MARIA STELLA DEL MARE
S. Benedetto del Tronto – 28 luglio 2007
Omelia durante la S. Messa al Porto
1. Celebriamo questa tradizionale festa della Madonna della Marina, tanto cara alla nostra
città, ai suoi marinai, ai suoi pescatori ed ormai tanto gradita anche ai molti villeggianti e turisti, che
da tempo vengono tra noi per trascorrere momenti di serenità e per cercare un poco di riposo fisico
e spirituale.
Mentre saluto tutti con affetto e con gioia, mi chiedo: perché la Madonna viene chiamata
“Stella del mare”? che significato ha questo titolo, non privo di un tocco di poesia, a lei attribuito
dalla venerazione popolare?
2. Le stelle si presentano come un segnale luminoso e posseggono un loro fascino simpatico
e misterioso per tutti noi, ma per quanti operano in mare esse sono sempre state fondamentali per la
sicurezza della navigazione.
Quando il cielo era limpido e la notte serena, la loro fiammella era il richiamo rassicurante
per il procedere in mare ed in vista della meta desiderata. Ed anche quando il firmamento restava
oscurato dalle nuvole, era motivo di fiducia il pensiero che comunque le stelle al di là continuavano
ad esistere e non cessavano di mandare la loro flebile luce, anche se momentaneamente non veniva
percepita.
3. Nel mare della vita tutti abbiamo bisogno di avere qualche stella, che ci mandi la sua luce,
ci indichi il cammino, ci doni sicurezza. Quando siamo sinceri con noi stessi sentiamo che non si
può vivere in una continua oscurità e senza almeno qualche certezza. La notte della mente e del
cuore fa paura, suscita ansia, blocca la vita e nessuno può essere talmente masochista da voler
vivere in una situazione di perenne confusione e di vuoto interiore.
Abbiamo bisogno di luce spirituale per vivere sereni, vogliamo vedere davanti a noi il
cammino da percorrere, desideriamo conoscere la strada del nostro destino e la meta della nostra
vita. Infatti, non è umanamente possibile vivere nel dubbio perenne, privi di garanzie intellettuali,
senza poter conoscere il senso della cose della vita, girando a vuoto come su una giostra, sulla quale
siamo saliti senza un perché e dalla quale scenderemo, così, senza uno scopo. Se siamo seri, se
abbiamo il coraggio umano di interrogarci in coscienza con sincerità, la nostra vita non può essere
ridotta ad un girare a vuoto ed alla insignificanza.
4. Oggi ci si muove guidati dai radar, si viaggia con il navigatore satellitare e forse alcuni,
per una personale tranquillità, non escono di casa al mattino senza avere consultato l’oroscopo del
giorno, dettato dalla fantasia di qualcuno.
Se questo avviene per il nostro viaggiare, per la nostra vita abbiamo un radar spirituale?
Consultiamo il navigatore che ci indichi la strada delle scelte giuste e ci avverta sui sensi
impercorribili?
Maria può essere quella guida materna che la nostra vita ricerca, si presenta come la stella
luminosa del mattino delle nostre giornate, è la voce di quel navigatore spirituale che indica la
strada da percorrere.
Racconta il Vangelo di Giovanni che durante una festa di nozze a Cana di Galilea , di fronte
ad una situazione di enorme disagio per l’improvvisa mancanza di vino al banchetto di matrimonio,
la voce di Maria era stata chiarissima: “Fate quello che lui, il Signore, vi dirà”. I servi della tavola
ubbidiscono, il problema inaspettatamente scompare ed avviene il miracolo dell’acqua mutata in
ottimo vino.
“Fate quello che Gesù vi dirà”. Ecco la voce della stella, ecco l’indicazione del navigatore, il
segnale del radar. Ha un nome, Maria, e dice una cosa: “Fate quello che Gesù vi dirà”.
5. Vorrei aggiungere un’altra osservazione. Le stelle brillano nel cielo, ma rimangono
silenziose. Esse parlano con la loro luce nel profondo e misterioso silenzio dell’universo.
Maria è la stella del mare della vita, che manda la sua luce solo a quanti alzano gli occhi
verso di lei e sanno mettersi nel silenzio, come quando vogliamo ascoltare il silenzio delle stelle.
Solo chi sa stare in silenzio può percepire la voce dell’altro che parla, riesce ad ascoltare i
propri sentimenti, ha la capacità di rispondere agli interrogativi del suo cuore e quindi riesce a dare
luce al cammino della propria vita.
Ma oggi siamo poveri di silenzio, dobbiamo riconoscerlo, e per questo viviamo male. Oggi
abbiamo quasi paura di stare in silenzio, non sappiamo ritagliare tempi e momenti per la riflessione
e per questo ci scopriamo poveri di vita interiore, siamo chiusi in noi stessi, non riusciamo ad
ascoltare con verità gli altri, ci sentiamo bloccati nelle relazioni interpersonali, spesso viviamo
confusi.
Questo silenzio non è assolutamente taciturnità, non è disprezzo della parola, non è
mancanza di relazione con gli altri. Esso invece è intensità di vita interiore ed è possibilità di capire
noi stessi e gli altri, è voglia vera di vivere innanzitutto dentro di noi, è la condizione per capire il
destino al quale Dio ci chiama.
6. Dobbiamo ricuperare il senso ed il valore di questo silenzio, che dà luce alla vita, aiuta a
vincere le nostre perplessità, non permette di trovarci improvvisamente vuoti di dentro, in crisi di
depressione, di fronte al muro delle nostre paure, perché ci siamo abituati ad ascoltare noi stessi ed
a stare in compagnia della nostra vita.
Oggi troppa gente subisce il peso di un silenzio vuoto e quando se ne accorge allora ormai è
troppo tardi: la depressione ha già invaso paurosamente la vita col nulla. Un ricupero è sempre
possibile, ma piuttosto la prevenzione ci deve stare a cuore. La cura psicologica ed umana è
importante, ma soprattutto conta la salute dello spirito, se la malattia è di ordine spirituale. Allora la
cura vera è quella della fede, che si fida del Signore, si nutre di speranza certa, si alimenta di
preghiera e dona poi serenità, anche durante le normali prove della vita.
7. O Maria, Stella del mare, abbiamo bisogno della tua luce, della tua guida, del tuo conforto
materno. Vergine santa, la tua maternità spirituale sia sempre presente nella nostra vita,
specialmente quando la solitudine si fa sentire e il disorientamento si abbatte sui nostri giorni.
Aiutaci a cogliere il linguaggio penetrante del silenzio interiore, la sua ricchezza stupenda, la
gioia intensa che ne deriva.
O Stella del mare, brilla sempre nella nostra mente e nel nostro cuore, perché riusciamo ad
affrontare le nostre giornate con la grande forza della speranza e con la tanto desiderata serenità.
O Stella del mare, prega per noi!