Università degli Studi di Verona

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UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI VERONA
Ufficio Stampa
122a.09
Verona, 14 ottobre 2009
Comunicato stampa
L’antropologia criminale di Cesare Lombroso
Convegno internazionale, 16 e 17 ottobre, facoltà di Giurisprudenza
Il padre dell'antropologia criminale. Così è da tutti conosciuto Cesare Lombroso, nato a
Verona nel 1835 da un'agiata famiglia ebraica. La fama di Lombroso è legata soprattutto alla
teoria dell'uomo delinquente nato o atavico, individuo che reca nella struttura fisica i caratteri
degenerativi che lo differenziano dall'uomo normale e socialmente inserito. Teorie, le sue,
sempre di grande attualità e oggetto di serrato dibattito.
La facoltà di Giurisprudenza dell'Università di Verona propone un convegno
internazionale di studi sulla figura del medico veronese, che si terrà il 16 e 17 ottobre
nell'aula magna Bartolomeo Cipolla della facoltà. "L'Antropologia criminale di Lombroso:
dall'Ottocento al dibattito filosofico-penale contemporaneo" questo il tema dell'assise che
vedrà impegnati alcuni tra i principali studiosi delle teorie lombrosiane. Relatori nazionali,
provenienti da numerose università come Genova, Bologna, Roma Tor Vergata, Milano
Bicocca e, ovviamente, Verona, si alterneranno con professori americani, francesi, olandesi e
spagnoli. Tra i protagonisti del dibattito anche Guido Neppi Modena, vice presidente
emerito della Corte Costituzionale.
La fama di Lombroso sembra dunque non conoscere fine a distanza di ben cent'anni dalla sua
morte. Di fatto con Lombroso l'Italia ha cominciato a interrogarsi su aspetti fino ad allora
trascurati e lo studio del delitto è stato affrontato per la prima volta come fenomeno umano e
sociale.
Università degli Studi di Verona
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