nel cuore della citta` i giovani si incontrano

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CITTA’ di FABRIANO
“NEL CUORE DELLA CITTA’ I GIOVANI SI INCONTRANO”
Il Complesso di San Francesco per far rivivere Fabriano
IL COMPLESSO MONUMENTALE
Il complesso monumentale San Francesco si presenta come un organismo edilizio molto
articolato anche in seguito alle profonde trasformazioni che ha subito nel corso dei secoli.
L’edificio sorse come convento e chiesa dedicata a San Francesco che in una delle sue visite a
Fabriano aveva profetizzato la nascita di un chiesa in quel luogo, con posa della prima pietra
nel 1291 e consacrazione nel 1398. Fino al 1806 ha conservato questa funzione, nonostante i
vari rimaneggiamenti architettonici, tra cui la costruzione del loggiato voluto dal Pontefice
Nicolò V nel 1500 e completato a metà del 1600, culminati con il rinnovamento dell’edificio a
seguito del terremoto del 1741, che lo trasformò in una chiesa barocca, successivamente
demolita nel 1864 durante la dominazione napoleonica.
LA SUPERFICIE
Nei primi del ‘900, l’edificio fu adibito a sede delle Poste e, in seguito, ulteriormente modificato
per adeguarsi ad ospitare una sala cinematografica, che è rimasta in funzione fino alla data del
sisma del ‘97, con l’esecuzione di lavori che hanno alterato completamente gran parte delle
sue strutture. L’estensione planimetrica dell’edificio è di circa 3.300 mq, compreso il Loggiato
che occupa circa 620 mq. Un dato significativo può essere rappresentato dal suo volume, di
circa 40.800 mc, compreso il Loggiato.
L’INTERVENTO: € 7.118.514
L’intervento di riparazione dei danni provocati dal sisma del 26 settembre 1997, il restauro
nonché il miglioramento sismico e il recupero funzionale interessano il San Francesco dal 2002.
Infatti, il primo stralcio dei lavori, che ha riguardato il Loggiato e i sottostanti locali prospicienti
piazza del Comune, è stato compiuto tra l’aprile del 2002 e il giugno dell’anno successivo su
progetto redatto dal Servizio Progettazione del Comune di Fabriano. L’importo di questi lavori
€ 1.141.163,16, finanziato con contributo concesso dalla Regione Marche.
I lavori relativi al progetto di secondo stralcio, portano a compimento quello che nel
Programma di Recupero del Centro Storico, è stato finanziato con i fondi stanziati dalla Legge
n. 61/98 per € 5.977.350,81. Esso riguarda la parte del complesso che originariamente
ospitava la chiesa di San Francesco, occupata recentemente dal Grande Museo e dal Cinema
Excelsior, oltre alla parte adiacente via San Filippo.
IL RECUPERO
Il complesso San Francesco è stato interessato da estesi e profondi interventi di natura
strutturale, necessari sia per i gravi danni provocati dal sisma sia per il pessimo stato di
conservazione in cui lo stabile si presentava, con porzioni addirittura crollate.
Le strutture orizzontali, in particolare, costituite da volte in muratura e solai di varia tipologia,
sono state consolidate o ricostruite, anche con l’ausilio di tecnologie innovative come l’impiego
di materiali compositi in fibra di carbonio, leggeri e assai resistenti. Le coperture sono state
quasi interamente ricostruite, con strutture in legno.
Contemporaneamente si è eseguito il recupero delle murature faccia a vista, sia esterne, che
interne, dando particolare rilievo ai pochi resti della originaria chiesa francescana duecentesca.
LA NUOVA BIBLIOTECA
Per la nuova biblioteca di Fabriano la Regione ha stanziato € 1.720.000,00 attraverso fondi
Fas. Il progetto dell’allestimento della nuova biblioteca è stato elaborato dal Servizio
Progettazione, in collaborazione con la direzione della Biblioteca Comunale.
CITTA’ di FABRIANO
Il nuovo allestimento si ispira ad un concetto moderno di servizio bibliotecario. Ci si propone
infatti di far convivere due funzioni: quella di biblioteca di tradizione e ricerca, destinata ad
un’utenza selezionata, e già offerta dall’attuale servizio comunale, e quella di biblioteca
pubblica di base, aspirando a far divenire la stessa un "luogo di passaggio" per chi è
interessato all'attualità culturale e potrà contare su una vasta offerta di informazioni e
documenti, pertinenti ai diversi bisogni informativi che si manifestano nella vita quotidiana di
ognuno.
GLI SPAZI CULTURALI
La maggior parte delle funzioni della biblioteca, che si sviluppa per circa 1.400 mq, saranno
ubicate nei locali del piano terra..
L’ingresso principale avverrà dalla parte dello scalone che si trova all’inizio di via Verdi
attraverso il restaurato grande e storico portone in legno. Qui saranno ubicati il banco per le
informazioni generali e il prestito, gli armadietti per il deposito degli effetti personali, un punto
di collegamento ad Internet. Nell’atrio sarà posizionato anche il ricevimento del materiale
librario depositato dall’esterno, attraverso uno sportello automatico allestito lungo il Loggiato
del San Francesco per la restituzione del materiale librario in prestito.
Di lato all’ingresso principale, proprio di fronte all’ingresso dell’Oratorio della Carità, si troverà
l’accesso al Bar; il locale ristoro comunicherà direttamente con l’atrio di ingresso alla
biblioteca, costituendone una via di accesso alternativa.
Dall’atrio, ampio e a doppia altezza, si accederà al vano che funge da accesso ai piani
superiori, grazie alla scala e all’ascensore che conducono appunto ai due piani soprastanti.
Proseguendo si arriverà all’Internet Point, direttamente collegato al bar e visibile dall’esterno,
attrezzato con alcune postazioni di accesso alla rete.
Attraverso l’Internet Point si accede al cuore della biblioteca, rappresentato dall’ampio salone
dedicato al libero servizio, alla emeroteca e alla mediateca. Qui gli utenti potranno prelevare
liberamente i libri che vogliono consultare e leggerli nella stessa sala, utilizzando le postazioni
previste. Il materiale librario esposto a scaffale aperto sarà protetto dai furti tramite un
sistema di sicurezza anti-taccheggio, con postazioni automatiche di controllo in corrispondenza
delle uscite. L’ampissimo locale, della superficie di oltre 365 mq, che fino a poco tempo fa
ospitava la sala cinematografica, sarà suddiviso in diverse sezioni: biblioteca a libero servizio,
emeroteca attrezzata con alcune postazioni video, mediateca.
Una scelta progettuale importante è stata quella di rendere il salone visibile dal Loggiato,
attraverso ampie vetrate posizionate in corrispondenza dei portoni in legno, che dovranno
essere sempre aperti negli orari di apertura della biblioteca.
Attraverso il lungo corridoio scandito da archi che fu la navata sinistra della chiesa di San
Francesco, ove si trovano le postazioni informatiche per la consultazione dei cataloghi, si
raggiungeranno le altre sezioni della biblioteca: la sezione bambini e ragazzi, la sala di lettura,
un’altra piccola sezione a libero servizio e il blocco dei servizi igienici.
L’unico locale non accessibile al pubblico che si trova al piano terra è l’archivio compatto.
Al primo piano si troveranno gli uffici amministrativi e la direzione della biblioteca e al piano
secondo la sezione dedicata ai fondi speciali. Questa è la funzione della biblioteca tradizionale
che sarà frequentata solo da una utenza selezionata.
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