IL RUOLO DELLO STATO NELL’ECONOMIA L’economia pubblica studia l’intervento pubblico nell’economia cioè l’attività svolta dello stato e degli altri enti pubblici allo scopo di realizzare i propri fini. Lo scopo principale della politica economica dello stato è il benessere e lo sviluppo sociale di tutta la collettività e, d’altra parte il miglioramento del livello di vita e di partecipazione democratica di ogni singolo cittadino. Gli obiettivi più specifici sono: Finanziamento dei servizi pubblici Equa distribuzione del reddito Sviluppo aree economicamente deboli Massima occupazione Stabilità dei prezzi Sviluppo reddito nazionale L’attività finanziaria degli enti pubblici, in particolare dello stato, ha lo scopo primario di ottenere mezzi indispensabili per far fronte alle spese pubbliche in vista del soddisfacimento dei bisogni pubblici( desiderio di disporre di un bene o di un servizio atti a soddisfare i l bisogno stesso). Allo scopo di soddisfare i bisogni pubblici lo stato produce servizi pubblici ( divisibili – indivisibili – parzialmente indivisibili) L’attività che lo stato svolge per raggiungere i suoi fini presuppone l’esistenza di un sistema finanziario( formato da soggetti attivi, passivi e beni economici di proprietà pubblica). Inoltre per risolvere gli obiettivi di politica economica lo stato interviene nella gestione di attività produttive costituendo vere e proprie imprese pubbliche. L’insieme di tutte le erogazioni in denaro che lo stato effettua per soddisfare i bisogni della collettività costituiscono la spesa pubblica. I mezzi con cui possono essere finanziate le spese pubbliche sono tre: Prelevamento di imposte Ricorso al prestito pubblico Emissione di moneta Per quanto riguarda il primo punto va fatta una precisione a seconda se si parla di imposte , tasse e contributi. La tassa è la controprestazione in denaro di un servizio speciale prestato dallo stato a un privato. Il contributo è un prelievo coattivo di ricchezza a carico di determinati soggetti in relazione a opere pubbliche di interesse generale. L’Imposte prelievo coattivo di ricchezza effettuato dallo stato allo scopo di ottenere i mezzi necessari alla produzione di servizi pubblici. Presupposto dell’imposta è l’esistenza di una situazione di capacità contributiva. Soggetto attivo dotato del potere impositivo. Soggetto passivo persona fisica o giuridica tenuta al pagamento d’imposta. L’aliquota è la percentuale applicata all’imponibile per calcolare l’imposta. La fonte dell’imposta è la ricchezza utilizzata per pagare l’imposta. Le imposte si dividono in dirette e indirette, quelle dirette colpiscono direttamente una manifestazione immediata di capacità contributiva mentre quelle indirette incidono su manifestazioni indirette di ricchezza come trasferimenti o consumo di beni. Un’ulteriore distinzione va fatta tra imposte generali e speciali: L’imposta diretta generale è quella che colpisce tutti i redditi dei contribuenti (IRES); mentre l’imposta diretta speciale colpisce solo alcuni redditi(ICI). L’imposta indiretta generale colpisce tutti i settori produttivi mentre l’imposta indiretta speciale colpisce solo alcuni settori(alcolici,prodotti petroliferi ecc. Ancora un'altra classificazione va fatta tra imposte reali e personali : Le imposte reali sono quelle che si applicano su beni o su un complesso di beni che producono reddito senza tener conto delle condizioni personali. Le imposte personali colpiscono l’effettiva capacità contributiva del soggetto passivo valutando le condizioni personali. In base all’aliquota le imposte si distinguo come segue: Imposta fissa: è predeterminata e non si modifica al mutare della base imponibile. Imposta proporzionale: consiste nell’applicazione di un’aliquota costante per cui l’ammontare cresce in misura proporzionale. Imposta progressiva: colpisce con un’aliquota crescente e quindi l’imposta cresce in modo più che proporzionale. Imposta regressiva: vede decrescere l’aliquota all’aumentare dell’imponibile. La progressività si può realizzare in forme diverse: Per classi: i redditi sono collocati in diverse classi. Per scaglioni: il reddito viene diviso in fasce e ad ogni fascia si applica un’aliquota.. Per detrazione: l’aliquota è costante e si applica dopo aver detratto una quota. Per continuità: l’aliquota cresce sempre all’aumentare dell’imponibile, ed ad ogni livello d’imponibile corrisponde un’aliquota diversa. L’accertamento dell’imposta consiste nella determinazione dell’esatto ammontare dell’imponibile esso può essere: Sintetico: viene determinato l’imponibile in modo indiretto in base ad elementi presuntivi. Analitico: determina l’imponibile in base a documenti certi(fatture, bollette, ricevute ecc.) questo tipo di accertamento può essere realizzato secondo due modalità: o D’ufficio: quando il contribuente non presenta la dichiarazione dei redditi o la presenti incompleta gli organi dell’amministrazione procedono di loro iniziativa all’accertamento dell’imponibile. o Per denuncia verificata: il contribuente ha l’obbligo di presentare la dichiarazione dei redditi e gli uffici fiscali si riservano di verificare la veridicità e l’esattezza della dichiarazione. La liquidazione è l’operazione contabile con cui, si applica l’aliquota e si calcola l’importo monetario da pagare. La riscossione delle imposte può essere effettuata nei seguenti modi: Per ritenuta alla fonte:la riscossione viene trattenuta alla fonte o dall’imprenditore o dallo stato stesso. Per versamento diretto. Per ruoli: se la riscossione è affidata agli esattori. Per regia: cioè tramite gli uffici fiscali. Per bollo: cioè quando il cliente paga l’imposta acquistando un bollo o carta bollata.