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La prima guerra mondiale fu il conflitto armato che coinvolse le principali potenze mondiali e
molte di quelle minori tra l'estate del 1914 e la fine del 1918. Chiamata inizialmente dai
contemporanei "guerra europea", con il coinvolgimento successivo delle colonie dell'Impero
britannico e di altri paesi extraeuropei tra cui gli Stati Uniti d'America e l'Impero giapponese,
prese il nome di "guerra mondiale" o anche "Grande Guerra": fu infatti il più grande conflitto
armato mai combattuto fino alla seconda guerra mondiale.
Il conflitto ebbe inizio il 28 luglio 1914 con la dichiarazione di guerra dell'Impero austroungarico al Regno di Serbia in seguito all'assassinio dell'arciduca Francesco Ferdinando
d'Asburgo-Este, avvenuto il 28 giugno 1914 a Sarajevo da parte dello studente serbo Gravilo
Princip
Le prime operazioni militari del conflitto videro la fulminea avanzata dell'esercito tedesco in
Belgio, Lussemburgo e nel nord della Francia, azione fermata però dagli anglo-francesi nel
corso della prima battaglia della Marna nel settembre 1914; il contemporaneo attacco dei russi
da est infranse le speranze tedesche in una guerra breve e vittoriosa, e il conflitto degenerò in
una logorante guerra di trincea che si replicò su tutti i fronti e perdurò fino al termine delle
ostilità.
Quasi un mese dopo l'assassinio di Francesco Ferdinando, l'Austria-Ungheria inviò un duro
ultimatum alla Serbia, che accettò solo una parte delle richieste: il 28 luglio 1914 l'AustriaUngheria dichiara guerra alla Serbia, determinando l'irrimediabile acuirsi della crisi e la
progressiva mobilitazione delle potenze europee, cagionata dal sistema di alleanze tra i vari
stati. L’ Italia era in uno stato di neutralità. Il 4 agosto erano cinque le potenze che ormai erano
entrate in guerra (Austria-Ungheria, Germania, Russia, Regno Unito e Francia), ciascuna
convinta di poter battere gli avversari in pochi mesi: era opinione diffusa che la guerra sarebbe
finita a Natale, o a Pasqua del 1915.
Dopo l’ attentato a Sarajevo da parte di Gravilo Princip l’ Austria-Ungheria mando un
ultimatum alla Serbia con durissime condizioni che se non avesse accettato avrebbe scatenato
una guerra e infatti cosi fu. Un mese dopo l’ attentato il 28 luglio l’ Austria- Ungheria attacco la
Serbia innescando il meccanismo delle alleanze incrociate. Le alleanze erano due: La triplice
Alleanza formata da Austria-Ungheria, Germania e Italia anche se poi non entro in guerra a
fianco di queste due e la triplice Intesa formata da Inghilterra, Francia e Russia.
I tedeschi non volevano lasciare subito il loro territorio per aiutare l’ Austria-Ungheria
perché sapeva che poi avrebbero il invaso il loro territorio da due fronti quindi decise di
attaccare la Francia ma prima invase il Belgio che era un paese neutrale per poi invadere la
Francia anche da nord. La Germania riuscì nel conquistare il Belgio ma poi vennero fermati
dalla Francia sul fiume Marna e proprio qui si passò da guerra di movimento cioè una guerra
in cui gli spostamenti erano veloci ad una guerra di trincea dove i soldati erano rintanati per
mesi e spesso morivano per malattie o per le disgustose condizioni igieniche. I soldati spesso
morivano anche perché i vertici militari li facevano tentare la sorte uscendo dalle trincee e
scagliandosi in massa verso quella nemica anche se cosi facendo morivano sempre e una
parte di chi si ritirava veniva fucilata.
Le armi usata in guerra erano molte si passava dei fucili a colpo singolo ai fucili a ripetizione
come la mitragliatrice che era un arma con un alta cadenza di fuoco che falciava i nemici
appena provavano a uscire dalle trincee. Furono usati anche i gas asfissianti e per le battaglie
aeree gli aerei che pero alcuni erano destinati alla ricognizione o agli scontri in cielo altri invece
venivano usati per bombardare le posizioni nemiche, i forti o i magazzini di munizioni. Per le
battaglie marine le navi o i sommergibili mentre i tedeschi usarono per la prima volta i carri
armati che però spesso si bloccavano o si impantanavano nel fango che però poi vennero
modificati e migliorai per evitare inconvenienti.
L’ Italia all’ inizio della guerra aveva preso una posizione neutrale però nel 1915 decide che la
neutralità non era più una posizione favorevole e decide di entrare in guerra a fianco di Francia,
Inghilterra e Russia. L’ Italia voleva ottenere da questa guerra le terre inedite e infatti firmo un
patto segreto a Londra che poi venne sottoposto al Parlamento che poi non potè fare altro che
accettarlo. Il patto consisteva nell’ aiuto dell’ Italia in guerra per poi avere dietro le terre inedite.
La maggior parte degli italiani non era a favore dell’ entrata in guerra ma le persone che erano a
favore avevano l’ appoggio degli industriali che decisero di finanziare l’ Italia. Anche un
personaggio italiano che era un socialista era a favore dell’ entrata in guerra e per ciò venne
espulso e quella persona era proprio Benito Mussolini.
L’ Inghilterra avendo un imponente flotta decise di applicare un blocco marino per impedire il
rifornimento delle truppe degli imperi centrali e infatti questa fu una delle principali ragioni per
cui gli imperi centrali vennero sconfitti. I tedeschi per abbattere questo blocco usarono i
sommergibili che fecero la loro prima apparizione. I tedeschi però nel 1917 affondarono un
transatlantico inglese che trasportava numerosi americani e così l’ America entrò in guerra.
Il 1917 sembrava un anno a favore degli imperi centrali infatti la Russia si era arresa alla
Germania per la rivoluzione che era scoppiata al suo interno. Nell’ ottobre di quel anno gli
Austriaci sferrarono un attacco all’ Italia con l’ aiuto dei tedeschi a Caporetto per poi spingere
per chilometri fino all’ interno del Veneto, questa sconfitta fu devastante e capirono che era
colpo del generale Luigi Cadorna e quindi decisero di sostituirlo con il generale Armando Diaz.
Con l’ entrata degli Stati Uniti in guerra la sorte degli imperi centrali fu segnata, gli americani
schierarono 3.800.000 uomini. A questo punto Germania e Austria-Ungheria decisero di sferrare
un paio di attacchi rapidi a Francia e Italia anche se le difese ressero e così sbaragliarono
definitivamente il nemico. Queste difese furono possibile grazie all’ aiuto degli americani e al
cedimento interno degli imperi centrali poiché non avevano più cibo e tutte le risorse delle
industrie erano destinate ai soldati .
Luigi Capobianco 3F
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