Apriamo luoghi di Pace Relazione sull'incontro di lunedi 14 gennaio 2002 della Rete Lilliput Como In movimento per la pace Un sessione dell'ultimo convegno del Coordinamento Comasco per la Pace si intitolava "La nonviolenza come progetto politico", e forse per gli addetti ai lavori, per coloro che lavorano quotidianamente per la pace, e' stata anche la sessione piu' impegnativa e ricca di spunti. Ed uno degli spunti piu' forti ha indicato nel "movimento" la forma preferenziale per un progetto politico nonviolento, libero dalle regole e dai limiti della forma politica tradizionale, quella partitica. Ma in un percorso di crescita, questo movimento per la pace non deve solo essere un ampio movimento pacifista, ma deve divenire anche un forte movimento nonviolento. La base fondamentale perche' cio' avvenga e' che tante persone tornino a comunicare ed incontrarsi, in tanti luoghi diversi, e che si abituino a riconoscere le differenze, a scoprirne la ricchezza e le potenzialita', ed a gestire i naturali conflitti che sono alla base delle relazioni umane. Domandarsi sinceramente cosa significano pace e giustizia diventa allora il primo passo per costruire la pace e la giustizia, che non sono mai ricette precostruite ma sono relazioni costruite dinamicamente, nello sforzo dello stare insieme e dell'ascoltarsi - ad ogni livello. L'iniziativa "Apriamo luoghi di pace" esprime questo spirito e da un'opportunita' in piu' per coinvolgere le persone ed evidenziare i molti percorsi di cui e' ricco il territorio comasco, dove esiste una grande varieta' di reti, coordinamenti, forum che danno corpo a quella strategia lillipuziana che prima di tutto mira a combattere l'individualismo e ricreare relazioni, comunita'. E solo poi tenta di amplificare ed evidenziare la voce delle tante persone che operano per la pace e per la giustizia, ma senza cercare di unificarle o ricondurle ad una unica forma, perche' proprio la varieta' e la ricchezza delle esperienze sia espressione della forza di quello che ci piace chiamare movimento per la pace. Una delle importanti esperienze nazionali in questo ambito e' sicuramente la Rete Lilliput, che rappresenta un tentativo di dar forma alla strategia lillipuziana, ma che al di la' del nome non ne detiene il brevetto, ma anzi ne rappresenta solo un esperimento - come si addice ad ogni approccio nonviolento. Fuori dai riflettori mediatici, che mai si addicono per parlare seriamente di pace e di giustizia, il percorso della Rete Lilliput arriva faticosamente alla sua seconda assemblea, dove cerchera' di fare qualche passo in piu' nel suo percorso sperimentale, con il desiderio e l'intento di stabilire tra loro una relazione positiva in cui l'accoglienza reciproca, l'impegno comune, la convivialità delle differenze siano segni distintivi dell'alternativa che auspicano. Ci sembra importante mantenere anche a Como un legame con questa esperienza, e come gruppo di persone del nodo comasco nell'ultimo anno abbiamo seguito gli alti e i bassi che hanno caratterizzato questo esperimento lillipuziano. Ora parteciperemo all'assemblea nazionale che si terra' dal 18 al 20 gennaio 2001, per vivere anzitutto questo momento di incontro, per offrire il nostro contributo e se possibile per portare la nostra esperienza e quella del territorio in cui viviamo. Ci sentiamo e poniamo al fianco ed al servizio di chi nel territorio di Como si sente in movimento per la pace, ed invitiamo per giovedi 7 febbraio - a Como presso la Sala Noseda in via Italia Libera 23 - ad un aggiornamento sul percorso della Rete Lilliput. Rete Lilliput, per un'economia di giustizia, per una politica di pace Nodo di Como