Regione Abruzzo – Direzione Opere Pubbliche e Protezione Civile

Regione Abruzzo – Direzione Opere Pubbliche e Protezione Civile
Servizio Previsione e Prevenzione dei Rischi
EDILIZIA SCOLASTICA E RISCHI TERRITORIALI
OGGETTO:
U.A.S.:
Indirizzo:
Comune:
Distretto:
Provincia:
Squadra:
Data:
Relazione SCUOLA ELEMENTARE "M. DELFICO" cod. mecc. TEEE056012
SCUOLA ELEMENTARE "M. DELFICO"
cod. mecc. TEEE056012
PIAZZA DANTE 20
TERAMO
N°5
TERAMO
T109114
02\02\2004
PREMESSA
Nell'ambito del progetto pilota denominato "Edilizia scolastica e rischi territoriali" il team T109114 ha effettuato
n° 2 sopralluoghi a vista presso il complesso scolastico sito nel Comune di Teramo ( TE ), piazza Dante n° 20 in
data 29/01/2004 e 02/02/2004.
La scuola in oggetto condivide il sopraccitato complesso scolastico con le scuole denominate: liceo scientifico M.
Delfico (cod. mecc. TEPS04000V), scuola media M. Delfico (cod. mec. TEMM04000A) e liceo classico M. Delfico
(cod. mecc. TEPC02000E).
IL COMPLESSO SCOLASTICO
descrizione:
La scuola oggetto di rilievo è composta da una unità edilizia denominata per convenzione con la lettera maiuscola
dell’alfabeto “A”.
Detta unità si configura, all’interno del complesso scolastico, come singolo edificio isolato.
L’unità edilizia A, edificata nell’anno 1928, è di proprietà provinciale per il 20% e per il rimanente 80% di
proprietà del Convitto Nazionale. Presenta cinque piani abitabili ed un sottotetto non abitabile e si sviluppa per
un’altezza media interpiano di 4.70 m, riferito al primo livello, di 5.70 m, riferito al secondo e terzo livello, di 5.50
m, riferito al quarto livello, di 3.80 m, riferito al quinto livello e di 1,60 m, riferito al sottotetto con una superficie
coperta di 3780.00 mq. La struttura verticale è del tipo in muratura portante. Gli orizzontamenti sono con
struttura portante in putrelle di acciaio e tabelloni o con voltine in laterizio. La copertura è, dal punto di vista
tipologico, a falde con struttura portante in legno.
L’edificio che ospita la scuola si sviluppa su più piani di forma regolare, inviluppate in un rettangolo di dimensioni
pari a circa 63x92 m., con due ampi cortili interni simmetrici delle dimensioni di circa 27x33 m.
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Primo livello.
Al primo livello è presente solo l’ala sud, prospiciente un’ampia area di pertinenza esterna accessibile, (accesso
pedonale e carrabile), da Vico del Pero, traversa di Corso Porta Romana. L’area esterna è accessibile (solo
accesso pedonale su area di pertinenza del liceo classico) anche da Piazza Dante, attraverso una lunga scalinata
e dall’adiacente campo da gioco di pertinenza della palestra regionale.
E’ servito da una scala, (scala B) [vedi nota 1°] , posta in posizione centrale sul lato controterra e da un
ascensore-montacarichi.
Originariamente ospitava locali docce, l’abitazione del custode, locali tecnologici e locali di pertinenza della
biblioteca provinciale. Attualmente l’abitazione del custode è utilizzato come dormitorio delle convittrici, i locali
tecnologici come deposito di materiali scolastici vari ed i locali della biblioteca , trasferiti in altra sede, sono
momentaneamente inutilizzati come le restanti zone docce in quanto per detti locali è in corso uno studio per la
loro ristrutturazione al fine di renderle idonee a soddisfare le attuali esigenze dell’istituto.
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Secondo livello
Al secondo livello l’edificio presenta già la morfologia tipo con i due cortili interni. Il livello è posto tutto fuori
terra ad eccezione del lato prospiciente piazza Dante, quasi interrato.
Non è compresa nella proprietà del Convitto tutto il fianco nord-ovest, con un tratto risvoltante su piazza Dante,
avente comunque destinazione scolastica, (liceo classico), mentre un tratto del fianco sud-est, era in uso della
biblioteca provinciale.
E’ servito da tre scale: la scala principale, (A) [vedi nota 1°] , la scala B [vedi nota 1°] e dalla scala F [vedi nota
1°] , nonché da un ascensore e dall’ascensore-montacarichi.
E’ accessibile direttamente dall’esterno sul lato sud-est da vico del Nardo.
Sono presenti accessi a tutte e due i cortili e solo quelli sul cortile posto a nord-ovest sono di pertinenza del liceo
classico.
Questo livello ospita i locali della scuola elementare con una utenza di 61 unità dal lunedì al sabato per cinque
ore giornaliere; il servizio stireria-guardaroba; la mensa e la cucina con una utenza media giornaliera di 80-100
unità; ed i relativi magazzini e celle frigorifere; il locale autoclave; ed alcuni locali adibiti a deposito.
Il secondo livello, riassumendo, ospita le seguenti attività:
• Scuola elementare
• Liceo classico
• Servizio di guardaroba
• Mensa
• Cucina e relative pertinenze
• Locale autoclave
• Locali deposito/archivi
• Magazzini, (per derrate alimentari)
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Terzo livello.
I locali (localizzati nell’ala centrale)della:
palestra, l’androne d’ingresso (da piazza Dante) con annessa
portineria, le tre scale A, B e C, l’ascensore e l’ascensore-montacarichi; sono di proprietà del Convitto. Il
rimanente 80% del piano è ad esclusivo servizio del Liceo Classico ed ospita le attività di amministrazione,
segreteria e aule. Il collegamento al piano inferiore (adibito ad aule) è assicurato dalla scala F. L’utenza
scolastica, distribuita fra il secondo ed il terzo livello, conta di 884 unità dal lunedì al sabato per sei ore
giornaliere con sporadici rientri pomeridiani per corsi di recupero o attività extrascolastiche.
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Quarto livello
E’ di esclusiva proprietà del convitto.
Ospita i servizi amministrativi ed i locali adibiti all’attività scolastica e di convitto con i relativi servizi, (aule,
camerate, servizi igienici, biblioteca, sale ricreative e di accoglienza). Inoltre il corpo centrale, con una
estensione di mq. 278 ed un’altezza di m10,20 (pari alla totalità dei due piani), viene impiegata sporadicamente
per esposizioni e rassegne varie con un’utenza non quantificabile. Sempre in detta zona è presente un soppalco
con la dimensione di m 11,95 (equivalente alla larghezza del locale) ed una lunghezza di m 3.00.
Le scuole presenti sono: la scuola media; il liceo scientifico; il liceo europeo.
La scuola media ha una utenza di 101 unità e il liceo scientifico di 135 unità.
Il liceo europeo dipende didatticamente dal liceo classico.
Oltre alle tre scale già citate: A; B (che si arresta a questo livello); C, dal piano iniziano altre due scale, D ed E,
che collegano al successivo livello rispettivamente nelle zone destinate: all’alloggio degli ospiti e alle camerate
dei convittori.
Sono presenti inoltre : l’ascensore e l’ascensore-montacarichi.
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Quinto livello
E’ di esclusiva proprietà del convitto.
I locali agibili sono presenti solo in corrispondenza del corpo frontale, (lato nord-est), mentre la restante parte
del livello è costituita dal sottotetto.
Anche la zona agibile è coperta a tetto per cui in corrispondenza del fronte principale è presente un ulteriore
livello costituito dal relativo sottotetto.
La zona est è destinata integralmente alle camerate mentre la zona opposta è destinata all’alloggio per eventuali
ospiti.
Il piano è servito dalla scala A e dall’ascensore, nonché dalle scale D ed E, che lo collegano solo al sottostante
livello.
.
[ nota 1°] - Denominazione dei vani scala.
Nell’edificio sono presenti 6 vani scala per cui si reputa opportuno identificarli con una sigla al fine di semplificarne il
richiamo nelle relazioni e negli elaborati grafici.
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Scala A
Identifica la scala principale dell’edificio, posta in posizione centrale del fronte principale ed è presente dal
secondo livello al quinto livello.
E’ accessibile dall’esterno al terzo livello tramite l’androne dell’ingresso principale all’edificio posto su Piazza
Dante.
Al secondo livello la scala confina con i due cortili interni ma non vi sono comunicazioni con gli stessi.
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Scala B
E’ posta in posizione simmetrica alla scala A, (sul fronte longitudinale opposto), ed è presente dal primo al
quarto livello.
Al secondo livello presenta una porta che immette sul cortile interno sud-est.
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Scala C
E’ posta in vicinanza della scala A, sul fronte longitudinale principale in posizione quasi centrale e al terzo livello
immette direttamente nell’androne dell’ingresso principale, in posizione opposta alla portineria.
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Scale D ed E
Collegano il quarto e quinto livello in posizione simmetrica rispetto alla scala principale, occupando ciascuna un
angolo dei cortili interni.
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Scala F
Collega il secondo ed il terzo livello in posizione ovest della scala principale ed è ad esclusivo servizio del Liceo
Classico.
L’ingresso principale all’edificio avviene da piazza Dante, (al centro del fronte longitudinale nord-est), tramite una
scalinata esterna che immette su un androne da quale quindi si accede:
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alla portineria posta sul lato nord-ovest dell’androne;
-
alla scala C ed all’ascensore, site in posizione opposta alla portineria;
-
alla scala A..
Inoltre sull’androne sono presenti accessi ai locali del liceo classico, ma non vi è servitù di passaggio a carico del
convitto che è proprietario dell’androne.
Al piano, nella zona della scala A, è presente l’accesso al corpo centrale che a sua volta comunica con la scala B.
L’edificio presenta un accesso secondario da vico del Nardo al secondo livello.
L’accesso conduce tramite un locale-corridoio al cortile interno sud-est ed alla zona magazzini adiacente la cucina.
Dallo stesso vico del Nardo sono inoltre accessibili i locali usati dalla ex biblioteca provinciale.
Sul lato opposto a piazza Dante e per circa metà dei corpi trasversali, è posta un’area esterna di pertinenza
dell’edificio, recintata ed accessibile da una tratto di strada a fondo cieco, vico del Pero, che da predetta area
immette su corso Porta Romana.
L’accesso carrabile è munito di un cancello scorrevole manovrabile direttamente dalla portineria.
Sull’area esterna, sono posti diversi ingressi all’edificio ed in particolare:
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accesso, (tramite scala), ad un locale prossimo alla scala B
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accesso ad un locale con rampa interna destinato ad autorimessa e comunicante con il corridoio limitrofo alla
scala B
-
l’accesso all’ex alloggio del custode ora dormitorio delle convittrici;
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accesso alla centrale termica dell’edificio
Sono presenti inoltre:
-
l’accesso ai locali che erano utilizzati dalla biblioteca provinciale;
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l’accesso ad un locale di pertinenza del liceo classico ed ospitante la centrale termica dello stesso liceo.
* Utenza scolastica del convitto Nazionale “M.Delfico” : Sono presenti 81 convittori ( che utilizzano la struttura
per l’intera giornata dal lunedì al sabato) e 180 semiconvittori (alcuni di loro sono studenti iscritti ad altre
scuole)che dopo il normale orario scolastico sono presenti
nell’edificio fino alle ore 18,30 e sono coadiuvati da
n° 20 insegnanti assistiti da n°20 non docenti.
criticità:
Al momento del sopralluogo sulla struttura portante si è rilevato un quadro fessurativo esteso per meno del 10% del
complesso scolastico e un livello del danno valutato di lieve entità. Ad una distanza di circa 100 metri sul lato sud-
ovest sono in corso d’opera scavi per la costruzione di gallerie viarie definite nel “Lotto 0”( la cosiddetta TeramoMare). E’ stato posto un maggiore interessamento, dai tecnici rilevatori, alle problematiche relative al suddetto stato
di fatto e non si è riscontrato nessun danno apparente alla struttura portante dell’edificio, fatta eccezione a delle lievi
increspature all’intonaco sullo spigolo estremo del lato sud-ovest e nella parte interna dell’edificio si è riscontrato una
lieve lesione in corrispondenza della tamponatura di una porta. Dette lesioni potrebbero essere dovute alle vibrazioni
dei mezzi meccanici che nel 2001 hanno operato per la costruzione del parcheggio e dei micropali inseriti a circa due
metri dall’edificio.
Nel 1999 l’Amministrazione Provinciale di Teramo ha provveduto ad alcuni adeguamenti alla 626/94 (per quanto
riguarda la porzione di fabbricato di sua proprietà); si è constatato, fin dalle prime analisi, che la situazione
dell’edificio scolastico era estremamente carente rispetto alle prescrizioni detratte da diverse norme in materia di
sicurezza:
- Data l’alta concentrazione di utenti, si è riscontrato, l’inadeguatezza delle misure di evacuazione in caso di
emergenza,
maggiormente per la mancanza di scale di sicurezza che diano su spazi esterni sicuri.
- La maggior parte delle porte sono adeguate per larghezza, (1.00-1.20 mt.), ma non sempre aprono a semplice
spinta nel senso del deflusso, condizione necessaria in caso di presenze superiori a 25 persone.
- Gli infissi sono in legno con vetrate non antisfondamento.
- Alcuni tratti di impianto elettrico risultano non a norma (impianto elettrico a vista).
Sono presenti, in particolare a soffitto, tubazioni a vista degli impianti termici ed idrici.
Nei solai sottostanti ai servizi igienici si notano tracce di vecchie riparazioni non completamente sanate
- Si notano tracce di umidità , sottostanti ai solai di copertura, in prossimità del piano di campagna ed in alcune aree
del seminterrato sul lato nord.
IL SITO
descrizione:
L’Area su cui sorge il complesso scolastico, con estensione di 3700.00 mq si trova nel centro storico di Teramo
prospiciente piazza Dante. Essa ha, dal punto di vista morfologico, una configurazione di tipo 2 (versante) ed è
stata realizzata su un terreno in pendenza da nord verso sud. Questa conformazione ha imposto la realizzazione
di un significativo sbancamento con relative opere murarie di contenimento. Il fabbricato è delimitato su tre lati
da una recinzione mista di muratura e rete metallica che lo isola dalla strada e dagli altri fabbricati e presenta un
accesso carrabile di circa 3.90 m che permette un agevole accesso alla scuola ad eventuali mezzi di soccorso.
criticità:
Sulla base della documentazione fornita dall’ufficio tecnico provinciale e delle indagini svolte si evidenziano delle
probabili criticità future relative alla costruzione viaria del “Lotto 0”; non si evidenziano, invece, criticità per quel che
riguarda gli altri indicatori indiretti dei rischi così come individuate nel dettaglio nelle schede di rilievo.
Dati di Vulnerabilità
Unità Edilizia
A
Indice di
Vulnerabilità
Strutturale
(VS)
25
Classe di
danno
(Da)
B0
Indice di
Vulnerabilità
di Area
(VA)
6
Indice di
Rischio
Sismico
(IRS)
0.00E+00
Probabilità
di collasso
annuo (Pca)
0.00E+00
Frazione di
utenti
esposti
(Ue)
0.31
Danno presunto
(D95)
0.10
Note esplicative
L’indice di vulnerabilità strutturale (Vs) descrive la propensione dell’edificio a subire danni in occasione di un
terremoto. Negli edifici con struttura portante in muratura varia da 0 a 100. Se è minore di 20 la vulnerabilità è bassa
(B); se è maggiore di 80 la vulnerabilità è alta (A); tra 40 e 60 è media (M). Per gli edifici con struttura portante in c.a
la vulnerabilità strutturale è indicata direttamente con una lettera corrispondente al livello: alto (A), medio-alto (MA),
medio (M), medio-basso (MB), basso (B).. Essendo valutato solo sulla base di caratteristiche intrinseche della
struttura, è necessario correlarlo all’intensità del terremoto atteso nel sito per avere informazioni sulla reale possibilità
che i danni avvengano: a vulnerabilità alta, per esempio, può corrispondere un rischio basso se l’edificio sorge in un
sito con terremoti attesi di bassa intensità. Il parametro D95 quantifica il danno presunto per effetto di un
terremoto atteso nel sito con periodo di ritorno di 95 anni. Valore nullo di D95 significa assenza di danno; valore pari a
1 significa crollo completo. Il periodo di ritorno considerato qui è quello utilizzato per le verifiche allo stato limite di
danno nella normativa vigente.
Il parametro Classe di Danno (Da) è una sintetica descrizione dell’attuale consistenza e diffusione del
danneggiamento nell’edificio. La lettera A indica nessun danno. Le lettere B, C, D ed E corrispondono rispettivamente
a danno lieve, medio, grave e gravissimo. La lettera F indica danno totale. Il numero che segue la lettera indica
l’estensione in termini percentuali: 0 indica estensione massima del 10%, 1 estensione massima del 20% e così via
fino a 8 che indica estensione massima del 90%. Il numero 9 indica estensione superiore al 90%. Per esempio, la sigla
C2 indica un danno medio per una estensione massima del 30%.
L’indice di vulnerabilità di area (Va) tiene conto delle condizioni ambientali del sito dove sorge la scuola. Varia da
0 a 100. Se è minore di 10 la vulnerabilità è bassa; se è compreso tra 10 e 19 la vulnerabilità è media; se maggior o
uguale a 20 sono richiesti accertamenti più approfonditi. Questo indice attualmente non è correlabile all’intensità del
terremoto atteso nel sito.
L’indice di rischio sismico (Irs) è il prodotto della probabilità di collasso annuo e del numero di vittime attese.La
probabilità di collasso annuo (Pca) può essere vista come frazione di una famiglia di edifici tutti identici che crolla ogni
anno per effetto del terremoto atteso nel sito. Oppure, l’inverso della probabilità rappresenta il numero di anni durante
i quali l’edificio riesce a sopravvivere senza crolli provocati dai terremoti attesi. Il numero di vittime attese è un
parametro che dipende dal tipo di utenti che occupano l’edificio e dal percorsi che questi devono fare per salvarsi da
un crollo. Si tratta quindi di un parametro indipendente dalle prestazioni sismiche dell’edificio che evidenzia il numero
di utenti oggettivamente deboli (bambini e disabili); il percorso è qui semplicemente descritto dal numero di piani
dell’edificio e dalla larghezza della strada prospiciente.
In tabella è riportato il numero di utenti totale (Nut), la frazione di utenti esposti (Ue)(rapporto tra numero di vittime
attese e Nut) ed il rischio sismico complessivo. L’indice di rischio definito in questo modo ha un valore convenzionale;
malgrado ciò, può essere considerato un utile strumento per definire graduatorie, la cui validità è certificata dalla
considerazione esplicita dei principali fattori di rischio sismico e dall’omogeneità di valutazione degli stessi.