IL CONSIGLIO COMUNALE
PREMESSO che per “Empori polifunzionali” si intendono quei centri integrati di servizi, previsti dall’art. 20
della legge regionale 7 febbraio 2005, n. 28 che recita “Nelle zone montane e insulari nonché negli ambiti
territoriali, urbani ed extraurbani, con popolazione inferiore a tremila abitanti individuati dal comune ed
interessati da fenomeni di rarefazione del sistema distributivo e dei servizi, gli esercizi di vicinato e le medie
strutture di vendita possono svolgere in un solo esercizio, detto emporio polifunzionale, oltre all'attività
commerciale, altri servizi di interesse per la collettività, eventualmente in convenzione con soggetti pubblici o
privati, secondo le modalità e le condizioni stabilite dal comune”
RIBADITO che con l’entrata in vigore della suddetta legge anche per la sezione del commercio fisso, nelle
zone previste possono essere realizzati empori polifunzionali costituiti da esercizi commerciali, di vicinato o
medie strutture di vendita, presso i quali possono essere svolti anche servizi di interesse per la collettività,
eventualmente in convenzione con soggetti pubblici e privati, secondo le modalità e condizioni stabilite dal
Comune.
PRESO ATTO che tali disposizioni regionali hanno il fondamento nel decreto di riforma nazionale del
commercio n. 114 del 1998 che, all’art. 10, comma 1 lettera a) opera la previsione di tali centri al fine di
combattere il sempre più diffuso fenomeno della cosiddetta “desertificazione” dei servizi commerciali dei nuclei
abitati minori, anche connessa all’avanzare delle concentrazioni commerciali e della grande distribuzione e,
per tali motivo, ha previsto l’applicazione di tale strumento nei Comuni, frazioni o aree con popolazione
inferiore a tremila abitanti, nonché nelle zone montane ed insulari.
CONSIDERATO che, l’esperienza maturata in questi anni in Toscana come in altre parti d’Italia, ha dimostrato
che, tra i servizi che maggiormente possono essere abbinati, con risultati positivi, alle tradizionali attività
commerciali al dettaglio, specie di generi alimentari, al fine della creazione di detti empori figurano soprattutto
quelli commerciali di vendita dei prodotti di prima necessità, somministrazione di alimenti e bevande, di
vendita generi di monopolio, giornali e riviste o servizi paracommerciali quali la distribuzione di biglietti per il
trasporto pubblico, l’effettuazione di fax, fotocopie, la predisposizione di internet point o di punti di
informazione turistica o di distribuzione di materiale promozionale nonché, ove sussistano le necessarie
condizioni, anche servizi più complessi come quelli postali o di prenotazione ambulatoriale o ritiro di farmaci,
riscossione pensioni, disbrigo di pratiche varie, tutto ciò nella consapevolezza che l’unificazione in un unico
contesto spaziale ed economico di più attività può consentire, a chi le gestisce, le necessarie economie di
scala per il loro mantenimento e sviluppo ed alla popolazione un riferimento unico ed un presidio territoriale in
grado di contrastare efficacemente lo spopolamento del nucleo o frazione, salvaguardandone le condizioni di
vivibilità e di sostenibilità sociale.
PRESO ATTO che, pertanto, gli Empori polifunzionali, per quanto sopra detto, rappresentano il principale
strumento di intervento per una efficace politica di tutela e rivitalizzazione dei centri minori o delle realtà a
rischio di regresso socio-economico e demografico e, per tal, motivo, rivestono grande rilievo nelle politiche di
sviluppo economico, nell’ambito delle quali occorre individuare se ed in quali contesti appare opportuno o
necessario intervenire, anche in via preventiva e cautelare, con lo strumento dell’Emporio polifunzionale,
favorendone la nascita.
CONSIDERATO che la creazione ditali Empori polifunzionali appare certamente facilitata ove sia già esistente
una attività commerciale da potenziare e dotare di ulteriori servizi, per l’ovvia motivazione di poter già contare
su un avviamento ed un interesse preesistenti da parte della popolazione, sulla conoscenza delle sue
principali esigenze da parte dell’operatore e considerato, per converso, che proprio detto ampliamento dei
servizi può spesso costituire condizione per il mantenimento in attività dell’esercizio commerciale. Elemento
che sicuramente influisce positivamente sulle possibilità di creazione e riuscita di un centro polifunzionale è
anche la sua capacità di servire vaste aree prive di servizi, l’essere posto in ambiti di interesse turistico
nonché, ovviamente, in aree dove si prevede un futuro sviluppo demografico per processi naturali o per
specifiche previsioni dello strumento urbanistico;
PRESO ATTO che su tale funzione sociale e di pubblico interesse dell’Emporio polifunzionale poggia
l’interesse del legislatore, statale e regionale, e dell’Amministratore locale alla sua promozione e su tale
presupposto trova piena giustificazione l’impegno sul piano economico, in termini di progettazione
dell’iniziativa, supporto gratuito degli uffici comunali, contributi, sussidi, facilitazioni ecc.
CONSTATATO che nel Comune di Pienza, secondo sommaria verifica in proposito operata, vi è senz’altro un
centro abitato nel quale è carente il livello di servizi atto a garantire il soddisfacimento delle principali necessità
della popolazione, tra l’altro spesso anziana e con problemi di spostamento in auto presso altre località più
servite, cosicché sarebbe necessario effettuare un intervento generale di dotazione del territorio di empori e
abbastanza consistente anche sotto il profilo numerico.
RICONOSCIUTA, pertanto, la necessità di affrontare organicamente il problema della rivitalizzazione di questo
nucleo, prevedendo la possibilità di creazione di un emporio polifunzionale nella frazione di Monticchiello.
PRESO ATTO che si è ritenuto opportuno procedere all’esame della richiesta in data 2 ottobre 2008, a firma
del Presidente del Teatro Povero di Monticchiello, attivando un confronto ed un impegno unitario per
promuovere e sviluppare l’iniziativa.
CONSTATATO che tra le varie realtà analizzate, non solo risponde ai requisiti individuati (preesistenza di
attività e indubbio interesse turistico) ma presenta caratteristiche che la rendono particolarmente idonea ad
accogliere un centro polifunzionale la frazione di Monticchiello per l’ottima posizione centrale rispetto ad una
campagna più vasta in cui sono presenti altre piccole frazioni, per l’essere interessata da flussi turistici di
particolare importanza;
VERIFICATA la disponibilità di massima della Compagnia Popolare del Teatro Povero di Monticchiello, a
realizzare l’iniziativa come da accordo sottoscritto in data 27.02.2009;
RITENUTO che sarà opportuno effettuare sul progetto di realizzazione di un emporio polifunzionale, la
concertazione con le organizzazioni del commercio, turismo e servizi, le Organizzazioni sindacali dei lavoratori
del settore e le Associazioni dei consumatori.
VISTO l’art. 42 del D.Lgsl. n. 267 del 18.08.2000;
VISTO il parere del responsabile del Servizio in ordine alla regolarità tecnica, dando atto che nella fattispecie
non necessita il parere del responsabile di ragioneria in ordine alla regolarità contabile;
CON voti unanimi espressi per alzata di mano,
DELIBERA
1. di individuare il centro storico della frazione di Monticchiello, quale area idonea alla realizzazione di un
emporio polifunzionale.
2. di prevedere, nella frazione di Monticchiello, un intervento di realizzazione di Emporio Polifunzionale,
attraverso il potenziamento di servizi esistenti gestiti dalla Compagnia Popolare del Teatro Povero di
Monticchiello in locali di sua proprietà;
3. di stabilire che nel centro da realizzare si dovrà prevedere, oltre all’attività di vendita di generi alimentari,
quella dei generi di prima necessità, la somministrazione di alimenti e bevande, la vendita o la semplice
distribuzione di quotidiani e periodici, nonché servizi vari di interesse per la collettività quali, a titolo
esemplificativo, la vendita di biglietti per il trasporto pubblico, la vendita di ricariche telefoniche, la distribuzione
di materiale promozionale fornito dal Comune o dalle strutture turistiche del territorio, il servizio di internet
point, la prenotazione e consegna di farmaci, la trasmissione e ricezione fax e simili;
4. di prevedere, per la realizzazione del centro polifunzionale, apposita convenzioni tra il Comune e i soggetti
pubblici e privati che possono fornire i servizi individuati o comunque, collaborare alla riuscita dell’iniziativa.
5. di demandare alla Giunta Comunale il compito di approfondire ulteriormente i contenuti della convenzione e
verificare i problemi, anche finanziari della realizzazione.