Spunti dal dibattito della conferenza organizzativa ed analisi delle

SPUNTI DAL DIBATTITO IN SEDE DI CONFERENZA ORGANIZZATIVA
Durante il dibattito svoltosi a Lugo di Romagna il 21 e 22 febbraio scorsi sono intervenuti molti
militanti di molte sezioni, che ringraziamo per i loro contributi. La Commissione ritiene di far
proprie in modo particolare le seguenti indicazioni:
 Per attuare il piano ipotizzato dalla sottocommissione occorre tenere in adeguata
considerazione il problema del "digital divide" che esiste nel MFE (soprattutto tra vecchi
e giovani, ma non solo), prevedendo un'adeguata attività di formazione all'uso delle
nuove tecnologie e di sensibilizzazione dei militanti circa le opportunità che esse
offrono.
A tale proposito è importante che la Segreteria si adoperi per destinare gli opportuni spazi in
occasione delle riunioni nazionali e regionali.
Occorre raccogliere il suggerimento di mettere insieme i pochi professionisti della comunicazione
che ci sono nel MFE e nella GFE per costituire un ufficio comunicazione nazionale e formare ad
un'adeguata strategia di comunicazione i quadri federalisti nazionali e locali.
Bisogna approfondire la riflessione sui sistemi di interrelazione tra la rete federalista e le reti altrui,
iniziando dall'inviare a tutte le reti le nostre posizioni.
ANALISI DELLE RISPOSTE AI QUESTIONARI
 Impossibilità ad intrattenere attività mediatica per mancanza di tempo, contatti e per una
piena diffidenza nella disponibilità e nell’interesse dei media a trattare tematiche
europee e federaliste
I suggerimenti per il miglioramento dei rapporti coi media si sintetizzano:
o Creazione mailing list di giornalisti locali/regionali/nazionali
Creazione rete di siti internet tramite affiliazioni con blog e siti anche indipendenti per sfruttare
l’informazione online che è molto più libera dei media tradizionali
Rendere i contenuti più accessibili con linguaggio più congruo e comprensibile anche dai non
“addetti ai lavori”
Sviluppo ufficio stampa locali e nazionali
Necessaria la volontà del direttivo nazionale a condurre lavori comunicativi e ad essere presenti
Redazione di comunicati stampa per eventi e notizie rilevanti
Necessità di fondi per creare una struttura nostra senza appoggiarci ad altri
Basta con la chiusura intellettuale
Rafforzamento della dirigenza interna
 I suggerimenti per le pubblicazioni federaliste:
o Dare spazio maggiore alle sezioni decentralizzate
Creare una struttura redazionale unica trasformandola poi in un centro studi
Ricorre la proposta di cambiare linguaggio, renderlo più amichevole e meno arroccato su se stesso
(opinione mia, si vuole troppo parlare in modo accademico dove non è necessario né giusto farlo)
Puntare molto sulle versioni online
 Per migliorare la presenza MFE su internet:
o Presenza sui social network
Sito dinamico e accesso documenti storici e contenutistica di Wikipedia
Affiliazioni, rete ed incrocio di informazioni per maggiore visibilità sui motori di ricerca anche per
siti indirettamente collegati noi (blog, siti di informazioni, testate, forum ecc)
 Opinioni sul forum MFE e suggerimenti:
o Tendenzialmente il forum è apprezzato per la sua capacità informativa
Criticato per la inadeguatezza al dibattito, vuoi per la dispersività vuoi perché è una piattaforma
inadatta
Proposte di creare un vero forum oppure un sistema di mailing list più libero e accessibile nella
iscrizione
Evitare l’utilizzo per polemiche inutili ed usarlo per far circolare comunicazioni immediate della
dirigenza nazionale dopo fatti di attualità rilevanti
 Per i suggerimenti finali riportiamo i suggerimenti più costruttivi e concreti:
o Aggiornarsi ma tenendo presente l’età di molti membri del MFE nati in
era pre-digitale e fare attenzione a non perdere i valori e l’identità del
nostro messaggio attraverso una eccessiva semplificazione comunicativa,
nuovi metodi e strumenti ma sempre basati su una solida formazione del
militante
Trasparenza di informazione e dati (esempio ricezione mancate di elenchi militanti della propria
sezione di iscrizione)
Invio di copie cartacee delle nostre riviste ai politici nazionali e locali (molto importante!)
La creazione di newsletter meno opprimenti è una soluzione per una espansione della
comunicazione di massa
La necessità di un responsabile nazionale alla comunicazione che lavora
Individuazione di due linee d'azione, parimenti importanti e inutili l'una senza l'altra:
- comunicazione interna al movimento, da migliorare tramite soprattutto lo
scambio di buone pratiche grazie a siti locali-regionali aggiornati
costantemente, utilizzo del Forum MFE-GFE
- comunicazione esterna al movimento, sfruttando gli interventi di cui sopra,
oltre alla costituzione di un vero Ufficio Stampa MFE-GFE.
In generale, ritengo vitale per la sopravvivenza del movimento rivolgere il proprio sguardo
all'esterno, unico modo per:
- creare nuovi contatti (non necessariamente militanti!);
- diffondere le nostre idee;
- in ultimo, raggiungere l'obiettivo della Federazione Europea.
o E' necessario un piccolo sforzo ad imparare ed aggiornarsi sui nuovi
modi di comunicare. Per coloro che trovano irrealizzabile questo
sforzo sarà necessario che la sezione ne discuta al suo interno per
trovare degli incaricati che riescono in questo aggiornamento per fare
da tramite comunicativo tra il membro interno e l'esterno della
sezione. Raccogliere le e mail di tutti e individuare per ogni sezione
uno o più volontari che si prendono l'impegno di informare e portare
materialmente i messaggi ai pochi che non ce l'hanno
Costituire un ufficio organizzazione che faccia la continua manutenzione delle strutture
organizzative e ne realizzi le evoluzioni
Raccogliere fondi e collaboriazioni in prestazioni per diventare più incisivi e presenti
Il Movimento si è basato per anni sul monopolio oligarchico delle informazioni, e quindi delle
decisioni, e sulla concentrazione geografica dei centri decisionali e organizzativi. Questo sistema
non funziona più (se mai ha funzionato): siamo nell'era della condivisione e della collaborazione.
Bisogna usare la tecnologia per condividere il maggior numero possibile di informazioni e per
collaborare alla realizzazione di attività. La responsabilità primaria è in capo al Presidente ed al
Segretario, che devono dare il buon esempio, e fare di tutto per sensibilizzare i militanti
sull'importanza di questo tipo di approccio.