Recupero in itinere
Subordinate con il modo congiuntivo
La proposizione finale
• La proposizione subordinata finale indica
lo scopo per cui viene compiuta l’azione
espressa dalla frase reggente
• Ha il verbo al modo congiuntivo
• È introdotta dalle preposizioni
• ut (uti) quando è affermativa
• ne quando è negativa
Proposizione finale affermativa e negativa
finale di significato affermativo
• Amicos meos invitavi u t mecum cenarent
Invitai i miei amici a f f i n c h é mangiassero insieme a me
finale di significato negativo
• Ad matrem tuam scribe, n e (eă) hanc rem ignoret
Scrivi a tua madre, affinché non ignori questo fatto
• Quando la frase reggente e la frase dipendente finale
hanno il medesimo soggetto, in italiano la finale si può
tradurre con la forma implicita: per + verbo infinito
• Libertus tuus venit u t me (libertus tuus) salutaret
Il tuo liberto venne da me affinchè mi salutasse→ per salutarmi
Rapporto di tempo tra reggente e finale
• I tempi della frase finale sono quelli che, secondo la consecutio
temporum, esprimono un r a p p o r t o d i c o n t e m p o r a n e i t à ; lo
scopo è avvertito come immediato rispetto all’azione espressa dalla
proposizione reggente
• congiuntivo p r e s e n t e in dipendenza da p r e s e n t e o f u t u r o
• Haec omitto ne vos offendamini Indicativo presente + congiuntivo presente
Tralascio questi argomenti affinché voi non siate offesi
• Legam ut discam Leggerò per imparare
Indicativo futuro s. + congiuntivo presente
• congiuntivo i m p e r f e t t o in dipendenza da imperfetto, perfetto, più
che perfetto
• Tibi scripsi ne sententiam meam ignorares Indicativo perfetto + congiuntivo im
Ti scrissi affinché (tu) non ignorassi la mia opinione
La proposizione completiva volitiva
• La proposizione completiva volitiva è una subordinata che
completa il significato della proposizione reggente
esprimendo una circostanza voluta
• Ha il verbo al modo congiuntivo ed è introdotta da
• u t quando è affermativa
• n e quando è negativa
• Nella proposizione reggente si possono trovare questi
verbi:
• pregare, domandare: oro, peto, rogo
• comandare, esortare: impero, induco, moneo, suadeo,
• ottenere, meritare: efficio, impetro, merito, obtineo
• decidere, provvedere: decerno, statuo, constituo, video
I diversi verbi che reggono la proposizione volitiva
verbo di richiesta
• Verres petit a rege u t candelabrum ad se mittat
Verre chiede al re che mandi a lui un candelabro
verbo di esortazione
• Moneo vos n e tantum scelus impunitum amittatis
Vi esorto a non lasciare impunito un delitto così grande
“ottenere”
• Lucius impetravit u t inimici salutem sibi concederent
Lucio ottenne che i nemici gli concedessero la salvezza
“decidere, provvedere”
• Videte u t civitas strenue defendatur
Badate che la cittadinanza sia difesa con tutte le forze
I rapporti temporali tra reggente e volitiva
• I tempi della frase completiva volitiva sono quelli che,
secondo la consecutio temporum, esprimono un
ra p p o r to d i c o nte m p o ra n e i tà
• congiuntivo p re s e nte in dipendenza da indicativo
p re s e nte o f u t u ro o i m p e rat i vo p re s e nte
• Opto ut beatus sis. Desidero che tu sia felice
Indicativo presente + congiuntivo presente
• Te rogabo ut venias Ti chiederò di venire
Indicativo futuro + congiuntivo presente
• congiuntivo i m p e r fetto in dipendenza da indicativo
imperfetto, perfetto, più che perfetto
• Socii petiverant ut iter per provinciam facerent
Gli alleati avevano chiesto di effettuare una marcia
Indicativo più che perfetto + congiuntivo presente
attraverso la provincia
Differenza tra finale e completiva volitiva
• Maiores nostri ab aratro abduxerunt Cincinnatum u t
dictator esset frase reggente + frase finale
I nostri antenati distolsero Cincinnato dall’aratro,
a f f i n c h è fosse dittatore
• A te peto u t id facias frase reggente + frase completiva volitiva
A te chiedo d i fare questo
• La finale non è indispensabile a completare il significato
della reggente, che, anche senza di essa, ha senso
compiuto
• la completiva volitiva invece è il necessario completamento
logico per definire il significato del verbo reggente
La proposizione consecutiva
• La proposizione subordinata consecutiva indica la
c o n s e g u e n za dell’azione espressa nella frase reggente
• È sempre basata su un verbo al modo congiuntivo
• È introdotta da
• u t (uti) se ha significato positivo
• ut non se ha significato negativo
Il rapporto tra proposizione reggente e
proposizione consecutiva
• Esiste uno stretto rapporto tra frase reggente e frase
consecutiva
• Nella reggente è generalmente presente un elemento che
anticipa la proposizione consecutiva
• un pronome: is, ea, id,”tale”; talis, tale,”tale”; tantus, tanta,
tantum, “tanto (grande)”; tot, “tanti”
• un avverbio: ita, “così”; sic, “così”; tam, “tanto”;
eo (usque), “a tal punto”; adeo, “a tal punto”
Reggente e consecutiva
proposizione reggente
proposizione consecutiva
• Iphicrates fuit talis dux, ut aetatis suae cum primis compararetur
• Ificrate fu un comandante tanto valoroso, che era considerato tra i primi
della sua epoca – da essere considerato tra i primi …
proposizione consecutiva
proposizione reggente
• Tantus timor omnem exercitum Romanum occupat, ut pertubet mentes
animosque
• Una paura tanto grande pervade tutto l’esercito romano, che sconvolge
menti e animi – da sconvolgere menti e animi
proposizione reggente
proposizione consecutiva
• Non sum ita hebes ut istud dicas
• Non sono così stupido da dire questa cosa
proposizione reggente
proposizione consecutiva
• Romani adeo hostes terruerunt ut ii ad castra reverterint
• I romani spaventarono a tal punto i nemici che essi tornarono ai propri
accampamenti
I rapporti temporali tra reggente e consecutiva
• I rapporti temporali sono i seguenti
• Congiuntivo presente se la conseguenza avviene nel
presente – in italiano si traduce con l’indicativo
• Est in nobis talis animus, ut nullius audaciae cedamus
IIn noi vi è un tale coraggio, che non cediamo all’aggressività di nessuno
• Congiuntivo imperfetto per un’azione che dura nel passato – in
italiano si traduce con l’indicativo
• Piratae omnia maria tantum infestabant ut navigatio tuta non
esset
II pirati infestavano talmente tutti i mari che la navigazione non era sicura
• Congiuntivo perfetto per un’azione momentanea nel passato –
in italiano si traduce con l’indicativo
• Romani impetum tam vehementer in hostes fecerunt, ut eos
fugaverint
II romani attaccarono tanto violentemente i nemici , che li misero in fuga
FINALE e VOLITIVA // CONSECUTIVA
Come riconoscere la p r o p o s i z i o n e c o n s e c u t i v a
PROPOSIZIONE
FINALE
COMPLETIVA VOLITIVA
CONSECUTIVA
LA FINALE ESPRIME IL FINE DELL’AZIONE
DELLA REGGENTE
ESPRIME LA CONSEGUENZA
DELL’AZIONE DELLA REGGENTE E È
GENERALMENTE ANTICIPATA NELLA
REGGENTE DA PARTICOLARI AVVERBI,
AGGETTIVI, PRONOMI
FUNZIONE
LA COMPLETIVA VOLITIVA COMPLETA IL
SIGNIFICATO DELLA REGGENTE E
DIPENDE DA PARTICOLARI CATEGORIE
DI VERBI
FORMA
NEGATIVA
USO DEI TEMPI
SE NEGATIVE SONO INTRODOTTE DA NE
SE NEGATIVA È INTRODOTTA DA UT
NON
SEGUONO LA CONSECUTIO
TEMPORUM E UTILIZZANO COME
TEMPI SOLO IL PRESENTE E
L’IMPERFETTO CONGIUNTIVO
NON SEGUE LA CONSECUTIO
TEMPORUM E PUÒ AVERE PRESENTE,
IMPERFETTO E PERFETTO
CONGIUNTIVO
Le subordinate completive dichiarative
• Le proposizioni subordinate completive dichiarative
esprimono la constatazione di un fatto come
risultato dell’azione del verbo della sovraordinata
• Hanno il verbo al modo congiuntivo
• Sono introdotte dalla congiunzione
• ut se sono affermative
• ut non se hanno significato negativo
Le reggenze della completiva dichiarativa
• La subordinata completiva dichiarativa si trova in
dipendenza da
• 1. verbi di accadimento in forma impersonale (cioè senza
soggetto)
accidit – contingit - evenit – fit – incidit : “avviene”,
“accade”, “capita”
• 2. verbi che esprimono un risultato
facio/efficio, “faccio in modo che”; restat, “rimane che”
accēdit, “si aggiunge”
• 3. espressioni impersonali: sostantivo/aggettivo + est
mos est “è uso”; consuetudo est, “è consuetudine”;
lex est, “è legge”; satis est, “è sufficiente”; tempus est,
“è tempo”
Usi della completiva dichiarativa
• 1. verbi di accadimento
• Ev e n i t u t urbs ab hostibus expugnetur
“a c c a d e c h e la città sia espugnata dai nemici”
• 2. verbi che esprimono un risultato
• Ef fe c i u t laeta esses
“h o fatto i n m o d o c h e tu fossi felice”
• 3. espressioni impersonali con sost./agg. + est
• Apud Romanos l ex e r a t u t proditores capitis
damnarentur
“Presso i romani era legge che i traditori fossero
condannati a morte”
I rapporti di tempo tra dichiarativa e reggente
• I tempi della proposizione completiva dichiarativa
esprimono un rapporto di contemporaneità secondo la
consecutio temporum
• Congiuntivo presente in dipendenza da un verbo
principale: presente o futuro semplice indicativo o presente
imperativo.
• Tempus est ut domus redeamus.
È tempo che torniamo a casa
• Congiuntivo imperfetto in dipendenza da tempi storici:
imperfetto, perfetto o più che perfetto indicativo
• Ius belli erat ut victi victoribus parerent
La legge della guerra era che i vinti obbedissero ai
vincitori
La proposizione narrativa: cum + congiuntivo
• La proposizione detta “narrativa”, così chiamata perché
tipica delle narrazioni, è una subordinata
• presenta un verbo al modo c o n g i u nt i vo in tutti e quattro
i tempi: presente, imperfetto, perfetto, più che perfetto
• è introdotta da c u m
• ha un valore temporale oppure c a u s a l e
I tempi verbali nella proposizione narrativa
• I tempi del congiuntivo nella proposizione narrativa seguono la
consecutio temporum in base ai rapporti di contemporaneità o di
anteriorità con la proposizione reggente
congiuntivo
esprime un rapporto di
si traduce con
presente
contemporaneità in
dipendenza da presente e
futuro semplice
gerundio semplice
imperfetto
contemporaneità in
dipendenza da imperfetto,
perfetto, più che perfetto
gerundio semplice
perfetto
anteriorità in dipendenza da
presente e futuro s.
gerundio composto
più che perfetto
anteriorità in dipendenza da
imperfetto, perfetto, più che
perfetto
gerundio composto
I rapporti temporali nel cum narrativo
Congiuntivo presente
Ind. presente
• Cum res haec sit, dubitas ? Contemporaneità nel presente
• Essendo / poiché è questa la situazione, tu esiti ?
Congiuntivo imperf.
Ind. perfetto
• Cum essem domi, venit ad me Brutus Contemporaneità nel passato
• Essendo io / mentre ero a casa, venne da me Bruto
Ind. presente
Congiuntivo perfetto
• Non te reprehendo, cum ipse istam reprehensionem non fugerim
• Non ti biasimo, dal momento che io stesso non sono sfuggito a
questo rimprovero Anteriorità nel presente
Congiuntivo più che p.
Ind. perfetto
• Ad fontem cervus, cum bibisset, restitit Anteriorità nel passato
• Il cervo, avendo bevuto / dopo avere bevuto, si fermò alla fonte
• Per tradurre correttamente il cum narrativo
• 1. individua il tempo del congiuntivo e il rapporto di tempo che
esprime rispetto alla reggente: congiuntivo presente e imperfetto →
contemporaneità // congiuntivo perfetto e più che perfetto →
anteriorità e indicalo sul testo con una forma a tua scelta
• 2. traduci inizialmente il verbo con un gerundio semplice → per
rendere la contemporaneità // con un gerundio composto → per
rendere l’anteriorità.
• 3. sostituisci il gerundio con una subordinata esplicita di valore
causale o temporale: in questo caso devi scegliere il tempo adatto a
mantenere il medesimo rapporto temporale che esiste nel testo
latino
• 3. 1. per la contemporaneità: presente indicativo in dipendenza da
presente o futuro semplice indicativo o imperativo
• 3.2. per l’anteriorità: passato prossimo in dipendenza da presente o
futuro semplice indicativo.
Trapassato prossimo o remoto in dipendenza da imperfetto o
passato remoto
Modi per rendere il cum narrativo
congiuntivo
gerundio
Valore della subordinata esplicita
presente
semplice
Causale: poiché + indicativo presente
Temporale: mentre , quando + indicativo presente
imperfetto
semplice
Causale: poiché + indicativo imperfetto
Temporale: mentre , quando + indicativo
imperfetto
perfetto
composto
Causale: poiché + indicativo passato prossimo
Temporale : dopo che + indicativo passato prossimo
dopo + infinito passato
più che perfetto
composto
Causale: poiché + indicativo trapassato prossimo
Temporale: dopo che + indicativo trapassato
prossimo; dopo + infinito passato