ALLEGATO 1) CONVENZIONE Per la realizzazione del progetto sperimentale “Circolarità anagrafica” fra Provincia di Modena, Comune di Modena e Comuni della Provincia di Modena L'art. 1 del D.P.C.M. 5/5/94 emanato in ottemperanza al disposto dell' art. 2 comma 6 del Decreto Legge 15 Gennaio 1993 n. 15 convertito nella L. 63/93 del 17 Marzo 1993 istituisce il servizio di scambio telematico di dati tra Comuni ed organismi che erogano servizi di pubblica utilità o preposti all' informazione statistica pubblica o che esercitano attività di prelievo contributivo e fiscale. Il comma 5 dell'art. 2 della L. 127/97 (Misure urgenti per lo snellimento, dell'attività amministrativa e dei procedimenti di decisione e controllo) prevede espressamente la interconnessione telematica tra gli archivi anagrafici e di stato civile dei Comuni, le altre pubbliche amministrazioni, nonché i gestori o esercenti di pubblici servizi per l'eliminazione o la riduzione delle certificazioni anagrafiche e la semplificazione dei procedimenti amministrativi; mentre il comma 6 dello stesso articolo prevede la possibilità di certificazioni anagrafiche a distanza con strumenti telematici. A seguito dell’intensa collaborazione di referenti di molti Comuni della provincia di Modena coordinati dalla Amministrazione Provinciale, si è sviluppata l’idea progettuale della costituzione di un progetto sperimentale di collaborazione e di accesso informatico controllato alle informazioni anagrafiche comunali. Il suddetto progetto denominato “Circolarità anagrafica” ha raccolto l’adesione di una larga parte di Comuni, anche sostenuto dall’evoluzione tecnologica che consente l’interrogazione anagrafica senza che ciò comporti la duplicazione degli archivi in sede diversa dal Comune gestore. Col progetto in esame si intende semplificare e favorire la razionalizzazione dei flussi procedurali e informativi da parte delle Pubbliche Amministrazioni locali, sovra-comunali e centrali, tramite la implementazione di un sistema telematico sicuro per la consultazione di basi dati “normalizzate” estratte da quelle anagrafiche comunali, favorendo l’accessibilità, in modalità certificata e sicura secondo quanto previsto dalla normativa vigente in materia, ad alcuni elementi informativi propri dei data base anagrafici comunali da parte del Sistema della Autonomie Locali e degli altri Enti interessati per potere adempiere alle proprie competenze istituzionali [Questura, Prefettura, INPS, Sanità (AUSL), Giustizia (Procura della Repubblica), ecc]. Il Sistema proposto è conforme a quanto è previsto dall’A.I.P.A. (V. Circolare del 6 settembre 2001, n. AIPA/CR/32, Direttiva della Presidenza del Consiglio del 30 maggio 2002) e dalle linee guida previste per i progetti di E-Government in materia di cooperazione applicativa, con particolare riferimento alle Porte di Dominio ed ai protocolli standard di comunicazione XML e SOAP, conformi alle linee guida per la “usabilità e l’accessibilità dei Siti Web delle Pubbliche Amministrazioni” e del consorzio W3C. Il Sistema non confligge con la normativa in essere, in particolare in quanto non prevede il trasferimento, tramite copia, dei dati anagrafici ad Enti diversi dal Comune; il sistema provvede, infatti, a rendere disponibili, in modalità sicura, funzioni di consultazione del database anagrafico gestito da ogni singolo Comune, vincolate al rilascio di apposita autorizzazione formale da parte del responsabile di ciascuna anagrafe comunale; inoltre, è conforme alle disposizioni dettate a tutela della riservatezza dei dati personali (Decreto Legislativo 30 giugno 2003, n. 196 “Codice in materia di protezione dei dati personali”). Il Sistema non sostituisce circuiti informativi propri del progetto INA-SAIA. e non ne contrasta l’impostazione e la filosofia. L’architettura informatica in parola costituisce un valido supporto al controllo rapido ed in linea delle “autocertificazioni” da parte degli uffici delle Pubbliche Amministrazioni abilitate, proponendosi parimenti obiettivi di semplificazione e snellimento delle procedure e di riduzione dei costi e dei tempi di espletamento delle pratiche. Sotto il profilo tecnico, il progetto propone la realizzazione di una interfaccia video omogenea ed unificata che permetta, previa autorizzazione del Responsabile di ciascuna anagrafe, l’accesso semplificato alle informazioni anagrafiche, da parte degli Enti e degli organismi attivi sul territorio (Comuni, Provincia, INPS, AUSL, Forze dell’Ordine e di Pubblica Sicurezza, ecc.). Il progetto costituisce la base e il supporto per lo sviluppo dei sistemi statistici provinciali, regionali e nazionali in materia di demografia ed aspetti collegati. Il progetto prevede, inoltre, un Sistema di Sicurezza e di Autenticazione, avente l’obiettivo di garantire un elevato livello di sicurezza nell’utilizzo delle applicazioni, all’interno di un’Amministrazione e nei rapporti tra più Amministrazioni, consentendo pertanto la gestione degli utenti, dei profili diversificati di utenza e delle abilitazioni. Il suddetto Sistema di Sicurezza e di Autenticazione manterrà traccia di ogni accesso ai dati nel file di “LOG”, dove verranno memorizzate le informazioni relative all’identità dell’esecutore delle operazioni, della data e dei parametri di riferimento; il riconoscimento dell’utente e l’autorizzazione all’accesso ai dati potranno avvenire anche mediante strumenti di Firma Elettronica (ovvero tramite CIE o CNS). Il progetto prevede la definizione della figura dell’amministratore del sistema (responsabile di tutte le componenti di sicurezza), il quale dovrà rapportarsi direttamente con i responsabili delle anagrafi comunali. La disponibilità dell’accesso condiviso alle informazioni anagrafiche comunali potrà consentire, inoltre, l’attivazione a livello cooperativo ed associato di servizi avanzati (ad es. Carta Identità Elettronica e Carta Nazionale dei Servizi) attivando sinergie, trasferimento di esperienze innovative e permettendo meccanismi di risparmio e di sfruttamento di investimenti comuni. La fattibilità tecnica ha individuato un insieme minimo di informazioni contenute nelle anagrafi della popolazione residente di ciascun comune, in grado di rappresentare in forma di “database normalizzato” i dati anagrafici, variamente gestiti dalle procedure informatiche dei comuni. E’ stata effettuata, in proposito, una ricognizione delle procedure informatiche attualmente in uso presso i Comuni della Provincia di Modena per la gestione dei Servizi Demografici. Si è provveduto, inoltre, a verificare la compatibilità del progetto sotto il profilo giuridico normativo, in primo luogo in relazione ai compiti di vigilanza in capo al Prefetto in materia di Servizi Demografici. Tra la Provincia di Modena, con sede in Modena, viale Martiri della Libertà n. 34, P.IVA e codice fiscale 01375710363, rappresentata dal Direttore dell’Area Risorse Umane, Organizzazione, Informatica e Affari Generali. il Comune di Modena, con sede in Modena, Piazza Grande n. 2 P.IVA e codice fiscale 00221940364 rappresentata dal Dr. , Dirigente del Settore Sistemi Informativi e Telematici Comunicazione e Relazioni con i Cittadini e il Comune di Soliera con sede in Soliera, Piazza Repubblica n. 1, P.IVA e codice fiscale 00221720360, rappresentato dal Responsabile del Settore Servizi di Staff e Affari Generali SI CONVIENE E STIPULA QUANTO SEGUE Art. 1 Premesse Il preambolo della presente convenzione ne costituisce parte integrante ad ogni effetto. Art. 2 Impegni della Provincia di Modena 1. Svolgere funzioni di coordinamento generale, di monitoraggio del sistema complessivo e di promozione in sviluppo e valorizzazione ulteriore. 2. Garantire, in raccordo con la Regione Emilia Romagna, la disponibilità ed il buon funzionamento della Rete Telematica denominata “Lepida”, che garantisce i collegamenti diretti fra i diversi Comuni del territorio ed attraverso la quale avverrà il veicolamento dei flussi informativi fra gli Enti aderenti. 3. Finanziare, congiuntamente al Comune di Modena, l’acquisizione delle componenti hardware e software che realizzano l’architettura cooperativa (porta delegata di dominio e portale di accesso) che consentirà la consultazione controllata dei dati anagrafici messi a disposizione da parte dei Comuni aderenti; ovvero l’acquisizione di un server su cui installare il portale centralizzato di accesso ai database normalizzati dei Comuni ed i relativi sistemi di autorizzazione e controllo. 4. Finanziare l’acquisizione delle componenti hardware necessarie per la implementazione del progetto nei Comuni aderenti, ovvero un server opportunamente configurato e in grado di ospitare il database normalizzato estratto dalla base dati anagrafica della popolazione comunale. 5. Finanziare l’integrazione del software anagrafico di ogni singolo Comune aderente, attraverso un modulo software che consenta l’alimentazione e l’aggiornamento del “database normalizzato”, ovvero dell’interfaccia software fra l’applicativo di gestione dei Servizi Demografici del Comune aderente e le componenti server che all’interno del Comune realizzano la porta applicativa propria dell’architettura cooperativa del sistema. 6. Ospitare e garantire la buona funzionalità delle componenti server proprie della Porta delegata e del Portale di accesso, almeno nella fase di avvio e di sperimentazione del progetto “Circolarità anagrafica”, in attesa della costituzione del CST provinciale (Centro Servizi Territoriale provinciale per l’informatica dei Comuni) che potrà assumere le competenze necessarie in materia. 7. Assolvere ai compiti di Amministratore del Sistema in attesa della costituzione del CST provinciale (Centro Servizi Territoriale provinciale per l’informatica dei Comuni), che potrà assumere le competenze necessarie in materia. 8. Collaborare con il Comune di Modena per quanto attiene la progettazione e realizzazione di moduli formativi e di addestramento per operatori e per la individuazione di aree progettuali per lo sviluppo di funzionalità aggiuntive del Sistema. 9. Produrre e sviluppare un sistema informativo statistico che, utilizzando le funzioni previste dal portale, sostituisca per quanto più possibile i flussi e le comunicazioni attualmente richiesti con varie modalità e periodicità ai comuni della Provincia. 10. Produrre e rendere disponibili ai Comuni aderenti elaborazioni statistiche periodiche rispetto ai principali parametri ed indicatori demografici interessanti a livello provinciale, regionale e nazionale. Art. 3 Impegni del Comune di Modena 1. In accordo con la Provincia di Modena, sviluppare un coordinamento tecnico e procedurale del rapporto con i Comuni aderenti e con gli Enti interessati all’utilizzo del sistema, al fine di monitorare il livello di attivazione dei servizi e la qualità complessiva del sistema, segnalando tempestivamente situazioni di degrado. 2. Collaborare alla gestione per garantire la buona funzionalità delle componenti server proprie della Porta delegata e del Portale di accesso, almeno nella fase di avvio e di sperimentazione del progetto “Circolarità anagrafica”, in attesa della costituzione del CST provinciale (Centro Servizi Territoriale provinciale per l’informatica dei Comuni) che potrà assumere le competenze necessarie in materia. 3. Finanziare, congiuntamente alla Provincia di Modena, l’acquisizione delle componenti hardware e software che realizzano l’architettura cooperativa (porta delegata di dominio e portale di accesso) che consentirà la consultazione controllata dei dati anagrafici messi a disposizione da parte dei Comuni aderenti; ovvero l’acquisizione di un server su cui installare il portale centralizzato di accesso ai database normalizzati dei Comuni ed i relativi sistemi di autorizzazione e controllo. 4. Collaborare con la Provincia di Modena per realizzare l’integrazione del software anagrafico di ogni singolo Comune aderente, attraverso un modulo software che consenta l’alimentazione e l’aggiornamento del “database normalizzato”, ovvero dell’interfaccia software fra l’applicativo di gestione dei Servizi Demografici del Comune aderente e le componenti server che all’interno del Comune realizzano la porta applicativa propria dell’architettura cooperativa del sistema. 5. Finanziare l’acquisizione delle componenti hardware necessarie per la implementazione del progetto nel Comune di Modena, ovvero un server opportunamente configurato e in grado di ospitare il database normalizzato estratto dalla base dati anagrafica della popolazione comunale. 6. Finanziare l’integrazione del software anagrafico in uso c/o il Comune di Modena attraverso un modulo software che consenta l’alimentazione e l’aggiornamento del “database normalizzato”, ovvero dell’interfaccia software fra l’applicativo di gestione dei Servizi Demografici del Comune di Modena e le componenti server che all’interno del Comune realizzano la porta applicativa propria dell’architettura cooperativa del sistema. 7. Collaborare con la Provincia e la ditta fornitrice della soluzione porta di dominio” e portale di accesso, per produrre e rendere disponibile la documentazione operativa e tecnica attivando, in collaborazione con la Provincia e la ditta fornitrice, momenti di formazione ed addestramento degli operatori interessati. 8. Ricercare nuovi campi di applicazione del Sistema e promuovere lo sviluppo dei servizi in costante riferimento all’evoluzione tecnologica e normativa, in accordo con le disposizioni e gli indirizzi delle Autorità Centrali dello Stato o di altri organismi competenti o preposti in materia. 9. Contribuire, in collaborazione con la Provincia, alla progettazione ed alla eventuale realizzazione di componenti aggiuntive del Sistema che ne permettano un suo ampliamento funzionale (ad esempio: integrazione Sistema Informativo ARCOWEB di INPS). Art. 4 Impegni di ogni Comune aderente alla convenzione 1. Garantire l’alimentazione della banca dati normalizzata della popolazione residente secondo il tracciato definito e concordato ed attraverso l’interfaccia software sviluppata in collaborazione con la Provincia sia per il popolamento iniziale, sia per i successivi aggiornamenti secondo i tempi e le modalità concordate in sede tecnica. 2. Garantire l’allineamento costante dell’interfaccia di normalizzazione dei propri dati anagrafici, intervenendo con proprie risorse qualora il proprio software applicativo di gestione dei Servizi Demografici venga variato. 3. Partecipare a momenti di coordinamento e di formazione che verranno via via definiti. 4. Segnalare tempestivamente, secondo modalità che saranno di comune accordo definite e comunicate, qualsiasi malfunzionamento o problema sia tecnico, sia organizzativo, che non permetta l’espletamento corretto e completo delle funzioni e dell’attività oggetto della convenzione. 5. Impegnarsi alla promozione ed allo sviluppo ulteriore del sistema con proposte di miglioramento e di implementazione di nuovi servizi riferiti al Sistema realizzato tramite il Progetto “Circolarità anagrafica”. Art. 5 Altre disposizioni Salvo quanto disposto da eventuali specifici accordi da attivare con Enti ed organismi della Pubblica Amministrazione locale o centrale, la diffusione dei dati sarà effettuata limitatamente alle Pubbliche Amministrazioni aderenti al progetto e per le consultazioni relative a compiti istituzionali. Le condizioni di riservatezza e di sicurezza saranno garantite attraverso la distribuzione di chiavi personalizzate di accesso agli operatori individuati dai responsabili degli Uffici Anagrafe dei Comuni interessati. La Prefettura di Modena svolgerà, attraverso funzionari ed uffici allo scopo individuati, e con le modalità che riterrà più opportune, funzioni di monitoraggio generale e puntuale del sistema. La Provincia di Modena ed ogni Comune aderente individueranno un responsabile per l’attuazione ed il rispetto di quanto richiesto dalla presente convenzione. Art. 6 Validità La presente convenzione ha durata di tre anni dalla data di stipula rinnovabili per altri tre anni qualora le parti lo convengano.