Procedura di valutazione comparativa per la copertura di n. 1 posto di Professore associato presso l’Università degli Studi di Genova, Facoltà di Scienze della Formazione, settore scientifico – disciplinare M07A “Filosofia Teoretica” - D.R. del 30.07.1999, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale, IV serie speciale, n. 64 del 13.08.1999 RELAZIONE FINALE Il giorno 8.5.2000, alle ore 9, presso il DI.S.S.P.E. Via Bensa 2/6c, dell’Università degli Studi di Genova, ha luogo la prima riunione della Commissione giudicatrice della procedura di valutazione comparativa di cui al titolo, nominata con decreto rettorale n. 476 del 24.12.1999. La commissione è composta dai Signori: Prof. GIORGIO SCRIMIERI, Professore Ordinario di Filosofia Teoretica (M07A) Prof. SILVESTRO MARCUCCI, Professore Ordinario di Filosofia Teoretica (M07A) Prof. DOMENICO ANTONINO CONCI, Professore Ordinario di Filosofia Teoretica (M07A) Prof. VALERIO MEATTINI, Professore Associato di Filosofia Teoretica (M07A) Prof. MICHELE LEONELLI, Professore Associato di Filosofia Teoretica (M07A) decide di avvalersi degli strumenti telematici di lavoro cooperativo, previsti dal comma 2 dell’art. 4 del D.P.R. 390/98, per la predeterminazione dei criteri di massima al fine di procedere alla valutazione comparativa dei candidati e concorda che le funzioni di Presidente vengano svolte dal Prof. Silvestro Marcucci e quelle di Segretario dal Prof. Valerio Meattini. La Commissione prende atto e dichiara che non sussistono situazioni di incompatibilità tra i suoi membri e con i concorrenti ai sensi degli artt. 51 e 52 del codice di procedura civile. In base all’artt. 3, 4, 5 del bando di concorso relativo alle “Procedure di valutazione comparativa per la copertura di complessivi 10 posti di professore associato" pubblicato sul supplemento ordinario alla G.U. della Repubblica n° 64, IV serie speciale, del 13 agosto 1999, a norma dell’art. 2 della Legge 3 luglio 1998 n. 210 recante “Norme per il reclutamento dei ricercatori e dei professori universitari di ruolo”, nonché in base all’art. 2, comma 6 del D.P.R. 19 ottobre 1998, n. 390 dal titolo: “Regolamento recante modalità di espletamento delle procedure per il reclutamento dei professori universitari di ruolo e dei ricercatori, a norma dell'articolo 1 della legge 3 luglio 1998, n. 210”, la Commissione giudicatrice eletta per la valutazione comparativa pubblica per n. 1 posto di professore associato – settore scientifico-disciplinare M07A “Filosofia Teoretica”, presso la Facoltà di Scienze della Formazione – nominata con D.R. n. 476 del 24.12.1999, predetermina i seguenti criteri generali che si intendono seguire durante la fase comparativo-valutativa delle pubblicazioni e dei titoli, nonché del curriculum scientifico-didattico complessivo del candidato, sempre sulla base del “profilo scientifico” sancito dalla Facoltà di Scienze della Formazione di codesta Università e pubblicato all’interno del Bando. La Commissione giudicatrice, quindi, procederà alla valutazione comparativa dei candidati, previa individuazione dei criteri generali che vengono subito consegnati al responsabile del procedimento di cui al comma 14 del D.P.R. n. 390 del 19.10.99, il quale ne assicura la pubblicità presso la sede del Rettorato e della Facoltà che ha richiesto il Bando. Con riferimento al bando, la Commissione dichiara di aver preso atto in particolar modo degli artt. 1, 3, 4 e 6 e, dunque, in ottemperanza a quanto disposto dall’art. 2, comma 6, del D.P.R. 19.10.1998, n. 390, predetermina, al fine di procedere alla valutazione comparativa dei candidati, i criteri di massima, tenuto conto delle indicazioni contenute nei commi 8, 9 e 10 del citato art. 6 del bando stesso: Criteri per la valutazione del curriculum complessivo del candidato e delle pubblicazioni scientifiche (a norma dell’art. 2, comma 7 del D.P.R. n. 390/98) : Per valutare le pubblicazioni scientifiche la commissione tiene in considerazione i seguenti criteri: a) originalità e innovatività della produzione scientifica e rigore metodologico; b) apporto individuale del candidato nei lavori in collaborazione; c) congruenza dell’attività del candidato con le discipline di “Filosofia Teoretica” e “Ermeneutica filosofica” ricomprese nel settore scientifico-disciplinare per il quale è bandita la procedura, ovvero con tematiche ermeneutiche interdisciplinari che ne seguano però de plano l’euristica esperita; d) rilevanza scientifica della collocazione editoriale delle pubblicazioni e loro diffusione all'interno della comunità scientifica, a partire da quella interdipartimentale. 1 e) continuità temporale dell’attività scientifica in relazione all’evoluzione delle conoscenze nello specifico settore scientifico-disciplinare, almeno quelle testimoniate negli ultimi anni. Per i fini di cui al comma 7, punto c e d, si dovranno avere riflessi i parametri riconosciuti in ambito scientifico internazionale. Secondo la pecularietà di ciascun candidato, si valuterà: a) l'attività didattica svolta, sia in istituzioni pubbliche che private; b) gli incarichi limitati e servizi anche volontari prestati negli Atenei italiani e stranieri; c) l'attività di ricerca, segnatamente bibliografica a fini redazionali, presso soggetti pubblici italiani e stranieri; d) i titoli di dottore di ricerca e la fruizione di borse di studio finalizzate ad attività di ricerca; e) organizzazione di gruppi di ricerca anche redazionale; f) fruizione di borse di studio finalizzate ad attività di ricerca. g) il coordinamento di iniziative in campo didattico e scientifico svolte in ambito nazionale ed internazionale. Criteri per la valutazione della prova didattica. Saranno considerati argomento di valutazione la competenza nell’area delle discipline teoretiche, ribadendo il punto c dei Criteri per la valutazione del curriculum complessivo (sopra riportato) e tenendo presente quanto deliberato dalla Facoltà. La Commissione valuta, altresì, il curriculum scientifico complessivo del candidato. La Commissione, inoltre, considerato il disposto dell’art. 4, comma 1 del D.P.R. n. 390/98, stabilisce che il procedimento si concluderà entro il 21.07.2000 (non oltre sei mesi dalla data di pubblicazione del D.R. di nomina della Commissione Giudicatrice) e definisce il seguente calendario delle prove: le prove avranno inizio il 27.6.00 (ore 9 ) e continueranno nei giorni successivi, in ragione delle presenze dei candidati. Il Presidente ricorda che la partecipazione ai lavori costituisce un obbligo inderogabile per i Componenti, fatti salvi giustificati e documentati motivi. La Commissione giudicatrice, considerato che i criteri sono pubblicizzati almeno 7 giorni prima della prosecuzione dei lavori si aggiorna alle ore 9 del giorno 26.6.2000 per la valutazione dei titoli e delle pubblicazioni scientifiche. Il giorno 26 giugno alle ore 9 presso il DISSPE, Via Bensa, 2/6c, dell'Università degli Studi di Genova ha luogo la 2^ riunione della Commissione giudicatrice della procedura di valutazione comparativa di cui al titolo per la valutazione dei titoli e delle pubblicazioni scientifiche presentate dai candidati. La Commissione risulta presente al completo e, pertanto, la seduta è valida. La Commissione si attiene ai criteri stabiliti nella 1^ seduta ed esamina i relativi atti, nel rispetto di quanto previsto dal bando. Dopo attenta analisi da parte di ogni Commissario, viene formulato per ciascun candidato un giudizio di cui all’allegato A, che fa parte integrante degli atti del concorso. Terminata la formulazione dei giudizi sui candidati da parte dei singoli Commissari, la Commissione procede alla discussione collegiale attraverso la comparazione dei singoli giudizi. Si perviene, pertanto, alla formulazione di un giudizio collegiale per ciascuno dei candidati di cui allegato B, che fa parte integrante degli atti del presente verbale. La seduta è tolta alle ore 20 e la Commissione si aggiorna alle ore 8.30 del giorno 27.6.2000 per l’assegnazione della prova didattica. Il giorno 27 giugno alle ore 8.30 presso il DISSPE, Via Bensa 2/6c, dell’Università degli Studi di Genova ha luogo la terza riunione della Commissione Giudicatrice della procedura di valutazione comparativa di cui al titolo per lo svolgimento della prova didattica e della discussione sui titoli scientifici presentati. La Commissione risulta presente al completo e, pertanto, la seduta è valida. La Commissione ricorda, inoltre, che ai sensi dell’art. 2, comma 13, del DPR 19-10-1998, n. 390, la suddetta prova è pubblica. La Commissione, tenuto conto della prova didattica predetermina le seguenti tracce, 3 per ogni candidato. La Commissione, pertanto, predetermina 33 tracce, essendo undici il numero dei candidati. Elenco delle tracce: traccia n. 1) Antropologia ed ermeneutica. traccia n. 2) Pensiero e linguaggio nella comunicazione umana. 2 traccia n. 3) Charisma teologico rivelato agostiniano. traccia n. 4) Ermeneutica ed esistenza in Heidegger e Jaspers. traccia n. 5) Esistenza e libertà nella filosofia dell’Ottocento e del Novecento. traccia n. 6) Esistenza e storia: rilevanza del tempo kairologico heideggeriano. traccia n. 7) Apriori ed evoluzione nel dibattito epistemologico contemporaneo. traccia n. 8) Elementi storici e teorici che stanno alla base del passaggio dall’apriori naturale all’apriori nella prima metà dell’Ottocento. traccia n. 9) Lo scetticismo e le argomentazioni nell’evo moderno e contemporaneo. traccia n. 10) “Auslegung di Kant nella “Vorlesung” 1905 sulla “temporalità” in Husserl. traccia n. 11) “Dinamismo” o “Dinamico” nel contesto della critica kantiana? traccia n. 12)”Costruzione” matematica come “strumento” nella filosofia trascendentale kantiana. traccia n. 13) Testo e contesto. traccia n. 14) Comprensione e verità. traccia n. 15) L’apriori naturale da Cartesio a Kant. traccia n. 16) Il dibattito sul realismo contemporaneo. traccia n. 17) Aspetti e problemi del razionalismo critico, oggi . traccia n. 18) Conoscenza e giustificazione. traccia n. 19) Aspetti e problemi della teoria evoluzionistica della conoscenza. traccia n. 20) “Scienze della natura “ e “ Scienze dello spirito” nel dibattito filosofico del tardo Ottocento. traccia n. 21) Descrizione ed interpretazione nella storiografia diltheyana. traccia n. 22) Reale e oggettivo in Kant. traccia n. 23) La comprensione del senso nella comunicazione linguistica. traccia n. 24) La comprensione dell’Altro nella comunicazione filosofica. traccia n. 25) Il problema dell’oggettività in Kant. traccia n. 26) Linguaggio e pensiero nella filosofia moderna. traccia n. 27) Aspetti del valore nell’ermeneutica contemporanea. traccia n. 28) Linguaggio filosofico e linguaggio scientifico nei loro reciproci rapporti. traccia n. 29) Realtà e trascendentale. traccia n. 30) Il tema del trascendentale negli sviluppi del kantismo. traccia n. 31) Scetticismo e verità. traccia n. 32) Metafisica e conoscenza. traccia n. 33) Le basi teoriche della gnoseologia. storico Le pone in buste firmate esteriormente su lembi di chiusura. Indi la Commissione constata la presenza dei seguenti concorrenti e ne attesta l’identità personale: Dott. Bugossi Tomaso Dott. Colonnello Pio Dott. Linguiti Gennar Luigi Dott. Meo Oscar Dott. Minazzi Fabio Dott. Paschi Manuela Dott. Vasconi Paola Dott.Vassallo Nicla Risultano assenti in base l’elenco: Dott. Mastrobisi Giorgio Jules Dott. Pellini Tiziana Dott. Traversa Guido La Commissione decide di far svolgere le prove secondo l’ordine alfabetico. A partire dalle ore 9.30 fino alle ore 12.30 – con intervallo di un’ora fra un candidato e l’altro – risultano assegnate 4 tracce. Dalle ore 15.30 fino alle ore 18.30 – con intervallo di un ora tra un candidato e l’altro – risultano assegnate 4 tracce. Il tempo delle prove è stato fissato in un’ora. Il Dott. Bugossi estrae la traccia: Antropologia ed ermeneutica. Il Dott. Colonnello estrae la traccia: Esistenza e storia: rilevanza del tempo kairologico .heideggeriano. Il Dott. Linguiti estrae la traccia: Apriori ed evoluzione nel dibattito epistemologico contemporaneo. Il Dott. Meo estrae la traccia: Testo e Contesto. Il Dott. Minazzi estrae la traccia: Aspetti e problemi del razionalismo critico, oggi. La Dott.ssa Paschi estae la traccia: Aspetti e problemi della teoria evoluzionistica della conoscenza. La Dott.ssa Vasconi estrae la traccia: Linguaggio filosofico e linguaggio scientifico nei loro reciproci rapporti. La Dott.ssa Vassallo estrae la traccia: Le basi teoriche della gnoseologia. 3 A ciascun candidato, che controfirma, viene comunicato per iscritto la corrispondente ora del giorno 28.6.2000 in cui dovrà sostenere la prova didattica e la discussione dei titoli. La seduta è tolta alle ore 20. Il giorno 28 giugno alle ore 8.30 presso il DISSPE, Via Bensa 2/6c, dell’Università degli Studi di Genova ha luogo la quarta riunione della Commissione Giudicatrice della procedura di valutazione comparativa di cui al titolo per lo svolgimento della prova didattica e della discussione sui titoli scientifici presentati. La Commissione risulta presente al completo e, pertanto, la seduta è valida. La Commissione ricorda, inoltre, che ai sensi dell’art. 2, comma 13, del DPR 19-10-1998, n. 390, la suddetta prova è pubblica. Dalle ore 9.30, come comunicato in precedenza ai candidati, la Commissione ha proceduta all’audizione della lezione dei candidati e alla discussione dei titoli scientifici da loro presentati, secondo l’ordine alfabetico. Si sono presentati e sono stati uditi nell’ordine i candidati: Dott. Bugossi Tomaso, Colonnello Pio, Linguiti Gennar Luigi, Meo Oscar, Minazzi Fabio, Paschi Manuela, Vasconi Paola, Vassallo Nicla. Contestualmente all’audizione dei candidati , di comune accordo ciascun Commissario stila il proprio giudizio individuale sulla prova dei candidati. Le audizioni terminano alle ore 19.45. Il giorno 29 giugno alle ore 8.30, presso il DI.S.S.P.E. Via Bensa 2/6c, dell’Università degli Studi di Genova, la Commissione si riunisce incompleta per l’assenza del Prof. Domenico Antonino Conci, ricoverato la sera del 28 giugno presso l’UTIC dell’ospedale Galliera. Constatata l’impossibilità di procedere nei lavori della Commissione, il Presidente, Prof. Silvestro Marcucci, insieme al Segretario, Prof. Valerio Meattini, sigilla tutti i documenti e gli atti del presente concorso in un plico e lo consegna in affidamento e custodia al Prof. Pier Paolo Ottonello, Direttore del Dipartimento di Studi sulla Storia del Pensiero Europeo, e inoltre chiede al Magnifico Rettore una proroga. Il giorno 13 novembre 2000, alle ore 09.30 presso il DISSPE, Via Bensa 2/6c, dell’Università degli Studi di Genova, ha luogo la sesta riunione della Commissione Giudicatrice della procedura di valutazione comparativa di cui al titolo per dichiarare i nominativi dei tre idonei. La Commissione risulta presente al completo e, pertanto, la seduta è valida. La Commissione giudicatrice passa a verbalizzare, sulla scorta dell’esame dei giudizi individuali dei Commissari, i giudizi collegiali sulla prova didattica e discussione dei titoli dei candidati. Infine, passa a stilare e a verbalizzare i giudizi complessivi formulati sulla base dei giudizi collegiali sui titoli presentati e sulle prove effettuate dai candidati. Alla luce dei suddetti giudizi complessivi e dopo ampia e approfondita discussione, la Commissione concordemente dichiara inequivocabilmente idonei i seguenti candidati nel numero di tre, in applicazione delle disposizioni contenute nell’art. 5, comma 2 della Legge 210/98: Dott. Gennar Luigi Linguiti, all’unanimità, Dott. Pio Colonnello, a maggioranza, Dott. Tomaso Bugossi, a maggioranza. Si accludono alla presente relazione gli allegati A, B, C, D, E relativi ai giudizi dei candidati. ALL:A GIUDIZI PERSONALI PROF. MEATTINI Candidato: Tomaso Bugossi Il candidato, che ha presentato numerosi articoli, recensioni e volumi, è ricercatore confermato presso la Facoltà di Scienze della Formazione dell’Università degli Studi di Genova, dove, da molto tempo, assolve a compiti didattici e funzioni organizzative di Congressi e relazioni culturali con l’estero. La vasta produzione del candidato, iniziatasi nel segno di una rimeditazione di temi rosminiani, si è sempre più personalizzata grazie alla ripresa di un progetto antropologico-ermeneutico in cui campeggia il tema della comunicazione, intesa come continua relazione con l’altro che impedisce alle mie convinzioni e alle verità di riempirmi e di chiudermi (cfr. Filosofia e comunicazione). L’antropologia presentata e sviluppata a più riprese dal candidato non è però in grado di sostenersi in un orizzonte autonomo. Sulla linea del cristianesimo platonizzante, lo studioso apre costantemente alla trascendenza religiosa, da cui lo sforzo ermeneutico e comunicativo attinge la perenne disponibilità del Senso (cfr. Interiorità ed ermeneutica, 1994, L’evidente velato. Metafisica antropica e ermeneutica, 1999). Di modo 4 che l’impegno vigile e costante di ogni uomo fra gli uomini è interpretato come “protologia all’impegno assoluto e alla disponibilità assoluta alla verità” (Filosofia e comunicazione, Genova 1998, p: 33) Si segnala inoltre il fatto che di alcuni lavori del candidato sono state realizzate edizioni in lingua francese e spagnolo. Il complesso della produzione e il forte impegno personale nei confronti del filosofare pongono il candidato in una posizione di rilievo fra i partecipanti al presente concorso. Candidato: Pio Colonnello Ricercatore confermato presso il Dipartimento di Filosofia dell’Università degli Studi di Napoli, e con ampia attività didattica presso l’Università della Calabria, presenta una decina di saggi e di articoli e sei volumi in cui sono molti i temi (anche letterari) presi in considerazione. Tuttavia, il vasto e composito orizzonte di ricerca del candidato si è venuto assai presto e progressivamente articolando problematicamente e teoreticamente. Di rilievo sono i risultati che il candidato ha raggiunto nel confronto fra Kant e Heidegger (Heidegger interprete di kant, 1981) sia per il sostegno dato alla tesi di fondo e sia per le dettagliate inquisizioni dei testi in cui l’Autore s’impegna. Convincente, dunque , risulta il legame fra gnoseologia, ontologia e questione ermeneutica che il candidato affronta e approfondisce nuovamente in Tempo e necessità. Ricerche su Kant e Heidegger, 1987, dove il tema del trascendentale fa da nesso fra le dottrine di Husserl e la genesi della riflessione heideggeriana. Apprezzabile, sia per gli intenti e sia per la serietà della trattazione, il rinnovato orientamento del candidato verso un tema di tradizionale interesse filosofico come quello della libertà, nuovamente meditato nel contesto teoretico-esistenziale della ‘colpa’, della ‘menzogna’ e del ‘perdono’ e in un denso scenario filosofico-letterario (cfr. Percorsi di confine. Analisi dell’esistenza e filosofia della libertà, 1999). Il candidato ha, inoltre, condotto ricerche sul pensiero ispano-americano, tradotte anche in lingua spagnola. Per l’impegno continuato nel tempo, per la preparazione, la serietà e la perspicacia di alcuni suoi contributi, lo si segnala come meritevole di particolare attenzione ai fini del presente concorso. Candidato: Gennar Luigi Linguiti Ricercatore confermato presso il Dipartimento di Filosofia dell’Università degli Studi di Pisa, è autore di numerose pubblicazioni sui temi della filosofia della mente e di epistemologia. La ricerca del candidato si segnala per la continuità e progressività nel tempo. Lo studioso ha, infatti, costituito da anni un suo proprio ambito di ricerca: le tematiche del trascendentale coniugate con le moderne e recenti acquisizioni, in chiave, naturalistico-evoluzionista della conoscenza, cui si è costantemente attenuto. Temi classici come il preformismo e il trasformismo, il meccanicismo e il vitalismo, sono ripensati in Leibniz e la scoperta del mondo microscopico della vita, 1984; il problema humeano dell’influenza dell’inferenza causale viene rimediato in Il valore di sopravvivenza dell’inferenza causale, 1993; così come gli aspetti epistemologici dell’evoluzionismo di Spencer sono ripensati e teoreticamente organizzarti in una prospettiva autonoma e feconda (Spencer e la teoria evoluzionistica della conoscenza, 1991). Il candidato dà prova, nei suoi lavori, di una buona informazione che non costituisce un semplice appoggio alle sue tesi, né indica al lettore degli ampliamenti bibliografici, ma fa corpo unico col filo conduttore della sua ricerca. Interessanti gli esiti che, coniugando alcuni aspetti dell’apriorismo kantiano con l’evoluzionismo nella conoscenza, portano a considerare fallibile, ma non del tutto fallace la conoscenza umana (cfr. Il principio di uniformità della natura e l’evoluzione della conoscenza, Pisa-Roma 1996, p. 120). Pertanto, il candidato merita particolare considerazione ai fini del presente concorso. Candidato: Giorgio Jules Mastrobisi Tra le pubblicazioni del candidato spiccano quelle sugli inediti kantiani, su Stadler e su Einstein. Tali scritti si caratterizzano per l’impegno teoretico e per apprezzabili spunti critici nel campo della storia e della filosofia della scienza. La produzione scientifica del candidato, che è solo agli inizi, lascia ben sperare per il prosieguo della sua ricerca. Candidato: Oscar Meo Il candidato è ricercatore confermato presso il Dipartimento di Filosofia dell’Università degli Studi di Genova, dove svolge la sua attività didattica con seminari e affidamenti, e presenta una quindicina di titoli scientifici fra saggi e articoli, in cui appare presto prevalente l’interesse per le tematiche di confine fra filosofia, psicoanalisi, psichiatria, epistemologia e semiotica. Nella frastagliata produzione del candidato, un primo tema unificante è, forse, costituito dal problema del ‘contesto’ (cfr. Il contesto. Osservazioni dal punto di vista filosofico, 1991) alla cui meditazione egli dice di essere stato indotto dai dubbi sollevati in lui da alcune tesi formulate in ambito linguistico sul problema della comunicazione schizofrenica (cfr., curriculum, p. 2). Di interesse, al riguardo, la tesi di fondo del lavoro che difende una concezione dinamica del significato (in ragione dell’incompiutezza e processualità della comunicazione) e il collocarsi di esso al punto di incrocio fra mittente e destinatario del messaggio comunicativo. Buoni spunti si trovano anche in Tragico e funzione estetica in Kant e Hegel, 1993, così come in Ricerche sull’estetica della fruizione, 1995, laddove lo studioso s’impegna nell’indagine intorno al bello e all’identità dell’opera 5 d’arte, ponendo opportuni quesiti, tra l’altro, sulle tradizionali posizioni del tema della fruizione estetica e sulla questione dell’universalità di essa. I molti interessi del candidato e le competenze in cui si va affinando lasciano pensare che futuri sviluppi in direzione di una maggiore elaborazione e di una più organica sintesi faranno apprezzare completamente le Sue ricerche. Candidato: Fabio Minazzi Il candidato presenta una decina di volumi fra opere proprie, opere collettanee e opere curate. Ampio è il respiro storico-culturale del candidato che si trova a proprio agio sia in ricostruzioni di storia della scienza e sia in analisi più esplicitamente epistemologiche, nonché nella rimeditazione di percorsi personali di ricerca. Sono testimonianze di ciò i volumi, Galileo. “Filosofo geometra”, 1994; Il flauto di Popper, 1994; L’onesto mestiere del filosofare. Studi sul pensiero di Giulio Preti, 1994. l candidato ha, inoltre, il gusto e le qualità per la ricerca condotta in collaborazione, come testimoniano gli scritti raccolti con tanti e apprezzati studiosi, come E. Agazzi, L. Geymonat, C. Sini, Del Pra e V. Tonini. Il giudizio sull’attività del candidato è ampiamente positivo per quanto riguarda la vasta cultura sui problemi scientifici ed epistemologici, nonché sull’articolazione critica di passaggi fondamentali della cultura moderna. Di rilievo sono anche le doti organizzative del candidato che si mostra capace di realizzare simposi, convegni e attività editoriali di largo respiro. Per quanto riguarda più specificamente la teoresi, la Sua posizione realista, di ascendenza neo-criticista, è meritevole di considerazione si fini del presente concorso. Candidata: Manuela Paschi La candidata, che, dopo la laurea ha usufruito di numerose borse di addestramento didattico e scientifico e che è ricercatrice confermata, presso il Dipartimento di Filosofia dell’Università degli Studi di Pisa, in cui svolge la sua attività didattica, presenta una serie di lavori prevalentemente improntati sul pensiero di Dilthey. Il volume Dilthey: la mente e le cose. Studi per una gnoseologia, 1988, così come anche altri scritti della candidata (Dilthey: quale ermeneutica? 1980) s’incentra sulla questione teoretica di un’“ermeneutica scientifica”, ma alla luce di un’attenta e precisa ricostruzione genetica del problema dell’interpretazione nelle opere giovanili di Dilthey. Apprezzabile è il fatto che la candidata non sorvoli sui ‘nodi’ e i punti controversi nella formazione del pensiero del filosofi, ma li porti allo scoperto e vi indugi nella ferma convinzione che comprendere è innanzi tutto non celarsi le molteplici sfaccettature di ciò che si vuole (e vuole) essere compreso. Anche le ricerche sull’evoluzione della critica diltheyana e sulle diverse e anche contrapposte posizioni tengono fede a questo intento problematico. La passione per la ricerca, la cautela critica, la padronanza degli strumenti linguistico-filologici, inducono a sperare in apprezzabili esiti di maggior mole e portata teoretica nel futuro di questa studiosa. Candidato: Guido Traversa Il candidato presenta sette pubblicazioni fra libri e articoli, sebbene la Sua produzione risulti più vasta. Quel che spicca nella ricerca del candidato è la capacità di focalizzare temi e problemi in un autore o della storia della filosofia per farne poi un terreno di confronto teoretico con implicazioni attuali (si veda al riguardo L’unità che lega l’uno ai molti. La Darstellung in Kant, 1991 e L’ente intermedio. Percepire e giudicare la singola cosa, 1995). La ricerca del candidato sembra ben orientata sia per l’importanza dei temi fondamentali sia per quelle frequentazioni per ora collaterali; promette, dunque, per il futuro. Candidata: Paola Vasconi La candidata presenta, oltre ad alcuni contributi minori, due volumi ampi e ben articolati (La cosa in sé e la doppia affezione in Kant, 1988 e Sistema delle scienze naturali e unità della conoscenza nell’ultimo Kant, 1999) dedicati in prevalenza a due tematiche kantiane: quella della “doppia affezione” e quella dell’influenza della matematizzazione dei procedimenti e oggetti dell’indagine chimica (Lavoiser) sulla concezione della scienza proposta nelle complesse pagine dell’Opus postumum. La scrittura chiara, ordinata e precisa della candidata, mette in evidenza il fatto che i temi e i problemi non le sopraggiungono, ma che sono scelti e lungamente meditati, nonché la sua apprezzabile preparazione filologica e critica. Se i successivi lavori della candidata si porranno su questa linea e si arricchiranno di precisazioni storiografiche e di considerazioni teoretiche, ne faranno una studiosa di sicura valore nel settore concorsuale per il quale si presenta. Candidata: Nicla Vassallo La candidata presenta tre volumi (La depsicologizzazione della logica del 1995; La naturalizzazione dell’epistemologia del 1997; Teorie della conoscenza filosofico-naturalistiche del 1999) oltre ad articoli e contributi minori e a volumi collettanei insieme a Evandro Agazzi. La candidata ha nel suo curriculum vitae un dottorato di ricerca e numerosi assegni di ricerca e borse di studio in Italia e all’estero. Quella della Vassallo è una produzione scientifica di sicuro valore sul versante logico-epistemologico. La candidata, infatti, è ben informata, chiara nell’esposizione delle varie teorie che prende in considerazione e competente nelle valutazioni. 6 Le questioni dell’autonomia della logica e quelle inerenti al dibattito sul contesto della scoperta e della giustificazione delle teorie scientifiche, più in generale, l’ampio dibattito intorno ad una epistemologia naturalistica sono al centro della riflessione della studiosa che mostra capacità e metodo di indagine e di valutazione all’altezza dei temi e dei problemi che sviluppa o prende in considerazione. L’orientamento tematico delle Sue ricerche e i risultati conseguiti ne fanno già una valida studiosa nel campo della Filosofia della scienza, mentre nel campo più tradizionalmente teoretico le conclusioni e i convincimenti (pur parziali) sembrano ancora in via di formazione. GIUDIZI PERSONALI DEL COMMISSARIO MICHELE LEONELLI Candidato: Tomaso Bugossi Ricercatore confermato presso la Facoltà della formazione dell’Università di Genova, dove ha tenuto e tiene per affidamento corsi di Ermeneutica filosofica e di Filosofia teoretica per entrambi i bienni, presenta numerosi articoli e recensioni e una decina di agili volumi che documentano i tre momenti principali del suo percorso filosofico, avviato nell’orizzonte problematico di un rosminianesimo mediato dalla lezione del suo maestro Sciacca, segnato successivamente dall’incontro col pensiero di Heidegger e col progetto heideggeriano di una ontologia alternativa, caratterizzato infine da una personale ripresa di tale progetto nel senso di un’antropologia e di una ermeneutica tese a sottolineare il dato di una verità o, più esattamente, di una condizione di senso costantemente disponibile e, al tempo stesso, irriducibilmente trascendente. Di tale trascendenza il candidato offre una lettura in chiave religiosa, secondo un modulo che resta quello di un cristianesimo platonizzante. La prima di queste tre tappe del suo percorso è documentata dai due volumi dedicati a Momenti di storia dei rosminianesimo, la seconda è testimoniata soprattutto nel volume del 1990, Dall’oblio al riconoscimento, la terza nei volumi Interiorità ed ermeneutica e L’evidente velato, oltre che nei lavori dedicati a una ripetizione in chiave di ontologia ermeneutica dei temi di fondo di una lezione filosofica a cui il candidato non cessa di sentirsi e dichiararsi debitore (Metafisica dell’umano e filosofia dei valori in Michele F. Sciacca e Sciacca. L’ermeneutica della cultura). Di alcuni di questi lavori sono state promosse e realizzate edizioni in lingua francese e spagnola. Per il complesso della sua produzione, caratterizzata da un forte coinvolgimento personale e da sincera passione speculativa, il candidato merita particolare considerazione ai fini del presente concorso. Candidato:Pio Colonnello Ricercatore confermato presso il Dipartimento di Filosofia dell’Università di Napoli, presenta una decina di saggi e articoli e sei lavori di più ampio respiro: di interesse prevalentemente storico-erudito il primo, dedicato a Croce e i vociani (ma su Croce il candidato ha scritto anche pagine teoreticamente più impegnative), di maggior impegno teorico i successivi, che raccolgono studi su Heidegger e Kant (Heidegger interprete di Kant, 1981), con più generali aperture agli sviluppi in chiave fenomenologica della problematica trascendentale (Tempo e necessità, 1987) e una più recente attenzione ad alcune riprese dei temi della finitudine e della colpa in termini di ontologia fenomenologica e di ermeneutica esistenziale (nei volumi Tra fenomenologia e filosofia dell’esistenza. Saggio su José Gaos e La questione della colpa tra filosofia dell’esistenza ed ermeneutica). Ma è soprattutto l’ultimo dei suoi lavori (il volume del 1989 Percorsi di confine. Analisi dell’esistenza e filosofia della libertà) a testimoniare come la riflessione del candidato e il suo dialogo intenso con figure e correnti diverse del pensiero contemporaneo, abbiano raggiunto un grado di elaborazione tale da consentirgli un suo autonomo percorso problematico. Si è pertanto in presenza di una produzione scientifica che, per la rilevanza teorica delle questioni proposte e per l’impegno con cui il candidato le svolge, lo segnala come meritevole di particolare considerazione ai fini del presente concorso. Candidato:Gennar Luigi Linguiti Ricercatore confermato presso il Dipartimento di Filosofia dell’Università di Pisa, nella cui Facoltà di lettere gli sono stati affidati nel corso degli anni gli insegnamenti di “Filosofia della storia”, “Istituzioni di filosofia”, “Filosofia della scienza” e “Storia della filosofia moderna e contemporanea”, è autore di numerose pubblicazioni su temi di filosofia della mente e di teoria della conoscenza. Le sue ricerche, raccolte in una serie di agili volumi, spaziano da temi classici della gnoseologia filosofica ai più recenti dibattiti epistemologici. Così, temi classici quali preformismo e trasformismo, meccanismo e vitalismo, sono ripensati attraverso la riflessione di Leibniz e la scoperta del mondo microscopico della vita; la teoria humeana dell’inferenza causale è riconsiderata alla luce delle sue motivazioni costruttivistiche e naturalistiche nel saggio del 1993 Il valore di sopravvivenza dell’inferenza causale; gli aspetti epistemologici dell’evoluzionismo spenceriano sono ampiamente e accuratamente rivisitati nel volume del 1991 Spencer e la teoria evoluzionistica della conoscenza, mentre alle recenti dispute tra epistemologi sul tema della scoperta scientifica e dei modelli logico-metodologici che meglio ne interpretano l’effettivo realizzarsi sono dedicati il saggio su Imre Lakatos e la “filosofia della scoperta” e non pochi degli interventi minori. Ma il lavoro forse più significativo sotto il profilo teoretico resta il volume del 1980 Macchine e pensiero. In esso, attraverso una ricostruzione limpida e documentata 7 dalle diverse fasi di sviluppo di quella che correttamente presenta come “cibernetica della mente”, il candidato ne mostra il progressivo sottrarsi ai presupposti logicistici e fisicalistici che ne avevano rappresentato lo sfondo originario e dalla crisi di tali presupposti muove per svolgere, con argomentazione pertinente, una sua propria proposta teorica, che consiste in una ripresa e ridefinizione della prospettiva neo-operativistica alla luce dell’insegnamento kantiano circa il duplice status (irriducibilità e al tempo stesso non-indipendenza), del dato che diciamo “reale” rispetto all’operazione mentale in cui ci è consentito assumerlo. A questa lezione teorica il candidato si è sostanzialmente attenuto nel corso di tutti i suoi studi, che rappresentano nel complesso un contributo degno di particolare attenzione anche ai fini del presente concorso. Candidato:Giorgio Mastrobisi Il candidato presenta cinque saggi che hanno per tema la filosofia scientifica di Kant e Einstein. Pur caratterizzati da impegno teorico essi troverebbero la loro collocazione più appropriata nel dominio della storia della filosofia e della filosofia della scienza. Si tratta di un candidato all’inizio della sua produzione scientifica che lascia sperare successivi contributi di più robusto impegno storico e problematico. Candidato:Oscar Meo La produzione scientifica presentata dal candidato, ricercatore confermato presso il Dipartimento di Filosofia dell’Università di Genova, consta di una quindicina tra saggi e articoli in cui appare l’interesse per l’approccio conoscitivo ai fenomeni della devianza psichica e per le connesse questioni di ordine epistemologico e semiotico. Tali questioni sono affrontate in una prospettiva culturale ch’è prevalentemente quella disegnata dai dibattiti tardo-ottocenteschi e novecenteschi sullo statuto scientifico delle discipline medico-psicologiche, anche se non mancano aperture a più tradizionali maniere di proporsi il problema di ciò che nell’umana esperienza non è riconducibile all’identità di una forma e alla costanza di una norma. Meritano qualche attenzione, sotto questo aspetto, i lavori su La malattia mentale nel pensiero di Kant e Tragico e funzione estetica in Kant e Hegel e qualche interessante osservazione si può cogliere anche nel saggio del 1995 Ricerche sull’estetica della fruizione. In questi e pochi altri lavori trovano spazio le questioni più propriamente filosofiche con cui il candidato si era cimentato nel primo e più significativo dei suoi scritti (Psicopatologia e filosofia in Karl Jaspers), ma i successivi sviluppi della sua ricerca e i suoi esiti sino ad oggi prevalenti la caratterizzano come scarsamente congruente con le specifiche finalità del presente concorso. Candidato:Fabio Minazzi Il candidato presenta più di una dozzina di volumi, parte dei quali opere proprie e parte dei quali opere collettanee e curate. Il candidato mostra di trovarsi a proprio agio sia in ricostruzioni dio storia della scienza che in analisi epistemologiche. A, inoltre, l’apprezzabile caratteristica del gusto della ricerca condotta in collaborazione di cui sono testimoni gli scritti raccolti con studiosi quali E. Agazzi, L. Geymonat, C. Sini, ecc.. Il giudizio complessivo sull’attività del candidato deve essere ampiamente positivo per la vasta cultura dimostrata nel settore scientifico e epistemologico. Per quanto riguarda la sua teoresi che si estrinseca in una forma di realismo, essa è degna di considerazione ai fini del presente concorso. Candidata:Manuela Paschi La candidata presenta una serie di lavori, in larga misura dedicati all’analisi di aspetti e momenti del pensiero di Dilthey, al quale ha dedicato anche la sua ricerca di maggior respiro: il volume del 1988 Dilthey: la mente e le cose. Studi per una gnoseologia. In questa ricerca, il progetto diltheyano di una fondazione gnoseologica delle scienze dello spirito è studiato nelle sue motivazioni originarie, attraverso una lettura acuta e puntuale dei testi compresi nel I volume dell’Einleitung in die Geisteswissenschaften (1883) e di quelli (1870-1895 ca.) che avrebbero dovuto portare alla pubblicazione (mai avvenuta) del II volume dell’opera sotto questo titolo progettata. L’acribia e la genuina passione teorica che la candidata rivela in questo e in altri suoi contributi minori lascia ben sperare circa gli sviluppi futuri dei suoi interessi e la sua capacità di orientarli verso lavori di più ampio respiro teorico. Candidata:Tiziana Pellini La candidata non presenta nessun titolo a stampa. 8 Candidato:Guido Traversa Il candidato presenta sette pubblicazioni anche se dal curriculum la sua produzione risulta più vasta. L’interesse del candidato sembra rivolto soprattutto al problema del linguaggio con particolare riferimento a Kant. È degno di attenzione il suo volume sulla Darstellung in Kant. La ricerca del candidato sembra ben orientata per l’importanza dei temi affrontati e lascia ben sperare per il futuro. Candidata:Paola Vasconi La candidata presenta due ampi saggi (La cosa in sé e la doppia affezione in Kant del 1988 e Sistema delle scienze naturali e unità della conoscenza nell’ultimo Kant del 1999) e una decina di contributi minori, quasi tutti dedicati a due temi kantiani: quello della cosiddetta “doppia affezione” e quello dell’influenza che, sull’immagine della scienza proposta nell’Opus postumum, possono aver avuto la rivoluzione di Lavoisier, la sua matematizzazione di procedimenti e oggetti dell’indagine chimica e alcuni dei concetti attraverso cui è andata realizzandosi. Si tratta di indagini che testimoniano una buona disposizione alla ricerca, acribia e padronanza della materia. Queste indubbie qualità della candidata, espresse per ora in studi di prevalente interesse storico-erudito, potrebbero trovare in futuro adeguata valorizzazione in lavori di più definito indirizzo teoretico. Candidata:Nicla Vassallo I tre volumi che la candidata presenta a questo concorso (La depsicologizzazione della logica del 1995; La naturalizzazione dell’epistemologia del 1997; Teorie della conoscenza filosofico-naturalistiche del 1999) tracciano un quadro nitido e articolato dei suoi interessi, documentati anche dalle curatele (con E. Agazzi) dei volumi collettanei Introduzione al naturalismo filosofico contemporaneo e George Boole. Filosofia, logica, matematica (entrambi del 1998) e da alcuni contributi minori. Due sono i temi costantemente ricorrenti nei suoi lavori, ripresi e svolti in modo da costituire i veri e propri centri focali della sua ricerca: il tema dello statuto della logica (della sua autonomia e specificità disciplinare) e il tema del possibile statuto e, conseguentemente, delle possibili giustificazioni di una epistemologia naturalistica, cioè vincolata all’idea che i metodi offerti dalle scienze naturali possano e debbano essere considerati atti alla conoscenza di qualsivoglia ordine di fenomeni e alla definizione stessa dell’ambito di ciò che conoscibile può essere ritenuto. Alla migliore conoscenza di queste tematiche la candidata ha contribuito con ampie rassegne di posizioni filosofiche a loro riguardo significative; rassegne che si segnalano per puntualità, chiarezza e ricchezza di informazioni. L’orientamento tematico e la qualità dei suoi lavori induce a pensare che meriterebbero di essere presi in seria considerazione in un eventuale concorso del raggruppamento disciplinare MO7B, mentre più problematica appare la pertinenza delle competenze che testimoniano con quelle oggetto del presente concorso. GIUDIZI PERSONALI DEL COMMISSARIO DOMENICO ANTONINO CONCI BUGOSSI TOMASO Il tentativo di recuperare uno spazio alla riflessione metafisica ha portato Bugossi a concentrare la sua ricerca in un area battuta da Martin Heidegger, ovvero quella zona di frontiera del linguaggio in cui le tradizionali domande filosofiche dovrebbero fondersi nella formulazione di una questione radicale, quella della autentica conoscenza di sé. Il progetto di Bugossi consiste nel proporre una sorta di ermeneutica dell’interiorità - intesa in un primo tempo come generica spiritualità e poi come “sede del divino in noi” – impiegando un gergo oscuro di ascendenza heideggheriana che in alcuni casi, oltre a proporre una singolare semantica del lessico filosofico, finisce per scardinare morfologia e sintassi della lingua italiana. La prosa del saggio su Heidegger Dall’oblio al riconoscimento, e a tale riguardo esemplare. COLONELLO PIO Nel corso della sua attività di ricercatore e di docente ha affinato una specifica competenza nell’ambito del filone esistenzialistico- ermeneutico, concentrandosi anche su alcune tematiche del panorama filosofico italiano del primo Novecento connesse alla filosofia della storia di Benedetto Croce. I problemi filosofici del tempo e della storia, così come si sono configurati nel pensiero di alcuni autori fondamentali della corrente fenomenologico- esistenzialista (Heidegger, e Jaspers) sono stati oggetto di una serie di studi e di approfondimenti che hanno portato Colonnello a sviluppare una molteplicità di indagini testimoniata ampiamente da una produzione scientifica che ammonta ad una settantina di pubblicazioni tra monografie e articoli. Tale vasto panorama di studi testimonia una solida preparazione scientifica che lo rendono degno di attenzioni ai fini del presente concorso. 9 LINGUITI GENNAR LUIGI La sua attività di ricerca si sviluppa a partire dal 1975, concentrandosi su temi di gnoseologia e di epistemologia moderni e contemporanei. Le sue principali pubblicazioni sono appunto dedicati ad autori quali Lakatos, Leibniz, Kant, Spencer, Hume, dei quali vengono analizzati aspetti di particolare interesse per la teoria della conoscenza scientifica e non. Il tentativo teoretico di Linguiti è sostanzialmente quello di rintracciare, attraverso una puntuale ricognizione storico-critica, alcuni spunti tematici all’interno della riflessione filosofica moderna (in particolare sulla vita e sulla cibernetica) particolarmente ricchi di ricaduti e di influssi in quel settore della filosofia della scienza contemporanea rappresentato dalla epistemologia evoluzionistica. All’interno di tale valida produzione Linguiti mostra una spiccata predisposizione alla ricerca di taglio storico – teoretico ed epistemologico. Lo si ritiene pienamente idoneo al presente concorso. MASTROBISI J. GIORGIO I cinque saggi dedicati al pensiero scientifico di Kant e di Einstein collocano il candidato ai promettenti inizi di un percorso storico ed epistemologico che dovrebbe condurlo ad esiti scientificamente molto interessanti. MEO OSCAR Il campo dei suoi interessi scientifici si presenta alquanto variegato, pur seguendo due filoni prevalenti: l’indagine sulla relazione tra la filosofia e le scienze- in particolare medicina, psichiatria e psicologia- e la ricognizione di alcuni problemi di semiotica relati soprattutto alle modalità dell’esperienza estetica. A questi vanno aggiunti gli studi dedicati a Kant, di cui Meo ha curato una pregevole edizione italiana dell’Epistolario filosofico. La sua bibliografia consta di una trentina circa tra volumi, articoli e curatele, nei quali sembra prevalere come un filo rosso che attraversa tutta la ricerca, una attenzione al tema della comunicazione – dalla rilevanza che esso assume nello studio delle psicopatologie alle sue implicazioni nella estetica filosofica contemporanea- con una connotazione metodologica che, pur nell’orizzonte filosofico – teoretico della formazione di Meo, senz’altro di apprezzabile livello, resta prevalentemente di taglio semiotico e non presenta, almeno per il momento, una posizione teoretica ben precisata. MINAZZI FABIO La ricerca del candidato, i cui esiti sono costituiti da cinque volumi, da saggi (con altri autori) e da alcune introduzioni, si è concentrata sul razionalismo critico di K. Popper e su alcuni autori italiani che, a suo avviso, sono stati influenzati da questo indirizzo epistemologico. Altro studio interessante è quello dedicato a G. Galilei. Ricca informazione storica, sicuro impegno teoretico nell’ambito del realismo epistemologico, visione essenzialmente unitaria dei temi affrontati, rendono il candidato degno ai fini del presente concorso. PASCHI MANUELA La candidata si segnala in particolare per il volume Dilthey: la mente e le cose. Studio per una gnoseologia e per altri scritti minori (ricordo ancora Dilthey: quale ermeneutica?) ove è sollevata la questione teoreticamente rilevante di una ermeneutica scientifica. tale produzione si presenta ricca per un deciso impegno problematico che la mette in evidenza ai fini del presente concorso. TRAVERSA GUIDO Il candidato presenta solo sette pubblicazioni, tra libri ed articoli, su una produzione che appare, dal curriculum presentato, molto più vasta. La sua ricerca, comunque, spicca per acutezza teoretica, per un palese impegno personale, per una evidente sensibilità anche alle più recenti problematiche filosofiche. E’ da tenere per tanto in considerazione ai fini del presente concorso. VASCONI PAOLA Presenta due volumi, sette articoli ed alcuni recensioni. Ha studiato la filosofia e la chimica tedesca del Settecento e, più specificatamente, i rapporti tra Kant e Lavoisier con serietà, un approccio adeguatamente informato e con profondità critica. I suoi interessi sono pertanto, di natura storica, storico-filosofica e storico-scientifica e, benché non siano privi di qualche spunto teoretico, esulano dall’indole del presente concorso. VASSALLO NICLA Il corposo curriculum di Nicla Vassallo presenta in maniera meticolosa il quadro di una intensa attività di studio e di ricerca condotta sia in Italia che all’estero, soprattutto in campo epistemologico. Vassallo si è occupata di Logica e Filosofia della Scienza, focalizzando però l’attenzione all’interno di quest’ambito disciplinare su tematiche di teoria della conoscenza, affrontate e sviluppate in particolare nelle monografie pubblicate come autrice. Muovendo da una solida preparazione di base, Vassallo ha condotto una ricognizione critica del pensiero di alcuni grandi logici (Boole, Frege, Quine) e successivamente si è rivolta ad un approfondimento della produzione dei 10 principali autori di area analitica contemporanea, scandagliando e mettendo in evidenza alcune questioni gnoseologiche di fondo. E’ soprattutto da questi lavori che emerge una competenza di natura teoretica che va al di là dei tradizionali confini dell’epistemologia accademica. Il valore del suo impegno scientifico è ulteriormente sottolineato dalla nutrita serie di saggi e articoli pubblicati su prestigiose riviste estere con referee e dalla partecipazione ad alcuni convegni internazionali, ai quali è stata invitata per illustrare i temi trattati nella sue pubblicazioni. Il lavoro fin qui svolto da Vassallo, anche sul fronte della ricerca istituzionale, nonché la sua intensa attività ne campo della didattica filosofica universitaria, la qualificano senz’altro come idonea al presentare concorso. GIUDIZI PERSONALI DEL COMMISSARIO SCRIMIERI 1- Candidato: TOMASO BUGOSSI Giudizio analitico: Il lungo periodo di attività didattica (esercitazioni di Filosofia Teoretica dal 1972 e poi corsi di lezione fino al 1999) testimonia una profonda conoscenza delle discipline comprese nel settore scientifico-disciplinare di Filosofia Teoretica. I 12 volumi monografici confermano una profonda predisposizione per l’analisi delle tematiche filosofiche più importanti del pensiero teoretico novecentesco, con gli studi sull’Ermeneutica heideggeriana, Rosmini e Sciacca. Si apprezzano soprattutto i saggi “Dall’oblio al riconoscimento – Saggio su Heidegger ” (Genova 1990) in cui si affronta con perspicacia il tema del “dopo-Nietzsche” come spinta incessante ad una rifondazione dinamica dell’ “autonomia” dello statuto ontologico dell’uomo; in “Interiorità ed Ermeneutica” (L’Aquila-Roma 1994), si dimostra il fascino e l’inquietudine della ricerca filosofica che è personale e non soggettiva, che conferma l’importanza di strutturare il discorso ermeneutico all’interno di una teoresi metafisicamente fondata; in “El Evidente velado. Metafisica antropica y hermeneutica” (Argentina 1996) il candidato si concentra con attenzione sul senso complessivo dell’Interiorità che diviene sede dell’autentica comunicazione, dell’ermeneutica del testo, esplicantesi attraverso una coscienza di noi stessi che ci fa penetrare il testo, così che è più alta la possibilità che il testo ci si riveli. Il tema dell’”Interiorità”, come sede del “divino” in noi, viene ancora teoreticamente formulato nel volume “Filosofia e Comunicazione” (Genova 1998), in cui tale incontro diviene interiore dinamicità mediante interna ed attiva contemplazione: questo è un conoscere che implica la totalità dell’agire umano. Tutto questo tracciato ermeneutico si fonda scientificamente sul dominio dei testi classici di Filosofia teoretica, ad iniziare da Platone ed Aristotele, passando per Agostino, Bacone, Vico, per Hegel, Schopenhauer, Nietzsche, e finendo con Michelstaedter, Sciacca e Heisenberg, che determina nel candidato una completa e feconda comprensione delle discipline teoretiche. Pertanto, il giudizio sul curriculum scientifico-didattico e sulle pubblicazioni non può che essere lodevole per il presente concorso. 2- Candidato: COLONNELLO PIO Giudizio analitico:: Il lungo periodo di attività di ricerca e di didattica presso il Dip. di Filosofia “A. Aliotta” (dal 1974), continuato presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università della Calabria, testimonia una profonda conoscenza delle discipline comprese nel settore scientifico-disciplinare di Filosofia Teoretica. I 6 volumi monografici confermano una profonda predisposizione per l’analisi delle tematiche filosofiche più importanti del pensiero contemporaneo, con gli studi su Croce e Heidegger. Apprezzabili anche gli studi su Kant, testimoniati dai vari articoli pubblicati su riviste specializzate. Per quanto riguarda le monografie presentate, si apprezzano soprattutto i saggi “Heidegger interprete di Kant” (1981) in cui si affronta con rigorosità il problema dell’ “Immaginazione trascendentale” con riferimenti anche alla “Fenomenologia” husserliana; “Tempo e Necessità” (1987), in cui si tenta di comprendere l’intero pensiero di Kant nell’ottica fenomenologica husserliano-heideggeriana; in “Tra Fenomenologia e filosofia dell’esistenza” (1990) si sofferma con attenzione sul senso complessivo della filosofia di Josè Gaos, in cui emergono alcuni tratti decisivi dell’ultima riflessione fenomenologica con l’intento di far emergere un progressivo sviluppo della Fenomenologia dopo Heidegger e in cui ridiventano attuali problemi come quello della “Teoria delle categorie” di matrice kantiana e quello dell’incombenza esistenziale del tempo; più ermeneuticamente elaborato risulta l’altro saggio su “La questione della colpa” (1995), in cui si prendono in esame ancora i problemi dell’ultima Fenomenologia. Su questa scia si colloca anche l’ultimo lavoro: “Percorsi di confine”, un saggio letterario più che filosofico, e in cui vengono trattate, proprio come suggerisce il titolo, questioni che non coinvolgono direttamente le discipline teoretiche. Pertanto, il giudizio sul curriculum scientifico-didattico e sulle pubblicazioni non può che essere lodevole per il presente concorso. 3- Candidato: GENNAR LUIGI LINGUITI Giudizio analitico: Il curriculum scientifico-didattico del candidato evidenzia una notevole acquisizione degli ambiti scientifici compresi dal raggruppamento di Filosofia Teoretica (M07A), testimoniato dal lungo periodo di ricerca presso i più rilevanti istituti scientifici italiani e stranieri. Il prevalente interesse per l’evoluzione dei processi cognitivi nella Filosofia moderna e contemporanea, da Leibnitz a Kant, da Spencer a Lakatos, ha orientato l’attività del candidato verso proficue ed originali metodologie epistemologico-ermeneutiche impiegate soprattutto nelle monografie su Leibnitz (come in “Leibnitz e la scoperta del mondo microscopico della vita”, Pacini Fazzi editore, Lucca 1984) e su Kant (“Il principio di uniformità della natura e l’evoluzione della conoscenza”, Ist. Ed. e Pol. Intern. Pisa-Roma 1997), in cui il tema del “Principio di uniformità” kantiano, di matrice prettamente fisico-matematica, viene invece studiato 11 nell’ottica di una teoria evoluzionistica della conoscenza sulla base della più recente bibliografica epistemologica. Nei primi anni, però, gli studi del candidato si erano orientati verso un’epistemologia della conoscenza, sfociata in alcuni lavori sulla “Cibernetica” (vedi, oltre a vari articoli, i volumi “Macchine e pensiero”, Feltrinelli, 1980 e “Irme Lakatos e la filosofia della scoperta” Lucca 1981). Più apprezzabile dal punto di vista teoretico (gnoseologico) risulta invece il saggio “Spencer e la Teoria evoluzionistica della conoscenza”, Lucca 1991, in cui il problema gnoseologico viene riportato alla sua matrice kantiana. II giudizio sul candidato non può che essere favorevole per il presente concorso. 4- Candidato: MASTROBISI GIORGIO JULES: Giudizio analitico: Il curriculum scientifico del candidato, peraltro ancora assai modesto, e gli inizi della sua attività di ricerca risultano promettenti. Tra le pubblicazioni spiccano per l’approccio ermeneutico-storico della scienza quelle sugli inediti kantiani (“Inediti kantiani tra “Karsten Kenntniss der Natur” e Vollmer “Physische Geographie””, “Aspetti dinamico-gravitazionali dell’ “Aethertheorie” kantiana”), su Stadler (A. Stadler: La fisica teoretica di Kant) e sui manoscritti di Einstein (in “Nuncius” II, 1999), ricchi tra l’altro di alcuni spunti teoretici euristicamente fecondi. Apprezzabili anche le relazioni ai Congressi internazionali. Il giudizio analitico che ne risulta è favorevole al presente concorso. 5- Candidato: OSCAR MEO Giudizio analitico: Il curriculum scientifico-didattico non evidenzia una particolare predisposizione per i problemi ingiunti dalle discipline comprese nel raggruppamento disciplinare M07A di Filosofia Teoretica, ma rimane costantemente impegnato in un ordine di questioni che risulta di diretta pertinenza solo dello storico della filosofia. Così anche la produzione scientifica evidenzia, seppur nella duttile ed apprezzabile dedizione alla riflessione sistematica su di un tema specifico, una ambivalente osmosi tra questioni di Storia della Filosofia, Filosofia politica e Storia della psicologia, che poco hanno a che fare col settore scientifico-disciplinare M07A di “Filosofia teoretica”. Più apprezzabili, proprio dal punto di vista teoretico, risultano le pubblicazioni su “Kant. L’epistolario filosofico”, “Filosofia e Scienza di fronte alla devianza psichica”, “Psicopatologia e filosofia in K. Jaspers”. Il giudizio analitico che ne risulta, tuttavia, rimane positivo. 6- Candidato: F.MINAZZI: ”Realismo senza dogmi” 1993 ed “Epistemologia come ermeneutica della ragione” 1998 costituiscono un percorso di indagine critica su significative correnti del pensiero epistemologico contemporaneo muovendo dal razionalismo critico italiano. Il corrivo travaso epistemologico di passi einsteiniani ostacola l’individuazione ermeneutica della grande scoperta del fisico tedesco. Altri saggi collettanei e curatele presentano similari aporie errmeneutico-critiche. Valutabile resta comunque in altri gruppi disciplinari, come M07B o M08A non affini per legge (D.M.26/2/99). Di rilevanza ermeneutica si presenta in parte il “Galileo filosofo- geometra”, che può suscitare attenzione parziale per il presente concorso. 7- Candidato: M. PASCHI: Nel saggio su “ Dilthey: la mente e le cose. Studi per una gnoseologia “ 1988 la candidata presenta una ricognizione critica su alcuni aspetti del pensiero del filosofo tedesco. Altri saggi lasciano intravedere disposizioni alla ricerca teoretica. 8- Candidato: T. PELLINI: ASSENTE E PRIVA DI TITOLI 9- Candidato: G.TRAVERSA il cospicuo saggio “L’unita che lega l’uno ai molti. Darstellung in Kant” 1991 affronta le sottilissime pieghe della “Rappresentazione-raffigurativo esibitiva” della gnosoleogia critica delle “Critiche” kantiane. Atri saggi su Kant presentano una certa disposizione alla ricerca teoretica. 10- Candidato: VASCONI PAOLA Giudizio analitico: Il curriculum e la produzione scientifica testimoniano una propensione della candidata verso le discipline storico-filosofiche, più che teoretiche. Apprezzabili senza dubbio le pubblicazioni su tema kantiano sia dal punto di vista della trattazione storica del problema, che dal punto di vista stilistico. Sono rintracciabili tuttavia alcune lacune bibliografiche nella trattazione delle questioni kantiane che compromettono l’originalità d’approccio ermeneutico al testo: pertanto nel saggio su “La Cosa in sé e la Doppia affezione in Kant” oltre al fraintendimento linguistico nel titolo viene quasi del tutta ignorata la fonte heideggeriana. In “Sistema delle scienze naturali e unità della conoscenza nell’ultimo Kant…” il richiamo assiduo al testo di Friedman su “Kant and the exact Sciences” diviene spesso asservimento pedissequo e riverente ad uno studio sicuramente avanzato ma non esaustivo degli sviluppi moderni e contemporanei del pensiero scientifico kantiano. Così anche la concezione dell’Etere nell’Opus Postumum invece che essere studiata ed enucleata ermeneuticamente nell’ottica del progressivo sviluppo della Fisica, dalla Termodinamica all’Elettrodinamica gravitazionale, viene ad essere fraintesa e codificata secondo i dettami storiografici 12 della recente bibliografia, che pur ricopre un suo ruolo ben specifico. Il giudizio sulla candidata è limitatamente positivo. 11-Candidato: VASSALLO NICLA Giudizio analitico: Nel curriculum della candidata si evidenzia un interesse profondo per la storia della Logica contemporanea, tra Boole e Frege, studiata in un’ottica marcatamente storica. Pochi e modesti, infatti, risultano, all’interno dell’attività di ricerca e di didattica, che nell’ambito delle stesse pubblicazioni, gli spunti di natura teoretica, di cui si richiede in questo contesto la massiva competenza. Le pubblicazioni presentate dalla candidata, , possono essere valutate solo dal punto di vista filosofico della scienza (M07B), non certo da quello teoretico (M07A), che presuppone l'ermeneutica filosofico-scientifica del classico filosofico originale. Per es. in “La depsicologizzazione della Logica” si apprezza un’ottima ricognizione storica della logica da Boole fino a Queine, passando fugacemente per la discussione Frege-Husserl, ma tralasciando le questioni più rilevanti dal punto di vista teoretico (per es. non viene intravisto il ruolo fondamentale in tale processo delle “Ricerche logiche” di Husserl). Così in “Teorie della conoscenza filosofico-naturalistiche” l’approccio ai problemi fondamentali della scienza viene da un’impostazione più epistemologica, che teoretico-ermeneutica. A determinare questa chiave di lettura epistemologica vi è il fatto che i classici filosofici (Kant, ecc.) consultati dalla candidata risultano essere, in gran parte, traduzioni Apprezzabile, tuttavia, la conoscenza della lingua inglese. Il giudizio sul curriculum scientifico e sulle pubblicazioni risulta comunque limitatamente positivo. GIUDIZI PERSONALI PROF. MARCUCCI 1.BUGOSSI TOMASO Presenta vari articoli e ben otto monografie, di cui alcune tradotte in lingua spagnola. L’ampia produzione del candidato ha un taglio sia storico che teorico, di cui solo la produzione di taglio tteorico, l’ultima in ordine di tempo, va presa in considerazione ai fini del presente concorso. In essa va interessi ermeneutici, antropologi, metafisici e teologi sono centrali ed hanno portato a risultati che meritano attenzione per l’ampiezza dei temi trattati e degli orizzonti culturali. Il candidato va quindi posto in attenta considerazione ai fini del presente concorso. 2.COLONELLO PIO Ampia è la produzione del candidato, costituita da sei monografia e da vari articoli, di cui alcuni in lingua tedesca, inglese e francese, che vanno da Kant ad autori e problemi a noi contemporanei. In alcuni di essi, centrale è il problema teorico e storico dell’ermeneutica e dell’esistenza; essi sono caratterizzati da ampiezza di interessi, rigore metodologico e serietà scientifica. Il candidato è quindi meritevole di attenta considerazione ai fini del presente concorso. 3.LINGUITI GENNAR LUIGI Il candidato, oltre a numerose recensioni e ad alcuni articoli, presente sei volumi, tutti colegati da un saldo Leitfaden teorico, centrato sul problema della vita, dell’evoluzione, della cibernetica, che parte da Leibniz e da Hume, per passare a Kant e a Spencer, fino ad arrivaread autori ed a problemi, specie quello del rapporto tra macchine e pensiero, a noi contemporanei: In tutte le sue analisi, il candidato ha compiuto un lavoro accurato di revisione storiografica ma disgiunto da un serio e approfondito impegno teorico, il che lo pone in primissima considerazione ai fini del presente concorso. 4.MASTROBISI J. GIORGIO Il candidato, presenta cinque saggi, che hanno per oggetto la filosofia scientifica di Kant e di Einstein. essi sono caratterizzati da impegno teorico, ma la loro più adeguata collocazione è nel campo della storia e della filosofia della scienza. La produzione scientifica del candidato è solo agli inizi, ma essa lascia ben sperare in ulteriori contributi di maggiore impegno storico e problematico. 5.MEO OSCAR Presenta nove tra volumi e volumetti, cinque articoli ed una pregevole edixzione antologica dell’epistolario kantiano. Ampia è quindi la produzione del candidato, caratterizzata da interessi diversi:quello del rapporto tra filosofia e disciplini medico-psicologiche, testimoniato tra gli altri scritti dai volumi sulla “psicopatologia” in Jaspers e sulla “malattia mentale” nel pensiero di Kant, quello semiotico com’è testimoniato anche dal volume Il contesto; quello estetico, con riferimento anche ad autori classici, quali Kant e Hegel. I lavori del candidato sono quasi sempre da considerarsi contributi seri per la ricerca filosofica: talvolta però si presentano – per usare un termine dello stesso Meo – come “ incursioni” a cui - fatta eccezione per le approfondite ricerche in campo medico e psicologico – non hanno fatto seguito, come nel caso della “ filosofia della moda”, gli opportuni approfondimenti. Tuttavia, per la vastità e la serietà delle sue ricerche, il candidato è meritevole di attenzione ai fini del presente concorso. 6.MINAZZI FABIO 13 Presenta cinque volumi e altri saggi, che hanno per oggetto il 2razionalismo critico”: soprattutto di Giulio Preti, ma anche di Antonio Benfi e Ludovico Geymonat, fino ad arrivare a Evandro Agazzi. Maggiore impegno teorico si rileva nel saggio critico su Popper e la sua interpretazione di Galileo e, soprattutto, nella monografia dedicata a Galileo “ filosofo geometra”: lavori, questi ultimi, caratterizzati da una vasta informazione storica e da una salda visione teorica. Un filo conduttore unico lega tutte le ricerche del candidato, anche quando egli parla – non sempre a proposito – di “razionalismo critico”: tematica quest’ultima che va ben al di là, a livello storico e teorico, degli autori con tanto impegno studiati dal Minazzi. Nonostante questo che può apparire un limite, per la vastità l’impegno teorico delle sue ricerche il candidato è degno di attenzione ai fini del presente concorso. 7.PASCHI MANUELA La produzione scientifica della candidata non è vasta, ma si presenta ben centrata su alcuni temi di grossa rilevanza teorica, come quelli della psicologia in Kant e della teoria evoluzionistica della conoscenza in Dilthey. La candidata, oltre a vari articoli ha dedicato a Dilthey una ampia monografia, centrata sullo studio della sua gnoseologia, degna di attenzione ai fini del presente concorso. 8. TRAVERSA GUIDO Presenta due volumi e cinque articoli, di cui uno in lingua tedesca e uno lingua inglese. L’attenzione del candidato è rivolta soprattutto al problema del linguaggio, con particolare riferimento a Kant. Il suo volume sulla Darstellung in Kant merita di essere segnalato; i lavori presentati mostrano interessi teorici e vivacità speculativa, ma non sono sufficienti per dare un giudizio compessivo quale avrebbe potuto essere espresso, se si fosse resa visione della più ampia produzione del candidato. 9.VASCONI PAOLA Presenta due volumi, sette articoli e quattro recensioni. il tema della filosofia e della chimica tedesca nel Settecento, della filosofia di Kant specie nei suoi rapporti con Lavoisier è centrale negli scritti della Vasconi, condotti con serietà scientifica e con ricca informazione storica, sì da giungere talvolta a risultati importanti in un campo determinato, ma limitato di ricerca. In generale, per quanto riguarda gli scritti maggiori della Vasconi, vale quanto scrive F. Abbri nella “ Prefazione” al suo secondo libro Sistema delle scienze naturali e unità della conoscenza nell’ultimo Kant: si tratta di un “ contributo di valore”, che però “appartiene al genre della storia della filosofia o a quello della storia della scienza” (p.VII). 10.VASSALLO NICLA Presenta tre volumi, dieci articoli, di cui tre in lingua inglese, e due volumi “curati” in collaborazione con Evandro Agazzi. Il problema della teoria della conoscenza, ma anche quello dell’epistemologia e della logica, sono centrali nelle analisi della candidata, condotte con impegno teoretico e ampiezza e precisioni di riferimenti storici relativi agli autori studiati. Una spiccata vivacità intellettuale e talvolta polemica anima gli scritti della candidata i quali, pur trovando la loro collocazione ideale in un concorso di filosofia della scienza, sono di degni di considerazione anche ai fini del presente concorso. ALL.B GIUDIZIO COLLEGIALE PER CIASCUNO DEI CANDIDATI - Bugossi Tomaso Presenta vari articoli e otto monografie di cui alcune tradotte in spagnolo e in francese. Il candidato ha iniziato le sue ricerche sotto il segno di una rimeditazione di temi rosminiani e l’ha poi personalizzata in un antropologia ermeneutica in cui campeggia il tema della comunicazione, intesa come continua relazione con l’altro che impedisce la chiusura in personali verità e convinzioni. In essa interessi ermeneutici, antropologici, metafisici e religiosi sono centrali ed hanno portato a risultati apprezzabili. La commissione pertanto, ad eccezione di un commissario, considera il candidato degno di attenzione ai fini del presente concorso. - Colonnello Pio Ampia è la produzione del candidato che consta di sei monografie e di vari articoli, (di cui alcuni in lingua tedesca, inglese e francese) e va da Kant ad autori contemporanei. I temi fenomenologico-esistenzialisti del tempo e della storia, nonché la meditazione sulle cifre della “colpa”, della “ menzogna”, del “ perdono”, hanno condotto il candidato a sviluppare una molteplicità di indagini di ampio respiro teoretico e storico di sicuro livello. Pertanto la Commissione, all’unanimità, ritiene il candidato degno di particolare attenzione ai fini del presente concorso. - Linguiti Gennar Luigi La ricerca del candidato si fa apprezzare per la continuità nel tempo e la costanza dei temi (problema della vita, dell’evoluzione, della cibernetica, dell’epistemologia moderna e contemporanea) nonché per lo sforzo teoretico di 14 pensarli nella luce di una epistemologia evoluzionistica. Tale ricerca ha portato altresì ad un accurato lavoro di revisione storiografica. La Commissione, all’unanimità, ritiene dunque il candidato degno di grande attenzione ai fini del presente concorso. -Mastrobisi J. Giorgio Il candidato presenta cinque saggi che hanno per oggetto la geografia fisica e la teoria dell’etere kantiana, e la teoria della relatività einsteniana. Tali scritti sono caratterizzati da impegno teorico ed euristico, la cui più adeguata collocazione è nel campo della storia e della filosofia della scienza. Questi buoni inizi di ricerca del candidato lasciano ben sperare per il futuro. - Meo Oscar Presenta nove fra volumi e volumetti, cinque articoli e una pregevole edizione antologica dell’epistolario kantiano. Molteplici sono gli interessi del candidato: rapporto tra medicina e discipline psicopatologiche, epistemologia, semiotica ed estetica. Per il momento tali interessi non appaiono tutti ben collegati da una visione teoretica unitaria, fatta eccezione per le ricerche medico-psicologiche. A parere di un commissario, il candidato è degno di attenzione ai fini del presente concorso. - Minazzi Fabio presenta cinque volumi a firma personale e altri in collaborazione con noti studiosi italiani, e articoli vari. Un filo conduttore unico lega le ricerche del candidato. Maggiore impegno teorico si rivela nel saggio critico su Popper e soprattutto nella monografia dedicata a Galileo, filosofo geometra, anche se talvolta alcune prese di posizione sono semplificatrici. La Commissione pertanto, a maggioranza (con l’esclusione di un commissario) ritiene il candidato degno di attenzione ai fini del presente concorso. - Paschi Manuela La contenuta produzione scientifica della candidata si distingue per un ricco e deciso impegno problematico. Gli studi su Dilthey sono da segnalare perché denotano un interesse teoreticamente rilevante rivolto alla questione di una “ermeneutica scientifica”. la commissione pertanto, a maggioranza (ad eccezione di due commissari), ritiene la candidata degna di attenzione ai fini del presente concorso. - Pellini Tiziana Laureata in Scienze dell’Educazione (Genova), presenta domanda, ma non rappresenta alcun titolo. - Traversa Guido Presenta due volumi e cinque articoli, di cui uno in lingua tedesca e uno in lingua inglese. L’attenzione del candidato è rivolta soprattutto del linguaggio, come si evince anche dalla sua produzione non presentata ai fini del presente concorso. Denota un rilevante impegno personale nelle tematiche affrontate sempre con l’acutezza teoretica. a parere di un commissario, il candidato è degno di attenzione ai fini del presente concorso. -Vasconi Paola Gli scritti presentati dalla candidata, due volumi, sette articoli, e quattro recensioni, sono condotti con serietà scientifica e ricca informazione storica. I suoi interessi pertanto di natura storica, storico-filosofica e storico-scientifica, benché non privi di qualche spunto teoretico, trovano la loro più adeguata collocazione in concorsi di natura storica. - Vassallo Nicla Presenta tre volumi, dieci articoli (di cui tre in lingua inglese) e due volumi curati in collaborazione. il problema della teoria della conoscenza, ma soprattutto quello dell’epistemologia e della logica sono centrali negli interessi della candidata. Quella della Vassallo è una produzione di sicuro valore soprattutto sul versante logico-epistemologico. Una spiccata vivacità intellettuale e talvolta una forte vis argomentativa anima gli scritti della candidata. Pertanto la Commissione, a maggioranza (tranne due commissari), la ritiene degna di considerazione ai fini del presente concorso. ALL.C. Giudizi dei singoli Commissari sulla prova didattica e sulla discussione dei titoli di ciascun candidato: Commissario Valerio Meattini Candidato. Tomaso Bugossi 15 La lezione del candidato si è fatta apprezzare soprattutto per la passione didattica e gli intenti esplicativi. Buona anche la forma retorica del candidato, atta a partecipare contenuti ad un uditorio giovane. I molti elementi della lezione sono stati ulteriormente organati nel corso della discussione che è da considerarsi buona. Candiato: Pio Colonello Il candidato ha condotto un’eccellente lezione che ha fatto apprezzare la sua vasta cultura, le doti di comunicazione e la tenuta logica della sua esposizione. Quanto chiara ed espressiva è stata la lezione del candidato, tanto elegante ed essenziale è risultata la discussione dei suoi titoli. Candidato: Gennar Luigi Linguiti Il candidato ha ottimamente ripartito i tempi e i temi della sua lezione cui ha dato profondità storiografica, pur con la dovuta brevità dei riferimenti che una lezione comporta, organizzazione logica e sviluppo teorico completi. Di alto profilo è poi stata la discussione dei titoli da parte del candidato, che non solo ha saputo presentare i punti essenziali della sua lunga e coerente attività di ricerca, ma ha saputo rispondere in modo convincente ai problemi che gli sono stati proposti. Candidato: Oscar Meo Buona è stata da parte del candidato l’illustrazione del rapporto che c’è fra la permanete apertura del significato e l’orizzonte della comunicazione che essendo processuale è sempre incompiuto. La ricchezza dei temi e dei riferimenti proposti nel corso della lezione (che il candidato ha letto) se, da un lato, ha messo in evidenza le molte letture e i molteplici interessi del candidato, d’altro lato ha forse nociuto alla linearità di un esposizione didattica. Buono è stato l’esito della discussione dei titoli. Candidato: Fabio Minazzi Il candidato ha dato ulteriore prova, nel corso della lezione, della sua vasta informazione epistemologica e della sua passione filosofica. In molti punti la sua esposizione è stata chiara e articolata. Un maggiore approfondimento teoretico l’avrebbe resa ancora più apprezzabile. La discussione dei titoli è stata buona. Candidata: Manuela Paschi La candidata ha condotto la sua lezione con competenza culturale e vivacità espositiva. Inoltre, ha ben articolato i tempi e i modi dell’esposizione che è risultata ben organizzata e pregevole dal punto di vista didattico. La discussione dei titoli, che è stata buona, ha messo in luce la prontezza intellettuale e .a vis “polemica” della candidata. Candidata: Paola Vasconi La candidata ha svolto una lezione apprezzabile per ricchezza di riferimenti storiografici e articolazione interna dei molteplici strati teorici e storici del suo tema. Anche la discussione dei titoli è risultata apprezzabile. Candidata: Nicla Vassallo La candidata, che sceglie per la sua lezione il registro espositivo, mostra padronanza dei temi, chiarezza di analisi e capacità didattiche. La discussione dei titoli è stata buona Commissario: Michele Leonelli Candidato: Tomaso Bugossi La lezione del candidato è stata ricca di informazione e di stimoli ulteriormente arricchiti e chiariti dalla successiva discussione. Apprezzabile la vis comunicativa del candidato e l’intenzione didattica. Candidato: Pio colonnello Il candidato ha mostrato salda cultura, struttura argomentativa di qualità e notevolissima chiarezza; caratteristiche queste ampiamente confermate dalla successiva discussione. Candidato: Gennar Luigi Linguiti Il candidato ha saputo dare il giusto sfondo culturale alla sua lezione che è stata magistrale nella tessitura logica e apprezzabile nell’informazione. La successiva discussione ha mostrato ancora il valore teorico del candidato. Candidato: Oscar Meo Il candidato ha messo in luce l’apertura del significato per la ragione dell’incompiutezza e processualità della comunicazione. Altri aspetti della lezione, a causa dell’addensamento tematico, sono risultati meno chiari. Apprezzabile l’esito della successiva discussione dei titoli. Candidato: Fabio Minazzi 16 Il candidato ha dato prova di vasta informazione, di capacità organizzative ed espositive della materia. Una più puntuale penetrazione dei fenomeni culturali presi in considerazione avrebbe però giovato all’approfondimento. Il risultato della discussione dei titoli scientifici è buono. Candidato: Manuela Paschi L’esposizione della candidata è stata chiara ed esauriente. La successiva discussione dei titoli scientifici è stata buona Candidata. Paola Vasconi La candidata ha dato prova di buona erudizione e di soddisfacente consapevolezza storiografica. Soddisfacenti i legami di tipo teorico dell’organizzazione del discorso. Buona la successiva discussione dei titoli. Candidata: Nicla Vassallo La candidata tiene una lezione di carattere espositivo-didattico di esemplare chiarezza ed articolazione. Buona la successiva discussione dei titoli. Commissario Domenico Antonino Conci Candidato:Tomaso Bugossi L’esposizione molto approssimativa del dott. Bugossi sia in sede della lezione che in quella della discussione di titoli nel tentativo di chiarire le ragioni e gli sviluppi teoretici delle tematiche speculative scelte e affrontate dal candidato non lo rendono idoneo ad occupare la cattedra di associato in Filosofia Teoretica. Candidato: Pio Colonnello Lezione ed discussione dei titoli di pregevole fattura perché il candidato mostra una sicura padronanza e una ricchezza di documentazione della letteratura Husserliana e Heideggeriana. Va pertanto tenuto in massima considerazione ai fini del presente concorso. Candidato Gennar Luigi Linguiti L’ampia e articolata discussione su importanti temi del dibattito epistemologico e filosofico contemporaneo, che il dott. Linguiti ha sostenuto, ha dimostrato la continuità e la coerenza delle sue indagini rivolte al settore della epistemologia evoluzionistica, legittimando la sua collocazione ai vertici del presente concorso. Candidato: Oscar Meo Conferma con una lezione limpida e bene organizzata gli interessi vertenti prevalentemente su tematiche storiche e semiotiche. Tale linea è ribadita esemplarmente nella puntuale discussione dei titoli presentati dal candidato. Candidato: Fabio Minazzi Lezione brillante e scorrevole in cui il candidato ribadisce e approfondisce anche nella discussione sui titoli le sue tesi di fondo vertente sul razionalismo critico, da tempo pienamente maturati, dimostrando una vasta erudizione storico-culturale. Candidata: Manuela Paschi Esposizione sicura nella lezione e testimonianza di una preparazione approfondita nella discussione dei titoli che permette anche di intuire gli sviluppi futuri della sua ricerca teoretica personale. Candidata: Paola Vasconi Esposizione chiara e sicura in cui la candidata conferma la sua buona preparazione nel campo storico-filosofico e storico-scientifico, sia in sede di lezione che in quella della discussione dei titoli. Candidata: Nicla Vassallo La chiarezza espositiva, il lessico curato, la lucidità e la profondità nell’affrontare anche i molteplici quesiti proposti dai commissari hanno confermato ampiamente la sua preparazione teoretica, epistemologica e filosofica. La dott.ssa Vassallo è da ascrivere ai vertici della considerazione ai fini di qualunque concorso a cattedra universitario di filosofia. Commissario Giorgio Scrimieri Candidato: Tomaso Bugossi Il candidato dimostra un notevole dominio teoretico nell’ermeneutica filosofica; eccelle anche nella fondazione metafisica della dissertazione dimostrativa. Si avvale anche delle prerogative etiche dell’assunto metafisico teoretico; si distingue per la didattica della sua “vis oratoria”. Sia nella lezione sia nella discussione dei titoli attinge ottimi risultati ai fini del concorso in oggetto. 17 Candidato: Pio Colonnello Il candidato riesce a dimostrare la rilevanza etica del tempo heideggeriano anche con le lettere paoline. L’approccio agli scritti previi alla redazione delle “Vorlesungen 1905” di Husserl conclude con il “Kantbuch” ed “Essere e Tempo”. Anche “Senso e Significato” di Husserl” 1900 dalle “Ricerche logiche” attinge fastigi nelle’ermeneutica heideggeriana. Sia la lezione che la discussione sui titoli meritano la valutazione piena della commissione. Candidato: Gennar Luigi Linguiti Nell’indagine sul dibattito epistemologico contemporaneo il candidato assicura confluibilità legittima di epistemologia e contesto teoretico di ermeneutica. Si assume l’istanza di leggere “l’apriori” kantiano nel contesto gnoseologistico dell’epistemologia, impegnandosi ad operare una trasposizione di esso in statuto disciplinare diverso da quello ermeneutico .Intenta un rinnovamento dell’apriorismo kantiano alla luce “dell’evoluzione”: l’apriori categoriale sembra l’innato genoma pure anticipato dai “Prolegomena” kantiani .Asserisce con documenti che può sussistere un’ Ermeneutica dell’epistemologia. Attinge così, nella lezione e nella discussione, la piena approvazione del collegio. Candidato: Oscar Meo Muovendo dall’origine dell’ Ecdotica procede in un’ indagine psicologica della comunicazione, avvalendosi anche di semeiotica della pragmatica. Riduce l’afasia a latenza del Logos: l’indagine propende per una pragmatica genealogica della semantica.Ma quale la funzione dell’ Esegetica nella costruzione semantica del testo bibblico? Escluse rimangono le funzioni analitiche di significato e di annunciato, anche se si intravede una statistica della semantica dei sistemi formali di logica. Nel complesso (lezione e discussione) promette per sviluppi e approfondimenti. Candidato: Fabio Minazzi Impegnato in aspetti e problemi del razionalismo critico non manca di stabilire paralleli tra Miller e Popper improntandoli alla riflessione sulla metafisica di Kant. Fa rilevare tra l’altro che razionalismo non significa trascendentalismo. Vanno fatte riserve sulla lezione e sulla discussione dei titoli. Candidata: Manuela Paschi Attenta ad aspetti della teoria evoluzionistica della conoscenza, tra Kant Dilthey e Mach: “Leben” e “Telos” risultano ancorati a produzione e riproduzione immaginative. Per la seconda Prefazione alla “Critica della ragion pura” la scienza è in forse per metodo. Il Mach evoluzionista dopo Kant non smentisce la sua analitica. Solo Mach ha definitivamente disoggetivizzato il “Raum”. Merita riconoscimento per la tematizazzione problematica stimolante ed apprezzabile. Candidata: Paola Vasconi Pur tralasciando il linguaggio figurato calcolabile della” Characteristica universalis” di Leibnitz, nonché il linguaggio geometrico di Grassmann, la candidata sembra accostarsi alla riduzione della chimica alla fisica meccanica e dinamica, nonché al modello biologico-classificatorio di Kant. Non perspicui risultano però del 1747 i “Gedanchen” sulla vera valutazione delle forze vive e di altri scritti kantiani. Merito della candidata :l’approccio a questioni ispide e complesse nell’alveo scientifico nel pensiero kantiano. Candidata: Nicla Vassallo Per le basi teoriche della gnoseologia l’indagine sullo gnoseologismo logico-formalistico rimane lontana dalla gnoseologia in quanto tale. Aporetico risulta il giustificalismo senza rigorosità kantiana, come pure la proposta di posizione internista senza soggetto cognitivo. Sia nella prova didattica che nella discussione si rilevano difficoltà di contesto disciplinare. Commissario: Marcucci Silvestro Candidato. Tomaso Bugossi Giudizio prova didattica: Buona la esposizione con impegno teoretico. Inquadramento dei problemi storici è anch’esso vasto ma, anche per motivi di tempo, talvolta più accennato che sviluppato. Nella discussione sostiene, con impegno e con chiarezza, le tesi fondamentali affrontate nella sua lezione e nei suoi scritti. Candidato : Pio Colonnello Buona l’esposizione. I punti salienti del discorso vengono espressi con chiarezza, finezza e competenza filologica; non altrettanto “incisivo”, però, risulta un inquadramento generale di carattere teoretico, che vada di pari passo con l’inquadramento storico che il candidato ha saputo dare ai temi trattati. Nella discussione dimostra finezza e competenza anche filologica mostrata nella lezione e nei suoi scritti. Candidato: Gennar Luigi Linguiti Ottima la esposizione con forte impegno teoretico e problematico e con buona conoscenza storica e filologica. 18 Nella discussione dimostra grande competenza e maturità, affrontando temi teoretici e storici e dando risposte che sono andate ben al di là dei punti affrontati nella lezione e nei suoi scritti. Candidato: Oscar Meo Il candidato ha letto buona parte della sua lezione. Il tema risulta ben centrato e svolto con buona informazione storica, con chiarezza ma con non salda visione teorica. Nella discussione dimostra con impegno le tesi sostenute nei suoi scritti, con argomentazioni interessanti e valide. Candidato: Fabio Minazzi Chiarezza espositiva e centralità dei temi trattati nella lezione. In essa prevalgono interessi storici, anche se a cenni teorici non mancano nel discorso del candidato. Nella discussione dimostra conoscenza dei problemi trattati nella lezione e nei suoi scritti, mostrando sicurezza. Candidato: Manuela Paschi Buona l’esposizione, con testo basato su tre autori ( Kant, Dilthey e Mach) svolto con chiarezza e con un discorso problematico e critico. Nella discussione dimostra conioscenza critica delle tematiche di Kant e di Dilthey. Candidata: Paola Vasconi soddisfacente è l’esposizione, della quale vengono delineati i due tipi di linguaggio, scientifico e filosofico. Dimostra ampia informazioni, con alcuni spunti di natura teorica anche se limitati a Kant, talvolta con una certa oscurità. Nella discussione ha dimostrato conoscenza della problematica Kantiana, affrontando l’esame di temi relativi all’ Opus postumum e al rapporto Kant-Wittgenstein. Candidata: Nicla Vassallo Buona l’esposizione. Affronta con padronanza l’esame dei problemi relativi alla tematica in oggetto, con le stesse linee di tendenza vivacità intellettuale e ampiezze di prospettive già emerse nelle sue pubblicazioni. Nella discussione rivela sicurezza e vivacità: risultato anche della padronanza da lei dimostrata nei suoi scritti ALL. D Giudizio collegiale sulla prova didattica e sulla discussione dei titoli di ciascun candidato: Candidato: BUGOSSI Tomaso giudizio: la prova didattica e la discussione dei titoli da lui sostenuta offrono persuasiva testimonianza di uno studioso maturo. Candidato: COLONNELLO Pio giudizio: nella sua pregevole esposizione il candidato ha dato prova di apprezzabile conoscenza e padronanza dei temi e dei problemi della letteratura husserliana e heideggeriana, mostrando un’adeguata finezza interpretativa. Candidato: LINGUITI Gennar Luigi giudizio: nella sua ottima esposizione, ampia ed articolata, il candidato ha mostrato profonda competenza dei temi trattati, continuità e coerenza nello sviluppo delle sue ricerche teoretico-epistemologiche. Tali qualità sono state confermate dalla discussione dei titoli. Candidato: MEO Oscar giudizio: nella prova didattica da lui interamente letta, e nella discussione dei titoli il candidato mostra buona informazione storica e chiarezza espositiva, ma scarsa visione teoretica. Candidato: MINAZZI Fabio giudizio: nella prova didattica e nella discussione dei titoli, il candidato da prova di vivaci capacità espositive e di genuini interessi storici, anche se mancano approfondimenti di natura teorica. 19 Candidato: PASCHI Manuela giudizio: la prova didattica e la discussione dei titoli, condotta dalla candidata con esposizione sicura ed adeguata preparazione su alcuni temi teoretici contemporanei lasciano prevedere anche ulteriori e più approfonditi sviluppi. Candidato: VASCONI Paola giudizio: nella prova didattica e nella discussione dei titoli, la candidata rivela talvolta oscurità. Mostra conoscenza della problematica dell’ultimo Kant ma limitata visione teorica. Candidato: VASSALLO Nicla giudizio: nella prova didattica e nella discussione dei titoli, la candidata con limpida esposizione affronta con padronanza l’esame della tematica in oggetto, con le stesse linee di tendenza e vivacità intellettuale dimostrate dalla produzione scientifica. ALL. E Candidato: BUGOSSI Tomaso giudizio: la produzione scientifica e la lunga esperienza didattica, così come le prove da lui sostenute nell’ambito del presente concorso, offrono persuasiva testimonianza di uno studioso maturo. La Commissione a maggioranza (tre voti) lo dichiara idoneo. Candidato: COLONNELLO Pio giudizio: ampia è la produzione del candidato in cui centrale è il tema dell’ermeneutica. La produzione scientifica, la lezione e la discussione dei titoli del candidato sono caratterizzati da una molteplicità di indagini di vasto respiro e di sicuro livello. La Commissione a maggioranza (quattro voti) lo dichiara idoneo. Candidato: LINGUITI Gennar Luigi giudizio: negli scritti, nella lezione e nella discussione dei titoli risulta la continuità e la coerenza degli interessi del candidato, la profonda competenza dei temi trattati e un notevole sforzo teoretico. La Commissione all’unanimità lo dichiara idoneo. Candidato: MEO Oscar giudizio: i vasti interessi del candidato non confluiscono in una salda sintesi teoretica. La prova didattica e la discussione dei titoli confermano il suddetto giudizio. Candidato: MINAZZI Fabio giudizio: la vasta produzione del candidato, nutrita di ampia informazione, non è sempre sostenuta da un adeguato impegno teoretico. Anche la prova didattica e la discussione sui titoli confermano il suddetto giudizio. Candidato: PASCHI Manuela 20 giudizio: sia negli scritti che nella lezione e nella discussione dei titoli, la candidata si distingue per un evidente impegno problematico, ma su un limitato numero di argomenti. La Commissione non la ritiene idonea a maggioranza (quattro voti su cinque). Candidato: VASCONI Paola giudizio: gli interessi di natura storica, storico-filosofica e storico-scientifica della candidata sono apprezzabili, ma si rivelano non pienamente adeguati ai fini del presente concorso. La prova didattica e ladiscussione dei titoli hanno dimostrato sicura conoscenza dell’ultimo Kant. Candidato: VASSALLO Nicla giudizio: una spiccata vivacità intellettuale e talvolta una forte vis argomentativa sostengono la produzione, la lezione e la discussione dei titoli della candidata. Prevalente è l’interesse logico-epistemologico. La Commissione non la ritiene idonea a maggioranza (tre voti su due). A conclusione dei lavori, la Commissione stila il verbale conclusivo accludendovi gli allegati richiesti dalla prassi concorsuale. Prof. Silvestro MARCUCCI, Presidente Prof. Giorgio SCRINIERI, Prof. Domenico Antonino CONCI, Prof. Michele LEONELLI, Prof. Valerio MEATTINI, Segretario 21