PPT - SEED Social Entrepreneurship in a Eu Dimension

LEADERSHIP
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SI, un Leader é…
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...
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Una persona che si prende cura
Una persona che stabilisce le differenze
Una persona che parla e risolve i problemi
Un buon oratore e scrittore
Uno che motiva e coinvolge altre persone
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Leadership
Sviluppare una visione ed una serie di strategie
Allineare i collaboratori
Responsabilizzare i collaboratori perché la visione
si realizzi
Opera attraverso le persone e la cultura
Il Leader è “affidabile”
 Fa solo promesse che si intende mantenere
 Non si impegna per compiti che non è in grado di
portare a termine
 È preparato
 Finisce il lavoro entro le scadenze prefissate
 Consegna solo lavori fatti bene
 Fa in modo che la parola data sia una garanzia
 È schietto e obiettivo quando le persone chiedono un
giudizio
Costruisce e sa lavorare in team
 Mette a disposizione competenze: tecniche, di problem
solving, interpersonali, organizzative
 Per raggiungere obiettivi chiari e condivisi
 Fornisce contributi chiari, vantaggi chiari
 Crea un clima di sostegno diffuso
 Verifica l’allineamento degli obiettivi: all’interno del team
e con l’organizzazione di appartenenza
PROBLEM SOLVING
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Che cosa è
È l’abilità di trovare soluzioni
in qualsiasi ambito
Componenti del Problem Solving
Problem finding
rendersi conto del disagio
Problem setting
definire il problema
Problem analysis scomporre il problema principale in
problemi secondari (WBS)
Problem solving eliminare le cause e rispondere alle
domande poste dal problema
Decision making decidere come agire in base alle
risposte ottenute
Decision taking passare all’azione
Fasi del Problem Solving
Fare un elenco di problemi
Descrizione scritta del
Focalizzare Selezionare il problema
problema
Puntualizzare e definire il problema
Capire cos’è necessario sapere
Analizzare Reperire i dati di riferimento
Determinare i fattori rilevanti
Risolvere
Eseguire
Generare soluzioni alternative
Selezionare una soluzione
Sviluppare un piano di attuazione
Impegnarsi al risultato aspettato
Realizzare il piano
Monitorare l'impatto durante
l’implementazione
Informazioni importanti
Elenco dei fattori critici
Scelta della soluzione del
problema
Piano di attuazione
Impegno organizzativo
Piano eseguito
Valutazione dei risultati
DECISION MAKING
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Cos’é un processo di Decision Making
Le buone decisioni vengono prese più facilmente se
tutte le persone coinvolte nel processo usano un
modello definito e noto di Decision Making. Un
metodo valido di Decision Making consiste nel
rispondere ad un numero sufficiente di domande,
tale da assicurarci che non ci siano delle omissioni
significative, in modo che tutti gli aspetti rilevanti
vengano presi in considerazione.
Perché utilizzare un processo di Decision Making
Un efficace processo di Decision Making, che utilizzi opportuni
metodi di analisi, fornirà:
• modelli per affrontare problemi complessi;
• elementi di base per prendere decisioni;
• Uniformità nel processo di Decision Making;
• obiettività;
• deduzioni, criteri e valori documentati per prendere le decisioni;
• decisioni riproponibili, rivedibili, modificabili e facili da
comprendere.
Dove e quando utilizzare un processo di
Decision Making
L’uso di questo processo di Decision Making, e i relativi metodi di
supporto, sono consigliabili in particolare in tutte quelle decisioni
che:
• richiedono più revisioni a vari livelli manageriali;
• riguardano più progetti;
• richiedono nuovi finanziamenti o il reindirizzamento di fondi;
• presentano alternative con rischi tecnici molto alti;
• richiedono se rivedere o terminare un progetto;
• hanno un impatto significativo sul futuro aziendale;
• interessano
molti
attori
o
attori
in
competizione.
Decisioni Standards
• Ottimizzazione
– Trovare la migliore soluzione
• Massimizzazione
– Individuare la decisione che rispetta il maggior
numero di criteri di selezione
• Soddisfazione
– Scegliere la soluzione più soddisfacente
Implementare
l’alternativa
scelta
Scegliere
l’alternativa
migliore
8
Monitorare
l’ambiente
1
2
7
6
Valutare le
alternative
Definire
il problema
3
5
Sviluppare
soluzioni
alternative
4
Specificare
gli obiettivi
Diagnosticare
il problema
IDENTIFICAZIONE DEL PROBLEMA
SOLUZIONE DEL PROBLEMA
L’approccio razionale alla decisione
ORGANIZZAZIONE
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L‘AZIENDA SOCIALE
AMBIENTE
SOCIO-POLITICO
SCIENTIFICO –
TECNOLOGICO CULTURALE
ECONOMICO
Mercato
del
Lavoro/
Volontari
Mercato
Materie
Prime
Tecnologie
Stato e
Organi
Pubblici
La vs realtà
Mercato
dei
Capitali/
Finanziamenti
Realtà
Concorrenti
Acquirenti
dei
Servizi
MISSION
FAVORIRE LO SVILUPPO
DELL’AZIENDA GENERANDO
RICCHEZZA
PRODURRE PRODOTTI/SERVIZI
CHE SODDISFINO I BISOGNI DEI
CONSUMATORI
VALORIZZARE AL MEGLIO TUTTI I
FATTORI PRODUTTIVI
STRUTTURA
STRUMENTI
MATERIE PRIME
ATTREZZATURE
MACCHINARI
SERVIZI
CAPITALE
DENARO
LAVORO
RISORSE
UMANE
O
R
G
A
N
I
Z
Z
A
Z
I
O
N
E
A
Z
I
E
N
D
A
L
E
BENI
INDUSTRIALI
SERVIZI
BENI DI
CONSUMO
LE RISORSE FORNITE DALL’AMBIENTE
SONO UTILIZZATE E TRASFORMATE
DALL’AZIENDA PER IL MERCATO DEI
CONSUMATORI
I SOGGETTI AZIENDALI
OGNI AZIENDA SOCIALE SVOLGE LA
SUA ATTIVITÁ IN UN AMBIENTE IN
CUI
SI MUOVONO DIVERSI SOGGETTI:
FORNITORI
CONCORRENTI
CONSUMATORI
I FORNITORI
ATTRAVERSO I FORNITORI
L’AZIENDA REPERISCE I
FATTORI NECESSARI PER LO
SVOLGIMENTO DELLA SUA
ATTIVITA’ PRODUTTIVA:
MATERIE PRIME, SERVIZI,
DENARO,
MACCHINARI, IMPIANTI…
I CONCORRENTI
SONO LE IMPRESE/GLI ENTI
CHE SVOLGONO LA STESSA
ATTIVITÁ E SI RIVOLGONO
AGLI STESSI CONSUMATORI
OFFRENDO GLI STESSI
PRODOTTI/SERVIZI
I CONSUMATORI
SONO COLORO
AI QUALI VENGONO
DESTINATI I BENI/SERVIZI
PRODOTTI DALL’AZIENDA.
La Direzione é responsabile
dell’Organizzazione
La Direzione coinvolge le attività di:
• STAFFING
• FORMAZIONE
• SUPERVISIONE
• DELEGA
• MOTIVAZIONE
• CONSULENZA
• COORDINAMENTO
L’Attività di Direzione significa:
•
•
•
Impostazione dell’ambiente di lavoro più idoneo al fine
di assicurare la realizzazione dei compiti verso la
realizzazione degli obiettivi prestabiliti
Formare i collaboratori e favorire il loro processo di
crescita
Capacità di assegnare ruoli e responsabilità, se e
quando necessario
LE ATTIVITÁ VENGONO ASSEGNATE ALLE
RISORSE UMANE CHE LE GESTISCONO
SECONDO MODELLI CHE CERCANO DI
RISPONDERE A DUE DOMANDE:
CHI FA CHE COSA
CHI È RESPONSABILE DI CHE COSA
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I PRINCIPALI MODELLI ORGANIZZATIVI
(cenni)
MODELLO
MODELLO
FUNZIONALE
DIVISIONALE
L’azienda affida la responsabilità della gestione delle aree funzionali ad
un’unica struttura organizzativa per tutti i prodotti
L’azienda affida la responsabilità della gestione di ognuna delle sue
linee di produzione a specifiche strutture funzionali
DIREZIONE
GENERALE
DIREZIONE
PRODUZIONE
Acquisti
Reparto A
Reparto B
DIREZIONE
AMMINISTRAZIONE
E FINANZA
Contabilità
generale
Contabilità
industriale
Manutenzione
Controllo di
gestione
Magazzino
Finanza
DIREZIONE
MARKETING
DIREZIONE
GENERALE
DIREZIONE
PERSONALE
Vendite
Sindacale
Pubblicità
Sviluppo
Studi e
ricerche
di mercato
Amministrazione
DIVISIONE
PRODOTTO A
DIVISIONE
PRODOTTO B
DIVISIONE
PRODOTTO C
Produzione
Produzione
Produzione
Marketing
Marketing
Marketing
DIVISIONE
PRODOTTO D
Produzione
Marketing
Amministraz.
e Finanza
Amministraz.
e Finanza
Amministraz.
e Finanza
Amministraz.
e Finanza
Personale
Personale
Personale
Personale
LE PRINCIPALI ORGANIZZAZIONI
FUNZIONALI
L’AZIENDA, PER SVOLGERE LA PROPRIA ATTIVITÁ,
UTILIZZA IL LAVORO DI TRE PRINCIPALI
AREE FUNZIONALI, QUI INDICATIVAMENTE
SPECIFICATE:
PRODUZIONE
MARKETING
AMMINISTRAZIONE
& FINANZA
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