Corso di laurea specialistica in FISICA

UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI UDINE
REGOLAMENTO DIDATTICO DI CORSO
DI LAUREA SPECIALISTICA
Corso di laurea specialistica in FISICA COMPUTAZIONALE
Classe di laurea n. 20 (Fisica).
DM 509/1999, art. 12
R.D.A. art. 5
RIDD
1
REGOLAMENTO DIDATTICO DEL CORSO DI LAUREA
SPECIALISTICA
in FISICA COMPUTAZIONALE
Classe n. 20 (Fisica).
Art. 1
Finalità
1.
Il presente regolamento didattico del corso di laurea
specialistica in Fisica Computazionale, di seguito denominato
RAULS, definisce i contenuti dell’ordinamento didattico e gli
aspetti organizzativi del corso di studio, ai sensi di quanto
previsto dall’art. 12, comma primo, del D.M. n. 509/1999 recante
norme concernenti l’autonomia didattica degli atenei, di seguito
denominato RAU.
2.
L’ordinamento didattico e l’organizzazione del corso sono
definiti nel rispetto della libertà di insegnamento e dei diritti
e doveri dei docenti e degli studenti.
Art. 2
Contenuti del Regolamento didattico di corso
1.
Il Regolamento didattico di corso definisce le modalità di
applicazione dell’ordinamento didattico specificandone gli aspetti
organizzativi.
2.
Il Regolamento didattico di corso determina in particolare:
a) l’elenco degli insegnamenti, con l’indicazione
scientifico-disciplinari di riferimento, nonché
attività formative;
dei settori
delle altre
b) l’eventuale articolazione in moduli degli insegnamenti;
c)
gli obiettivi formativi specifici;
d)
i crediti
formativa;
e)
gli specifici percorsi formativi o “curricula” offerti agli
studenti;
f)
le eventuali propedeuticità di ogni insegnamento;
g)
gli specifici percorsi formativi offerti agli studenti;
di
ogni
insegnamento
e
di
ogni
altra
attività
2
h)
i)
le regole di presentazione dei piani di studio individuali ove
necessario;
le tipologie delle forme didattiche, anche a distanza;
j)
le tipologie degli esami e delle altre verifiche del profitto
degli studenti;
k)
le disposizioni sugli eventuali obblighi di frequenza.
3. Il Regolamento didattico, secondo quanto previsto dall’art. 11,
comma secondo, della Legge 341/1990, e dall’art. 12, comma primo
del RAU, è approvato dal Senato accademico con le procedure
previste dall’art. 49, comma secondo, dello Statuto, ai sensi di
quanto previsto dall’art. 4, comma terzo, del Regolamento
didattico d’Ateneo.
Art. 3
Struttura e organizzazione del corso
1.
Il corso di laurea specialistica è organizzato e gestito sulla
base dei seguenti atti:
a) ordinamento didattico;
b) quadro degli insegnamenti e delle attività formative;
c) piano degli studi annuale.
2.
L’Ordinamento didattico è contenuto nel Regolamento didattico
d’Ateneo che è approvato dal Senato Accademico, sentito il
Consiglio d’Amministrazione e il Consiglio degli studenti, ed è
emanato con Decreto rettorale dopo l’approvazione del Ministro con
il parere del Consiglio Universitario Nazionale secondo quanto
previsto dall’art. 11, comma primo della Legge 341/1990, ai sensi
anche dell’art. 11 del RAU.
3.
Il Quadro degli insegnamenti e delle attività formative è
contenuto nel presente Regolamento didattico di corso di studio
secondo quanto previsto dall’art. 12, comma secondo, lettere a) e
b), del RAU, ed è emanato con Decreto rettorale.
4.
Il Piano annuale degli studi rappresenta l’atto fondamentale
della programmazione didattica approvato annualmente dal Consiglio
di Facoltà su proposta del Consiglio di Corso e pubblicato nel
Manifesto degli studi.
Art. 4
Ordinamento didattico
1.
L’Ordinamento
didattico
definisce
la
struttura
e
l’organizzazione del corso di laurea specialistica, individuando
3
le modalità di applicazione dei vincoli definiti dalla classe di
appartenenza
del
corso
di
laurea
specialistica
stesso.
L’ordinamento didattico ai sensi del comma terzo dell’art. 11 del
RAU in particolare determina:
a) la denominazione e gli obiettivi formativi del corso di laurea
specialistica, nonché la relativa classe di appartenenza;
b) il quadro generale delle attività formative da inserire in ogni
singolo curriculum;
c) i crediti assegnati a ciascuna attività formativa definita
dall’art. 10, comma primo, per quanto riguarda quelle di base
(lettera a), quelle caratterizzanti (lettera b), e quelle
affini e integrative (lettera c), con riferimento agli ambiti
disciplinari comprendenti uno o più settori scientificodisciplinari;
d) il numero minimo di crediti da assegnare
ambiti disciplinari indicati nella classe;
a
ciascuno
degli
e) le caratteristiche della prova finale per il conseguimento del
titolo di studio.
2.
L’ordinamento didattico del corso comprensivo degli obiettivi
specifici del corso stesso è definito nell’Allegato A del presente
regolamento.
Art. 5
Quadro degli insegnamenti e delle attività formative
1.
Il Quadro degli insegnamenti
definisce per ogni “curriculum”:
e
delle
attività
formative
a)
l’elenco
degli
insegnamenti
impartiti
nel
corso,
con
l’indicazione dei settori scientifico-disciplinari e delle
altre attività formative;
b)
i moduli didattici in cui sono eventualmente articolati gli
insegnamenti,
con
l’indicazione
dei
settori-scientificodisciplinari;
c)
i crediti
formativa;
d)
gli obiettivi formativi specifici di ogni insegnamento;
e)
le eventuali propedeuticità.
assegnati
a
ciascun
insegnamento
o
attività
4
2. Il quadro degli insegnamenti e delle attività formative del
corso è definito negli Allegati B1 e B2 A del presente
regolamento.
Art. 6
Piano degli studi annuale
1.
Il
Piano
degli
studi
annuale
determina
le
modalità
organizzative di svolgimento del corso con particolare riguardo
alla distribuzione degli insegnamenti nel biennio e nell’anno.
2.
Il Piano degli studi viene proposto dal Consiglio di corso di
laurea specialistica ed approvato annualmente dal Consiglio di
Facoltà, nel rispetto dell’Ordinamento didattico e del Quadro
degli insegnamenti e delle attività formative.
3.
Il piano annuale degli studi del corso è definito ogni anno
dagli organi competenti secondo lo schema dell’Allegato C A del
presente regolamento.
Art. 7
Accesso al corso di laurea specialistica
1.
Per essere ammessi al corso di laurea specialistica occorre
essere in possesso di un diploma di laurea delle classi di
appartenenza ??, o di altro titolo di studio conseguito
all’estero, riconosciuto idoneo secondo la normativa vigente,
secondo quanto previsto dall’art. 6, comma primo, del RAU.
2.
L’ammissione al corso di laurea specialistica è subordinata al
possesso dei seguenti requisiti curricolari: avere superato esami
corrispondenti ad almeno 24 crediti di Fisica e 18 crediti di
Matematica. (?? Domanda: scrivendo cosi’ possiamo ammettere con
debito chi ha sostenuto 18 crediti di Fisica ? Ho il caso
particolare di uno studente che vuole iscriversi e che e’ in
questa situazione)
3.
L’ammissione
è
altresì
subordinata
ad
una
adeguata
preparazione personale costituita da solide basi legate alla
matematica e al metodo scientifico.
4.
La verifica del possesso di tale preparazione
effettuata mediante un colloquio con lo studente.
iniziale
è
5.
Qualora la verifica non risulti positiva vengono indicati
specifici obblighi formativi da soddisfare nel primo anno di corso
e costituiti da argomenti indicati per l’approfondimento.
6.
Il possesso del titolo di laurea in Fisica (ogni curriculum)
conseguito presso l’Universita’ di Trieste o in Matematica con
riferimento al curriculum Applicativo/Fisico e Generale ?? (non mi
5
ricordo quale sia il Generale con 24 crediti di Fisica) conseguito
presso l’Ateneo o presso altre Università con le quali sia stata
stipulata apposita convenzione, i cui crediti siano integralmente
riconosciuti per il presente corso di laurea specialistica, non
richiede alcuna condizione ulteriore in termini di requisiti
curricolari e di preparazione personale.
Art. 8
Conseguimento del titolo di studio
1. Per
conseguire la laurea specialistica lo studente deve
acquisire 300 crediti, ivi compresi quelli già acquisiti dallo
studente nel corso di laurea o in altre iniziative formative,
riconosciuti validi dall’organo collegiale competente ai fini del
conseguimento del titolo di laurea specialistica.
2. A
ciascun anno corrispondono 60 crediti e di conseguenza la
durata normale del corso di laurea specialistica è di due anni.
3. Il
titolo di studio può essere conseguito anche prima della
conclusione del biennio, purché lo studente abbia acquisito il
riconoscimento di 300 crediti ivi compresi quelli indicati al
precedente comma primo.
4. Il titolo di studio deve prevedere la denominazione del corso di
laurea specialistica e la relativa classe di appartenenza, senza
alcun riferimento a “curricula”, indirizzi, orientamenti o altre
articolazioni interne dei medesimi corsi.
Art. 9
Articolazione del corso di laurea specialistica
1.
Il corso di laurea specialistica comprende attività formative
raggruppate nelle seguenti tipologie:
a) attività formative di base, per crediti ---;
b) attività formative caratterizzanti, per crediti ---;
c) attività formative affini o integrative, per crediti---;
d) attività a scelta dello studente, per crediti---;
e1) attività formative d’Ateneo, per crediti ---;
e2)
prova finale, per crediti -----.
f) attività formative per ulteriori competenze linguistiche, per
le abilità informatiche e relazionali, per tirocinio e per
altre attività, per crediti ---;
Art. 10
Attività formative di base
1.
Le attività formative di base comprendono complessivamente --crediti.
Esse
sono
raggruppate
in
ambiti
disciplinari,
comprendenti un
determinato numero di settori scientifico6
disciplinari, e rispettivamente gli insegnamenti previsti per il
corso di laurea specialistica.
2. Le attività formative di base sono specificate negli Allegati A
e B1.
Art. 11
Attività formative caratterizzanti
1.
Le
attività
formative
caratterizzanti
comprendono
complessivamente ---- crediti. Esse sono raggruppate in ambiti
disciplinari, comprendenti un
determinato numero di settori
scientifico-disciplinari,
e
rispettivamente
gli
insegnamenti
previsti per il corso di laurea specialistica.
2. Le attività formative caratterizzanti sono specificate negli
Allegati A e B1.
Art. 12
Attività formative affini o integrative
1.
Le attività formative affini o integrative comprendono
complessivamente ---- crediti. Esse sono raggruppate in ambiti
disciplinari, comprendenti un
determinato numero di settori
scientifico-disciplinari,
e
rispettivamente
gli
insegnamenti
previsti per il corso di laurea specialistica.
2. Le attività formative affini o integrative sono specificate
negli Allegati A e B1.
Art. 13
Attività formative a scelta dello studente
1.
Lo studente sceglie, tra le attività formative già programmate
dall’Ateneo, attività formative per un numero di crediti pari a ----.
Art. 14
Attività formative d’Ateneo
1.
L’Ateneo definisce un certo numero di attività qualificanti il
profilo del laurea specialistica dell’Università di Udine,
individuate nell’ambito delle attività formative riguardanti la
prova finale, lettera e) del comma primo dell’art, 10 del RAU.
2.
Per il conseguimento della laurea specialistica è necessario
seguire i seguenti insegnamenti o moduli, comuni a tutti i corsi
di laurea specialistica:
7
a) ----------------b) -----------------
per CFU --;
per CFU --.
Art. 15
Attività
formative
per
ulteriori
informatiche, telematiche e relazionali
competenze
linguistiche,
1.
Le attività formative volte ad acquisire ulteriori conoscenze
linguistiche,
nonché
abilità
informatiche
e
telematiche,
relazionali o comunque utili per l’inserimento nel mondo del
lavoro, previste dall’art. 10,comma primo, lettera f) del RAU,
comprendono n. ----- crediti.
2. Tali attività formative comprendono i seguenti insegnamenti:
---------------------------- CFU ------------------------------------CFU ------------------------------------CFU -------Art. 16
Attività di tirocinio
1.
Al fine di realizzare momenti di alternanza tra studio e
lavoro e di agevolare l’acquisizione di conoscenze dirette sul
mondo del lavoro e delle professioni secondo quanto previsto dal
Decreto del Ministero del Lavoro n. 142/1998, lo studente è tenuto
a svolgere periodi di tirocinio formativo in aziende e istituzioni
per un numero di crediti pari ad almeno n. ----- crediti.
2. Il tirocinio può essere sostituito con periodi di esercitazioni
e con attività di -------------.
3. Le attività di tirocinio sono promosse e coordinate da un
componente del Consiglio di corso di laurea specialistica
appositamente nominato.
Art. 17
Attività formative relative alla preparazione della prova finale
1.
Le attività di documentazione, di sperimentazione
e di
ricerca connesse alla preparazione della prova finale comprendono
almeno ----- crediti.
2.
La prova finale consiste nella preparazione e discussione di
una tesi di laurea specialistica con contenuti di originalità
sotto la guida di un relatore e aventi le seguenti caratteristiche
8
di rilevante valore scientifico e tecnologico, esposizione chiara,
completa
e
soddisfacente
ai
canoni
della
comunicazione
scientifica.
3.
La tesi di cui al precedente comma può essere redatta in
lingua non italiana se sviluppata all’interno di collaborazioni
internazionali.
Art. 18
Propedeuticità
1.
Ai fini di un ordinato svolgimento dei
insegnamento
e
di
apprendimento
si
prevedono
propedeuticità:
processi di
le
seguenti
a)
L’esame relativo all’insegnamento Informatica Generale I deve
precedere gli esami relativi ai seguenti insegnamenti:
Informatica Generale 2
Fluidodinamica Computazionale
Elaborazione d’Immagini e Pattern Recognition
Interazione Uomo-Macchina
Laboratorio di Acquisizione e Analisi Dati
b)
L’esame relativo all’insegnamento Informatica Generale II deve
precedere gli esami relativi ai seguenti insegnamenti:
Sistemi Esperti
c)
L’esame relativo all’insegnamento Analisi Numerica
precedere gli esami relativi ai seguenti insegnamenti:
Metodi Monte Carlo
Modellistica e Simulazione
Fluidodinamica Computazionale
Dinamica Molecolare
Elaborazione d’Immagini e Pattern Recognition
deve
d)
L’esame relativo all’insegnamento Meccanica Statistica I deve
precedere gli esami relativi ai seguenti insegnamenti:
Meccanica Statistica II
Metodi Monte Carlo
Dinamica Molecolare
e)
L’esame
relativo
all’insegnamento
Fisica
Moderna
precedere gli esami relativi ai seguenti insegnamenti:
Meccanica Quantistica
Struttura della Materia I
Particelle Elementari e Interazioni
deve
f)
L’esame relativo all’insegnamento Meccanica Quantistica deve
precedere gli esami relativi ai seguenti insegnamenti:
Struttura della Materia II
9
g)
L’esame relativo all’insegnamento Struttura della Materia I
deve precedere gli esami relativi ai seguenti insegnamenti:
Struttura della Materia II
Metodi Monte Carlo
Dinamica Molecolare
h)
L’esame relativo all’insegnamento Particelle
Interazioni deve precedere gli esami relativi
insegnamenti:
Fisica delle Alte Energie
Elementari e
ai seguenti
i)
L’esame relativo all’insegnamento Laboratorio di Analisi dei
Dati Sperimentali deve precedere gli esami relativi ai seguenti
insegnamenti:
Laboratorio di Acquisizione e Analisi dei Dati
Art. 19
Percorsi formativi specifici
1.
All’interno del corso di laurea specialistica gli insegnamenti
e le attività formative possono essere organizzati in modo da
offrire percorsi differenziati atti a soddisfare specifiche
esigenze professionali.
2. I percorsi
seguenti:
formativi
specifici,
detti
“curricula”,
sono
i
a1) caratterizzazione Fisico
a2) obiettivi specifici----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------b1) caratterizzazione Matematico-Informatico
b2) obiettivi specifici-----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------3. Lo studente opera la scelta del curriculum all’inizio dell’anno
in cui i percorsi del corso di laurea si differenziano.
Art. 20
Presentazione dei piani di studio individuali
1. Lo studente per particolari obiettivi formativi specificamente
descritti e motivati può presentare al Consiglio di Facoltà
domanda di approvazione di un Piano di studi individuale che deve
essere
compatibile
con
l’Ordinamento
didattico
di
cui
al
precedente art. 4 e con il Quadro degli insegnamenti di cui al
precedente art. 5 e che può superare i vincoli definiti in base a
quanto disposto dal precedente art. 16.
10
Art. 21
Prove di profitto
1.
La verifica dell’apprendimento degli studenti viene effettuata
mediante prove d’esame le cui modalità sono disciplinate dal
Regolamento Didattico d’Ateneo e dalle deliberazioni dell’organo
collegiale competente.
Art. 22
Obblighi di frequenza
1.
Gli studenti sono tenuti a frequentare i corsi secondo
modalità e limiti definiti dal Regolamento Didattico d’Ateneo e
dalle deliberazioni dell’organo collegiale competente.
Art. 23
Riconoscimento degli studi
1.
Coloro che hanno conseguito il titolo di diploma universitario
o di laurea secondo i previgenti ordinamenti didattici possono
essere ammessi al corso di laurea specialistica a condizione di
aver superato le verifiche riguardanti i requisiti curricolari e
la preparazione personale di cui al precedente art. 8, ai fini
della determinazione di eventuali debiti formativi.
2. Gli studi compiuti con riguardo ai
di diploma previsti dai previgenti
valutati in crediti e riconosciuti in
conseguimento del titolo di laurea
corso.
3. Il riconoscimento viene proposto
approvato dal Consiglio di Facoltà.
corsi di laurea ed ai corsi
ordinamenti didattici sono
tutto o in parte ai fini del
specialistica del presente
dal
Consiglio
di
corso
e
Art. 24
Disposizioni transitorie
1.
Il corso di laurea specialistica di cui al presente
regolamento è istituito e può essere attivato in quanto l’Ateneo
ha attivato il corso di laurea in Matematica con il curriculum
Applicativo-Fisico i cui crediti sono integralmente riconosciuti
ai fini del presente corso di laurea specialistico, ed
è stata
stipulata la convenzione di cui all’art. 9, comma terzo del RAU
con l’Università di Trieste presso la quale è stato attivato il
corso di laurea in Fisica integralmente riconosciuto ai fini del
presente corso di laurea specialistica.
11
2.
Il presente regolamento è approvato ed emanato entro i termini
compatibili con l’attivazione del corso di laurea specialistica
nell’anno accademico 2001/2002
3.
Qualora
il
presente
regolamento
venga
emanato
prima
dell’approvazione
ministeriale
del
Regolamento
Didattico
di
Ateneo, l’Università si impegna a riconoscere tutti i crediti
acquisiti dagli studenti fino all’effettiva emanazione Regolamento
Didattico di Ateneo.
Art. 25
Natura del presente Regolamento
1.
Il presente regolamento ha la natura di regolamento di corso
di studio previsto dall’art. 12 del D.M. 509/1999 e dall’art. 4,
comma terzo, del Regolamento didattico d’Ateneo
Art. 26
Entrata in vigore del presente Regolamento
1.
Il presente Regolamento entra in vigore il giorno successivo a
quello di emanazione con Decreto rettorale.
Allegato A
Ordinamento didattico
12
Inserire Allegato “A” del Regolamento Didattico di Ateneo
13
Allegato B1
Quadro degli insegnamenti e delle altre attività formative
Corso di laurea specialistica in FISICA COMPUTAZIONALE
Curriculum MATEMATICO-INFORMATICO
Rau. Art. 12, comma 2, lettera a)
Tipologie attività form.
Denominazione
Base
Tip.
a
Ambiti disciplinari
N.
1
a
a
Caratterizzanti
b
1
Insegnamenti e relativo settore o altre
Unità
attività formative
Didatt.
Denominazione
Insegnamento o attività
SSD
UD
Formazione fisica
Complementi di
FIS/01
48
meccanica
Esame a scelta II anno
48
Esame a scelta II anno
48
Totale
Formazione microfisica e Metodi Monte Carlo
FIS/03
48
della struttura della
materia
b
b
b
2
b
3
Formazione teorica e dei
fondamenti della fisica
Formazione sperimentale
applicativa
b
b
b
Affini o int.
c
c
1
2
Formazione chimica
Formazione Scientifica
A scelta studente
d
Prova finale e
conoscenza lingua
straniera.
e
e
1
2
Prova finale
Conoscenze
linguistiche,
informatiche,
telematiche,
relazionali, ecc.
f
f
1
2
Altre
Tirocini
Crediti
CFU
6
6
6
18
6
Meccanica Statistica I
Particelle Elementari e
Interazioni
Meccanica Quantistica
FIS/03
FIS/04
48
48
6
6
FIS/02
48
6
Laboratorio di Analisi dei
Dati
Laboratorio di Elettronica
o Fisica Moderna
Laboratorio di
Strumentazione e Misure
Struttura della Materia I
FIS/01
48
6
FIS/01
48
6
FIS/01
48
6
FIS/03
48
Chimica
Modellistica e
Simulazione
CHIM/03
??
6
Totale 48
6
6
Totale 12
6
Totale 6
36
Totale
36
Totale
TOTALE GENERALE
120
Quadro degli insegnamenti e delle altre attività formative
Corso di laurea specialistica in FISICA COMPUTAZIONALE
Curriculum FISICO
Rau. Art. 12, comma 2, lettera a)
Tipologie attività form.
Denominazione
Tip.
a
Ambiti disciplinari
N.
1
Denominazione
Formazione fisica
Insegnamenti e relativo settore o altre
Unità
attività formative
Didatt.
Insegnamento o attività
SSD
UD
Complementi di
FIS/01
48
Meccanica
Corso di Fisica a scelta
48
Crediti
CFU
6
6
14
a
2
Formazione matematicoinformatica
a
a
a
Inofrmatica Generale II
Analisi Numerica
Corso di Informatica a
Scelta
Analisi Numerica
a
Caratterizzanti
b
1
b
2
b
3
b
c
Informatica Generale I
1
48
6
MAT/08
48
48
48
6
6
6
MAT/08
48
Formazione microfisica e Metodi Monte Carlo
della struttura della
materia
Meccanica Statistica I
Formazione teorica e dei Meccanica Quantistica
fondamenti della fisica
Formazione sperimentale Laboratorio di Analisi dei
applicativa
Dati
Laboratorio di Elettronica
FIS/03
6
Totale 42
48
6
FIS/03
FIS/02
48
48
6
6
FIS/01
48
6
FIS/01
48
Formazione scientifica
??
c
A scelta studente
d
Prova finale e
conoscenza lingua
straniera.
e
e
1
2
Prova finale
Conoscenze
linguistiche,
informatiche,
telematiche,
relazionali, ecc.
f
f
1
2
Altre
Tirocini
Modellistica e
Simulazione
Corso di informatica a
scelta
6
Totale 24
6
6
Totale 12
6
Totale 6
36
Totale
Totale
TOTALE GENERALE
120
Legenda
SSD: Settore scientifico-disciplinare.
UD: Unità didattica, corrispondente a 1 ora di lezione frontale o di esercit.
CFU: Credito formativo universitario, corrispondente a 25 ore di lavoro di apprendimento dello studente
Tip.: Tipologia di attività formativa prevista dall’art. 10 del Rau.
Nota
Da deliberarsi in sede di approvazione del Regolamento del corso di laurea specialistica da parte del Senato
Accademico su proposta della Facoltà del relativo Consiglio di Corso di Laurea specialistica secondo le modalità
previste dall’art. 11, comma secondo, della Legge 341/1990 e da emanarsi con Decreto rettorale.
15
Allegato B2
Quadro degli obiettivi formativi specifici degli insegnamenti
e delle propedeuticità
Corso di Laurea specialistica in FISICA COMPUTAZIONALE
Rau, art. 12, comma 2, lettera b)
N.
Insegnamento
Settore
SSD
1
Informatica
Generale 1
INGINF/05
2
Informatica
Generale 2
INGINF/05
Obiettivi formativi specifici
Propedeuticità
rispetto
all’insegnam.
n.
L'obiettivo del corso è quello di fornire un
2, 15, 17,
nucleo di conoscenze che costituiscano una
18, 21
solida base, corretta e bilanciata, su cui
sviluppare successivamente competenze
specialistiche. Nella prima parte del corso,
dopo qualche richiamo sulla
rappresentazione dell'informazione e sulla
architettura hardware e software di un
sistema di calcolo, vengono introdotti i
concetti, i principi e le metodologie che
permettono di programmare in maniera
razionale e consapevole. Nella seconda parte
del corso si presentano le basi tecnologiche e
le principali caratteristiche di impiego delle
reti di calcolatori e di Internet. Dopo aver
superato l'esame si ritiene che lo studente: a)
sia capace di attuare il percorso che unisce un
problema che richiede l'elaborazione di
informazione al programma che lo risolve
(definizione del problema, formalizzazione,
specifica dell'algoritmo, scrittura del
programma - nel linguaggio C o C++ - e sua
esecuzione) e b) sappia usare i principali
servizi di Internet.
Scopo del corso è quello di sviluppare alcune 19
competenze specialistiche attraverso la
trattazione di due argomenti avanzati: i
sistemi operativi e i sistemi di gestione di
basi di dati.
Per quanto riguarda il primo argomento, si
approfondiscono le conoscenze relative alla
architettura di un sistema operativo e ai
metodi e alle tecniche usate per la gestione e
la virtualizzazione delle risorse di un sistema
di calcolo al fine di sviluppare nello studente
la capacità di analizzare e valutare le
proprietà di un sistema operativo assegnato
sia rispetto ad altri sistemi sia rispetto l'uso
previsto dall'utente. Piuttosto che focalizzarsi
su un sistema o una piattaforma hardware
particolare vengono presentati e studiati
diversi esempi che riguardano alcuni tra i
16
Analisi Numerica
MAT/08
FIS/01
4
Complementi di
Meccanica
FIS/02
5
Meccanica
Statistica 1
3
sistemi operativi più diffusi (UNIX, Linux,
Windows NT, MacOs, QNX).
Per quanto riguarda il secondo argomento,
l'obiettivo del corso è quello di fornire allo
studente le conoscenze di natura teorica e
pratica necessarie per la analisi, la
comprensione e l' uso di un sistema di
gestione di basi di dati di tipo relazionale ed
alcuni elementi di base relativi alla
metodologia di progettazione (concettuale,
logica e fisica) di una base di dati.
L’obiettivo del corso e’ di dare la possibilita’ 13, 14, 15,
di conoscere, analizzare e sperimentare i
16, 17
principali metodi numerici per la risoluzione
di alcuni problemi della matematica del
continuo. Al termine del corso lo studente
sapra’ affrontare i problemi legati alla
finitezza delle risorse di calcolo di un
elaboratore, in particolare quelli legati a
questioni di complessita' computazionale,
stabilita' e condizionamento; sapra’ stimare
l'attendibilita' dei risultati ottenuti e fornire
un’interpretazione degli stessi.
L’obiettivo del corso è duplice: in una prima
parte vengono espostigli aspetti essenziali
della meccanica lagrangiana e hamiltoniana;
in una seconda parte vengono affrontate
tematiche piu’ moderne legate ai sistemi
dinamici, inclusi aspetti legati all’
integrabilità e al caos. Il corso prevede
inoltre che tutto il materiale venga affrontato
nell’ottica del fisico computazionale, fermo
restando il rispetto del necessario rigore
dell’apparato matematico, con numerose
applicazioni di tipo numerico.
Scopo del corso e' quello di portare lo
6, 13, 16
studente alla comprensione dei principi alla
base della termodinamica e di dotarlo delle
conoscenze teoriche necessarie ad affrontare
l'approccio statistico. Nella prima parte del
corso, dopo qualche richiamo di
termodinamica macroscopica, vengono
introdotti i principi statistici microscopici, gli
insiemi statistici e il ruolo delle fluttuazioni. I
concetti, le tecniche e la terminologia sono
proposti in una sequenza che rende naturale
la comprensione dei principi della meccanica
statistica e le modalita' con cui essi vengono
applicati. Si passa quindi allo studio dei
sistemi di particelle non interagenti e alle
transizioni di fase. Viene infine data
un'introduzione al metodo Monte Carlo.
Durante il corso vengono risolti e proposti
esercizi di difficolta' via via crescente in
17
FIS/02
6
Meccanica
Statistica 2
7
Fisica Moderna
FIS/01
FIS/02
8
Meccanica
Quantistica
9
Struttura della
Materia 1
FIS/03
10
Struttura della
FIS/03
modo da rendere familiari i concetti proposti.
Questo corso ha l'obiettivo di fornire allo
studente le conoscenze ed i mezzi necessari
ad affrontare problemi di molte particelle
interagenti, in regime quantistico, con
tecniche stocastiche. L'enfasi principale è
sulla predizione di proprietà di stato
fondamentale, con metodi di Monte Carlo
quantistico che hanno analogie strette con
problemi classici di diffusione. Saranno
anche dati cenni al trattamento di sistemi a
temperatura finita, con il metodo (Monte
Carlo) degli integrali sul cammino. Una fetta
consistente del corso consisterà nel
trattamento numerico di problemi semplici da
parte degli studenti, debitamente guidati ed
assistiti.
Lo scopo principale del corso è di fornire gli 8, 9, 11
elementi di base della dinamica relativistica
(nell’ambito della relatività speciale) e della
fisica quantistica, fino a dare una descrizione
semiquantitativa dei modelli correnti sulla
struttura della materia e sulla fisica delle
interazioni fondamentali e delle particelle
elementari. L’esposizione della meccanica
quantistica inizia seguendo un approccio
storico (corpo nero e costante di Plank;
natura corposcolare della radiazione, natura
ondulatoria delle particelle) e arriva fino al
formalismo matematico della funzione
d’onda e all’equazione di Schrödinger, che
viene risolta per potenziali semplici.
Lo scopo del corso e` la trattazione di
10
generali di meccanica quantistica affrontati
attraverso la risoluzione numerica di
problemi elementari che spaziano da
problemi unidimensionali, a quelli a
simmetria sferica fino ad applicazioni alla
struttura elettronica di atomi a piu` elettroni
in campo medio autoconsistente.
Particolare enfasi viene messa nella
caratterizzazione della teoria in termini di
simmetrie, e alla trattazione semplificata di
sistemi complessi.
Lo scopo del corso e` la trattazione teorica di 10, 13, 16
argomenti di base della fisica atomica,
molecolare e dello stato solido, con
particolare riguardo alle proprieta`
elettroniche che verranno presentate
nell'ambito di un approccio rigoroso (basato
sul formalismo della Meccanica Quantistica)
e non soltanto fenomenologico/descrittivo.
Lo scopo del corso e` di presentare vari
metodi di calcolo di struttura elettronica, con
18
Materia 2
11
Particelle
Elementari e
Interazioni
FIS/04
12
Fisica delle Alte
Energie
FIS/04
13
Metodi Monte
Carlo
FIS/02
14
Modellistica e
Simulazione
INGINF/05
particolare attenzione alla teoria del
funzionale densita`, illustrandone
l'applicazione, tramite algoritmi numerici, al
calcolo di alcune proprieta` di sistemi reali:
atomi, molecole e solidi cristallini.
Scopo del corso è di fornire gli elementi di
12
base della fisica delle particelle e dei campi.
Si parla in particolare di costituenti
fondamentali della materia e di interazioni
che coinvolgono radiazione e materia. Gli
argomenti vengono affrontati in un’ottica
sperimentale (rivelatori di particelle) e in
un’ottiva teorica (principi d’invarianza e
leggi di conservazione, simmetrie discrete e
costruzione delle lagrangiane, modello
standard). In un laboratorio viene affrontato
un problema di analisi dei dati per un
esperimento di fisica delle alte energie, con
dati presi da uno degli esperimenti “di
punta”.
Scopo del corso è quello di dare agli studenti
una buona conoscenza della elettrodinamica
quantistica con capacità di calcolo dei
diagrammi di Feynman relativi ai processi
più semplici. Sulla base di una discreta
comprensione della QED, si passa poi a dare
i fondamenti della teoria elettrodebole e della
cromodinamica quantistica. Alla fine del
corso lo studente dovrebbe avere acquisito
abbastanza conoscenze da potere eseguire il
calcolo di sezioni d'urto e produzioni di
eventi nella QED e nelle teorie di gauge per
applicazione agli esperimenti di fisica delle
alte energie.
Lo scopo del corso e' di dare un' esposizione
delle basi teoriche relative al Metodo Monte
Carlo nonche' di discuterne gli aspetti e le
strategie computazionali su un numero
sufficientemente rappresentativo di casi
relativi ad ambiti applicativi diversi in fisica
computazionale (calcolo mediante
campionamento stocastico di integrali
multidimensionali relativi ad applicazioni di
meccanica quantistica e statistica,
simulazione di processi diffusivi e di
trasporto). Particolare enfasi e' data ad
applicazioni dei metodi basati sui processi di
Markov nell'ambito della meccanica
statistica. Esercitazioni (assistite) al
calcolatore fanno parte integrante del corso.
L'obiettivo principale e' l'illustrazione del
processo di costruzione di un modello
attraverso la discussione di una serie di
esempi non banali (a tempo continuo e
19
15
Fluidodinamica
Computazionale
MAT/08
16
Dinamica
Molecolare
FIS/03
17
Elab. Immagini e
Pattern Recogn.
INF/01 ??
discreto, lineari o non lineari, con equazioni
differenziali ordinarie o alle derivate
parziali). Particolare attenzione e' rivolta alla
valutazione critica del campo di validita' del
modello, ai problemi computazionali
connessi e all'intreccio tra ragionamento
formale e intuizioni relative alla fisica del
sistema da modellare. La parte dedicata alla
simulazione ??
La fluidodinamica computazionale è utile a
progettisti e ricercatori nei settori
aeronautico, automobilistico, motoristico,
elettronico, spaziale, navale, dell'industria di
processo, dell'energia e dell'ambiente,
dell'industria degli elettrodomestici e della
bioingegneria. Lo scopo del corso di
fluidodinamica computazionale è quello di
fornire le cognizioni analitiche e numeriche
correlate agli aspetti fisico-matematici della
dinamica dei fluidi. Queste cognizioni sono
indispensabili per coloro che intendano
occuparsi di fluidodinamica computazionale
sia sviluppando direttamente software che
utilizzando software esistente di ricerca o
commerciale.
Il corso presenta il metodo della dinamica
molecolare, utilizzato in fisica dei materiali e
biochimica per simulare l'evoluzione
temporale di sistemi costituiti da atomi
interagenti. Cio' consente lo studio di
proprieta' strutturali, dinamiche, statistiche e
termodinamiche di sistemi in varie geometrie
e condizioni di fase, pressione, temperatura
etc. Vengono introdotti i fondamenti teorici
del metodo e le tecniche necessarie per la
stesura di programmi efficienti. Vengono
inoltre descritti i metodi per estrarre
informazioni dal sistema quali grandezze
termodinamiche e funzioni di correlazione,
analizzare eventi speciali (ad esempio, la
migrazione di difetti puntiformi in un
cristallo), e utilizzare "annealing simulato"
per trovare strutture ottimali in energia.
Vengono infine illustrati i potenziali utilizzati
per modellare in modo le interazioni tra
atomi senza introdurre esplicitamente i gradi
di liberta' elettronici.
Obiettivo del corso e' fornire competenze nel
campo dell'analisi, riconoscimento e
trasmissione di immagini che nel mondo del
lavoro trovano collocazione in ambito
biomedico (es., Radiologia e Medicina
Nucleare), in ambito industriale (es.,
controllo di qualita' ), nel monitoraggio dei
20
18
Interazione Uomo- INF/01 ??
Macchina
19
Sistemi Esperti
??
problemi ambientali (rilevazioni da satellite,
sistemi informativi geografici e cartografici),
nella costruzione di archivi multimediali in
ambito clinico e documentale, ed in una
quantita' sempre crescente di applicazioni
innovative (es., sulle reti Internet).
Il corso presenta tecniche di acquisizione
d'immagini; di filtraggio nel dominio spaziale
e nel dominio delle frequenze; di estrazione
di caratteristiche e segmentazione in regioni.
Vengono anche discusse applicazioni nel
campo dei database e della trasmissione
d'immagini. Il corso e' corredato da
esercitazioni di laboratorio.
Scopo del corso è di introdurre i principi, le
metodologie di progettazione e le diverse
scelte implementative per la costruzione di
software che sia usabile in modo semplice,
intuitivo, produttivo ed affidabile dagli utenti
a cui è rivolto. Il raggiungimento di questo
obbiettivo richiede lo studio di tre diverse
tematiche: l'uomo (caratteristiche
psicologiche dell'utente); la macchina
(strumenti per la realizzazione di interfacce
con il mondo esterno); l'interazione (analisi,
progetto, valutazione di interfacce uomomacchina). Oltre a presentare le nozioni di
base della disciplina, il corso pone anche
l'accento su alcuni sviluppi recenti di
particolare importanza, quali le interfacce
3D, il groupware, ed il progetto di interfacce
World Wide Web.
Gli obiettivi culturali del corso sono i
seguenti: introdurre i concetti di base dei
sistemi basati sulla conoscenza (sistemi
esperti); introdurre alle problematiche della
rappresentazione della conoscenza, degli
algoritmi di ragionamento, della
modellizzazione concettuale e del progetto di
sistemi esperti. Saper applicare
concretamente le idee teoriche del
corso.Dopo aver superato l’esame si ritiene
che lo studente sia in grado di:
identificare il dominio adatto all'utilizzo della
tecnologia dei sistemi esperti; rappresentare
formalmente varie tipologie di conoscenza e
di ragionamenti esperti. Costruire modelli
concettuali di un dominio; progettare
l'architettura di un sistema esperto; realizzare
un'applicazione demo di sistema esperto. Gli
argomenti principali trattati durante il corso
sono i seguenti: definizione di sistema basato
sulla conoscenza (sistema esperto);
meccanismi di rappresentazione della
21
20
Fondamenti
dell'Informatica
INF/01 ??
21
Lab. Acquisizione FIS/01
e An. Dati
22
Lab. Di Analisi
dei Dati
Sperimentali
FIS/01
conoscenza e algoritmi di ragionamento: reti
semantiche, regole di produzione, frame,
ragionamento non monotono; tecniche di
modellizzazione concettuale e logica per i
sistemi esperti; progettazione e realizzazione
di un'applicazione di sistema esperto in
laboratorio.
Gli obiettivi culturali del corso sono: far
riflettere gli studenti sui limiti dei
procedimenti effettivi di calcolo, limiti sia
intrinseci sia dettati dalle risorse a
disposizione. Gli studenti incontreranno il
concetto di funzione calcolabile, di
linguaggio formale, di automa, di classe di
complessità e le loro reciproche relazioni.
Dopo aver superato l’esame si ritiene che lo
studente: sia in grado di discutere la
decidibilità o meno (la polinomialità o meno)
di alcuni problemi rilevanti; conosca
l'esistenza di problemi intrinsecamente
irrisolubili per via algoritmica; abbia una
chiara idea delle relazioni note tra le classi di
complessità logaritmica, polinomiale
deterministica e non deterministica,
esponenziale; conosca la gerarchia dei
linguaggi formali e le relative relazioni con la
teoria degli automi.
Scopo del corso e' di fornire i principi di
acquisizione ed elaborazione di dati in fisica,
assieme ad elementi di modellizzazione ed
analisi. Finalita' specifiche di carattere
teorico sono la capacita' di riconoscere le
funzionalita' e le caratteristiche principali di
una catena di acquisizione, dei sistemi di
filtering dei dati e di storing; l'acquisizione di
conoscenze di base dei metodi di analisi dei
dati (analisi statistica, modellizzazione,
feature extraction, pattern recognition). Tra le
finalita’ di carattere pratico il saper
progettare e gestire semplici sistemi di
acquisizione, sviluppati in ambienti
commerciali dedicati e il saper selezionare,
correlare e caratterizzare fisicamente dati
sperimentali.
Scopo del corso e’ di fornire le metodologie 21
di analisi di dati sperimentali, con particolare
riguardo all’analisi degli errori casuali ed alla
propagazione di questi ultimi, alla
separazione segnale-rumore, alla stima
parametrica, all’analisi delle serie temporali,
all’analisi multivariata, al confronto dei dati
sperimentali finali con le previsioni teoriche,
all’analisi degli errori sistematici, al
riconoscimento dei dati errati. Particolare
22
23
Laboratorio di
Elettronica
FIS/01
24
25
Chimica Generale CHIM/03
Quantum
FIS/02
Computing
26
Laboratorio di
Strumentazione e
Misure
FIS/01
attenzione e’ posta all’uso pratico delle
metodologie suddette.
Scopo del corso e’ di fornire la conoscenza
degli strumenti fondamentali dell’elettronica,
dagli elementi classici (resistenza, capacita’,
induttanza) fino a quelli sviluppati grazie alla
tecnologia dei semiconduttori. Il corso e’
accompagnato da una parte pratica che
consiste nella progettazione di semplici
strumenti basati su circuiti integrati
disponibili sul mercato. ?? Edoardo, se vuoi
rifarlo...
Copiare da Agraria ??
Scopo del corso e’ intodurre il paradigma di
calcolo della computazione quantistica, che
consente di sfruttare le caratteristiche della
logica quantistica per ridurre la complessita’
computazionale di determinati problemi.
Vengono presentati i teoremi fondamentali
del quantum computing e alcuni algoritmi in
letteratura; infine viene disculls la
realizzabilita’ pratica di computers
quantistici.
Lo scopo principale di questo corso è quello
di introdurre i metodi di misura e di
completare con una parte sperimentale i corsi
di Fisica. In una prima parte si parla di
misura (in particolare misure meccaniche ed
elettriche con i relativi strumenti, in
particolare multimetro e oscilloscopio) e di
tecniche di analisi dei dati sperimentali. In
una seconda parte si svolgono esperimenti,
che vanno dai classici esperimenti che
consentono di conoscere meglio gli strumenti
(ad esempio le misure su un circuito RLC)
fino ed esperimenti come la misura della
costante di Planck dallo spettro di corpo
nero.
Note
1) Da deliberarsi in sede di approvazione del Regolamento del corso di laurea specialistica da parte del Senato Accademico su
proposta della Facoltà e del relativo Consiglio di Corso di Laurea specialistica secondo le modalità previste dall’art. 11, comma
secondo, della Legge 341/1990 e da emanarsi con Decreto rettorale.
2) Gli obiettivi formativi specifici devono essere descritti mediante un testo compreso tra le 5 e le 10 righe, per un totale di
battute comprese tra le 500 e le 1000.
23
Allegato C
Piano degli studi annuale
Corso di laurea specialistica in FISICA COMPUTAZIONALE
Curriculum MATEMATICO-INFORMATICO
Rau, Art. 8
Insegnamenti/attività
formative
Modalità
di svolgimento
Tip.
Ambiti
disciplinari
Settori
SSD
Primo anno
1. Laboratorio di
Elettronica o Fisica
Moderna
Unità Semestr. CFU
Didatt.
Quadr.
UD
Frequenza ed esame b
Formazione
sperimentale
applicativa
FIS/01
48
1
6
2. Metodi Monte Carlo
Frequenza ed esame b
FIS/03
48
2
6
3. Meccanica Statistica I
Frequenza ed esame b
Formazione
microfisica e
della
struttura
della materia
Formazione
microfisica e
della
struttura
della materia
FIS/03
48
1
6
4. Struttura della Materia
I
Frequenza ed esame b
FIS/01
48
2
6
5. Chimica
Frequenza ed esame c
CHIM/03
48
1
6
6. Compl. Meccanica
Frequenza ed esame a
FIS/01
48
1
6
7. Part. Elementari e Int.
Frequenza ed esame b
Formazione
sperimentale
applicativa
Formazione
chimica
Formazione
fisica
Formazione
microfisica e
della
struttura
della materia
Formazione
teorica e dei
fondamenti
della fisica
Formazione
sperimentale
applicativa
Formazione
sperimentale
applicativa
FIS/04
48
3
6
FIS/02
48
2
6
FIS/01
48
3
6
FIS/01
48
3
6
8. Meccanica Quantistica Frequenza ed esame b
9. Laboratorio di Analisi
dei Dati
Frequenza ed esame b
10. Laboratorio di
Strumentazione e Misure
Frequenza ed esame b
Totale
Secondo anno
1. Due corsi di fisica a
scelta
2. Modellistica e
simulazione
3. A scelta studente
4. Elaborato finale
Frequenza ed esame a
Frequenza ed esame c
Frequenza ed esame
Frequenza ed esame f
Formazione FIS/01
fisica
Formazione ??
scientifica
60
96
12
48
6
48
6
36
60
Vari
Totale
Piano degli studi annuale
Corso di laurea specialistica in FISICA COMPUTAZIONALE
Curriculum FISICO
Rau, Art. 8
Insegnamenti/attività
Modalità
Tip.
Ambiti
Settori
Unità
Semestr. CFU
24
formative
di svolgimento
disciplinari
SSD
Primo anno
1. Laboratorio di
Elettronica
Frequenza ed esame b
2. Metodi Monte Carlo
Frequenza ed esame b
3. Meccanica Statistica I
Frequenza ed esame b
4. Informatica Generale I
Frequenza ed esame a
5. Esame di informatica
Frequenza ed esame c
6. Compl. Meccanica
Frequenza ed esame a
7. Informatica Generale II
Frequenza ed esame a
8. Meccanica Quantistica
Frequenza ed esame b
9. Laboratorio di Analisi
dei Dati
Frequenza ed esame b
10. Analisi Numerica
Frequenza ed esame a
Formazione
sperimentale
applicativa
Formazione
microfisica e
della
struttura
della materia
Formazione
microfisica e
della
struttura
della materia
Formazione
matematicoinformatica
Formazione
scientifica
Formazione
fisica
Formazione
matematicoinformatica
Formazione
teorica e dei
fondamenti
della fisica
Formazione
sperimentale
applicativa
Formazione
matematicoinformatica
Didatt.
UD
Quadr.
FIS/01
48
1
6
FIS/03
48
2
6
FIS/03
48
1
6
FIS/03
48
1
6
48
3
6
FIS/01
48
1
6
FIS/01
48
2
6
FIS/02
48
2
6
FIS/01
48
3
6
FIS/01
48
2
6
Totale
Secondo anno
1. Corso di area fisica a
scelta
2. Corso di area
informatica a scelta
2. Modellistica e
simulazione
3. A scelta studente
4. Elaborato finale
Frequenza ed esame a
Frequenza ed esame a
Frequenza ed esame c
Frequenza ed esame
Frequenza ed esame f
Formazione ??
matematico
-informatica
Formazione ??
scientifica
60
48
6
48
6
48
6
48
6
36
60
Vari
Totale
Legenda
SSD:
Settore scientifico-disciplinare, secondo la nuova classificazione
UD:
Unità didattiche, corrispondente a 1 ora di lezione frontale
CFU: Credito formativo universitario, corrispondente a 25 ore di lavoro di apprendimento dello studente
Tip.: Tipologia di attività formativa prevista dal successivo Allegato E
Note
1) E’ deliberato ogni anno dalla Facoltà, su proposta del Consiglio di Corso di Laurea specialistica in sede di programmazione
didattica annuale ed è inserito del Manifesto annuale degli studi, approvato dal Senato accademico e dal Consiglio
d’Amministrazione, sentito il Consiglio degli Studenti.
2) La collocazione per anno delle attività formative d’Ateneo è lasciata alla scelta della Facoltà.
25
Allegato D
SCHEDA COSTI ANNUI CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA
Corso di laurea specialistica in
FISICA COMPUTAZIONALE
Classe di appartenenza
FISICA .n. 20
Curriculum
MATEMATICO/INFORMATICO
Insegnamento/attività
formativa
Settori
Crediti
Unità
Didattic.
SSD
CFU
UD
Modalità
di
svolgim.
MS
Modalità
di
copertura
MC
Costi
diretti
Costi
indiretti
Costi
totali
ML
ML
ML
Primo anno
1. Laboratorio di
FIS/01
Elettronica o Fisica
Moderna
2. Metodi Monte Carlo
FIS/03
3. Meccanica Statistica I
FIS/03
4. Struttura della Materia I
FIS/03
5. Chimica
CHIM/03
6. Compl. Meccanica
FIS/01
7. Part. Elementari e Int.
FIS/04
8. Meccanica Quantistica
FIS/02
9. Laboratorio di Analisi
FIS/01
dei Dati
10. Laboratorio di
FIS/01
Strumentazione e Misure
Totale
6
48
LE
MF
6
6
6
6
6
6
6
6
48
48
48
48
48
48
48
48
LE
LE
LE
LE
LE
LE
LE
LE
SE
SI
SE
MA
SE
MF
SE
C
6
48
LE
MF
60
Secondo anno
1. Laboratorio di
Acquisizione e Analisi dei
Dati o Fisica delle
Particelle II
2. Interazione UomoMacchina o altri corsi
area Informatica
3. Modellistica e
Simulazione
4. Meccanica Statistica II
o Struttura della Materia
II
5. Elaborato finale
6.
7.
8.
9.
10.
FIS/01
6
48
LE
SI
INF/01 o
INGINF/05
INGINF/05 ?
FIS/03
6
48
LE
MF
6
48
LE
MF
6
48
LE
SE
36
Totale
TOTALE GENERALE
EL
LE
LE
LE
LE
LE
60
120
Legenda:
Unità didattica: 1 ora di attività in aula
26
SCHEDA COSTI ANNUI CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA
Corso di laurea specialistica in
FISICA COMPUTAZIONALE
Classe di appartenenza
FISICA .n. 20
Curriculum
FISICO
Insegnamento/attività
formativa
Settori
Crediti
Unità
Didattic.
SSD
CFU
UD
Modalità
di
svolgim.
MS
Modalità
di
copertura
MC
Costi
diretti
Costi
indiretti
Costi
totali
ML
ML
ML
Primo anno
1. Laboratorio di
Elettronica
2. Metodi Monte Carlo
3. Meccanica Statistica I
4. Informatica Generale 1
5. Informatica Generale 2
6. Compl. Meccanica
7. Esame di Informatica a
scelta
8. Meccanica Quantistica
9. Laboratorio di Analisi
dei Dati
10. Analisi Numerica
FIS/01
6
48
LE
MF
FIS/03
FIS/03
INGINF/05
INGINF/05
FIS/01
INF/01 o
INGINF/05
FIS/02
FIS/01
6
6
6
48
48
48
LE
LE
LE
SE
SI
MA
6
48
LE
MA
6
6
48
48
LE
LE
SE
MF
6
6
48
48
LE
LE
SE
C
MAT/08
Totale
6
60
48
LE
MF
FIS/01
6
48
LE
SI
INF/01 o
INGINF/05
INGINF/05 ?
FIS/03
6
48
LE
MF
6
48
LE
MF
6
48
LE
SE
Secondo anno
1. Laboratorio di
Acquisizione e Analisi dei
Dati o Fisica delle
Particelle II
2. Interazione UomoMacchina o altri corsi
area Informatica
3. Modellistica e
Simulazione
4. Meccanica Statistica II
o Struttura della Materia
II
5. Elaborato finale
6.
7.
8.
9.
10.
36
Totale
TOTALE GENERALE
EL
LE
LE
LE
LE
LE
60
120
Legenda:
Unità didattica: 1 ora di attività in aula
27
Modalità di svolgimento: LE: lezioni, esercitazioni, laboratori ed esami; PC: prova di conoscenza; PT:
partecipazione tirocini; EL: elaborato finale
Modalità di copertura: T: titolarità; SI: supplenza interna, in quanto affidata a docente o ricercatore
dell’Ateneo; SE: supplenza esterna, in quanto affidata a docenti o ricercatori di altra Università; MF mutuazione
stessa facoltà; MA: mutuazione altra facoltà; MU: mutuazione altra Università; C: contratto sostitutivo.
L’indicazione delle modalità di copertura che dipendano da scelte di soggetti esterni alla Facoltà non può
naturalmente che essere presunta.
Costi diretti: retribuzioni onnicomprensive che coprono l’insegnamento per titolarità supplenza o contratto
Costi indiretti: somma della quota parte [riferita all'attività didattica] degli stipendi del personale tecnico
amministrativo, dei costi generali indiretti ammissibili e degli ammortamenti. Essi si ottengono moltiplicando i
costi diretti per il coefficiente 0,73.
Costi totali: costi diretti + costi indiretti.
28