Sindacato Italiano Unitario Lavoratori di Polizia
Segreteria Provinciale
CATANIA
Prot. nr. 3/2014/Prov.
Catania 16 aprile 2014
OGGETTO: Immigrazione - Rischio per i poliziotti di esposizione a contagio
AL SIGNOR QUESTORE
SEDE
ALLA SEGRETERIA NAZIONALE SIULP
ROMA
e.p.c.
La eco che accompagna i continui sbarchi di clandestini sulle coste siciliane è
destinata a ripercuotersi nel tempo, a maggior ragione se dovesse trovare conferma – ahinoi – il
grido d’allarme che da più parti si alza forte.
Il pericolo che possano propagarsi virus infettivi, quali quello di ebola,
inconsapevolmente trasportati dai numerosi immigrati che stanno giungendo sulle nostre coste,
quantomeno richiede un intervento immediato per valutare l’entità del rischio e per mettere in
sicurezza gli operatori di polizia.
L’emergenza quotidiana, conseguenza degli sbarchi, sta già mettendo a dura prova
l’organizzazione dei servizi e lo spirito di totale abnegazione dei poliziotti. Se a questa dovessimo
aggiungere anche il pericolo di una esposizione ad ebola, l’emergenza si tramuterebbe ben presto in
tragedia per gli operatori di polizia, per le loro famiglie e per la popolazione.
Poiché è risaputo che molti migranti giungono proprio da paesi in cui focolai del virus
ebola sono già attecchiti, questa O.S. chiede alla S.V. se siano stati attivati gli opportuni presidi
sanitari per scongiurare anche la più remota occasione di esposizione al contagio di malattie, ed
eventualmente se esiste certificazione in merito.
Per queste ragioni, senza esitazione La esortiamo affinché attivi i sanitari della Polizia
di Stato (e non solo) in modo da escludere che tra i numerosi ospiti del Centro di Accoglienza
CARA di Mineo sia annidato il più piccolo focolaio di ebola, o di altri agenti patogeni,
predisponendo di conseguenza un idoneo piano di profilassi primaria tale da scongiurare, più avanti,
di dover fare i conti per superficialità con una malattia conclamata.
In attesa di una Sua cortese risposta, le porgiamo distinti saluti.
LA SEGRETERIA PROVINCIALE
Via Ventimiglia, 18 – Catania tel./fax. 095.2162185
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