UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI UDINE REGOLAMENTO DIDATTICO DI CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA Corso di laurea specialistica in FISICA COMPUTAZIONALE Classe di laurea n. 20 (Fisica). DM 509/1999, art. 12 R.D.A. art. 5 RIDD 1 REGOLAMENTO DIDATTICO DEL CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA in FISICA COMPUTAZIONALE Classe n. 20 (Fisica). Art. 1 Finalità 1. Il presente regolamento didattico del corso di laurea specialistica in Fisica Computazionale, di seguito denominato RAULS, definisce i contenuti dell’ordinamento didattico e gli aspetti organizzativi del corso di studio, ai sensi di quanto previsto dall’art. 12, comma primo, del D.M. n. 509/1999 recante norme concernenti l’autonomia didattica degli atenei, di seguito denominato RAU. 2. L’ordinamento didattico e l’organizzazione del corso sono definiti nel rispetto della libertà di insegnamento e dei diritti e doveri dei docenti e degli studenti. Art. 2 Contenuti del Regolamento didattico di corso 1. Il Regolamento didattico di corso definisce le modalità di applicazione dell’ordinamento didattico specificandone gli aspetti organizzativi. 2. Il Regolamento didattico di corso determina in particolare: a) l’elenco degli insegnamenti, con l’indicazione scientifico-disciplinari di riferimento, nonché attività formative; dei settori delle altre b) l’eventuale articolazione in moduli degli insegnamenti; c) gli obiettivi formativi specifici; d) i crediti formativa; e) gli specifici percorsi formativi o “curricula” offerti agli studenti; f) le eventuali propedeuticità di ogni insegnamento; g) gli specifici percorsi formativi offerti agli studenti; di ogni insegnamento e di ogni altra attività 2 h) i) le regole di presentazione dei piani di studio individuali ove necessario; le tipologie delle forme didattiche, anche a distanza; j) le tipologie degli esami e delle altre verifiche del profitto degli studenti; k) le disposizioni sugli eventuali obblighi di frequenza. 3. Il Regolamento didattico, secondo quanto previsto dall’art. 11, comma secondo, della Legge 341/1990, e dall’art. 12, comma primo del RAU, è approvato dal Senato accademico con le procedure previste dall’art. 49, comma secondo, dello Statuto, ai sensi di quanto previsto dall’art. 4, comma terzo, del Regolamento didattico d’Ateneo. Art. 3 Struttura e organizzazione del corso 1. Il corso di laurea specialistica è organizzato e gestito sulla base dei seguenti atti: a) ordinamento didattico; b) quadro degli insegnamenti e delle attività formative; c) piano degli studi annuale. 2. L’Ordinamento didattico è contenuto nel Regolamento didattico d’Ateneo che è approvato dal Senato Accademico, sentito il Consiglio d’Amministrazione e il Consiglio degli studenti, ed è emanato con Decreto rettorale dopo l’approvazione del Ministro con il parere del Consiglio Universitario Nazionale secondo quanto previsto dall’art. 11, comma primo della Legge 341/1990, ai sensi anche dell’art. 11 del RAU. 3. Il Quadro degli insegnamenti e delle attività formative è contenuto nel presente Regolamento didattico di corso di studio secondo quanto previsto dall’art. 12, comma secondo, lettere a) e b), del RAU, ed è emanato con Decreto rettorale. 4. Il Piano annuale degli studi rappresenta l’atto fondamentale della programmazione didattica approvato annualmente dal Consiglio di Facoltà su proposta del Consiglio di Corso e pubblicato nel Manifesto degli studi. Art. 4 Ordinamento didattico 1. L’Ordinamento didattico definisce la struttura e l’organizzazione del corso di laurea specialistica, individuando 3 le modalità di applicazione dei vincoli definiti dalla classe di appartenenza del corso di laurea specialistica stesso. L’ordinamento didattico ai sensi del comma terzo dell’art. 11 del RAU in particolare determina: a) la denominazione e gli obiettivi formativi del corso di laurea specialistica, nonché la relativa classe di appartenenza; b) il quadro generale delle attività formative da inserire in ogni singolo curriculum; c) i crediti assegnati a ciascuna attività formativa definita dall’art. 10, comma primo, per quanto riguarda quelle di base (lettera a), quelle caratterizzanti (lettera b), e quelle affini e integrative (lettera c), con riferimento agli ambiti disciplinari comprendenti uno o più settori scientificodisciplinari; d) il numero minimo di crediti da assegnare ambiti disciplinari indicati nella classe; a ciascuno degli e) le caratteristiche della prova finale per il conseguimento del titolo di studio. 2. L’ordinamento didattico del corso comprensivo degli obiettivi specifici del corso stesso è definito nell’Allegato A del presente regolamento. Art. 5 Quadro degli insegnamenti e delle attività formative 1. Il Quadro degli insegnamenti definisce per ogni “curriculum”: e delle attività formative a) l’elenco degli insegnamenti impartiti nel corso, con l’indicazione dei settori scientifico-disciplinari e delle altre attività formative; b) i moduli didattici in cui sono eventualmente articolati gli insegnamenti, con l’indicazione dei settori-scientificodisciplinari; c) i crediti formativa; d) gli obiettivi formativi specifici di ogni insegnamento; e) le eventuali propedeuticità. assegnati a ciascun insegnamento o attività 4 2. Il quadro degli insegnamenti e delle attività formative del corso è definito negli Allegati B1 e B2 A del presente regolamento. Art. 6 Piano degli studi annuale 1. Il Piano degli studi annuale determina le modalità organizzative di svolgimento del corso con particolare riguardo alla distribuzione degli insegnamenti nel biennio e nell’anno. 2. Il Piano degli studi viene proposto dal Consiglio di corso di laurea specialistica ed approvato annualmente dal Consiglio di Facoltà, nel rispetto dell’Ordinamento didattico e del Quadro degli insegnamenti e delle attività formative. 3. Il piano annuale degli studi del corso è definito ogni anno dagli organi competenti secondo lo schema dell’Allegato C A del presente regolamento. Art. 7 Accesso al corso di laurea specialistica 1. Per essere ammessi al corso di laurea specialistica occorre essere in possesso di un diploma di laurea delle classi di appartenenza ??, o di altro titolo di studio conseguito all’estero, riconosciuto idoneo secondo la normativa vigente, secondo quanto previsto dall’art. 6, comma primo, del RAU. 2. L’ammissione al corso di laurea specialistica è subordinata al possesso dei seguenti requisiti curricolari: avere superato esami corrispondenti ad almeno 24 crediti di Fisica e 18 crediti di Matematica. (?? Domanda: scrivendo cosi’ possiamo ammettere con debito chi ha sostenuto 18 crediti di Fisica ? Ho il caso particolare di uno studente che vuole iscriversi e che e’ in questa situazione) 3. L’ammissione è altresì subordinata ad una adeguata preparazione personale costituita da solide basi legate alla matematica e al metodo scientifico. 4. La verifica del possesso di tale preparazione effettuata mediante un colloquio con lo studente. iniziale è 5. Qualora la verifica non risulti positiva vengono indicati specifici obblighi formativi da soddisfare nel primo anno di corso e costituiti da argomenti indicati per l’approfondimento. 6. Il possesso del titolo di laurea in Fisica (ogni curriculum) conseguito presso l’Universita’ di Trieste o in Matematica con riferimento al curriculum Applicativo/Fisico e Generale ?? (non mi 5 ricordo quale sia il Generale con 24 crediti di Fisica) conseguito presso l’Ateneo o presso altre Università con le quali sia stata stipulata apposita convenzione, i cui crediti siano integralmente riconosciuti per il presente corso di laurea specialistica, non richiede alcuna condizione ulteriore in termini di requisiti curricolari e di preparazione personale. Art. 8 Conseguimento del titolo di studio 1. Per conseguire la laurea specialistica lo studente deve acquisire 300 crediti, ivi compresi quelli già acquisiti dallo studente nel corso di laurea o in altre iniziative formative, riconosciuti validi dall’organo collegiale competente ai fini del conseguimento del titolo di laurea specialistica. 2. A ciascun anno corrispondono 60 crediti e di conseguenza la durata normale del corso di laurea specialistica è di due anni. 3. Il titolo di studio può essere conseguito anche prima della conclusione del biennio, purché lo studente abbia acquisito il riconoscimento di 300 crediti ivi compresi quelli indicati al precedente comma primo. 4. Il titolo di studio deve prevedere la denominazione del corso di laurea specialistica e la relativa classe di appartenenza, senza alcun riferimento a “curricula”, indirizzi, orientamenti o altre articolazioni interne dei medesimi corsi. Art. 9 Articolazione del corso di laurea specialistica 1. Il corso di laurea specialistica comprende attività formative raggruppate nelle seguenti tipologie: a) attività formative di base, per crediti ---; b) attività formative caratterizzanti, per crediti ---; c) attività formative affini o integrative, per crediti---; d) attività a scelta dello studente, per crediti---; e1) attività formative d’Ateneo, per crediti ---; e2) prova finale, per crediti -----. f) attività formative per ulteriori competenze linguistiche, per le abilità informatiche e relazionali, per tirocinio e per altre attività, per crediti ---; Art. 10 Attività formative di base 1. Le attività formative di base comprendono complessivamente --crediti. Esse sono raggruppate in ambiti disciplinari, comprendenti un determinato numero di settori scientifico6 disciplinari, e rispettivamente gli insegnamenti previsti per il corso di laurea specialistica. 2. Le attività formative di base sono specificate negli Allegati A e B1. Art. 11 Attività formative caratterizzanti 1. Le attività formative caratterizzanti comprendono complessivamente ---- crediti. Esse sono raggruppate in ambiti disciplinari, comprendenti un determinato numero di settori scientifico-disciplinari, e rispettivamente gli insegnamenti previsti per il corso di laurea specialistica. 2. Le attività formative caratterizzanti sono specificate negli Allegati A e B1. Art. 12 Attività formative affini o integrative 1. Le attività formative affini o integrative comprendono complessivamente ---- crediti. Esse sono raggruppate in ambiti disciplinari, comprendenti un determinato numero di settori scientifico-disciplinari, e rispettivamente gli insegnamenti previsti per il corso di laurea specialistica. 2. Le attività formative affini o integrative sono specificate negli Allegati A e B1. Art. 13 Attività formative a scelta dello studente 1. Lo studente sceglie, tra le attività formative già programmate dall’Ateneo, attività formative per un numero di crediti pari a ----. Art. 14 Attività formative d’Ateneo 1. L’Ateneo definisce un certo numero di attività qualificanti il profilo del laurea specialistica dell’Università di Udine, individuate nell’ambito delle attività formative riguardanti la prova finale, lettera e) del comma primo dell’art, 10 del RAU. 2. Per il conseguimento della laurea specialistica è necessario seguire i seguenti insegnamenti o moduli, comuni a tutti i corsi di laurea specialistica: 7 a) ----------------b) ----------------- per CFU --; per CFU --. Art. 15 Attività formative per ulteriori informatiche, telematiche e relazionali competenze linguistiche, 1. Le attività formative volte ad acquisire ulteriori conoscenze linguistiche, nonché abilità informatiche e telematiche, relazionali o comunque utili per l’inserimento nel mondo del lavoro, previste dall’art. 10,comma primo, lettera f) del RAU, comprendono n. ----- crediti. 2. Tali attività formative comprendono i seguenti insegnamenti: ---------------------------- CFU ------------------------------------CFU ------------------------------------CFU -------Art. 16 Attività di tirocinio 1. Al fine di realizzare momenti di alternanza tra studio e lavoro e di agevolare l’acquisizione di conoscenze dirette sul mondo del lavoro e delle professioni secondo quanto previsto dal Decreto del Ministero del Lavoro n. 142/1998, lo studente è tenuto a svolgere periodi di tirocinio formativo in aziende e istituzioni per un numero di crediti pari ad almeno n. ----- crediti. 2. Il tirocinio può essere sostituito con periodi di esercitazioni e con attività di -------------. 3. Le attività di tirocinio sono promosse e coordinate da un componente del Consiglio di corso di laurea specialistica appositamente nominato. Art. 17 Attività formative relative alla preparazione della prova finale 1. Le attività di documentazione, di sperimentazione e di ricerca connesse alla preparazione della prova finale comprendono almeno ----- crediti. 2. La prova finale consiste nella preparazione e discussione di una tesi di laurea specialistica con contenuti di originalità sotto la guida di un relatore e aventi le seguenti caratteristiche 8 di rilevante valore scientifico e tecnologico, esposizione chiara, completa e soddisfacente ai canoni della comunicazione scientifica. 3. La tesi di cui al precedente comma può essere redatta in lingua non italiana se sviluppata all’interno di collaborazioni internazionali. Art. 18 Propedeuticità 1. Ai fini di un ordinato svolgimento dei insegnamento e di apprendimento si prevedono propedeuticità: processi di le seguenti a) L’esame relativo all’insegnamento Informatica Generale I deve precedere gli esami relativi ai seguenti insegnamenti: Informatica Generale 2 Fluidodinamica Computazionale Elaborazione d’Immagini e Pattern Recognition Interazione Uomo-Macchina Laboratorio di Acquisizione e Analisi Dati b) L’esame relativo all’insegnamento Informatica Generale II deve precedere gli esami relativi ai seguenti insegnamenti: Sistemi Esperti c) L’esame relativo all’insegnamento Analisi Numerica precedere gli esami relativi ai seguenti insegnamenti: Metodi Monte Carlo Modellistica e Simulazione Fluidodinamica Computazionale Dinamica Molecolare Elaborazione d’Immagini e Pattern Recognition deve d) L’esame relativo all’insegnamento Meccanica Statistica I deve precedere gli esami relativi ai seguenti insegnamenti: Meccanica Statistica II Metodi Monte Carlo Dinamica Molecolare e) L’esame relativo all’insegnamento Fisica Moderna precedere gli esami relativi ai seguenti insegnamenti: Meccanica Quantistica Struttura della Materia I Particelle Elementari e Interazioni deve f) L’esame relativo all’insegnamento Meccanica Quantistica deve precedere gli esami relativi ai seguenti insegnamenti: Struttura della Materia II 9 g) L’esame relativo all’insegnamento Struttura della Materia I deve precedere gli esami relativi ai seguenti insegnamenti: Struttura della Materia II Metodi Monte Carlo Dinamica Molecolare h) L’esame relativo all’insegnamento Particelle Interazioni deve precedere gli esami relativi insegnamenti: Fisica delle Alte Energie Elementari e ai seguenti i) L’esame relativo all’insegnamento Laboratorio di Analisi dei Dati Sperimentali deve precedere gli esami relativi ai seguenti insegnamenti: Laboratorio di Acquisizione e Analisi dei Dati Art. 19 Percorsi formativi specifici 1. All’interno del corso di laurea specialistica gli insegnamenti e le attività formative possono essere organizzati in modo da offrire percorsi differenziati atti a soddisfare specifiche esigenze professionali. 2. I percorsi seguenti: formativi specifici, detti “curricula”, sono i a1) caratterizzazione Fisico a2) obiettivi specifici----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------b1) caratterizzazione Matematico-Informatico b2) obiettivi specifici-----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------3. Lo studente opera la scelta del curriculum all’inizio dell’anno in cui i percorsi del corso di laurea si differenziano. Art. 20 Presentazione dei piani di studio individuali 1. Lo studente per particolari obiettivi formativi specificamente descritti e motivati può presentare al Consiglio di Facoltà domanda di approvazione di un Piano di studi individuale che deve essere compatibile con l’Ordinamento didattico di cui al precedente art. 4 e con il Quadro degli insegnamenti di cui al precedente art. 5 e che può superare i vincoli definiti in base a quanto disposto dal precedente art. 16. 10 Art. 21 Prove di profitto 1. La verifica dell’apprendimento degli studenti viene effettuata mediante prove d’esame le cui modalità sono disciplinate dal Regolamento Didattico d’Ateneo e dalle deliberazioni dell’organo collegiale competente. Art. 22 Obblighi di frequenza 1. Gli studenti sono tenuti a frequentare i corsi secondo modalità e limiti definiti dal Regolamento Didattico d’Ateneo e dalle deliberazioni dell’organo collegiale competente. Art. 23 Riconoscimento degli studi 1. Coloro che hanno conseguito il titolo di diploma universitario o di laurea secondo i previgenti ordinamenti didattici possono essere ammessi al corso di laurea specialistica a condizione di aver superato le verifiche riguardanti i requisiti curricolari e la preparazione personale di cui al precedente art. 8, ai fini della determinazione di eventuali debiti formativi. 2. Gli studi compiuti con riguardo ai di diploma previsti dai previgenti valutati in crediti e riconosciuti in conseguimento del titolo di laurea corso. 3. Il riconoscimento viene proposto approvato dal Consiglio di Facoltà. corsi di laurea ed ai corsi ordinamenti didattici sono tutto o in parte ai fini del specialistica del presente dal Consiglio di corso e Art. 24 Disposizioni transitorie 1. Il corso di laurea specialistica di cui al presente regolamento è istituito e può essere attivato in quanto l’Ateneo ha attivato il corso di laurea in Matematica con il curriculum Applicativo-Fisico i cui crediti sono integralmente riconosciuti ai fini del presente corso di laurea specialistico, ed è stata stipulata la convenzione di cui all’art. 9, comma terzo del RAU con l’Università di Trieste presso la quale è stato attivato il corso di laurea in Fisica integralmente riconosciuto ai fini del presente corso di laurea specialistica. 11 2. Il presente regolamento è approvato ed emanato entro i termini compatibili con l’attivazione del corso di laurea specialistica nell’anno accademico 2001/2002 3. Qualora il presente regolamento venga emanato prima dell’approvazione ministeriale del Regolamento Didattico di Ateneo, l’Università si impegna a riconoscere tutti i crediti acquisiti dagli studenti fino all’effettiva emanazione Regolamento Didattico di Ateneo. Art. 25 Natura del presente Regolamento 1. Il presente regolamento ha la natura di regolamento di corso di studio previsto dall’art. 12 del D.M. 509/1999 e dall’art. 4, comma terzo, del Regolamento didattico d’Ateneo Art. 26 Entrata in vigore del presente Regolamento 1. Il presente Regolamento entra in vigore il giorno successivo a quello di emanazione con Decreto rettorale. Allegato A Ordinamento didattico 12 Inserire Allegato “A” del Regolamento Didattico di Ateneo 13 Allegato B1 Quadro degli insegnamenti e delle altre attività formative Corso di laurea specialistica in FISICA COMPUTAZIONALE Curriculum MATEMATICO-INFORMATICO Rau. Art. 12, comma 2, lettera a) Tipologie attività form. Denominazione Base Tip. a Ambiti disciplinari N. 1 a a Caratterizzanti b 1 Insegnamenti e relativo settore o altre Unità attività formative Didatt. Denominazione Insegnamento o attività SSD UD Formazione fisica Complementi di FIS/01 48 meccanica Esame a scelta II anno 48 Esame a scelta II anno 48 Totale Formazione microfisica e Metodi Monte Carlo FIS/03 48 della struttura della materia b b b 2 b 3 Formazione teorica e dei fondamenti della fisica Formazione sperimentale applicativa b b b Affini o int. c c 1 2 Formazione chimica Formazione Scientifica A scelta studente d Prova finale e conoscenza lingua straniera. e e 1 2 Prova finale Conoscenze linguistiche, informatiche, telematiche, relazionali, ecc. f f 1 2 Altre Tirocini Crediti CFU 6 6 6 18 6 Meccanica Statistica I Particelle Elementari e Interazioni Meccanica Quantistica FIS/03 FIS/04 48 48 6 6 FIS/02 48 6 Laboratorio di Analisi dei Dati Laboratorio di Elettronica o Fisica Moderna Laboratorio di Strumentazione e Misure Struttura della Materia I FIS/01 48 6 FIS/01 48 6 FIS/01 48 6 FIS/03 48 Chimica Modellistica e Simulazione CHIM/03 ?? 6 Totale 48 6 6 Totale 12 6 Totale 6 36 Totale 36 Totale TOTALE GENERALE 120 Quadro degli insegnamenti e delle altre attività formative Corso di laurea specialistica in FISICA COMPUTAZIONALE Curriculum FISICO Rau. Art. 12, comma 2, lettera a) Tipologie attività form. Denominazione Tip. a Ambiti disciplinari N. 1 Denominazione Formazione fisica Insegnamenti e relativo settore o altre Unità attività formative Didatt. Insegnamento o attività SSD UD Complementi di FIS/01 48 Meccanica Corso di Fisica a scelta 48 Crediti CFU 6 6 14 a 2 Formazione matematicoinformatica a a a Inofrmatica Generale II Analisi Numerica Corso di Informatica a Scelta Analisi Numerica a Caratterizzanti b 1 b 2 b 3 b c Informatica Generale I 1 48 6 MAT/08 48 48 48 6 6 6 MAT/08 48 Formazione microfisica e Metodi Monte Carlo della struttura della materia Meccanica Statistica I Formazione teorica e dei Meccanica Quantistica fondamenti della fisica Formazione sperimentale Laboratorio di Analisi dei applicativa Dati Laboratorio di Elettronica FIS/03 6 Totale 42 48 6 FIS/03 FIS/02 48 48 6 6 FIS/01 48 6 FIS/01 48 Formazione scientifica ?? c A scelta studente d Prova finale e conoscenza lingua straniera. e e 1 2 Prova finale Conoscenze linguistiche, informatiche, telematiche, relazionali, ecc. f f 1 2 Altre Tirocini Modellistica e Simulazione Corso di informatica a scelta 6 Totale 24 6 6 Totale 12 6 Totale 6 36 Totale Totale TOTALE GENERALE 120 Legenda SSD: Settore scientifico-disciplinare. UD: Unità didattica, corrispondente a 1 ora di lezione frontale o di esercit. CFU: Credito formativo universitario, corrispondente a 25 ore di lavoro di apprendimento dello studente Tip.: Tipologia di attività formativa prevista dall’art. 10 del Rau. Nota Da deliberarsi in sede di approvazione del Regolamento del corso di laurea specialistica da parte del Senato Accademico su proposta della Facoltà del relativo Consiglio di Corso di Laurea specialistica secondo le modalità previste dall’art. 11, comma secondo, della Legge 341/1990 e da emanarsi con Decreto rettorale. 15 Allegato B2 Quadro degli obiettivi formativi specifici degli insegnamenti e delle propedeuticità Corso di Laurea specialistica in FISICA COMPUTAZIONALE Rau, art. 12, comma 2, lettera b) N. Insegnamento Settore SSD 1 Informatica Generale 1 INGINF/05 2 Informatica Generale 2 INGINF/05 Obiettivi formativi specifici Propedeuticità rispetto all’insegnam. n. L'obiettivo del corso è quello di fornire un 2, 15, 17, nucleo di conoscenze che costituiscano una 18, 21 solida base, corretta e bilanciata, su cui sviluppare successivamente competenze specialistiche. Nella prima parte del corso, dopo qualche richiamo sulla rappresentazione dell'informazione e sulla architettura hardware e software di un sistema di calcolo, vengono introdotti i concetti, i principi e le metodologie che permettono di programmare in maniera razionale e consapevole. Nella seconda parte del corso si presentano le basi tecnologiche e le principali caratteristiche di impiego delle reti di calcolatori e di Internet. Dopo aver superato l'esame si ritiene che lo studente: a) sia capace di attuare il percorso che unisce un problema che richiede l'elaborazione di informazione al programma che lo risolve (definizione del problema, formalizzazione, specifica dell'algoritmo, scrittura del programma - nel linguaggio C o C++ - e sua esecuzione) e b) sappia usare i principali servizi di Internet. Scopo del corso è quello di sviluppare alcune 19 competenze specialistiche attraverso la trattazione di due argomenti avanzati: i sistemi operativi e i sistemi di gestione di basi di dati. Per quanto riguarda il primo argomento, si approfondiscono le conoscenze relative alla architettura di un sistema operativo e ai metodi e alle tecniche usate per la gestione e la virtualizzazione delle risorse di un sistema di calcolo al fine di sviluppare nello studente la capacità di analizzare e valutare le proprietà di un sistema operativo assegnato sia rispetto ad altri sistemi sia rispetto l'uso previsto dall'utente. Piuttosto che focalizzarsi su un sistema o una piattaforma hardware particolare vengono presentati e studiati diversi esempi che riguardano alcuni tra i 16 Analisi Numerica MAT/08 FIS/01 4 Complementi di Meccanica FIS/02 5 Meccanica Statistica 1 3 sistemi operativi più diffusi (UNIX, Linux, Windows NT, MacOs, QNX). Per quanto riguarda il secondo argomento, l'obiettivo del corso è quello di fornire allo studente le conoscenze di natura teorica e pratica necessarie per la analisi, la comprensione e l' uso di un sistema di gestione di basi di dati di tipo relazionale ed alcuni elementi di base relativi alla metodologia di progettazione (concettuale, logica e fisica) di una base di dati. L’obiettivo del corso e’ di dare la possibilita’ 13, 14, 15, di conoscere, analizzare e sperimentare i 16, 17 principali metodi numerici per la risoluzione di alcuni problemi della matematica del continuo. Al termine del corso lo studente sapra’ affrontare i problemi legati alla finitezza delle risorse di calcolo di un elaboratore, in particolare quelli legati a questioni di complessita' computazionale, stabilita' e condizionamento; sapra’ stimare l'attendibilita' dei risultati ottenuti e fornire un’interpretazione degli stessi. L’obiettivo del corso è duplice: in una prima parte vengono espostigli aspetti essenziali della meccanica lagrangiana e hamiltoniana; in una seconda parte vengono affrontate tematiche piu’ moderne legate ai sistemi dinamici, inclusi aspetti legati all’ integrabilità e al caos. Il corso prevede inoltre che tutto il materiale venga affrontato nell’ottica del fisico computazionale, fermo restando il rispetto del necessario rigore dell’apparato matematico, con numerose applicazioni di tipo numerico. Scopo del corso e' quello di portare lo 6, 13, 16 studente alla comprensione dei principi alla base della termodinamica e di dotarlo delle conoscenze teoriche necessarie ad affrontare l'approccio statistico. Nella prima parte del corso, dopo qualche richiamo di termodinamica macroscopica, vengono introdotti i principi statistici microscopici, gli insiemi statistici e il ruolo delle fluttuazioni. I concetti, le tecniche e la terminologia sono proposti in una sequenza che rende naturale la comprensione dei principi della meccanica statistica e le modalita' con cui essi vengono applicati. Si passa quindi allo studio dei sistemi di particelle non interagenti e alle transizioni di fase. Viene infine data un'introduzione al metodo Monte Carlo. Durante il corso vengono risolti e proposti esercizi di difficolta' via via crescente in 17 FIS/02 6 Meccanica Statistica 2 7 Fisica Moderna FIS/01 FIS/02 8 Meccanica Quantistica 9 Struttura della Materia 1 FIS/03 10 Struttura della FIS/03 modo da rendere familiari i concetti proposti. Questo corso ha l'obiettivo di fornire allo studente le conoscenze ed i mezzi necessari ad affrontare problemi di molte particelle interagenti, in regime quantistico, con tecniche stocastiche. L'enfasi principale è sulla predizione di proprietà di stato fondamentale, con metodi di Monte Carlo quantistico che hanno analogie strette con problemi classici di diffusione. Saranno anche dati cenni al trattamento di sistemi a temperatura finita, con il metodo (Monte Carlo) degli integrali sul cammino. Una fetta consistente del corso consisterà nel trattamento numerico di problemi semplici da parte degli studenti, debitamente guidati ed assistiti. Lo scopo principale del corso è di fornire gli 8, 9, 11 elementi di base della dinamica relativistica (nell’ambito della relatività speciale) e della fisica quantistica, fino a dare una descrizione semiquantitativa dei modelli correnti sulla struttura della materia e sulla fisica delle interazioni fondamentali e delle particelle elementari. L’esposizione della meccanica quantistica inizia seguendo un approccio storico (corpo nero e costante di Plank; natura corposcolare della radiazione, natura ondulatoria delle particelle) e arriva fino al formalismo matematico della funzione d’onda e all’equazione di Schrödinger, che viene risolta per potenziali semplici. Lo scopo del corso e` la trattazione di 10 generali di meccanica quantistica affrontati attraverso la risoluzione numerica di problemi elementari che spaziano da problemi unidimensionali, a quelli a simmetria sferica fino ad applicazioni alla struttura elettronica di atomi a piu` elettroni in campo medio autoconsistente. Particolare enfasi viene messa nella caratterizzazione della teoria in termini di simmetrie, e alla trattazione semplificata di sistemi complessi. Lo scopo del corso e` la trattazione teorica di 10, 13, 16 argomenti di base della fisica atomica, molecolare e dello stato solido, con particolare riguardo alle proprieta` elettroniche che verranno presentate nell'ambito di un approccio rigoroso (basato sul formalismo della Meccanica Quantistica) e non soltanto fenomenologico/descrittivo. Lo scopo del corso e` di presentare vari metodi di calcolo di struttura elettronica, con 18 Materia 2 11 Particelle Elementari e Interazioni FIS/04 12 Fisica delle Alte Energie FIS/04 13 Metodi Monte Carlo FIS/02 14 Modellistica e Simulazione INGINF/05 particolare attenzione alla teoria del funzionale densita`, illustrandone l'applicazione, tramite algoritmi numerici, al calcolo di alcune proprieta` di sistemi reali: atomi, molecole e solidi cristallini. Scopo del corso è di fornire gli elementi di 12 base della fisica delle particelle e dei campi. Si parla in particolare di costituenti fondamentali della materia e di interazioni che coinvolgono radiazione e materia. Gli argomenti vengono affrontati in un’ottica sperimentale (rivelatori di particelle) e in un’ottiva teorica (principi d’invarianza e leggi di conservazione, simmetrie discrete e costruzione delle lagrangiane, modello standard). In un laboratorio viene affrontato un problema di analisi dei dati per un esperimento di fisica delle alte energie, con dati presi da uno degli esperimenti “di punta”. Scopo del corso è quello di dare agli studenti una buona conoscenza della elettrodinamica quantistica con capacità di calcolo dei diagrammi di Feynman relativi ai processi più semplici. Sulla base di una discreta comprensione della QED, si passa poi a dare i fondamenti della teoria elettrodebole e della cromodinamica quantistica. Alla fine del corso lo studente dovrebbe avere acquisito abbastanza conoscenze da potere eseguire il calcolo di sezioni d'urto e produzioni di eventi nella QED e nelle teorie di gauge per applicazione agli esperimenti di fisica delle alte energie. Lo scopo del corso e' di dare un' esposizione delle basi teoriche relative al Metodo Monte Carlo nonche' di discuterne gli aspetti e le strategie computazionali su un numero sufficientemente rappresentativo di casi relativi ad ambiti applicativi diversi in fisica computazionale (calcolo mediante campionamento stocastico di integrali multidimensionali relativi ad applicazioni di meccanica quantistica e statistica, simulazione di processi diffusivi e di trasporto). Particolare enfasi e' data ad applicazioni dei metodi basati sui processi di Markov nell'ambito della meccanica statistica. Esercitazioni (assistite) al calcolatore fanno parte integrante del corso. L'obiettivo principale e' l'illustrazione del processo di costruzione di un modello attraverso la discussione di una serie di esempi non banali (a tempo continuo e 19 15 Fluidodinamica Computazionale MAT/08 16 Dinamica Molecolare FIS/03 17 Elab. Immagini e Pattern Recogn. INF/01 ?? discreto, lineari o non lineari, con equazioni differenziali ordinarie o alle derivate parziali). Particolare attenzione e' rivolta alla valutazione critica del campo di validita' del modello, ai problemi computazionali connessi e all'intreccio tra ragionamento formale e intuizioni relative alla fisica del sistema da modellare. La parte dedicata alla simulazione ?? La fluidodinamica computazionale è utile a progettisti e ricercatori nei settori aeronautico, automobilistico, motoristico, elettronico, spaziale, navale, dell'industria di processo, dell'energia e dell'ambiente, dell'industria degli elettrodomestici e della bioingegneria. Lo scopo del corso di fluidodinamica computazionale è quello di fornire le cognizioni analitiche e numeriche correlate agli aspetti fisico-matematici della dinamica dei fluidi. Queste cognizioni sono indispensabili per coloro che intendano occuparsi di fluidodinamica computazionale sia sviluppando direttamente software che utilizzando software esistente di ricerca o commerciale. Il corso presenta il metodo della dinamica molecolare, utilizzato in fisica dei materiali e biochimica per simulare l'evoluzione temporale di sistemi costituiti da atomi interagenti. Cio' consente lo studio di proprieta' strutturali, dinamiche, statistiche e termodinamiche di sistemi in varie geometrie e condizioni di fase, pressione, temperatura etc. Vengono introdotti i fondamenti teorici del metodo e le tecniche necessarie per la stesura di programmi efficienti. Vengono inoltre descritti i metodi per estrarre informazioni dal sistema quali grandezze termodinamiche e funzioni di correlazione, analizzare eventi speciali (ad esempio, la migrazione di difetti puntiformi in un cristallo), e utilizzare "annealing simulato" per trovare strutture ottimali in energia. Vengono infine illustrati i potenziali utilizzati per modellare in modo le interazioni tra atomi senza introdurre esplicitamente i gradi di liberta' elettronici. Obiettivo del corso e' fornire competenze nel campo dell'analisi, riconoscimento e trasmissione di immagini che nel mondo del lavoro trovano collocazione in ambito biomedico (es., Radiologia e Medicina Nucleare), in ambito industriale (es., controllo di qualita' ), nel monitoraggio dei 20 18 Interazione Uomo- INF/01 ?? Macchina 19 Sistemi Esperti ?? problemi ambientali (rilevazioni da satellite, sistemi informativi geografici e cartografici), nella costruzione di archivi multimediali in ambito clinico e documentale, ed in una quantita' sempre crescente di applicazioni innovative (es., sulle reti Internet). Il corso presenta tecniche di acquisizione d'immagini; di filtraggio nel dominio spaziale e nel dominio delle frequenze; di estrazione di caratteristiche e segmentazione in regioni. Vengono anche discusse applicazioni nel campo dei database e della trasmissione d'immagini. Il corso e' corredato da esercitazioni di laboratorio. Scopo del corso è di introdurre i principi, le metodologie di progettazione e le diverse scelte implementative per la costruzione di software che sia usabile in modo semplice, intuitivo, produttivo ed affidabile dagli utenti a cui è rivolto. Il raggiungimento di questo obbiettivo richiede lo studio di tre diverse tematiche: l'uomo (caratteristiche psicologiche dell'utente); la macchina (strumenti per la realizzazione di interfacce con il mondo esterno); l'interazione (analisi, progetto, valutazione di interfacce uomomacchina). Oltre a presentare le nozioni di base della disciplina, il corso pone anche l'accento su alcuni sviluppi recenti di particolare importanza, quali le interfacce 3D, il groupware, ed il progetto di interfacce World Wide Web. Gli obiettivi culturali del corso sono i seguenti: introdurre i concetti di base dei sistemi basati sulla conoscenza (sistemi esperti); introdurre alle problematiche della rappresentazione della conoscenza, degli algoritmi di ragionamento, della modellizzazione concettuale e del progetto di sistemi esperti. Saper applicare concretamente le idee teoriche del corso.Dopo aver superato l’esame si ritiene che lo studente sia in grado di: identificare il dominio adatto all'utilizzo della tecnologia dei sistemi esperti; rappresentare formalmente varie tipologie di conoscenza e di ragionamenti esperti. Costruire modelli concettuali di un dominio; progettare l'architettura di un sistema esperto; realizzare un'applicazione demo di sistema esperto. Gli argomenti principali trattati durante il corso sono i seguenti: definizione di sistema basato sulla conoscenza (sistema esperto); meccanismi di rappresentazione della 21 20 Fondamenti dell'Informatica INF/01 ?? 21 Lab. Acquisizione FIS/01 e An. Dati 22 Lab. Di Analisi dei Dati Sperimentali FIS/01 conoscenza e algoritmi di ragionamento: reti semantiche, regole di produzione, frame, ragionamento non monotono; tecniche di modellizzazione concettuale e logica per i sistemi esperti; progettazione e realizzazione di un'applicazione di sistema esperto in laboratorio. Gli obiettivi culturali del corso sono: far riflettere gli studenti sui limiti dei procedimenti effettivi di calcolo, limiti sia intrinseci sia dettati dalle risorse a disposizione. Gli studenti incontreranno il concetto di funzione calcolabile, di linguaggio formale, di automa, di classe di complessità e le loro reciproche relazioni. Dopo aver superato l’esame si ritiene che lo studente: sia in grado di discutere la decidibilità o meno (la polinomialità o meno) di alcuni problemi rilevanti; conosca l'esistenza di problemi intrinsecamente irrisolubili per via algoritmica; abbia una chiara idea delle relazioni note tra le classi di complessità logaritmica, polinomiale deterministica e non deterministica, esponenziale; conosca la gerarchia dei linguaggi formali e le relative relazioni con la teoria degli automi. Scopo del corso e' di fornire i principi di acquisizione ed elaborazione di dati in fisica, assieme ad elementi di modellizzazione ed analisi. Finalita' specifiche di carattere teorico sono la capacita' di riconoscere le funzionalita' e le caratteristiche principali di una catena di acquisizione, dei sistemi di filtering dei dati e di storing; l'acquisizione di conoscenze di base dei metodi di analisi dei dati (analisi statistica, modellizzazione, feature extraction, pattern recognition). Tra le finalita’ di carattere pratico il saper progettare e gestire semplici sistemi di acquisizione, sviluppati in ambienti commerciali dedicati e il saper selezionare, correlare e caratterizzare fisicamente dati sperimentali. Scopo del corso e’ di fornire le metodologie 21 di analisi di dati sperimentali, con particolare riguardo all’analisi degli errori casuali ed alla propagazione di questi ultimi, alla separazione segnale-rumore, alla stima parametrica, all’analisi delle serie temporali, all’analisi multivariata, al confronto dei dati sperimentali finali con le previsioni teoriche, all’analisi degli errori sistematici, al riconoscimento dei dati errati. Particolare 22 23 Laboratorio di Elettronica FIS/01 24 25 Chimica Generale CHIM/03 Quantum FIS/02 Computing 26 Laboratorio di Strumentazione e Misure FIS/01 attenzione e’ posta all’uso pratico delle metodologie suddette. Scopo del corso e’ di fornire la conoscenza degli strumenti fondamentali dell’elettronica, dagli elementi classici (resistenza, capacita’, induttanza) fino a quelli sviluppati grazie alla tecnologia dei semiconduttori. Il corso e’ accompagnato da una parte pratica che consiste nella progettazione di semplici strumenti basati su circuiti integrati disponibili sul mercato. ?? Edoardo, se vuoi rifarlo... Copiare da Agraria ?? Scopo del corso e’ intodurre il paradigma di calcolo della computazione quantistica, che consente di sfruttare le caratteristiche della logica quantistica per ridurre la complessita’ computazionale di determinati problemi. Vengono presentati i teoremi fondamentali del quantum computing e alcuni algoritmi in letteratura; infine viene disculls la realizzabilita’ pratica di computers quantistici. Lo scopo principale di questo corso è quello di introdurre i metodi di misura e di completare con una parte sperimentale i corsi di Fisica. In una prima parte si parla di misura (in particolare misure meccaniche ed elettriche con i relativi strumenti, in particolare multimetro e oscilloscopio) e di tecniche di analisi dei dati sperimentali. In una seconda parte si svolgono esperimenti, che vanno dai classici esperimenti che consentono di conoscere meglio gli strumenti (ad esempio le misure su un circuito RLC) fino ed esperimenti come la misura della costante di Planck dallo spettro di corpo nero. Note 1) Da deliberarsi in sede di approvazione del Regolamento del corso di laurea specialistica da parte del Senato Accademico su proposta della Facoltà e del relativo Consiglio di Corso di Laurea specialistica secondo le modalità previste dall’art. 11, comma secondo, della Legge 341/1990 e da emanarsi con Decreto rettorale. 2) Gli obiettivi formativi specifici devono essere descritti mediante un testo compreso tra le 5 e le 10 righe, per un totale di battute comprese tra le 500 e le 1000. 23 Allegato C Piano degli studi annuale Corso di laurea specialistica in FISICA COMPUTAZIONALE Curriculum MATEMATICO-INFORMATICO Rau, Art. 8 Insegnamenti/attività formative Modalità di svolgimento Tip. Ambiti disciplinari Settori SSD Primo anno 1. Laboratorio di Elettronica o Fisica Moderna Unità Semestr. CFU Didatt. Quadr. UD Frequenza ed esame b Formazione sperimentale applicativa FIS/01 48 1 6 2. Metodi Monte Carlo Frequenza ed esame b FIS/03 48 2 6 3. Meccanica Statistica I Frequenza ed esame b Formazione microfisica e della struttura della materia Formazione microfisica e della struttura della materia FIS/03 48 1 6 4. Struttura della Materia I Frequenza ed esame b FIS/01 48 2 6 5. Chimica Frequenza ed esame c CHIM/03 48 1 6 6. Compl. Meccanica Frequenza ed esame a FIS/01 48 1 6 7. Part. Elementari e Int. Frequenza ed esame b Formazione sperimentale applicativa Formazione chimica Formazione fisica Formazione microfisica e della struttura della materia Formazione teorica e dei fondamenti della fisica Formazione sperimentale applicativa Formazione sperimentale applicativa FIS/04 48 3 6 FIS/02 48 2 6 FIS/01 48 3 6 FIS/01 48 3 6 8. Meccanica Quantistica Frequenza ed esame b 9. Laboratorio di Analisi dei Dati Frequenza ed esame b 10. Laboratorio di Strumentazione e Misure Frequenza ed esame b Totale Secondo anno 1. Due corsi di fisica a scelta 2. Modellistica e simulazione 3. A scelta studente 4. Elaborato finale Frequenza ed esame a Frequenza ed esame c Frequenza ed esame Frequenza ed esame f Formazione FIS/01 fisica Formazione ?? scientifica 60 96 12 48 6 48 6 36 60 Vari Totale Piano degli studi annuale Corso di laurea specialistica in FISICA COMPUTAZIONALE Curriculum FISICO Rau, Art. 8 Insegnamenti/attività Modalità Tip. Ambiti Settori Unità Semestr. CFU 24 formative di svolgimento disciplinari SSD Primo anno 1. Laboratorio di Elettronica Frequenza ed esame b 2. Metodi Monte Carlo Frequenza ed esame b 3. Meccanica Statistica I Frequenza ed esame b 4. Informatica Generale I Frequenza ed esame a 5. Esame di informatica Frequenza ed esame c 6. Compl. Meccanica Frequenza ed esame a 7. Informatica Generale II Frequenza ed esame a 8. Meccanica Quantistica Frequenza ed esame b 9. Laboratorio di Analisi dei Dati Frequenza ed esame b 10. Analisi Numerica Frequenza ed esame a Formazione sperimentale applicativa Formazione microfisica e della struttura della materia Formazione microfisica e della struttura della materia Formazione matematicoinformatica Formazione scientifica Formazione fisica Formazione matematicoinformatica Formazione teorica e dei fondamenti della fisica Formazione sperimentale applicativa Formazione matematicoinformatica Didatt. UD Quadr. FIS/01 48 1 6 FIS/03 48 2 6 FIS/03 48 1 6 FIS/03 48 1 6 48 3 6 FIS/01 48 1 6 FIS/01 48 2 6 FIS/02 48 2 6 FIS/01 48 3 6 FIS/01 48 2 6 Totale Secondo anno 1. Corso di area fisica a scelta 2. Corso di area informatica a scelta 2. Modellistica e simulazione 3. A scelta studente 4. Elaborato finale Frequenza ed esame a Frequenza ed esame a Frequenza ed esame c Frequenza ed esame Frequenza ed esame f Formazione ?? matematico -informatica Formazione ?? scientifica 60 48 6 48 6 48 6 48 6 36 60 Vari Totale Legenda SSD: Settore scientifico-disciplinare, secondo la nuova classificazione UD: Unità didattiche, corrispondente a 1 ora di lezione frontale CFU: Credito formativo universitario, corrispondente a 25 ore di lavoro di apprendimento dello studente Tip.: Tipologia di attività formativa prevista dal successivo Allegato E Note 1) E’ deliberato ogni anno dalla Facoltà, su proposta del Consiglio di Corso di Laurea specialistica in sede di programmazione didattica annuale ed è inserito del Manifesto annuale degli studi, approvato dal Senato accademico e dal Consiglio d’Amministrazione, sentito il Consiglio degli Studenti. 2) La collocazione per anno delle attività formative d’Ateneo è lasciata alla scelta della Facoltà. 25 Allegato D SCHEDA COSTI ANNUI CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA Corso di laurea specialistica in FISICA COMPUTAZIONALE Classe di appartenenza FISICA .n. 20 Curriculum MATEMATICO/INFORMATICO Insegnamento/attività formativa Settori Crediti Unità Didattic. SSD CFU UD Modalità di svolgim. MS Modalità di copertura MC Costi diretti Costi indiretti Costi totali ML ML ML Primo anno 1. Laboratorio di FIS/01 Elettronica o Fisica Moderna 2. Metodi Monte Carlo FIS/03 3. Meccanica Statistica I FIS/03 4. Struttura della Materia I FIS/03 5. Chimica CHIM/03 6. Compl. Meccanica FIS/01 7. Part. Elementari e Int. FIS/04 8. Meccanica Quantistica FIS/02 9. Laboratorio di Analisi FIS/01 dei Dati 10. Laboratorio di FIS/01 Strumentazione e Misure Totale 6 48 LE MF 6 6 6 6 6 6 6 6 48 48 48 48 48 48 48 48 LE LE LE LE LE LE LE LE SE SI SE MA SE MF SE C 6 48 LE MF 60 Secondo anno 1. Laboratorio di Acquisizione e Analisi dei Dati o Fisica delle Particelle II 2. Interazione UomoMacchina o altri corsi area Informatica 3. Modellistica e Simulazione 4. Meccanica Statistica II o Struttura della Materia II 5. Elaborato finale 6. 7. 8. 9. 10. FIS/01 6 48 LE SI INF/01 o INGINF/05 INGINF/05 ? FIS/03 6 48 LE MF 6 48 LE MF 6 48 LE SE 36 Totale TOTALE GENERALE EL LE LE LE LE LE 60 120 Legenda: Unità didattica: 1 ora di attività in aula 26 SCHEDA COSTI ANNUI CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA Corso di laurea specialistica in FISICA COMPUTAZIONALE Classe di appartenenza FISICA .n. 20 Curriculum FISICO Insegnamento/attività formativa Settori Crediti Unità Didattic. SSD CFU UD Modalità di svolgim. MS Modalità di copertura MC Costi diretti Costi indiretti Costi totali ML ML ML Primo anno 1. Laboratorio di Elettronica 2. Metodi Monte Carlo 3. Meccanica Statistica I 4. Informatica Generale 1 5. Informatica Generale 2 6. Compl. Meccanica 7. Esame di Informatica a scelta 8. Meccanica Quantistica 9. Laboratorio di Analisi dei Dati 10. Analisi Numerica FIS/01 6 48 LE MF FIS/03 FIS/03 INGINF/05 INGINF/05 FIS/01 INF/01 o INGINF/05 FIS/02 FIS/01 6 6 6 48 48 48 LE LE LE SE SI MA 6 48 LE MA 6 6 48 48 LE LE SE MF 6 6 48 48 LE LE SE C MAT/08 Totale 6 60 48 LE MF FIS/01 6 48 LE SI INF/01 o INGINF/05 INGINF/05 ? FIS/03 6 48 LE MF 6 48 LE MF 6 48 LE SE Secondo anno 1. Laboratorio di Acquisizione e Analisi dei Dati o Fisica delle Particelle II 2. Interazione UomoMacchina o altri corsi area Informatica 3. Modellistica e Simulazione 4. Meccanica Statistica II o Struttura della Materia II 5. Elaborato finale 6. 7. 8. 9. 10. 36 Totale TOTALE GENERALE EL LE LE LE LE LE 60 120 Legenda: Unità didattica: 1 ora di attività in aula 27 Modalità di svolgimento: LE: lezioni, esercitazioni, laboratori ed esami; PC: prova di conoscenza; PT: partecipazione tirocini; EL: elaborato finale Modalità di copertura: T: titolarità; SI: supplenza interna, in quanto affidata a docente o ricercatore dell’Ateneo; SE: supplenza esterna, in quanto affidata a docenti o ricercatori di altra Università; MF mutuazione stessa facoltà; MA: mutuazione altra facoltà; MU: mutuazione altra Università; C: contratto sostitutivo. L’indicazione delle modalità di copertura che dipendano da scelte di soggetti esterni alla Facoltà non può naturalmente che essere presunta. Costi diretti: retribuzioni onnicomprensive che coprono l’insegnamento per titolarità supplenza o contratto Costi indiretti: somma della quota parte [riferita all'attività didattica] degli stipendi del personale tecnico amministrativo, dei costi generali indiretti ammissibili e degli ammortamenti. Essi si ottengono moltiplicando i costi diretti per il coefficiente 0,73. Costi totali: costi diretti + costi indiretti. 28