domenica 27 settembre 2009

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DOMENICA 27 SETTEMBRE 2009
I TITOLI
1. Testamento biologico: inaccettabile la mozione del Comune di Cavriago
2. Terzo elenco di nomine di preti
3. Dal 13 ottobre riapre il Consultorio familiare diocesano
4. “Caritas in Veritate”, un’enciclica per l’emergenza socio-economica. Questo il tema di un
prossimo convegno
5. Giovedì 8 ottobre alle 18,30 in seminario incontro con i comunicatori
6. Corso della Caritas per gli operatori dei Centri di Ascolto parrocchiali
7. Iniziato il nuovo anno accademico allo Studio Teologico Interdiocesano. Venerdì 2 ottobre
inaugurazione ufficiale
TERZA PAGINA: LA LITURGIA LUOGO DI COMUNICAZIONE DELLA FEDE E DI
RELAZIONI ECCLESIALI: RELAZIONE DEL VESCOVO A PRETI E DIACONI
NOTIZIE IN BREVE
PRIMA PAGINA
1. Il Consiglio comunale di Cavriago, su iniziativa dei Gruppi “Insieme per Cavriago” e “Cavriago
Comune”, ha approvato una mozione che impegna la Giunta a predisporre entro il 31 dicembre
2009 un modulo che raccolga il testamento biologico, cioè le dichiarazioni anticipate di volontà per
escludere taluni trattamenti medici e a istituire un Registro telematico che raccolga le dichiarazioni.
L’iniziativa di Cavriago, che risale all’8 settembre scorso, è diventata oggetto di dibattito anche
perché vi è chi ha lanciato una uguale mozione per istituire anche nel Comune di Reggio Emilia un
registro per la deposizione dei testamenti biologici. A presentare la mozione è stato il gruppo
promotore Alta voce. Hanno subito espresso la propria adesione il vice sindaco Liana Barbati, i
gruppi Italia dei Valori e Sinistra, e anche i Verdi.
Sulla questione ha preso posizione l’AMCI, Associazione Medici Cattolici Italiani, sezione di
Reggio Emilia con il seguente comunicato in data 25 settembre:
“In merito all’iniziativa del Consiglio Comunale di Cavriago , concordiamo pienamente con il
nuovo codice di deontologia art. 13, quando rifiuta l’accanimento terapeutico. Semmai il problema
è accertare in concreto che cosa sia accanimento diagnostico o terapeutico. Se i disagi provocati da
una terapia o da un intervento chirurgico sono chiaramente sproporzionati a confronto del beneficio
(incerto!) che si prevede, non c’è motivo di insistere nell’intervento terapeutico.
È però necessario distinguere il dovere del medico di fermarsi in caso di accanimento terapeutico o
di rifiuto del paziente e il caso in cui al medico viene richiesta una prestazione attiva che ha come
conseguenza immediata e diretta la morte. Appunto come prevede il nuovo Codice di deontologia
medica, all’art. 17: “Il medico, anche su richiesta del malato, non deve effettuare né favorire
trattamenti finalizzati a provocarne la morte”. La soluzione deve scaturire da un rapporto onesto di
alleanza terapeutica tra medico e paziente.
Il medico non può imporre alcun intervento su un malato cosciente e consapevole che lo rifiuta.
D’altronde l’autonomia e la libera volontà del paziente non possono spingersi al punto di ridurre il
medico a puro esecutore della volontà o dei desideri del paziente anche quando ciò significasse di
fatto provocare la morte. Quel richiamo della mozione di Cavriago ai “desideri”, conduce ben oltre i
casi estremi.
Quanto sia delicato il problema e scivoloso il terreno appare chiaramente dal testo del Consiglio
Comunale di Cavriago, laddove fa riferimento anche al “caso di malattia che costringa a
trattamenti con macchine o sistemi artificiali che impediscano una normale vita di relazione”.
Quale sarebbe una normale vita di relazione e quando la vita di relazione non sarebbe più normale?
Quale disturbo mentale in un bambino o in un anziano renderebbe quella vita anormale, non più
degna di essere vissuta?
I casi estremi richiedono una riflessione onesta e qualche linea direttiva di comportamento. Ma non
si può consentire che si parta da casi estremi per aprire una breccia verso l’eutanasia. Certi appelli
all’autonoma assoluta e alla libera determinazione del malato conducono inevitabilmente ben oltre
il caso estremo, anzi conducono logicamente alla eutanasia su richiesta e al suicidio assistito
Quanto alla iniziativa del Comune di Cavriago, non potendo essa avere una reale valenza giuridica
in una struttura ospedaliera, appare piuttosto come una mobilitazione della pubblica opinione e una
pressione.” Così si è espresso il Consiglio dell’Amci.
Relativamente al valore giuridico di tali dichiarazioni fatte nel registro eventualmente introdotto da
un Comune, la direzione sanitaria dell’Azienda S. Maria Nuova, l’Ospedale, ha dichiarato che il
testamento biologico così introdotto non ha carattere vincolante, però avrebbe aggiunto che il
documento non sarà ignorato e sarà un elemento da valutare caso per caso.
La verità è che non può avere alcun rilievo giuridico perché un organo amministrativo non può
legiferare in questa materia di competenza del governo nazionale. Non è che i cavriaghesi iscritti
nel registro avranno un trattamento particolare.
2. È stato reso pubblico il terzo elenco delle nomine di sacerdoti. Dovrebbe essere l’ultimo, ma è
difficile escludere qualsiasi altro spostamento, caso mai dovuto ad eventi nuovi. Questi i sacerdoti
che compaiono nell’elenco.
* Don Andrea Pattuelli, della Associazione Familiaris Consortio, è nominato collaboratore
pastorale a Regina Pacis e in aiuto alla Zona pastorale di Pieve Modolena.
* Don Roberto Bertoldi, è nominato Parroco moderatore della Unità Pastorale “Madonna della
Neve” (MARMIROLO, Roncadella, Castellazzo, Masone, Gavasseto, Sabbione) in Comunità
ministeriale con Don Amedeo Vacondio e con l’aiuto di Don Emanuele Benatti e Don Luigi Veratti,
tutti collaboratori pastorali.
* Don Roberto Rapagnani, insegnante di Religione nelle Scuole statali, è nominato collaboratore
pastorale nella Unità Pastorale di Scandiano
* Don Giovanni Caselli e * Don Gianluca Bergamaschi, entrambi Fratelli della Carità, sono
nominati parroci in solidum (= co–parroci) dell’Unità Pastorale di GUALTIERI, Pieve Saliceto, S.
Vittoria, in Comunità ministeriale. Don Caselli, che è rientrato dalla missione in Madagascar, sarà il
moderatore e Don Bergamaschi avrà anche l’incarico per la Pastorale giovanile della Zona pastorale
di Gualtieri-Brescello-Boretto.
* Don Pietro Pattacini, parroco a Pecorile e Paderna, è nominato collaboratore pastorale per la
Zona di Vezzano sul Crostolo.
Don Evangelista Margini, parroco e vicario foraneo a Castelnovo ne’ Monti, diventa responsabile
col titolo di amministratore parrocchiale anche dell’Unità Pastorale di VETTO, Cola, Gottano,
Piagnolo, Crovara.
* Don Giancarlo Denti è nominato vicario parrocchiale in particolare per l’Unità pastorale di
Vetto, Cola, Gottano, Piagnolo, Crovara. Don Denti vivrà presso la Pieve di Castelnovo, in
comunità ministeriale con Don Margini, Don Benedetto Usai, vicario parrocchiale e insegnante di
Religione a Castelnovo, Don Battista Giansoldati, collaboratore pastorale, e con Don Giorgio
Valcavi, parroco dell’Unità Pastorale di Frascaro, Garfagnolo e Costa de’ Grassi.
* Don Nildo Rossi, direttore del Centro di spiritualità di Marola, è nominato collaboratore pastorale
nell’Unità pastorale di CASINA, Paullo, Cortogno.
* Don Giuliano Marzucchi e Don Luigi Ferrari, Fratelli della Carità, sono nominati parroci in
solidum (= co–parroci) per le Unità Pastorali di FONTANALUCCIA, Rovolo, Romanoro,
Morsiano e di ASTA, Febbio, Novellano. Don Marzucchi, rientrato dalla missione in India, sarà il
moderatore e Don Ferrari rimarrà Vicario foraneo. Formeranno la Comunità ministeriale a
Fontanaluccia con Don Giuseppe Gobetti, parroco dell’Unità pastorale di Cervarolo, Gova,
Gazzano e Civago.
Anche in questo elenco, oltre alle ormai note Unità pastorali compaiono sempre più numerose le
cosiddette “Comunità ministrali”, espressione tipicamente reggiana che indica comunità di sacerdoti
e di diaconi, i quali, oltre alla responsabilità pastorale, condividono la vita comune in modalità
diversificate.
3. Una notizia attesa: il 13 ottobre prossimo riapre il Consultorio della Diocesi per la consulenza
familiare ed educativa. L’annuncio è stato dato giovedì 24 settembre all’assemblea del clero e dei
diaconi. Era il gennaio dell’anno scorso quando le attività venivano interrotte. Il lungo tempo
trascorso da allora è servito a mettere a punto squadra e obiettivi di lavoro della nuova compagine.
Va premesso che esiste una sostanziale continuità di fondo con la gestione precedente, quanto a
intenti e mandato del Vescovo, tant’è vero che lo statuto del Consultorio è rimasto pressoché
identico.
È rimasta inalterata la sede via del Pozzo 1 a Reggio Emilia, e recapito telefonico: 0522.439672.
Sarà aperto tutti i martedì e giovedì pomeriggio, dalle 17 alle 19.30.
La prima novità – spiega il direttore Francesco Zappettini, psicologo e psicoterapeuta – riguarda lo
staff tecnico, in passato composto da volontari di diverse estrazioni e competenze. D’ora in avanti,
invece, ci si baserà unicamente sulle prestazioni di professionisti, supportati da un operatore di
segreteria, il che garantirà l’essenziale criterio della riservatezza. Zappettini coordinerà l’équipe di
consulenti, al momento formata da altri tre psicologi-psicoterapeuti, ai quali presto si
aggiungeranno un sessuologo e un moralista, nonché una serie di collaborazioni di ordine medico,
socio-educativo e legale.
Si è deciso di rimanere nell’ambito di un servizio di durata limitata nel tempo (alcuni colloqui) per
orientare e sostenere prevalentemente le coppie, i genitori e le famiglie in momenti di difficoltà del
loro percorso di vita. In altre parole il Consultorio offre al singolo partner o alla coppia una pausa di
riflessione, una sosta “professionalmente orientata”, senza assumere finalità di valutazione clinica
del caso, né direttamente terapeutiche.
Per il Consultorio è fondamentale la sinergia con l’Ufficio diocesano di Pastorale familiare, come
conferma il suo direttore don Angelo Orlandini: “Fin dall’inizio abbiamo concentrato l’attenzione
comune su due fronti: la competenza nella costruzione di percorsi educativi e l’aiuto per le coppie e
i genitori in difficoltà”. Un dialogo che s’intreccerà di continuo, perché se la Pastorale familiare ha
bisogno di avvalersi di professionalità sicure, il Consultorio non può prescindere dal riferimento alle
comunità cristiane, anche per integrare nelle sue attività quell’orizzonte pedagogico che i
affiancherà alla consulenza.
Il servizio, precisa don Orlandini, farà capo ad un’associazione diocesana che, se è tuttora in via di
definizione dal punto di vista giuridico, ha già un nome: Affidarsinsieme. Il logo riproduce due
persone che ne accolgono una terza, al centro. Zappettini aggiunge un’altra chiave di lettura: “Se i
concetti contenuti nel nome sono chiari – affidarsi, insieme – i tre colori della scritta esprimono
altrettante radici: affido, darsi, insieme”.
4. “Caritas in Veritate”, un’enciclica per l’emergenza socio-economica. È questo il tema
dell’incontro di sabato 3 ottobre 2009 ore 9.30 - 12.00, presso l’Oratorio don Bosco, in via Adua, a
Reggio Emilia. Relatore sarà don Ferdinando Citterio, docente dell’Università Cattolica di Milano
Interverranno inoltre:
- Maria Cristina Gherpelli, imprenditrice e presidente dei giovani Ucid su
“Globalizzazione, imprenditorialità, mercato”
- Luigi Grasselli, pro-rettore dell’Università di Modena e Reggio Emilia, su “Sviluppo dei popoli e
progresso tecnologico”
L’incontro si concluderà con Rilievi pastorali del Vescovo Mons. Adriano Caprioli.
5. Tra i principali appuntamenti per i comunicatori diocesani la Lettera pastorale “Comunicare la
fede oggi” indica la Giornata di Avvenire e dei media diocesani, fissata (già dall’anno 2000) per la
seconda domenica di ottobre, quest’anno l’11 ottobre.
In prossimità di tale giornata, come già lo scorso anno, è stato promosso per giovedì 8 ottobre in
seminario alle ore 18 un incontro per animatori e operatori nella comunicazione sociale
diocesana . L’incontro ha come obiettivo di rafforzare la capacità di comunicare attraverso i
diversi mass media a livello diocesana, vicariale, zonale e parrocchiale.
Questo il tema: Dopo Montecavolo, LARGO AI COMUNICATORI.
Il 17 settembre a Montecavolo abbiamo potuto gustare una magnifica serata, dedicata al
Giornalismo cattolico in diocesi, preparata dai giovani di quella parrocchia con grande impegno e
capacità comunicativa. Sono stati raccolti dalle varie comunità ed esposti su una lunghissima tavola
ben 83 bollettini, già analizzati da una apposita giuria per far emergere i criteri e le caratteristiche
più significative di quegli strumenti.
Una tale esperienza pionieristica deve avere una ricaduta a livello diocesano. Ci si incontrerà
pertanto per uno scambio di esperienze di comunicazione ecclesiale. Per facilitare la conoscenza
reciproca l’incontro si concluderà con una breve trattenimento-buffet.
Chiunque opera o desidera operare nei media soprattutto ecclesiali è invitato all’incontro di Giovedì
8 ottobre. Sono attesi in particolare i rappresentanti delle diverse comunità.
Si chiede a ciascuno trasmettere (almeno tre giorni prima) la propria partecipazione alla Redazione
de La Libertà: tel 0522 452107 – Fax 0522434058 – E-mail [email protected] ; oppure a Don
Emilio Landini: Tel.- Fax 0522 454291 - E-mail [email protected]
6. È in programma per il mese di ottobre un corso base organizzato dalla Caritas di Reggio EmiliaGuastalla e indirizzato a coloro che desiderano svolgere servizio in un Centro di Ascolto (CdA)
parrocchiale. Possono partecipare persone di tutte le età che vogliono iniziare questa esperienza o
che hanno già mosso i primi passi all’interno di un Centro di Ascolto, ma sentono la necessità di
una formazione.
L’obiettivo è fornire gli strumenti base per poter operare in modo più incisivo. Per strumenti base si
intendono la filosofia di fondo della Caritas e alcune avvertenze da usare nel prestare il proprio
servizio. I relatori invitati sono esperti nei diversi settori e affronteranno rispettivamente le
tematiche legate al loro ruolo e alla loro attività. A chi fosse interessato a partecipare è richiesta la
frequenza alle tre lezioni, perché ogni incontro è concatenato con l’altro. Tanto più che si è cercato
di condensare le nozioni essenziali in tre lezioni proprio per agevolare i partecipanti.
La Caritas diocesana intende mantenere l’impegno di organizzare ciclicamente questo corso, come
è avvenuto anche in passato, proprio perché ritiene fondamentale una formazione specifica prima di
intraprendere questa importante attività. Come elemento di conferma della necessità del corso è
stata presentata nei mesi scorsi la richiesta, da parte di tre Caritas parrocchiali, di un momento
formativo.
Questo il programma delle lezioni (in tre serate presso la Caritas diocesana, via dell’Aeronautica 4 Reggio Emilia, dalle ore 20.45 alle ore 22.30):
• mercoledì 14 ottobre: "L’identità del Centro di Ascolto come luogo di servizio pastorale", relatore
Gianmarco Marzocchini (direttore Caritas Reggio Emilia-Guastalla);
• mercoledì 21 ottobre: "L’Abc del Centro di Ascolto", relatori Teresa Manelli (responsabile del
CdA diocesano) e l’équipe del CdA;
• mercoledì 28 ottobre: "La condivisione del servizio nell’équipe del Centro d’Ascolto
parrocchiale", relatori don Romano Zanni (Vicario episcopale per la Caritas) e Matteo Gandini
(formazione Caritas).
Info e iscrizioni: segreteria Caritas, tel. 0522.922520 (Matteo Gandini).
7. Allo Studio Teologico Interdiocesano, dove si formano i futuri preti delle diocesi di Modena,
Reggio Emilia, Parma e Carpi (e anche i missionari Saveriani di Parma, nonché diversi laici) le
lezioni sono iniziate venerdì 25 settembre, ma l’inaugurazione ufficiale del nuovo anno accademico
l’anno 2009-'10 si terrà venerdì 2 ottobre presso la sede dello Studio, nel seminario di Reggio
Emilia.
Per l’occasione verrà espressa gratitudine a mons. Paolo Losavio, vicario generale di Modena e, per
quanto riguarda lo Studio Teologico stesso, dal 1968 (anno di fondazione dello Studio) apprezzato
docente di filosofia per 41 anni . Raggiunta, per ragioni di età, la condizione di “emerito”, mons.
Losavio si congeda dall’insegnamento con una lezione su “L’evoluzionismo tra scienza, filosofia e
teologia”: sarà il primo momento della mattinata inaugurale dell’anno accademico, cui seguirà la S.
Messa presieduta dall’arcivescovo metropolita mons. Benito Cocchi, e il pranzo di fraternità.
L’appuntamento inizia alle 9,30 con la lezione di don Losavio; seguirà la S. Messa e, alle 12,30, il
pranzo.
8. Grande festa per il 50° di ordinazione di don Pellegrino Tognoni
8. Un evento non solo per la comunità di San Polo, ma per tutta la Val d'Enza, quello di domenica
20 settembre: era la festa dei 50 anni di sacerdozio di don Pellegrino Tognoni, parroco dell'Unità
pastorale di S. Polo, Barcaccia e Grassano. Alle ore 11, nel piazzale della Chiesa del Castello di San
Polo, si è celebrata una solenne Messa di ringraziamento nella la piazza antistante la Chiesa gremita
di fedeli, familiari, rappresentanti e autorità della comunità ecclesiale e di quella civile (consigli
pastorali, sindaco, rappresentanti del consiglio comunale e forze dell’ordine).
Dopo l’omelia, in cui don Pellegrino, con il suo stile schietto e semplice, ha rievocato aneddoti ed
episodi degli inizi del suo sacerdozio, l'Unità pastorale, nella toccante processione offertoriale, gli
ha fatto dono di tre calici con scritta commemorativa.
Finita la Messa il sindaco Mirca Carletti ha ringraziato don Tognoni per i suoi 40 anni di ministero
in terra sampolese.
La festa si è conclusa con un pranzo comunitario presso il pala-tenda di Barcaccia, a cui hanno
partecipato 400 persone, fra le quali familiari, autorità, confratelli.
TERZA PAGINA
La liturgia luogo di comunicazione della fede e di relazioni ecclesiali: relazione del vescovo a
preti e diaconi.
Erano circa 200 i preti e i diaconi giovedì 24 settembre all’Oratorio di Via Adua a Reggio per
l’incontro di inizio dell’anno pastorale. Incontro preceduto da quello di venerdì 18 settembre in
seminario, nel quale è stato trattato il tema che caratterizza questo anno pastorale, ossia “Costruire
nuove relazioni ecclesiali”.
Il Vescovo Adriano ha parlato anzitutto della liturgia come dono da non sciupare. Essa infatti è
epifania, manifestazione, del Mistero di Dio, della Redenzione, di Cristo; prolunga l’evento di
Cristo attraverso simboli e riti.
Mons. Caprioli ha poi parlato della chiesa cattedrale come simbolo da riscoprire. Simbolo anche
della città: “ salvaguardando il suo primato di luogo di preghiera e di culto, la cattedrale può
diventare il luogo simbolo delle relazioni del Vescovo con la sua Chiesa, e di questa città”.
É poi passato all’adeguamento liturgico delle chiese alle indicazioni del Vaticano II e alle norme
applicative, a partire appunto dalla Cattedrale che ha un carattere esemplare, ma le applicazioni alle
altre chiese antiche o nuove, seguiranno modalità diverse in rapporto alla “diversità della
architettura, della disponibilità e funzionalità degli spazi, della capacità di costruire relazioni
ecclesiali con il Mistero celebrato e in assemblea tra i partecipanti”. In altre parole non è che
l’adeguamento liturgico realizzato nella cattedrale, sia un modello unico da riprodurre in ogni
chiesa.
Si è soffermato in particolare sul significato di tre luoghi o poli liturgici: altare, ambone, cattedra
episcopale.
Diamo un po’ di attenzione al significato dell’altare. Come si sa, talvolta si contrappone la
interpretazione dell’altare come luogo in cui si attualizza l’evento pasquale di Gesù, alla
interpretazione che esalta la mensa, attorno a cui si riuniscono i fedeli. Ambedue i significati vanno
salvaguardati. Il vescovo li ricorda cos’ , ritornano alle origini della celebrazione eucaristica: “già
con le prime liturgie eucaristiche nelle case (altare =tavola, mensa dove veniva imbandita la cena) e
nelle catacombe sul luogo dei martiri (altare= pietra tombale, dove si celebra il memoriale della
passione del Signore”. L’altare, spiega il vescovo, “conserva tutta la sua originale forza di simbolo
cristologico”, cioè il suo riferimento alla passione e morte di Cristo, evento reso attuale nella
celebrazione eucaristica. Questo significato deve rimanere anche se la catechesi attuale una certa
“pubblicità” delle nuove chiese è tutta puntata sulla celebrazione come “luogo di incontro”, di
relazione comunitaria.
In altre parole è indispensabile salvaguardare i due aspetti senza troppo enfatizzare il secondo.
L’altare dunque, come si legge Pontificale romano, deve “evocare la duplice dimensione di mensa
del sacrificio e del convito pasquale”. Indicazione importante, questa, nell’adeguamento liturgico
degli altari e quindi nella progettazione. La domanda dovrebbe essere: a che cosa fa pensare
quell’altare? Quale significato esprime? La realizzazione concreta può variare da una chiesa
all’altra, ma le due dimensioni della evocazione devono rimanere. E deve essere visibile la sua
centralità.
Alla fine il Vescovo ha richiamato l’attenzione sul “problema del celebrare con i fanciulli e con i
ragazzi, tema che sembra sia stato lasciato cadere, salvo poche e non sempre illuminate eccezioni,
dalle preoccupazioni pastorali
Bastano questi passi a far percepire la ricchezza e attualità della relazione fatta dal Vescovo
Adriano ai preti e ai diaconi giovedì 24 settembre.
NOTIZIE IN BREVE
domenica 27 settembre 2009
a cura di Cristina Debè
 L’agenda dei Vescovi, Mons. Adriano Caprioli e Mons. Lorenzo Ghizzoni, prevede gli
appuntamenti che seguono.
 Mercoledì 30 settembre, alle ore 20.30, a Fogliano, il Vescovo presiederà la Messa per l’ingresso
del nuovo parroco, don Natale Dallari.
 Venerdì 2 0ttobre, alle ore 17.30, a Pratofontana, l’Ausiliare, Mons. Lorenzo Ghizzoni,
incontrerà i ragazzi del gruppo dell’Iniziazione cristiana.
 Sabato 3 0ttobre, in mattinata, all’Oratorio Don Bosco di Reggio, il Vescovo presiederà
l’incontro diocesano per la presentazione dell’enciclica sociale del Papa, Caritas in veritate.
Parteciperà anche l’Ausiliare. Alle ore 17.30 poi, a Rio Saliceto, Mons. Adriano Caprioli,
presiederà la concelebrazione per l’ingresso del nuovo parroco di Rio Saliceto a Cà dé Frati, don
Carlo Castellini. Alle ore 21.00, nel Duomo di Guastalla, l’Ausiliare presiederà la celebrazione
eucaristica vicariale nella vigilia della solennità di San Francesco, patrono della Diocesi e della
Città di Guastalla, con il ricordo orante dei Vescovi guastallesi defunti.
 Domenica 4 ottobre, alle ore 9.30, nella chiesa dei Padri Cappuccini a Reggio, Mons. Caprioli
presiederà la Santa Messa nella solennità di San Francesco d’Assisi, patrono d’Italia. Alle ore
18.30, nella chiesa di Poviglio, presiederà poi la Messa per l’ingresso del nuovo parroco dell’Unità
pastorale povigliese, don Danilo Cherpelli. L’Ausiliare, nello stesso giorno, alle ore 11.00, a
Pratofontana, presiederà la concelebrazione eucaristica e conferirà i sacramenti della
Confermazione e dell’Eucarestia al gruppo dei fanciulli e ragazzi dell’Iniziazione cristiana. In
Cattedrale a Reggio, alle ore 16.00, Mons. Ghizzoni presiederà la celebrazione eucaristica nella
solennità di San Francesco, con la professione perpetua di sr. Daniela Baldoni e sr. Paola Lugli
nelle Piccole Figlie di S. Francesco d’Assisi.
Passiamo ora alle altre notizie della settimana.
 Martedì 29 settembre, a Guastalla, all’oratorio “Don Bosco”, nell’ambito della Scuola di
formazione cristiana “Card. Ferrari”, si terrà la 1a lezione del corso sulla Lettera ai Romani tenuta
dal prof. Don Filippo Manini. L’appuntamento è per le ore 20.45.
 Scadrà mercoledì 30 settembre l’iscrizione agli esercizi spirituali promossi dalla “Familiaris
Consortio” rivolti ai giovani dai 19 anni. L’iniziativa si terrà dal 15 al 19 ottobre a Cinquecerri di
Ligonchio. Per le iscrizioni telefonare a Luca al numero 347.0756490.
 Giovedì 1° ottobre, alle ore 21.00, nella chiesa di S. Girolamo a Reggio, sarà celebrata la Santa
Messa Missionaria. Sarà il Servizio Diocesano Vocazioni, in collaborazione con il Centro
Missionario e Reggio Terzo Mondo a curare l’Eucarestia.
 A Sassuolo, nella chiesa di Rometta, si terrà la Veglia di preghiera delle Suore del Cenacolo
Francescano, in preparazione alla professione perpetua di Suor Daniela Baldoni .
 Venerdì 2 ottobre, alle ore 20.30, nella chiesa di Gesù Buon Pastore, a Reggio, per il Primo
Venerdì del Mese, il Rinnovamento nello Spirito propone un incontro sulla Lettera ai Romani.
 Nell’ambito della settimana per la salvaguardia del Creato, a cura del Centro Missionario
Diocesano, alle ore 20.45 di venerdì 2 ottobre, al Cinema Teatro Corso di Rivalta sarà proiettato il
film di Ermanno Olmi, “Terra Madre”. Interverrà il prof. Marino Ruzzenenti, storico, ambientalista
e scrittore.
 Venerdì 2 ottobre, in Seminario a Reggio, avrà inizio il corso per operatori di pastorale familiare.
L’iniziativa è promossa dall’Ufficio Diocesano di Pastorale Familiare e dall’Istituto Superiore di
Scienze Religiose. Tema dell’incontro sarà “La figura dell’operatore: parlare di Dio agli adulti”. Per
informazioni ed iscrizioni telefonare al numero 0522.406880.
 Scadranno venerdì 2 ottobre le iscrizioni al percorso di formazione “Uomini in Cristo”. Giunto
alla 4a edizione il percorso formativo ha come obiettivo quello di presentare la figura di Gesù
Cristo. Il percorso avrà cadenza mensile. Inizierà il prossimo 18 ottobre e si terrà al Santuario di
Montericco. Per informazioni ed iscrizioni telefonare al Servizio di Pastorale Giovanile al numero
0522.920144.
 Venerdì 2 ottobre, alle ore 21.00, nella parrocchia di Cadelbosco Sopra sarà celebrata la Santa
Messa con le “famiglie per le emergenze”. Seguirà la condivisione.
 Sabato 3 ottobre, dalle ore 9.30 alle ore 12.00, all’Oratorio Don Bosco, in Via Adua a Reggio, si
terrà il Convegno sull’enciclica “Caritas in Veritate”. A presentare l’enciclica e a curarne le
riflessioni sarà don Ferdinando Criterio dell’Università Cattolica di Milano.
 Nella chiesa di San Domenico, a Reggio, sabato 3 ottobre, alle ore 21.00, nell’ambito del ciclo
“Soli Deo Gloria”, si terrà il concerto “Actus Tragicus, cantate e mottetti a otto voci, in doppio coro
di J. S. Bach”. A dirigere sarà Renato Negri, col “Coro del Friuli Venezia Giulia” e la “Cappella
regiensis”.
 Sabato 3 ottobre, alle ore 21.00, in Concattedrale a Guastalla, nella vigilia di San Francesco,
patrono della Città di Guastalla e della Diocesi, l’Ausiliare presiederà la Santa Messa ricordando i
vescovi guastallesi defunti.
 Nella casa parrocchiale di Felina, sabato 3 e domenica 4 ottobre, si terrà il 1° turno degli esercizi
spirituali Ac Giovanissimi del biennio delle superiori. Il fine settimana successivo ci sarà il 2° turno
per il triennio. Per informazioni telefonare al numero 0522.437773.
 Sabato 3 e domenica 4 ottobre, nel seminario di Begonia, in provincia di Parma, si terrà il 1°
turno degli esercizi spirituali Acr per i ragazzini di 5a elementare e di 1a media. Il sabato successivo
sarà il turno dei ragazzi di 2a e 3a media. Per informazioni telefonare agli uffici di Azione Cattolica
al numero 0522.437773.
 Domenica 4 ottobre, alle ore 9.30, nella chiesa dei Cappuccini, a Reggio, il Vescovo, Mons.
Caprioli, presiederà la Santa Messa nella solennità di S. Francesco, patrono d’Italia e della Diocesi.
 Dalle ore 10.00 alle ore 17.00 di domenica 4 ottobre, all’Oratorio “Don Bosco” di Reggio, in via
Adua. si terrà la “Giornata Diocesana della Famiglia”.
 Domenica 4 ottobre, alle ore 16.00, in Cattedrale ci sarà la Professione perpetua di suor Daniela
Baldoni e Suor Paola Lugli che entreranno definitivamente a far parte delle suore del Cenacolo
Francescano.
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