346/94 - UniNa STiDuE

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600/99
A.A. 1999/00
CORSO DI DIPLOMA
PROGRAMMA DEL CORSO DI
DOCENTE
UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI TRIESTE
INGEGNERIA
LOGISTICA
DELLA PRODUZIONE
TECNOLOGIE SPECIALI D.U
Franco DI VALENTIN
E
GENERALITA’
Classificazione delle specie arboree. Angiosperme e Gimnosperme. Monocotiledoni e
Dicotiledoni.
Legno di Conifera e di Latifoglia. Vari tipi di Tessuti: tessuto merismaticomeccanico, conduzione e parenchimatico.
Macrostruttura del legno: Sezione assiale (trasversale), radiale, tangenziale.
Midollo. Raggi midollari. Anelli annuali. Durame. Alburno.
Microstruttura: Struttura della parete cellulare. Costituzione cellulare, divisione
cellulare, parete primaria e secondaria, zona esterna, mediana ed interna della parete
cellulare (S1 – S2 – S3). Lumen. Punteggiature: semplici, bordate, aspirate. Campo di
incorocio.
Struttura legno di Conifera: tracheidi, assiali e radiali. Raggi midollari. Tessuto
parenchimatico, canali resiniferi. Campo d'incrocio: punteggiatura a finestra, pinoide,
talaxoide.
Struttura Legno di Latifoglia: Vasi. Perforazioni: scalariformi, salariformi, porosità
diffusa, porosità anulare e semidiffusa. Tracheidi vascolari e vasicentriche. Fibre:
fibrotracheidi e fibre libriformi. Parenchima assiale: parenchima paratracheale e
apotracheale, parechima radiale. Raggi uniseriati e pluriseriati, Caratteristiche: odore,
colore, lucentezza, tessitura. Fibratura, vari tipi di fibratura. Venatura. Disegno.
Figura.
Chimica del legno: Componenti principali: cellulosa, emicellulosa, lignina. Sostanze
polimeriche cristalline ed amorfe. Sostanze accessorie: sostanze pectiche, amido.
Sostanza a basso PM: tannini, coloranti, terpeni, oli, cere, sostanze minerali (cenere).
Descrizione caratteristiche macroscopiche dei principali tipi di legni. Legni di
Conifera: Abete rosso, Abete bianco, Pino Marittimo, Pino Silvestre, Abete di
Douglas, Larice. Legni di Latifoglia: Acero, Betulla, Ciliegio, Faggio, Frassino, Noce
Europeo, Pioppi, Rovere, Legni esotici.
Difetti del legno: Legno di reazione (Compressione e tensione). Nodi. Tipi di nodi.
Fessurazioni. Irregolarità struttura. Difetti di segagione. Deformazioni: falciatura,
imbarcamento, ecc. Sistemi di segagione: a tavole parallele, con preventive
prismature, segagioni di quarto ecc.
Norme UNI per la classificazione del legno Tondo e tavole. Classificazione dei
segati di pini ed abete svedesi. Collaudo di legname di Latifoglie americane.
CARATTERISTICHE CHIMICO – FISICHE E TECNOLOGICHE
Interazioni acqua–legno. Acqua libera ed acqua legata. Punto di saturazione delle
fibre. Umidità di equilibrio. Umidità del legno e suo utilizzo. Misure di umidità:
metodo per pesata (peso allo stato secco), elettrico, per distillazione azeotropica.
Diagramma di equilibrio (umidità aria – umidità legno – temperatura). Stagionatura ed
essiccamento del legno. Umidità allo stato secco, allo stato normale ed allo stato
fresco. Massa volumica allo stato secco, umido e fresco. Densità basale. Densità in
funzione umidità. Adsorbimento e deadsorbimento ciclo di isteresi. Variazioni
dimensionali dovute ai suddetti processi rispetto allo stato umido ed allo stato secco.
Variazioni dimensionali per adsorbimento e deadsorbimento acqua rispetto allo stato
umido ed allo stato secco. Ritiro e rigonfiamento: assiale, radiale e tangenziale–
volumetrico. Calcoli. Ritiro e deformazione in elementi ricavati in varie posizioni di
una sezione trasversale del tronco.
PROPRIETA’ MECCANICHE DEL LEGNO
Tipi di sollecitazioni: statiche, dinamiche, cicliche. Diagramma Stress–Strain.
Comportamento viscoelastico del legno. Resistenza e compressione parallela alla
fibratura e perpendicolare. Fattori che influenzano la resistenza alla compressione.
Resistenza a trazione parallela fibratura del legno e trasversalmente. Resistenza a
flessione statica (UNI ISO 3133). Modulo elasticità a flessione statica. Durezza
Brinnel e Janka (UNI ISO 3350). Resistenza al taglio longitudinale e trasversale.
Campionamento e valutazioni statistica dei dati.
DIFETTI DEL LEGNO: Nodi, tipi di nodi, lesioni varie. Legno di reazione: legno di
compressione, legno di tensione. Influenza dei difetti sulle proprietà meccaniche del
legno, Cenni durabilità del legno e sue alterazioni.
DERIVATI DEL LEGNO
PANNELLI DI PARTICELLE
Definizioni e classificazione. Requisiti generali: caratteristche, uso strutturale in
ambiente secco ed in ambiente umido. Requisiti generali e controllo. Campionamento
ed espressione risultati: spessore, umidità, massa volumica, resistenza alla flessione,
modulo elasticità, resistenza alla coesione, rigonfiamento all’acqua 2h e 24h, coesione
dopo bollitura, estrazione viti. Formaldeide. Classi E1 – E2 – E3. Prove di laboratorio
con dinamometro. Diagramma di flusso per la produzione di pannelli di particelle.
Fasi: cippatura, truciolatura, essiccazione, raffinazione, selezione, incollaggio,
squadratura, condizionamento. Tipi di colle: caratteristiche di resistenza dei vari tipi
di colle. Classi di resistenza. Trattamento con sostanze idrorepellenti, antimuffa ed
ignifuganti.
PANNELLI DI FIBRE
Definizioni. Classificazione. Pannelli ottenuti per via umida: pannelli teneri, pannelli
semiduri, pannelli duri, pannelli di fibra ottenuti per via secca, pannelli di fibra a
media densità (MDF). Vari tipi di pannelli MDF. Caratteristiche fisico meccaniche:
tolleranza di spessore, di formato, di squadro. Assorbimento acqua. Rigonfiamento
dopo 24 h. Carico rottura per flesione. Modulo elasticità per flessione. Resistenza a
trazione. Tenuta viti. Stabilità dimensionale. Emissione formaldeide. Assorbimento
superficiale.
Produzione: 1) Pannelli ottenuti per via umida 2) Pannelli ottenuti per via secca.
Cippatura. Vagliatura. Preparazione pasta: processo termomeccanico (defibrator),
processo per esplosione (masonite), processo meccanico, processo semichimico.
Essiccazione, additivazione, feltratura per via umida e via secca. Pressatura ecc.
SFOGLIATI E TRANCIATI
Generalità. Specie adatte alla sfogliatura e tranciatura. Ammorbidimento: immersione
o vaporizzazione diretta o indiretta. Sfogliatura. Tranciatura. Vari sistemi di
tranciatura. Sfogliati decorativi e loro figure. Fiammati, rigati e specchiati.
Essicazione e stoccaggio. Nobilitazione di pannelli con tranciati. Linea di pressatura
continua ecc.
PANNELLI DI LEGNO COMPENSATO
Generalità. Classificazione: compensato, paniforte (listellare e lamellare), compensato
composito, per uso in condizioni asciutte, in condizioni umide e per uso esterno.
Terminologia. Pannello di legno compensato. Pannello di legno compensato
bilanciato. Piallaccio. Strato. Anima. Multistrato. Paniforte listellare. Paniforte
lamellare. Pannello di legno compensato composito. Pannelli di legno compensato
prefinito. Pannello di legno compensato rivestito. Selezione sfogliati. Preparazione
pacco. Adesivi e incollaggio. Pressatura.
DETERIORABILITA' DEL LEGNO
Deterioramento causato da funghi - muffe - insetti - trattamenti di impregnazione.
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