zonArte lo spazio e il tempo dove il pubblico incontra l’arte contemporanea Fondazione Merz Torino 26 aprile – 2 maggio 2010 zonArte lo spazio e il tempo dove il pubblico incontra l’arte contemporanea Ente promotore Fondazione CRT Progetto a cura di Dipartimenti Educazione (in ordine alfabetico) Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea Cittadellarte Fondazione Pistoletto, Biella GAM Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea, Torino Fondazione Merz, Torino Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Torino PAV - Parco Arte Vivente, Torino Destinatari Pubblico/i in genere: insegnanti, studenti, famiglie, giovani, adulti. Contenuti Arte contemporanea & Educazione Funzione Educativa dell’arte contemporanea. Metodologia Teorico/pratica in linea con i principi della Peer education e del Lifelong learning Tempi di attuazione Da lunedì 26 aprile a domenica 2 maggio 2010 Luogo Fondazione Merz |Via Limone, 24 - Torino Articolazione del progetto Incontri, conferenze, percorsi di formazione per insegnanti e operatori culturali, laboratori, workshop per studenti delle Accademie di Belle Arti e Università, convegni, eventi aperti a tutti. Collaborazioni Pinacoteca “Giovanni e Marella Agnelli”, Torino. Il progetto è finalizzato alla costruzione di una rete nazionale e internazionale per la condivisione di buone pratiche, progetti, studi, ricerche. Esito Con il progetto s’intende avviare una piattaforma condivisa per istituzionalizzare un appuntamento fisso annuale. Un Festival dedicato al rapporto Arte e Educazione, Art & Education. zonArte lo spazio e il tempo dove il pubblico incontra l’arte contemporanea a Torino alla Fondazione Merz dal 26 aprile al 2 maggio 2010 Premessa I Dipartimenti Educazione di - Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea, Cittadellarte Fondazione Pistoletto, GAM Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea, Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Fondazione Merz, PAV - Parco Arte Vivente insieme per la prima volta nello spazio dedicato alla figura e all’opera di Mario Merz, realizzano un programma innovativo destinato alla collettività nel suo complesso. Grazie alla sollecitazione ricevuta dalla Fondazione CRT il progetto mira a tradurre un’istanza del tempo presente, favorire le relazioni tra pubblico e produzione artistica contemporanea, in una nuova prospettiva culturale. Il programma zonArte, primo e unico nel suo genere parte da Torino, dal territorio piemontese, attestando e riconfermando un primato storico e culturale della Città nella dimensione contemporanea e si realizzerà alla Fondazione Merz dal 26 Aprile 2010 al 2 Maggio 2010. L’impianto progettuale e metodologico, condiviso tra i rappresentanti delle istituzioni in elenco, tende ad armonizzare alla riflessione teorica e alla dimensione pratica, saperi specialistici e competenze correlate alle espressioni artistiche contemporanee e non solo. Il laboratorio, lo spazio dell’esperienza pratica, è pensato come luogo della riflessione dove le mani muovono la mente per giungere a forme di conoscenza complesse basate su metodi attivi. Fare per pensare, learning by doing, (imparare facendo, imparare attraverso il fare), learning by thinking (imparare a pensare) per affermare il primato dell’arte e della cultura contemporanea come fattore d’integrazione e crescita per tutti. Obiettivi Aprirsi alla collettività e al territorio grazie alla cooperazione dei diversi soggetti istituzionali. Incidere nelle attività educative e formative del tessuto sociale. Promuovere spazi di riflessione teorica, analisi critica e confronto per operatori e pubblico in genere. Diffondere conoscenza e saperi specifici correlati all’arte e alla cultura del tempo presente, ma non solo. Favorire relazioni con il/i pubblico/i anche in esterno per riconsiderare, nell’occasione, lo spazio della Fondazione Merz e per esteso lo spazio dell’arte come luogo dell’incontro e del confronto, oltre che della conoscenza. Normativa di riferimento Il programma, in accordo con la competenza legislativa delle Regioni in materia di “valorizzazione dei beni culturali e ambientali e promozione e organizzazione di attività culturali”, mira alla costituzione di una rete di istituzioni e di diversi soggetti attivi nel settore dei Musei e dei Beni Culturali. zonArte lo spazio e il tempo dove il pubblico incontra l’arte contemporanea Struttura 7 giorni per un ricco programma di eventi: Convegno articolato in tavole rotonde nell’arco della settimana Ospiti da tutta Italia Collegamenti in Europa e nel mondo Formazione insegnanti e operatori culturali Laboratori Attività nel e per il quartiere Attività per le famiglie Workshop con set fotografico Programmi di Peer Education per i giovani Programmi di Lifelong Learning Apertura di un blog Raccolta di dati e documentazione video e fotografica per futura pubblicazione Schema giornata Al mattino Laboratori per scuole, comunità, gruppi. Al pomeriggio Tavola rotonda, workshop, incontri, lezioni per gli studenti delle scuole superiori, Accademie di Belle Arti e Università, Seminari aperti a tutti. Alla sera Proiezioni, rassegne cinematografiche, film d’artista. Sabato e domenica Il tempo libero, il tempo del pubblico e delle famiglie. zonArte lo spazio e il tempo dove il pubblico incontra l’arte contemporanea Convegno Articolazione tavole rotonde 26/29 aprile 2010 Lunedì 26 aprile 2010 Ore 16-18 - Dibattito Il presente è vivente, arte e pubblico: la relazione possibile Dibattito aperto al pubblico. Ore 18-20 – Tavola rotonda Edu©Arte: Musei e Beni Culturali. La funzione educativa: ricerca, formazione, professionalità Con l’occasione il protocollo nazionale Edu©arte - redatto a Pesaro nel 2007, firmato a Udine nel 2008 - sarà integrato e sottoscritto dai partecipanti. Si confrontano: Flavia Barbaro Responsabile Dipartimento Educazione GAM Galleria d'Arte Moderna e Contemporanea, Torino Simona Bodo Ricercatrice in problematiche di diversità culturale nei musei Orietta Brombin Responsabile Attività Educative e Formative PAV - Parco Arte Vivente, Torino Adele Cappelli Docente Accademia di Belle Arti, Frosinone Aurora di Mauro P.O. Musei – Direzione Beni Culturali Palazzo Sceriman, Venezia Cristina Francucci Direttore Dipartimento di Comunicazione e Didattica dell’Arte Accademia Belle Arti, Bologna Antonella Fusco Direttore S'ed Centro per i Servizi Educativi del Museo e del Territorio, Direzione Generale per il Patrimonio Storico, Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Roma Valentina Galloni Istituto Beni Culturali, Bologna Federica Giuliani Responsabile Dipartimento Didattica CRAA Villa Giulia, Verbania Andrea Lupi Ufficio Educazione Cittadellarte Fondazione Pistoletto, Biella Francesco Marini Responsabile Dipartimento Didattica CRAA Villa Giulia, Verbania Silvia Mascheroni Responsabile Servizi Educativi Museo di Fotografia Contemporanea, Cinisello Balsamo Antonella Micaletti Docente di Storia dell’Arte Contemporanea presso l’Accademia di Belle Arti, Urbino Sara Nosari Docente di pedagogia generale, Dipartimento di Scienze dell’Educazione e della Formazione, Università degli studi di Torino Mario Petriccione Responsabile Dipartimento Educazione Fondazione Merz, Torino Anna Pironti Responsabile Capo Dipartimento Educazione Castello di Rivoli Museo d'Arte Contemporanea Ruggero Poi Ufficio Educazione Cittadellarte Fondazione Pistoletto, Biella Marcella Pralormo Direttrice Pinacoteca “Gianni e Marella Agnelli”, Torino Elena Stradiotto Responsabile Dipartimento Educazione Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Torino Franca Varallo Docente di Museologia Università degli Studi di Torino Stefania Vannini Responsabile del Servizio Educativo, MAXXI, Roma Paola Vassalli Responsabile dei Servizi Educativi Formazione e Didattica dell’Azienda Speciale Palaexpo e del Laboratorio d’Arte di Palazzo delle Esposizioni e Scuderie del Quirinale, Roma Margherita Sani Servizi Musei e Beni Culturali IBC, Bologna Silvia Spadoni Docente Accademia delle Belle Arti, Ravenna Paola Zanini Referente Attività di Laboratorio Dipartimento Educazione Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea Martedì 27 aprile 2010 Ore 18-20 – Tavola rotonda Arte al centro di una trasformazione sociale responsabile – Terzo Paradiso Si confrontano: Valeria Anfossi Responsabile Pedagogica ITER Centro per l'Arte e la Creatività e REMIDA, Torino Flavia Barbaro Responsabile Dipartimento Educazione GAM Galleria d'Arte Moderna e Contemporanea, Torino Orietta Brombin Responsabile Attività Educative e Formative PAV - Parco Arte Vivente, Torino Eleonora Fiorani Docente di Antropologia Culturale, Politecnico di Milano Concetta Giannangeli Presidente Associazione MODIDI BluLab, Responsabile Centro REMIDA, Udine Gennaro Galdo CiAl Consorzio Imballaggi Alluminio, Milano Andrea Lupi Ufficio Educazione Cittadellarte Fondazione Pistoletto, Biella Mario Petriccione Responsabile Dipartimento Educazione Fondazione Merz, Torino Anna Pironti Responsabile Capo Dipartimento Educazione Castello di Rivoli Museo d'Arte Contemporanea Michelangelo Pistoletto Artista Ruggero Poi Ufficio Educazione Cittadellarte Fondazione Pistoletto, Biella Mercoledì 28 aprile 2010 Ore 18-20 – Tavola rotonda La sfida del contemporaneo: l'arte del nostro tempo accessibile a tutti Ogni individuo ha diritto di prender parte liberamente alla vita culturale della comunità, di godere delle arti e di partecipare al progresso scientifico ed ai suoi benefici (Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo, Art. 27, Assemblea Generale delle Nazioni Unite, 1948). Si confrontano: Flavia Barbaro Responsabile Dipartimento Educazione GAM Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea, Torino Mauro Biffaro Artista Orietta Brombin Responsabile Attività Educative e Formative PAV - Parco Arte Vivente, Torino Enrico Dolza Coordinatore Istituto dei Sordi, Torino Paolo Osiride Ferrero Presidente Consulta delle Persone in Difficoltà, Torino Francesco Fratta Unione ciechi e ipovedenti, Torino Paola Martignetti Pinacoteca “Giovanni e Marella Agnelli”, Torino Iolanda Pensa Fondazione Lettera27 e Direttore Scientifico Wikiafrica Mario Petriccione Responsabile Dipartimento Educazione Fondazione Merz, Torino Anna Pironti Responsabile Capo Dipartimento Educazione Castello di Rivoli Museo d'Arte Contemporanea Ruggero Poi Responsabile Dipartimento Educazione Cittadellarte Fondazione Pistoletto, Biella Caterina Seia Responsabile Corporate Learning UniCredit Group Anna Simioni Amministratore Delegato Unimanagement, Torino Vincenzo Simone Dirigente Settore Educazione al Patrimonio Culturale, Città di Torino Elena Stradiotto Responsabile Dipartimento Educazione Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Torino Tea Taramino Curatrice Rassegna internazionale Arte Plurale, Torino Giovedì 29 aprile 2010 Ore 18-20 – Tavola rotonda Arte come esperienza L'incontro con l'arte è un percorso attivo tutto l'arco della vita, un cammino di conoscenza in cui fare esperienza dell'opera d'arte, per giungere a installarsi in essa per dissolvere qualsiasi pregiudizio culturale non empatia ma conoscenza: vera, approfondita, tradotta in prassi, operatività, in altre parole autentica esperienza di vita (Dewey, Arte come Esperienza, 1934). Si confrontano: Giorgina Bertolino Responsabile formazione mediatori culturali d’arte, Fondazione Sandretto Re Rebaudengo Veronica Ceruti Dipartimento Educativo MamBo, Bologna Francesca Marianna Consonni Responsabile Dipartimento Didattico Civica Galleria d’Arte Moderna di Gallarate Elena Del Drago Giornalista e Critica d’Arte, Roma Ute Diehl Giornalista Corrispondente stampa tedesca, Perugia Arianna Di Genova Giornalista, Caporedattore “Il Manifesto”, Roma Sabina Leßmann Responsabile del Dipartimento di Didattica Kunstmuseum, Bonn Simonetta Maione Responsabile Servizi Educativi e Didattici Musei Civici di Genova Lea Mattarella Giornalista, “La Repubblica”, Roma Anna Pironti Responsabile Capo Dipartimento Educazione Castello di Rivoli Museo d'Arte Contemporanea Adriana Polveroni Giornalista “D Repubblica delle donne”, Roma Annalisa Trasatti Giornalista Caporedattore “Exibart”, Ancona Paola Vassalli Responsabile dei Servizi Educativi Formazione e Didattica dell’Azienda Speciale Palaexpo e del Laboratorio d’Arte di Palazzo delle Esposizioni e Scuderie del Quirinale, Roma Angela Vettese Giornalista e Critica d’Arte, Milano zonArte lo spazio e il tempo dove il pubblico incontra l’arte contemporanea Elenco laboratori/workshop Centauro Sopravento a cura Dipartimento Educazione Fondazione Merz Percorso di aggiornamento per insegnanti Creative Collaboration: Il Terzo Paradiso a cura Dipartimento Educazione di Cittadellarte Fondazione Pistoletto Laboratorio per le scuole secondarie superiori Form-Function a cura Dipartimento Educazione Castello di Rivoli Museo d'Arte Contemporanea Laboratorio per le scuole secondarie di primo e secondo grado In-action a cura Dipartimento Educazione Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea Azione di pittura MisurAzioni a cura del Dipartimento Educazione GAM Galleria Civica d'Arte Moderna e Contemporanea, Torino Work in progress destinato a pubblici diversificati (bambini, giovani studenti, cittadini adulti di provenienze diverse e persone diversamente abili) ORTO_GRAFICO.INC (Inventare Nuovi Contesti) Persone, relazioni, comportamenti, ambiente attraverso i linguaggi dell'arte contemporanea a cura di Attività Educative e Formative | PAV - Parco Arte Vivente Laboratorio destinato a scuole, insegnanti e pubblico in generale Rielab Attività di Ecollective, gruppo nato dal corso Unidee Educational 2010, progetto di rete tra Associazionedidee, Cittadellarte Fondazione Pistoletto e Dipartimento Educazione del Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea Laboratorio destinato a scuole secondarie di primo grado Ritratti di famiglia a cura Dipartimento Educazione Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea Mostra Set fotografico a cura del Dipartimento Educazione della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo Laboratorio destinato a scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado Terzo Paradiso a cura di Cittadellarte Fondazione Pistoletto, in collaborazione con Dipartimento Educazione Castello di Rivoli Museo d'Arte Contemporanea Laboratorio per le scuole dell'infanzia e primarie Urban Life a cura Dipartimento Educazione Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea Mostra Patchwork collettivo Windwörtern - parole al vento Ispirato a un progetto di Rupprecht Mathies a cura Dipartimento Educazione Fondazione Sandretto Re Rebaudengo Workshop destinato a giovani e adulti migranti, mediatori culturali e insegnanti ZONE_ZINE In una redazione allestita in laboratorio con semplici materiali di recupero, piccoli magazines sono prodotti in versioni originali a cura di Attività Educative e Formative | PAV - Parco Arte Vivente Laboratorio destinato a scuole, insegnanti e pubblico in generale Art Brut? Scienze? a cura di Associazione Itineraria per Pinacoteca “Giovanni e Marella Agnelli” Laboratorio per le scuole primarie, secondarie di primo e secondo grado Scultura, colore, mosaico… Policromie, materiali e fantasie ispirati alle figure di Nek Chand a cura di Associazione Itineraria per Pinacoteca “Giovanni e Marella Agnelli” Laboratorio per le scuole e per pubblici diversificati con particolare attenzione agli ipovedenti zonArte lo spazio e il tempo dove il pubblico incontra l’arte contemporanea Descrizione laboratori/workshop Centauro Sopravento Centauro sopravento è il titolo di un testo di Germano Celant su Mario Merz che riprendiamo per indicare l'attività che il Dipartimento Educativo rivolgerà a un gruppo di insegnati. La molteplicità dei linguaggi, la mescolanza di tematiche, di riferimenti ai simboli e agli archetipi delle mitologie più diverse, la presenza del corpo in processi di trasformazione e metamorfosi, avvicinati ai temi e alle forme del fare artistico di Mario Merz, sono la traccia di questo percorso attuato attraverso il travestimento, la maschera, l'oggetto. Tableaux vivants, corpi in trasformazione, corpi in azione. Scene. Creative collaboration: Il Terzo Paradiso L'azione L'assunzione di responsabilità della creazione e pubblicazione dell'opera che l'artista pone con la firma, nella performance si concentra nell'”azione”, nella fisicità del corpo, nella persona e nelle sue relazioni con il mondo. Il lavoro di Michelangelo Pistoletto ha attraversato la seconda metà del novecento, considerando la relazione e l'assunzione di responsabilità per una trasformazione sociale come elementi fondanti della sua poetica. Con “Lo Zoo” Pistoletto avviava una pratica di “Creative Collaboration” in cui artisti provenienti dai più diversi linguaggi si incontravano sul terreno comune della relazione individuo-gruppo. Su queste premesse ha avvio la proposta di attività di Cittadellarte - Fondazione Pistoletto. Venti ragazzi, provenienti da contesti diversi, saranno coinvolti in un'esperienza formativa di gruppo, a partire dai limiti che identificano la persona: il corpo e la voce. Il workshop, attraverso la condivisione di un percorso che prevede la creazione e la messa in atto di un evento performativo-musicale vuole inoltre dare spazio al confronto sui temi, sempre più contemporanei, dello sviluppo sostenibile. Il progetto educativo alternerà momenti di riflessione e ricerca, attraverso le immagini e il racconto della perfomance nell'arte contemporanea (concentrandosi in particolar modo sul panorama artistico piemontese) con momenti di pratica performativa affidati ad esperti del settore. Ogni giorno si affronterà un tema differente ed una pratica rappresentativa diversa, per arrivare, infine, alla restituzione finale. Su queste premesse ha avvio la proposta di attività di Cittadellarte - Fondazione Pistoletto. Venti ragazzi saranno attori di un'esperienza formativa di gruppo, che coinvolge, come expert, musicisti e artisti della scena nazionale. Il workshop, attraverso la condivisione di un percorso che prevede la creazione e la messa in atto di un evento performativo-musicale vuole inoltre dare spazio al confronto sui temi, sempre più contemporanei, dello sviluppo sostenibile e della cittadinanza attiva. Il progetto educativo alternerà momenti di riflessione e ricerca, utilizzando immagini, video, e incontri con momenti di pratica performativa affidati ad esperti del settore. Ogni giorno si affronterà un tema differente e tecniche rappresentative diverse, per arrivare, infine, alla restituzione finale. Il tema Il tema prescelto dall'azione si ispira a uno degli ultimi lavori di Michelangelo Pistoletto: il Terzo Paradiso. Che cos'è il Terzo Paradiso? È la fusione tra il primo e il secondo paradiso. Il primo è il paradiso in cui la vita sulla terra è totalmente regolata dalla natura. Il secondo è il paradiso artificiale, sviluppato dall'intelligenza umana attraverso un processo che ha raggiunto oggi proporzioni globalizzanti. Questo paradiso è fatto di bisogni artificiali, di prodotti artificiali, di comodità artificiali, di piaceri artificiali e di ogni altra forma di artificio. Si è formato un vero e proprio mondo artificiale che, con progressione esponenziale, inquina, ammorba e corrode il pianeta naturale ingenerando processi irreversibili di estinzione. Il pericolo di una tragica collisione tra queste due sfere è ormai annunciato in ogni modo. Il progetto del Terzo Paradiso consiste nel condurre l'artificio, cioè la scienza, la tecnologia, l'arte, la cultura e la politica a restituire vita alla Terra. Terzo Paradiso significa il passaggio ad un nuovo livello di civiltà planetaria, indispensabile per assicurare al genere umano la propria sopravvivenza. Il Terzo Paradiso è il nuovo mito che porta ognuno ad assumere una personale responsabilità in questo frangente epocale. Con il “Nuovo Segno d'Infinito” si disegnano tre cerchi: quello centrale rappresenta il grembo generativo del Terzo Paradiso (M. Pistoletto). Il Terzo Paradiso sarà di riferimento per l'elaborazione dei contenuti della performance che si dividerà in tre aree d'indagine rispecchiando la tripartizione del simbolo: natura, artificio e bilanciamento dei precedenti due. Una performance, incentrata sulla musica e il canto, divisa in tre momenti ispirati al simbolo, saranno dunque il risultato finale dell'esperienza di workshop. Form-Function Oggetti e materiali di uso quotidiano entrano prepotentemente nella storia dell’arte a partire dall’inizio del XX Secolo grazie alle grandi innovazioni stilistiche di artisti come Braque, Picasso, Duchamp, per giungere a noi come Arte Concettuale, rappresentata in Italia dalla significativa esperienza dell’Arte Povera cui fanno riferimento opere esemplari di artisti come Michelangelo Pistoletto e Mario Merz. Impensabili materiali realizzano inediti scenari per la produzione artistica che, emancipandosi sempre più dall’aspetto tecnico, tende ad assumere la valenza di pura idea Art as Idea as Idea (J. Kosuth, 1966). Pensieri, idee, metafore trovano una forma simbolica nell’uso di materiali de-locati, presi cioè dalla vita e trasferiti nello spazio dell’arte. Nell’attività Forma-funzione gli oggetti (i quotidiani dei giorni prima) sottratti al tempo e allo spazio dell’ufficio o della scuola, sono salvati dalla distruzione con un gesto minimo che traduce un’istanza etica in contemporaneità, la responsabilità sociale ormai imprescindibile per ogni azione umana. Uno slittamento di senso che sviando l’uso quotidiano ricerca e trova sotto una nuova forma un’impensabile funzione. Suddivisi in gruppi si può disporre di giornali e rotoli di scotch, a partire da pochissime regole, e delle idee di ciascuno, che nel confronto con gli altri potranno essere arricchite. I giornali in questo caso illeggibili, perché riavvolti fino a diventare rotoli, elementi modulari da assemblare insieme, diventano, con un semplice gesto, materia creativa allo stato puro. Capovolgendo la funzione originaria, la superficie piatta e bidimensionale, organizzata in segni e dotata di un suo senso, diviene un oggetto tridimensionale frutto di un lavoro collettivo. Artisti di riferimento Mario Merz, Pablo Picasso, Georges Braque, Marcel Duchamp, Joseph Kosuth, Jannis Kounellis, Claes Oldenburg, Ettore Spalletti, Michelangelo Pistoletto. MisurAzioni E' stato ricordato che l’Arte Povera, ha rappresentato la più importante ricerca artistica italiana di gruppo prodotta nella seconda metà del Novecento, molto apprezzata anche all'estero. Costituisce motivo d'orgoglio il fatto che il gruppo si sia formato proprio nella nostra città e che abbia manifestato, in sintonia con le ricerche del teatro povero di Grotowsky, la necessità di introdursi nel contesto della realtà naturale allargando al massimo la soglia percettiva ed emozionale per inaugurare un nuovo rapporto con il mondo delle cose. Gli artisti hanno cercato di riscoprire non solo la natura fuori di loro ma anche quella dentro di loro, misurando i propri gesti e ogni elemento connesso con la sfera sensibile. Il rapporto tra l'artista e il mondo è diventato un rapporto primario d'incontro e relazioni tra esseri viventi al fine di fare scaturire un nuovo linguaggio. L'artista poverista non si è limitato a vedere ma ha vissuto la realtà e in questo vissuto ha scoperto la propria forza, ha espresso la propria energia e ha reso visibili i processi di crescita. Nelle opere non hanno interagito solo l'artista e il mondo ma anche il fruitore che è stato chiamato in causa come partecipante attivo al “farsi” dell'evento e del suo sviluppo. Tutto è entrato nelle opere per definire un nuovo linguaggio che senza pregiudizi ha posto in relazione nell'opera ogni elemento che partecipa alla grande avventura dell'esistenza e quindi anche all'avventura dell'arte. Il gruppo di lavoro GAM ha approfondito la riflessione sulla ricerca di Mario Merz che ha compreso scultura, installazione, fotografia e performance. Particolare attenzione è stata riservata ai sistemi di misurazione e visualizzazione dei processi di crescita che si sostanziano nel recupero della serie di numeri esponenziali di Fibonacci, intento già espresso attraverso l'uso della spirale come forma ricorrente nella realtà naturale. Nel 1972 Merz aveva già espanso il suo vocabolario attraverso l'uso dei tavoli (appartenenti a mense o ristoranti per giungere a tavoli da lui costruiti), basandosi sempre sulla progressione di Fibonacci: essi erano espressione di relazioni sociali. Nell'ultima parte della sua vita questi elementi si combinarono con un ritorno alla pittura. E' stato preso in considerazione l'igloo più volte realizzato dall'artista come forma organica ideale, luogo mentale contemporaneamente mondo e piccola casa, forma che definisce uno spazio interno ed esterno, contenitore a misura umana, dove l'individuo può rifugiarsi ed essere contenuto come nel ventre materno, luogo circoscritto e sicuro che si gonfia e si espande generando uno sdoppiamento dello spazio. Si è discusso come mettere a fuoco un processo di riconoscimento di una realtà esterna e di estensione di questa realtà nello spazio. Nell'attività si prenderà spunto dalla dimensione spaziale dell'igloo che permette di misurare “un dentro”e “un fuori” mentre nei tavoli lo spazio è distinto tra sopra e sotto secondo criteri cartesiani utilizzati per impedire all'opera di perdersi nel caos. Nel contempo gli assunti razionali ai quali fa riferimento Merz non riescono a irrigidire le forme da lui create perché l'artista lascia spazio all'energia poetica che scuote e vivifica le superfici con elementi organici. Sarà messa in risalto la connessione di elementi razionali con elementi poetici attribuendo alla poesia il valore di strumento per acquisire la consapevolezza del proprio essere nel mondo. Dall'osservazione delle opere cercheremo di far risaltare che la volontà che libera pensiero e azione è una cosa molto importante perché segna l'inizio di un mutamento, che può determinare effetti a cascata: se io voglio cambiare il mio modo di guardare alle cose le affronterò in modo diverso, cosicché otterrò risposte diverse... si svilupperà così un processo di crescita personale. L'energia liberata genera un movimento centrifugo che trova rispondenza nella forma a spirale che si espande nello spazio. Per converso il pensiero convergente, centripeto, brucia lo spazio, occupandolo tutto e si approfondisce nel nostro io, soffocandolo. L'esperienza estetica e poetica, deve essere coltivata a tutte le età perchè permette di muoversi in tutte le direzioni con un movimento a spirale che e conquista sempre nuovi spazi, man mano che si allarga… Il pensiero e l'azione così configurati aiutano a non seguire rigidamente un'ideologia, ma a costruire significati strada facendo, attraverso percorsi aperti, che possono andare in molte direzioni, creando nuove e fertili opportunità, che rinnovano e dilatano la costruzione della conoscenza. ORTO_GRAFICO.INC (Inventare Nuovi Contesti) Persone, relazioni, comportamenti, ambiente, attraverso i linguaggi dell'arte contemporanea. Gli anni Sessanta a Torino sono stati fortemente caratterizzati dal movimento dell’Arte Povera. Artisti come Anselmo, Merz, Penone, Pistoletto, Boetti, Paolini e Gilardi, utilizzando materiali naturali e scarti industriali - i materiali del loro tempo -, hanno introdotto prassi formali e processuali volte a riflettere sul binomio natura-cultura. Terra, legno, ferro, stracci, plastica, scarti industriali venivano utilizzati in una commistione di materia prima e artefatti, con l'intento di evocare le strutture originarie del linguaggio della società contemporanea, con il risultato di mettere a fuoco sia i soggetti, sia la loro alterità determinata dalla complessità dell’ambiente. La dominante delle opere ha proposto una natura (intesa in senso fisico, sociale, filosofico) rivisitata in chiave di trasformazione, come per attualizzare la materia e renderla più vicina ad un sentimento di cambiamento epocale che coinvolgeva e continua a coinvolgere l'uomo e la sua percezione del mondo. Trascorsi parecchi decenni dalla fine del 1967 quando Germano Celant scrisse il celebre articolo Arte povera: appunti per una guerriglia, quale può essere l’eredità lasciata dagli ormai storici artisti che hanno gravitato - per nascita o adozione - nell’area torinese? L’Arte Povera - diffusasi internazionalmente - ha tracciato un percorso ancora visibile e in continua trasformazione: dalle opere presenti nelle collezioni di musei e fondazioni di arte contemporanea cittadine, ai progetti in continua evoluzione promossi da artisti attenti ai fenomeni sociali come Pistoletto o Gilardi. Questi ultimi, in particolar modo, hanno stigmatizzato la necessità di praticare l’arte come stile di vita da riflettere nei comportamenti quotidiani, estendendo la prassi artistica a una dimensione relazionale. L’arte relazionale ha raccolto e messo a frutto l’esperienza degli anni Sessanta che hanno visto in molti movimenti a indirizzo concettuale - dal Fluxus sino all'Happening - la partecipazione attiva degli spettatori che collaborando all'opera ne sono diventati parte costituente. Nel corso del tempo, tenendo sempre presente il dato avvolgente della natura che ci circonda, altri elementi sono intervenuti a rendere più complessa la relazione uomo-ambiente: uno di questi è l‘imponente tecnologia dei media che rappresenta il materiale artificiale contemporaneo per eccellenza e che sta condizionando fortemente l’estetica del nostro tempo. Durante la settimana della rassegna zonArte, presso la Fondazione Merz, il PAV, attraverso il programma per i vari pubblici, offrirà - in una dimensione cognitiva ed espressiva - la possibilità di indagare i processi che avvengono nella relazione tra le persone e il contesto naturale, lo spazio indoor e i dispositivi tecnoscientifici. All’interno del Parco Arte Vivente, sorto su un’area in trasformazione urbana che si trova in un punto periferico della città, un frammento di giardino parte del JARDIN MANDALA, progettato da Gilles Clément e realizzato a cura di Gianluca Cosmacini, verrà ripreso da una telecamera. Attraverso il collegamento via web sarà possibile introdurre lo scenario paesaggistico decentrato direttamente all’interno della Fondazione ospite. L’immagine, di grande formato, proiettata a parete, fornirà la traccia della realizzazione di un giardino, o hortus conclusus, tra le mura del museo. Un insieme di piante in vaso, tratte dal repertorio dei vegetali scelti da Mario Merz nelle sue celebri installazioni, completerà l‘allestimento dello spazio di laboratorio, aggiungendo all’ambiente e alla proiezione una dimensione naturale tangibile. L’attività sarà corredata da parole inedite, oltre che tratte dal repertorio di precedenti laboratori di ricerca, delle varie definizioni di “vivente”, formando così un inedito campo semantico a tema. Rielab Nel solco tracciato dall’esperienza artistico-educativa del “Terzo Paradiso” promossa da Cittadellarte Fondazione Pistoletto e volta a una trasformazione sociale responsabile, intendiamo proporre con il nostro percorso un momento attivo di riflessione sui temi dell’ecosostenibilità. Non si tratta di presentare un modello generale di sviluppo sostenibile ma stili di vita e abitudini che mettano i singoli davanti alle conseguenze delle proprie scelte in una prospettiva di sviluppo durevole basato sull’idea di una società solidale. L’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha proclamato per il periodo 2005-2014 il Decennio dell’Educazione allo Sviluppo Sostenibile (DESS), la cui finalità è “sensibilizzare governi e società civili di tutto il mondo verso la necessità di un futuro più equo e armonioso, rispettoso del prossimo e delle risorse del pianeta, valorizzando il ruolo che in tale percorso è rivestito dall’educazione [...] intesa in senso ampio”. Il nostro progetto si inserisce in questo contesto tentando di colmare lo scarto tra la percezione del problema e la condivisione della necessità, attraverso lo sviluppo di un pensiero critico e la ricerca di soluzioni trasferibili nella pratica quotidiana. L'arte è da noi riconosciuta come il linguaggio più idoneo e diretto a trasmettere questi ideali e ad attuare una concreta operazione di trasformazione. Partendo dall'esempio di artisti che dalle avanguardie storiche in poi hanno lavorato sulla trasformazione e sul riutilizzo di oggetti di uso quotidiano e di materiali di scarto, proponiamo attività laboratoriali che possano mettere in pratica reali processi di recupero creativo e stimolino una riflessione critica. Parole chiave: learning by doing, arte, ecosostenibilità, consumo critico, riutilizzo creativo, materiali. Set fotografico “Mi interessa l’intersoggettività, esplorare come una persona, in un determinato momento, percepisca contemporaneamente se stessa, guardi gli altri e sia osservata da questi” Dan Graham. Il set fotografico accoglie diversi pubblici per vivere insieme l'esperienza della progettazione e realizzazione di immagini fotografiche. L'esperienza è condotta in collaborazione con il fotografo Alfonso Quaglia, che mette a disposizione la sua competenza tecnica e il suo sguardo. Oggetti, abiti e immagini tratte dall’universo artistico contemporaneo e da archivi storici costituiranno un “guardaroba iconografico” comune, cui attingere durante la realizzazione delle fotografie. Il set potrà essere arricchito da materiali provenienti da tutti i dipartimenti coinvolti. Le classi e le famiglie partecipanti lasceranno tracce di sé nello spazio, attraverso le immagini scattate e stampate sul momento. Il set sarà aperto alle scuole per foto di classe, alle famiglie per ritratti di famiglia, e sarà uno spazio da utilizzare in modo informale e autonomo per i giovani. Terzo Paradiso La forma simbolica del Terzo Paradiso - segno ideato da Micheangelo Pistoletto come sintesi grafica della possibile riconciliazione tra intelligenza naturale e artificiale - si realizza in alluminio, materiale riciclabile all'infinito in collaborazione con CiAL (Consorzio Imballaggi Alluminio). Il rispetto della natura e degli spazi urbani è alla base del concetto di trasformazione sociale responsabile e passa attraverso il ri-utilizzo e l'attribuzione di nuovi significati a materiali e oggetti quotidiani. Urban Life L’evoluzione internazionale della pittura degli ultimi quarantacinque anni è stata profondamente influenzata dalla fotografia. L’uso dell’immagine fotografica nel linguaggio pittorico non solo ha influenzato i contenuti delle opere, ma anche le tecniche pittoriche. Il progetto Urban Life si rivolge ai giovani tra i 14 e i 25 anni ed è finalizzato all’avvicinamento e alla conoscenza dell’arte contemporanea quale elemento inscindibile per la comprensione della cultura e della società attuali. Artisti di riferimento Andy Warhol, Richard Hamilton, Gerhard Richter, David Hockney, Michelangelo Pistoletto, Elizabeth Peyton, Marlene Dumas. Windwörtern - parole al vento “… spero che il quartiere riceverà, attraverso le “parole al vento”, uno specifico disegno, che aiuti nell’orientamento e a rendere la vita in qualche modo speciale. Il progetto ha quindi due finalità: da un lato cerco, attraverso un processo collettivo di raccolta di idee e concetti, di rendere pubblici i desideri degli abitanti; allo stesso modo, ogni passante può, attraverso l’interpretazione personale, rendere di nuovo private le parole pubbliche” Rupprecht Mathies. Workshop dedicato a giovani e adulti di origine immigrata, mediatori culturali e insegnanti. Sarà uno spazio di ricerca, dove confrontarsi sull’utilizzo delle parole attraverso i molteplici linguaggi dell’arte. Infatti, se pensiamo all’arte contemporanea come motore di riflessioni sociali e personali, termometro di questioni attuali e quindi stimolo alla formulazione di domande che mettono in discussione idee preconcette e stereotipi, pensiamo anche al laboratorio come luogo di dialogo, contenitore e insieme produttore di saperi e culture differenti. Il percorso mira a sollecitare la partecipazione attiva alla vita culturale della città, a valorizzare il portato individuale di ogni partecipante e i diversi stili di apprendimento, costituendo una piccola e temporanea comunità. La riflessione parte dalla domanda: qual è la parola della tua lingua madre* che ti manca di più utilizzare? Quella che non trova un equivalente in italiano, che non può essere restituita con lo stesso senso, che non ha la stessa sfumatura? Quella che esprime un concetto o una sensazione altrimenti inesprimibile? *lingua madre: nel caso di stranieri residenti in Italia si intende la lingua parlata nel paese d’origine, nel caso di partecipanti “locali” possiamo ampliare questo discorso ai dialetti o invitare questi partecipanti ad alimentare la discussione sulla possibilità o impossibilità di traduzione delle parole emerse e sul loro valore affettivo, emotivo e mnemonico. Windwoertern e utilizzo di un blog L’idea è avvicinarsi all’individuazione di queste parole con il sostegno e la collaborazione “a distanza” dell’artista, presente grazie al blog: condivisione della documentazione delle attività curate in precedenza da Mathies, lettura di riflessioni ed esercizi di narrazione suggeriti dall’artista, dialogo aperto tra i partecipanti e l’artista tramite la scrittura e l’invio di immagini sul blog. La finestra sul progetto “Windwoertern”, attiva prima dell’avvio del workshop, permette il rapporto con altri partecipanti a distanza attraverso la raccolta di parole “intraducibili” (italiani all’estero, persone che vivono in paesi che non sono quelli d’origine). Si possono prevedere dei momenti in cui gli incontri sono arricchiti dai contributi a distanza, anche in diretta, se possibile, oppure inviando e condividendo testi e immagini. Le parole Le parole ritrovate hanno un suono e una forma. L’esperienza passa dal piano della discussione a quello esperienziale, dove le parole sono pronunciate, sussurrate, urlate, registrate e amplificate, per poi essere scritte su delle lavagne, dove trovano la forma che meglio ne veicola il contenuto. Il supporto scelto dichiara immediatamente che la forma è l’effetto di un’azione non permanente, di un processo, di un ragionamento dove “le mani muovono la mente”. Il lavoro si sposta dalla sfera personale e intima, a quella collettiva durante la progettazione grafica. L’intenzione è collocare queste parole nello spazio urbano, come segnali tangibili di un percorso. Il rapporto con il quartiere è introdotto dalla consultazione del materiale raccolto durante i laboratori svolti con l’artista Paolo Piscitelli, in occasione della mostra Greater Torino alla Fondazione Sandretto Re Rebaudengo (4 febbraio – 4 marzo 2010). Si uscirà quindi dagli spazi del museo, per incontrare i luoghi di Torino, approfondendone la conoscenza in un’ottica di cittadinanza attiva e consapevole. Risultato preliminare della ricerca: sequenza diapositive montate su diaproiettore a rullo o proiettate in digitale a parete, componente audio in ambiente o in cuffia (registrazione delle parole) e disegni. Possibili sviluppi Tutte queste parole uniche e in qualche modo “intraducibili” potrebbero diventare tridimensionali, fatte di materiali diversi secondo l’immaginario di riferimento, la provenienza o il significato: la parola-cuscino, la parola fatta di pane, la parola trasparente… ZONE_ZINE Alla perdita di equilibri stabili che l’uomo contemporaneo vive all’interno di un ambiente fondato su una comunicazione pervasiva, e che spesso crea sentimenti di solitudine, hanno risposto i molti artisti che hanno visto nelle prassi relazionali una via d’uscita dalla sfera dell’isolamento, operando verso una condivisione delle esperienze praticate in stretta relazione tra arte e vita. Gonzalez-Torres, Huyghe, Gonzalez-Foerster, Höller, Parreno, Tiravanija, sono solo alcuni degli artisti inscrivibili nell’estetica dell'arte relazionale che si sviluppa nella seconda metà degli anni '90 e della quale Cesare Pietroiusti, Andrea Caretto e Raffaella Spagna (sempre per citarne solo alcuni) sono tra i più recenti e rappresentativi autori. L’evoluzione delle prassi estetiche relazionali è in continua trasformazione e sempre più in una direzione rizomatica, così come emerge dalle riflessioni del critico francese Nicolas Bourriaud, autore del saggio Esthétique relationnelle, che oggi legge una certa tendenza degli artisti contemporanei definendoli semionauti, cioè navigatori nel paesaggio globale dei segni. Un esempio di questo fenomeno è il progetto Permanent food realizzato sin dal 1996 da Maurizio Cattelan e Dominique Gonzalez-Foerster, proseguito fino ad oggi dall’artista italiano in collaborazione con numerosi autori internazionali della scena artistica contemporanea. Permanent food è una rivista di riviste che non ha una redazione ed è prodotta con criteri fluttuanti attraverso collage di parole e immagini scelte apparentemente senza un criterio organico ma che si rivela quale mezzo di costruzione di senso, capace di mettere a nudo il vuoto delle notizie ridondanti che ci frastornano quotidianamente. Tale prodotto attinge alla vasta diffusione delle zine – abbreviazione di magazine, rivista di seconda generazione, non profit, a tiratura limitata e libera da copyright – che hanno origine nella cultura del punk negli anni ’70. Oggi le zine sono realizzate da tutti e per tutti, e sono diventate un metodo per comunicare proprie istanze, oltre che fantasie, desideri, interessi. La ZONE_ZINE, in una redazione allestita in laboratorio con semplici materiali di recupero, può essere prodotta dai partecipanti in diverse versioni. Utilizzando notizie e immagini provenienti dai giornali del tempo trascorso, che possono rappresentare pillole di cultura pop, è possibile proiettarsi in quelle zone ignote e in continua trasformazione che intravediamo all’orizzonte, soddisfacendo il bisogno di scambio e la relazione fra individui. Art Brut? Scienze? Art Brut? Scienze? Un percorso ispirato all’evoluzione umana partendo da William Hawkins. Adatto alle fasce scolastiche che affrontano il tema dell’evoluzione nel programma annuale, dalle elementari alla secondaria di secondo grado, con spunti e adattamenti per ogni fascia evolutiva. L’approccio alle scienze attraverso l’estetica dei colori e delle figure rende possibile avvicinare temi complessi anche ad un pubblico con difficoltà (per recente inserimento nella scuola dovuto ad immigrazione) nell’approccio didattico. Scultura, colore, mosaico… Policromie, materiali e fantasie ispirati alle figure di Nek Chand Adatto a tutte le fasce scolastiche. E’ un’attività anche adatta, per lo spiccato usi di materiali diversi, policromi, tattilmente differenti, allo svolgimento da parte di un pubblico ipovedente o comunque con difficoltà relazionali. zonArte lo spazio e il tempo dove il pubblico incontra l’arte contemporanea Blog a cura del Dipartimento Educazione della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo Per coinvolgere colleghi, ricercatori, professionisti e amici che si occupano di educazione e arte a livello internazionale, è nata l’idea di creare dialogo a distanza attraverso un blog. Questo permetterà di avere uno sguardo esterno anche critico, e uno scambio con l’estero, ulteriore a quello attivato con il territorio torinese e a livello nazionale. Sarà un modo per dire: “A Torino succede questo”, per raccontare una settimana sperimentale e ricchissima, e per far vivere l’esperienza di zonArte anche in altri luoghi. Ci sarà una postazione fissa con dei computer e i rispettivi accessi: chi accede dalle piattaforme interne alla Fondazione Merz è di fatto un redattore e può postare racconti, commenti, punti di discussione, immagini e restituzioni sulle attività della giornata. Il blog può essere moderato ogni giorno da una persona diversa, con la collaborazione di studenti dei licei, Accademia, Scuola Holden. Chi fruisce il blog dall’esterno può commentare, porre delle domande, evidenziare punti di interesse e punti critici, alimentare la discussione, lasciare dei contributi… Saranno inoltre coinvolti nel dialogo sul blog tutti coloro che partecipano a workshop e laboratori, gli insegnanti, i relatori, i partecipanti alle tavole rotonde. Si possono riprendere le attività del giorno, montare brevi video e caricarli su YouTube per poi linkarli dal blog, e prevedere momenti di condivisione del lavoro su blog e dei commenti che arrivano dall'esterno. Il blog dovrebbe essere attivo almeno intorno all’inizio di aprile. Verranno caricate informazioni pratiche (contatti, programma… ), foto, link, contributi, materiali video, fotografici o testuali dei musei coinvolti e delle realtà che a vario titolo partecipano alla settimana. I video e i testi potranno costituire una corposa documentazione “alternativa” della settimana, arricchita dai contributi di professionisti a livello internazionale, e il materiale prodotto potrà diventare oggetto di ricerca e di studio. Chi partecipa al dialogo via blog: Dr. Christina Kreps, ricercatrice e docente di antropologia, University of Denver ACW – A Constructed World, collettivo di artisti (Geoff Lowe e Jacqueline Riva) Ross Dalziel, curatore indipendente di progetti educativi e sound artist, Liverpool Lindsey Fryer, Caitlin Page, Mike Stout, Dipartimento Public Programmes, TATE Liverpool Kirsten Gibbs, ricercatrice e curatrice indipendente, UK Evelyn Raat, project manager, Imagine Identity and Culture, Amsterdam Dineke Stam, ricercatrice progetti interculturali, Amsterdam Jenny Siung, responsabile progetti per il pubblico, The Chester Beatty Library, Dublino Jo-Anne Sunderland, Department of Learning and Audiences, British Museum, Londra Jane Sillis, Direttore di engage, National Association for Gallery Education Bernadette Lynch, Head of Public Programmes, Manchester Museum Luis Botelho, curatore, Museo della Comunicazione, Berlino Thilde Krogh Sorensen, Settore Educazione - Ministero delle Finanze, Copenhagen Claire Bolard, mediatrice culturale e insegnante di francese per stranieri, Grenoble Ivan Gonzales-Fernandez, insegnante di spagnolo per stranieri, Madrid Anu Koskela Korppi, Ministero degli Esteri Finlandese, Helsinki Ida Braenthold, Louisiana Museum of Modern Art, Copenhagen Carla Padrò, Accademia di Belle Arti di Barcellona Halga Behan, Ludwig Museum, Colonia Marie Bourke, Head of Education, Nation Gallery of Ireland, Dublino Helen O’Donoghue, Head of Educationa and Community Programmes, IMMA, Dublino Juliette Fritsch, Head of Gallery Interpretation, Evaluation and Resources, V&A Museum, Londra Leanne Lee, Staff Assistant, Education Dept., Getty Museum, Los Angeles Tila Rodriguez-Past, Exhibition Space Manager, Fabrica, Brighton Lara Almarcegui, artista, Rotterdam Francesco Monico, Artista e ricercatore, Senior Fellow del McLuhan Program in Culture & Technology presso l’Università di Toronto, docente NABA, Milano Alice McAuliffe, curatrice indipendente, Sydney Altre istituzioni: New Museum, New York; Magasin 3, Stockholm; Deste Foundation, Atene; Baltic Museum, Gateshead; La Maison Rouge, Parigi. Programma Lunedì 26 aprile 2010 Fondazione Merz | Via Limone, 24 – Torino Le attività di zonArte gratuite su prenotazione per pubblici diversificati Ore 10-12 MisurAzioni Spazio 1 a cura Dipartimento Educazione GAM Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea, Torino Work in progress In-action a cura Dipartimento Educazione Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea Azione di pittura Spazio 2 Ritratti di famiglia a cura del Dipartimento Educazione Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea Mostra Rielab Spazio incontri Attività di Ecollective, gruppo nato dal corso Unidee Educational 2010, progetto di rete tra Associazionedidee, Cittadellarte Fondazione Pistoletto e Dipartimento Educazione del Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea Laboratorio destinato a scuole secondarie di primo grado Ore 11-13 ORTO_GRAFICO.INC (Inventare Nuovi Contesti) a cura Attività Educative e Formative del PAV – Parco Arte Vivente Laboratorio Spazio 4 Ore 14-16 MisurAzioni Spazio 1 a cura Dipartimento Educazione GAM Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea, Torino Work in progress Centauro Sopravento a cura Dipartimento Educazione Fondazione Merz Formazione insegnanti Spazio 3 RieLab Spazio incontri Attività di Ecollective, gruppo nato dal corso Unidee Educational 2010, progetto di rete tra Associazionedidee, Cittadellarte Fondazione Pistoletto e Dipartimento Educazione del Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea Laboratorio destinato a scuole secondarie di primo grado Ore 16-18 Il presente è vivente, arte e pubblico: la relazione possibile Spazio incontri a cura Dipartimento Educazione Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea Dibattito aperto al pubblico Ore 18-20 Il Convegno di zonArte.Tavola rotonda Spazio incontri Edu©Arte: Musei e Beni Culturali. La funzione educativa: ricerca, formazione, professionalità a cura Dipartimento Educazione Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea Con l’occasione il protocollo nazionale Edu©arte - redatto a Pesaro nel 2007, firmato a Udine nel 2008 - sarà integrato e sottoscritto dai partecipanti. Si confrontano: Flavia Barbaro, Orietta Brombin, Adele Cappelli, Aurora di Mauro, Cristina Francucci, Antonella Fusco, Valentina Galloni, Federica Giuliani, Francesco Marini, Silvia Mascheroni, Antonella Micaletti, Sara Nosari, Mario Petriccione, Anna Pironti, Ruggero Poi, Marcella Pralormo, Elena Stradiotto, Franca Varallo, Paola Vassalli, Margherita Sani, Silvia Spadoni Ore 20-21 Il Convivio di zonArte Martedì 27 aprile 2010 Fondazione Merz | Via Limone, 24 - Torino Le attività di zonArte gratuite su prenotazione per pubblici diversificati Ore 10-20 Accesso piattaforma web a cura Dipartimento Educazione Fondazione Sandretto Re Rebaudengo Spazio Interazione Ore 10-12 Terzo Paradiso Spazio 2 a cura Cittadellarte Fondazione Pistoletto Biella in collaborazione con Dipartimento Educazione Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea Laboratorio per le scuole dell’infanzia e primarie Set fotografico a cura Dipartimento Educazione Fondazione Sandretto Re Rebaudengo Laboratorio destinato a scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado ORTO_GRAFICO.INC (Inventare Nuovi Contesti) a cura Attività Educative e Formative del PAV – Parco Arte Vivente Laboratorio Spazio 3 Spazio 4 Rielab Spazio incontri Attività di Ecollective, gruppo nato dal corso Unidee Educational 2010, progetto di rete tra Associazionedidee, Cittadellarte Fondazione Pistoletto e Dipartimento Educazione del Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea Laboratorio destinato a scuole secondarie di primo grado Ore 14-16 MisurAzioni Spazio 1 a cura Dipartimento Educazione GAM Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea, Torino Work in progress ZONE_ZINE a cura Attività Educative e Formative - PAV - Parco Arte Vivente Laboratorio Spazio interazione Ore 15-19 Windwörtern - parole al vento Ispirato a un progetto di Rupprecht Mathies a cura del Dipartimento Educazione Fondazione Sandretto Re Rebaudengo Ore 14-18 Creative Collaboration: Il Terzo Paradiso a cura di Ufficio Educazione Cittadellarte Fondazione Pistoletto Laboratorio per le scuole superiori Ore 15-17 Centauro Sopravento a cura Dipartimento Educazione Fondazione Merz Formazione insegnanti Spazio incontri Spazio 3 Ore 18-20 Il Convegno di zonArte.Tavola rotonda Spazio incontri Arte al centro di una trasformazione sociale responsabile – Terzo Paradiso a cura Dipartimento Educazione Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea Incontro aperto al pubblico. Si confrontano: Valeria Anfossi, Flavia Barbaro, Orietta Brombin, Eleonora Fiorani, Concetta Giannangeli, Gennaro Galdo, Mario Petriccione, Anna Pironti, Michelangelo Pistoletto, Ruggero Poi, Elena Stradiotto Ore 20-21 Il Convivio di zonArte Ore 21-24 Crossroads - Rassegna cinematografica Spazio incontri a cura del Museo Nazionale del Cinema, in collaborazione con Fondazione Merz e Fondazione Sandretto Re Rebaudengo La Signorina Else di Paul Czinner, sonorizzato dai Marlene Kuntz, presentato da Cristiano Godano cantante dei Marlene Kuntz; Stefano Boni Museo Nazionale del Cinema di Torino Mercoledì 28 aprile 2010 Fondazione Merz | Via Limone, 24 - Torino Le attività di zonArte gratuite su prenotazione per pubblici diversificati Ore 10-20 Accesso piattaforma web a cura Dipartimento Educazione Fondazione Sandretto Re Rebaudengo Spazio interazione Ore 10-12 MisurAzioni Spazio 1 a cura Dipartimento Educazione GAM Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea, Torino Work in progress In-action a cura Dipartimento Educazione Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea Azione di pittura Spazio 2 ORTO_GRAFICO.INC (Inventare Nuovi Contesti) a cura Attività Educative e Formative del PAV – Parco Arte Vivente Laboratorio Spazio 4 Rielab Spazio incontri Attività di Ecollective, gruppo nato dal corso Unidee Educational 2010, progetto di rete tra Associazionedidee, Cittadellarte Fondazione Pistoletto e Dipartimento Educazione del Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea Laboratorio destinato a scuole secondarie di primo grado Ore 14-16 MisurAzioni Spazio 1 a cura Dipartimento Educazione GAM Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea, Torino Work in progress Form-Function a cura Dipartimento Educazione Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea Laboratorio per le scuole secondarie di primo e secondo grado Ore 15-17 Centauro Sopravento a cura Dipartimento Educazione Fondazione Merz Spazio 2 Spazio 3 Formazione insegnanti ZONE_ZINE a cura Attività Educative e Formative del PAV – Parco Arte Vivente Laboratorio Ore 14-18 Creative Collaboration: Il Terzo Paradiso a cura Dipartimento Educazione di Cittadellarte Fondazione Pistoletto Laboratorio per le scuole secondarie superiori Spazio interazione Spazio incontri Ore 18-20 Il Convegno di zonArte.Tavola rotonda Spazio incontri La sfida del contemporaneo: l'arte del nostro tempo accessibile a tutti a cura Dipartimento Educazione Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea Incontro aperto al pubblico. Si confrontano: Flavia Barbaro, Mauro Biffaro, Orietta Brombin, Enrico Dolza, Paolo Osiride Ferrero Francesco Fratta, Iolanda Pensa, Mario Petriccione, Anna Pironti, Ruggero Poi, Catterina Seia, Anna Simioni, Vincenzo Simone, Elena Stradiotto,Tea Taramino Ore 20-21 Il Convivio di zonArte Ore 21-24 Crossroads - La rassegna cinematografica di zonArte Spazio incontri a cura del Museo Nazionale del Cinema, in collaborazione con Fondazione Merz e Fondazione Sandretto Re Rebaudengo Dean & Britta/Andy Warhol - 13 Most Beautiful... Songs for Andy Warhol's Screen Tests. Presentato da Luca Scarlini Giovedì 29 aprile 2010 Fondazione Merz | Via Limone, 24 - Torino Le attività di zonArte gratuite su prenotazione per pubblici diversificati Ore 10-20 Accesso piattaforma web Spazio interazione a cura Dipartimento Educazione della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo Ore 10-12 MisurAzioni Spazio 1 a cura Dipartimento Educazione GAM Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea, Torino Work in progress Set fotografico a cura Dipartimento Educazione della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo Laboratorio destinato a scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado Spazio 3 Rielab Spazio incontri Attività di Ecollective, gruppo nato dal corso Unidee Educational 2010, progetto di rete tra Associazionedidee, Cittadellarte Fondazione Pistoletto e Dipartimento Educazione del Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea Laboratorio destinato a scuole secondarie di primo grado Ore 11-13 ORTO_GRAFICO.INC (Inventare Nuovi Contesti) a cura Attività Educative e Formative del PAV – Parco Arte Vivente Laboratorio Spazio 4 Ore 14-16 MisurAzioni Spazio 1 a cura Dipartimento Educazione GAM Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea, Torino Work in progress Ore 15-17 Urban life a cura Dipartimento Educazione Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea Presentazione Work in Progress. Pathcwork collettivo Centauro Sopravento a cura Dipartimento Educazione Fondazione Merz Formazione insegnanti ZONE_ZINE a cura Attività Educative e Formative del PAV – Parco Arte Vivente Laboratorio Spazio 2 Spazio 3 Spazio interazione Ore 15-19 Windwörtern - parole al vento Ispirato a un progetto di Rupprecht Mathies a cura del Dipartimento Educazione Fondazione Sandretto Re Rebaudengo Ore 14-18 Creative Collaboration: Il Terzo Paradiso a cura Dipartimento Educazione di Cittadellarte Fondazione Pistoletto Laboratorio per le scuole secondarie superiori. Spazio incontri Ore 18-20 Il Convegno di zonArte.Tavola rotonda Spazio incontri Arte come esperienza a cura Dipartimento Educazione Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea Incontro aperto al pubblico. Si confrontano: Veronica Cerutti, Francesca Marianna Consonni, Elena Del Drago, Ute Diehl, Arianna Di Genova, Sabina Leßmann, Simonetta Maione, Lea Mattarella, Anna Pironti, Adriana Polveroni, Annalisa Trasatti, Paola Vassalli, Angela Vettese Ore 20-21 Il Convivio di zonArte Ore 21-24 Crossroads - Rassegna cinematografica Spazio incontri a cura del Museo Nazionale del Cinema, in collaborazione con Fondazione Merz e Fondazione Sandretto Re Rebaudengo Evening's Civil Twilight In Empires Of Tin, di Jem Cohen. Presentato da Simone Arcagni Venerdì 30 aprile 2010 Fondazione Merz | Via Limone, 24 - Torino Le attività di zonArte gratuite su prenotazione per pubblici diversificati Ore 10-20 Accesso piattaforma web Spazio interazione a cura Dipartimento Educazione della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo Windwörtern - parole al vento Ispirato a un progetto di Rupprecht Mathies a cura del Dipartimento Educazione Fondazione Sandretto Re Rebaudengo Allestimento materiali prodotti Ore 10-12 MisurAzioni Spazio 1 a cura Dipartimento Educazione GAM Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea, Torino Work in progress In-action a cura Dipartimento Educazione Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea Azione di pittura Spazio 2 ORTO_GRAFICO.INC (Inventare Nuovi Contesti) a cura Attività Educative e Formative del PAV – Parco Arte Vivente Laboratorio Spazio 4 Rielab Spazio incontri Attività di Ecollective, gruppo nato dal corso Unidee Educational 2010, progetto di rete tra Associazionedidee, Cittadellarte Fondazione Pistoletto e Dipartimento Educazione del Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea Laboratorio destinato a scuole secondarie di primo grado Ore 14-16 MisurAzioni Spazio 1 a cura Dipartimento Educazione GAM Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea, Torino Work in progress Ore 15-17 Centauro Sopravento a cura Dipartimento Educazione Fondazione Merz Formazione insegnanti ZONE_ZINE a cura Attività Educative e Formative del PAV – Parco Arte Vivente Laboratorio Ore 15-18 Creative Collaboration: Il Terzo Paradiso a cura Dipartimento Educazione Cittadellarte Fondazione Pistoletto Laboratorio per le scuole secondarie superiori Ore 18-20 Creative Collaboration: Il Terzo Paradiso a cura Dipartimento Educazione Cittadellarte Fondazione Pistoletto Restituzione al pubblico del workshop Spazio 3 Spazio interazione Spazio incontri Spazio incontri Ore 20-21 Il Convivio di zonArte Ore 21-24 Crossroads - Rassegna cinematografica Spazio incontri a cura del Museo Nazionale del Cinema, in collaborazione con Fondazione Merz e Fondazione Sandretto Re Rebaudengo The Sounds of the Sounds of Science, di Jean Painlevé, sonorizzato dagli Yo La Tengo Presentato da: Umberto Mosca, critico cinematografico Una notte in Fondazione Spazio interazione Sabato 1 maggio 2010 Fondazione Merz | Via Limone, 24 - Torino Le attività di zonArte gratuite su prenotazione per pubblici diversificati Free-Time, il tempo libero di pubblico e famiglie Ore 10-20 Spazio interazione Accesso a piattaforma web e proiezione dei video girati durante la settimana. a cura del Dipartimento Educazione della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo Ore 10-12 MisurAzioni Spazio 1 a cura Dipartimento Educazione GAM Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea, Torino Work in progress In-action a cura Dipartimento Educazione Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea Azione di pittura Spazio 2 Set fotografico a cura Dipartimento Educazione Fondazione Sandretto Re Rebaudengo Laboratorio aperto a tutti Spazio 3 Art Brut? Scienze? a cura di Associazione Itineraria per Pinacoteca “Giovanni e Marella Agnelli” Laboratorio per le scuole primarie, secondarie di primo e secondo grado Ore 10-13 Rielab Spazio incontri Attività di Ecollective, gruppo nato dal corso Unidee Educational 2010, progetto di rete tra Associazionedidee, Cittadellarte Fondazione Pistoletto e Dipartimento Educazione del Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea Laboratorio destinato a scuole secondarie di primo grado Ore 11-13 ORTO_GRAFICO.INC (Inventare Nuovi Contesti) a cura Attività Educative e Formative del PAV – Parco Arte Vivente Laboratorio Ore 15-17 ZONE_ZINE a cura Attività Educative e Formative del PAV – Parco Arte Vivente Laboratorio Spazio 4 Spazio interazione Ore 15-18 In-action a cura Dipartimento Educazione Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea Azione di pittura Set fotografico a cura Dipartimento Educazione Fondazione Sandretto Re Rebaudengo Laboratorio aperto a tutti Ore 20-21 Il Convivio di zonArte Ore 21-24 Spazio 2 Spazio 3 Rassegna videoclip musicali della collana The Work of Director a cura di Fondazione Sandretto Re Rebaudengo Spazio incontri Domenica 2 maggio 2010 Fondazione Merz | Via Limone, 24 - Torino Le attività di zonArte gratuite su prenotazione per pubblici diversificati Ore 10-20 Accesso a piattaforma web Spazio interazione a cura del Dipartimento Educazione della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo. Ore 10-12 In-action. Azione di pittura Spazio 2 a cura del Dipartimento Educazione Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea Scultura, colore, mosaico… Policromie, materiali e fantasie ispirati alle figure di Nek Chand a cura di Associazione Itineraria per Pinacoteca “Giovanni e Marella Agnelli” Laboratorio per le scuole e per pubblici diversificati con particolare attenzione agli ipovedenti Ore 11-13 ORTO_GRAFICO.INC (Inventare Nuovi Contesti) Spazio 4 Persone, relazioni, comportamenti, ambiente attraverso i linguaggi dell'arte contemporanea a cura delle Attività Educative e Formative del PAV – Parco Arte Vivente Laboratorio Ore 15-18 zonArte Grande evento conclusivo aperto a tutti zonArte lo spazio e il tempo dove il pubblico incontra l’arte contemporanea Contatti Castello di Rivoli Museo d’Arte contemporanea Piazza Mafalda di Savoia 10098 Rivoli TO Dipartimento Educazione Responsabile Capo Anna Pironti Segreteria Barbara Rocci Tel. 011/9565213 Fax 011/9565232 [email protected] www.castellodirivoli.org Fondazione Merz Via Limone, 23 – 10141, Torino Dipartimento Educazione Responsabile Mario Petriccione t. (+39) 011.19719792 f. (+39) 011.19719805 [email protected] www.fondazionemerz.org Fondazione Sandretto Re Rebaudengo Via Modane, 16 - 10141, Torino Dipartimento Educazione Responsabile Elena Stradiotto t. (+39) 011 3797631 f. (+39) 011 3797601 [email protected] www.fsrr.org GAM – Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea, Torino Via Magenta, 31 – 10128, Torino Dipartimento Educazione Responsabile Flavia Barbaro, referente prenotazioni e accoglienza Laura Falaschi tel. 0114429546/47 [email protected], [email protected] www.gamtorino.it PAV - Attività Educative e Formative Via Giordano Bruno, 31 - 10134 Torino Responsabile Orietta Brombin Tel. 011.3182235 [email protected] www.parcoartevivente.it zonArte in Fondazione Merz Grazie al contributo di: Con la collaborazione di: