INDICE
1. Tempi e modi
2. Genere, forma e funzione
3. I verbi di servizio
4. I verbi ausiliari
Che cos’è il verbo?
Il verbo (dal latino verbum, “parola”, quasi a significare la parola per eccellenza)
è il vero centro della frase,
la parte del discorso più importante,
quella che da sola dà luogo
ad un’enorme espressione compiuta e sufficiente a comunicare
Il verbo svolge nella frase il ruolo di predicato
in quanto predica qualcosa del soggetto,
specificando “che cosa fa, che cosa è o com’è”.
Il verbo serve a collocare nel tempo l’ informazione
Il verbo serve
a indicare
un’azione compiuta
dal soggetto
Il verbo serve
a indicare
uno stato del soggetto
un’azione subita
un modo di essere
dal soggetto
del soggetto
un’azione compiuta e subita
contemporaneamente
dal soggetto
Struttura e variabili del verbo
Radice e desinenza
ogni verbo è composto da una parte iniziale invariabile, la radice (cant-)
che esprime il significato fondamentale della parla
e da una parte variabile finale, la desinenza (-o),
che invece varia perché specifica
persona, numero, modo e tempo dell’azione espressa
Il modo e il tempo
MODO
indica l’atteggiamento
o il tipo di
comunicazione che il
parlante assume verso
chi lo sta ascoltando
MODO
può presentare i fatti
come:
 certi e sicuri
 desiderati
 possibili ma
soggetti a un
condizionamento
 imposti attraverso
un ordine
TEMPO
TEMPO
Il verbo grazie alla
variazione della
desinenza,
colloca nel tempo
l’azione che esprime.
Un evento può essere
presentato come:
 contemporaneo
 anteriore
 posteriore
In base alla forma,
i tempi si dividono in:
 semplici
 composti
I MODI FINITI
INDICATIVO
si usa per esprimere
condizioni oggettive,
stati di fatto,
affermazioni.
Prevede 4 tempi
semplici:
ciascuno dei quali dà
vita ad un tempo
composto
(totale 8)
CONGIUNTIVO
CONDIZIONALE
si usa solitamente
si usa per esprimere
nelle proposizioni
eventi e situazioni
subordinate per
subordinate a
esprimere ipotesi o
condizioni e a seguito
dubbi, nei casi in cui la
di proposizioni
subordinata è retta da ipotetiche introdotte
congiunzioni quali
da se + congiuntivo.
"che", "se", "perché", Ha 1 tempo semplice,
"affinché".
il condizionale
Dà forma a 2 tempi
presente, e uno
semplici, associati ad
composto, il
altri 2 tempi composti condizionale passato,
con l'ausiliare
formato dal
coniugato e il
condizionale presente
participio passato
del verbo ausiliare
(totale 4)
unito al participio
passato del verbo
(totale 2)
IMPERATIVO
si usa per formulare
esortazioni e rifiuta
sempre il pronome
personale soggetto
(totale 1)
I MODI INDEFINITI
INFINITO
PARTICIPIO
GERUNDIO
si usa con il verbo
la forma del verbo
è la forma che
"stare" per la
che si trova nei
esprime un soggetto
costruzione di frasi
dizionari
nell'atto o nella
progressive, oppure al
e ne distingue
qualifica di chi compie
posto di una frase
subordinata
l'appartenenza ad una l'azione ed è variabile
temporale o causale.
delle tre coniugazioni
per numero, ha un
Esiste il gerundio
a seconda della
tempo semplice e uno
presente, tempo
desinenza
composto.
semplice, e il
gerundio passato,
(totale 2)
Viene inoltre usato
tempo composto
come aggettivo per
formato dal gerundio
descrivere la persona presente dell'ausiliare
o la cosa avente
e dal participio
passato del verbo
ricevuto un'azione
(totale 2)
(totale 2)
IL VERBO
Il genere può
essere
Transitivo
Il maestro legge un libro
Esprime un’azione che passa dal
soggetto al complemento oggetto
Intransitivo
Il treno parte.
Esprime un’azione che completa il
significato in se stessa, senza passare
su un altro elemento
La forma può
essere
Attiva
Io guardo il film
Passiva
Il film è guardato
da me
Impersonale
Oggi piove
Riflessiva
Filippo si
pettina
La forma del verbo
La forma può
essere
Attiva
Io guardo il film
Passiva
Il film è guardato
da me
Impersonale
Oggi piove
Attivo
Passivo
Chi fa
Chi subisce
Riflessiva
Filippo si
pettina
LA FORMAZIONE DEL PASSIVO
La forma passiva si costruisce premettendo una voce del verbo essere al
participio passato di un verbo transitivo
Sono lodato, sono stata annunciata, ero ascoltato, fui consolata
Il passivo si può costruire anche con:
• l’ausiliare venire: Alessandro Magno viene stimato (è stimato) dal suo esercito
• si passivante: alla 3° pers. Sing. o plur.: si loda l’uomo onesto (è lodato)
FORMA ATTIVA E FORMA PASSIVA
Il verbo è di forma attiva quando esprima un’azione compiuta dal
soggetto; è di forma passiva quando il soggetto subisce l’azione
agente
soggetto
soggetto
oggetto
Forma attiva:
Lo squalo mangia l’esca
Forma passiva:
si può anche dire
Mangiare = verbo transitivo
L’esca è mangiata dallo squalo
ATTENZIONE:
Forma attiva
Il dinosauro corre (che cosa)
Verbo intransitivo
Forma passiva
x
TRASFORMAZIONE: DALL’ATTIVO AL PASSIVO
La trasformazione di una frase da attiva in passiva è possibile
quando il verbo è transitivo attivo ed è seguito dal complemento oggetto
Costruzione attiva
soggetto
Lo squalo
L’esca
soggetto
Complemento oggetto
mangia
l’esca
è mangiata
dallo squalo
Costruzione passiva
Complemento d’agente
TRASFORMAZIONE: DAL PASSIVO ALL’ATTIVO
Costruzione passiva
soggetto
Titti
Silvestro
Compl. D’agente
È inseguito
da Silvestro
insegue
Titti
Compl. oggetto
soggetto
Costruzione attiva
FORMA RIFLESSIVA
Il parrucchiere
soggetto
pettina
verbo transitivo
la ragazza
complemento oggetto
Nella prima frase l’oggetto dell’azione è diverso dal soggetto
La ragazza
Soggetto
si
pettina
Complem. Oggetto
La ragazza pettina sé stessa
Verbo transitivo
la ragazza pettina la ragazza
Nella seconda frase il soggetto e l’oggetto coincidono
La forma riflessiva è costituita da un verbo transitivo attivo,
preceduto o seguito dalle particelle pronominali mi, ti, ci, vi, si che
assumono la funzione di complemento oggetto
FORMA IMPERSONALE
Lampeggia e tuona non hanno alcun soggetto né espresso né sottointeso e,
per questo, sono detti verbi impersonali.
Essi sono adoperati soltanto alla 3^ persona sing.
Lampeggia e tuona:
” è meglio scappare”
Sono impersonali tutti quei verbi che indicano fenomeni atmosferici:
Grandinare, nevicare, tuonare, lampeggiare, albeggiare, imbrunire ecc.
Altri verbi personali possono essere usati impersonalmente:
Quelli che indicano un evento, un fatto causale: avvenire, capitare, succedere ecc.
Ti sei sbagliato: capita!
Quelli che indicano necessità, convenienza, appartenenza: bisogna, occorre,
sembra
Sembra che tu stia bene.
Conviene che ti sbrighi
Tutti i verbi preceduti dalla particella si, che in questo caso ha valore impersonale, e
i verbi pronominali combinati con ci si:
Si dice che abbia vinto una forte somma. // D’inverno ci si annoia.
I verbi passivi indicanti opinione, affermazione, divieto o permesso:
È detto, viene narrato.
L’ausiliare dei verbi impersonali è sempre essere
Un complemento
oggetto
Nella maggior parte
dei casi, ausiliare
essere
Luca è ritornato a casa
Ausiliare avere
Io ho letto un libro
Ammett
e
Non
ammette
Transitivo
Intransitivo
Io leggo un libro
Luca ritorna a casa
Gener
e
Attivo
Il verbo
Forma e
genere
Riflessivo
Form
a
Passivo
Impersonale
Forma attiva e forma passiva
Verbi transitivi
Possono avere forma passiva
Io amo/io sono amato
Io vedo/io sono visto
Verbi intransitivi
non possono avere forma passiva
Io cammino/??
Io corro/ ???
Riflessivo
Proprio
Improprio
Si
distingue
in
Sono parte
integrante del
verbo
Le particelle
pronominali
Pronominale
Paolo si vergogna
Il soggetto compie
un’azione che ricade
sul soggetto stesso
La mamma si lava
Le particelle pronominali
svolgono funzione di
Complemento
oggetto
Apparente
La mamma si lava i
capelli
Le particelle
pronominali svolgono
funzione di
Complemento di
termine
Reciproco
Carlo e Giulio
si salutano
indic
a
Azione reciproca,
scambievole tra due
o più soggetti
Verbi
impersonali
Locuzioni
impersonale
Verbi anche
impersonali
Verbi
esclusivamente
impersonali
Verbi indicanti
fenomeni
atmosferici
Piove, nevica, grandina
Ma anche le espressioni come
fa caldo, fa freddo ecc.
Qualunque verbo usato
alla 3° persona e
preceduto dalla
particella si
Si mangia, si beve,
si dorme, si dice,
si pensa ecc.
Ѐ bello/ Ѐ chiaro /
Ѐ giusto/ Fa male /
Fa bene/ ecc.
Verbi con doppia
costruzione
(personale e
impersonale)
Occorrere/ sembrare/
convenire/succedere
ecc.
Osservo
Vado
Posso
chiedermi
osservo chi?
Osservo che
cosa?
Sì: osservo
Marco,
osservo la
porta
Posso chiedermi
Vado chi? Vado
che cosa?
Allora il
verbo è
transitivo
No. Posso
chiedermi
Dove? Quando?
Allora il verbo è
intransitivo
VERBI DI SERVIZIO
Oltre ad avere un loro significato, possono essere usati
insieme ad altri verbi, con i quali formano un tutto unico
Essere, avere, potere, dovere, volere,
fare e lasciare
sono i principali verbi di servizio
In analisi logica i verbi di sevizio formano una unità compatta con il
verbo al quale si uniscono
Può mangiare = un solo predicato verbale
Deve correre = un solo predicato verbale
Fa venire = un solo predicato verbale
Ausiliari
Essere/avere
Servili
Verbi di
servizio
Dovere/potere/volere
Causativi
Fare/lasciare
Aspettuali
AUSILIARI
Aiutano gli altri verbi a formare i tempi composti
Essere in funzione di ausiliare si usa per formare
I propri tempi composti: io sono - io sono stato
Il passivo dei verbi: io amo – io sono amato
I tempi composti dei verbi riflessivi: io mi pettino – io mi sono pettinato
I tempi composti dei verbi impersonali: Nevica – è nevicato
I verbi composti della maggior parte degli intransitivi: io vado – io sono andato
Avere come ausiliare si usa per formare
I propri tempi composti : io ho – io ho avuto
I tempi composti di tutti i transitivi : io leggo - io ho letto
I tempi composti di alcuni intransitivi: io dormo - io ho dormito
I tempi composti dei verbi impersonali, in alternativa a essere: nevica - ha nevicato
SERVILI
Completano il significato di un verbo, imprimendo all’azione
un significato di necessità, volontà o possibilità
dovere, potere, volere
Necessità = (io mangio) io devo mangiare
Volontà = (io mangio) io voglio mangiare
Possibilità = (io mangio) io posso mangiare
CAUSATIVI
Esprimono un’azione fatta eseguire o lasciata eseguire dal soggetto
Fare/lasciare
Ho fatto aggiustare la porta
Hanno fatto venire Mario
Ho lasciato stare
Abbiamo lasciato prendere i giubbotti
ASPETTUALI
Accompagnano un verbo all’infinito introdotto da
preposizione o un gerundio, precisano un aspetto dell’azione
Azione che sta per iniziare: Mario sta per… / si accinge a …
Azione tentata: Mario cerca di… / si sforza di…
Azione in svolgimento: sta cantando…, va domandando…
Azione che si avvia a una certa conclusione: finire per…