La gestione del suolo nel vigneto Giancarlo Scalabrelli • La gestione del suolo nel vigneto: – – Lavorazione, inerbimento, diserbo Scelta del tipo di inerbimento GESTIONE DEL TERRENO LAVORAZIONI: SCOPI Tenere il terreno sgombro da piante infestanti Eliminare la competizione idrica e nutrizionale Eliminare eventuali antagonismi radicali Interrare i concimi sia organici che minerali Accelerare la decomposizione della sostanza organica (mediante frantumazione foglie e tralci e arieggiamento strati piu’ superficiali) Migliorare il bilancio idrico del terreno e della pianta Favorire la penetrazione delle acque meteoriche Conservare l’umidita’ degli strati piu’ profondi per interrompere la risalita attraverso i capillari TECNICHE: CONDIZIONI LAVORAZIONI TERRENI ASCIUTTI INERBIMENTO TERRENI FRESCHI, RICCHI DI ACQUA DISERBO PIU’ SPESSO SULLA FILA PACCIAMATURA IN VIGNETI GIOVANI SULLA FILA GESTIONE DEL TERRENO GESTIONE DEL TERRENO Piu’ spesso azione combinata di diverse tecniche (es.): SULLA FILA NELL’INTERFILA Lavorazione Inerbimento Diserbo Lavorazione Diserbo Inerbimento Oppure gestione a filari alterni che si susseguono, e che spesso vengono turnati negli anni successivi Anno 1 LAVORAZIONE / INERBIMENTO / LAVORAZIONE / INERBIMENTO. Anno 2: INERBIMENTO / LAVORAZIONE / INERBIMENTO/ LAVORAZIONE Ecc…… GESTIONE DEL TERRENO LAVORAZIONI VANTAGGI FLORA INFESTANTE Eliminazione BILANCIO IDRICO -Migliore utilizzo acqua meteorica INERBIMENTO SVANTAGGI VANTAGGI SVANTAGGI Contenimento Competizione idrica e nutrizionale Disseccamento strati superficiali lavorati Migliora l’infiltrazione dell’acqua Degradazione rapida della sostanza organica -Aumento della sostanza organica -- Traslocazione P e K in profondità -Sviluppo fauna e flora microbica - Conservazione umidità NUTRIZIONE Interramento concimi organici e minerali Fisica del TERRENO Fisica del TERRENO GESTIONE DEL TERRENO LAVORAZIONI FISICA DEL TERRENO Perdita di suolo per erosione Compattazione suolo Suola di lavorazione INERBIMENTO Controllo dell’erosione, Maggiore mobilità degli elementi (K, P e Mg ) Più rapida decomposizione foglie e materiale di potatura Più rapida evoluzione della Sostanza Organica MECCANIZZAZIONE Ostacolata nei periodi piovosi Aumento della portanza + Facile transitabilità PATOLOGIE E AVVERSITA’ Danni meccanici alle radici Minore sviluppo patogeni Minore clorosi Recetto a larve e roditori Parassiti ospiti delle erbe Maggiori danni da gelate VIGORIA VITI maggiore minore Fisica del TERRENO Fisica del TERRENO Tecniche colturali pori regolari pori irregolari Pori allungati porosità Totale 50-500 um >500 um Lavori tradizionali 2,8a 5,4a 5,9a 6,lc 20,2° Diserbo totale 2,9a 5,2a 8,3b 0,7a 17,1° Inerbimento spontaneo 2,6a 4,0a 9,lb 2,9b 16,6° Inerbimento con festuca 2,5a 4,6a 7,2ab 3,3b 17,6° Fisica del TERRENO Tab. 2 - Effetti negativi dell'erosione sulla qualità del vino "Vernaccia di San Gimignano“da Costantini, 1993) Classe di terreno* Incidenza drenaggio degradato qualità vino (punteggio) lamine ruscellamento Al 8,1 2,1 7,3 172 A2 17,2 4,8 11,3 108 A3 408,0 9,1 11,5 100 GESTIONE DEL TERRENO Mezzi meccanici per l’esecuzione delle lavorazioni (vantaggi e svantaggi) Attrezzo Vantaggi Svantaggi Erpici a Dischi veloce -non suolo sassoso Estirpatori leggeri veloce -superficiale Aratri Polivomeri X interramento -+ energia Fresatrici interceppo distruzione. struttura Sbriciolamento pietre Bassa velocità richiede molta potenza Macinasassi L’INERBIMENTO del vigneto PERMANENTE: dove non ci sono problemi di disponibilita’ idrica TEMPORANEO: dove la carenza di acqua in estate puo’ creare problemi alla vite TEMPORANEO QUANDO SI VOGLIONO PERSEGUIRE SCOPI PARTICOLARI: SOVESCIO: 1) AUMENTO DELLA SOSTANZA ORGANICA NEL TERRENO 2) nei terreno argillosi e asfittici in inverno per drenare e favorire gli scambi gassosi e ridurre la clorosi 3) controllare le infestanti Nord: SENAPE, COLZA, RAVIZZONE, SEGALE, ORZO Sud: LUPINO, FAVINO, PISELLO - Specie utilizzate (devono poter raggiungere il loro maggior sviluppo prima dell’arrivo dell’estate si seminano in autunno e si interrano al momento della fioritura): INERBIMENTO del vigneto PERMANENTE: •Totale •A file alterne •A diverso livello di competitività •Specie pure Es. ove ci sono problemi di disponibilita’ idrica: si impiegano specie che si riproducono prima dell’estate e quindi disseccano. es. Trifolium subterraneum •Gestione del sottofila •Lavorato •Diserbato •Inerbito Confronto tra i principali effetti delle lavorazioni e l’inerbimento del vigneto parametri Erosione Portanza Sost. Organica Profondità app. radicale Lavorazioni aumento diminuzione diminuzione aumento* Inerbimento diminuzione aumento aumento diminuzione Porosità del suolo Clorosi Consumi idrici Azoto Fosforo Vigoria viti Microflora e fauna Ragno rosso Danni gelate primaverili diminuzione** diminuzione minore richiesta aumento diminuzione diminuzione Sostanza fitotossiche - Aumento fino a 40 cm diminuzione aumento aumento richiesta aumento disponibilità diminuzione aumento aumento aumento aumento gramigna sostanze allelopatiche •= maggiore rinnovo delle radici •** = Suola di lavorazione e calpestamento sulla corsia di transito dei mezzi meccanici Favino x Sovescio Inerbimento naturale Tipi di inerbimento Sovescio GESTIONE DEL TERRENO DISERBO chimico Totale: su tutta la superficie Parziale: tra le file, sulla fila Obiettivi: - inibire lo sviluppo delle erbe infestanti per tutto l’anno (vedi Champagne) - lasciar coprire il terreno dall’autunno alla primavera e far disseccare le erbe solo durante il periodo in cui possono competere con la vite (da maggio-giugno in poi nel nostro ambiente), aspetto positivo per la migrazione degli elementi e per la sostanza organica prodotta dagli apparati radicali CLASSIFICAZIONE DEI PRODOTTI IMPIEGATI: PRODOTTI RESIDUALI PRODOTTI SISTEMICI PRODOTTI AD AZIONE FOGLIARE DI CONTATTO PRODOTTI ORMONICI PRODOTTI RESIDUALI: (simazina, terbutilazina, oxyfluoren, oxadiazon, propizamide, trifularin…) - si applicano al terreno in autunno – inverno assorbiti per via radicale -azione antigerminello e su piantine - persistenti, ma poco mobili Terminologia agronomica: Emergenza = fase in cui la piantina spunta dal terreno Accestimento = fase di formazione dei culmi (fusto) nelle graminacee Levata = fase di allungamento dei culmi nelle graminacee DISERBO chimico PRODOTTI SISTEMICI (gliphosate , gliphosate trimesio) Roundup prodotto commerciale assorbiti dalle foglie e traslocati nella pianta e nella radice assorbiti anche dalle foglie della vite distribuire durante il riposo o con schermi Contro Gramigna (Cynodon dactilon) le piante devono essere in attività addizionare 3-5 kg/hl di solfato ammonico PRODOTTI AD AZIONE FOGLIARE DI CONTATTO = Disseccanti (Diquat, Paraquat, Glufosinate ammonio) •effetti e durata limitata PRODOTTI ORMONICI (MCPA) DISERBO DEL GRANO (utilizzati tardivamente per controllare le infestanti, possono arrevcare danno al vigneto per deriva, in quanto molto volatili) su specie resistenti ad altri prodotti (Equiseti, Convolvulacee) Attenzione: I DISCIPLINARI DI PRODUZIONE INTEGRATA prevedono un uso limitato dei diserbanti (vedere quelli consentiti x ogni regione) Diserbo sulla fila con sistemici Residuali autorizzati solo in fase giovanile del vigneto Diserbo a tutto campo solo su vigneti a file ravvicinate di collina Alcuni diserbanti sono stati ABBANDONATI x il FORTE IMPATTO AMBIENTALE Sono stati PROIBITI alcuni Diserbanti residuali ed ormonici L’INERBIMENTO del vigneto Risultati 13 prove italiane e straniere durate oltre 3 anni: Inerbimento Vigore minore Produzione legg. minore Zuccheri Acidità legg superiore legg inferiore Effetti inerbimento sulla qualità del vino Lavorazione N= 0 N= 122 kg/ha 3,6 4,2 4,3 13,1 Inerbimento N= 0 N= 122 kg/ha Aroma 3,9 3,9 4,1 Sapore 4,2 3,5 12,9 Qualità generale 13 12,4 Parametri