Corso di pianoforte - Rete Civica di Milano

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Laboratori di musica amatoriale
La formazione musicale è individuale o di gruppo ed è indicata per un approccio
non professionale , ma al tempo stesso costruttivo e impegnativo allo studio
dello strumento e della musica.
E’ indirizzata a tutti coloro che intendono iniziare a suonare uno strumento o
che desiderano migliorare le proprie capacità esecutive
I laboratori si articolano in pratica strumentale e lezioni di ascolto, ritmo e voce.
La frequenza è bisettimanale e la durata è annuale.
Una riunione, con i docenti, preliminare all’inizio delle lezioni servirà a
concordare l’orario della pratica strumentale.
Costo: annuale individuale L. 600.000
annuale collettivo L. 400.000
Gruppi orchestrali L. 200.000
Corso di pianoforte
Il Corso di pianoforte è stato ideato con l’intento di insegnare in modo semplice e chiaro i
principi della tecnica pianistica e i criteri fondamentali dell’esecuzione musicale. Parallelo e
complementare al corso di strumento, il laboratorio di “Ascolto, Ritmo e Voce”, distribuito
su due livelli, e il laboratorio di Composizione permetterà all’allievo di poter conoscere,
sviluppare e approfondire il linguaggio musicale nel suo complesso.
Il Corso di pianoforte, di durata triennale, è indirizzato a coloro che intendano imparare a
suonare lo strumento o che desiderino migliorare ed approfondire le proprie capacità
esecutive, se hanno già affrontato lo studio del pianoforte precedentemente.
1° anno
Impostazione corporea: equilibrio del corpo, appoggio sullo sgabello del
pianoforte, conoscenza delle tecniche di rilassamento dell’arto superiore attraverso lo
scarico del peso dell’avambraccio direttamente sul punto di
prensilità, uso delle articolazioni (dita,polso, rotazione del gomito) impostazione della
mano sulla tastiera.
Conoscenza dello strumento, meccanica e possibilità espressive:
tasti, martelletti, smorzatori, uso dei pedali; diversità tra pianoforte verticale,
da studio e a coda, da concerto.
Esercizi di difficoltà progressiva con le seguenti tecniche compositive :
moto parallelo delle mani, moto contrario, melodia con accompagnamento,
esercizi in stile polifonico.
Studio dei principali tocchi pianistici, con riferimento allo strumento voce,
e alla scrittura musicale utilizzata: legato, non legato, articolato, staccato,
staccatissimo, portato.
Esecuzione di brani , di difficoltà progressiva, con relativa analisi formale delle piccole
forme musicali: studietti, sonatine, facili danze, canoni.
Esecuzioni di esercizi e brani a quattro e a sei mani.
2° anno
approfondimento tecnico
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esercizi sulle cinque dita salendo cromaticamente con tutti i tocchi (preceduti dallo
studio sui “martelletti”)
esercizi di preparazione alle scale
scale maggiori fino a tre diesis e tre bemolli per due ottave per moto retto e contrario
esercizi di preparazione agli arpeggi
arpeggi maggiori e minori per due ottave per moto retto e contrario
esercizio di preparazione ai trilli
esercizi sulla rotazione del polso sulle triadi maggiori e minori
triadi maggiori e minori dal tasto e in caduta di avambraccio
3° anno
approfondimento tecnico
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esercizi sulle cinque dita come prima
scale maggiori e minori per quattro ottave per moto retto e contrario
arpeggi maggiori e minori per quattro ottave per moto retto e contrario
accordi sulle triadi allo stato fondamentale e in 1° e 2° rivolto anche con il raddoppio
dell’ottava
 accordi di settima e loro rivolti esercizio sui trilli con tutte le diteggiature
Corso di Musica di Insieme
Studio ed esecuzione di brani tratti dal repertorio di musica da camera dal duo
all’ensemble, per archi, fiati, voci con pianoforte.
Sono affrontati autori di periodi differenti; dal classico al moderno e contemporaneo;
arrangiamenti e trascrizioni di opere per orchestra ed ensemble.
Le lezioni, rivolte a gruppi già formati e non, della durata di 1 ora e 30, hanno frequenza
settimanale con interventi nelle classi del corso di “Ascolto, ritmo e voce” e la
collaborazione di tutti gli insegnanti di strumento.
Corso di Accompagnamento Pianistico
Studio del repertorio vocale da camera e operistico dal punto di vista del pianista
accompagnatore.
 arie antiche.
 la romanza, la chanson, il lied.
 arie d’opera.
 operetta e musical.
A frequenza settimanale, il corso è rivolto ai pianisti in possesso di un’ottima conoscenza
dello strumento e interessati al repertorio vocale.
Maestro di Spartito
Accompagnamento, studio ed analisi del repertorio vocale operistico e da camera. Rivolto
a cantanti diplomati interessati a approfondire e perfezionare il proprio repertorio. La
frequenza è settimanale, individuale o collettiva, della durata di 1 ora.
Laboratorio di ascolto ritmo e voce
Funzioni del linguaggio: intenzione, destinazione ed espressione.
La musica nelle parole: intonazione, ritmica e metrica.
Il suono dei fonemi: chiaro, scuro; acuto, grave; secco, dolce.
Linguaggio onomatopeico.
Musica nella poesia.
Esercitazioni: filastrocche, non sense a più voci; recitazione di poesia e prosa, ascolto di
brani onomatopeici tratti dal repertorio operistico.
Trascrizione della prosodia: cellule ritmiche; note in chiave di violino e di basso; tagli
addizionali; segni dinamici; il fraseggio.
Esercitazioni. Si ripercorre la strada verso il pentagramma: Guido D’Arezzo, la
chironomia, la scrittura neumatica e l’origine dei nomi delle note. Sperimentazioni:
intonazione, scrittura e improvvisazione di semplici melodie.
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Sistema modale e tonale; tono e semitono; alterazioni; il temperamento equabile; scala
cromatica e diatonica; nome dei gradi della scala; costruzione delle scale maggiori;
accordo tonale; modo maggiore e minore.
Esercitazioni: intonazione di semplici melodie, tonali e non, e trasporto delle stesse a toni
vicini; lettura melodica a più voci; dettato melodico; trasformare una melodia maggiore in
minore e viceversa; ascolto ed esecuzione di brani di diversi paesi e di diverse epoche
storiche.
Accordi di triadi e settime allo stato fondamentale e rivolti; accordi spezzati; il basso
albertino.
Armonizzazione di una linea melodica.
Punto e legatura di valore; tempi semplici e composti; sincope e contrattempo; tempo
tagliato.
Analisi e intonazione di canzoni note; dettato e improvvisazione ritmica; ascolto di marce,
inni, segnali di caserma; ascolto di brani tratti dal repertorio strumentale, sinfonico ed
operistico.
Dinamica e agogica; il fraseggio nella scrittura classica, moderna e contemporanea.
Sperimentazioni vocali; analisi e ascolto di brani con visione di spartiti e partiture.
L’elemento melodico e le sue varianti: note di passaggio, di volta, di elisione, di sfuggita; le
appoggiature; gli abbellimenti; inizio e terminazione dell’elemento melodico: tetico, acefalo,
anacrusico; tronco e maschile, piano o femminile.
Scrittura, analisi, dettato melodico.
Forme compositive: sonata, fuga e forme libere.
Ascolto e analisi: esempi al pianoforte.
Cenni di acustica: altezza, intensità e timbro; il fenomeno dei suoni armonici.
Classificazione degli strumenti musicali.
Sono previste periodicamente lezioni-concerto, esplicative di alcune parti del programma,
tenute da allievi dei corsi di strumento e di musica di insieme, insegnanti e coristi. Durante
questi appuntamenti verranno forniti ed analizzati gli spartiti delle musiche eseguite.
Un orientamento sulle stagioni concertistiche milanesi potrà orientare chi desidera
ascoltare compositori ed interpreti di vario genere musicale.
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Pianoforte moderno
Questo laboratorio si orienta verso gli stili e i generi moderni più diffusi,
la musica leggera, il pop, il rock, e le diverse forme di contaminazione con
la musica classica, il folk ed il jazz.
Si studieranno principalmente i sistemi per interpretare le sigle degli accordi
In relazione ai diversi stili, inoltre si impara ad accompagnare (es. voce e piano), suonare
in gruppo (es. batteria, basso, piano, sax, voce ), arrangiare ed
Improvvisare.
L’organizzazione dei suoni : accordi, scale, schemi sintattici ricorrenti (cadenze, giri,
progressioni ecc.)
Il r i t m o : il 4/4 come ritmo standard, accentuazioni, ritardi, anticipazioni, pattern ritmici
ricorrenti (song, ballad, valzer, blues, bossa ecc.)
La n o t a z i o n e : la semiografia musicale classica, la scrittura musicale in sigle nei vari
stili, forme ibride.
E l e m e n t i d i c o m p o s i z i o n e m o d e r n a : il gruppo rock e l’orchestra
moderna, il ruppo jazz e la big band, l’arrangiamento pianistico,
il duo voce e piano.
A p p r o f o n d i m e n t i t e m a t i c i : nel corso del terzo anno è previsto
l’approfondimento di uno o più stili musicali preferiti dal corsista.
Armonia
Il programma che segue è pianificato su due annualità, con 1 ora di frequenza
settimanale.
Le finalità della formazione si indicano come:
Apprendere i criteri che regolano l'organizzazione dei suoni nel "sistema tonale", il sistema
sul quale si basano i generi musicali oggi più diffusi.
Conoscere a grandi linee i generi, gli stili e le forme nati nell'ambito del sistema tonale.
In questo senso, realtà diverse come la musica classica, il folk, il pop-rock, ed il jazz,
possono essere studiate da una prospettiva che evidenzia e facilita la comprensione di
importanti logiche costitutive comuni.
Sviluppare le capacità dell'orecchio musicale in senso "armonico".
Dunque distinguere, assimilare e imparare a manipolare (in senso esecutivo, compositivo
e improvvisativo), le sonorità e i dinamismi melodico-accordali di stampo tonale.
Apprendere ed imparare ad usare i più diffusi sistemi di scrittura in cifre e in sigle (italiane
e straniere) per strumenti accordali come pianoforte, chitarra, tastiere.
Ogni annualità prevede una sezione monografica su un tema da concordare con gli allievi
in base agli interessi comuni
Si richiede una buona conoscenza della scrittura musicale e i principi che la regolano (le
note, le chiavi di violino e basso, i valori, i tempi, le tonalità, gli intervalli) 1 e di avere
dimestichezza con uno strumento in grado di realizzare accordi (pianoforte, chitarra,
tastiera).
Unità 1
Unità 2
Unità 3
Unità 4
Unità 5
Unità 6
Unità 7
Unità 8
Unità 9
Unità 10
Unità 11
Unità 12
Unità 13
Unità 14
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Test d'ingresso
Cos'è il sistema tonale
Le scale
Gli intervalli
Le formule cadenzali
Gli accordi e le funzioni armoniche
Le cadenze
Le progressioni
Elaborazione ritmica: la frase, il periodo, la forma
Le quadriadi (accordi di settima)
Tonicizzazione e modulazione
Accordi complessi
Ai limiti del sistema: armonie di quarte, modalità, atonalità
I sistemi della scrittura cifrata (numerica e sigle)
Corso monografico La trascrizione pianistica dall'orchestra
Per gli allievi interni, chi ha terminato il biennio del laboratorio di ascolto-ritmo-canto
Bibliografia
Walter Piston, Armonia
Leonard Ratner, Armonia
Walter De la Motte, Armonia
Marco de Natale, L'armonia classica e le sue funzioni compositive
John Mehegan, Jazz improvvisation, vol.1 : Tonal and rhythmic principles
Otto Karolyi, La teoria le forme e gli strumenti musicali
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