Scienze Motorie e Sportive id 4

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Scienze Motorie e Sportive
3° SSS
Modulo 1: L’apparato respiratorio
Modulo 2: Il sistema nervoso
Modulo 3: Il Badminton
Modulo 4: Educazione alimentare
Modulo 5: Effetti dannosi di sostanze atte a
migliorare le prestazioni sportive
Modulo 1. L’apparato respiratorio
Formato dalle vie aeree e dai polmoni, ha un ruolo fondamentale per
l’organismo: ha la funzione di portare l’ossigeno, attraverso il sangue,
dall’ambiente esterno a tutte le cellule del corpo, e viceversa, di
trasportare l’anidride carbonica dalle cellule verso l’esterno.
Questo fenomeno di scambi gassosi si compone di quattro momenti:
• Ventilazione polmonare: i gas vengono trasportati dall’ambiente
esterno agli alveoli e viceversa;
• Diffusione: i gas passano dall’alveolo al capillare polmonare e
viceversa;
• Trasporto dei gas: i gas sono trasportati alle e dalle cellule
attraverso il sangue;
• Respirazione cellulare: l’ossigeno viene utilizzato dalle cellule che a
loro volta producono CO2.
Come avviene la respirazione?
L’aria entra nel naso grazie alle narici, dove viene riscaldata e umidificata dalla
mucosa interna delle cavità nasali, mentre le ciglia disposte sulle pareti la
depurano.
• Continua poi il suo viaggio attraverso la faringe e la laringe e , dopo essersi
suddivisa nei bronchi, entra nei polmoni, espandendosi nei bronchioli che
terminano negli alveoli.
• Questi ultimi appaiono come strutture a grappolo, le cui pareti sottilissime
sono circondate da capillari attraverso i quali avviene lo scambio gassoso.
• I polmoni, che si trovano nella cassa toracica, sono rivestiti da una
membrana, detta pleura, che ripiegandosi su sé stessa risulta costituita da
due foglietti: la pleura interna, che avvolge i polmoni, e la pleura esterna,
che riveste le pareti toraciche.
• La presenza del liquido pleurico fra i due strati di pleura, permette lo
scorrimento delle due membrane l’una sull’altra facilitando la
respirazione.
La meccanica respiratoria (ventilazione)
avviene in due fasi:
• Fase I, inspirazione: i mm diaframma e intercostali interni
contraendosi ampliano la cavità toracica. Con l’aumento dei volumi
dei polmoni e la diminuzione della pressione interna, l’aria viene
risucchiata nei polmoni.
• Fase II, espirazione: normalmente è sufficiente il rilasciamento dei
mm inspiratori per riportare la cavità toracica alla dimensione
originale, determinando così la fuoriuscita dell’aria.
• Un’inspirazione e un’espirazione costituiscono un atto respiratorio
(circa 15 al minuto).
• Il principale muscolo inspiratorio è il diaframma, una sottile lamina
a forma di cupola che separa il torace dall’addome.
• Durante l’inspirazione la sua contrazione determina l’abbassamento
dei polmoni aumentando il diametro toracico.
L’apparato respiratorio
• Tutti i rapporti che un individuo ha con l’ambiente
interno ed esterno dipendono dal sistema
nervoso, che riceve ed invia messaggi, controlla e
regola varie funzioni dell’organismo.
• Esso inoltre dà forma a tutti i processi mentali
(pensieri, emozioni, memoria).
• Pur essendo un unico complesso nella funzione e
nella struttura viene distinto in due parti: SNC
(sistema nervoso centrale) e SNP (sistema
nervoso periferico).
Domande
1) Il polmone è
a) un organo attivo
b) un organo di consistenza spugnosa
c) più sviluppato
2) Durante la ventilazione a riposo conviene respirare
a) con la bocca perché così l’aria viene depurata
b) con il naso perché l’aria viene umidificata e riscaldata
c) con bocca e naso contemporaneamente
3) Gli alveoli
a) sono strutture a grappolo
b) hanno pareti sottilissime
c) le risposte precedenti sono corrette
Modulo 2. Il sistema nervoso
Il neurone (cellula nervosa) è l’unità di base del sistema nervoso ed è
formato da:
• Soma (corpo cellulare)
• Assone (prolungamento del soma): trasmette impulso dal soma
verso la periferia
• Dendriti (prolungamenti dell’assone): trasmette impulso e collega
vari neuroni tra loro
La maggior parte delle fibre nervose è rivestita di una sostanza, detta
mielina, che rende più veloce la propagazione dell’impulso lungo la
fibra (immaginare un cavo elettrico rivestito di materiale isolante).
Le fibre nervose riunite in fasci formano i nervi.
SNC e SNP
Il SNC ( Sistema Nervoso Centrale) traduce i segnali
provenienti sia dall’interno del corpo che dall’esterno ed
elabora svariate risposte a seconda dello stimolo ricevuto.
E’ formato dall’encefalo (contenuto nella scatola cranica) e dal
midollo spinale (contenuto nella colonna vertebrale).
Il SNP (Sistema Nervoso Periferico) svolge essenzialmente la
funzione di trasmissione del segnale attraverso i nervi, è
costituito da nervi cranici, che partono direttamente
dall’encefalo, e da nervi spinali e che collegano il midollo
spinale con la periferia.
Le sinapsi
I neuroni ricevono gli stimoli attraverso i dendriti e trasmettono gli
impulsi per mezzo dell’assone.
A sua volta l’assone trasmette gli impulsi ai dendriti del neurone più
vicino e così via, in un complesso sistema di comunicazione tra
neuroni.
La trasmissione dei segnali nervosi avviene per mezzo di fenomeni
chimico-fisici in particolari strutture dette sinapsi, attraverso la
liberazione di molecole dette neurotrasmettitori.
Ad esempio, per mezzo del neurotrasmettitore acetilcolina, l’impulso si
trasferisce alla fibra muscolare determinando la contrazione del
muscolo e quindi un movimento.
Ma come vengono “catturati” gli stimoli esterni dal corpo umano?
La risposta viene data dai propriocettori.
I propriocettori
• Queste strutture, poste nei muscoli, nei tendini, nelle capsule articolari,
nei legamenti e nella pelle rilevano ed inviano al SNC informazioni
riguardanti la propria posizione e il movimento che si sta compiendo.
• I principali propriocettori sono: il fuso neuromuscolare, gli organi tendinei
del Golgi, i recettori articolari e l’apparato vestibolare.
• Il fuso neuromuscolare è una struttura posta nel muscolo, che fornisce il
grado e la velocità di allungamento/contrazione dei muscoli.
• Gli organi tendinei del Golgi sono situati nel punto di contatto tra tendine
e muscolo e sono sensibili alla variazione di tensione del muscolo.
• I recettori articolari informano il SNC della posizione assunta dalle
articolazioni, della variazione di posizione e della velocità con cui avviene
tale variazione.
• L’apparato vestibolare, infine, è situato nell’orecchio interno ed informa
sulla posizione della testa nello spazio e svolgono un ruolo determinante
nel mantenimento dell’equilibrio.
Domande
1) Qual è l’unità fondamentale del SNC?
2) Quale funzioni svolgono SNC e SNP?
3) Cosa sono le sinapsi e quali strutture sono
coinvolte nel collegamento sinaptico?
4) Spiega il funzionamento dei propriocettori
Modulo 3. Il Badminton
Questo tipo di sport viene praticato in un campo rettangolare,
simile a quello del tennis, all’interno del quale 2 o 4 giocatori
(rispettivamente partita di singolo o di doppio) si lanciano un
volano, al di sopra di una rete, colpendolo al volo con una
racchetta.
Come si gioca
• Il punto viene assegnato nel momento in cui il volano cade nel campo
avversario o in caso di errore da parte di uno dei giocatori.
• La partita è giocata in tre giochi ai 21 punti. In caso di 20 pari, vince il
gioco chi ottiene il vantaggio di 2 punti fino al limite di 29-29,
dopodiché vince chi arriva a 30 punti.
• La partita ha inizio quando il giocatore al servizio invia il volano nel
campo avversario, il quale, con un colpo solo, deve rimandare il volano
oltre la rete.
• Effettua la battuta chi vince lo scambio, il quale si conclude nei
seguenti casi:
 Il volano cade a terra, non supera la rete o viene toccato dallo stesso
giocatore due volte consecutive
 Un giocatore tocca la rete o invade il campo avversario
 Il volano tocca il corpo di un giocatore
 Un giocatore colpisce la rete con la racchetta
I fondamentali
Una eccellente coordinazione oculo-manuale e un ottimale controllo della
racchetta sono requisiti fondamentali per un giocatore di badminton.
Egli ha a disposizione varie soluzioni, da adottare nelle diverse situazioni di
gioco, per inviare il volano al di là della rete; dopo ogni colpo dovrà poi
recuperare velocemente la posizione centrale del campo.
Questi colpi sono:
• Il servizio
• Il clear (tiri lunghi)
• Drop (tiri corti)
• Lob (pallonetti)
• Drive (colpi tesi)
• Smash (tiri violenti)
Modulo 4. Educazione alimentare
L’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) e la FAO (Food and
Agriculture Organization) hanno dato una precisa definizione di
educazione alimentare:
“processo informativo ed educativo per mezzo del quale si persegue il
generale miglioramento dello stato di nutrizione degli individui,
attraverso la promozione di adeguate abitudini alimentari,
l’eliminazione dei comportamenti alimentari scorretti, l’utilizzazione
di manipolazioni più igieniche degli alimenti ed un efficiente utilizzo
delle risorse alimentari.”
La quota calorica
L’energia necessaria è fornita dalle calorie derivanti dai
macronutrienti (carboidrati, proteine e grassi) e un equilibrato
bilancio energetico prevede che la % di calorie proveniente dai
macronutrienti sia così suddivisa:
 26% dai grassi
 58% dai carboidrati
 16% dalle proteine
Per assumere correttamente tale quantitativo di calorie
bisognerebbe mangiare 5 volte al giorno: colazione, spuntino,
pranzo, spuntino e cena.
Macronutrienti
I macronutrienti, inoltre, svolgono diverse funzioni: carboidrati e grassi forniscono
energia, mentre le proteine hanno una funzione plastica (costruiscono e riparano i
tessuti danneggiati).
I carboidrati si suddividono in:
• Zuccheri semplici
• Zuccheri complessi
Sono importanti per lo sportivo, in particolare quelli complessi poiché consentono di
disporre di energia per più tempo rispetto a quelli semplici.
I grassi (o lipidi), invece, forniscono energia e sono utili per diversi motivi, compreso la
vita delle cellule.
Tra di essi ve ne sono alcuni detti essenziali, poiché assunti esclusivamente con
l’alimentazione, come gli omega 3 e 6 utili per ridurre l’accumulo di colesterolo e
prevenire malattie cardiovascolari, oltre che avere proprietà antiossidanti.
Le proteine possiedono un alto valore biologico per via della loro funzione costruttiva
e riparatrice dei muscoli dovuta al “consumo energetico” provocato durante
l’attività.
Modulo 5. Effetti dannosi di sostanze atte
a migliorare le prestazioni sportive
All’interno della categoria di sostanze dannose atte a migliorare le
prestazioni sportive troviamo le sostanze dopanti.
Con il termine doping si tende a indicare l’uso di farmaci o sostanze
farmacologicamente attive, non giustificato da uno stato di malattia, per
modificare le condizioni fisiologiche dell’organismo e di conseguenza
migliorare le prestazioni agonistiche di un atleta.
Tale pratica è, tuttavia, illecita sia dal punto di vista di etica sportiva sia
da quello del benessere dell’individuo.
Oltre che a costituire un pericolo per la salute, il doping viola l’obbligo di
lealtà nelle competizioni: il confronto sportivo deve svolgersi in condizioni
di eguaglianza in tutti i suoi aspetti.
Dal punto di vista etico, invece, è una chiara violazione delle regole che
danneggia la credibilità dei risultati ottenuti.
La WADA
• Dal punto di vista etico, invece, è una chiara violazione delle regole che
danneggia la credibilità dei risultati ottenuti.
• E’ per tale motivo che, a vigilare sulla correttezza degli atleti, è stato
affidato alla WADA (World Anti Doping Agency) l’arduo compito di
combattere questo fenomeno.
• Questa agenzia, che opera a partire dal 2000, ha definito un Codice
antidoping, secondo il quale il doping è “il verificarsi di una o più violazioni
delle norme sportive antidoping contenute nel codice mondiale
anitdoping”
La lista antidoping
Vengono considerate violazioni al codice i seguenti punti:
• Uso o tentativo di uso o anche solo possesso (anche del
personale a supporto dell’atleta) di una sostanza vietata
sia durante che fuori dalla competizione
• Rifiuto od omissione, senza giustificato motivo, a
sottoporsi ad un controllo antidoping
• Omessa comunicazione di informazioni utili per la
reperibilità dell’atleta chiamato ad effettuare un test
• Manomissione o tentativo di manomissione di una
qualsiasi fase dei controlli antidoping
• Traffico o somministrazione di sostanze vietate
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