1. La terra è uno dei nove pianeti del sistema solare. La terra è il
terzo pianeta in ordine di distanza dal sole, ed è il più grande
dei pianeti terrestri del sistema solare.
2. Ha la forma di una sfera leggermente schiacciata ai poli e
rigonfia all’equatore.
3. Il raggio della terra misura circa 6350 km.
4. La formazione della terra è avvenuta circa 4,54 miliardi di
anni fa.
È coperta per ¾ d’acqua e per ¼ di
pianure e rilievi.
Una linea di separazione immaginaria, detta Equatore, divide la terra
in due emisferi: l’emisfero nord o boreale, l’emisfero sud o
Australe.
La linea immaginaria un po’
inclinata che attraversa la
Terra passando per i poli e
per il centro del pianeta, si
chiama asse terrestre o asse
di rotazione.
LA TERRA COMPIE DUE MOVIMENTI O MOTI.
MOTO DI
ROTAZIONE
MOTO DI RIVOLUZIONE.
IL MOVIMENTO DI
ROTAZIONE è il
giro che il nostro
pianeta compie
sul proprio asse
(su se stesso da
ovest verso est),
impiegando 24
ore, cioè un
giorno.
Così, mentre su una metà del
pianeta è dì, nell’altra
metà è notte.
IL MOVIMENTO DI
RIVOLUZIONE è il giro
che la Terra compie intorno
al sole, impiegando circa
365 giorni e 6 ore, cioè un
anno e 6 ore. Durante questo
percorso, l’asse della terra
cambia inclinazione, così le
due metà del pianeta
ricevono i raggi solari con
angolatura differente nei
diversi periodi dell’ anno.
Questo determina l’alternarsi
delle stagioni.
L’ALTERNARSI DELLE
STAGIONI
Proprio per consentirci di individuare con precisione la posizione di ogni
punto sulla terra, la superficie terrestre è stata ricoperta DA LINEE
IMMAGINARIE ORIZZONTALI “ PARALLELI”, E VERTICALI “MERIDIANI” che
formano il reticolo geografico.
LA LATITUDINE è la distanza di un parallelo
dall’equatore che è il parallelo “0” (zero).
A nord dell’equatore si parla di latitudine nord, a
sud dell’equatore di latitudine sud.
LA LONGITUDINE è la distanza di un
meridiano da quello di Greenwich che
è il meridiano”0” (zero).
A est del meridiano di Greenwich si parla di longitudine est,
a ovest di longitudine ovest.
A partire dall’equatore, cioè dal
parallelo 0, si contano 90
paralleli a nord e 90 a sud, la cui
circonferenza diminuisce man
mano che si avvicinano ai poli.
A partire dal meridiano 0, quello che
attraversa l’osservatorio astronomico di
Greenwich in Inghilterra, si contano 180
meridiani verso ovest e 180 meridiani verso
est.
IL meridiano di Greenwich è anche il punto di riferimento fondamentale per
la determinazione dei fusi orari.
Per stabilire con precisione l’ora nei vari punti della terra, la superficie terrestre è stata
divisa in 24 spicchi (fusi), uno spicchio per ogni ora. Partendo dal fuso del meridiano di
Greenwich, ogni fuso a ovest segna un’ora di meno, ogni fuso a est un’ora in più. Per
questo, se si viaggia verso est, bisogna spostare le lancette dell’orologio di un’ora per ogni
fuso attraversato, indietro di un’ora se si viaggia verso ovest.
L’eclissi solare consiste in un oscuramento
temporaneo del sole, che viene nascosto dalla luna.
Nelle eclissi lunari è la luna ad essere nascosta. Ad oscurarla è il cono d’ombra
della terra che si pone tra il sole e la luna.
La terra è formata da 3 gusci concentrici :
1. Crosta:è lo strato più esterno. Il suo spessore
è compreso fra 5 e 10 km
2. Mantello: è situato subito sotto la crosta. Ha
uno spessore di 2900 km. La sua temperatura
supera i 2000 °C
3. Nucleo: è il nocciolo della terra. Il suo
spessore è di circa 3000 km. È formato da
materiali pesanti (ferro e nichel). La sua
temperatura è 4000 – 5000 °C.
Che cos’è il terremoto?
Il terremoto è il movimento oscillatorio del suolo
causato dal passaggio di onde elastiche provocate
dalla rottura della crosta terrestre in zone dove si
sono accumulati, col tempo, enormi sforzi.
Quando questi sforzi superano la resistenza della
roccia, questa si spezza, causando
ad ogni rottura un terremoto
Come si misura?
MAGNITUDO
INTENSITA’
Esprime
l’energia
sprigionata da
un terremoto
Si esprime attraverso
gli effetti sull’uomo,
sulle costruzioni e
sull’ambiente
Scala Richter
Scala Mercalli
La crosta è composta da“zolle” in
movimento che “galleggiano” sopra
uno strato più fluido: il mantello
superiore. I movimenti di queste
zolle, le porta a scontrarsi tra loro e
per gli enormi sforzi che ne derivano,
in alcuni punti la crosta può rompersi,
causando un TERREMOTO.
IPO ED EPI
La crosta si rompe e l’energia
che si libera si manifesta
sotto forma di onde che si
propagano.
L’epicentro è il punto che
incontra la perpendicolare,
condotta dall’ipocentro alla
superficie terrestre
L’ipocentro è il punto, in
profondità, in cui si genera la
rottura delle rocci e da cui si
propaga il movimento
parità
di energia
liberata,
con il più
daA ciò
si deduce
che
i terremoti
crescere della profondità dell’ipocentro,
generalmente
gli effettiviolenti
in superficie
si fanno sempre
sono quelli con più
ipocentro
poco profondo.
lievi.
STUDIO DI UN TERREMOTO
Per studiare i terremoti, i sismologi hanno
distribuito sulla superficie terrestre strumenti,
detti sismografi, che sono utilizzati per
registrare le onde sismiche.
Il grafico delle onde sismiche è detto
sismogramma.
LA MISURA DELLA
FORZA DI UN TERREMOTO
Nell’ambito
scientifico
viene usata la
Scala Richter