ARCO La cittadina di Arco si sviluppa alle pendici di una rupe rocciosa dalla quale svetta il magnifico castello medioevale che domina l’intera valle dell’Alto Garda. Circa 17000 abitanti scorgono la magnificenza di questa struttura, il monumento di maggior importanza della città, la cui valorizzazione ha restituito uno dei manieri più imponenti e suggestivi dell’intero arco alpino, una fortezza riprodotta in numerose opere, come nel caso del celebre acquerello di Albrecht Dürer “Le Val D’Arco - Fenediger Klausen”, conservato al museo del Louvre. Inoltre un accurato restauro effettuato nel 1986 e negli anni successivi ha permesso di recuperare alcuni cicli di affreschi raffiguranti cavalieri e dame di corte dell’epoca medioevale. Questa piana è dotata di un clima mite, dovuto alla perfetta commistione fra la posizione protetta fra le montagne e la vicinanza del Lago di Garda. Alcuni studi sul territorio hanno stabilito che diverse popolazioni appartenenti al periodo neolitico occuparono queste zone, fondando nell’età del bronzo e in quella del ferro nuovi insediamenti abitativi. Nel XII secolo una signoria proveniente della Baviera riuscì a conquistare il castello, probabilmente fatto erigere dall’imperatore Teodorico, mentre fra l’XI secolo ed il XIII secolo Arco fu protagonista di diverse vicende che riguardarono la famiglia degli Ezzelini. Una volta sconfitti questi ultimi nel 1260, il borgo divenne dominio dei Visconti, degli Scaligeri e della Repubblica di Venezia, ne seguì l’annessione all’impero austriaco e, solamente al termine della Prima Guerra Mondiale, Arco diventerà parte del Regno d’Italia. Fra le architetture religiose della cittadina si trovano il Santuario di Santa Maria delle Grazie, la Chiesa di Sant’Anna, la Collegiata dell’Assunta, la Chiesa Santissima Trinità, la Chiesa di Sant’Apollinare, la Chiesa di San Martino, la Chiesa di San Rocco, il Santuario Madonna di Laghel, mentre fra le strutture architettoniche si notano Palazzo Marchetti e Palazzo dei Panni. Il castello di Arco richiama ogni anno migliaia di visitatori, offrendo un panorama incantevole della zona e una visita tra suggestive rovine. Le abitazioni del centro storico, disposte appunto ad arco attorno alla rupe dell'antico castello, danno secondo alcuni il nome alla cittadina, mentre un’altra corrente di pensiero sostiene che il nome derivi dal latino Arx, arcis, rocca appunto, proprio per la presenza di questa importante opera di fortificazione. Le due principali risorse economiche del Comune sono le attività legate al turismo e alla laboriosità manifatturiera-artigianale, ove è ancora diffusa e rinomata l’antica lavorazione del legno. L’Alto Garda è una zona d’eccellenza per praticare della sana attività sportiva, la località di Arco si può considerare a tutti gli effetti una delle migliori palestre per lo sport outdoor. Numerose federazioni internazionali e società scelgono questa cornice per impostare le proprie attività, celebri sono l’attività velica, l’arrampicata, la mountain bike, il ciclismo, il calcio con il Trofeo Beppe Viola, sino ad arrivare alla corsa in montagna, vera e propria eccellenza sportiva della zona, esaltata nella sua espressione massima in occasione dei Campionati Europei di corsa in montagna del 2 luglio.