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RECENSIONI/PRESS
“…Già ascoltate nelle stagioni liriche, le due soliste, il soprano Sara Galli e il
mezzosoprano … hanno cantato in tedesco con buoni risultati, corrispondendo al tono
romantico della serata con accenti intimisti. Grande conforto di pubblico sia a
Pordenone sia a Trieste: un pubblico commosso e partecipe.” Danilo Soli
"Sara Galli era nei panni di Aida e il suo impatto è stato sorprendente: accento giusto, voce bella e
scura, timbro personale… Ritorna vincitor è risultato emozionante e ben cantato e la cura della
parola scenica encomiabile, in particolare nei piccoli incisi come Che parli…che mai dicesti!
Misera! Nel grande concertato che chiude il secondo atto la voce ha passato, unica, l’orchestra.
Molto buono il duetto con Amonasro. Il successivo duetto con Radames […] è affrontato con
grande vigore interpretativo. Il finale è apparso buono…" (Paolo Bullo – Operaclick)
"...protagonista era Sara Galli, che ha dato ad Aida una personale caratterizzazione, come se la
schiava etiope fosse presa dal timore di non essere creduta né capita; per questo fonde nel suo canto
un insieme di dolcezze e di timori; la sua prestazione è da lodare senza limiti, per la penetrazione
psicologica data al personaggio e per l'intensità offerta con il canto." (di Laura Segrè - Gli Amici
della Musica)
"Sara Galli [Aida] [sfoggia] fascino interpretativo..." (Claudio Gherbitz, Il Piccolo, 29 gennaio
2009)
"La Vitella di Sara Galli e' venuta fuori nei momenti topici dell'opera, soprattutto nell'aria, lunga ed
impegnativa, del secondo atto «Non più di fiori» che ha reso con grande intensità: grandi applausi
anche per lei." (Ivo Pastorino, La stampa, 11 novembre 2008)
"La clemenza di Tito [...] è un’opera stupenda se la si vive e capisce, e per far questo bisogna che
sia offerta nella temperie giusta. Qui [...] l’aggressiva padronanza teatrale di Sara Galli, [...l’ha]
comunicata ottenendo grande successo." (Lorenzo Arruga, Il giornale, 27 novembre 2008)
"Sara Galli [Vitellia], dotata di un’ampia capacità canora, offre modulazioni di forte intensità." (Etta
Cascini, www.sipario.it, 17 novembre 2008)
"...gli interpreti, tutti di ottimo livello..., in un'opera tanto complessa [La Clemenza di Tito] in cui le
voci sono quasi del tutto scoperte e soggette a prove di raffinatezza e di difficoltà estrema...Buona
interpretazione di Sara Galli... (Barbara Catellani, Il Giornale, 13 novembre 2008, Genova)
"... ha dovuto infine consegnare il suo ruolo a Sara Galli, la quale ha abilmente portato a termine la
recita a notte ormai inoltrata" (G. Mion, Corriere del Teatro, Verona - Arena - Aida)
"Como Leonora se destaca la soprano italiana Sara Galli, con un dominio encantador de su voz y
una belleza y gracia que cautiva a la platea."(Nelson Fernández, La Nacion, Il Trovatore,
Montevideo)
"Sara Galli trabajó una Leonora correcta. Escénicamente es impecable; además de que sabe
desplazarse muy bien por el escenario, posee una figura que debe ser el ideal de los vestuaristas,
además de una serena belleza ideal para encarnar a las heroínas románticas." (Ferdando Manfredi,
www.ProOpera.org)
"Sara Galli dio vida a una expresiva y femeninamente frágil Leonora, de seductora línea de canto y
nítido timbre, muy segura en todos los registros."(Ramón JACQUES, Opera-Actual de Barcelona
España www.operaactual.com)
"Destacó la soprano italiana Sara Galli quien por apariencia y figura personificó una expresiva y
elegante Leonora, compenetrada con la escena. Su sublime cantó estuvo cargado de musicalidad,
colorido y nitidez en su timbre, y homogeneidad en todos los registros." (Alberto Rosas, Mundo
Clásico de La Coruña, España www.mundoclasico.com)
"Italian Soprano Sara Galli is a fragile yet formidable Fiordiligi"(Harvey O’Brien, web)
"Galli passed the ultimate test, the vertigo-inducing aria Come Scoglio, with flying colours."(Dick
O'Riordan, Sunday Business Post)
"Performance from Sara Galli (Fiordiligi) is particularly appealing with her almost slapstick
physical antics contrasting brightly with the precision and sweetness of her voice (Luke Clancy,
Evening Herald)
“Brava e bella la giovane Sara Galli alla sua prima apparizione al Sociale. Possiede voce ben
timbrata, capace di controllare piani e pianissimi, capace altresì di importanti acuti omogenei e
senza suoni fissi. Sarà presto tra i nomi che contano.” (Diego Rizzieri, La Voce di Rovigo, Otello,
Teatro Sociale di Rovigo)
“…la bellissima Sara Galli ha costruito una convincente Desdemona, imprimendo al personaggio
grande intensità, soprattutto nell’ultimo atto.” (La Voce di Romagna, Otello, Teatro Sociale di
Rovigo)
“Ottima cantante-attrice è Sara Galli (Desdemona) e di particolare valore espressivo è stata la sua
“Ave Maria””( V. Licari, Corriere del Teatro, Otello al Teatro Sociale di Trento)
Galli, likewise, has the perfect voice for Desdemona. She has the strength to belt out her protests
against Otello's threats, and she has the capability to mourn in her arias. In particular, she drew the
last drop of emotion from the notes of the "Willow Song" and "Ave Maria" in the fourth act.
(Otello, Updated Sunday by George Warren / Special to The Bee, Fresno Saroyan Grand Theatre,
California)
“ … Il soprano Sara Galli, nella parte di Anna, è stata splendida per vocalità espressiva.” (R.
Bellotti, Corriere del Teatro, Le Villi, Teatro Dal Verme, Milano)
www.saragalli.com
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