25-Gestione_del_suolo_

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La gestione del suolo nel vigneto
Giancarlo Scalabrelli
•
La gestione del suolo nel vigneto:
–
–
Lavorazione, inerbimento, diserbo
Scelta del tipo di inerbimento
GESTIONE DEL TERRENO
LAVORAZIONI: SCOPI
 Tenere il terreno sgombro da piante infestanti
 Eliminare la competizione idrica e nutrizionale
 Eliminare eventuali antagonismi radicali
 Interrare i concimi sia organici che minerali
 Accelerare la decomposizione della sostanza
organica (mediante frantumazione foglie e tralci
e arieggiamento strati piu’ superficiali)
 Migliorare il bilancio idrico del terreno e della
pianta
 Favorire la penetrazione delle acque
meteoriche
 Conservare l’umidita’ degli strati piu’ profondi
per interrompere la risalita attraverso i capillari
TECNICHE:
CONDIZIONI
LAVORAZIONI
TERRENI
ASCIUTTI
INERBIMENTO
TERRENI
FRESCHI,
RICCHI
DI ACQUA
DISERBO
PIU’ SPESSO
SULLA FILA
PACCIAMATURA
IN VIGNETI
GIOVANI
SULLA FILA
GESTIONE DEL TERRENO
GESTIONE DEL TERRENO
Piu’ spesso azione combinata di diverse tecniche (es.):
SULLA FILA
NELL’INTERFILA
Lavorazione
Inerbimento
Diserbo
Lavorazione
Diserbo
Inerbimento
Oppure gestione a filari alterni che si susseguono, e che spesso
vengono turnati negli anni successivi
Anno 1
LAVORAZIONE / INERBIMENTO / LAVORAZIONE / INERBIMENTO.
Anno 2:
INERBIMENTO / LAVORAZIONE / INERBIMENTO/ LAVORAZIONE
Ecc……
GESTIONE DEL TERRENO
LAVORAZIONI
VANTAGGI
FLORA
INFESTANTE
Eliminazione
BILANCIO
IDRICO
-Migliore
utilizzo acqua
meteorica
INERBIMENTO
SVANTAGGI
VANTAGGI
SVANTAGGI
Contenimento
Competizione
idrica e
nutrizionale
Disseccamento
strati
superficiali
lavorati
Migliora
l’infiltrazione
dell’acqua
Degradazione
rapida della
sostanza
organica
-Aumento della
sostanza organica
-- Traslocazione P e
K in profondità
-Sviluppo fauna e
flora microbica
- Conservazione
umidità
NUTRIZIONE
Interramento
concimi
organici e
minerali
Fisica del TERRENO
Fisica del TERRENO
GESTIONE DEL TERRENO
LAVORAZIONI
FISICA DEL TERRENO
Perdita di suolo per erosione
Compattazione suolo
Suola di lavorazione
INERBIMENTO
Controllo dell’erosione,
Maggiore mobilità degli
elementi (K, P e Mg )
Più rapida decomposizione
foglie e materiale di potatura
Più rapida evoluzione della
Sostanza Organica
MECCANIZZAZIONE
Ostacolata nei periodi piovosi
Aumento della portanza
+ Facile transitabilità
PATOLOGIE E AVVERSITA’
Danni meccanici alle radici
Minore sviluppo patogeni
Minore clorosi
Recetto a larve e roditori
Parassiti ospiti delle erbe
Maggiori danni da gelate
VIGORIA VITI
maggiore
minore
Fisica del TERRENO
Fisica del TERRENO
Tecniche colturali
pori
regolari
pori
irregolari
Pori allungati
porosità
Totale
50-500 um
>500 um
Lavori tradizionali
2,8a
5,4a
5,9a
6,lc
20,2°
Diserbo totale
2,9a
5,2a
8,3b
0,7a
17,1°
Inerbimento spontaneo
2,6a
4,0a
9,lb
2,9b
16,6°
Inerbimento con festuca
2,5a
4,6a
7,2ab
3,3b
17,6°
Fisica del TERRENO
Tab. 2 - Effetti negativi dell'erosione sulla qualità del vino "Vernaccia di San Gimignano“da
Costantini, 1993)
Classe di terreno*
Incidenza
drenaggio
degradato
qualità vino
(punteggio)
lamine
ruscellamento
Al
8,1
2,1
7,3
172
A2
17,2
4,8
11,3
108
A3
408,0
9,1
11,5
100
GESTIONE DEL TERRENO
Mezzi meccanici per l’esecuzione delle lavorazioni (vantaggi e svantaggi)
Attrezzo
Vantaggi
Svantaggi
Erpici a Dischi
veloce
-non suolo sassoso
Estirpatori
leggeri
veloce
-superficiale
Aratri
Polivomeri
X interramento
-+ energia
Fresatrici
interceppo
distruzione. struttura
Sbriciolamento
pietre
Bassa velocità richiede
molta potenza
Macinasassi
L’INERBIMENTO del vigneto
PERMANENTE:
dove non ci sono problemi di disponibilita’ idrica
TEMPORANEO:
dove la carenza di acqua in estate puo’ creare problemi alla vite
TEMPORANEO
QUANDO SI VOGLIONO PERSEGUIRE SCOPI PARTICOLARI:
SOVESCIO:
1) AUMENTO DELLA SOSTANZA ORGANICA NEL TERRENO
2) nei terreno argillosi e asfittici in inverno per drenare e favorire gli
scambi gassosi e ridurre la clorosi
3) controllare le infestanti
Nord:
SENAPE,
COLZA,
RAVIZZONE,
SEGALE, ORZO
Sud:
LUPINO,
FAVINO,
PISELLO
- Specie utilizzate (devono poter raggiungere il loro
maggior sviluppo prima dell’arrivo dell’estate
si seminano in autunno e si interrano al momento
della fioritura):
INERBIMENTO del vigneto
PERMANENTE:
•Totale
•A file alterne
•A diverso livello di competitività
•Specie pure
Es. ove ci sono problemi di disponibilita’ idrica: si impiegano
specie che si riproducono prima dell’estate e quindi disseccano.
es. Trifolium subterraneum
•Gestione del sottofila
•Lavorato
•Diserbato
•Inerbito
Confronto tra i principali effetti delle lavorazioni e l’inerbimento del vigneto
parametri
Erosione
Portanza
Sost. Organica
Profondità app. radicale
Lavorazioni
aumento
diminuzione
diminuzione
aumento*
Inerbimento
diminuzione
aumento
aumento
diminuzione
Porosità del suolo
Clorosi
Consumi idrici
Azoto
Fosforo
Vigoria viti
Microflora e fauna
Ragno rosso
Danni gelate primaverili
diminuzione**
diminuzione
minore richiesta
aumento
diminuzione
diminuzione
Sostanza fitotossiche
-
Aumento fino a 40 cm
diminuzione
aumento
aumento richiesta
aumento disponibilità
diminuzione
aumento
aumento
aumento
aumento gramigna sostanze
allelopatiche
•= maggiore rinnovo delle radici
•** = Suola di lavorazione e calpestamento sulla corsia di transito dei mezzi meccanici
Favino x Sovescio
Inerbimento naturale
Tipi di inerbimento
Sovescio
GESTIONE DEL TERRENO
DISERBO chimico
Totale: su tutta la superficie
Parziale: tra le file, sulla fila
Obiettivi: - inibire lo sviluppo delle erbe infestanti per tutto l’anno (vedi Champagne)
- lasciar coprire il terreno dall’autunno alla primavera e far disseccare
le erbe solo durante il periodo in cui possono competere con la vite
(da maggio-giugno in poi nel nostro ambiente), aspetto positivo per la migrazione degli
elementi e per la sostanza organica prodotta dagli apparati radicali
CLASSIFICAZIONE DEI PRODOTTI IMPIEGATI:
PRODOTTI RESIDUALI
PRODOTTI SISTEMICI
PRODOTTI AD AZIONE FOGLIARE DI CONTATTO
PRODOTTI ORMONICI
PRODOTTI RESIDUALI: (simazina, terbutilazina, oxyfluoren, oxadiazon, propizamide, trifularin…)
- si applicano al terreno in autunno – inverno
assorbiti per via radicale
-azione antigerminello e su piantine
- persistenti, ma poco mobili
Terminologia agronomica:
Emergenza = fase in cui la piantina spunta dal terreno
Accestimento = fase di formazione dei culmi (fusto) nelle graminacee
Levata = fase di allungamento dei culmi nelle graminacee
DISERBO chimico
PRODOTTI SISTEMICI (gliphosate , gliphosate trimesio) Roundup prodotto
commerciale
assorbiti dalle foglie e traslocati nella pianta e nella radice
assorbiti anche dalle foglie della vite
distribuire durante il riposo o con schermi
Contro Gramigna (Cynodon dactilon) le piante devono essere in attività
addizionare 3-5 kg/hl di solfato ammonico
PRODOTTI AD AZIONE FOGLIARE DI CONTATTO = Disseccanti
(Diquat, Paraquat, Glufosinate ammonio)
•effetti e durata limitata
PRODOTTI ORMONICI (MCPA)
DISERBO DEL GRANO (utilizzati tardivamente per controllare le infestanti, possono arrevcare danno al vigneto
per deriva, in quanto molto volatili)
su specie resistenti ad altri prodotti (Equiseti, Convolvulacee)
Attenzione:
I DISCIPLINARI DI PRODUZIONE INTEGRATA prevedono un uso limitato dei diserbanti
(vedere quelli consentiti x ogni regione)
Diserbo sulla fila con sistemici
Residuali autorizzati solo in fase giovanile del vigneto
Diserbo a tutto campo solo su vigneti a file ravvicinate di collina
Alcuni diserbanti sono stati ABBANDONATI x il FORTE IMPATTO AMBIENTALE
Sono stati PROIBITI alcuni Diserbanti residuali ed ormonici
L’INERBIMENTO del vigneto
Risultati 13 prove italiane e straniere durate oltre 3 anni: Inerbimento
Vigore
minore
Produzione
legg. minore
Zuccheri
Acidità
legg superiore
legg
inferiore
Effetti inerbimento sulla qualità del vino
Lavorazione
N= 0
N= 122
kg/ha
3,6
4,2
4,3
13,1
Inerbimento
N= 0
N= 122
kg/ha
Aroma
3,9
3,9
4,1
Sapore
4,2
3,5
12,9
Qualità generale
13
12,4
Parametri
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