Il sapere che da sapore e benessere Nutrienti e sviluppo del cervello durante la gestazione e i primi tre anni di vita Dott.ssa Lia Rossi Prosperi MangiaeGioca 23 Giugno 2015 Villa Montepaldi, San Casciano in Val di Pesa www.mangiaegioca.com [email protected] PIRAMIDE DEL CERVELLO Fluidità di membrana, Disponibilità di ATP e precursori dei neurotrasmettitori Disponibilità adeguata e costante dei nutrienti essenziali Efficienza della circolazione cerebrale Integrità organi digestivi (masticazione, digestione, assorbimento) Equilibrio nutrizionale e adeguato apporto idrico Evitare sostanze tossiche Gestazione e allattamento Stato di eunutrizione nella futura gestante Peculiarità del cervello durante la gestazione 1. Durante la gestazione il cervello è l’organo più sottoposto ad evoluzione strutturale e fisiologica. 2. Il patrimonio neuronale al momento della nascita è parzialmente modificabile nel corso della vita. Come la nutrizione può modificare lo sviluppo del cervello? 1. Stato di eunutrizione della gestante e BMI 2. Nutrizione gestante Stato di eunutrizione della gestante e BMI (1) • Stato di eunutrizione in relazione a: - acido folico, una carenza nel sangue materno porta a mancata chiusura del tubo neurale, quella parte del feto che si sviluppa per formare il cervello, la scatola cranica e la spina dorsale. Stato di eunutrizione della gestante e BMI (2) •Stato di eunutrizione in relazione a: -iodio, nella futura gestante la iodemia deve essere nel range di normalità. Ipoiodemia nella gestante porta danni irreversibili al cervello e ritardo mentale permanente. Lievi carenze di iodio, se non trattate possono condurre a deficit intellettivi minori. Stato di eunutrizione della gestante e BMI (3) • BMI peso (kg)/altezza (m2) Dott.ssa Dina Bianchi Tufts Medical Centre di Boston, ha messo in evidenza come l’espressione genica relativa allo sviluppo del cervello è condizionata dall’obesità della gestante. Gestazione e sviluppo cervello Alimentazione adeguata sotto il profilo calorico e nutrizionale è in relazione allo sviluppo della placenta. Lo sviluppo placenta è in relazione a sviluppo cervello Analogia tra barriera placentare e emato-encefalica, la placentare è meno selettiva per garantire costante flusso di ossigeno e nutrienti. Blastocisti Ampliamento parte anteriore placca neurale Parziale fusione della doccia neurale Chiusura del tubo neurale, romboencefalo, mesencefalo, proencefalo, formazione dei gangli del V, VII, VIII, X nervo Incisura dorsale del ponte, lamina basale, neuroipofisi Periodi critici gravidanza • Primo periodo: 15°-20° settimana di gravidanza, si ha moltiplicazione esplosiva di neuroni. 10 miliardi e migrazione per formazione di diverse aree del cervello Sporgenza del cervelletto, inizio del processo di mielinizzazione • Secondo periodo: 25° settimana- 2° anno di vita moltiplicazione delle cellule delle glia, aumento del numero dei neuroni, mielinizzazione e sinaptogenesi. Secondo periodo: 25° settimana- 2° anno di vita Organizzazione strati della corteccia cerebrale. Scissure e circonvoluzioni cerebrali Mielinizzazione delle fibre dell’encefalo Organizzazione assonale, inizio attività cerebro- corticale e coordinazione motoria. Mielinizzazione dura fino a 2-3 anni Nutrizione e 1° periodo critico Moltiplicazione esplosiva 10 miliardi di neuroni Amminoacidi essenziali Acidi grassi polinsaturi Proteine ad alto valore biologico (carne, pesce, latte, formaggi) acido linoleico e acido linolenico (olio e.v.o., pesce, frutta secca) Vitamine e oligoelementi (Vitamine idrosolubili e liposolubili, macro e microelementi) Effetti di carenze energetiche e nutrizionali 1. Diminuzione del numero di neuroni specifici, 2. Mancata formazione dei neuroni ausiliari vicarianti, 3. Interventi nutrizionali successivi non possono compensare la mancata formazione di neuroni. La carenza proteica causa la proliferazione di un minor numero di neuroni, anche del 10% e un minor contenuto proteico nella cellula neuronale. Nella prima settimana di gravidanza il cervello cresce più velocemente del resto del corpo! peso totale % rispetto al peso corporeo 12 settimana 0,75 gr 0,14% 14 settimana 4,8 gr 1,99% 16 settimana 6,8 gr 3% Rapporto tra sviluppo del cervello e del corpo Sviluppo del cervello Neonato 350 gr 6 mesi 750 gr (incr. 214%) 1 anno 970 gr (incr. 129%) 2 anni 1150 gr (incr. 119%) 3 anni 1200 gr (incr. 104%) 6 anni 1250 gr (incr. 104%) 9 anni 1300 gr (incr. 104%) 12 anni 1350 gr (incr. 104%) 20 anni 1400 gr (incr. 104%) Intake di nutrienti e sviluppo del cervello in gravidanza Acido folico (1) Fabbisogno: 200 mcg in gravidanza momento del concepimento 400 mcg al • La carenza riduce la sintesi di acidi nucleici e incide negativamente sulla moltiplicazione cellulare e sulla sintesi di proteine. Acido folico (2) • La concentrazione di folati nel plasma della gestante si correla con lo sviluppo fetale. • Il momento critico della riduzione dei folati plasmatici si colloca alla 16 settimana e corrisponde al 1° periodo critico per la moltiplicazione dei neuroni. Check list dell’acido folico Ortaggi, carne di manzo, frattaglie, funghi e lievito. ≃ 600 mcg Un alimentazione standard riesce a coprire a mala pena il fabbisogno di acido folico. La maggior parte è distrutta dalla cottura. Alimentazione non è in grado di far fronte alle maggiori richieste di gravidanza. Uso della pillola anticoncezionale diminuisce l’assorbimento di acido folico contenuto negli alimenti. Check list dell’acido folico (2) Acido folico deve subire una trasformazione a livello intestinale per essere assorbito. Negli alimenti è presente in forma coniugata legato a residui di acido glutammico: folati poliglutamati. Questi però non attraversano la membrana cellulare e non sono assorbiti nell’intestino, se non dopo la loro deconiugazione in forma monoglutammica. Check list dell’acido folico (3) Nei tessuti viene ridotto a acido tetraidrofolico THF, il precursore delle forme coenzimatiche dell’acido folico. Moltiplicazione cellule cerebrali. 2° periodo critico (1) 1. Formazione di mielina da parte della cellula delle glia. Composizione: 21,3% proteine - 78,7% lipidi La mielina riveste come una guaina le fibre nervose e permette la trasmissione dell’impulso nervoso 2. Sviluppo delle arborizzazioni. 2° periodo critico (2) 3. Moltiplicazione degli astrociti. 4. Formazione delle sinapsi. 2° periodo critico: neurobiologia • Aumentata richiesta acidi grassi polinsaturi a lunga catena, per la formazione di acido arachidonico e acido docosaesainoco , • Aumentato passaggio da placenta a feto di DHA e AA, • Nell’ultimo trimestre il cervello del feto acquisisce 21 mg di DHA alla settimana. Minerali e sviluppo del cervello Zinco Fabbisogno in gravidanza 7mg Allattamento 12 mg Neurobiologia dello zinco: • Catalizzatore di metallo enzimi nella sintesi proteica e nel metabolismo dei neurotrasmettitori • Previene perossidazione lipidica e riduce la perossidazione dei radicali liberi • Sintesi e utilizzo degli acidi grassi polinsaturi. Minerali e sviluppo del cervello Deficit di zinco e patologie cerebrali • • • • Malformazioni fetali del SNC Sviluppi intellettuali ritardati Riduzione sintesi dna RNA e proteine Minerali e sviluppo del cervello Magnesio Fabbisogno in gravidanza 450 mg • Mantiene l’equilibrio elettrochimico delle membrane, • Metabolismo dell’adrenalina, noradrenalina e serotonina. Minerali e sviluppo del cervello Manganese Funzione: • Sintesi di mucopolisaccaridi, • Struttura della superossido dismutasi, Manganese Deficit: • Atassia congenita irreversibile per mancanza di otoliti, • Ridotta sintesi di mucopolisaccaridi, • Per diminuita presenza di enzimi manganese dipendente, tendenza a sviluppare convulsioni Minerali e sviluppo del cervello Iodio Fabbisogno 175 mcg Carenza • Influisce sullo sviluppo del feto, gli effetti aumentano in relazione alla carenza, • Deficienza mentale, sordomutismo, displegia spastica, strabismo, cretinismo mixedematoso. Alimenti ricchi di iodio sono: pesce di mare, molluschi, verdure che crescono vicino al mare. Carenza: Livelli bassi di tiroxina materna portano a carenze di iodio nel cervello del feto, Un’introduzione di iodio inferiore al 25% provoca nel cervello bassi livelli di tiroxina. NUTRIENTI E SOSTANZE CHE POSSONO DANNEGGIARE LO SVILUPPO DEL CERVELLO Mercurio la forma organica, il metilmercurio, è assorbita al 90-95% dall’organismo Il metilmercurio è la forma più tossica ed ha una grande affinità per il cervello Passa dalla madre al feto, attraversa facilmente la barriera placentare, la barriera ematoencefalica in particolare nell’organismo immaturo. Esposizione materna al metilmercurio determina nel sangue fetale una concentrazione maggiore del 30% rispetto a quella del sangue materno. Effetti neurotossici del metilmercurio • Ritardi nello sviluppo motorio • Maggior tendenza ad attacchi convulsivi • Danni neuroloici anche per un’unica esposizione a basse dosi, in quanto altera i sistemi di neurotrasmissione Nei fungicidi e nei pesci di grossa taglia Piombo • Arriva al feto dal sangue materno attraverso la placenta • Arriva al cervello del feto per lo sviluppo immaturo della barriera ematoencefalica . Effetti neurotossici: - Alterazione sistema dopaminergico, - Alterazione sistema colinergico, - Alterazione sistema GABA ergico, porta a iper motilità dei neonati. - Deficit comportamentale, scarsi risultati scolastici . Organo bersaglio SISTEMA NERVOSO Categorie a maggior rischio • GESTANTI • NUTRICI • BAMBINI Possibili danni derivanti dai residui di fitofarmaci • ABORTO PRECOCE E NASCITE PREMATURE (Indiana University School of Medicine) • AUMENTO RISCHIO DIABETE GESTAZIONALE (American Diabetes Association) • DANNI PRENATALI AL SISTEMA NERVOSO, ENDOCRINO E IMMUNITARIO (Mount Sinai Hospital New York) • PATOLOGIE COMPORTAMENTALI (Environmental protection Agency) Endocrine disrupting chemicals (edc) POPS = Persistent Organic Pollutants Sostanze chimiche tossiche che si accumulano nei grassi •Sono scarsamente idrosolubili •Superano la barriera emato- encefalica •Superano la barriera placentare •Non sono attaccati dagli enzimi animali e vegetali (bioaccumulo) I pops e il sistema nervoso 1. I pops superano la barriera placentare e la barriera emato- encefalica B.P. 2. L’encefalo rappresenta l’organo piu’ grasso del nostro corpo e la sua funzionalita’ e’ modificabile dalla composizione dei grassi alimentari B.E. E. 3. la funzionalità dei neuroni (cellule con il più alto numero dei mitocondri) dipende dalla fluidità di membrana e quindi dalla tipologia di acidi grassi 4. La mielina (sostanza che ricopre gli assoni) e’ composta per il 78,7% di grassi e per il 21,3% di proteine Vulnerabilità ai pops del snc 1. durante la gestazione I pops possono sostituire i grassi di struttura delle membrane e dei mitocondri dei neuroni, in particolare possono entrare nella composizione della mielina. 2. I pops presenti nel sangue placentare possono interferire in modo negativo nei due periodi critici dello sviluppo del snc. 3. i pops potrebbero interferire negativamente sulla moltiplicazione neuronale (15°-20° sett.) e nel processo di mielinizzazione (dalla 25° sett. al 2° anno dopo la nascita) SINAPSI NEURONE Conseguenze dei pops nel sistema nervoso centrale 1. 2. Diminuzione della circonferenza cranica alla nascita per numero inferiore di neuroni e conseguente deficit intellettivo Mielinizzazione non ottimale con conseguenti deficit di coordinazione , difficolta’ di apprendi-mento, comportamento antisociale…. * Volume 114/n°2/febbraio 2006 - Environmental Health Perpspectives Sviluppo del cervello dopo la nascita •Moltiplicazione delle cellule della glia. •Aumento della quantità di mielina. •Aumento del volume dei neuroni. •Aumento delle arborizzazioni. •Aumento del numero delle sinapsi. Funzioni svolte dalle cellule gliali: 1. Produzione guaina mielinica 2. Rapida captazione e inattivazione dei neurotrasmettitori 3. Formazione del tessuto cicatriziale in seguito a lesione 4. Rimozione dei frammenti cellulari per morte o per lesione delle cellule nervose 5. Controllo delle funzioni del fluido extracellulare 6. Funzione nutritiva delle cellule nervose L’alimentazione deve rifornire continuamente ed adeguatamente il tessuto cerebrale di tutti i nutrienti necessari al suo sviluppo e alla sua maturazione. Un adeguato apporto di nutrienti è la condizione necessaria per rifornire il sistema nervoso di energia, di proteine, di grassi, di antiossidanti, di vitamine e minerali necessari all’ espletamento delle sue funzioni. Allattamento materno • Proteine in quantità e qualità ideali per la crescita del bambino e lo sviluppo del cervello. • Ricco di acidi grassi insaturi a lunga catena , soprattutto essenziali di derivazione, della serie omega 3 (EPA e DHA) e omega 6 • Rapporto omega3: omega 6 ottimale • Quota di lipidi varia a seconda della dieta della madre. La concentrazione di lipidi è bassa all’inizio di una poppata, ma va ad aumentare (latte terminale). Allattamento materno (2) • Presenza di lipasi per la predigestione dei lipidi. • Presenza di numerosi ormoni (EGF, NGF, insulina, eritropoietina, ormoni tiroidei). • “fattori di crescita” aumentano lo sviluppo del neonato e la maturazione del sistema immunitario, di quello nervoso centrale e degli organi. • Ferro ⇒ L’intestino del neonato assorbe bene il ferro contenuto nel latte materno, circa il 50%, per la presenza di speciali fattori di trasporto. Assorbimento ferro: latte di mucca (10%), latte artificiale rinforzato con ferro (4%). Allattamento materno (3) • Presenza di galattosio per la sintesi dei cerebrosidi del sistema nervoso centrale e mielinizzazione delle fibre nervose. • Ferro e zinco presenti in forma biodisponibile. • Taurina e amminoacidi liberi presente nel latte importante per lo sviluppo del cervello. Il latte materno nel primo anno di vita porta ad un ottimale sviluppo del cervello Alimentazione da 1 a 3 anni di età Apporti nutrizionali consigliati età 1-3 anni Lipidi Proteine 35 % Di cui 100 mg DHA secondo LARN 2012 15% Carboidrati 50% GRAZIE PER L’ATTENZIONE! www.mangiaegioca.com [email protected]