SERVIZIO SANITARIO REGIONALE AZIENDA PER I SERVIZI SANITARI N°1 “ TRIESTINA “ TRIESTE DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE n. 289 del 13/05/2013 L’anno duemilatredici, il giorno tredici del mese di maggio IL RESPONSABILE DEL CENTRO DI ATTIVITA’ Struttura Operativa Dipartimento di Salute Mentale Sost. F.F. dott.ssa Assunta Signorelli adotta il seguente provvedimento avente ad oggetto: Avvio progetto terapeutico abilitativo/budget individuale di slaute condiviso tra ASS 1 Triestina e Comune di Trieste ai sensi del combinato disposto di cui agli artt. 3 e 5 del Regolamento aziendale di cui alla deliberazione n. 107 dd. 29.03.2012 e successive modifiche ed integrazioni. Contro le determinazioni dirigenziali è ammessa proposizione di reclamo innanzi al Direttore Generale, ai sensi dell’art. 8 di cui al sopra citato regolamento. 1 OGGETTO : Avvio progetto terapeutico abilitativo/budget individuale di slaute condiviso tra ASS 1 Triestina e Comune di Trieste Proponente: Struttura Operativa Dipartimento di Salute Mentale Premesso che la L.R. n. 23/04, prevede, tra l’altro, disposizioni volte al consolidamento ed allo sviluppo dell’integrazione socio-sanitaria, consentendo l’avvio di sperimentazioni del sistema integrato degli interventi e dei servizi sociali; che la L.R. n. 6/06 riprende, sviluppandolo, il tema dell’integrazione socio-sanitaria, del coordinamento e dell’integrazione tra i servizi al fine di assicurare una risposta unitaria alle esigenze di salute e di benessere delle persone, in particolare di quelle con problematiche complesse, che necessitano di interventi sanitari e di protezione sociale, anche di lungo periodo, promuovendo azioni atte a garantire la qualità della vita attraverso sinergie e collaborazioni con tutti gli Enti interessati, sia pubblici che privati; che la stessa L.R. n. 6/06 da riferimento allo strumento dei progetti personalizzati, redatti sulla scorta di valutazioni multidimensionali e di un approccio multidisciplinare; che la formulazione del progetto assistenziale personalizzato è stato individuato come strumento fondamentale per affermare la centralità della persona e dei suoi bisogni, per garantire la continuità della cura e che alla definizione dello steso concorrono diversi apporti professionali e non, in una condivisione di obiettivi, responsabilità e risorse secondo un criterio unitari di gestione; che già dal 2006 il Dipartimento di Salute Mentale ha attivato la sperimentazione gestionale ed operativa per l’avvio di singoli budget individuali di salute/progetti terapeuticoabilitativi personalizzati finalizzati alla promozione della salute mentale, in cogestione con organizzazioni del terzo settore e del privato sociale (partenariato pubblico/privato); che il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 23.4.2008 ha ridefinito i L.E.A. – livelli essenziali di assistenza, prevedendo, tra l’altro, al Capo IV, art. 33, comma 1, punto c): “trattamenti socio-riabilitativi di mantenimento di diverse intensità, erogati congiuntamente a prestazioni assistenziali e tutelari a persone con disabilità prive di sostegno famigliare in regime semi-residenziale e residenziale”, garantiti dal Servizio sanitario nazionale, alle persone con 2 disabilità fisiche, psichiche e sensoriali, previa valutazione multidimensionale e presa in carico, trattamenti socio-riabilitativi a carattere intensivo, estensivo e di mantenimento; che lo stesso articolo, al comma 2, indica la quota del 40% della tariffa giornaliera della struttura ospitante, come a carico del Servizio sanitario; considerato che la persona il cui progetto è identificato, per motivi di rispetto della privacy, con la sigla ALG128, da tempo conosciuta dai servizi sociali e di salute mentale, per problematiche di natura fisica e psichica, è ospitata da tempo dal Centro di Salute Mentale di competenza; che, nell’ambito di recenti incontri UVD tra DSM e UOT di riferimento, si conviene di rendere tempestiva la riattivazione di un percorso comunitario, valutando improprio e dannoso il prolungarsi dell’attuale permanenza della persona presso il Centro di Salute Mentale; considerata ancora l’indisponibilità della Comunità Albatros, che ospitava precedentemente la persona, a proseguire nell’accoglienza e considerate le disponibilità delle altre comunità presenti sul territorio, nonché l’inapropriatezza di avvalersi di strutture riabilitative di tipo psichiatrico; che, congiuntamente valutate adatte, per i bisogni della persona in argomento, le caratteristiche della Comunità Vanessa di Trieste, si ritiene di avviare una prima fase progettuale della durata sperimentale presunta di due mesi, che preveda il suo accoglimento dal 9 maggio 2013 all’8 luglio 2013, con la condivisione del costo dell’intero periodo,nella misura del 40% all’ASS 1 Triestina e del 60% al Comune di Trieste; che, ugualmente valutata in modo congiunto, congrua la tariffa giornaliera di € 160,00 + IVA 4%; preso atto che, con determinazione n. 134/2013 della P.O. Coordinamento Attività Amministrative e Modalità di Accesso ai Servizi, il Comune di Trieste ha determinato di concedere il sostegno al progetto e alla quota di spesa presa incarico; che il provvedimento è presentato dalla Struttura Dipartimento di Salute Mentale, i cui uffici ne hanno curato la relativa istruzione; preso atto che il presente provvedimento è adottato dal Responsabile del Centro di Attività Struttura Operativa Dipartimento di Salute Mentale, ai sensi del combinato disposto di cui agli 3 artt. 3 e 5 del regolamento Aziendale di cui alla determinazione n. 480 dd. 15.06.2009 e successive modifiche e integrazioni; I L R E S PO N S A B I L E D E L C E N T R O DI A T T I VI T A’ Struttura Operativa Dipartimento di Salute Mentale Determina per quanto esposto in narrativa: 1. di approvare l’avvio della prima fase del progetto personalizzato budget individuale di salute identificato con la sigla ALG128, comprendente l’inserimento della persona titolare nella Comunità Terapeutica “Vanessa” di Trieste, gestito dalla cooperativa sociale Duemilauno Agenzia Sociale, per il periodo presunto sperimentale di due mesi, dal 9 maggio all’8 luglio 2013, al costo di € 160,00 + IVA 4% giornaliero; 2. di prendere atto che il costo complessivo viene preso in carico, per la quota del 60% dal Comune di Trieste e per la quota del 40% dall’ASS 1 Triestina. L'onere conseguente dal presente provvedimento ammontante a complessivi presunti € 4.060,16 (IVA 4% inclusa) va imputato al conto n. 330/400 del bilancio dell’azienda per l'esercizio 2013. Il presente provvedimento diviene esecutivo, ai sensi dell’art. 4 della L.R. 21/92 come sostituito dall’art. 50 della L.R. 49/96, alla data di affissione all’Albo aziendale. IL RESPONSABILE DEL CENTRO DI ATTIVITA’ Sost. F.F. dott.ssa Assunta Signorelli (Firmato elettronicamente) 4