warner bros - Rete Civica di Milano

WARNER BROS. PICTURES presenta
In associazione con BEL-AIR ENTERTAINMENT
Una produzione MAYSVILLE PICTURES/ROBERT LAWRENCE
Un film di STEPHEN HEREK
MARK WAHLBERG
JENNIFER ANISTON
ROCK STAR
JASON FLEMYNG
TIMOTHY OLYPHANT
TIMOTHY SPALL
DOMINIC WEST
Regia di STEPHEN HEREK
Prodotto da ROBERT LAWRENCE e TOBY JAFFE
Scritto da JOHN STOCKWELL
Produttori esecutivi STEVEN REUTHER, GEORGE CLOONEY e MIKE OCKRENT
Direttore della fotografia UELI STEIGER
Scenografie MAYNE BERKE
Montaggio TRUDY SHIP
Coproduttore MICHAEL FOTTRELL
Musiche di TREVOR RABIN
Durata: 1h 44min
WARNER BROS. ITALIA DISTRIBUZIONE
***www.warnerbros.it*** ***rockstarmovie.warnerbros.com***
ROCK STAR
Chris Cole (MARK WAHLBERG) è nato per il rock. Emily (JENNIFER ANISTON) che è la sua ragazza da
anni, crede nel suo talento, ma Chris, invece di scrivere la musica che sente dentro di sé, si dedica
all’adorazione di Bobby Beers, il travolgente leader degli Steel Dragon, la leggenda del rock che ispira e
consuma la sua vita.
Di giorno, Chris vive ancora a casa con i genitori, lavora come riparatore di fotocopiatrici, cerca di mettere in
moto la sua vecchia Dodge Dart e litiga con il fratello. Ma quando sale sulla scena tutto questo scompare. Con
i Blood Pollution, una band che imita gli Steel Dragon, Chris Cole diventa Bobby Beers e incanta il pubblico
con una imitazione perfetta della voce e dell’atteggiamento del suo idolo. Lo show dei Blood Pollution, una
versione economica delle elaborate scenografie dei Dragon, scatena l’entusiasmo dei concittadini (compresi i
genitori di Chris e il divertito maestro del coro).
La notte in cui i suoi compagni lo cacciano dalla band che lui stesso ha fondato, Chris è distrutto, ma una
telefonata inattesa cambia per sempre la sua vita: proprio lui, Chris Cole, è stato scelto per sostituire Bobby
Beers come cantante degli Steel Dragon. Improvvisamente Chris viene proiettato nel mondo dei divi, da fan
diventa dio del rock.
Cosa succede quando un ragazzo qualsiasi ottiene tutto ciò che vuole… e scopre che non è abbastanza?
La Warner Bros. Pictures presenta, in associazione con Bel-Air Entertainment, “Rock Star”, una produzione
Maysville Pictures/Robert Lawrence. Il film è diretto da STEPHEN HEREK (“Bill and Ted’s Excellent
Adventure”), scritto da JOHN STOCKWELL (“Breast Men” della HBO) e prodotto da ROBERT LAWRENCE
(“Ragazze a Beverly Hills”) e TOBY JAFFE (“Blue Streak”). STEVEN REUTER (“Face/Off”), GEORGE
CLOONEY e MIKE OCKRENT sono i produttori esecutivi. “Rock Star” è interpretato da MARK WAHLBERG
(“The Perfect Storm”) e JENNIFER ANISTON (“Office Space”), con JASON FLEMING (“Snatch”), TIMOTHY
OLYPHANT (“Fuori in 60 secondi”), TIMOTHY SPALL (“Segreti e bugie”) e DOMINIC WEST (“28 Days”). UELI
STEIGER (“Austin Powers: the Spy Who Shagged Me”) è il direttore della fotografia, MAYNE BERKE (“Romy
e Michelle”) lo scenografo, TRUDY SHIP (“La carica dei 101-Questa volta la magia è vera”) è al montaggio e
TREVOR RABIN ha composto le musiche.
Nel film appaiono anche alcune star del rock, tra cui JASON BONHAM (Healing Sixes, The Jason Bonham
Band), BLAS ELIAS (Slaughter), STEPHAN JENKINS (Third Eye Blind), JEFF PILSON (Dokken, Dio), BRIAN
VANDER ARK (The Verve Pipe), ZAKK WYLDE (chitarrista di Ozzy Osbourne, Black Label Society) e NICK
CATANESE (Black Label Society). BUDD CARR (“Ogni maledetta domenica”) ha supervisionato le musiche.
ROCK N’ ROLL FANTASY
(Bad Company, dall’album del 1986 “Desolation Angels”)
L’idea di “Rock Star” ha iniziato a prendere forma nella testa del produttore Robert Lawrence una domenica
mattina, mentre stava sfogliando il New York Times. “Ho letto la bellissima storia di un ragazzo che, dopo aver
suonato in una tribute band, diventa una vera rock star, sostituendosi al cantante che aveva impersonato per
anni”, ricorda Lawrence, “e l’idea mi ha intrigato moltissimo”.
Lawrence ha contattato quindi John Stockwell, che aveva appena scritto “Breast Men” per l’HBO, e anche lui è
rimasto colpito dalla storia. “Credo sia una fantasia segreta piuttosto comune quella di uscire improvvisamente
dall’anonimato e diventare una celebrità”, sostiene lo sceneggiatore.
Stockwell ha compiuto una serie di ricerche e, come egli stesso ammette, non è stato un lavoro noioso. “Mi
sono trovato a rivivere gli anni in cui seguivo il rock, andavo agli Ozzfest, ai KROQ Weenie Roast e a tanti altri
concerti”, dice Stockwell. “Ho incontrato la band dei Panter e loro mi hanno rapito, mi hanno portato in tour sul
loro bus e mi hanno avvertito che avrei fatto meglio a lavorare bene! Ci tenevano molto che fosse un film
credibile per quanto riguarda lo stile di vita che hanno scelto”.
Il regista Stephen Herek ha apprezzato il progetto per molte ragioni, una delle quali è che “Ho sempre amato il
rock n’ roll e i musical”, spiega “e questo è una sorta di musical dei nostri giorni, anche se la gente non
interrompe una scena per mettersi a cantare. Nella nostra storia vediamo un personaggio vivere il suo sogno e
scopriamo quanto sia folle questo mondo in realtà”.
Mark Wahlberg è stato attratto dalla storia di Stockwell, dai personaggi e dall’ambiente rock che fa da sfondo.
“Veramente non ho mai ascoltato il rock o la musica metal”, ammette l’ex artista hip-hop. “Il mio background è
abbastanza diverso e quindi ho pensato che sarebbe stata una sfida interessante indossare quei pantaloni
aderenti e trovarmi a mio agio sulla scena muovendomi come loro”.
I realizzatori sono stati entusiasti di sapere che Mark Wahlberg aveva accettato la parte di Chris Cole. “Mark è
un attore straordinario, uno dei più impegnati e professionali con cui abbia mai lavorato”, dice il produttore
Toby Jaffe. “Si è calato completamente nel personaggio ed ha reso Chris reale. La sua dedizione è assoluta, è
capace di lavorare per dodici-quattordici ore dopo essere arrivato sul set in anticipo per provare le coreografie
e le canzoni”.
“Mark è uno dei giovani di maggior talento”, dichiara il regista Stephen Harek. “Mi sono piaciuti molto i suoi film
e lavorare con lui è stata una esperienza magnifica. Vive il suo personaggio 24 ore al giorno, sette giorni su
sette, lavora come un pazzo, la recitazione è innata in lui, è veramente incredibile”.
Quando Chris Cole viene scelto come cantante degli Steel Dragon, si trasforma da una nullità in un’icona e
tutto sembra troppo bello per essere vero. Ciò che accompagna la celebrità di una rock star, i fan urlanti, le
ragazze sexy che seguono adoranti il gruppo, i giocattoli costosi e le feste folli sono più di quanto avesse mai
immaginato.
Chris si esibisce una notte dopo l’altra, e fa il tutto esaurito cantando il repertorio degli Steel Dragon che il
pubblico ama tanto. Ma inizia a capire che al suo sogno diventato realtà manca qualcosa, non c’è posto in
questo nuovo mondo per le persone che lo hanno aiutato a diventare quello che è adesso, i genitori, gli amici
di sempre e soprattutto Emily, la sua ragazza, che era anche manager della sua vecchia tribute band, che ora
è confusa fra la gente nel backstage.
Jennifer Aniston interpreta Emily, la cui fiducia in Chris si trasforma in disillusione quando lo vede proiettato
nel firmamento del rock. “Emily è una specie di chioccia per Chris e la sua band, li sostiene e si prende cura di
loro”, dice Aniston del suo personaggio. “La relazione tra Emily e Chris è molto solidale, vera, protettiva: si
amano molto e lei lo aiuta a realizzare il suo sogno. Ma quando il sogno si avvera non c’è più posto per lei”.
“Jennifer è un’attrice completa, ce ne sono poche con la sua innata capacità di cogliere il momento comico”,
dice di lei Stephen Herek. “Da calore e profondità al personaggio di Emily e credo che il pubblico starà dalla
sua parte quando parte con Chris per il viaggio che lo porterà al successo”.
Quando Emily se ne va per rifarsi una vita dopo aver tentato di influenzare con le sue idee musicali il
repertorio degli Steel Dragon, Chris inizia a sentirsi perso in questa nuova vita.
“Chris viene risucchiato dal nuovo ambiente e inizia a trattare la gente, ed Emily in particolare, in modo
diverso”, osserva Herek; “ma con il passare del tempo capisce quanto fosse importante ciò che aveva prima di
diventare una rock star”.
“Uno dei temi importanti è la metafora “trova la tua voce”, che vale un po’ per tutti noi”, afferma il produttore
Robert Lawrence. “E’ facile essere un imitatore, ripetere i versi altrui, ma esprimere se stessi, la propria anima
è qualcosa che va oltre il rock n’ roll. Questo è il percorso che Chris deve compiere”.
SOLDIERS OF METAL
(Anthrax, dall’album “Fistful of Metal”, 1984)
Dopo aver assegnato i ruoli di Chris e Emily, i realizzatori si sono occupati di trovare chi potesse interpretare i
membri della tribute band dei Blood Pollution e degli Steel Dragon. Era fondamentale che ci fossero musicisti
veri nei due gruppi.
“Nei tanti film sul mondo del rock n’ roll che abbiamo visto in passato, erano sempre degli attori che
interpretavano i musicisti”, spiega il regista Stephen Herek. “Quindi alle loro performance mancava sempre
una certa incisività”.
Il supervisore delle musiche Budd Carr e la consulente musicale e visiva Tami Lester hanno compiuto una
ricerca serrata per individuare i talenti giusti. “Budd e Tami sono stati preziosissimi per il lavoro di casting”,
dice la direttrice del casting Sharon Bialy. “Mi hanno fornito libri, cd, nastri e foto su quel periodo e mi hanno
indicato quali musicisti incontrare, gente che veniva da ogni angolo degli States e dalla Gran Bretagna”.
Bialy e Herek hanno incontrato centinaia di attori e musicisti per i vari ruoli. “Il problema principale è stato
quello di ottenere la chimica giusta di una vera band tra gli attori e trovare musicisti che avessero un talento
naturale per la recitazione”, spiega Bialy. “E’ stato molto divertente vedere quei rockers ribelli entrare un po’
nervosi negli studi della Warner Bros. per incontrarmi, erano educatissimi e dolci”.
Poiché Bialy aveva bisogno di attori che fossero credibili come musicisti, ha escogitato un metodo per valutare
il loro potenziale durante le audizioni. “Budd mi ha procurato una chitarra elettrica e io la tenevo nascosta sotto
la scrivania”, rivela. “Nel corso dell’intervista chiedevo improvvisamente ai candidati se sapevano suonare la
chitarra e se dicevano ‘si’ tiravo fuori lo strumento e chiedevo loro di suonarmi qualcosa. Mentre passavo loro
la chitarra bastava guardarli in faccia per sapere se sapevano o no suonare!”.
Inizialmente, alcuni musicisti professionisti sono entrati nel progetto per scrivere canzoni, ma ben presto sono
finiti nel cast. Brian Vander Ark dei Verve Pipe, che doveva scrivere due canzoni per gli Steel Dragon, è stato
scelto per il ruolo di Ricki, il bassista dei Blood Pollution, mentre il batterista degli Slaughter, Blas Elias, è
venuto a sapere delle audizioni su internet.
“Budd Carr era il manager del nostro gruppo, gli Slaughter”, ricorda Elias. “Ci ha mandato la sceneggiatura
l’estate scorsa, mentre eravamo in tournée, pensando che potessimo scrivere qualche canzone per la colonna
sonora, e noi abbiamo accettato. Poi sul nostro sito è arrivata una e-mail da KNAC.com, in cui si diceva che
“Rock Star” cercava un batterista, così mi sono presentato”. Elias ha quindi incontrato il regista Stephen Herek
che lo ha scelto subito per il ruolo del batterista dei Blood Pollution, Donny.
Nella band dei Blood Pollution ci sono, oltre a Wahlberg, Vander Ark e Elias, Timothy Olyphant, nel ruolo di
Rob, il chitarrista e miglior amico di Chris, e Nick Catanese, della Black Label Society di Zakk Wylde, che
interpreta Xander, l’altro chitarrista.
Chris Cole e il suo gruppo passano ore e ore a provare nello scantinato di Rick, cercando di sovrastare il
volume della colonna sonora del film che stanno vedendo al piano di sopra. Chris è impegnato, ossessionato
direbbero i suoi compagni, a ricreare meticolosamente tutte le caratteristiche che hanno reso famoso il suo
idolo.
Herek e Bialy sapevano che era fondamentale trovare la giusta combinazione di attori e musicisti per creare
idoli del rock credibili, che giustificassero la passione di Chris. I realizzatori hanno scelto il batterista Jason
Bonham, figlio dello scomparso batterista del Led Zeppelin John Bonham, per il ruolo di A.C., il batterista degli
Steel Dragon, il chitarrista dei Dokken Jeff Pilson per interpretare il bassista Jorgen, mentre gli attori Jason
Flemyng e Dominic West interpretano rispettivamente Bobby Beers, il cantante solista il cui abbandono
improvviso apre la strada a Chris, e il chitarrista Kirk Cuddy.
Il famoso chitarrista Zakk Wylde, in passato con la band di Ozzy Osbourne e attualmente chitarra solista per
Black Label Society, interpreta il ruolo di Ghode, degli Steel Dragon. Wylde è stato soddisfatto dell’esperienza.
“Il mio personaggio nel film ama bere birra e sparare, non gli piace nessuno della band”, dice Wylde. “Per
quanto mi riguarda era il personaggio più cool del film”.
Stephan Jenkins, cantante solista dei Third Eye Blind, è stato scelto per il ruolo di Bradley, il leader dei Black
Babylon, un’altra tribute band degli Steel Dragon, rivale dei Blood Pollution. Dopo un concerto, in un
parcheggio, Chris e Bradley litigano e fanno a pugni per questo motivo.
“E’ una storia molto shakespeariana”, dice ridendo Jenkins. “Una specie di “Giulietta e Romeo”, Mark è Romeo
ed io sono Tibaldo, con un tocco di “West Side Story” e di “Spinal Tap””.
“Devo dire che come attori e performer, questi musicisti sono stati veramente bravi”, afferma Herek. “Non
hanno interpretato solo una versione di se stessi, hanno creato personaggi a tutto tondo e hanno dato al
nostro film una carica di realismo che trascinerà il pubblico”.
Timothy Spall interpreta Mats, il road manager degli Steel Dragon, l’uomo che sta accanto a Chris e lo
consiglia. “Mats è un tipo che si trova davvero nel mondo del rock n’ roll, ma sempre dietro le quinte”, dice
Spall del suo personaggio. “E’ bravissimo nel rendersi indispensabile, non solo come road manager, ma
anche come colui che si occupa della vita sociale della band”.
Nell’universo del film appaiono anche Dagmara, che interpreta Tania, la P.R. del gruppo, e Rachel Hunter, che
nel ruolo della moglie di A.C. da qualche consiglio a Emily su come vivere a fianco di una rock star.
“Il cast è eccezionale, sono un gruppo di persone ricche di talento che stanno bene insieme”, afferma Budd
Carr. “Gli attori si sono sentiti in qualche modo protetti dalla presenza dei musicisti che, a loro volta, sapevano
di poter contare sugli attori”.
NOTHIN’ BUT A GOOD TIME
(Poison, dall’album “Sight for Sore Ears”, 1989)
“Rock Star” è ambientato nel 1985, all’apice di un periodo di eccessi senza precedenti nel mondo del rock, dal
punto di vista della spettacolarità dei concerti, delle stravaganze dei musicisti, dei fan e delle groupies.
Il regista Stephen Herek ha incoraggiato i musicisti a comportarsi come una sorta di consulenti, a raccontare
le esperienze vissute sotto i riflettori, visto che nessuno meglio di loro ha conosciuto il mondo del rock di quel
periodo. “Volevo una legittimazione del film, volevo dare l’impressione di essere tornati a quegli anni e di
essere davvero di fronte ad una rock band: è una scelta che rende il film più avvincente”, spiega Herek.
“In fondo ho fatto ricerche per questo film nel corso di tutta la mia carriera”, scherza Jeff Pilson, ricordando gli
anni in cui è stato bassista per Dokken e Dio. “Uno degli aspetti migliori del mio lavoro nel film è stata la
disponibilità di Steve a ricevere input da noi”.
“A volte parlavamo con Stephen e gli raccontavamo le cose che capitavano durante i tour, e lui le inseriva nel
film”, ricorda Blas Elias degli Slaughters. “Storie realistiche, alcune anche troppo per un paio di ragazzi che ci
si sono trovati dentro”.
COME ON, FEEL THE NOISE
(Slade, dall’album del 1973 “Sladest”. Resa popolare da Quiet Riot nei primi anni ’80)
Le numerose performance musicali richieste dalla sceneggiatura hanno reso necessario un lavoro sulla
musica che ha preceduto l’inizio delle riprese, una specie di ‘campo di addestramento musicale’.
“Gli attori e i musicisti hanno lavorato insieme sulla musica e le coreografie per oltre un mese”, dice il
produttore Robert Lawrence. “In sostanza, in quel periodo si sono comportati come se fossero una vera band,
con tutti gli alti e bassi che ciò comporta, le rivalità, il cameratismo”.
“Uno dei musicisti del cast mi ha detto che quello che abbiamo fatto in pre-produzione è esattamente il modo
in cui si mette insieme un gruppo… le persone si incontrano, parlano di musica, fanno le prove”, dice Budd
Carr. “Questo lavoro ha aiutato Mark, Dominic e gli altri attori a inserirsi in un processo già avviato, sono
entrati nell’ambiente, l’hanno assorbito e hanno imparato. Quando abbiamo iniziato a girare è stato tutto molto
naturale”.
Di notte, i componenti della band compivano ricerche sui loro personaggi frequentando i leggendari club di
Sunset Strip, come il Rainbow e il Roxy, oppure si recavano ai concerti di varie tribute band. Con le nuove
capigliature ottenute con le extensions, hanno iniziato a immedesimarsi nei loro personaggi prima che
iniziassero le riprese.
“Dopo esserci creati il nostro look, siamo andati con Mark a quelle feste per i Grammy, e sembravamo delle
rock star”, ricorda Dominic West. “non avevo mai visto una cosa del genere! Arrivavamo in limousine e le
ragazze scendevano dalle loro macchine per salire con noi, Jason Flemyng ed io eravamo a disagio, ci
sentivamo degli impostori”.
Riguardo alla preparazione per interpretare il cantante Bobby Beers, Flemyng spiega “C’è molto di genetico,
ho le labbra di Mick Jagger, grazie a Dio”. (Flemyng ammette però che le settimane di pre-produzione
trascorse a lavorare con il coreografo Eddie Baytos sono state fondamentali).
WE WILL, WE WILL ROCK YOU
(Queen, dall’album del 1977 “News of the World”)
Girare le scene del concerto in cui gli Steel Dragon si esibiscono davanti a migliaia di fan era la sfida più
difficile di tutta la produzione, quindi i realizzatori hanno deciso che la cosa migliore per ricreare l’eccitazione e
l’atmosfera della folla era mettere in piedi un vero concerto rock.
Una settimana prima dell’inizio delle riprese, la produzione ha organizzato una prova costume delle canzoni
degli Steel Dragon. E’ stata la prima opportunità per Wahlberg e gli altri componenti della band di esibirsi sulla
scena come gruppo, con le coreografie, le luci, il suono, i laser. L’esperienza è stata estremamente positiva
per gli interpreti, i realizzatori e la troupe, in quanto ha permesso di creare l’atmosfera giusta per le riprese.
“E’ stato importante inserire nel film un vero concerto rock, uno show dal vivo per 10000 spettatori alla L.A.
Sport Arena”, ricorda il produttore Robert Lawrence. “Non è stato facile, avevamo vere band e veri fan, ma era
l’unico modo per catturare quel tipo di energia, di elettricità. E’ stato molto spettacolare”.
“Ho vissuto un’esperienza completamente nuova, eppure lavoro da anni nel cinema”, afferma il produttore
Toby Jaffe. “E’ stato un impegno logistico notevole, ma ne è valsa la pena. Abbiamo potuto riprendere il
pubblico che reagisce alle performance degli Steel Dragon, e questo ha aggiunto una credibilità assoluta alle
scene”.
Il concerto, i cui incassi sono andati alle organizzazioni che curano i bambini colpiti dall’AIDS, si è tenuto
sabato 13 maggio. Presentato da C.C. De Ville dei Poison, lo show è stato aperto dalla tribute band dei Metal
Shop, ed ha ospitato Great White, WASP e Metallica. Al cast e alla troupe del film si sono aggiunti nel corso
della giornata centinaia di altre persone, in quanto ogni band aveva portato le proprie attrezzature e provava il
suono, mentre i realizzatori si preparavano a girare le scene del concerto previsto per la serata.
Dopo l’esibizione dei Metal Shop e dei Great White, sono saliti sul palco gli Steel Dragon e sono iniziate le
riprese. “Ero già stato su un palco davanti a centinaia di persone e mi sono sentito alla grande”, ricorda Mark
Wahlberg. “I capelli lunghi erano un buon travestimento, una scusa per correre sul palco e fare follie”.
“Quando mi sono trovato sul palco ho capito che non volevo fare l’attore, ma la rock star!”, dice ridendo
Dominic West, che interpreta Kirk Cuddy, il chitarrista degli Steel Dragon.
“E’ stato stupendo, non avevo mai vissuto un’esperienza simile”, dice Jason Flemyng, che è Bobby Beers
degli Steel Dragon. “Ero sul palco e le comparse hanno fatto veramente un buon lavoro, urlavano eccitate e
sembrava davvero che io fossi una star, bellissimo”.
Il personaggio di Jennifer Aniston, Emily, non appariva nelle scene girate quel giorno, ma l’attrice ha voluto
assistere al concerto per sostenere i suoi amici ed è rimasta sbalordita dall’atmosfera. “Sembrava un concerto
vero”, ricorda Aniston. “Ero fra il pubblico, guardavo gli Steel Dragon e la gente urlava, addirittura una ragazza
è svenuta!”.
I musicisti professionisti del cast avevano già sperimentato il calore della folla ai concerti. “Noi mettiamo
un’enorme energia nei nostri show”, dice Brian Vander Ark dei Verve Pipe, “ed è abbastanza gratificante
esibirsi dal vivo e sentire che il pubblico apprezza il tuo lavoro. In fondo quello che ci fa stare insieme è la
musica e se tu hai belle canzoni e un pubblico entusiasta, allora fai parte di una band viva… il che comporta
feste in macchina e frivolezze nel backstage”.
“Mi piace suonare dal vivo”, dichiara Stephan, che ha interrotto la tounée con i Third Eye Blind per interpretare
Bradley. “C’è un rapporto immediato con il pubblico in quei novanta minuti, è un momento magico, non lo
cambierei con nient’altro”.
JUKEBOX HEROES
(Foreigner, dall’album “4” del 1981)
I realizzatori hanno voluto musiche originali per la band degli Steel Dragon, canzoni che riportassero agli anni
’80.
“Il compito più arduo per me è stato trovare canzoni che andassero bene a Stephen, che riflettessero la
drammaticità e l’autenticità di quel periodo, ma che non apparissero datate”, dice il supervisore delle musiche
Budd Carr. “Abbiamo creato una serie di canzoni originali, con una mitologia dietro. Nel film, Chris Cole vive,
mangia e respira Steel Dragon, consacra la sua vita a rendere loro omaggio con la sua tribute band, quindi
quella musica deve veramente colpire lo spettatore”.
“La musica scritta per il film ricorda quel periodo, ma ha una sensibilità completamente attuale”, spiega Robert
Lawrence. “Un lavoro che ha voluto rispettare la musica degli anni ’80, ma creare un sound nuovo, moderno”.
Sammy Haggar ha scritto “Stand Up”, Peter Beckett & Steve Plunkett hanno scritto “Livin’ the Life”, Twiggy
Ramirez dei Marlyn Manson ha composto “Pollution”, Desmond Child, Jay Popoff e Jeremy Topan dei Lit
hanno scritto “Wasted Generation”, mentre sono di Brian Vander Ark, dei Verve Pipe, “Jesus on a T-Shirt” e la
ballata “Colorful”.
FOR THOSE ABOUT TO ROCK, WE SALUTE YOU
(AC/DC, dall’album omonimo del 1981)
“Rock Star” è ambientato negli anni ’80 ed è stato compito dello scenografo Mayne Berke ricreare quel mondo
per Chris Cole.
“Il mondo del rock n’ roll è cambiato molto da allora”, spiega Berke. “Dal punto di vista tematico, la messa in
scena e la presentazione di un concerto erano diverse sia dai precedenti che da quelli odierni. Negli anni ’60 i
concerti dal vivo, come Woodstock, avevano al centro la musica, mentre negli anni ’80 l’accento si è spostato
sullo show stesso. Il palco diventa un set teatrale, che esprime il tema della tounée. I primi ad usare questi set
giganteschi sono stati Alice Cooper, i Pink Floyd, gli Who e i Rolling Stones”.
Berke e i suoi collaboratori hanno creato la scena, le luci e il logo dei famosi Steel Dragon, senza mettere in
secondo piano i personaggi o la storia. “L’originalità e il valore del film stanno nei personaggi”, dice Berke. “Il
mondo del rock è interessante di per sé”.
Per disegnare il palco e l’immagine della band, Berke si è ispirato al nome, Steel Dragon. “Per dare un’identità
al gruppo, abbiamo scelto un logo iconografico, che attirasse l’attenzione, un po’ come i Rolling Stones usano
labbra e lingua, noi usiamo il profilo di un drago alato. L’abbiamo inserito ovunque, se fate attenzione lo
vedrete sui camion, sulle magliette, sui poster, sui pass, sui tatuaggi e le casse che contengono l’attrezzatura”.
“Per il concerto, abbiamo inserito un altro elemento, l’acciaio, che indica la città da cui proviene Chris, con una
scala di metallo brillante che arriva alla batteria e da cui il cantante scende. Ai lati abbiamo aggiunto degli
enormi calderoni, dai quali vengono fuori fumo, fuochi d’artificio, fiammate e luci. Poi c’è una specie di
ascensore che porta Mark in cima alla scala ed è un’entrata abbastanza teatrale”.
Berke ha poi dovuto preparare una scenografia diversa per i Blood Pollution che riflettesse la loro scarsa
disponibilità di denaro.
“Dobbiamo tener conto del fatto che questi ragazzi non hanno soldi, quindi in che modo possono mettere in
piedi la loro versione di un concerto degli Steel Dragon?”, spiega Berkle. “Improvvisano, tirano fuori le cose dal
nulla, usano luci fatte in casa o fari d’automobile. Negli anni ’70, Bruce Springsteen ha fatto il suo primo tour a
bordo di una station wagon e anche lui usava lattine di caffè per ottenere le luci”.
Per la casa in cui Chris vive con la famiglia, Berke ha voluto mettere in evidenza la diversità tra Chris e
l’ambiente familiare. “C’è una dicotomia nettissima… ho voluto l’atrio il più casalingo e antiquato possibile,
perché è buffo vedere Chris, un rocker androgino, vestito di cuoio, che incontra la sua band in quel luogo. E
fuori c’è una vecchia Dodge Dart, che forse apparteneva al nonno, con delle fiamme dipinte sulle fiancate! Fin
dall’inizio del film ci si rende conto che questi due mondi entreranno in contrapposizione”.
DRESSED TO KILL
(Lita Ford, dall’album “Dancin’ on the Edge”, 1984)
Il gran numero di attori e di comparse richieste dalla storia è stato una sfida per la costumista Aggie Guerard
Rodgers e il suo team. “Avevamo più di sessanta attori, con circa 300 cambi d’abito”, ricorda Rodgers. “E nel
corso del film abbiamo vestito oltre 9000 generici”;
Rodgers e i suoi collaboratori hanno passato ore ed ore a guardare video degli anni ’80 per analizzare gli abiti
indossati dai cantanti e dal pubblico in quegli anni.
“Per Mark Walberg abbiamo disegnato un completo di cuoio nero con un dragone sulla manica”, dice
Rodgers. “Anche se in quegli anni iniziava a diffondersi l’ecopelle, abbiamo preferito usare cuoio vero, e per
Dominic West e Jeff Pilson abbiamo creato pantaloni tagliati ai lati e con i lacci”.
Stephan Jenkins dei Third Eye Blind ha indossato una parrucca e un costume esagerato per impersonare
Bradley, il rivale di Chris. “Dovevo essere il cattivo nel film e il mio aspetto era quello di uno che si fa chiamare
Glenda”, ricorda Jenkins.
Rodgers ha vestito Dagmara Dominczyk con abiti di Thierry Mugler e Jean Paul Gaultier per il ruolo di Tania,
la dura e sensuale responsabile delle pubbliche relazioni degli Steel Dragon, che si diverte a mostrare a Chris
le follie del mondo delle rock star.
“Nel film indosso abiti neri, con le spalline, e grossi orecchini”, dice Dagmara Dominczyk. “Tania è sempre
sopra le righe, nell’abbigliamento, nel trucco e nell’atteggiamento, ma non perde mai il controllo. Degli anni ’80
mi piace il fatto che ognuno vestiva e si comportava come voleva, solo per divertirsi”.
Dominczyk si è sentita un po’ isolata dal resto del cast perché, spiega “Ero l’unica non bionda, andavo sul set
e c’era un mare di biondi, Mark, Jennifer, le mogli degli Steel Dragon, e poi c’ero io, con i miei capelli corti e
neri”.
Rachel Hunter, che interpreta la moglie del batterista degli Steel Dragon, A.C., è stata sposata con Rod
Stewart e quindi ha avuto un posto in prima fila sulla scena rock degli anni ’80.
“Penso che il film rifletta l’atmosfera di quegli anni, con humor e stile”, afferma Hunter. “E’ stato un periodo
molto divertente per la musica, i ragazzi si vestivano in modo molto femminile, ma, nello stesso tempo, la
musica era molto incisiva”.
Voni Hinkle, responsabile del dipartimento acconciature, ha dovuto gestire una gran quantità di capelli.
“Abbiamo usato veramente chilometri di capelli, tra parrucche e extension di attori e attrici”, dice ridendo. “Poi
c’erano centinaia di generici per le scene dei concerti, tutti con i capelli di moda in quegli anni e non è stato
facile tenere tutto sotto controllo con la lacca”.
PARADISE CITY
(Guns n’ Roses, dall’album “Appetite for Destruction”, 1987)
La GreystoneMansion di Beverly Hills è stata scelta come casa del chitarrista degli Steel Dragon Kirk Cuddy,
dove Chris arriva per sostenere un’audizione. La casa di Chris in Pennsylvania è invece una casa privata di
Highland Park, mentre la Fletcher Oil & Refining Co. Di Carson è il posto in cui tengono il loro concerto i Blood
Pollution.
Altre scene sono state girate allo Chateau Marmont, al Regal Biltmore e al Park Plaza Hotel, dove è stato
ricostruito il lussuoso studio di Kirk Cuddy, mentre il Mayan Theatre ospita la festa felliniana che celebra il
debutto di Chris con gli Steel Dragon. Altre location comprendono l’aeroporto internazionale di Los Angeles e il
caffè Sacred Ground di San Pedro.
COULD THIS BE MAGIC?
(Singolo dei Dubs del 1957)
“E’ un film pieno di vita” dice il regista Stephen Herek. “Ci sono sequenze un po’ più decadenti e dark, quando
si parla di cose come l’alcool, il sesso e la droga. Rappresenta il decadimento dell’età dell’innocenza, ma
lascia intatta la possibiltà di una rinascita. E spero che la gente si commuova”.
Il cast artistico
MARK WAHLBERG (Chris Cole) è il protagonista di “Planet of the Apes-Il pianeta delle scimmie” di Tim
Burton. Oltre a “La tempesta perfetta”, l’adattamento di Wolfgang Petersen del romanzo di Sebastian Junger,
che ha incassato a livello internazionale 300 milioni di dollari, Wahlberg ha interpretato “Tre re”, scritto e
diretto da David O. Russell, e “Boogie Nights”, di Paul Thomas Anderson, che lo ha fatto conoscere al grande
pubblico.
Fra i suoi film ricordiamo “The Yards”, di James Gray, “The Corruptor-Indagine a Chinatown”, “Il grande colpo”,
“Svolta pericolosa” e “Paura”. Uno dei suoi primi ruoli da protagonista è stato in “Ritorno dal nulla”, con
Leonardo DiCaprio, dopo l’esordio in “Renaissance Man”, di Penny Marshall.
Wahlberg ha iniziato la carriera come artista hip-hop ed ha al suo attivo due album. E’ conosciuto in tutto il
mondo per la campagna pubblicitaria di Calvin Klein di cui è stato testimonial.
JENNIFER ANISTON (Emily Poule) ha ricevuto recentemente una candidatura agli Emmy, come miglior
attrice non protagonista, per il ruolo di Rachel nella famosa serie “Friends”. Fra i suoi ultimi film “Office Space”,
di Mike Judge, e il cartone animato “Il gigante di ferro”, della Warner Bros. nel quale ha prestato la voce a
Annie Hughes.
Ha interpretato poi “L’oggetto del mio desiderio”, di Nicholas Hytner, con Paul Rudd, “Romantici equivoci”, con
Kevin Bacon, Olympia Dukakis e Jay Mohr, “Thil There Was You”, con Sarah Jessica Parker, Dylan
McDermott e Jeanne Tripplehorn, e “Il senso dell’amore” di e con Edward Burns e Cameron Diaz.
Aniston ha studiato alla High School of Performing Arts di New York e, dopo essersi diplomata nel 1987, ha
partecipato a produzioni off-Broadway come “For Dear Life” e “Dancing on Checker’s Grave”. Nel 1989 ha
ottenuto il suo primo ruolo televisivo nella serie “Molloy”, seguito poi da “The Edge”, “Ferris Bueller”, “Herman’s
Head”, “Quantum Leap” e “Burke’s Law”.
DOMINIC WEST (Kirk Cuddy) ha interpretato di recente “28 Days”, con Sandra Bullock, e “Sogno di una notte
di mezza estate”, con Michelle Pfeiffer, Kevin Kline, Rupert Everett e Stanley Tucci.
Fra i suoi film ricordiamo “E=mc2”, di Benjamin Fry, “Riccardo III”, “True Blue-Sfida sul Tamigi”, “40000 dollari
per non morire”, “Diana & Me”, “Spice Girls-Il film” e “Surviving Picasso”, di James Ivory.
In tv, è apparso nel telefilm “A Christmas Carol” della TNT. In teatro ha interpretato tre produzioni all’Old Vic,
“Il gabbiano”, “Waste” e “Cloud Nine”, oltre a “The Silver Tassle”.
TIMOTHY SPALL (Mats) ha interpretato il ruolo di Richard Temple in “Topsy Turvy”, di Mike Leigh, dopo aver
lavorato con lo scrittore/regista in “Segreti e bugie”, che gli ha portato candidature ai BAFTA e ai London Film
Critics Circle Award. Le collaborazioni di Spall con Leigh comprendono anche il lavoro teatrale “Smelling A
Rat”, il telefilm per la BBC “Home Sweet Home” e il film “Dolce è la vita”.
Fra gli altri suoi film ricordiamo l’adattamento di Kenneth Branagh di “Pene d’amor perduto”, “Amleto”, sempre
di Branagh, “Quadrophenia”, di Franc Roddam, “Cacciatore bianco, cuore nero”, di Clint Eastwood, “Tè nel
deserto”, di Bernardo Bertolucci, “Still Crazy”, di Brian Gibson, “Vatel”, di Roland Joffe, con Gerard Depardieu,
Uma Thurman e Tim Roth, e “Il matrimonio segreto”, con Joan Collins e Nigel Hawthorne.
Per il ruolo di “Mr. Venus”, adattamento della BBC di “Our Mutual Friend” di Charles Dickens, Spall ha ottenuto
una candidatura ai BAFTA come miglior attore. Ricordiamo poi il ruolo di Barry nella popolare serie inglese
“Auf Wiedersehn Pet”, “Outside Edge”, “Shooting the Past”, di Stephen Poliakoff e “Vacuuming Completely
Nude in Paradise”, scritto da Jim Cartwright e diretto da Danny Boyle, presto in uscita.
Spall ha lavorato molto per la Royal Shakespeare Company, in produzioni di “Le allegre comari di Windsor”,
“Nicholas Nickleby”, “Knight of the Burning Pestle” e “Suicide” e, per il National Theatre, in “Saint Joan”, “Il
borghese gentiluomo” e nella famosa produzione di Robert Lepage di “Sogno di una notte di mezza estate”.
TIMOTHY OLYPHANT (Rob) è diventato popolarissimo nel 1997 con l’horror “Scream 2”, seguito da “Go”, di
Doug Liman. Recentemente ha interpretato “Broken Hearts Club-A Romantic Comedy”, con John Mahoney e
Dean Cain. In precedenza era apparso in “Fuori in 60 secondi”, il film indipendente “1999”, “Una vita
esagerata”, con Cameron Diaz e Ewan McGregor, e “Il club delle prime mogli”.
In uscita ci sono quattro film di cui è protagonista, “Auggie Rose”, con Anne Heche e Jeff Goldblum,
l’indipendente “The Safety of Objects”, con Glenn Close, “El Diablo”, con Vin Diesel, e “Coastlines”, di Victor
Nunez.
In tv è apparso in “When Trumpets Fade”, della HBO, diretto da John Irving.
Nato alle Hawaii e cresciuto in California, Olyphant ha frequentato il programma di recitazione di William Esper
a New York. Poi ha ricevuto il World Theatre Award come miglior esordiente per “The Monogamist”, scritto da
Christopher Kyle. Ha interpretato anche “Santaland Diaries” di David Sedaris all’Atlantic Theatre.
Olyphant vive con la famiglia a Los Angeles.
DAGMARA DOMINCZYK (Tania) ha esordito nel 1998 con il ruolo di Alice nella produzione di Broadway di
“Closer”. E’ apparsa una decina di volte al fianco dell’attrice Natasha Richardson, vincitrice di Tony Award,
ricevendo molte lodi per le sue performance.
Nata in Polonia, si è trasferita a New York quando aveva sette anni. Ha frequentato la High School of
Performing Arts ed ha vinto il LaGuardia Alumni Award come miglior attrice del suo corso, poi ha ottenuto una
borsa di studio per la Carnegie Mellon University, dove si è laureata con lode. “Rock Star” segna il suo esordio
nel cinema.
Attualmente Dominczyk sta girando “They” per Radar Pictures/Good Machine, e presto la vedremo in “The
Count of Monte Cristo”, una produzione Disney/Spyglass, con Jim Caviezel e Guy Pearce.
JASON FLEMYNG (Bobby Beers) è apparso ultimamente in “Snatch”, con Brad Pitt e Benicio Del Toro, e in
“The Body”, con Antonio Banderas.
Ricordiamo poi “Lock & Stock”, di Guy Ritchie, “Io ballo da sola”, di Bernardo Bertolucci, “Il violino rosso”,
“Deep Rising-Presenze dal profondo”, “The Hollow Reed” e “Alive and Kicking”.
In tv è apparso in “Alice in Wonderland”, “A Question of Attribution”, una produzione della BBC diretta da John
Schlesinger, e “For The Greater Good”, diretto da Danny Boyle.
Ha lavorato molto anche in teatro, con la Royal Shakespeare Company (Barbican), in “Coriolano”, “As You
Like It”, “Moscow Gold”, “Barbarians” e “All’s Well That End’s Well”.
Flemyng ha appena terminato le riprese di “Below”, che David Twohy ha diretto per Dimension, e presto lo
vedremo in “From Hell”, dei fratelli Hughes, con Johnny Depp e Heather Graham.
RACHEL HUNTER (moglie di A.C.) ha lavorato in numerosi film indipendenti, come “Just a Little Harmless
Sex”, con Alison Eastwood e Lauren Hutton, “Two Shades of Blue”, con Gary Busey, “Soul Mates”, “Tripfall”,
con John Ritter, “Boys Klub” e “A Walk in the Park”. Ha terminato da poco le riprese di “12 Rounds”, con Brian
Buzzini e Rosanna Arquette, e di “Macarthur Park”, di Billy Wirth, con Julie Delpy.
In tv è apparsa in “The Drew Carey Show”, “Suddenly Susan” e “Best Actress”, della E! Television, con Maria
Conchita Alonso.
Nata e cresciuta in Nuova Zelanda, Hunter si è fatta notare posando per Sports Illustrated nel 1989 ed è
rapidamente diventata una delle modelle più fotografate del mondo.
Il cast dei musicisti
Il batterista JASON BONHAM (A.C.) si è unito recentemente alla band degli Healing Sixies, dopo essere stato
per anni il leader della Jason Bonham Band, con cui ha inciso gli album “When You See The Sun” e “In the
Name of the Father: The ZepSet”. Figlio dello scomparso batterista dei Led Zeppelin John Bonham, Jason
Bonham è apparso da ragazzo in un cameo del film concerto dei Led Zeppelin “The Song Remains The
Same”.
Bonham ha sempre vissuto per la musica. Il debutto della Bonham Band, “The Disregard of Timekeeping” nel
1989 ha avuto grande successo. Il primo gruppo con cui ha suonato, Air Race, aveva firmato un accordo con
Atlantic Records e, dopo il primo album, è andato in tour in Europa, iniziando i concerti di band leggendarie
come Queen, Def Leppard, Ted Nugent, AC/DC e Meatloaf. Bonham ha suonato con molti artisti ed ha
partecipato nel 1988 alla prima riunione dei Led Zeppelin per il 40° Anniversario della Atlantic Records.
Appassionato di motocross, Bonham ha fondato il John Bonham Memorial Motorcycle Camp for Kids.
JEFF PILSON (Jorgen) suona il basso da vent’anni con rock band come Dokken e Dio. Con i Dokken ha
inciso dieci album e con i Dio è stato in tournéé negli anni ’90. I Dokken hanno venduto oltre 6 milioni di dischi
e hanno avuto una candidatura ai Grammy nel 1989. L’ultimo album della band è “Erase the Slate”, per CMC
International Records.
Pilson ha suonato anche con MSG, War and Peace, Randy Hansen, Cinema, Christmas, Flesh & Blood e 13°
Floor.
ZAKK WYLDE (Ghode) ha inciso 6 album come chitarrista con il cantante dei Black Sabbath Ozzy Osbourne,
prima di intraprendere la carriera di solista con l’album “Book of Shadows”. Nel 1994 Wylde ha formato la band
Pride & Glory, che ha inciso l’album omonimo.
Nato nel New Jersey, Wylde è ora il chitarrista dei Black Label Society, che hanno inciso due album, “Sonic
Brew” nel 1999 e ora “Stronger Than Death”. Wylde è nei Black Label Society con il chitarrista Nick Catanese,
anche lui in “Rock Star”.
BLAS ELIAS (Donny) è il batterista del gruppo rock Slaughter, nato nel 1988. Il loro primo album, “Stick It To
Ya”, doppio platino, comprendeva i singoli “Up All Night”, “Fly to the Angels”, “Spend My Life With You” e “Mad
About You”. Quando è uscito il secondo album, la band era in tour con Ozzy Ozbourne. Sono seguiti poi “Fear
No Evil” e, nel 1999, “Back to Reality”. Gli Slaughters sono stati parecchie volte in tournée con i Dokken, il cui
bassista Jeff Pilson appare in “Rock Star”.
Elias è nato a Kennedy, Texas, ed ha iniziato a suonare fin dai tempi della scuola. Ha ottenuto una borsa di
studio per la University of Texas, Austin, e quindi si è dedicato interamente alla musica.
NICK CATANESE (Xander Cummins) è il chitarrista dei Black Label Society, che recentemente hanno inciso
un secondo album, “Stronger Than Death”.
Catanese, che è originario della Pennsylvania, si è unito ai Black Label Society dopo aver preso contatto via
e-mail con Zakk Wylde, per chiedergli se aveva bisogno di un chitarrista. Dopo aver ascoltato i nastri che gli
aveva inviato, Wylde lo ha voluto subito nella sua band.
BRIAN VANDER ARK (Ricki) è il cantante e l’autore delle canzoni dei Verve Pipe, il cui primo album di platino
per RCA Records, “Villain”, contiene la sua “The Freshman”, che ha vinto un ASCAP Pop Award. Nel 1999 la
band ha inciso un secondo album, accolto da grande successo. L’ultimo lavoro è “Underneath”, che contiene
“Colorful”, scritta da Vander Ark per “Rock Star”.
Vander Ark ha scritto canzoni registrate dai Verve Pipe per la colonna sonora di “Great Expectations” e “Clay
Pigeons”, oltre a “Blow You Away” (composta insieme a Andy Partridge di XTC) per “The Avengers”.
La band ha compiuto tournée negli USA, in Canada, in Europa e in Australia, oltre ad aver aperto il tour
europeo dei Kiss nel 1996.
La prima apparizione di Vander Ark in un film è stata in “Road Kill”, vincitore del premio del pubblico al Santa
Barbara Film Festival nel 1999. Ricordiamo poi i film indipendenti “Mergers & Acquisitions” e “The Space
Between Us”. Questa estate è stato uno dei protagonisti di “The Collected Works of Billy the Kid” a La Jolla
Playhouse.
STEPHAN KENKINS (Bradley) è il cantante e l’autore delle canzoni dei Third Eye Blind, la band che ha
esordito con un enorme successo nel 1997 con un album che conteneva cinque singoli come “Semi-Charmed
Life”, “How’s It Going To Be” e “Jumper” e che ha venduto oltre 6 milioni di copie.L’ultimo lavoro della band è
“Blue”, che ha già raggiunto i 2 milioni di copie ed è entrato nella Top 10 con “Never Let You Go” e “Deep
Inside Of You”. Quest’anno il gruppo ha in programma una tournée in tutto il mondo.
Nato in California, Jenkins si è laureato in lettere a Berkley e “Rock Star” segna il suo debutto nel cinema.
I realizzatori
STEPHEN HEREK (regista) ha esordito nella regia con la popolarissima commedia di fantascienza “CrittersGli extraroditori”, di cui è anche coautore. Il successo del film, che ha avuto due sequel, ha fatto notare Herek
dai produttori della commedia “Bill and Ted’s Exellent Adventure”, una delle sorprese al box-office degli anni
’80. In seguito Herek ha diretto “Non dite a mamma che la babysitter è morta” e “The Mighty Ducks” della
Disney. Sempre per la Disney, Herek ha girato “Mr. Holland’s Opus”, con Richard Dreyfuss, e “La carica dei
101-Questa volta la magia è vera”. Per il produttore Roger Birnbaum ha girato il classico “I tre moschettieri”,
con Charlie Sheen, Kiefer Sutherland e Oliver Platt; seguito da “Il genio”, da lui diretto e prodotto, con Eddie
Murphy e Jeff Goldblum.
Laureatosi alla scuola di cinematografia dell’Università del Texas, Herek si è poi trasferito a Los Angeles per
lavorare nel dipartimento di montaggio della Roger Corman Productions, prima di dedicarsi alla regia.
ROBERT LAWRENCE (produttore) ha una lunga esperienza di produttore e studio executive.
Recentemente, Lawrence è diventato CEO e produttore di Maysville Pictures, la compagnia da lui fondata con
George Clooney e legata alla Warner Bros.. In precedenza ha prodotto la famosa commedia della Paramount
“Ragazze a Beverly Hills”, con Alicia Silverstone, ed è stato produttore esecutivo di “Duri a morire”, con Bruce
Willis. Ricordiamo poi la commedia “Giù le mani dal mio periscopio”, “Un bacio prima di morire”, con Matt
Dillon e Sean Young, “Drago d’acciaio”, con lo scomparso Brandon Lee, e il film originale della Showtime
“Gang In Blue”, con Mario Van Peebes.
Attualmente sta producendo “The Last Castle” per Dream Works, con Robert Redford, James Gandolfini e
Mark Ruffalo.
Prima di diventare produttore indipendente, Lawrence è stato President of Production della United Artists, e si
è occupato di film memorabili, come “Rainman-L’uomo della pioggia”, con Tom Cruise e Dustin Hoffman,
“Presunto innocente”, con Harrison Ford, e “Mrs. Doubtfire”, con Robin Williams.
Come Executive Vice President della Columbia Pictures ha lavorato per “Ghostbusters”, “Karate Kid”,
“Tootsie”, “La mia Africa” e “Doppio taglio”.
Lawrence ha iniziato la sua carriera alla Paramount nel dipartimento di sceneggiatura, dopo essersi laureato
con lode a Berkley e aver conseguito un MFA in regia e sceneggiatura alla University of California.
TOBY JAFFE (produttore) ha lavorato con tutti i migliori talenti del cinema, tra cui Angelina Jolie, Ed Burns,
Leonardo DiCaprio, Russell Crowe, Gene Hackman, Barry Sonnenfeld, Curtis Hanson e Chuck Russell, in film
del calibro di “Pronti a morire”, “Frankenstein di Mary Shelley”, “I nuovi eroi” e “Point Break”.
Ha sviluppato e prodotto “Blue Streak” della Columbia, con Martin Lawrence e Luke Wilson, di cui è previsto
un sequel il prossimo anno. Recentemente ha fondato una società di produzione con il regista Stephen Herek
e si sta attualmente occupando della postproduzione di “Life or Something Like It”, con Angelina Jolie e Ed
Burns.
Jaffe è nato e cresciuto a New York City e dopo essersi laureato a Harward si è trasferito a Los Angeles, per
diventare agente della Leading Artists Agency. Quando lo studio si è unito con la Bauer-Benedek, per
diventare la United Talent Agency, Jaffe ha seguito scrittori, produttori e registi come Barry Sonnenfeld, Curtis
Hanson, Chuck Russell, Boaz Yakin e Joss Whedon. Ha inoltre messo insieme gli elementi creativi per
parecchi film, tra cui “Twins-Gemelli”, con Arnold Schwarzenegger e Danny DeVito, “Point Break”, con Keanu
Reeves e Patrick Swayze, “Conflitto di classe”, con Gene Hackman, e “La recluta”, con Clint Eastwood.
E’ stato presidente di produzione per IndieProd Company, e si è occupato della supervisione (oltre ad esserne
produttore esecutivo) di “Pronti a morire”, con Leonardo DiCaprio, Sharon Stone e Gene Hackman,
“Frankenstein di Mary Shelley”, di Kenneth Branagh, e di “I nuovi eroi”, con Jean-Claude Van Damme.
STEVEN REUTHER (produttore esecutivo) è Chairman e CEO di Bel-Air Entertainment, che ha sede nella
Warner Bros. Pictures. Quando era presidente di New Regency Films, Reuther ha prodotto “Il cliente”,
“Sommersby”, “Trappola in alto mare” e “That Night”. E’ stato produttore esecutivo di “Made in America”,
“Mambo Kings-I re del mambo”, “La forza del singolo”, “Boys on the Side” e “Indiziato di reato”. Reuther ha
prodotto anche il campione di incassi del 1990 “Pretty Woman”, con Richard Gere e Julia Roberts.
Reuther ha iniziato la carriera alla William Morris Agency, prima di diventare Vice-president di produzione alla
Galactic Films, con la quale ha lavorato a “9 settimane e mezzo”, con Mickey Rourke e Kim Basinger. Poi è
stato Vice president della RKO Pictures e ha seguito “Plenty” e “Hamburger Hill-Collina 937”. E’ stato
produttore esecutivo alla Vestron, di cui ha seguito tra gli altri “Dirty Dancing”.
Nel 1992 ha fondato con Michael Douglas la Douglas/Reuther Productions, con cui ha prodotto “Il mago della
pioggia”, con Matt Damon, e “Face/Off”, di John Woo, con Nicolas Cage e John Travolta.
Nel 1998 ha fondato Bel-Air Entertainment ed ha prodotto “Le parole che non ti ho detto”, con Kevin Costner,
“Le riserve”, con Keanu Reeves e Gene Hackman, “Un sogno per domani”, con Kevin Spacey, Helen Hunt e
Haley Joel Osment, “Rapimento e riscatto”, con Meg Ryan e Russell Crowe, e “Sweet November”, con
Charlize Theron e Keanu Reeves. Reuther è il produttore di “Collateral Damage”, con Arnold Schwarzenegger,
presto sugli schermi.
GEORGE CLOONEY (produttore esecutivo) sarà presto sugli schermi con “Ocean’s 11”, di Steven
Soderbergh. L’anno scorso Clooney ha vinto il Golden Globe come miglior attore con “Fratello dove sei?”, di
Joel e Ethan Coen (candidato ai Golden Globe come miglior film) ed è stato protagonista di “La tempesta
perfetta”, di Wolfgang Petersen (candidato agli Oscar).
E’ stato il sergente maggiore Archie Gates in “Tre re” e il rapinatore in fuga Jack Foley in “Out of Sight”
(candidato all’Oscar), tratto dal famoso romanzo di Elmore Leonard.
Ricordiamo poi “The Peacemaker”, “Batman & Robin”, la commedia romantica “Un giorno, per caso” e il thriller
“Dal tramonto all’alba”. E’ conosciutissimo dal pubblico televisivo per il ruolo del dottor Ross (che gli ha portato
candidature ai Golden Globe, agli Emmy e da parte della Screen Actors Guild) nella serie “E.R.”.
Clooney è partner di Steven Soderbergh nella società di produzione Section Eight, che ha in post produzione
la commedia nera “Welcome To Collinwood”, in cui lui ha anche un cameo.
Clooney sviluppa progetti televisivi con la sua Maysville Pictures. E’ stato produttore esecutivo e protagonista
di “Fail-Safe”, che ha avuto una candidatura ai Golden Globe ed ha vinto un Emmy.
MIKE OCKRENT (produttore esecutivo) ha diretto e ideato con altri la produzione di Broadway “Crazy For
You”. Fra le sue tante produzioni a Broadway ricordiamo “Once a Catholic”, “Atkinson at the Atkinson”, “Big”,
“King David”, “A Christmas Carol” e “Me and My Girl”. Fra le produzioni londinesi citiamo “Me and My Girl”,
“Union Jack and Bonzo”, “Once a Catholic”, “A Respectable Wedding”, “And A Nightingale Sang”, “Educating
Rita”, “Passion Play”, “Follies”, “Zenobia”, “Watch on the Rhine”, “Inner Voices” e “Laurence Olivier’s 80 th
Birthday Celebrations”. Ha diretto due film, “Ballando al buio” e “Money for Nothing”, ed ha scritto un romanzo,
‘Running Down Broadway. E’ stato inoltre consulente creativo per il cartone animato della Warner
Bros.Pictures “La spada magica-Alla ricerca di Camelot”.
Purtroppo Mike Ockrent è scomparso nel dicembre del 1999.
MICHAEL FOTTRELL (coproduttore) è stato coproduttore e direttore di produzione della popolare commedia
di Martin Lawrence “Blue Streak”, di Il grande Joe”, “Volcano”, “A Very Brady Sequel” e “Heavyweights” e
produttore esecutivo di “Cruel Intentions”.
Laureatosi alla USC School of Cinema, è stato executive production manager di Walt Disney e Touchstone
Pictures, e ha seguito film come “Pretty Woman”, “Tutte le manie di Bob”, “Billy Bathgate”, “Oscar”, “Il padre
della sposa”, “Tesoro mi si è allargato il ragazzino”, “Sister Act”, “Tina-What’s Love Got To Do With It ?” e
“Mighty Ducks II”.
Come direttore di produzione ha lavorato per “Allarme rosso”, “Gross Anatomy”, “L’ultima notte a Warlock” e “I
diffidenti”. Per la tv ricordiamo “Amityville Horror-The Evil Escape” e il telefilm “The Fulfillement of Mary Gray”.
JOHN STOCKWELL (sceneggiatura) ha iniziato ad avere successo nel 1997, quando ha scritto il drammatico
“Breast Man”, della HBO, con David Schwimmer, Chris Cooper, Emily Procter e Louise Fletcher. Tratto da una
storia vera sulla ascesa e la caduta di due medici texani che avevano inventato una protesi mammaria al
silicone, ha attirato l’attenzione per il modo franco con cui ha affrontato un argomento sentito e controverso.
Ha scritto poi “Cheaters”, dell’HBO, da lui diretto, una storia sulla vita di un insegnante liceale di Chicago.
Mettendo insieme attori famosi ed emergenti, Jeff Daniels, Paul Sorvino e Jean Malone, Stockwell ha creato
un dramma intenso che ha spinto gli spettatori a riflettere sul concetto di giusto e sbagliato e che gli ha
procurato una candidatura agli Emmy.
Dopo essersi laureato a Harvard, Stockwell è entrato nel corso di cinematografia dell’Università di New York
ed ha iniziato a lavorare in una serie di telefilm, “Losin’It”, “Christine”, “Top Gun”, “North and South”, “Billionaire
Boys Club”.
Recentemente ha diretto il suo primo film, “Crazy/Beautiful”, con Kirsten Dunst e Jay Hernandez, per
Touchstone Pictures. Attualmente è impegnato nella riscrittura di “Surf Girls”, che si prepara a dirigere per
Imagine Entertainment, di “I Would Die For You”, della Columbia Pictures e di “Your Life Is Now”, per la
Universal.
Stockwell vive con la famiglia a Los Angeles.
UELI STEIGER (direttore della fotografia) ha al suo attivo molti film, fra i più recenti “Bowfinger”, “Austin
Powers: The Spy Who Sagged Me”, “I visitatori”, con Jean Reno”, “Black Knight” (in uscita), con Martin
Lawrence, e “Godzilla”, con il cui regista, Roland Emmerich, aveva già collaborato in “Independence Day” per
la fotografia supplementare.
Ricordiamo poi “House Arrest”, “Amiche per sempre”, prodotto da Demi Moore, “The Jerky Boys”, “Una bionda
sotto scorta” e “Hot Spot”, di Dennis Hopper, “Singles-L’amore è un gioco”, di Cameron Crowe, “A Good Kill”,
“Soapdish”, “Some Girls”, vincitore come miglior film al Festival di Vancouver, e “Terra promessa”, diretto da
Michael Hoffman e prodotto dalla Wildwood Films di Robert Redford. E’ stato poi direttore della fotografia della
seconda unità in “Con Air”, con Nicolas Cage.
Steiger ha studiato inglese e storia dell’arte all’Università di Zurigo e cinematografia alla London International
Film School. I suoi primi film sono “Mvhuzi”, sul movimento per la pace nello Zimbabwe, “Visitor in the Piano
Warehouse” e “Zape”, questi ultimi due presentati al London Film Festival.
MAYNE BERKE (scenografie) ha lavorato in “The Princess Diaries” (presto in uscita), di Gary Marshall, con
Julie Andrews, “15 Minutes”, di John Herzfeld, con Robert De Niro e Edward Burns, “Jack Frost”, con Michael
Keaton, “Romy e Michelle” e “Double Dragon”. Ha preparato le scenografie del film originale della HBO “Don
King:Only in America” e della pubblicità dei Levi’s, “Elevator Fantasy”, vincitrice del Clio Award.
E’ stato direttore artistico di “The Fan-Il mito”, “Dal tramonto all’alba”, “La grazia del mio cuore”, “Four Rooms”,
“Non dire a mamma che la babysitter è morta” e “Tartarughe Ninja II e III”.
Berke si è laureato in belle arti e design teatrale alla Tisch School of the Arts dell’Università di New York, e ha
studiato con Oliver Smith, vincitore di numerosi Tony, i cui dipinti per “My Fair Lady” e “West Side Story” sono
esposti al Museo d’arte moderna di New York.
AGGIE GUERARD RODGERS (costumi) ha ottenuto una candidatura agli Oscar per i costumi di “Il colore
viola”. Recentemente ha lavorato per “Uragano” (candidato all’Oscar), con Denzel Washington, e in altri due
film di Stephen Herek, “Il genio”, con Eddie Murphy, e “Mr. Holland Opus”, con Richard Dreyfuss.
Fra gli altri suoi film ricordiamo “Il mago della pioggia”, con Matt Damon e Danny DeVito, “Inventing the
Abbotts”, con Liv Tyler, “Qualcosa di cui…sparlare”, con Julia Roberts e Dennis Quaid, “Il fuggitivo”, con
Harrison Ford, “Benny & Joon”, con Johnny Depp, “Beetlejuice-Spiritello porcello”, con Winona Ryder, Michael
Keaton e Geena Davis, “Le streghe di Eastwick”, con Michelle Pfeiffer, Cher, Susan Sarandon e Jack
Nicholson, “Il ritorno dello Jedi”, “Terrore dallo spazio profondo”, “Qualcuno volò sul nido del cuculo”, “La
conversazione” e “American Graffiti”.
Rodgers ha lavorato con Norman Jewison nel film “Vietnam, verità da dimenticare”, con Bruce Willis e Emily
Lloyd.
TRUDY SHIP (montaggio) ha già lavorato con Stephen Herek in “Il genio”, con Eddie Murphy, in “Mr. Holland’s
Opus”, con Richard Dreyfuss, e in “La carica dei 101-Questa volta la magia è vera”. Fra i suoi film ricordiamo
poi “Il rapporto Pelican”, di Alan Pakula (montato con Tom Rolf), “L’uomo della luna”, di Robert Mulligan, “La
casa dei giochi” e “Le cose cambiano” di David Mamet.
Come associato al montaggio, ricordiamo “La scelta di Sophie”, di Alan Pakula, “Innamorarsi”, di Ulu
Grosbard, con Meryl Streep e Robert De Niro, e “Lenny”, di Bob Fosse, con Dustin Hoffman.
BUDD CARR (supervisione musiche) è uno dei massimi talenti nel suo campo e ha al suo attivo oltre 50 film.
Carr ha collaborato a lungo con il vincitore di Oscar Oliver Stone, ricordiamo “Ogni maledetta domenica”, “The
Doors”, “Assassini nati-Natural Born Killers”, “JFK” e “Platoon”. Il suo primo incarico di consulente musicale è
stato per “Terminator”, di James Cameron, poi ha continuato a lavorare con Michael Mann, Norman Jewison e
Jan De Bont.
Carr ha iniziato a lavorare come agente con CMA, e negli anni ’70 ha seguito artisti famosi, come James
Taylor, Bob Seger, Blind Faith, Carole King e Crosby, Still e Nash. In seguito, all’IFA, si è concentrato su Eric
Clapton, Queen, Jefferson Starship e Stephen Stills.
Nel 1980 ha fondato una sua agenzia per rappresentare Kansas, Captain & Tenille, Slaughter e Asia. Nel
1989 è diventato affiliato della Windswept Pacific Entertainment, la maggior compagnia indipendente degli
Stati Uniti e con l’accesso al suo grande catalogo, Carr e Joel Sill hanno creato il primo dipartimento di
supervisione musicale.
Nel 1997 ha dato il via a un accordo di consulenza con Mandalaya Pictures ed è stato consulente per “Sette
anni in Tibet”, “I miserabili” e “So cosa hai fatto”. E’ stato poi produttore esecutivo per le musiche per “Donnie
Brasco”, “Sex Crimes” e “Dance With Me”.
Recentemente Carr si è trasferito alla EMI Music Publishing, che segue tra gli altri Sting, Puff Daddy, Jimmy
Jam e Terry Lewis, Janet Jackson e Aerosmith.
CAST TECNICO
Regia di
STEPHEN HEREK
Scritto da
JOHN STOCKWELL
Prodotto da
TOBY JAFFE
Prodotto da
ROBERT LAWRENCE
Produttori esecutivi
STEVEN REUTHER
GEORGE CLOONEY
MIKE OCKRENT
Direttore della fotografia
UELI STEIGER
Scenografie
MAYNE BERKE
Montaggio
TRUDY SHIP
Coproduttore
MICHAEL FOTTREL
Musiche di
TREVOR RABIN
Supervisione musiche
BUDD CARR
Costumi
AGGIE GUERARD RODGERS
Casting
SHARON BIALY, C.S.A.
Direttore di produzione
PAUL MOEN
Primo aiuto regista
JEFFREY WETZEL
Secondo aiuto regista
DAVID KELLEY
Secondo aiuto regista
ERIC FOX HAYS
CAST ARTISTICO
Chris Cole
MARK WAHLBERG
Emily Poule
JENNIFER ANISTON
Kirk Cuddy
DOMINIC WEST
A.C.
JASON BONHAM
Jorgen
JEFF PILSON
Ghode
ZAKK WYLDE
Mats
TIMOTHY SPALL
Donny Johnson
BLAS ELIAS
Xander Cummins
NICK CATANESE
Ricki Bell
BRIAN VANDER ARK
Rob Malcom
TIM OLYPHANT
Tania Asher
DAGMARA DOMINCZYK
Joe Jr.
MATTHEW GLAVE
Sig. Cole
MICHAEL SHAMUS WILES
Signora Cole
BETH GRANT
Bobby Beers
JASON FLEMYNG
Nina
CAREY LESSARD
Samantha
KRISTIN WILLITS
Mason Bell
JAMIE WILLIAMS
Collaboratore n.1
KEITH LONEKER
Amber
SAMI REED
Marci
KARA ZEDIKER
Bradley
STEPHAN JENKINS
Fan
COLLEEN ANN FITZPATRICK
Reporter n.1
KEVIN RYDER
Reporter n.2
GENE BAXTER
Buttafuori
GREGORY HINTON
Infermiera
SONYA STEPHENS
Fotografo
NEIL ZLOZOWER
Fan n.1
KIRK ENOCHS
Thor
MYLES KENNEDY
Moglie di A.C.
RACHEL HUNTER
Moglie di Kirk
HEIDI MARK
Moglie di Ghode
CARRIE STEVENS
Moglie di Jorgen
AMY ROLLE
Impiegato
WILLIAM MARTIN BRENNAN
Signora Andrews
LORNA SCOTT
Cantante al provino
RALPH SAENZ
Ragazza in topless n.1
JENNIFER ROVERO
Ragazza in topless n.2
NATALIE RAYNES
Bagarino
JAMAL WEATHERS
Ragazzina
HAILIE BRENNAND
Collaboratore n.2
ERIC WEINSTEIN
Veejay di MTV
JAMIE WHITE
Metal Head
JEFFREY WETZEL
Tecnico chitarra
FREDRICK E. KOWALO
Ragazza con il pass
JENNIFER UILANI WARREN
Balletto
CHAD AZADAN
LINDA CEVALLOS
JENNIFER EDMOND
BRIAN DRIEDMAN
CYNTHIA FUHRER
CATI JEAN
EDWARD JENKINS
KELLY KNOX
TABBATHA MAYS
UDEE McGEOY
TED NAPOLITANO
TOMASINA PARROTT
GABRIEL RAMIREZ
URSULA WHITAKER
ZACHARY WOODLEY
Coordinatore stunt
Stunts
BRAD MARTIN
SEAN GRAHAM
LAURA ALBERT
BRIAN AVERY
Supervisione artistica
Direttore artistico
Assistente del direttore artistico
Arredatore
Decoratori
Capo dipartimento
Arredatore sul set
Pittore di scena
Illustratori
Operatore di macchina
Steadicam/Operatore di macchina
1° Aiuto operatore
2°Aiuto operatore
Fotografo di scena
Segretaria di edizione
Controllo video
Operatore spacecam
Missaggio sonoro
Microfonista
Addetto ai cavi
Coreografie
Promoter del concerto degli Steel Dragon
Registrazione concerto dal vivo
Missaggio musiche concerto
Progettazione luci concerto
Luci concerto
Supervisione concerto
Assistenti supervisori musiche
Insegnante di chitarra
Road Manager degli “Steel Dragon”
Capo tecnico luci
Assistente del capo tecnico
Allestitore
Capo macchinista
Aiuto macchinista
JOSEPH BUCARO III
DAMON CARO
WALLY CROWDER
PAUL ELIOPOULOS
MIKE GUNTHER
STEVE HOLLADAY
JEFF IMADA
JULIE MICHAELS
CHRIS O’HARA
CHRIS PALERMO
TIM RIGBY
TODD SCHNEIDER
BRANDON SEBEK
TROY WOOD
KEITH WOULARD
T.J. WHITE
CHAD STAHELSKI
CATY MAXEY
RICHARD SCHREIBER
DAVID CRVELIN
CASEY HALLENBECK
BETTY S. KRUL
HARRY OTTO
MARK WOODS
MONIQUE LANDRY
JOHN HINKLE
ALISTAIR MILNE
DAVID DUNCAN
THOMAS YATSKO
DAN KNEECE
JOJO SANCHEZ
GARY CAMP
JACQUI COMPTON –JENSEN
MAXIM EDWARD NEAL
CLAUDETTE BARIUS
ADRIENNE HAMALIAN
DAVE KATZ
HANS BJERNO
PETUR HLIDDAL, C.A.S.
CARL FISCHER
ROCKY QUIROZ
EDDIE BAYTOS
PEGGY HOLMES
BOB CHIAPPARDI
EDDIE DELANA
GARY RAYMOND
GLENN WADE
PAUL DEXTER
NICK JEEN
STEPHEN NIMMER
TAMI LESTER
GENEVIEVE COLVIN
KENNETH STEIGER
JAMES “MARCEL” MARCELAK
JIM GRACE
RONALD KLINE
BRIAN R. LUKAS
ANTHONY MARRA II
MICHAEL J. FAHEY
Carrellisti
Capo attrezzista
Aiuto attrezzista
Supervisore costumi
Responsabile costumi
Costumisti
Responsabile trucco
Truccatore
Trucco del sig. Wahlberg
Trucco della sig. Aniston
Responsabile acconciature
Parrucchieri
Iapettore di produzione
Assistenti dell’ispettore di produzione
Aiuto regista volontario
Coordinatore effetti speciali
Caposquadra effetti speciali
Tecnici effetti speciali
Consulente
Coordinatore di produzione
Assistente del coordinatore di produzione
Segretaria di produzione
Contabile
Aiuto contabile
Assistente del sig. Herek
Assistente del sig. Jaffe
Assistente del sig. Lawrence
Assistenti del sig. Clooney
Assistente del sig. Reuther
Assistente del sig. Wahlberg
Assistente della sig. Aniston
Assistenti dell’ufficio di produzione
Apprendista DGA
Assistenti di produzione
Coordinatore dipartimento artistico
Arredatori
SCOTT DRINON
NICO BALLY
MICHAEL BLAZE
STAN W. COCKERELL
BRUCE ERICKSEN
SABRINA CALLEY
MATHEW CLAYTON HOOEY
LISA DOYLE
DEBORAH MYLES DAVIS
CANDICE SABBAH
JORDANNA FINEBERG
MICHAEL MILLS
GREG NELSON
DONALD MOWAT
ROBIN SIEGEL
JEAN BLACK
VONI HINKLE
SHARI PERRY
KERRY MENDENHALL
JOHNNY VILLANUEVA
CURTIS COLLINS
PAUL SCHREIBER
MICHAEL BREWER
JANE E. GRAVES
COURTENAY MILES
PAUL LOMBARDI
SCOTT BLACKWELL
FRANK L. TORO
STEPHEN MOORE
JOHN FAGAN
JEREMY HAYS
KEITH SUZUKI
ANDREW REVKIN
CATHERINE S. McCOMB
MARCI ROSENBERG
MICHELE KENNEDY
RAVI D. MEHTA
KELLEY BAKER
SARA SIRNA BYRNE
JILL BARON
SEAN ROBINS
AMY COHEN
SHANNON RATCLIFFE
BRIGETTE ROUX-LOUGH
ERIC WEINSTEIN
OZZIE AREU
JOSHUA OWEN
MARK DOBKOUSKY
JUANA FRANKLIN
LISA MANTOUX
HARLEM LOGAN
TYLER JAY
HILA LEAH AMIR
MATTHEW KATZ
CHARLES SALDANA IV
JOE WALSER
SCOTT BAYLEY
TONY BELMONTE
DON CINDERELLA
Ufficio stampa
Associato al casting
Servizio approvvigionamento
Catering
Coordinatore costruzioni
Responsabile vivaio
Coordinatore trasporti
Responsabile trasporti
Pilota elicottero
Seconda unità
Regia
1° Aiuto regista
2° Aiuto regista
Segretaria di edizione
Direttore della fotografia
1° Aiuto operatore
2° Aiuto operatore
Missaggio sonoro
Capo tecnico luci
Capo macchinista
Parrucchiere
Truccatore
Supervisore effetti visivi
Effetti visivi a cura di
Produttore effetti visivi
Supervisore 2D/Gestione sistema
Supervisore 3D
Responsabile compositing
3D Artist
2° montaggio
Primi assistenti al montaggio
Secondo assistente al montaggio
Assistenti al montaggio
Supervisione tecnica musiche
Supervisione montaggio musiche
Montaggio colonna sonora
Montaggio musiche
Assistente montaggio musiche
Supervisione montaggio sonoro
Montaggio effetti sonori
1° Assistente montaggio sonoro
Assistenti montaggio sonoro
Supervisione montaggio ADR
Montaggio ADR
Missaggio ADR
Missaggio FX
JACK FORWALTER
GARY S. ISBELL
SANDY O’NEILL
JOCELINE ARNOLD
JAMIE KEHOE
CHEF ROBERT CATERING
JOHN SAMSON
MICHAEL J.”KAT” McCOMBE
MIKE ANTUNEZ
BRUCE HAUER
CRAIG HOSKING
DAVID ELLIS
DENNIS MAGUIRE
JAYSON MERRILL
LYN NORTON
SANDI SISSEL
HEATER PAGE
LILA BYALL
ROGER PIETSCHMANN
PAUL PERSHING
DANIEL PERSHING
LUCIA MACE
KEN WENSEVIC
MAT BECK, A.S.C.
LIGHT MATTERS/PIXEL ENVY
CINDY JONES
GREG STRAUSE
COLIN STRAUSE
ERIK LILES
RINA OSAMURA
CRAIG HAYES
NIKKO TSIOTSIAS
JONATHAN BRAYLEY
KINDRA MARRA
LARA B. GRANT
KENNY MARSTEN
ROBERT SCHAPER
ROBERT SCHAPER
JEANETTE SURGA
BRENT BROOKS
ANNA D. WILBORN
TIM CHAU
DONALD J. MALOUF
CARMEN HOCSON BAKER
JIM BROOKSHIRE
DOUG JACKSON
ODIN BENITEZ
MICHAEL JONASCU
NANCY MACLEOD
ALBERT GASSER
ANN L. THORNBERG
RANDALL GUTH
WILLARD OVERSTREET
CHRISTOPHER T. WELCH
VAL KUKLOWSKY
TROY PORTER
DAVID JOBE
FX
Missaggio ri-registrazione
Musicisti
Chitarre
Basso
Batteria
Violoncello
Vocals
Zakk Wylde appare per gentile concessione di
Brian Vander Ark appare per gentile concessione di
Jeff Pilson appare per gentile concessione di
Myles Kennedy appare per gentile concessione di
Colonna sonora prodotta da
Colonna sonora registrata e missata da
Direttore
Orchestrazione
Taglio del negativo
Tecnico colore
Titoli e sequenze grafiche a cura di
Effetti visivi
DAVID LEE FEIN
CATHRINE ROSE
GREGORY H. WATKINS
KEVIN E. CARPENTER
ROBERT SCHAPER
ZAKK WYLDE
NICK CATANESE
BRIAN VANDER ARK
JEFF PILSON
BRIAN VANDER ARK
GUY PRATT
JASON BONHAM
BLAS ELIAS
BRIAN McLEOD
VANESSA FREEBAIRN-SMITH
MIKE MATIJEVIC
JEFF SCOTT SOTO
BRIAN VANDER ARK
MARK WAHLBERG
MYLES KENNEDY
SPITFIRE RECORDS/EAGLE
ROCK ENTERTAINMENT PLC
e MERCURY RECORDS JAPAN
RCA RECORDS LABEL
CMC INTERNATIONAL
RECORDS
COLUMBIA RECORDS
TREVOR RABIN
PAUL LINFORD
STEVE KEMPSTER
GORDON GOODWIN
GORDON GOODWIN
TREVOR RABIN
MO HENRY
DAVID ORR
PICTURE MILL
PACIFIC TITLE
LA COLONNA SONORA
La colonna sonora è pubblicata su dischi POStHUMAN/PRIORITY RECORDS
“Long Live Rock N’ Roll”
Scritta da Ritchie Blackmore e Ronnie Dio
Prodotta da Tom Werman
Interpretata da Blood Pollution e Steel Dragon
“Livin’ The Life”
Scritta da Peter Beckett e Steve Plunkett
Prodotta da Tom Werman
Interpretata da Steel Dragon
“Stand Up”
Scritta da Sammy Hagar
Prodotta da Tom Werman
Interpretata da Steel Dragon e Blood Pollution
“Wasted Generation”
Scritta da Desmond Child, A. Allen e J. Allen
Prodotta da Tom Werman
Interpretata da Steel Dragon e Blood Pollution
“Karma Chameleon”
Scritta da George O’Dowd, Jon Moss, Michael Craig, Roy Hay e Phil Pickett
Interpretata da Culture Club
Per gentile concessione di Virgin Records Ltd./Virgin Records America, Inc.
“Are You Ready”
Scritta da Malcom Young e Angus Young
Interpretata da AC/DC
Per gentile concessione di EastWest Records America/ Leidseplein Presse B.V.
Su accordo con Warner Special Products
“Believe In Me”
Scritta da Jack Blades e Steve Balsamo
Interpretata da Jennifer Aniston
“California Girls”
Scritta da Brian Wilson e Mike Love
Prodotta da Peter Beckett
Interpretata da Ralph Saenz, Peter Beckett e Steve Plunkett
“Livin’ On A Prayer”
Scritta da Jon Bon Jovi, Desmond Child e Richie Sambora
Interpretata da Bon Jovi
Per gentile concessione di The Island Def Jam Music Group
Su licenza di Universal Music Enterprises
“We All Die Young”
Scritta da Mike Matijevic e Ken Kanovski
Prodotta da Tom Werman
Interpretata da Steel Dragon
“Lick It Up”
Scritta da Vincent cusano e Paul Stanley
Interpretata da Kiss
Per gentile concessione di The Island Def Jam Music Group
Su licenza di Universal Music Enterprises
“Blood Pollution”
Scritta da Twiggy Ramirez
Prodotta da Tom Werman
Interpretata da Steel Dragon
“Let’s Get Rocked”
Scritta da Kenneth Collen, Joseph Elliott, Robert John Lange e Richard Savage
Interpretata da Def Leppard
Per gentile concessione di The Island Def Jam Music Group
Su licenza di Universal Music Enterprises
“Devil Inside”
Scritta da Andrew Farriss e Michael Hutchence
Interpretata da INXS
Per gentile concessione di Atlantic Recording Corp.
Su accordo con Warner Special Ptoducts/
Universal International Music, B.V.
Su licenza di Universal Music Enterprises
“Relax”
Scritta da Holly Johnson, Peter Gill e Mark O’Toole
Interpretata da Frankie Goes to Hollywood
Per gentile concessione di Universal Records
Su licenza di Universal Music Enterprises/ZTT Records Ltd.
“Stranglehold”
Scritta da Ted Nugent
Interpretata da Ted Nugent
Per gentile concessione di Epic Records
Su accordo con Sony Music Licensing
“Chateau Lafitte ’59 Boogie”
Scritta da David Peverett e Rod Price
Interpretata da Foghat
Per gentile concessione di Rhino Entertainment Company e Bearsville Records
Su accordo con Warner Special Products
“Once In A Lifetime”
Scritta da David Byrne, Brian Eno, Chris Frantz, Jerry Harrison e Tina Weymouth
Interpretata da Talking Heads
Per gentile concessione di Sire Records
Su accordo con Warner Special products
“Rock Rock ! (Till You Drop)”
Scritta da Steve Clark, Richard Savage, Joseph Elliott e Robert John Lange
Interpretata da Def Leppard
Per gentile concessione di The Island Def Jam Music Group
Su licenza di Universal Music Enterprises
“Batman Theme”
Scritta da Neil Hefti
Eseguita da Trevor Rabin
“Wild Side”
Scritta da Nikki Sixx, Tommy Lee e Vince Neil
Interpretata da Motley Crue
Per gentile concessione di Motley Records/Beyond Music
“Crown Of Falsehood”
Scritta da Zakk Wylde
Prodotta da Tom Werman
Interpretata da Steel Dragon
“Reckless”
Scritta da Kane Roberts, Mike Slamer e Jimmy Tavis
Prodotta da Tom Werman
Interpretata da Steel Dragon
“Colorful”
Scritta da Bian Vander Ark
Prodotta da Patrick Leonard
Interpretata da Chris Cole Band
“Sheedys”
Arrangiata da Pat King
Interpretata da Pat King e Brian Grant
Per gentile concessione di Dealgan Products
“Rock Star”
Scritta da Art Alexakis/Everclear
Interpretata da Everclear
Per gentile concessione di Capitol Records
Su licenza di EMI-Capitol Music Special Markets
“Good Vibrations”
Scritta da Donnie Wahlberg, Mark Wahlberg, Dan Hartman e Amir Shakir
Interpretata da Marky Mark & The Funky Bunch
Per gentile concessione di Interscope Records
Su licenza di Universal Music Enterprises