CeRSAA - liceo g. bruno

annuncio pubblicitario
CeRSAA
Centro Regionale di Sperimentazione e
Assistenza Agricola
INTRODUZIONE
Lo stage al CeRSAA, che è il centro regionale di
sperimentazione e assistenza agricola, si eseguono diverse
attività. Quest’ultime si possono svolgere sia nella serra dove si
fanno rilievi sullo sviluppo e sulla crescita di varie piante, sia
orticole sia ornamentali, per individuare eventuali muffe o
malattie e sia nel laboratorio dove si svolgono isolamenti e
analisi per individuare e studiare batteri e malattie genetiche. Il
CeRSAA è il sostegno e l’aiuto nel processo tecnologico ed
economico degli imprenditori agricoli, che possono
promuovere i loro prodotti agricoli a livello regionale, nazionale
e internazionale.
LA SERRA
IL RILIEVO LUCE
Il rilievo luce viene fatto con uno
strumento chiamato fotoradiometro, utile
a misurare l’intensità luminosa.
Nel CeRSAA è usato per rilevare le
differenze d’intensità luminosa tra una
serra con copertura fotovoltaica, una
senza panelli fotovoltaici e a campo
aperto. Ciò ci permette di capire se
l’ombra del fotovoltaico influisce sulla
crescita delle piante o meno. Il
fotoradiometro è un sensore dove
vengono collegate delle sonde. Per
misurare l’intensità luminosa vi sono tre tipi
diversi di sonde:
- PAR: sono le parti di radiazioni che
servono per la fotosintesi;
- PHOT: sono radiazioni sotto forma di lux;
- RAD: sono le radiazioni totali.
Il rilievo luce viene fatto ogni ora dalle
8.00 alle 12.00 e poi si ricomincia alle 14.00
fino alle 16.00. Terminato il rilievo
giornaliero si devono caricare tutti i dati su
un foglio di Excel già preimpostato per
formulare un grafico e confrontare i dati
con quelli dei giorni precedenti.
LE MALATTIE
Sono molti gli agenti che causano le malattie
delle piante. Per esempio i funghi provocano
generalmente dei marciumi alle radici, al
colletto, al fusto e alle foglie; altre volte possono
causare pustole e macchie scure sia sulle foglie
sia sui fiori. Particolare che accomuna tutti i
funghi è la necessità di acqua per diffondersi. Un
buon modo di procedere è quello di rispettare le
condizioni ideali della pianta come una corretta
annaffiatura, l’uso di un buon terriccio e una
temperatura ideale. Le malattie provocate dai
funghi arrecano gravissimi danni alle piante.
Molte volte non è possibile recuperare la pianta.
Un esempio può essere:
- La sclerotinia è una tipologia di fungo che
causa il marciume nella base della pianta o nelle
foglie.
- Il malbianco o oidio ha la caratteristica di
produrre creare una polvere biancastra sui
tessuti colpiti oppure di far arricciare le foglie.
- La muffa grigia provocata dal fungo Botrytis
cinerea, che si manifesta generalmente
attraverso la formazione di macchie brune che
ricoprono le foglie o il fusto.
- Alternaria è un tipo di fungo che cresce
su frutta e verdura in decomposizione e in
ambienti umidi.
TARATURA SONDE
E’ un rilievo della temperatura
all’interno di ambienti diversi,
tramite l’utilizzo di uno
strumento chiamato RTD
THERMOMETER dotato di una
sonda che rileva ogni minima
variazione. Questo rilievo viene
fatto una volta l’anno.
IL LABORATORIO
ISOLAMENTO
Per isolamento si intende isolare la parte malata di una pianta in modo da poter osservare i
funghi che vi crescono e riconoscerli guardandoli al microscopio per vedere se sono dannosi
oppure no. Il lavoro che dobbiamo fare va eseguito interamente sotto la cappa chimica dove
c’è una situazione di sterilità data da un flusso d’aria continuo. Ad esempio prendiamo delle
foglie di basilico con necrosi fogliare (hanno delle piccole macchie nere perché sono agli inizi ).
Isoliamo la macchia nera con un bisturi sterilizzato e la posizioniamo su un vetrino poi
prendiamo minuscoli frammenti dai bordi della macchia e li posizioniamo in una capsula
contenente un substrato (gelatina sulla quale si sviluppano funghi e batteri ). Esistono molti tipi di
substrato. I più famosi sono:
- PDA - substrato sul quale si sviluppano tutti i tipi di funghi in generale
- OO (Oomiceti) - specifico per i funghi oomiceti
- K (komada) - specifico per i fusarium
- NYDA - generale per i batteri
- ISCM – specifico per il batterio clavibacter
Noi utilizziamo il PDA perché non sappiamo ancora il tipo di fungo che andremo a trovare con
l’aggiunta di antibiotico per impedire la proliferazione dei batteri. Mettiamo 5 micro pezzetti
per capsula a forma di quadrato, chiudiamo le capsule, ci scriviamo sopra tutti i dati necessari
e mettiamo le capsule nel termostato (a 25 oC che è la temperatura adatta allo sviluppo di
funghi e batteri). Dopo tre giorni sul substrato si sviluppano diverse colonie di funghi che
potremo osservare e riconoscere grazie ad un microscopio. Se il lavoro non è stato eseguito
correttamente e non si sono trovati funghi bisogna portare i campioni in laboratorio molecolare
dove si farà l’estrazione del DNA.
ESTRAZIONE DNA
L’estrazione del DNA avviene tramite la Polymerase Chain Reaction o più
comunemente detta PCR. Essa consiste nell’amplificare all’infinito il DNA, mediante
tre passaggi:
1. Denaturazione del DNA
2. Ibridizzazione o Annealing dei primers
3. Estensione del DNA
Prima di ciò, bisogna procurarsi il DNA. Esso è ottenuto da una provetta tampone,
portata dal cliente, che è in grado di mantenere in condizioni ottimali il DNA anche
per molti giorni. Esso subirà delle variazioni tramite l’uso di una centrifuga, del
vortex, di buffer e provette provviste di filtro. Tutto l’occorrente è presente in un kit
che si trova in commercio. Dopo ciò si è pronti per la denaturazione, in cui si porta
a 94° la temperatura del DNA, così da poterlo dividere in due filamenti distinti. A
questo punto entrano in gioco i primer, dei filamenti di DNA, chiamati CMM5 e
CMM6, rispettivamente senso e anti-senso. Quest’ultimi si legano ai filamenti
denaturati di DNA, che viene sintetizzato. Il tutto avviene a una temperatura di
circa 54°. La tappa successiva è l’estensione, in qui viene inserita la TAQ polimerasi
in grado di duplicare il DNA all’infinito. Il composto ottenuto verrà messo in un
termociclatore, per poi passare all’interno di un gel precedentemente preparato. Il
DNA amplificato, potrà essere visto al computer per essere analizzato e
confrontato.
LE PESATE
Tramite le pesate, è possibile
misurare la giusta quantità di
semi che devono essere
seminati. Si hanno 9 pacchetti
di semi numerati, trattati con
fitofarmaci diversi, di cui uno
non viene trattato. Ogni
pacchetto viene diviso in 4
campioni, che hanno la stessa
quantità di semi, e i quali
verranno messi all’interno di
falcon per essere seminati.
Quando la pianta crescerà
sarà possibile stabilire se un
fitofarmaco funziona o meno.
I TEST RAPIDI
I test rapidi permettono di verificare in breve tempo (2 minuti
circa) se la pianta è affetta da un fungo, da un batterio, da un
virus oppure se è sana.
Esistono due tipologie di test rapidi:
-Flash Kit
-Lateral Flow
FLASH KIT
Vengono tagliate delle piccole
zone dove potrebbe essere
presente il fungo e vengono messe
in una bustina, che presenta al suo
interno una soluzione acquosa.
Essa è divisa in due parti da una
rete e il materiale viene posto solo
da una parte. Si frammenta il
contenuto. Il kit è rappresentato
da una striscetta che viene inserita
nella parte opposta a dove è stato
posto il contenuto. Sulla striscia
possono comparire due bande :
- la prima del test
- la seconda di controllo
La banda di controllo di deve
sempre evidenziare, mentre quella
del test si evidenzia solo se la
pianta è affetta dalla malattia.
LATERAL FLOW
Anche il Lateral Flow come il
Flash Kit presenta una bustina
divisa in due parti dove la
parte solida di una pianta
viene posta solo da una
parte. Vengono prese due
gocce del liquido che si viene
a formare e vengono poste
nella parte circolare. Sulla
striscia possono comparire
due linee: quella del test e
quella di controllo.
CALCOLO pH E SALINITÀ
Il cliente invia tre sacchetti di terra con scritto
il tipo di terra e cosa viene piantato dentro.
Può essere portato sia in un vaso o in
sacchetti. Bisogna ricordare però che si deve
prendere una carota di terra da diversi tipi di
terreno.
Il procedimento:
1. Mettere 100 ml di ogni tipo di terra in ogni
becker.
2. Intanto riempire con 150 ml un altro becker
di acqua distillata.
3.Mettere l’acqua in ogni vasetto dove c’è la
terra.
4. Mettere la terra nell’agitatore (MOT 96) e
lasciarlo per circa 15 minuti.
5.Intanto mettiamo delle sonde dentro al
becker con l’acqua distillata. Ogni sonda è
collegata a due macchine così il risultato
sarà più corretto e ci permetterà di stabilire
se le macchine sono calibrate o meno.
6. Si puliscono le sonde con acqua distillata e
si fa lo stesso procedimento con la terra.
IL VTA
Che cosa è il VTA?
Il VTA (Visual Tree Assessment) prevede un’approfondita analisi
visiva della pianta, allo scopo di individuare la presenza di
eventuali anomalie (ferite, malformazioni, eccessiva inclinazione
del fusto, funghi, ecc.) e di giudicare lo stato vegetativo della
pianta. Se l’albero è in salute e non presenta difetti l’analisi è
conclusa. Se il valutatore riscontra difetti allora si procede
all’analisi strumentale.
IL MARTELLO ELETTRONICO
Si basa sul principio che
un’onda sonora che si
propaga all’interno del tronco
subisce un rallentamento in
presenza di degradazione
interna o cavità.
RILEVATORE DI DENSITÀ
Si tratta di una sorta di trapano
dotato di una sonda molto
sottile e di lunghezza variabile,
che misura la resistenza
opposta dal legno alla
penetrazione. È lo strumento
attualmente più utilizzato in
tutto il mondo, dato che
consente un’efficace
individuazione delle carie.
Profilo legno sano
Profilo legno malato
TOMOGRAFO
Si tratta di uno strumento che
sfrutta lo stesso principio del
martello elettronico: dove la
velocità del suono diminuisce vi è
la presenza di un’alterazione o di
una discontinuità. L’utilizzo di un
numero variabile di trasduttori
(mediamente 12) posti equidistanti
lungo la circonferenza del tronco
consente di ottenere un’immagine
dell’intera sezione
(è una sorta di TAC degli alberi).
IL MONITORAGGIO DEGLI
ALBERI MONUMENTALI
Trasmissione a distanza dei dati
acquisiti e possibile visualizzazione
su sito Internet solo da parte dei
professionisti. Questo monitoraggio
continuo consente di conoscere
qualsiasi anomalia accada alla
pianta 24 ore su 24. Questo
strumento permette:
•Misurazioni microclimatiche
(Temperatura, Precipitazioni,
Vento)
•Verticalità del fusto
•Stabilità delle branche
Questo tipo di controllo si effettua
principalmente sulle piante
millenarie e protette.
Scarica