R - Dark Lions

annuncio pubblicitario
D: Cos'è il Soft Air?
R: Il Soft Air (Airsoft in inglese) è un gioco a squadre, i cui partecipanti
fissato un obiettivo, che può essere la "conquista" di una posizione, o il
ritrovamento di un oggetto, o anche semplicemente l' "eliminazione" di
tutti gli avversari, si affrontano in un combattimento simulato
("schermaglia") servendosi di repliche, ovvero giocattoli in grado di
sparare ad una certa distanza pallini di plastica.
D: E' la stessa cosa del Paintball?
R: No. Il Paintball nacque da una singolare disputa avvenuta negli
immensi boschi americani: un gruppo di guardie forestali del luogo stava
segnando gli alberi con bombolette spray quando iniziarono a discutere
animatamente. Alla discussione seguì una cruenta quanto divertente
battaglia a suon di spruzzate di vernice con le bombolette. Finì così
quella che fu la prima partita di Paintball della storia e nacque così uno
dei giochi più divertenti dell’ultimo millennio. Poco dopo fecero la
comparsa sul mercato i marcatori, particolari pistole a gas in grado di
sparare pallini del diametro di un centimetro, pieni di vernice. In Italia il
Paintball (chiamato anche Splash Contact) è illegale, in quanto i
marcatori sono caratterizzati da una potenza eccessiva secondo la
legge, e pertanto si è diffuso maggiormente il Soft Air.
D: Ma se non rimane il segno, come posso sapere se ho colpito il
bersaglio?
R: A parte il fatto che i pallini (in inglese BB, da Ball Bearing, cuscinetti a
sfere, solo che ovviamente questi sono di plastica) sono per lo più
bianchi e ben visibili, il bello del Soft Air è proprio questo: a chi viene
colpito si richiede l' onestà di dichiararsi tale. Generalmente questo
viene fatto alzando una mano e gridando "Colpito" ma le modalità
spesso variano tra Club e Club. Inutile dire che i giocatori che non si
dichiarano, i cosiddetti Highlander, non godono della simpatia dei loro
compagni e spesso vengono esclusi. Lo spirito del gioco è nella lealtà
che è richiesta verso i propri compagni e verso gli avversari.
D: Che cosa serve per giocare e quanto spendo?
R: I costi per un'attrezzatura nuova possono sembrare piuttosto alti, ma
rispetto ad altri hobby come caccia, pesca e modellismo sono
notevolmente sotto la media. La cosa che costa di più è la replica, nuova
si aggira intorno 250 €, ai quali vanno aggiunti il costo di un caricatore
maggiorato, del pacco batterie e del carica batterie. In tutto diciamo che
ci si può aggirare sui 350 €, considerate che però un'ASG ben tenuta
può durare diversi anni. Per quanto riguarda la mimetica, può variare da
club a club. La nostra ufficiale è laVEGETATA ITALIANA ed ha un costo
di circa 80€. La protezione degli occhi è obbligatoria!!! Come minimo
sono richiesti gli occhialini trasparenti in policarbonato, ma c'è chi
preferische le maschere che offrono una protezione completa del viso e
non hanno problemi di appannamento. Infine gli anfibi. Il resto
dell'attrezzatura ha prezzi più o meno abbordabili, ma non è
assolutamente necessario e quindi potrete acquistarlo successivamente
se il gioco vi piace e se arriva anche la passione.
D: Ma cosa sono queste repliche?
R: Sono riproduzioni puramente estetiche delle armi vere, del tutto
incapaci di sparare proiettili veri; in realtà all' interno vi è un sistema (ve
ne sono diversi, ma perlo più basati su un motore elettrico collegato ad
una molla o una bomboletta di gas CO2) in grado di spingere i famosi
pallini, sia a colpo singolo che a raffica.
D: Ma allora quanti tipi di repliche ci sono?
R: Quelle usate nelle partite sono fondamentalmente tre: i fucili elettrici,
in grado di sparare a raffica, le pistole a gas, in grado di sparare in
modalità semiautomatica, i fucili da cecchino a molla, a colpo singolo. Il
primo tipo è quello maggiormente utilizzato nelle schermaglie.
D: Ma per giocare devo avere esperienza militare?
R: Assolutamente no. Magari all' inizio dovrete stare un po' più attenti a
seguire i consigli dei vostri compagni e gli ordini del caposquadra, ma
nel giro di qualche partita inizierete a capire come ci si deve muovere e
le tattiche principali, dopo di che ne saprete abbastanza da muovervi
con competenza.
D: Cosa ci trovate di divertente nello "spararvi"?
R: Il divertimento, almeno per me, sta nella sfida del confrontarsi con
altre persone intelligenti e nel misurare le proprie capacità tattiche, di
mira, e anche atletiche, in maniera competitiva e non pericolosa.
D: Ma non è pericoloso il vostro gioco?
R: Non più di qualsiasi altro sport praticato in campagna. I pallini non
sono in grado di trapassare la pelle di un uomo, pertanto non possono
ferire; per quanto riguarda gli occhi come già detto la protezione è
obbligatoria e viene tolta solo quando l' arbitro dà il segnale e tutti hanno
scaricato le proprie repliche, perciò non c'è pericolo.
D: Il Soft Air è uno sport?
R: Secondo il vocabolario, lo sport è un' attività fisica governata da
regole, spesso a squadre, spesso intrapresa in maniera competitiva.
Direi che il Soft Air rientra nella definizione.
D: Ma siete tutti dei Rambo frustrati?
R: Nel Soft Air, come in tutte le attività, si incontra gente di ogni tipo, e
indubbiamente alcuni sono attratti dall' alone militaresco che circonda il
gioco. In realtà quasi tutti i partecipanti sono motivati invece dall'
atmosfera di amicizia che si crea all' interno della squadra e dal
desiderio di divertirsi in compagnia; si vedono giocare bambini di 15 anni
e adulti di 50, uomini e anche donne.
D: Ma è diseducativo per il mio bambino giocare a Soft Air?
R: Non direi proprio. Anzi, sicuramente il Soft Air, con il valore di lealtà
che ti viene inculcato dal primo momento, oltre alla necessità di operare
come una squadra piuttosto che come singolo, risulta sicuramente più
educativo che altri sport, dove spesso le furbizie vengono viste come
importanti e anche giustificate ai fini del risultato.
D: Ma non è un incitamento alla violenza?
R: Non direi proprio. Anzi semmai è uno sfogo, in maniera innocua, della
tensione e dello stress accumulati con il lavoro o lo studio, il tutto in un'
atmosfera di amicizia e divertimento.
D: Ma fate anche a pugni oltre a "spararvi"?
R: Assolutamente no! Ogni forma di contatto fisico è vietata nel Soft Air,
pertanto è molto più facile che ci si infortuni o ci siano delle discussioni
animate praticando altri sport!
D: Ma come fate a dire che il Soft Air è meno violento degli altri sport?
Voi usate le armi!
R: Intanto non sono armi, bensì repliche di armi, inatte a ferire, come
dichiarato dalla legge italiana. Molto più importante, in molti sport,
specialmente a livello dilettantistico, l'agonismo viene spesso spinto
all'estremo dagli allenatori, facendo perdere al ragazzo l'ideale dello
sport come momento di aggregazione e divertimento e inculcando in
loro l'idea del "nemico" da battere. Nel Soft Air invece la violenza è solo
apparente, mentre in realtà tra gli avversari vi è un rapporto di lealtà
(dimostrato dal dichiararsi colpiti) e di rispetto.
Scarica