LA GIUNTA COMUNALE Premesso che la crisi economica del Paese sta segnando in modo sostanziale il nostro territorio privando del proprio sostentamento famiglie che non hanno mai fatto ricorso ai Servizi Sociali; Che Il tasso di disoccupazione in Abruzzo si è collocato ad ottobre all’8%; Che i dati di Abruzzo Lavoro relativi al solo primo trimestre 2009 per la provincia di Pescara presentano un quadro poco confortante sulla tenuta dell’occupazione nel territorio in ragione di n. 3.613 lavoratori che hanno beneficiato di ammortizzatori sociali e del numero totale di ore di cassa integrazione pari a circa 238.000; Considerato che, nonostante nel mese di ottobre in Abruzzo sia sceso dell’ 11,2% il numero delle ore di C.I.G. autorizzate, il dato di cassa integrazione di Pescara è cresciuto di quasi 5 volte rispetto a settembre, ponendosi al terzo posto nella Regione; Che Pescara è passata da n.68.766 ore di gennaio a n.105.258 di marzo a n. 152.353 ore di settembre a n.754.467 ore di ottobre; Ritenuto, pertanto, necessario intervenire nell’immediato per sostenere, anche se in minima parte ed in via straordinaria, il potere di acquisto delle famiglie cittadine; Vista la relazione allegata che costituisce parte integrante del presente provvedimento; Visti i pareri espressi, ai sensi dell’art.49 del D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267, del dirigente del servizio interessato e del Dirigente della Ragioneria, come da scheda allegata; Visto l’art. 48 del D. Lgs. 267/00 Con voto espresso nelle forme di legge DELIBERA 1) di intervenire in favore dei lavoratori residenti nel Comune di Pescara coinvolti dalla crisi economica, a causa della quale nel corso del 2009 hanno perso il proprio lavoro, sono stati collocati in cassa integrazione o mobilità e/o comunque hanno subito una riduzione dell’orario lavorativo che ha compromesso le regolari entrate economiche, con un contributo economico articolato secondo quanto riportato nell’allegato bando; 2) di prendere atto che, come evidenziato nella relazione del dirigente competente, trattasi di contributo economico straordinario per il quale non è applicabile il vigente regolamento comunale dei servizi sociali; 3) di approvare il bando pubblico allegato al presente atto che ne costituisce parte sostanziale, All.A; 4) di stabilire in € 310.000,00 l’onere complessivo a carico del Bilancio Comunale 5) di precisare che la spesa di € 310.000,00 necessaria per l’intervento trova capienza nel Bil di Previsione 2009 al Tit. 01-Funz. 10-Serv. 01Interv.05Cap.314700 "Interventi vari a carattere continuativo su progetto individualizzato" P.I.n. 216 precisando che la relativa entrata è stata accertata con atto del dirigente n. 629/AH del 3/11/2009 al Titolo2 Categoria 2 Risorsa 200: “ Trasferimento della Regione della quota fondo sociale” – Cap. 105810 – Acc. 697; 6) di dare mandato al dirigente del Settore Politiche Sociali per i successivi atti consequenziali. Indi, LA GIUNTA COMUNALE Con separata votazione e con voto unanime palesemente espresso, dichiara la presente immediatamente eseguibile. RELAZIONE . La crisi economica che sta attanagliando le società occidentali sconvolgendo i mercati finanziari e l’economia intera di molti Paesi è particolarmente sentita in Italia con forti ripercussioni sulla capacità di spesa e di vita dei cittadini. Nella nostra Regione la crisi è esplosa in un contesto già di per se critico. Sta colpendo soprattutto l’industria che è stata nel passato un settore guida per la crescita economica dell’ Abruzzo. L’ultimo rapporto di Bankitalia per l’Abruzzo (giugno 2009) registra un bollettino di guerra: 60% delle aziende abruzzesi in sofferenza, fatturato contratto in media del 14%, riduzione della produzione manifatturiere del 10%. La crisi abruzzese ha le stesse cause della crisi globale, ma con alcune aggravanti: terremoto, difficoltà dell’export dei settori dei mezzi di trasporto e del tessile, forte concorrenza della Cina. È per questo che il futuro dell’economia locale è tutt’altro che lieto, anzi a detta di molti studiosi potrebbe avere risvolti terribili. La totalità degli indicatori congiunturali abruzzesi segna dunque risultati decisamente negativi. La continua chiusura delle aziende, la conseguente disoccupazione, l’aumento esponenziale dell’utilizzo della CIG, un apparato industriale debole e la conseguente ridotta competitività, uniti al calo dell’export hanno reso l’Abruzzo più esposto alla crisi mondiale. Queste difficoltà hanno colpito anche le imprese più strutturate che nel passato avevano garantito la tenuta dei livelli industriali ed occupazionali della regione. Nel mese di settembre la Cassa Integrazioni Guadagni è raddoppiata a livello nazionale rispetto all’anomalo mese di agosto, con quasi 105 milioni di ore (104.921.800). In Abruzzo, il dato di settembre è stato addirittura il più alto dall’inizio della crisi: 3.849.558 ore autorizzate, tra cassa integrazione ordinaria, straordinaria e cassa in deroga. Sempre nel mese di settembre il rapporto tra la quantità di cassa integrazione e l’ampiezza della base occupazionale ha fatto dell’Abruzzo la terza regione italiana più colpita dalla crisi. Mentre, però, nel mese di ottobre la CIG in Abruzzo è scesa dell’11,2%, il che potrebbe significare una lieve ripresa dell’economia regionale, il dato relativo alla provincia di Pescara è salito vertiginosamente portando il territorio dal quarto al terzo posto dei territori regionali più colpiti dalla crisi economica. I dati del primo trimestre 2009 della provincia di Pescara erano i seguenti: - circa n. 238.000 ore (68.766 ore a gennaio - n. 64.824 a febbraio – n. 105.258 ore a marzo) di C.I.G. per n.451 beneficiari - beneficiari Indennità di mobilità n. 831 - beneficiari di assegno disoccupazione n.2.331, per un totale di soggetti interessati dagli ammortizzatori sociali pari a n.3.613. Nel mese di settembre le sole ore di CIG sono passati a n. 152.353 e ancora più sconcertante il dato del mese di ottobre che cresce di quasi 5 volte rispetto a settembre ed è pari a n.754.467 ore La via principale per uscire dalla crisi sta nella tenuta dei consumi e del mercato del lavoro, così da garantire capacità di spesa anche in presenza di una crescita della disoccupazione. l'Amministrazione comunale per superare questo momento drammatico vuole offrire alle famiglie colpite dalla crisi, nel momento che più viene sentita la riduzione del proprio reddito poichè in vicinanza delle festività, l’opportunità di avere un, se pur episodico, sostegno al reddito. La finalità dell’ iniziativa è, quindi, quella di intervenire a favore dei lavoratori residenti nel Comune di Pescara coinvolti dalla crisi economica, a causa della quale nel corso del 2009 hanno perso il proprio lavoro, sono stati collocati in cassa integrazione o mobilità e/o comunque hanno subito una riduzione dell’orario lavorativo che ha compromesso le regolari entrate economiche. Gli interventi di sostegno si sostanziano in erogazione di contributi economici, attraverso l’indizione di un Bando da pubblicare entro il mese di novembre 2009. Dato il carattere straordinario dell’iniziativa la stessa non vuole sovrapporsi né essere in contrasto con il vigente regolamento dei Servizi Sociali. I lavoratori/le lavoratrici che si trovano in una delle situazioni sopra descritte potranno chiedere l’erogazione di un contributo economico specifico a partire dalla propria condizione soggettiva-lavorativa-familiare-reddituale e secondo i criteri riportati nell’allegato bando. IL DIRIGENTE Dott.ssa Miriam Severini All.A delibera G.C. n. ……del ……. BANDO PUBBLICO PER INTERVENTI STRAORDINARI A SOSTEGNO DEL REDDITO ANNO 2009 Il DIRIGENTE del Settore Politiche Sociali in esecuzione della deliberazione della G.C. n. del .11.2009 RENDE NOTO che a partire dalla data di pubblicazione del presente bando all’albo pretorio del Comune, e fino al .12.2009, i soggetti, in possesso dei requisiti sotto elencati, possono presentare domanda per avere accesso agli interventi straordinari di sostegno al reddito per l’anno 2009. Il presente documento definisce i criteri e le modalità da seguire per l’accesso e l’erogazione degli interventi straordinari a sostegno delle famiglie, per far fronte all’attuale ed eccezionale momento di crisi economica. Il bando è riservato alle situazioni di difficoltà generate dalla crisi economica generale (licenziamenti non volontari, per chiusura aziendale, cassa integrazione a zero ore o riduzione di ore) e si riferisce in particolare ai benefici di carattere economico rivolti al solo anno 2009, stando la situazione di grave crisi economica, senza volersi sovrapporre al vigente regolamento dei Servizi Sociali, avendo appunto carattere straordinario. Per gli interventi sopra menzionati l’Amministrazione comunale, con deliberazione G.C. n. del 11.2009, ha istituito un fondo massimo di € 310.000,00. Possono accedervi esclusivamente i cittadini residenti nel Comune da almeno un anno, lavoratori dipendenti, genitori di minori o maggiorenni fino a trent’anni a carico, che nel corso del 2009 per effetto della crisi occupazionale si siano trovati senza lavoro, per licenziamento non volontario, per chiusura aziendale, o hanno avuto una riduzione delle ore lavorative ed usufruiscono di indennità di disoccupazione, di mobilità o cassa integrazione, con reddito ISEE 2008 pari o inferiore ad € 15.000,00. Per i cittadini stranieri con regolare permesso di soggiorno e/o in regola con le norme relative al soggiorno in Italia la residenza propria e dei familiari nel Comune deve essere di almeno di due anni. Ai fini della valutazione dei figli a carico si considerano anche eventuali affidamenti in corso. I contributi saranno pari ad €. 1.000,00, elevabili ad €. 1.200,00 se si ha un mutuo per prima casa o contratto per abitazione in affitto, a condizioni che nessun familiare convivente sia proprietario di beni mobili ed immobili, certificabile con modello ISEE 2008; I contributi saranno erogati, fino alla concorrenza massima della somma disponibile di € 310.000,00, sulla base di una graduatoria predisposta partendo dal valore ISEE anno 2008 più basso. A parità di valore ISEE si darà priorità sulla base del numero dei figli a carico. A parità di situazioni si darà priorità secondo la data di inserimento della domanda. I contributi suddetti non sono cumulabili con altri interventi analoghi definiti da altri Enti e/o Istituzioni e con contributi a qualunque titolo erogati dai Servizi Sociali del Comune di Pescara uguali o superiori ad € 500,00. Nel caso in cui, a seguito della scadenza del bando e della predisposizione dell’elenco degli aventi diritto ai vari benefici, quantificati gli importi da erogare, residuino delle somme, sarà valutata la possibilità di aumentare i contributi suddetti. Sui dati dichiarati saranno effettuati, ai sensi dell.art. 71 del D.P.R. n. 445/2000, controlli finalizzati ad accertare la veridicità delle informazioni fornite e confronti dei dati reddituali con i dati in possesso del sistema informativo del Ministero delle Finanze oltre che di altre Pubbliche Amministrazioni. Qualora emerga la non veridicità del contenuto della dichiarazione, decade dal diritto ai benefici eventualmente conseguenti al provvedimento emanato sulla base della dichiarazione non veritiera, ai sensi dell.art. 75 del D.P.R. succitato, ed incorre nelle sanzioni penali previste dall.art. 76 del DPR in argomento (pene a carattere detentivo anche fino a 5 anni e multe). Per le richieste di assegnazione deve essere adottato eslusivamente l’apposito modello di domanda, disponibile sul sito del Comune di Pescara ed inviato on-line all’indirizzo www.comune di pescara. – servizi cittadino politiche sociali - modello di domanda “contributi sostegno al reddito”. Allo scopo, se il richiedente non dispone di un proprio computer, è possibile la compilazione presso il Servizio Servizi Diretti alla Persona e presso l’URP del Comune,piazza Italia, 3, fino al .11.2009, su appositi moduli predisposti dall’Ufficio – nei giorni di apertura al pubblico: da lunedì a sabato dalle ore 9.00 alle ore 12.00. Non verranno, pertanto, prese in considerazione le domande pervenute su cartaceo o oltre la data suddetta IL DIRIGENTE Dott.ssa Miriam Severini