Rotary Club Carbonia
Etica e Rotarianità
2ª parte
Premessa
Le attività del club nei scorsi mesi sono state dedicate all’Effettivo ed
alla sua espansione, alle Nuove Generazioni, ora in questo mese
invece al Servizio Professionale.
Attività che rivestono il presente ed il futuro delle azioni di Servizio
del nostro Club, pertanto ora , mi è sembrata opportuna l’idea di
portare all’attenzione degli amici soci alcune riflessioni sul nostro
«Essere rotariani», visti i poco incoraggianti riscontri di
affezionamento alla vita di club percepiti negli ultimi tempi.
Faccio seguito alla relazione della 1ª Parte del tema "Etica e
Rotarianità" brillantemente esposta durante la scorsa conviviale
dall’amico Gerolamo, dove sono stati messi a fuoco i concetti
generali.
Etica e Rotarianità
Analizziamo assieme questi due comportamenti a partire dal momento
della scelta di un nuovo potenziale socio, alla sua iscrizione ed appartenenza
al Club, nonché durante la sua permanenza in attività collaborative con gli
altri amici soci.
Riflettiamo pertanto sulle azioni che un buon rotariano dovrebbe fare per
ottenere nel migliore dei modi una organizzazione Rotary club più efficiente,
più conseguente ai dettami del Rotary International, in armonia ed amicizia.
Analizziamo i seguenti temi:
- Reclutamento
- Motivazione
- Comportamenti
Si inizia dal Reclutamento
Le condizioni sociali, politiche ed economiche incidono
sul modo in cui le persone percepiscono il volontariato e
quello che sperano di ottenere dalla loro esperienza di
volontariato.
Durante lo sviluppo delle strategie di reclutamento,
occorre considerare:
• Cosa i volontari si aspettano nella scelta di una certa
organizzazione?
• Che tipo di attività di volontariato sono disponibili nella
nostra comunità?
• Il nostro club offre opportunità di volontariato
desiderate dai soci futuri?
• Come si raffrontano i benefici di associazione al Rotary
club con quelli di appartenenza ad altri club?
• Cosa si potrebbe fare per attrarre nuovi soci al Rotary
invece di altre organizzazioni?
Si consiglia di usare queste domande per avviare una
conversazione tra i nostri soci e determinare il modo migliore
per rendere più attraente il club come opzione per volontari
nella nostra comunità. Evidenziare anche che i benefici di
appartenenza al Rotary vanno oltre le opportunità di servire,
ad esempio:
• Amicizia e servizio al di sopra di ogni interesse personale, in
collaborazione con persone della stessa comunità che la
pensano allo stesso modo
• Rete di conoscenze da diversi settori
• Entrare a far parte di una organizzazione internazionale
dedicata al servizio del prossimo
Occorre anche ricordare che il Rotary non fa per tutti: ci sono
persone che cercano opportunità temporanee di volontariato, o
che vogliono assistere solo per un particolare progetto.
Dopo queste considerazioni passiamo
a
Identificare soci potenziali
qualificati
• La selezione attenta di soci potenziali aumenterà il
tasso di conservazione dei soci del club ed aumenterà
l’atteggiamento positivo per l’ammissione ufficiale dei
nuovi soci.
• I soci potenziali qualificati devono essere al momento
operativi nel settore professionale, direttivo o
manageriale, oppure in pensione da occupazioni simili.
• Sono dei responsabili a livello comunitario ed hanno
dimostrato un impegno a servire attraverso l’impegno
personale.
Devono anche
•
Essere in grado di partecipare agli incontri settimanali del club
ed ai requisiti di partecipazione nei progetti locali
•
•
Vivere o lavorare entro i confini dell’area del club
Rientrare in una classifica di partecipanti che non sia troppo
presente nel club (eccetto per gli ALUMNI della Fondazione
Rotary : SGS e Borsisti del Rotary sono universalmente considerati
dei leader, dediti a promuovere la cooperazione a livello nazionale e
internazionale, la pace e la risoluzione positiva dei conflitti tramite il loro
esempio di vita, il lavoro e il volontariato.)
•
Due sono i tipi di soci del Rotary club: Soci Attivi, Soci Onorari.
•
Al fine di reclutamento, cercate dei soci Attivi che rispettino i
criteri di cui sopra.
Valutare il nostro club per
un reclutamento su misura
Idealmente, i Rotary club rappresentano i livelli
demografici delle comunità professionali in cui risiedono i
club. I club dovranno diversificare il proprio effettivo in
modo da includere più donne, professionisti più giovani,
soci di varie etnie e gente impiegata in settori nuovi ed
emergenti.
RECLUTARE e CONSERVARE soci di varie estrazioni offre
molti benefici al club:
• Maggiore credibilità nella comunità
• Ulteriori prospettive, idee, talento e doti
• Ulteriori risorse di volontari
• Infinite possibilità di leadership a livello di club, distretto
e zona
• Migliore potenziale per le raccolte di fondi
Cosa motiva i Rotariani?
• Affiatamento con gli altri Rotariani
• Servizio a livello locale e internazionale
• Contatti con altri professionisti
• Riconoscimento degli sforzi da parte dei
colleghi e della comunità
• Coinvolgimento della famiglia nei progetti del
club
Motivazioni
Fattori positivi
Influenze negative
• Affiatamento
• Conflitti con gli
impegni professionali
• Servizio
• Riconoscimento
• Famiglia/conflitti con
gli impegni personali
• Contatti
• Denaro
• Distanza o
inconvenienza
Incrementare i fattori positivi delle
Motivazioni
• Programmare progetti condivisi e soprattutto con la
maggior partecipazione dei soci (non escluderei anche
i familiari)
• Maggior partecipazione da parte dei Presidenti delle
Commissioni al coinvolgimento dei propri componenti
alle riunioni.
• Intensificare le riunioni conviviali con la presenza di
relatori prevalentemente formata dai soci stessi.
• Incrementare il proprio desiderio del "Servire " con la
partecipazione attiva ai progetti
• Utilizzare forme di comunicazione mediatica per
informare le comunità destinatari delle nostre azioni
Auto test del rotariano
Non dobbiamo mai dimenticare di rispondere al test delle
4 domande, che elaborate dal Past Presidente
Internazionale Herbert Taylor nel 1932 quando era socio
del Rotary Club di Chicago, e adottate dal Rotary nel
1934, sono ancora oggi assolutamente attuali e mi
permetto di ricordarvele:
• Ciò che io penso, dico o faccio, risponde a verità?
• E’ giusto per tutti gli interessati?
• Darà vita a buona volontà e a migliori rapporti di
amicizia?
• Sarà vantaggioso per tutti gli interessati?
Considerazioni comportamentali
• La nostra professionalità e le nostre azioni devono quindi essere
improntate ai valori universali di una limpida morale.
• Il rotariano deve essere sempre esempio di rettitudine e la sua
professionalità, grazie alla quale è entrato nella nostra associazione,
e che rappresenta un punto qualificante e che ci diversifica dalle altre
associazioni di servizio esistenti, deve essere esercitata nella maniera
più nobile.
• I concetti di etica e professionalità, devono pertanto essere tenuti in
assoluta considerazione, in particolare quando nei nostri Club, ci
occupiamo di espansione e di sviluppo dell’effettivo, e
l’arricchimento del numero dei soci deve pertanto essere non solo
numerico, ma di nuovi professionisti che improntano la loro
professione ai più alti principi etici.
• Importanti sono i valori morali e etici da mantenere assolutamente
saldi e quanto è altrettanto importante ricordare lo scopo del Rotary
è il servire al di sopra di ogni interesse personale.
Considerazioni comportamentali
Chi porta la ruota del Rotary nel bavero della giacca, sa che ha preso
un impegno di comportarsi coerentemente ai principi del Rotary ogni
giorno e sa che chi ci osserva dal di fuori, ci giudica anche per ciò che
ci vede fare.
L’impegno personale, e non solo economico nei progetti è pertanto il
primo modo di migliorare l’immagine della nostra associazione e di
ognuno di noi.
La compartecipazione con altre associazioni non deve essere solo
economica, il Rotary non deve fare beneficenza, ma deve essere
soprattutto nell’elaborare progetti in cui la componente
professionale dei soci rappresenta l’essenza dell’impegno profuso, e
che questo aspetto deve essere più rilevante del mero contenuto
economico.
Professioni e Classifiche
Conclusioni
Sono concorde con il Governatore che un Club debba fare al riguardo
un analisi del territorio per individuare le istanze di servizio che
pervengono dallo stesso e che conseguentemente gli servono per
meglio progettare e realizzare i relativi progetti di servizio.
A questo punto scatta un meccanismo di ricerca, che deve guardare
prima al tipo di professione di cui necessita il Club e poi del
potenziale socio, che abbia i requisiti sopra ricordati.
Il tema delle classifiche non è un fatto burocratico, ma di sostanza e
qualità del Club, pertanto si devono costantemente riaggiornare ed
implementare.
Dopo tutte queste premesse non ci scoraggiamo ma diamoci da fare
con nuovo piglio e come sempre abbiamo fatto nei momenti più
difficili, riusciremo a riprendere quello spirito inziale di entusiasmo
che ci aveva animato al momento della nostra adesione al Rotary
• Grazie per avermi sopportato con enorme
pazienza,
• ho cercato di essere il più sintetico possibile,
• questo è un argomento che andrebbe ripreso,
• soprattutto in occasione della presenza di nuovi
soci.
• Che ne dite?
GRAZIE di nuovo per l’attenzione,
Roberto