Catechesi in Pillole - Se Dio esiste perche c`e` il

Catechesi in pillole
Domenica 8 febbraio
Se Dio Padre onnipotente, Creatore del mondo ordinato e
buono, si prende cura di tutte le sue creature, perché esiste il
male?
Premessa: a domande complesse
risposte complesse
Non c’è un punto della storia dell’uomo, una verità, un aspetto della fede
Lo sguardo che tentiamo di dare viene dall'insieme della fede cristiana:
la bontà della creazione, il dramma del peccato, l'amore paziente di Dio che
viene incontro all'uomo con le sue alleanze, l'incarnazione redentrice del
suo Figlio, il dono dello Spirito, la vita nella Chiesa, la forza dei sacramenti,
la vocazione ad una vita felice alla quale le creature libere sono invitate a
dare il loro consenso, ma alla quale, possono anche sottrarsi.
1. Perché Dio non ha creato un mondo perfetto
da non potervi essere alcun male?
Dio ha liberamente voluto creare un mondo «in
stato di via», in divenire; ciò comporta la
scomparsa di alcuni esseri viventi e la comparsa di
altri: male fisico
Gli uomini, creature intelligenti e libere, sono
invitati a camminare verso il loro destino ultimo
facendo una libera scelta e un amore di preferenza.
Essi possono, quindi, deviare: male morale
2. Siamo in preda al caos?
 Dio non è in alcun modo, né direttamente né
indirettamente, la causa del male morale. Però,
rispettando la libertà della sua creatura, lo permette e,
misteriosamente, sa trarne il bene:
«Infatti Dio onnipotente [...], essendo supremamente
buono, non permetterebbe mai che un qualsiasi male
esistesse nelle sue opere, se non fosse sufficientemente
potente e buono da trarre dal male stesso il bene»
(CdA).
«Tutto concorre al bene di coloro che amano Dio» (Rm
8,28).
3. Una prima considerazione
 Il Signore crea un
mondo in divenire, in cui
le creature possano muoversi attivamente e
liberamente verso la perfezione. Ciò comporta che
innumerevoli esseri vengano continuamente distrutti,
perché altri possano vivere, e che gli uomini possano
peccare. Dio prende sul serio la libertà delle
sue creature, fino a permettere che gli si ribellino. Dio
agisce in modo simile a una madre, che, sia pure con
intima sofferenza, espone il suo bambino al rischio di
cadere a terra, perché impari a camminare.
4. Non risposta ma senso
 Dio non impedisce il male, ma ne trae il bene.
 Nella
croce
di
Gesù
Cristo,
Egli
ama
appassionatamente gli uomini, fino a prendere su di sé
il peso della loro miseria come fosse la propria. È
vicinissimo anche quando sembra assente. Dal delitto
più grande, che è la crocifissione di Gesù, trae il
più grande bene, che è la sua risurrezione e la nostra
redenzione. Fa crescere nella prova l’amore più puro.
 In Cristo acquista senso anche ciò che non ha
senso: «Tutto concorre al bene di coloro che amano
Dio» (Rm 8,28).
5. Lo Stile di Gesù
 Non cerca il male
 Non è ingenuo (tentazioni cf. Mt 4,1-11)
 Lotta (orto degli ulivi, cf. Mt 26; Mc 14; Lc 22;)
 Assume non restituendo male per male ma
bene al posto del male
 Obbedienza a Dio Amore
 Per servire gli uomini, anche i suoi nemici «Padre
perdona loro perché non sanno quello che fanno»
(Lc 23,46)
6. La “risposta”
 La persona di Gesù, caricato del male, obbediente a
Dio, disponibile e a servizio di coloro che lo uccidono,
è la “risposta”
 È ancora una “risposta” che è una persona,
pertanto aperta, posta lì davanti alla nostra libertà
 Nel mondo esistono bene e male: il bene creato da
Dio e portato avanti nella Storia della Salvezza, in
particolare in Gesù; esiste la nostra libertà data proprio
dall’amore di Dio (non siamo marionette)
 In questa storia complessa, come lo è ogni vita, viene
posto lo stile di Gesù
7. Rivoluzione copernicana
Proprio perché
Dio esiste, e ha
questo stile in
Gesù, può trovare
senso per l’uomo
ciò che altrimenti
non lo avrebbe