PIANO CASA (L.R. 24/2009 e s.m.i.)

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Settore 3 “Politiche del Territorio e Lavori Pubblici”
(PIANO CASA L.R. 24/2009 e s.m.i.)
RELAZIONE ASSEVERATA
Interventi straordinari di ampliamento di edifici abitativi (art. 3 L.R. 24/2009)
(da presentare con SCIA o, in alternativa, richiesta di permesso di costruire entro il 31/12/2016)
Il sottoscritto
con studio in
nato a
via
n.
iscritto all’ordine dei/degli
C.F.
telefono
e-mail
di tecnico progettista e direttore dei lavori dell’intervento di
proprietà
, e-mail PEC
posto in via
n.
, in qualità
n.
di
,
ATTESTA E CERTIFICA
CHE L’INTERVENTO DI AMPLIAMENTO
a.1) risulta nella misura di mq.
su mq.
complessivi, inferiore al 20% della S.U.L1 già
esistente alla data del 31/03/2009 (massimo 70 mq) ai sensi della L.R. 24/2009 dell’edificio avente
le seguenti caratteristiche:
a) unifamiliare da terra a tetto;
b) bifamiliare;
c) tipologia diversa da quella indicata di cui alle lettere a) e b) con S.U.L. non superiore a
350 mq..
Ai sensi dell’art. 5 comma 5 della L.R. 24/2009 la suddetta misura di ampliamento non si cumula
con gli ampliamenti consentiti dagli strumenti urbanistici comunali sul medesimo edificio, fatti salvi
eventuali incentivi relativi al contenimento dei consumi energetici previsti negli strumenti di
pianificazione.
a.2.1)
è posto all’interno dei centri abitati;
a.2.2)
è posto all’esterno di centri abitati ed è dotato di approvvigionamento idropotabile e
sistemi idonei di smaltimento delle acque reflue e più precisamente
a.3.1)
risulta realizzato su immobile non oggetto di condono edilizio né di sanzioni pecuniarie;
a.3.2)
risulta realizzato su immobile oggetto di condono edilizio di cui al permesso in sanatoria
n.
del
o di sanzione pecuniaria di cui alla determinazione n.
del
; in tal
caso le superfici sono computate ai fini della SUL esistente e sono sottratte dagli ampliamenti
realizzabili.
a.4) è conforme alla pianificazione comunale la quale consente interventi di cui all’art. 134 comma
1 lett. f), g), l) (ristrutturazione urbanistica, addizioni volumetriche, sostituzione edilizia) della L.R.
65/2014.
a.5) rispetta le distanze minime fissate dalla pianificazione comunale.
a.6) rispetta le altezze massime fissate dalla pianificazione comunale.
Le altezze utili interne non possono essere superiori a ml. 3,00. E’ consentito l'ampliamento con
altezze superiori a tre metri, ove già esistenti nella porzione di edificio oggetto di ampliamento.
1
Ai soli fini della L.R. 24/2009 per S.U.L. si intende la somma delle superfici delimitate dal perimetro esterno di ciascun piano il
cui volume sia collocato prevalentemente o esclusivamente fuori terra. Sono comprese le scale e i vani ascensore condominiali, le
logge e le porzioni di sottotetto delimitate da strutture orizzontali praticabili con altezza libera media superiore a ml. 2,40. Sono esclusi i
volumi tecnici, balconi, terrazzi, spazi scoperti interni al perimetro edificio e porticati condominiali o d'uso pubblico.
1
a.7) non comporta modifiche delle destinazioni d’uso.
a.8.1)
non comporta aumento delle unità immobiliari.
a.8.2)
comporta aumento delle unità immobiliari in quanto consentito dal vigente strumento
urbanistico.
a.9) è collocato all’esterno degli ambiti a pericolosità idraulica molto elevata, ovvero anche se posti
all’interno di essi, trattasi di semplici sopraelevazioni.
a.10) è collocato all’esterno degli ambiti a pericolosità geomorfologia elevata o molto elevata.
a.11) garantisce l’uso di tecniche costruttive di edilizia sostenibile e, con riferimento alla
climatizzazione, la classe “A” sulla parte di edificio oggetto di ampliamento, ai sensi del DLGS
192/2005 e s.m.i. (attuazione della direttiva 2002/91/CE).
A tal fine si allega specifica relazione di calcolo a firma di tecnico abilitato.
DICHIARA
- che l’intervento persegue il miglioramento della qualità architettonica in relazione ai caratteri
urbanistici, storici, paesaggistici e ambientali del contesto territoriale;
- che il fabbricato oggetto dell’intervento risulta:
 eseguito conformemente al seguente atto abilitativo:
n.
del
;
 collocato all’esterno dei centri storici (zone omogenee A o assimilabili);
 non essere definito di valore storico, architettonico, culturale dalla pianificazione comunale;
 non essere vincolato quale immobile d’interesse storico ai sensi del codice dei beni
culturali;
 non essere collocato in area d’inedificabilità assoluta;
 non essere collocato in area soggetta a piano attuativo o progetto unitario convenzionato
dalla pianificazione urbanistica comunale;
 essere regolarmente accatastato presso l’Agenzia del Territorio o essere oggetto d’idonea
dichiarazione alla suddetta Agenzia per l’accatastamento (dichiarazione presentata
all’Agenzia del Territorio con attestazione di avvenuta presentazione in data
prot. n.
come da copia delle planimetrie conformi a quanto presentato che si allegano alla
presente).
SI IMPEGNA
a presentare apposita certificazione a fine lavori, ai sensi dell’art. 3 comma 5 della L.R. 24/2009 e
s.m.i., attestante l’utilizzo delle tecniche costruttive di edilizia sostenibile e il rispetto degli indici di
prestazione energetica.
PRENDE ATTO


che il numero di alloggi e la destinazione d’uso abitativa non potranno essere modificati per
almeno 5 anni dalla comunicazione di fine lavori; in caso contrario saranno applicate le
disposizioni di cui all’art. 196 L.R. 65/2014 “opere eseguite in assenza di permesso, etc…”.
ai sensi dell’art. 145 comma 4 della L.R. 65/2014 il sottoscritto professionista, nel produrre
la presente relazione asseverata con le relative attestazioni e dichiarazioni conforme alle
disposizioni di cui alla L.R. 24/2009, assume la qualità di persona esercente un servizio di
pubblica necessità ai sensi degli artt. 359 e 481 del codice penale, con assoluto sollievo da
ogni responsabilità da parte del Comune di Santa Maria a Monte.
Data,
Timbro e firma professionista
……..……………………………………
Firma del titolare della S.C.I.A./P.C.
……..……………………………………
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Settore 3 “Politiche del Territorio e Lavori Pubblici”
(PIANO CASA L.R. 24/2009 e s.m.i.)
RELAZIONE ASSEVERATA
Interventi sugli edifici a destinazione d'uso industriale o artigianale (art. 3bis L.R. 24/2009)
(da presentare con SCIA o, in alternativa, richiesta di permesso di costruire entro il 31/12/2016)
Il sottoscritto
con studio in
nato a
via
iscritto all’ordine dei/degli
C.F.
n.
telefono
e-mail
di tecnico progettista e direttore dei lavori dell’intervento di
proprietà
, e-mail PEC
posto in via
n.
, in qualità
n.
di
,
ATTESTA E CERTIFICA
CHE L’INTERVENTO DI ADDIZIONE VOLUMETRICA O SOSTITUZIONE EDILIZIA
a.1) risulta con ampliamento fino al massimo del 20% della S.U.L1 dell’edificio avente destinazione
d’uso industriale o artigianale, purchè esistente alla data del 25/08/20112, legittimato da titolo
abilitativo.
Ai sensi dell’art. 5 comma 5 della L.R. 24/2009 la suddetta misura di ampliamento non si cumula
con gli ampliamenti consentiti dagli strumenti urbanistici comunali sul medesimo edificio, fatti salvi
eventuali incentivi relativi al contenimento dei consumi energetici previsti negli strumenti di
pianificazione.
a.2) ricade in area con destinazione d'uso produttiva.
a.2) è posto all’interno dei centri abitati.
a.3.1)
risulta realizzato su immobile non oggetto di condono edilizio né di sanzioni pecuniarie;
a.3.2)
risulta realizzato su immobile oggetto di condono edilizio di cui al permesso in sanatoria
n.
del
o di sanzione pecuniaria di cui alla determinazione n.
del
; in tal
caso le superfici sono computate ai fini della SUL esistente e sono sottratte dagli ampliamenti
realizzabili.
a.4) rispetta le distanze minime fissate dalla pianificazione comunale.
a.5) rispetta le altezze massime fissate dalla pianificazione comunale.
Le altezze utili interne non possono essere superiori a ml. 3,00. E’ consentito l'ampliamento con
altezze superiori a tre metri, ove già esistenti nella porzione di edificio oggetto di ampliamento. E’
consentita la ricostruzione dei locali con altezze superiori a tre metri, ove già esistenti nell’edificio
oggetto di demolizione.
a.6.1)
è collocato all’esterno degli ambiti a pericolosità idraulica elevata o molto elevata.
a.6.2)
è collocato in area a pericolosità idraulica elevata, ma sono state elaborate le verifiche in
ordine alla sicurezza delle persone e al non aumento della pericolosità idraulica nelle aree
circostanti. Il progetto prevede altresì, ove necessario, la contestuale realizzazione degli interventi
di autosicurezza dal rischio d’inondazione previsti dal D.P.G.R. 25/10/2011 n. 53/R.
1
Ai soli fini della L.R. 24/2009 per S.U.L. si intende la somma delle superfici delimitate dal perimetro esterno di ciascun piano il
cui volume sia collocato prevalentemente o esclusivamente fuori terra. Sono comprese le scale e i vani ascensore condominiali, le
logge e le porzioni di sottotetto delimitate da strutture orizzontali praticabili con altezza libera media superiore a ml. 2,40. Sono esclusi i
volumi tecnici, balconi, terrazzi, spazi scoperti interni al perimetro edificio e porticati condominiali o d'uso pubblico.
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Data di entrata in vigore della L.R. 40/2011 modificativa della L.R. 24/2009.
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a.7) è collocato all’esterno degli ambiti a pericolosità geomorfologia elevata o molto elevata.
a.8) garantisce il rispetto dei parametri in materia di efficienza energetica di cui all’allegato 3 DLGS
3/3/2011 n. 28 aumentati del 10%.
a.9) è progettato e sarà realizzato utilizzando tecniche costruttive e materiali di edilizia sostenibile
che garantiscano il miglioramento della prestazione energetica, anche attraverso la realizzazione
di impianti integrati da fonti energetiche rinnovabili e l'adeguamento degli impianti in tema di
sicurezza.
A tal fine si allega specifica relazione di calcolo a firma di tecnico abilitato.
DICHIARA
- che l’intervento persegue il miglioramento della qualità architettonica in relazione ai caratteri
urbanistici, storici, paesaggistici e ambientali del contesto territoriale;
- che il fabbricato ad uso abitativo oggetto dell’intervento risulta:









eseguito conformemente al seguente atto abilitativo:
n.
del
;
collocato all’esterno dei centri storici (zone omogenee A o assimilabili);
non essere definito di valore storico, architettonico, culturale dalla pianificazione comunale;
non essere vincolato quale immobile d’interesse storico ai sensi del codice dei beni
culturali;
non essere collocato in area d’inedificabilità assoluta;
non essere collocato in area soggetta a piano attuativo o progetto unitario convenzionato
dalla pianificazione urbanistica comunale;
essere regolarmente accatastato presso l’Agenzia del Territorio o essere oggetto d’idonea
dichiarazione alla suddetta Agenzia per l’accatastamento (dichiarazione presentata
all’Agenzia del Territorio con attestazione di avvenuta presentazione in data
prot. n.
come da copia delle planimetrie conformi a quanto presentato che si allegano alla
presente).
PRENDE ATTO
che la destinazione d’uso per immobili ad uso non abitativo non potrà essere modificata per
almeno 10 anni dalla comunicazione di fine lavori.
ai sensi dell’art. 145 comma 4 della L.R. 65/2014 il sottoscritto professionista, nel produrre
la presente relazione asseverata con le relative attestazioni e dichiarazioni conforme alle
disposizioni di cui alla L.R. 24/2009 e s.m.i., assume la qualità di persona esercente un
servizio di pubblica necessità ai sensi degli artt. 359 e 481 del codice penale, con assoluto
sollievo da ogni responsabilità da parte del Comune di Santa Maria a Monte.
Data,
Timbro e firma professionista
……..……………………………………
Firma del titolare della S.C.I.A./P.C.
……..……………………………………
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Settore 3 “Politiche del Territorio e Lavori Pubblici”
(PIANO CASA L.R. 24/2009 e s.m.i.)
RELAZIONE ASSEVERATA
Interventi straordinari di demolizione e ricostruzione di edifici abitativi (art. 4 L.R. 24/2009)
(da presentare con SCIA o, in alternativa, richiesta di permesso di costruire entro il 31/12/2016)
Il sottoscritto
con studio in
nato a
via
iscritto all’ordine dei/degli
C.F.
n.
telefono
e-mail
di tecnico progettista e direttore dei lavori dell’intervento di
proprietà
, e-mail PEC
posto in via
n.
, in qualità
n.
di
,
ATTESTA E CERTIFICA
CHE L’INTERVENTO DI DEMOLIZIONE E RICOSTRUZIONE
a.1) risulta con ampliamento fino al massimo del 35% della S.U.L1 già esistente alla data del
31/03/2009 ai sensi della L.R. 24/2009 dell’edificio avente le seguenti caratteristiche:
a) edificio con destinazione residenziale;
b) edificio ad uso abitativo all’interno del quale sono presenti porzioni aventi destinazioni
d’uso diverse e compatibili con la destinazione abitativa, nella misura comunque non
superiore al 35% della S.U.L. complessiva dell’edificio; dette porzioni non sono computate
ai fini dell’ampliamento.
Ai sensi dell’art. 5 comma 5 della L.R. 24/2009 la suddetta misura di ampliamento non si cumula
con gli ampliamenti consentiti dagli strumenti urbanistici comunali sul medesimo edificio, fatti salvi
eventuali incentivi relativi al contenimento dei consumi energetici previsti negli strumenti di
pianificazione.
a.2) è posto all’interno dei centri abitati.
a.3.1)
risulta realizzato su immobile non oggetto di condono edilizio né di sanzioni pecuniarie;
a.3.2)
risulta realizzato su immobile oggetto di condono edilizio di cui al permesso in sanatoria
n.
del
o di sanzione pecuniaria di cui alla determinazione n.
del
; in tal
caso le superfici sono computate ai fini della SUL esistente e sono sottratte dagli ampliamenti
realizzabili.
a.4) è conforme alla pianificazione comunale, la quale consente interventi di cui all’articolo 134
comma 1 lettera l) della L.R. 65/2014 o interventi di cui al medesimo comma 1, lettera f)
(sostituzione edilizia e ristrutturazione urbanistica).
a.5) rispetta le distanze minime fissate dalla pianificazione comunale.
a.6) rispetta le altezze massime fissate dalla pianificazione comunale.
Le altezze utili interne d’immobili ad uso abitativo non possono essere superiori a ml. 3,00. E’
consentita la ricostruzione dei locali con altezze superiori a tre metri, ove già esistenti nell’edificio
oggetto di demolizione.
a.7.1)
non comporta modifiche delle destinazioni d’uso;
1
Ai soli fini della L.R. 24/2009 per S.U.L. si intende la somma delle superfici delimitate dal perimetro esterno di ciascun piano il
cui volume sia collocato prevalentemente o esclusivamente fuori terra. Sono comprese le scale e i vani ascensore condominiali, le
logge e le porzioni di sottotetto delimitate da strutture orizzontali praticabili con altezza libera media superiore a ml. 2,40. Sono esclusi i
volumi tecnici, balconi, terrazzi, spazi scoperti interni al perimetro edificio e porticati condominiali o d'uso pubblico.
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a.7.2)
comporta modifiche della destinazione d’uso, in quanto consentito dal vigente strumento
urbanistico.
a.8.1)
non comporta aumento delle unità immobiliari;
a.8.2)
comporta aumento delle unità immobiliari, purchè le unità aggiuntive abbiano una S.U.L.
non inferiore a 50 metri quadrati.
a.9.1)
è collocato all’esterno degli ambiti a pericolosità idraulica elevata o molto elevata.
a.9.2)
è collocato in area a pericolosità idraulica elevata, ma sono state elaborate le verifiche in
ordine alla sicurezza delle persone e al non aumento della pericolosità idraulica nelle aree
circostanti. Il progetto prevede altresì, ove necessario, la contestuale realizzazione degli interventi
di autosicurezza dal rischio d’inondazione previsti dal D.P.G.R. 25/10/2011 n. 53/R.
a.10) è collocato all’esterno degli ambiti a pericolosità geomorfologia elevata o molto elevata.
a.11) garantisce l’uso di tecniche costruttive di edilizia sostenibile e, con riferimento alla
climatizzazione, il conseguimento della classe “A” per l’edificio ad uso abitativo e prestazioni di tipo
“B” per gli impianti, ai sensi del DLGS 192/2005 e s.m.i. (attuazione della direttiva 2002/91/CE).
A tal fine si allega specifica relazione di calcolo a firma di tecnico abilitato nel rispetto dell’art. 4
comma 7 e 8 della L.R. 24/2009 dalla quale risulta l’utilizzo di tecniche costruttive di edilizia
sostenibile, anche attraverso l’impiego di impianti alimentati da fonti rinnovabili e vengano
perseguiti gli obiettivi di qualità energetico-ambientale indicata nelle linee guida di cui all’art. 219
della L.R. 65/2014 o in quelle indicate all'art. 243 in relazione alla qualità ambientale esterna, al
risparmio delle risorse ed ai carichi ambientali.
a.12) rispetta le prescrizioni tecniche di cui agli articoli 8 e 9 del D.M. 236/1989 necessarie a
garantire l’accessibilità, l’adattabilità e la visitabilità degli edifici privati e di edilizia residenziale
pubblica sovvenzionata e agevolata ai fini del superamento e dell'eliminazione delle barriere
architettoniche e del regolamento emanato con D.P.G.R. 9/2/2007 n. 2/R.
DICHIARA
- che l’intervento persegue il miglioramento della qualità architettonica in relazione ai caratteri
urbanistici, storici, paesaggistici e ambientali del contesto territoriale;
- che il fabbricato ad uso abitativo oggetto dell’intervento risulta:


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
eseguito conformemente al seguente atto abilitativo:
n.
del
;
collocato all’esterno dei centri storici (zone omogenee A o assimilabili);
non essere definito di valore storico, architettonico, culturale dalla pianificazione comunale;
non essere vincolato quale immobile d’interesse storico ai sensi del codice dei beni
culturali;
 non essere collocato in area d’inedificabilità assoluta;
 non essere collocato in area soggetta a piano attuativo o progetto unitario convenzionato
dalla pianificazione urbanistica comunale;
 essere regolarmente accatastato presso l’Agenzia del Territorio o essere oggetto d’idonea
dichiarazione alla suddetta Agenzia per l’accatastamento (dichiarazione presentata
all’Agenzia del Territorio con attestazione di avvenuta presentazione in data
prot. n.
come da copia delle planimetrie conformi a quanto presentato che si allegano alla
presente).
SI IMPEGNA
a presentare apposita certificazione a fine lavori, ai sensi dell’articolo 4 comma 8 della L.R.
24/2009, attestante l’utilizzo delle tecniche costruttive di edilizia sostenibile e il rispetto degli indici
di prestazione energetica.
PRENDE ATTO


che il numero di alloggi e la destinazione d’uso abitativa non potranno essere modificati per
almeno 5 anni dalla comunicazione di fine lavori; in caso contrario saranno applicate le
disposizioni di cui all’art. 196 L.R. 65/2014 “opere eseguite in assenza di permesso, etc…”.
ai sensi dell’art. 145 comma 4 della L.R. 65/2014 il sottoscritto professionista, nel produrre
la presente relazione asseverata con le relative attestazioni e dichiarazioni conforme alle
6
disposizioni di cui alla L.R. 24/2009 e s.m.i., assume la qualità di persona esercente un
servizio di pubblica necessità ai sensi degli artt. 359 e 481 del codice penale, con assoluto
sollievo da ogni responsabilità da parte del Comune di Santa Maria a Monte.
Data,
Timbro e firma professionista
……..……………………………………
Firma del titolare della S.C.I.A./P.C.
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