PROGRAMMI DEL CORSO DI LAUREA IN Economia aziendale (a.a. 2014-2015, sede di Pordenone) a.a. 2008/2009 Diritto privato Docente: prof. Francesco Bilotta Crediti: 9 Afferenza: Dipartimento di Scienze Giuridiche Obiettivi formativi: Il corso intende principalmente fornire gli strumenti e le nozioni fondamentali per: • l'acquisizione delle categorie logico/concettuali e degli strumenti ermeneutici di base, su cui fondare non solo la conoscenza giusprivatistica ma, più ampiamente, l'organizzazione e l'applicazione pratica del ragionamento giuridico generalmente inteso; • la conoscenza delle istituzioni del diritto privato per quanto riguarda - in particolare - le persone e la famiglia; le successioni; i beni, la proprietà e gli altri diritti reali; il possesso; le obbligazioni e contratti; la tutela dei diritti. Programma del corso: Obiettivo del corso è la conoscenza, da parte degli studenti, dei concetti fondamentali del diritto privato. II programma abbraccia l'intera materia trattata nei manuali di istituzioni di diritto privato, fatta eccezione per le società di persone e di capitali, il fallimento, le procedure concorsuali, i titoli di credito, il rapporto di lavoro subordinato ed il diritto sindacale. Nel trattare i singoli argomenti del corso una particolare attenzione sarà prestata a casi giurisprudenziali esemplari, che verranno discussi in aula da gruppi di lavoro formati all'inizio degli anni sulla disponibilità volontaria dei singoli studenti interessati all'esercitazione. Dopo l'illustrazione delle nozioni indispensabili per acquisire il lessico base del diritto e l'esposizione dei principali istituti del diritto privato, il corso si concentrerà particolarmente sulla parte generale del contratto, contenuta nel Libro Quarto del Codice civile. Bibliografia : Per la preparazione dell'esame è consigliato lo studio del seguente manuale - G. Grisi, Gli istituti del diritto privato , voll. 1 e 2, Jovene, Napoli (ultima edizione). Lo studio del manuale va accompagnato da una lettura costante e meticolosa di un Codice civile che sia aggiornato al 2008. L'indicazione del manuale che precede, non esclude che lo studente possa adottare un manuale diverso a due condizioni: a) che sia un manuale aggiornato; b) che previamente venga raggiunto un accordo in tal senso col docente. Per chi decidesse di adottare G. Grisi, Gli istituti del diritto privato, voll. 1 e 2, Jovene, Napoli, le parti da studiare sono le seguenti: Volume primo (EDIZIONE 2007): capp. I, II, III, IV, V, VI, VII (solo i paragrafi 1, 2, 3, 3.1, 4, 6 (anche i sottoparagrafi), 7, 8, 8.2, 8.3, 8.4, 9, 9.1, 11, 12, 12.1, 12.2, 12.2.1, 13, 14, 14.1, 14.2, 15, 15.1), VIII. Volume secondo (EDIZIONE 2006): capp. I, II (solo i paragrafi 1, 2 (anche i sottoparagrafi), 3, 4, 7, 8 (anche i sottoparagrafi), 9, 10, 11, 12 (anche i sottoparagrafi), 14, 14.1, 17, 19, 21 (anche i sottoparagrafi), 22, 22.1), III, IV (solo i paragrafi 1, 2, 3, 6 (anche i sottoparagrafi), 7, 7.1, 8), V (solo i paragrafi 1, 2, 6 (anche i sottoparagrafi), 7 (anche i sottoparagrafi), 8, 9), VI (solo i paragrafi 1, 2, 3, 4, 5, 6 (anche i sottoparagrafi). Per la preparazione dell'esame si consiglia altresì il volume: - P. Cendon, L. Gaudino, P. Ziviz , Come affrontare e superare l'esame di diritto privato , Milano, Giuffré, 4a edizione, 2007. Modalità d'esame: L'esame consisterà in uno scritto, composto da 6 domande a risposta multipla e 4 a risposta aperta. Lo studente che avrà totalizzato il punteggio di 22/30 potrà decidere se accettare il voto conseguito con lo scritto o se sostenere una prova orale per aumentare il voto. Chi avrà totalizzato un punteggio uguale o inferiore a 21/30 dovrà obbligatoriamente sostenere l'orale. In tal caso, la decisione di non affrontare l'esame orale comporterà automaticamente la perdita del voto e la necessità di affrontare nuovamente lo scritto in un successivo appello. Totalizzare un punteggio inferiore a 18/30 non consentirà di accedere alla prova orale. Tesi di laurea: Previo colloquio con il docente, sarà concordato insieme allo studente un argomento per la redazione della tesi di laurea. Le aree in cui potranno essere prescelti i temi per la dissertazione sono: diritti delle persone e della famiglia, responsabilità civile, diritto dei contratti, diritti dei consumatori. Economia aziendale Docente: prof. Alessandro Lombrano, prof. Maurizio Massaro Crediti: 9 Afferenza: Dipartimento di Finanza dell'Impresa e dei Mercati Finanziari Obiettivi formativi: Parte I. Il corso di Economia aziendale nella prima parte introduce il vasto campo di studi che trattano dell'economia delle aziende e si propone di trasmettere gli strumenti concettuali di base per analizzare le condizioni di funzionalità e la dinamica realtà delle aziende. Parte II. Nella seconda parte gli argomenti del corso affrontano il tema della valutazione dell'economicità nelle aziende di produzione. In particolare viene approfondito il sistema delle rilevazioni d'azienda e la logica teorica del sistema del reddito nella determinazione periodica del risultato economico di esercizio e del capitale e si illustrano le fondamentali quantità d'azienda. Programma del corso: Parte I • Le persone, l'attività economica, l'economia aziendale L'attività economica, le persone e i gruppi di persone, l'economia aziendale. • Gli istituti, le aziende, la specializzazione economica Gli istituti, le aziende, ordine economico degli istituti, la specializzazione economica. • Le combinazioni economiche Il sistema degli accadimenti e le combinazioni economiche, l'articolazione delle combinazioni economiche delle imprese, l'articolazione delle combinazioni economiche dello Stato, l'articolazione delle combinazioni economiche delle famiglie, l'articolazione delle combinazioni economiche degli istituti nonprofit. • Gli assetti istituzionali Un modello generale, i sistemi di interessi convergenti negli istituti, l'integrazione dei contributi: il soggetto economico, gli assetti di governo degli istituti. • L'economicità L'economicità come principio e come obiettivo, l'economicità delle imprese, l'economicità delle famiglie, l'economicità dello Stato e degli istituti pubblici, l'economicità degli istituti nonprofit. • La valutazione dell'economicità e la rilevazione Il capitale economico: il valore economico del patrimonio. Il modello del bilancio di esercizio. I sistemi di rilevazione d'azienda. Parte II • L'amministrazione e le rilevazioni quantitative d'impresa L'amministrazione dell'impresa e la sua articolazione per classi di operazioni. I cicli di gestione. • Le rilevazioni quantitative, le rilevazioni contabili, il metodo e il sistema contabile Le rilevazioni quantitative d'impresa. Le rilevazioni contabili. Il metodo e il sistema contabile. La rilevazione: proposizioni generali. • Il metodo e gli strumenti di rilevazione contabile Il metodo di rilevazione. Il metodo della partita doppia: principi e corollari. Gli strumenti di rilevazione sistematica. La nozione e gli obiettivi della contabilità generale. • Il sistema del reddito nelle aziende di produzione Il reddito totale d'impresa. Il reddito di esercizio. I caratteri del reddito e la relazione tra reddito e capitale. Il patrimonio numerario. La teorica del sistema del reddito: il fine del sistema; l'oggetto delle scritture; gli aspetti di analisi del fenomeno oggetto di rilevazione. Il metodo contabile e il sistema del reddito nelle aziende di produzione. • Il sistema del reddito e le rilevazioni di esercizio I conti numerari: definizione, classificazione e funzionamento. I conti economici: definizione e loro classificazione. Uno schema di sintesi delle scritture di esercizio. I momenti della rilevazione contabile di esercizio. I conti d'ordine. • Il sistema del reddito e le rilevazioni di fine periodo I conti di bilancio: funzione, tipologie e loro connessioni con i conti economici di reddito. • La determinazione del reddito di esercizio Il procedimento logico-contabile di determinazione del reddito del primo esercizio di vita dell'impresa. Il processo logico di determinazione del reddito di un esercizio qualsiasi della vita dell'impresa. Dal sistema dei valori d'azienda al bilancio di esercizio. • Il reddito di esercizio e il capitale di funzionamento Il reddito di esercizio economico-aziendale: concetto e elementi essenziali. Le proprietà del reddito di esercizio economico-aziendale. I principi di determinazione del reddito di esercizio economico-aziendale. I tipici componenti del reddito di esercizio. I principi di determinazione del capitale di funzionamento. L'avviamento dell'impresa. * Ad integrazione delle lezioni della parte II è previsto lo svolgimento di alcune esercitazioni guidate. Bibliografia: Parte I : - G. Airoldi, G. Brunetti, V. Coda , Corso di economia aziendale , il Mulino, Bologna, 2005, capitoli I, II, III, IV, V, VII (solo paragrafo 7.2). - F. Cescon, A. Garlatti, Economia aziendale - casi e testi , Cedam, Padova, 2005. - Articoli segnalati durante lo svolgimento del corso. Parte II : - F. Cescon, Rilevazioni e determinazioni quantitative d'azienda , Giuffrè Editore, Milano, 2004. Modalità d'esame: L'esame prevede una parte scritta obbligatoria e una parte orale per voti tra 18 e 20. Gli esiti delle prove d'esame vengono registrati solo nella data fissata dal docente (Presidente della Commissione d'esame). Non è ammesso il rifiuto del voto. ** Gli studenti che passano dal precedente ordinamento al nuovo ordinamento, e hanno sostenuto positivamente l'esame di Economia aziendale, devono sostenere l'integrazione sulla parte II del programma. Matematica generale Docente: prof. Nando Prati Crediti: 9 Afferenza: Dipartimento di Finanza dell'Impresa e dei Mercati Finanziari Obiettivi formativi: Il corso si propone di formare e sviluppare le capacità di astrazione e modellizzazione necessarie per l'analisi quantitativa dei fenomeni economici e sociali, nonché fornire strumenti di base di Geometria Analitica e di Analisi Matematica (Calcolo Differenziale e Calcolo Integrale) per funzioni di una variabile e qualche strumento di calcolo anche per funzioni di due variabili (Calcolo Differenziale e Ottimizzazione). Gli argomenti del corso costituiscono strumenti e tecniche di supporto per gli insegnamenti delle altre aree (Matematica finanziaria, Statistica, Economia, Economia aziendale). Programma del corso: Insiemistica: operazioni su insiemi. Dominio e codominio di una funzione. Algebra : equazioni e disequazioni di primo e secondo grado, con radici, esponenziali e logaritmi. Risoluzione di sistemi di equazioni e disequazioni dal punto di vista grafico. Sistemi di equazioni lineari e cenni di algebra lineare. Trigonometria: nozioni essenziali. Geometria: circonferenza, ellisse, iperbole, con centro nell'origine. Parabola. Analisi: Intorno di un punto, punti interni, esterni, di frontiera, di accumulazione. Insiemi aperti, chiusi, limitati, illimitati, connessi e convessi. Funzioni crescenti, decrescenti, concave/ convesse, limitate/ illimitate. Limiti: Definizione, verifica e calcolo di limite. Operazioni con i limiti. Forme indeterminate. Teoremi di unicità e confronto fra limiti. Ordini di infinito. Definizione di funzione continua e proprietà . Teorema degli zeri e dei valori intermedi. Derivate: Definizione, calcolo e regole di derivazione. Derivata di funzioni elementari. Teoremi di Rolle, Lagrange, Cauchy, de L'Hopital. Crescenza/ decrescenza, concavità e convessità con derivate. Studio di funzione. Asintoti. Polinomi di Taylor. Funzioni a due variabili: Curve di livello. Intersezioni di superfici con piani verticali. Limiti di funzioni a due variabili. Definizioni e calcolo di derivate parziali prime e seconde. Hessiano e massimi e minimi delle funzioni in due variabili. Massimi e minimi vincolati. Integrali: Somme integrali. Integrale definito ed indefinito. Proprietà degli integrali e regole di integrazione. Teorema dei valori intermedi e fondamentale del calcolo integrale. Integrali impropri. Bibliografia: Testi consigliati - Teoria ed esercizi forniti dal docente. - R. Isler, Matematica generale , edizioni Goliardiche, Trieste. - L. Peccati, S. Salsa, A. Squellati, Matematica per l'Economia e per l'azienda , edizioni Egea, Milano 2004. - L. Scaglianti, A. Torriero, Matematica. Metodi e applicazioni , Cedam. Microeconomia Docente: prof. Stefano Comino Crediti: 9 Afferenza Dipartimento di Scienze Economiche Obiettivi formativi Il corso si propone di fornire un'introduzione alla microeconomia. La microeconomia è quella branca della teoria economica che studia i sistemi economici partendo dal comportamento degli individui che li compongono. In particolare, la teoria microeconomica considera l'interazione fra individui che si comportano in modo da massimizzare funzioni-obiettivo secondo criteri di razionalità economica. Lo strumento principale di cui si avvale questa disciplina è il calcolo differenziale e la teoria matematica dell'ottimizzazione. Programma del corso Il programma definitivo del corso con i riferimenti dettagliati ai diversi capitoli e paragrafi del libro di testo è disponibile sul sito di didattica online . Da tale sito è anche possibile scaricare le esercitazioni relative al corso che formano parte integrante del programma d'esame. Gli argomenti trattati durante il corso sono stati: Vincolo di bilancio. Preferenze. Utilità . Scelta. Domanda. Equazione di Slutsky. Domanda di mercato. Tecnologia. Massimizzazione del profitto. Minimizzazione dei costi. Curve di costo. Offerta dell'impresa. Offerta dell'industria. Monopolio. Comportamento monopolistico. Oligopolio. Bibliografia: Venezia, 2007. Testi adottati - H.R. Varian, Microeconomia , V ed., Libr. Ed. Cafoscarina, Modalità d'esame: E' previsto un esame scritto Statistica Docente: prof.ssa Laura Pagani Crediti: 9 Afferenza: Dipartimento di Scienze Statistiche Obiettivi formativi: La realtà di tutti i giorni è caratterizzata dalla presenza di un gran numero di fenomeni per comprendere i quali si hanno a disposizione informazioni espresse in forma quantitativa, cioè mediante dati. Il corso si propone di fornire allo studente i concetti e metodi utili ad evidenziare gli aspetti più rilevanti dei dati anche al fine di quantificare la validità delle considerazioni che su di tali dati si possono fare. Saranno esposte le principali tecniche di statistica descrittiva e le procedure inferenziali di base per la stima puntuale e intervallare, oltre alla teoria della verifica d'ipotesi. Programma del corso: Il corso di Statistica si propone di fornire gli elementi e le conoscenze di base della statistica descrittiva, del calcolo delle probabilità e dell'inferenza statistica con particolare riguardo anche alle applicazioni in campo socio-economico. Il programma del corso è il seguente: Introduzione Introduzione ai concetti di: carattere statistico, unità statistica, collettivo, rilevazione totale o campionaria. Classi di caratteri statistici (tipi di rilevazioni). Le distribuzioni di frequenza Frequenze assolute, relative e percentuali (semplici o cumulate) per caratteri discreti (qualitativi e quantitativi). Frequenze assolute, relative e densità di frequenza per caratteri continui. Rappresentazione grafica delle distribuzioni di frequenza. Funzione di ripartizione. Indici sintetici Indici di posizione: moda, quantili (mediana, quartili, percentili), media aritmetica. Indici di variabilità : campo di variazione, differenza interquartile, devianza, varianza, coefficiente di variazione. Rappresentazione grafica Box-Plot. Numeri indici semplici e rapporti statistici. Analisi bivariata Analisi dell'associazione: tabelle a doppia entrata, rappresentazione grafica (caso di variabili quantitative - scatter plot), medie e varianze condizionate, covarianza, coefficiente di correlazione lineare. Il modello di regressione lineare semplice: determinazione dei parametri con il metodo dei minimi quadrati, rappresentazione grafica, bontà di adattamento. Introduzione al calcolo delle probabilità Esperimenti aleatori, spazio campionario ed eventi, le diverse interpretazioni della probabilità , probabilità condizionata, indipendenza, il teorema di Bayes. Variabili casuali (v.c.) univariate Funzione di probabilità , funzione di ripartizione, media e varianza, v.c. Bernoulliana, Binomiale, Poisson, Esponenziale e Normale. Campionamento e distribuzioni campionarie Introduzione, popolazione e campione, statistiche campionarie e distribuzioni campionarie. Stima puntuale Introduzione, stimatori, criteri di valutazione degli stimatori (non distorsione, efficienza, consistenza), metodi per la determinazione degli stimatori. Stima intervallare Introduzione, intervalli di confidenza per la media di una popolazione normale, intervallo di confidenza per la differenza tre le medie di due popolazioni normali, intervalli di confidenza per grandi campioni. Determinazione dell'ampiezza campionaria. Verifica delle ipotesi Introduzione, elementi di teoria dei test statistici, verifica d'ipotesi sulla media e sulla varianza di una popolazione normale, sulla differenza tre due medie di due popolazioni normali, connessione tra verifica di ipotesi e intervalli di confidenza. Esercizi vari Tutti gli argomenti trattati saranno corredati da alcuni esempi ed esercizi specifici. Bibliografia: All'inizio del corso verranno fornite indicazioni sui libri di testo del corso. Qui di seguito ne vengono indicati alcuni come riferimento: - S. Borra, A. Di Ciaccio, Statistica , Metodologie per le scienze economiche e sociali , McGraw-Hill, Milano, 2008 Testi di consultazione . - D. Piccolo, Statistica per le decisioni , Il Mulino, Bologna, 2004. - D.M. Levine, T.C. Krehbiel, M.L. Berenson, Statistica , Apogeo, Milano, 2002. - P. Newbold, W. L. Carlson, B. Thorne , Statistica, Pearson Prentice Hall, Milano, 2007. Modalità d'esame: L'esame è previsto in forma scritta. Storia economica Docente: prof. Frediano Bof Crediti: 9 Afferenza: Dipartimento di Finanza dell'Impresa e dei Mercati Finanziari Obiettivi formativi: Offrire agli studenti le conoscenze storiche essenziali a una corretta comprensione dei principali problemi dell'economia, per abituarli a cogliere con intelligenza logico-critica i processi evolutivi dei macro e dei microsistemi economici e per fornire loro gli strumenti analitici della complessità , con i quali sottrarsi alle semplificazioni del puro tecnicismo. Programma del corso: Parte generale: Orientamenti metodologici e storiografici. L'Italia economica dopo l'Unità , con particolare riguardo ai problemi della finanza, della moneta, del debito pubblico, dell'agricoltura, del commercio, dell'industria. Il pareggio di bilancio e la caduta della Destra storica. L'abolizione del corso forzoso e le sue implicazioni nazionali e internazionali. La “grande depressione” degli anni Ottanta e dei primi anni Novanta. Dal liberismo post-unitario al protezionismo. Il riordino del credito e il risanamento della finanza pubblica. L'inversione del ciclo economico mondiale. Crescita e trasformazione economica in età giolittiana. La prima guerra mondiale e le sue ripercussioni in Europa. L'economia dell'Italia fascista (1922-1928). La crisi del 1929 e le sue conseguenze. L'economia italiana degli anni Trenta. La seconda guerra mondiale e i principali problemi del dopoguerra. La ricostruzione. Il “miracolo economico”. La battuta d'arresto del 1963. Le contraddizioni degli anni Sessanta. La fine dell'età dell'oro. Tra espansione e recessione. Dalla grande inflazione all'euro. Le privatizzazioni. Parte monografica: L'Unione monetaria latina: antefatti, origine, finalità , modalità operative. Le implicazioni economiche europee. La riforma monetaria tedesca del 1871-73. Il deprezzamento dell'argento e il «bimetallismo zoppo». La conferenza monetaria di Parigi (1881). Il contrastato rinnovo dell'Unione (1885). Verso il gold standard internazionale. Bibliografia: Appunti dalle lezioni e letture consigliate durante lo svolgimento del corso. Per un primo orientamento: - P. Pecorari (a cura di), L'Italia economica. Tempi e fenomeni del cambiamento (1861-2000) , Padova, Cedam, 2005. - P. Pecorari, La lira debole. L'Italia, l'Unione monetaria latina e il «bimetallismo zoppo» , Padova, Cedam, 1999. Avvertenza Per il superamento dell'esame, che verterà in una prova scritta e/o orale, è necessario conoscere la storia generale contemporanea. Allo scopo basterà un buon manuale di scuola media superiore.