______________________________________‘ MARAT vs SADE da: “la persecuzione e l’assassinio di Jean-Paul Marat, rappresentati dai filodrammatici di Charenton, sotto la guida del Marchese di Sade” di Peter Weiss L’antefatto storico e documentato narra dell’esperienza del Marchese de Sade, ricoverato nella prigione-manicomio di Charenton, nei pressi di Parigi, in pieno clima postrivoluzionario dei primi anni del XIX secolo. Il genio e la fantasia artistica del Marchese riescono ad affascinare le autorità e buona parte della borghesia parigina, vincitrice della rivoluzione, tanto da permettergli di organizzare rappresentazioni teatrali all’interno del ricovero. Egli assume il ruolo di regista e drammaturgo e forma una compagnia teatrale utilizzando i ricoverati, malati di mente o detenuti per motivi politici. Le rappresentazioni a Charenton assumono ben presto un ruolo “mondano”, per i parigini che apprezzano questi eventi, e seguono le rappresentazioni, in un clima particolare, dove i concetti di “teatroterapia” e di “recupero” delle persone ricoverate, fungono da schermo alla vera indole morbosa di questo tipo di teatro. Peter Weiss costruisce, negli anni ’60, un testo teatrale moderno ed avanguardista, sulla base degli eventi storici reali, ed immagina che la rappresentazione inscenata e voluta dal Marchese, sia proprio uno degli eventi più noti di quegli anni: l’assassinio di Jean-Paul Marat, ad opera di Charlotte Corday. Nasce così una sorta di spettacolo “a due livelli”, un “teatro nel teatro”, dove gli attori non sono soltanto interpreti di un personaggio, ma ciascuno degli attori è in realtà un folle che interpreta un personaggio. Sulla scena si susseguono dunque personaggi noti degli anni della rivoluzione francese, che si muovono su un palcoscenico ricavato all’interno della struttura sanitaria, dove interruzioni, intrusioni da parte di malati di mente, tumulti e conseguenti entrate dei tutori dell’ordine sono all’ordine del giorno. In questo clima si inseriscono i dialoghi sulla rivoluzione: la pacatezza ed il disincanto del Marchese si oppongono alla furia ed alla ribellione di Marat che alterna momenti di sofferenza a grandi proclami ed esternazioni ancora in pieno clima rivoluzionario, apprezzate e recepite dalla folla di pazzi che interpreta il popolo. 1 ______________________________________‘ INTERPRETI E PERSONAGGI Paola Amerio: Operatrice Psichiatrica Carlo Barbieri: Coulmier Bruno Bianchini: De Sade Fabio Castello: Duperret Maria De Fenza: Rossignol Paola Facelli: Belva Folle Tiziano Gamba: Lavoisier Sara Hejazi: Banditore Tiziana Mignemi: Paziente Chiara Moretta: Charlotte Corday Paolo Nigro: Jean-Paul Marat Piergiorgio Palombella: Jacques Roux Alessandra Poglio: Belva Folle Francesco Roma: Paziente Marisa Savergnini: Simonne Evrard RIDUZIONE DRAMMATURGICA E REGIA: Bruno Bianchini LUCI: Tiziano Gamba, Paola Amerio, Pino Fontanarosa AUDIO: Romina Sucameli COSTUMI: Tiziana Mignemi, Marisa Savergnini TRUCCO: Chiara Moretta, Romina Sucameli, Paola Amerio SCENOGRAFIA: Chiara Moretta, Giuseppe Vallario, Paolo Schiavello, Giuseppe Esposito, Pino Fontanarosa MUSICHE: Einsturzende Neubauten, Ludwig Van Beethoven, G.F. Handel PRECEDENTI RAPPRESENTAZIONI 14 Giugno 2003: Piccolo Teatro Perempruner – Grugliasco (TO) 26 Giugno 2003: Parco Culturale Le Serre – Grugliasco SCHEDA TECNICA SPETTACOLO Durata: 1h15’ circa Audio: deve essere possibile la diffusione e l’amplificazione di musiche e suoni, da lettore CD o da altre risorse; ideale sarebbe potere disporre di un mixer Luci: Illuminazione teatrale generica più luci spot da puntare, occhio di bue. Mixer Luci. Palco: indicativamente la larghezza del boccascena dovrebbe essere 6-8 metri, deve essere possibile accedere alla platea dal palco (e viceversa). Luogo per la rappresentazione: lo spettacolo è ambientato all’interno di un ospedale psichiatrico. Sarà possibile utilizzare teatri ed altri spazi (anche all’aperto), adattandoli in maniera opportuna. 2 ______________________________________‘ LA COMPAGNIA La compagnia, nata nel 2002 nel contesto dell’associazione “Lesna 2000”, opera nel comune di Grugliasco (Torino). Gli attori ed i tecnici che ne fanno parte hanno vissuto esperienze formative diverse: laboratori teatrali scolastici ed universitari, scuole di teatro, canto, ecc… All’interno della compagnia vengono creati gruppi di lavoro, che permettono di preparare più di un testo in contemporanea. La preparazione di ciascun testo è supportata da uno “studio”, che comprende la drammaturgia e permette di confrontare diverse possibilità per le scelte registiche. CONTATTI Bruno Bianchini 339/4736475 [email protected] 3