COMUNE DI BOLOGNA Area funzionale Coordinamento Organizzazione Decentrata ALLEGATO B PROGRAMMI OBIETTIVO DEI QUARTIERI PER IL BUDGET 2002 dicembre 2001 PROGRAMMI OBIETTIVO DEI QUARTIERI PER IL BUDGET 2002 I Consigli di Quartiere hanno deliberato (Ottobre 2001), i propri Programmi Obiettivo (P.O.) per l’anno 2002, sulla base della procedura approvata dalla Giunta con decisione P.G.N. 50587 del 2.6.1993 e delle risorse individuate negli indirizzi di budget indicati dalla Giunta stessa nella seduta del 3 Ottobre 2001. L'analisi del consuntivo dell'anno 2000, del budget dell'anno 2001 in corso e delle risultanze economico/finanziarie dei primi sei mesi dell'esercizio 2001 ha costituito la base di riferimento per l’individuazione dei tetti di risorse da attribuire a ciascun quartiere per l’esercizio 2002 e su queste analisi si sono inseriti gli orientamenti della Giunta in merito allo sviluppo di quei servizi delegati ai quartieri ritenuti prioritari per l'Amministrazione. Si è ritenuto infatti che, stante la specificità dei quartieri in materia di erogazione dei servizi al cittadino, non si potesse prescindere da una valutazione quanto più precisa possibile circa la chiusura prevista per l'esercizio 2001, contrariamente a quanto si è invece evidenziato, in fase di indirizzi, per il complesso degli altri settori dell'Ente, i cui stanziamenti di risorse per il 2002 sono commisurati a quelli del budget 2001. Durante la fase di definizione dei tetti di risorse e quella di suddivisione delle stesse in linee di intervento si è inserita la revisione del Piano Esecutivo di Gestione, in ottemperanza a quanto previsto nel decreto legislativo 267/00 di approvazione del Testo Unico degli Enti Locali. Contestualmente, attraverso l'adozione di un nuovo sistema informativo da parte dell'Ente, la fase di Pianificazione e Controllo delle risorse è andata sempre più orientandosi nell'ottica della destinazione finale (compatibilmente con le necessità di gestione finanziaria) delle medesime. Per le due considerazioni espresse si può notare, in particolare per alcune voci di spesa, un non perfetto allineamento degli andamenti fra gli esercizi 2000, 2001 (fase di secondo preconsuntivo) e 2002. L'esercizio 2002 si configura in un certo senso, anche in virtù dell'entrata in vigore della nuova unità di misura monetaria rappresentata dall'Euro, come uno spartiacque "storico" per quanto concerne l'analisi gestionale delle risorse. Si evidenzia inoltre che, a partire dall'esercizio 2002, l'Area Funzionale Coordinamento Organizzazione Decentrata è, per il tramite dei quartieri, responsabile della gestione di una rilevante parte di entrata, in particolare una consistente quota, precedentemente gestita dal Settore Coordinamento Servizi Sociali, si riferisce ai contributi dell'utenza per i servizi domiciliari, semiresidenziali e i buoni pasto (nel complesso si tratta di circa 1.200.000 Euro), ai rimborsi delle famiglie degli utenti ricoverati in strutture (circa 515 mila Euro), nonché il previsto contributo dell'Azienza USL 2 per l'Assistenza domiciliare integrata ed i centri diurni (697 mila Euro). Ulteriori entrate previste sul budget complessivo dei quartieri e gestite centralmente dall'Area Funzionale, riguardano i rimborsi da parte dei centri sociali anziani (26 mila Euro) ed i proventi per l'utilizzo degli immobili da parte delle Libere Forme Associative (26 mila Euro). In complesso l'Area Funzionale Coordinamento Organizzazione Decentrata è quindi titolare di oltre 2,4 milioni di Euro di entrate relative a servizi gestiti dai quartieri. Servizi socio-assistenziali rivolti alla popolazione anziana Per quanto riguarda i servizi socio-assistenziali agli anziani, nel corso dell'esercizio 2001 si è verificata per il secondo anno consecutivo una sostanziale stabilità della spesa per le immissioni di anziani in strutture, le risorse impiegate per questo tipo di intervento, infatti, passano dai 9,1 milioni di Euro del 2000 ai 9,2 milioni del 2001, un incremento ampiamente al di sotto del tasso di inflazione del 3% che si è registrato a Bologna nei primi sei mesi del 2001. Ciò è dovuto, a fronte di una sostanziale stabilità del numero di anziani immessi in strutture (902 nel 2000, 910 nel 2001), ad un progressivo e significativo spostamento degli stessi dalle strutture di tipo tradizionale a valenza esclusivamente assistenziale (casa di riposo) a strutture a forte interazione con la componente sanitaria (case protette ed RSA) per le quali le rette a carico del Comune sono sensibilmente inferiori, per via del contributo sanitario garantito dall'ASL. Si conferma cioè il positivo trend già evidenziato nei due anni precedenti di prevalente ricorso all'istituzionalizzazione solo in presenza di esigenze di carattere sanitario. Occorre però segnalare come il progressivo invecchiamento della popolazione in condizioni di solitudine e di necessità di assistenza medica comporterà inevitabilmente un aumento del numero medio di anziani in condizioni di disagio e quindi un potenziale incremento del numero di inserimenti in casa protetta o RSA; a Bologna, infatti, gli ultrasettantaquattrenni rappresentano, al Giugno del 2001, il 13,2% della popolazione, con un incremento dell'1,9% rispetto all'anno precedente. Per quanto riguarda le previsioni di spesa relative all'esercizio 2002, dall'esame delle richieste formulate dai quartieri nei Programmi Obiettivo emerge la preoccupazione per questo fenomeno, da cui una richiesta di risorse di 200 mila Euro superiore a quanto ipotizzato dall'Amministrazione in sede di indirizzi; in considerazione anche di un consistente ammontare (pari a 207 mila Euro) che è stato mantenuto appositamente centralizzato su capitoli di spesa gestiti dall'Area Funzionale Coordinamento Organizzazione Decentrata si ribadisce che le risorse complessivamente destinate all'organizzazione decentrata per questo intervento sono sufficienti a garantire le effettive necessità dei singoli quartieri. In particolare formulano 3 richieste ulteriori in tal senso i quartieri Reno e San Vitale il cui budget di risorse si è reso necessario adeguare in corso di esercizio 2001 a fronte di evidenti sottodimensionamenti relativamente a questa linea di spesa. Il quartiere Saragozza segnala una possibile sofferenza dovuta alla chiusura ipotizzata nel 2002 della struttura Villa Stella che comporterà il trasferimento degli anziani ospiti in strutture maggiormente onerose e che il quartiere si riserva di segnalare in sede di primo preconsuntivo. In considerazione dell'esistenza dello stanziamento centralizzato si chiede pertanto ad entrambi i quartieri di rivedere tali tetti di risorse in sede di riformulazione dei Programmi Obiettivo, poiché l'intendimento dell'Amministrazione (generale per tutti i servizi ma particolare per quelli agli anziani che costituiscono il 70% delle risorse complessivamente impiegate dai quartieri) è quello di pervenire ad un riequilibrio delle risorse fra i quartieri esclusivamente tramite il ricorso ai fondi già complessivamente previsti negli indirizzi di budget dei singoli quartieri e del coordinamento, indirizzi che si ribadiscono in questa fase di controdeduzioni ai Programmi Obiettivo. Alcuni quartieri evidenziano, nei Programmi Obiettivo, la necessità, per prevenire il fenomeno dell'istituzionalizzazione, di un sensibile incremento delle risorse su altre linee di intervento, in particolare assistenza domiciliare (San Vitale) e progettualità specifiche ed innovative che rispecchino il mutato quadro dei bisogni e delle possibilità (Navile). In diversi quartieri si segnala l'intenzione di stipulare polizze assicurative contro i furti agli anziani, sulla base della positiva esperienza in tal senso fatta registrare nel quartiere Reno. Per quanto riguarda nello specifico il servizio di assistenza domiciliare gli stanziamenti di risorse che in sede di indirizzi si sono ipotizzati nascono dall'ipotesi di un costo orario che, in sede di effettuazione della gara ed aggiudicazione del servizio, si è rivelato essere lievemente inferiore per via dei ribassi applicati. Pertanto si ritiene che gli stanziamenti di risorse che per ciascun quartiere risultavano in sede di indirizzi (e che, in vista appunto dell'effettuazione della gara erano stati già adeguati anche per l'esercizio 2002) siano compatibili e anche superiori agli obiettivi di ore in convenzione che l'Amministrazione si è data e ha concordato anche con le Organizzazioni Sindacali del territorio, in quanto si ipotizzano 383 mila ore in convenzione per il 2002 (gli accordi sindacali prevedono 370 mila ore in convenzione). Gli eventuali ulteriori incrementi di ore che si rendessero necessari in alcuni quartieri andranno valutati anche compatibilmente ad altre disponibilità esistenti sul mercato (accreditamento, volontariato) e, in generale, qualora si verificassero, come accaduto anche nel corso del 2001, significativi esuberi di risorse rispetto alle previsioni da parte di alcuni quartieri, tali risorse dovranno in via prioritaria essere destinate a quei quartieri che contestualmente manifestassero altrettanto significative carenze su questa linea di intervento prioritaria. Fra il 2000 ed il 2001 i quartieri prevedono un incremento di circa 28.000 ore in convenzione (da 328 a 356 mila ore erogate, + 8,5%) e complessivamente, in sede di Programmi Obiettivo definitivi ipotizzano un ulteriore incremento di circa 27 mila ore per il 2002, ovvero di arrivare a circa 383 mila ore. 4 Il servizio di assistenza domiciliare si attiverà inoltre anche tramite il ricorso a circa 45 mila ore di sperimentazioni di accreditamento (svolte in particolare dalle Acli e da AXIA, nonché dall' ARAD per quanto riguarda lo specifico delle demenze senili) con risorse gestite centralmente dall'Area Funzionale Coordinamento Organizzazione Decentrata (in totale si tratta di 263 mila Euro), 50 mila ore svolte dal volontariato di cui parte convenzionato (risorse previste sui capitoli dei quartieri) e a queste forme di intervento si aggiunge quella parte di integrazione sanitaria garantita dall'ASL nei primi 20 giorni che seguono la dimissione ospedaliera degli anziani colpiti da patologie a rilievo sanitario (si prevedono circa 72 mila ore). Nel corso del 2002 è prevista la definitiva apertura del Centro Diurno di Via Campana nel Quartiere San Donato, non avvenuta nel corso del 2001 per problemi di autorizzazioni al funzionamento. Le risorse per l'attivazione di questi ulteriori 14 posti sono inizialmente previste sui capitoli dell'Area Funzionale e verranno attribuite al quartiere al momento della effettiva apertura del centro. Il quartiere Saragozza ipotizza un utilizzo di soli 12 posti nel centro diurno S. Nicolò di Mira (Opera Pia Poveri Vergognosi), esclusivamente per casi di demenza senile. A livello cittadino sono inoltre disponibili ulteriori posti in strutture convenzionabili con il Comune (Pallavicini a Borgo Panigale, Via Albertoni a S. Vitale, Bentivoglio a S. Vitale e Via Paradiso a Saragozza), per i quali in fase di budget si è proceduto ad una parziale copertura economica (139 mila Euro) che eventualmente si andrà a compensare con le economie su altri interventi in sede di preconsuntivi, qualora si perfezionassero le convenzioni. L'ipotesi di budget prevede, includendo la nuova struttura di Via Campana, di arrivare ad un minimo di 240 posti di centro diurno offerti al 31.12.2002 in strutture comunali o convenzionate. Per quanto riguarda il servizio di telesoccorso si segnala che è stato costituito centralmente uno stanziamento di risorse pari a 116 mila Euro per il progetto centro di assistenza telefonica, che andrà ad affiancarsi alla quota del servizio di telesoccorso fornita da ciascun quartiere con proprie risorse. Nel corso di questi ultimi anni non si sono registrati significativi incrementi nella richiesta di attivazione del servizio, che si attesta mediamente su un numero annuo di allacciamenti pari a 250. Come già evidenziato in precedenza, nei Programmi obiettivo dei quartieri sono contenute diverse indicazioni che segnalano necessità in aumento di risorse su tutta quella gamma di servizi agli anziani che si possono sintetizzare nella voce "permanenza nell'alloggio e mantenimento delle capacità 5 residue", rientrano sotto questa voce i buoni mensa, i buoni trasporto, i sussidi per il minimo vitale, quelli una tantum e quelli per l'aiuto all'autonomia all'interno dell'alloggio, le iniziative ricreative prevalentemente estive (vacanze in città) e quelle attività varie a carattere promozionale e/o innovativo (fra cui le assicurazioni contro i furti della pensione), anche tramite il ricorso ad acquisizione di figure professionali esterne a contratto. Si ritiene che tutte le iniziative che hanno una forte rilevanza al fine del miglioramento delle condizioni di vita dell'anziano nel proprio contesto sociale vadano giustamente perseguite e sperimentate e che, nel complesso delle risorse attribuite direttamente ai quartieri e all'area Funzionale Coordinamento Organizzazione Decentrata, esistano le disponibilità per dare risposta a quelle iniziative che si rivelassero maggiormente efficaci e realizzabili. Relativamente ai servizi socio-assistenziali rivolti alla popolazione anziana, in questa fase sono state mantenute centralizzate ulteriori risorse per la convenzione con AUSL in materia di Assistenza domiciliare Integrata (129 mila Euro) e di erogazione degli assegni di cura (232 mila Euro). Servizi educativi e scolastici In sede di indirizzi si sono previsti incrementi di risorse consistenti per fronteggiare una prevista emergenza sul versante dell'assistenza all'handicap (ipotizzando un incremento dell'11,4% rispetto al 2001) e dell'assistenza a quei servizi integrativi particolarmente rivolti alla fascia della scuola elementare, quali la refezione, il trasporto collettivo, l'orario anticipato e posticipato, per i quali si ipotizza un incremento dell'8% sul 2001. Rispetto a tali orientamenti i Programmi Obiettivo dei quartieri evidenziano come la quasi totalità delle risorse aggiuntive previste si concentra su assistenza all'handicap e progetti educativi, nonché sull'acquisizione di personale a contratto per le sostituzioni, dal momento che questo fenomeno è andato via via assumendo una dimensione rilevante all'interno dei quartieri nel corso del 2001. Inoltre alcuni quartieri (in particolare Navile, San Donato e San Vitale) segnalano la necessità di ulteriori risorse per la prosecuzione del progetto Anni Verdi rivolto alla fascia adolescenziale dei minori a rischio, precedentemente finanziato con fondi stanziati dalla Legge Turco, risorse che al momento non possono trovare collocazione sul budget dei quartieri, trattandosi di materia non delegata. In sede di espressione di parere sul bilancio e di convalida dei Programmi Obiettivo i Consigli dei quartieri interessati hanno ribadito la positiva funzione sociale svolta da questa iniziativa e la necessità di dare continuità ulteriore alla stessa, cosa che al momento non risulta possibile con i fondi a disposizione dei quartieri per il 2002. 6 Per quanto riguarda l'assistenza all'handicap, che costituisce una delle priorità dell'Amministrazione sul versante scolastico, si prevederanno valutazioni ed eventuali adeguamenti di risorse già in sede di Prc1 2002, attraverso compensazioni con le economie su altre linee di spesa e nell'ottica del complessivo riequilibrio delle risorse fra i quartieri, che necessariamente dovrà partire dalle valutazioni circa l'adeguatezza degli stanziamenti su quelle linee di intervento (anziani - handicap scolastico) ritenute prioritarie. Si evidenzia poi come per il 2002 sono previste sul budget dei quartieri le risorse per l'effettuazione del servizio estate in città sia per la fascia di utenza 3-5 anni che per quella dei bambini in età 6-11 anni, mentre le risorse per la fascia di età 12-14 anni permangono centralizzate su capitoli dell'Area Funzionale Coord. Org. Decentrata e pertanto le segnalazioni di maggiori necessità evidenziate da San Donato e Savena per questo tipo di utenza trovano disponibilità all'interno di questo fondo (103.291 Euro). Si ipotizza il convenzionamento di due nuove sezioni di scuola autonoma (steineriana) nel quartiere Borgo Panigale e si precisa che le risorse per il convenzionamento non sono al momento previste all'interno degli stanziamenti del quartiere e che pertanto, qualora tali convenzioni verranno a perfezionarsi, si provvederà ad assestare sul budget del quartiere le risorse necessarie (16 mila Euro circa) prelevandole dai fondi a disposizione dell'Area Funzionale Coordinamento Organizzazione Decentrata. Servizi per la primissima infanzia Il complesso dei servizi per la primissima infanzia prevede per l’anno educativo 2002-2003 la seguente articolazione dell’offerta: - 2.284 posti di nido: per bambini piccoli (0-1 anni, 465 posti) e per bambini medi grandi (1-2 anni, 1.819 posti). Questi posti si suddividono fra nido tradizionale (2.108 di cui 458 per bambini piccoli) e nido part-time (176 di cui 7 per bambini piccoli). A partire dall’anno educativo 19992000, nel rispetto dei tetti di capienza massimi, l’offerta di posti in ciascun nido è adeguata all’effettiva richiesta dell’utenza sulla struttura. Rispetto all’anno educativo 2001-2002, la variazione dell’offerta che si prevede per l’anno 2002-2003 è così articolata: verrà riattivato il nido Mazzoni (dopo la ristrutturazione) nel quartiere Savena incrementando la capienza di complessivi 24 posti di cui 15 per piccoli e 9 per medi grandi. 7 Ulteriori 15 posti per piccoli si ipotizzano presso il nido Torretta nel Quartiere San Donato, per il quale il quartiere propone invece l'attivazione di 12 posti a tempo pieno per i piccoli e 8 part-time per i medi-grandi. Il quartiere Navile, per il quale in indirizzo si prevedeva l'ulteriore attivazione di 8 posti a tempo pieno per medi-grandi nel nido Marsili, propone, rispetto a questi indirizzi, ulteriori 6 posti part-time per medi-grandi, in parte nello stesso Nido Marsili, in parte nel nido Croce Coperta, compatibilmente con il piano dei rischi e l'applicazione della Legge 626. Il Quartiere Saragozza segnala inoltre la possibilità dell'apertura di una sezione part-time al nido Aquilone per ulteriori 12 posti complessivi, per i quali occorrerà provvedere al reperimento delle risorse di personale e per gli arredi, risorse che al momento non sono previste nel budget dell'Ente sui capitoli del Personale e degli Acquisti. Gli ampliamenti di capienza previsti complessivamente in sede di indirizzi sulle strutture comunali (in totale 48 posti di cui 30 lattanti) e le succitate ulteriori proposte in incremento formulate dai quartieri nei Programmi Obiettivo, si traducono in una maggiore necessità di personale pari a 8 unità di educatori e 3 di collaboratori. Sono inoltre allo studio ipotesi di gestione convenzionata per plessi che, dovendo essere sottoposti a ristrutturazione, possano ampliare la propria capienza e presentare l'opportunità di una gestione convenzionata, compatibilmente con le condizioni strutturali. Al fine poi di contenere il significativo incremento che si prevede per la popolazione in età (+275 bambini fra il 30.06.2001 ed il 30.06.2002, pari al +3,4%) si ipotizzano ulteriori iniziative rivolte a questa fascia di utenza, in particolare: - mantenimento al livello dell'anno solare 2001 del numero di assegni ex Lege 1204/71 (un anno in famiglia) per un totale di 245 assegni erogabili; - incremento, dall'inizio dell'anno solare 2002, di 20 posti nel nido in convenzione gestito da CADIAI nel quartiere Porto, con risorse previste nel budget del Settore Istruzione; - avvio sperimentale per 9 moduli da 3 bambini l'uno del progetto educatrici familiari, per il quale verrà richiesto un finanziamento regionale a parziale copertura del costo e al quale si intende dare avvio ricorrendo a figure professionali ad hoc eventualmente disponibili all'esperienza presso il proprio domicilio; 8 - convenzionamento con FISM per l'attivazione delle sezioni Primavera, rivolte alla fascia dei bambini di 2 anni (grandi), per un totale di 5 possibili sezioni da 20 posti l'una, servizio che prevede un contributo pro-capite massimo da parte del Comune nella misura di 155 Euro/mese sulla retta massima ipotizzata di 517 Euro al mese. In totale si tratta di 100 possibili opportunità per questa fascia di età con un costo aggiuntivo rispetto all'esercizio 2001 che per l'amministrazione si attesta sui 155 mila Euro sull'anno scolastico 2002-03, che si traduce in 38.700 Euro sull'esercizio 2002. Tali risorse sono previste all'interno del budget del Settore Istruzione. Altre opportunità di convenzionamento, al momento non finanziate, riguardano 40 posti complessivi in due strutture site nel quartiere Porto, una di proprietà IACP in Via Pasubio, l'altra di proprietà Finemiro; per entrambe occorre reperire le risorse necessarie al convenzionamento e provvedere al completamento dei lavori di adeguamento dei locali , in caso si decida di attivare questa possibilità. Sistema integrato scuole dell’infanzia La popolazione in età 3-5 anni è prevista in incremento fra il 30.06.2001 ed il 30.06.2002 ma con un ritmo lievemente inferiore a quello ipotizzato per la popolazione in età di nido, si passerà infatti dagli attuali 7.437 bambini ai previsti 7.553 (+1,56%); gli indirizzi di offerta su questo servizio si riassumono sinteticamente nel modo seguente: - riduzione del numero delle sezioni comunali a fronte di sette possibili aperture di sezioni statali, parte delle quali in strutture già individuate e segnalate dai quartieri nei Programmi Obiettivo, ovvero due sezioni presso i locali ex Bentini (quartiere Navile), 2 sezioni nel quartiere Savena presso il plesso Costa, una sezione nel quartiere Reno presso i locali ex Giovanni XXIII; il quartiere Reno segnala però la necessità, sulla base della verifica che la domanda di servizio aumenterà notevolmente, di aprire una ulteriore sezione di scuola dell'infanzia statale nello stesso plesso e pertanto auspica che vengano posti in essere tutti gli atti necessari e le attività di manutenzione straordinaria utili per apportare agli edifici esistenti le modifiche strutturali necessarie ad ospitare due sezioni. Rispetto agli obiettivi indicati in sede di indirizzo, quindi, rimangono ancora da individuare due ulteriori possibili "statalizzazioni", obiettivo che si intende riconfermare e perseguire nella trattativa in corso con lo Stato; 9 - possibile incremento di due sezioni di scuola autonoma convenzionata (steineriana) nel quartiere Borgo Panigale, previa verifica di fattibilità e successiva attribuzione al quartiere delle risorse necessarie; - per quanto riguarda l’incremento di due sezioni comunali che in sede di P.O. il quartiere Saragozza ipotizza sul plesso Arco Guidi, esso non risulta in linea con gli indirizzi dell'Amministrazione che prevedono l'incremento dell'offerta da realizzarsi esclusivamente tramite la trattativa con lo Stato per la concessione dei locali da parte del Comune. Nel complesso, questi possibili incrementi di capienza, senza interventi diretti del Comune, consentirebbero la percentuale di copertura del servizio ad un livello ampiamente superiore al 100% dell'utenza potenziale (in quanto l'utenza reale è costituita anche da residenti in altri comuni della provincia) ed anzi di registrare un lieve incremento rispetto all'apertura dell'anno scolastico 2001-2002. Per quanto riguarda l'anno scolastico appena iniziato si segnala come all'apertura vi fossero oltre 100 posti non ancora occupati nelle scuole autonome convenzionate del quartiere S. Stefano. Mentre per quanto riguarda le sezioni comunali, alla stessa data risultavano ancora non occupati 112 posti sui 5.280 complessivamente disponibili. Nel complesso, perciò, il sistema delle scuole dell'infanzia (includendo anche le sezioni private non convenzionate con il Comune) vedrà nell'anno scolastico 2002-03 un’ offerta pari a 328 sezioni (+7 rispetto al dato di apertura d’anno 2001-2002), per un tasso di copertura complessivo che passa dall’attuale 102,7 al previsto 103,1 % Altre risorse gestite dai quartieri Sul complesso delle ulteriori risorse gestite dai quartieri per interventi di carattere promozionale, sport, cultura e giovani si ripropone l'obiettivo di mantenere tali stanziamenti al livello del budget/primo preconsuntivo dell'esercizio 2001, mantenendo al centro, su capitoli dell'Area Funzionale, le risorse per quei progetti di piccola manutenzione da attuarsi prevalentemente attraverso il ricorso alle forme di volontariato presenti sul territorio (103 mila Euro) e le risorse per le biblioteche di quartiere fruite in prevalenza da studenti universitari (189 mila Euro). Si auspica una positiva 10 conclusione nel corso del 2002 della trattativa in corso con l'Università per una ridefinizione complessiva dei servizi, nell'ambito della quale si possa pervenire anche ad una quantificazione realistica delle risorse necessarie per le biblioteche di quartiere. Il fondo momentaneamente assestato sui capitoli dell'Area Funzionale verrà suddiviso in base alle necessità che si registreranno sui singoli quartieri in corso di esercizio. Le convenzioni in essere nel 2001 per la gestione degli impianti sportivi di quartiere, che proseguiranno anche per il 2002, trovano copertura integrale sui budget dei singoli quartieri. E' stato costituito, sulla base della quantificazione delle risorse effettuata dai quartieri, dal settore acquisti e dal Coordinamento Organizzazione Decentrata, uno stanziamento centralizzato (su capitoli del Settore Acquisti) per garantire la copertura alla gara per il convenzionamento di nuovi impianti sportivi, convenzionamento che partirà dall'1/1/2002. Nei Programmi Obiettivo segnalano ulteriori convenzionamenti i quartieri Navile (impianti Biavati, Vasco de Gama e palestre comunali ATC, Ippodromo e Corticella), S. Stefano (Bernardi) e Savena (Pertini). Il quartiere Santo Stefano ha già provveduto al reperimento delle risorse ad hoc per il 2002 all'interno dei propri stanziamenti. Fra l'esercizio 2001 e quello 2002 inoltre la diversa articolazione del PEG ed una pianificazione delle risorse maggiormente orientata alla destinazione finale delle stesse ha determinato una più precisa attribuzione agli interventi specifici di una quota di risorse gestite dalla direzione e dagli uffici affari generali ed istituzionali dei quartieri, destinate ad interventi di tipo promozionale in ambito sportivo, culturale e giovanile. L'Area Funzionale Coordinamento Org. Decentrata prevede all'interno dei propri stanziamenti ulteriori risorse per 129 mila Euro per il convenzionamento con il Comune dei CAF che svolgeranno il servizio di calcolo dell'ISEE ai fini delle ammissioni ai servizi (scolastici e assistenziali) nel corso del 2002. *** Rispetto alle linee ed ai tetti di risorse attribuite, i quartieri Navile, Reno, San Vitale e Savena hanno presentato P.O. incrementali per l’esercizio 2002 con le motivazioni che sono state espresse nell'analisi che precede sui singoli servizi. In particolare il quartiere Navile ha formulato una maggiore richiesta di risorse pari a 85.000 Euro (di cui 15.000 per pubblicazione di un periodico di quartiere, 30.000 assicurazione per gli anziani, 38.000 progetto Anni Verdi), il quartiere Reno di 197.000 Euro (di cui circa 142.000 Euro per interventi socio-assistenziali rivolti agli anziani, in particolare per l'assistenza domiciliare, 30 mila per incarico ad un pedagogista e 20 mila per 11 assistenza all'handicap), il quartiere San Vitale di 171 mila Euro di cui circa 92 mila per gli anziani (case di riposo e assistenza domiciliare), 50 mila per la prosecuzione del progetto Anni Verdi e 30 mila per un incarico di pedagogista in attesa della copertura con personale di organico, il quartiere Savena evidenzia carenze di risorse sul versante delle strutture residenziali per anziani (34.500 Euro), dell'assistenza all'handicap (46.500 Euro per un consistente aumento delle ore settimanali), per la gestione della biblioteca Ginzburg (25.800 Euro) e per progetti di qualificazione pedagogica (23.200 Euro), complessivamente formula una maggiore richiesta per un totale di 129 mila Euro. Con le osservazioni e controdeduzioni sopra espresse in merito alle necessità evidenziate da questi quartieri e alle segnalazioni formulate complessivamente da tutti i quartieri, si ritiene che esista, all'interno degli stanziamenti complessivi (quartieri e coordinamento) la disponibilità per fronteggiare le carenze di risorse su interventi prioritari, necessità che alcuni quartieri evidenziano sin dalla fase del Programma Obiettivo o che possano risultare successivamente anche altrove nel corso dell' esercizio. In sede di espressione del parere sul Bilancio complessivo dell'Ente e di convalida dei Programmi Obiettivo i Consigli dei Quartieri succitati hanno preso atto, nell'esprimere parere negativo sul Bilancio complessivo dell'Ente, della necessità di rivedere gli obiettivi iniziali, stante la conferma delle risorse disponibili entro il tetto massimo stabilito nel documento di indirizzi del 3 Ottobre 2001. In particolare il quartiere Reno segnala che sul versante dell'Assistenza Domiciliare, delle ammissioni in strutture protette e dell'assistenza all'handicap ciò comporterà una evidente forbice fra quelle che sono le necessità espresse dai cittadini e le reali possibilità di risposta a disposizione del quartiere (che si può quantificare in circa 6.000 ore in meno di assistenza domiciliare e 1. 000 ore di assistenza all'handicap); il quartiere San Vitale evidenzia la impossibilità di attivare l'assicurazione per gli anziani in caso di furto, la necessità di attivare liste di attesa per i servizi alla persona e la chiusura del Centro Anni Verdi. Il quartiere Navile, per quanto riguarda la gestione del centro Anni Verdi prevede pertanto uno stanziamento (contributo) di circa 2.600 Euro a fronte dei 38.700 inizialmente indicati come necessari nel Programma Obiettivo e, analogamente al quartiere San Vitale, non ha al momento la disponibilità di risorse adeguata ad attivare, sperimentalmente, il progetto di assicurazione contro i furti e gli scippi a favore delle persone anziane. Il Quartiere Savena al fine di rientrare all'interno del tetto di risorse inizialmente fissato non prevede di attivare i progetti di qualificazione pedagogica previsti inizialmente nel Programma Obiettivo; allo stesso modo non prevede di destinare alla biblioteca Ginzburg le risorse per garantire i servizi di qualificazione correlati alla struttura. Per dare risposta alle maggiori necessità previste sul fronte soprattutto dell'assistenza all'handicap nelle scuole, pertanto, si è proceduto nella direzione di rimodulare le risorse inizialmente previste sulle linee di spesa dei giovani e delle biblioteche. Per le indicazioni sopra espresse si ritiene imprescindibile un'attenta 12 analisi della ripartizione delle risorse fra quartieri (ed eventualmente fra l'intera organizzazione decentrata ed i settori centrali) commisuratamente a quelle che sono le priorità individuate dall'Amministrazione, le competenze dei quartieri in base alle deleghe esistenti, le specificità dei singoli quartieri (in relazione anche e soprattutto al contesto socio-economico di riferimento ed ai bisogni che esso esprime), nonchè le dotazioni di personale dei quartieri che, evidentemente, hanno una forte ricaduta sulla gestione delle risorse finanziarie attribuite. Vi è tuttavia l'impegno da parte dell'Amministrazione a provvedere in via prioritaria ad adeguamenti di risorse verso quei quartieri che in corso d'anno registrassero effettivamente, come espresso nei rispettivi programmi obiettivo, significativi scostamenti fra le reali necessità di servizio del loro territorio e le risorse assegnate a budget, qualora nel corso della gestione complessiva dell'esercizio 2002 ulteriori risorse dovessero rendersi disponibili. 13