DOMENICA 27 SETTEMBRE 2009 I TITOLI 1. Testamento biologico: inaccettabile la mozione del Comune di Cavriago 2. Terzo elenco di nomine di preti 3. Dal 13 ottobre riapre il Consultorio familiare diocesano 4. “Caritas in Veritate”, un’enciclica per l’emergenza socio-economica. Questo il tema di un prossimo convegno 5. Giovedì 8 ottobre alle 18,30 in seminario incontro con i comunicatori 6. Corso della Caritas per gli operatori dei Centri di Ascolto parrocchiali 7. Iniziato il nuovo anno accademico allo Studio Teologico Interdiocesano. Venerdì 2 ottobre inaugurazione ufficiale TERZA PAGINA: LA LITURGIA LUOGO DI COMUNICAZIONE DELLA FEDE E DI RELAZIONI ECCLESIALI: RELAZIONE DEL VESCOVO A PRETI E DIACONI NOTIZIE IN BREVE PRIMA PAGINA 1. Il Consiglio comunale di Cavriago, su iniziativa dei Gruppi “Insieme per Cavriago” e “Cavriago Comune”, ha approvato una mozione che impegna la Giunta a predisporre entro il 31 dicembre 2009 un modulo che raccolga il testamento biologico, cioè le dichiarazioni anticipate di volontà per escludere taluni trattamenti medici e a istituire un Registro telematico che raccolga le dichiarazioni. L’iniziativa di Cavriago, che risale all’8 settembre scorso, è diventata oggetto di dibattito anche perché vi è chi ha lanciato una uguale mozione per istituire anche nel Comune di Reggio Emilia un registro per la deposizione dei testamenti biologici. A presentare la mozione è stato il gruppo promotore Alta voce. Hanno subito espresso la propria adesione il vice sindaco Liana Barbati, i gruppi Italia dei Valori e Sinistra, e anche i Verdi. Sulla questione ha preso posizione l’AMCI, Associazione Medici Cattolici Italiani, sezione di Reggio Emilia con il seguente comunicato in data 25 settembre: “In merito all’iniziativa del Consiglio Comunale di Cavriago , concordiamo pienamente con il nuovo codice di deontologia art. 13, quando rifiuta l’accanimento terapeutico. Semmai il problema è accertare in concreto che cosa sia accanimento diagnostico o terapeutico. Se i disagi provocati da una terapia o da un intervento chirurgico sono chiaramente sproporzionati a confronto del beneficio (incerto!) che si prevede, non c’è motivo di insistere nell’intervento terapeutico. È però necessario distinguere il dovere del medico di fermarsi in caso di accanimento terapeutico o di rifiuto del paziente e il caso in cui al medico viene richiesta una prestazione attiva che ha come conseguenza immediata e diretta la morte. Appunto come prevede il nuovo Codice di deontologia medica, all’art. 17: “Il medico, anche su richiesta del malato, non deve effettuare né favorire trattamenti finalizzati a provocarne la morte”. La soluzione deve scaturire da un rapporto onesto di alleanza terapeutica tra medico e paziente. Il medico non può imporre alcun intervento su un malato cosciente e consapevole che lo rifiuta. D’altronde l’autonomia e la libera volontà del paziente non possono spingersi al punto di ridurre il medico a puro esecutore della volontà o dei desideri del paziente anche quando ciò significasse di fatto provocare la morte. Quel richiamo della mozione di Cavriago ai “desideri”, conduce ben oltre i casi estremi. Quanto sia delicato il problema e scivoloso il terreno appare chiaramente dal testo del Consiglio Comunale di Cavriago, laddove fa riferimento anche al “caso di malattia che costringa a trattamenti con macchine o sistemi artificiali che impediscano una normale vita di relazione”. Quale sarebbe una normale vita di relazione e quando la vita di relazione non sarebbe più normale? Quale disturbo mentale in un bambino o in un anziano renderebbe quella vita anormale, non più degna di essere vissuta? I casi estremi richiedono una riflessione onesta e qualche linea direttiva di comportamento. Ma non si può consentire che si parta da casi estremi per aprire una breccia verso l’eutanasia. Certi appelli all’autonoma assoluta e alla libera determinazione del malato conducono inevitabilmente ben oltre il caso estremo, anzi conducono logicamente alla eutanasia su richiesta e al suicidio assistito Quanto alla iniziativa del Comune di Cavriago, non potendo essa avere una reale valenza giuridica in una struttura ospedaliera, appare piuttosto come una mobilitazione della pubblica opinione e una pressione.” Così si è espresso il Consiglio dell’Amci. Relativamente al valore giuridico di tali dichiarazioni fatte nel registro eventualmente introdotto da un Comune, la direzione sanitaria dell’Azienda S. Maria Nuova, l’Ospedale, ha dichiarato che il testamento biologico così introdotto non ha carattere vincolante, però avrebbe aggiunto che il documento non sarà ignorato e sarà un elemento da valutare caso per caso. La verità è che non può avere alcun rilievo giuridico perché un organo amministrativo non può legiferare in questa materia di competenza del governo nazionale. Non è che i cavriaghesi iscritti nel registro avranno un trattamento particolare. 2. È stato reso pubblico il terzo elenco delle nomine di sacerdoti. Dovrebbe essere l’ultimo, ma è difficile escludere qualsiasi altro spostamento, caso mai dovuto ad eventi nuovi. Questi i sacerdoti che compaiono nell’elenco. * Don Andrea Pattuelli, della Associazione Familiaris Consortio, è nominato collaboratore pastorale a Regina Pacis e in aiuto alla Zona pastorale di Pieve Modolena. * Don Roberto Bertoldi, è nominato Parroco moderatore della Unità Pastorale “Madonna della Neve” (MARMIROLO, Roncadella, Castellazzo, Masone, Gavasseto, Sabbione) in Comunità ministeriale con Don Amedeo Vacondio e con l’aiuto di Don Emanuele Benatti e Don Luigi Veratti, tutti collaboratori pastorali. * Don Roberto Rapagnani, insegnante di Religione nelle Scuole statali, è nominato collaboratore pastorale nella Unità Pastorale di Scandiano * Don Giovanni Caselli e * Don Gianluca Bergamaschi, entrambi Fratelli della Carità, sono nominati parroci in solidum (= co–parroci) dell’Unità Pastorale di GUALTIERI, Pieve Saliceto, S. Vittoria, in Comunità ministeriale. Don Caselli, che è rientrato dalla missione in Madagascar, sarà il moderatore e Don Bergamaschi avrà anche l’incarico per la Pastorale giovanile della Zona pastorale di Gualtieri-Brescello-Boretto. * Don Pietro Pattacini, parroco a Pecorile e Paderna, è nominato collaboratore pastorale per la Zona di Vezzano sul Crostolo. Don Evangelista Margini, parroco e vicario foraneo a Castelnovo ne’ Monti, diventa responsabile col titolo di amministratore parrocchiale anche dell’Unità Pastorale di VETTO, Cola, Gottano, Piagnolo, Crovara. * Don Giancarlo Denti è nominato vicario parrocchiale in particolare per l’Unità pastorale di Vetto, Cola, Gottano, Piagnolo, Crovara. Don Denti vivrà presso la Pieve di Castelnovo, in comunità ministeriale con Don Margini, Don Benedetto Usai, vicario parrocchiale e insegnante di Religione a Castelnovo, Don Battista Giansoldati, collaboratore pastorale, e con Don Giorgio Valcavi, parroco dell’Unità Pastorale di Frascaro, Garfagnolo e Costa de’ Grassi. * Don Nildo Rossi, direttore del Centro di spiritualità di Marola, è nominato collaboratore pastorale nell’Unità pastorale di CASINA, Paullo, Cortogno. * Don Giuliano Marzucchi e Don Luigi Ferrari, Fratelli della Carità, sono nominati parroci in solidum (= co–parroci) per le Unità Pastorali di FONTANALUCCIA, Rovolo, Romanoro, Morsiano e di ASTA, Febbio, Novellano. Don Marzucchi, rientrato dalla missione in India, sarà il moderatore e Don Ferrari rimarrà Vicario foraneo. Formeranno la Comunità ministeriale a Fontanaluccia con Don Giuseppe Gobetti, parroco dell’Unità pastorale di Cervarolo, Gova, Gazzano e Civago. Anche in questo elenco, oltre alle ormai note Unità pastorali compaiono sempre più numerose le cosiddette “Comunità ministrali”, espressione tipicamente reggiana che indica comunità di sacerdoti e di diaconi, i quali, oltre alla responsabilità pastorale, condividono la vita comune in modalità diversificate. 3. Una notizia attesa: il 13 ottobre prossimo riapre il Consultorio della Diocesi per la consulenza familiare ed educativa. L’annuncio è stato dato giovedì 24 settembre all’assemblea del clero e dei diaconi. Era il gennaio dell’anno scorso quando le attività venivano interrotte. Il lungo tempo trascorso da allora è servito a mettere a punto squadra e obiettivi di lavoro della nuova compagine. Va premesso che esiste una sostanziale continuità di fondo con la gestione precedente, quanto a intenti e mandato del Vescovo, tant’è vero che lo statuto del Consultorio è rimasto pressoché identico. È rimasta inalterata la sede via del Pozzo 1 a Reggio Emilia, e recapito telefonico: 0522.439672. Sarà aperto tutti i martedì e giovedì pomeriggio, dalle 17 alle 19.30. La prima novità – spiega il direttore Francesco Zappettini, psicologo e psicoterapeuta – riguarda lo staff tecnico, in passato composto da volontari di diverse estrazioni e competenze. D’ora in avanti, invece, ci si baserà unicamente sulle prestazioni di professionisti, supportati da un operatore di segreteria, il che garantirà l’essenziale criterio della riservatezza. Zappettini coordinerà l’équipe di consulenti, al momento formata da altri tre psicologi-psicoterapeuti, ai quali presto si aggiungeranno un sessuologo e un moralista, nonché una serie di collaborazioni di ordine medico, socio-educativo e legale. Si è deciso di rimanere nell’ambito di un servizio di durata limitata nel tempo (alcuni colloqui) per orientare e sostenere prevalentemente le coppie, i genitori e le famiglie in momenti di difficoltà del loro percorso di vita. In altre parole il Consultorio offre al singolo partner o alla coppia una pausa di riflessione, una sosta “professionalmente orientata”, senza assumere finalità di valutazione clinica del caso, né direttamente terapeutiche. Per il Consultorio è fondamentale la sinergia con l’Ufficio diocesano di Pastorale familiare, come conferma il suo direttore don Angelo Orlandini: “Fin dall’inizio abbiamo concentrato l’attenzione comune su due fronti: la competenza nella costruzione di percorsi educativi e l’aiuto per le coppie e i genitori in difficoltà”. Un dialogo che s’intreccerà di continuo, perché se la Pastorale familiare ha bisogno di avvalersi di professionalità sicure, il Consultorio non può prescindere dal riferimento alle comunità cristiane, anche per integrare nelle sue attività quell’orizzonte pedagogico che i affiancherà alla consulenza. Il servizio, precisa don Orlandini, farà capo ad un’associazione diocesana che, se è tuttora in via di definizione dal punto di vista giuridico, ha già un nome: Affidarsinsieme. Il logo riproduce due persone che ne accolgono una terza, al centro. Zappettini aggiunge un’altra chiave di lettura: “Se i concetti contenuti nel nome sono chiari – affidarsi, insieme – i tre colori della scritta esprimono altrettante radici: affido, darsi, insieme”. 4. “Caritas in Veritate”, un’enciclica per l’emergenza socio-economica. È questo il tema dell’incontro di sabato 3 ottobre 2009 ore 9.30 - 12.00, presso l’Oratorio don Bosco, in via Adua, a Reggio Emilia. Relatore sarà don Ferdinando Citterio, docente dell’Università Cattolica di Milano Interverranno inoltre: - Maria Cristina Gherpelli, imprenditrice e presidente dei giovani Ucid su “Globalizzazione, imprenditorialità, mercato” - Luigi Grasselli, pro-rettore dell’Università di Modena e Reggio Emilia, su “Sviluppo dei popoli e progresso tecnologico” L’incontro si concluderà con Rilievi pastorali del Vescovo Mons. Adriano Caprioli. 5. Tra i principali appuntamenti per i comunicatori diocesani la Lettera pastorale “Comunicare la fede oggi” indica la Giornata di Avvenire e dei media diocesani, fissata (già dall’anno 2000) per la seconda domenica di ottobre, quest’anno l’11 ottobre. In prossimità di tale giornata, come già lo scorso anno, è stato promosso per giovedì 8 ottobre in seminario alle ore 18 un incontro per animatori e operatori nella comunicazione sociale diocesana . L’incontro ha come obiettivo di rafforzare la capacità di comunicare attraverso i diversi mass media a livello diocesana, vicariale, zonale e parrocchiale. Questo il tema: Dopo Montecavolo, LARGO AI COMUNICATORI. Il 17 settembre a Montecavolo abbiamo potuto gustare una magnifica serata, dedicata al Giornalismo cattolico in diocesi, preparata dai giovani di quella parrocchia con grande impegno e capacità comunicativa. Sono stati raccolti dalle varie comunità ed esposti su una lunghissima tavola ben 83 bollettini, già analizzati da una apposita giuria per far emergere i criteri e le caratteristiche più significative di quegli strumenti. Una tale esperienza pionieristica deve avere una ricaduta a livello diocesano. Ci si incontrerà pertanto per uno scambio di esperienze di comunicazione ecclesiale. Per facilitare la conoscenza reciproca l’incontro si concluderà con una breve trattenimento-buffet. Chiunque opera o desidera operare nei media soprattutto ecclesiali è invitato all’incontro di Giovedì 8 ottobre. Sono attesi in particolare i rappresentanti delle diverse comunità. Si chiede a ciascuno trasmettere (almeno tre giorni prima) la propria partecipazione alla Redazione de La Libertà: tel 0522 452107 – Fax 0522434058 – E-mail [email protected] ; oppure a Don Emilio Landini: Tel.- Fax 0522 454291 - E-mail [email protected] 6. È in programma per il mese di ottobre un corso base organizzato dalla Caritas di Reggio EmiliaGuastalla e indirizzato a coloro che desiderano svolgere servizio in un Centro di Ascolto (CdA) parrocchiale. Possono partecipare persone di tutte le età che vogliono iniziare questa esperienza o che hanno già mosso i primi passi all’interno di un Centro di Ascolto, ma sentono la necessità di una formazione. L’obiettivo è fornire gli strumenti base per poter operare in modo più incisivo. Per strumenti base si intendono la filosofia di fondo della Caritas e alcune avvertenze da usare nel prestare il proprio servizio. I relatori invitati sono esperti nei diversi settori e affronteranno rispettivamente le tematiche legate al loro ruolo e alla loro attività. A chi fosse interessato a partecipare è richiesta la frequenza alle tre lezioni, perché ogni incontro è concatenato con l’altro. Tanto più che si è cercato di condensare le nozioni essenziali in tre lezioni proprio per agevolare i partecipanti. La Caritas diocesana intende mantenere l’impegno di organizzare ciclicamente questo corso, come è avvenuto anche in passato, proprio perché ritiene fondamentale una formazione specifica prima di intraprendere questa importante attività. Come elemento di conferma della necessità del corso è stata presentata nei mesi scorsi la richiesta, da parte di tre Caritas parrocchiali, di un momento formativo. Questo il programma delle lezioni (in tre serate presso la Caritas diocesana, via dell’Aeronautica 4 Reggio Emilia, dalle ore 20.45 alle ore 22.30): • mercoledì 14 ottobre: "L’identità del Centro di Ascolto come luogo di servizio pastorale", relatore Gianmarco Marzocchini (direttore Caritas Reggio Emilia-Guastalla); • mercoledì 21 ottobre: "L’Abc del Centro di Ascolto", relatori Teresa Manelli (responsabile del CdA diocesano) e l’équipe del CdA; • mercoledì 28 ottobre: "La condivisione del servizio nell’équipe del Centro d’Ascolto parrocchiale", relatori don Romano Zanni (Vicario episcopale per la Caritas) e Matteo Gandini (formazione Caritas). Info e iscrizioni: segreteria Caritas, tel. 0522.922520 (Matteo Gandini). 7. Allo Studio Teologico Interdiocesano, dove si formano i futuri preti delle diocesi di Modena, Reggio Emilia, Parma e Carpi (e anche i missionari Saveriani di Parma, nonché diversi laici) le lezioni sono iniziate venerdì 25 settembre, ma l’inaugurazione ufficiale del nuovo anno accademico l’anno 2009-'10 si terrà venerdì 2 ottobre presso la sede dello Studio, nel seminario di Reggio Emilia. Per l’occasione verrà espressa gratitudine a mons. Paolo Losavio, vicario generale di Modena e, per quanto riguarda lo Studio Teologico stesso, dal 1968 (anno di fondazione dello Studio) apprezzato docente di filosofia per 41 anni . Raggiunta, per ragioni di età, la condizione di “emerito”, mons. Losavio si congeda dall’insegnamento con una lezione su “L’evoluzionismo tra scienza, filosofia e teologia”: sarà il primo momento della mattinata inaugurale dell’anno accademico, cui seguirà la S. Messa presieduta dall’arcivescovo metropolita mons. Benito Cocchi, e il pranzo di fraternità. L’appuntamento inizia alle 9,30 con la lezione di don Losavio; seguirà la S. Messa e, alle 12,30, il pranzo. 8. Grande festa per il 50° di ordinazione di don Pellegrino Tognoni 8. Un evento non solo per la comunità di San Polo, ma per tutta la Val d'Enza, quello di domenica 20 settembre: era la festa dei 50 anni di sacerdozio di don Pellegrino Tognoni, parroco dell'Unità pastorale di S. Polo, Barcaccia e Grassano. Alle ore 11, nel piazzale della Chiesa del Castello di San Polo, si è celebrata una solenne Messa di ringraziamento nella la piazza antistante la Chiesa gremita di fedeli, familiari, rappresentanti e autorità della comunità ecclesiale e di quella civile (consigli pastorali, sindaco, rappresentanti del consiglio comunale e forze dell’ordine). Dopo l’omelia, in cui don Pellegrino, con il suo stile schietto e semplice, ha rievocato aneddoti ed episodi degli inizi del suo sacerdozio, l'Unità pastorale, nella toccante processione offertoriale, gli ha fatto dono di tre calici con scritta commemorativa. Finita la Messa il sindaco Mirca Carletti ha ringraziato don Tognoni per i suoi 40 anni di ministero in terra sampolese. La festa si è conclusa con un pranzo comunitario presso il pala-tenda di Barcaccia, a cui hanno partecipato 400 persone, fra le quali familiari, autorità, confratelli. TERZA PAGINA La liturgia luogo di comunicazione della fede e di relazioni ecclesiali: relazione del vescovo a preti e diaconi. Erano circa 200 i preti e i diaconi giovedì 24 settembre all’Oratorio di Via Adua a Reggio per l’incontro di inizio dell’anno pastorale. Incontro preceduto da quello di venerdì 18 settembre in seminario, nel quale è stato trattato il tema che caratterizza questo anno pastorale, ossia “Costruire nuove relazioni ecclesiali”. Il Vescovo Adriano ha parlato anzitutto della liturgia come dono da non sciupare. Essa infatti è epifania, manifestazione, del Mistero di Dio, della Redenzione, di Cristo; prolunga l’evento di Cristo attraverso simboli e riti. Mons. Caprioli ha poi parlato della chiesa cattedrale come simbolo da riscoprire. Simbolo anche della città: “ salvaguardando il suo primato di luogo di preghiera e di culto, la cattedrale può diventare il luogo simbolo delle relazioni del Vescovo con la sua Chiesa, e di questa città”. É poi passato all’adeguamento liturgico delle chiese alle indicazioni del Vaticano II e alle norme applicative, a partire appunto dalla Cattedrale che ha un carattere esemplare, ma le applicazioni alle altre chiese antiche o nuove, seguiranno modalità diverse in rapporto alla “diversità della architettura, della disponibilità e funzionalità degli spazi, della capacità di costruire relazioni ecclesiali con il Mistero celebrato e in assemblea tra i partecipanti”. In altre parole non è che l’adeguamento liturgico realizzato nella cattedrale, sia un modello unico da riprodurre in ogni chiesa. Si è soffermato in particolare sul significato di tre luoghi o poli liturgici: altare, ambone, cattedra episcopale. Diamo un po’ di attenzione al significato dell’altare. Come si sa, talvolta si contrappone la interpretazione dell’altare come luogo in cui si attualizza l’evento pasquale di Gesù, alla interpretazione che esalta la mensa, attorno a cui si riuniscono i fedeli. Ambedue i significati vanno salvaguardati. Il vescovo li ricorda cos’ , ritornano alle origini della celebrazione eucaristica: “già con le prime liturgie eucaristiche nelle case (altare =tavola, mensa dove veniva imbandita la cena) e nelle catacombe sul luogo dei martiri (altare= pietra tombale, dove si celebra il memoriale della passione del Signore”. L’altare, spiega il vescovo, “conserva tutta la sua originale forza di simbolo cristologico”, cioè il suo riferimento alla passione e morte di Cristo, evento reso attuale nella celebrazione eucaristica. Questo significato deve rimanere anche se la catechesi attuale una certa “pubblicità” delle nuove chiese è tutta puntata sulla celebrazione come “luogo di incontro”, di relazione comunitaria. In altre parole è indispensabile salvaguardare i due aspetti senza troppo enfatizzare il secondo. L’altare dunque, come si legge Pontificale romano, deve “evocare la duplice dimensione di mensa del sacrificio e del convito pasquale”. Indicazione importante, questa, nell’adeguamento liturgico degli altari e quindi nella progettazione. La domanda dovrebbe essere: a che cosa fa pensare quell’altare? Quale significato esprime? La realizzazione concreta può variare da una chiesa all’altra, ma le due dimensioni della evocazione devono rimanere. E deve essere visibile la sua centralità. Alla fine il Vescovo ha richiamato l’attenzione sul “problema del celebrare con i fanciulli e con i ragazzi, tema che sembra sia stato lasciato cadere, salvo poche e non sempre illuminate eccezioni, dalle preoccupazioni pastorali Bastano questi passi a far percepire la ricchezza e attualità della relazione fatta dal Vescovo Adriano ai preti e ai diaconi giovedì 24 settembre. NOTIZIE IN BREVE domenica 27 settembre 2009 a cura di Cristina Debè L’agenda dei Vescovi, Mons. Adriano Caprioli e Mons. Lorenzo Ghizzoni, prevede gli appuntamenti che seguono. Mercoledì 30 settembre, alle ore 20.30, a Fogliano, il Vescovo presiederà la Messa per l’ingresso del nuovo parroco, don Natale Dallari. Venerdì 2 0ttobre, alle ore 17.30, a Pratofontana, l’Ausiliare, Mons. Lorenzo Ghizzoni, incontrerà i ragazzi del gruppo dell’Iniziazione cristiana. Sabato 3 0ttobre, in mattinata, all’Oratorio Don Bosco di Reggio, il Vescovo presiederà l’incontro diocesano per la presentazione dell’enciclica sociale del Papa, Caritas in veritate. Parteciperà anche l’Ausiliare. Alle ore 17.30 poi, a Rio Saliceto, Mons. Adriano Caprioli, presiederà la concelebrazione per l’ingresso del nuovo parroco di Rio Saliceto a Cà dé Frati, don Carlo Castellini. Alle ore 21.00, nel Duomo di Guastalla, l’Ausiliare presiederà la celebrazione eucaristica vicariale nella vigilia della solennità di San Francesco, patrono della Diocesi e della Città di Guastalla, con il ricordo orante dei Vescovi guastallesi defunti. Domenica 4 ottobre, alle ore 9.30, nella chiesa dei Padri Cappuccini a Reggio, Mons. Caprioli presiederà la Santa Messa nella solennità di San Francesco d’Assisi, patrono d’Italia. Alle ore 18.30, nella chiesa di Poviglio, presiederà poi la Messa per l’ingresso del nuovo parroco dell’Unità pastorale povigliese, don Danilo Cherpelli. L’Ausiliare, nello stesso giorno, alle ore 11.00, a Pratofontana, presiederà la concelebrazione eucaristica e conferirà i sacramenti della Confermazione e dell’Eucarestia al gruppo dei fanciulli e ragazzi dell’Iniziazione cristiana. In Cattedrale a Reggio, alle ore 16.00, Mons. Ghizzoni presiederà la celebrazione eucaristica nella solennità di San Francesco, con la professione perpetua di sr. Daniela Baldoni e sr. Paola Lugli nelle Piccole Figlie di S. Francesco d’Assisi. Passiamo ora alle altre notizie della settimana. Martedì 29 settembre, a Guastalla, all’oratorio “Don Bosco”, nell’ambito della Scuola di formazione cristiana “Card. Ferrari”, si terrà la 1a lezione del corso sulla Lettera ai Romani tenuta dal prof. Don Filippo Manini. L’appuntamento è per le ore 20.45. Scadrà mercoledì 30 settembre l’iscrizione agli esercizi spirituali promossi dalla “Familiaris Consortio” rivolti ai giovani dai 19 anni. L’iniziativa si terrà dal 15 al 19 ottobre a Cinquecerri di Ligonchio. Per le iscrizioni telefonare a Luca al numero 347.0756490. Giovedì 1° ottobre, alle ore 21.00, nella chiesa di S. Girolamo a Reggio, sarà celebrata la Santa Messa Missionaria. Sarà il Servizio Diocesano Vocazioni, in collaborazione con il Centro Missionario e Reggio Terzo Mondo a curare l’Eucarestia. A Sassuolo, nella chiesa di Rometta, si terrà la Veglia di preghiera delle Suore del Cenacolo Francescano, in preparazione alla professione perpetua di Suor Daniela Baldoni . Venerdì 2 ottobre, alle ore 20.30, nella chiesa di Gesù Buon Pastore, a Reggio, per il Primo Venerdì del Mese, il Rinnovamento nello Spirito propone un incontro sulla Lettera ai Romani. Nell’ambito della settimana per la salvaguardia del Creato, a cura del Centro Missionario Diocesano, alle ore 20.45 di venerdì 2 ottobre, al Cinema Teatro Corso di Rivalta sarà proiettato il film di Ermanno Olmi, “Terra Madre”. Interverrà il prof. Marino Ruzzenenti, storico, ambientalista e scrittore. Venerdì 2 ottobre, in Seminario a Reggio, avrà inizio il corso per operatori di pastorale familiare. L’iniziativa è promossa dall’Ufficio Diocesano di Pastorale Familiare e dall’Istituto Superiore di Scienze Religiose. Tema dell’incontro sarà “La figura dell’operatore: parlare di Dio agli adulti”. Per informazioni ed iscrizioni telefonare al numero 0522.406880. Scadranno venerdì 2 ottobre le iscrizioni al percorso di formazione “Uomini in Cristo”. Giunto alla 4a edizione il percorso formativo ha come obiettivo quello di presentare la figura di Gesù Cristo. Il percorso avrà cadenza mensile. Inizierà il prossimo 18 ottobre e si terrà al Santuario di Montericco. Per informazioni ed iscrizioni telefonare al Servizio di Pastorale Giovanile al numero 0522.920144. Venerdì 2 ottobre, alle ore 21.00, nella parrocchia di Cadelbosco Sopra sarà celebrata la Santa Messa con le “famiglie per le emergenze”. Seguirà la condivisione. Sabato 3 ottobre, dalle ore 9.30 alle ore 12.00, all’Oratorio Don Bosco, in Via Adua a Reggio, si terrà il Convegno sull’enciclica “Caritas in Veritate”. A presentare l’enciclica e a curarne le riflessioni sarà don Ferdinando Criterio dell’Università Cattolica di Milano. Nella chiesa di San Domenico, a Reggio, sabato 3 ottobre, alle ore 21.00, nell’ambito del ciclo “Soli Deo Gloria”, si terrà il concerto “Actus Tragicus, cantate e mottetti a otto voci, in doppio coro di J. S. Bach”. A dirigere sarà Renato Negri, col “Coro del Friuli Venezia Giulia” e la “Cappella regiensis”. Sabato 3 ottobre, alle ore 21.00, in Concattedrale a Guastalla, nella vigilia di San Francesco, patrono della Città di Guastalla e della Diocesi, l’Ausiliare presiederà la Santa Messa ricordando i vescovi guastallesi defunti. Nella casa parrocchiale di Felina, sabato 3 e domenica 4 ottobre, si terrà il 1° turno degli esercizi spirituali Ac Giovanissimi del biennio delle superiori. Il fine settimana successivo ci sarà il 2° turno per il triennio. Per informazioni telefonare al numero 0522.437773. Sabato 3 e domenica 4 ottobre, nel seminario di Begonia, in provincia di Parma, si terrà il 1° turno degli esercizi spirituali Acr per i ragazzini di 5a elementare e di 1a media. Il sabato successivo sarà il turno dei ragazzi di 2a e 3a media. Per informazioni telefonare agli uffici di Azione Cattolica al numero 0522.437773. Domenica 4 ottobre, alle ore 9.30, nella chiesa dei Cappuccini, a Reggio, il Vescovo, Mons. Caprioli, presiederà la Santa Messa nella solennità di S. Francesco, patrono d’Italia e della Diocesi. Dalle ore 10.00 alle ore 17.00 di domenica 4 ottobre, all’Oratorio “Don Bosco” di Reggio, in via Adua. si terrà la “Giornata Diocesana della Famiglia”. Domenica 4 ottobre, alle ore 16.00, in Cattedrale ci sarà la Professione perpetua di suor Daniela Baldoni e Suor Paola Lugli che entreranno definitivamente a far parte delle suore del Cenacolo Francescano.