Diapositiva 1 - Scienze Applicate Motta

INTERAZIONE GRAVITAZIONALE
Gruppo: Gina Rossetto, Basma Rizk,
Sara Tizi.
INTERAZIONE GRAVITAZIONALE
• Le interazioni fondamentali della natura sono alla base dei fenomeni
fisici e permettono di predire quantitativamente le osservazioni
empiriche. Esse sono responsabili della struttura della materia e
dell’Universo.
• Si distinguono quattro categorie di interazioni fondamentali:
1. Interazione Gravitazionale.
2. Interazione Elettromagnetica.
3. Interazione Nucleare Debole.
4. Interazione Nucleare Forte.
INTERAZIONE GRAVITAZIONALE
• Nel campo della fisica classica è interpretata come forza di tipo
attrattiva conservativa tra due corpi dotati di massa.
• Essa agisce su entità dotate di massa. Per questo motivo è definita
Legge universale.
• Fu formulata dal fisico Isaac Newton ed essa afferma: “Due punti
materiali si attraggono con una forza di intensità direttamente
proporzionale al prodotto delle masse dei singoli corpi considerati ed
inversamente proporzionale al quadrato della loro distanza”.
INTERAZIONE GRAVITAZIONALE
• L’intensità della forza gravitazionale universale esercitata tra
due corpi puntiformi di massa corrispettiva m1 e m2 separati da
una distanza r è espressa dalla seguente formula:
DATI RELATIVI AL SISTEMA SOLETERRA-LUNA
PARAMETRI
↓
SOLE
TERRA
LUNA
Massa (Kg)
1,9886*1030 Kg
5,9736*1024 Kg
7,3477*1022 Kg
PARAMETRI
↓
DISTANZA SOLETERRA
DISTANZA TERRALUNA
Raggio (m)
1,49598*1011 m
3,85*108 m
INTERAZIONE GRAVITAZIONALE
TERRA-SOLE
• I corpi celesti, Terra-Sole essendo estesi possono essere
assimilabili alla figura geometrica di una sfera concentrica.
• Per calcolare l’interazione gravitazionale tra due corpi sferici,
la distanza da considerare è quella tra i centri di massa dei
singoli corpi. La forza attrattiva è agente sulla retta d’azione
che congiunge i due baricentri.
CALCOLO
Conoscendo i valori relativi alla masse e alla distanza
reciproca tra il Sole e la Terra, abbiamo effettuato una
sostituzione nella seguente formula:
MOTO DI RIVOLUZIONE
• Il Sole attrae la Terra con un’interazione gravitazionale di intensità pari a FS.
Per il terzo principio della dinamica la Terra esercita una forza che ha
direzione nella retta d’azione che congiunge i due baricentri dei corpi sferici e
verso opposto.
• Il moto di Rivoluzione è dovuto al principio d’inerzia e il secondo principio
della dinamica. La massa del Sole è maggiore di quella della Terra.
Supponendo l’inesistenza del Sole, la Terra tenderebbe per il principio di
inerzia a conservare il proprio moto lungo la sua traiettoria ma visto che è
soggetta ad una forza esterna, ovvero la forza di gravità dovuta alla maggior
massa del Sole, a parità di forza applicata, la Terra assume un’accelerazione
centripeta muovendosi così in traiettoria ellittica.
INTERAZIONE GRAVITAZIONALE
TERRA-LUNA
• I corpi celesti, Terra-Luna essendo estesi possono essere
assimilabili alla figura geometrica di una sfera concentrica.
• Per calcolare l’interazione gravitazionale tra due corpi sferici,
la distanza da considerare è quella tra i centri di massa dei
singoli corpi. La forza attrattiva è agente sulla retta d’azione
che congiunge i due centri di massa.
CALCOLO
Conoscendo i valori relativi alle masse e alla distanza
reciproca tra la Terra e la Luna, abbiamo effettuato una
sostituzione nella seguente formula:
MOTO DI RIVOLUZIONE (LUNA)
• La Terra attrae la Luna con un’interazione gravitazionale di intensità pari a
FT , per il terzo principio della dinamica la Luna esercita una forza che ha
direzione nella retta d’azione che congiunge i due baricentri dei corpi sferici
e verso opposto.
• Il moto di rivoluzione è dovuto al principio d’inerzia e il secondo principio
della dinamica. La massa della Terra è circa 81 volte di quella della Luna.
Supponendo l’inesistenza della Terra, la Luna tenderebbe per il principio di
inerzia a conservare il proprio moto lungo una traiettoria tangente rispetto
alla Terra stessa ma visto che è soggetta ad una forza esterna, ovvero la
forza di gravità, la Luna assume un’accelerazione centripeta muovendosi
così in traiettoria circolare.
FORZA INTERAZIONE SOLE-LUNA
• Calcolare l’interazione gravitazione del Sole con Luna nella posizione raffigurata
sottostante:
• Per quanto riguarda il valore della distanza tra i due corpi assimilabili a sfere
concentriche, abbiamo considerato la distanza tra i centri di massa corrispettivi:
CALCOLO INTERAZIONE
FORZA INTERAZIONE SOLE-LUNA
• Calcolare l’interazione gravitazione del Sole con Luna nella
posizione raffigurata sottostante:
• Per quanto riguarda il valore della distanza tra i due corpi assimilabili a
sfere concentriche, abbiamo considerato la distanza tra i centri di
massa corrispettivi:
CALCOLO INTERAZIONE
FORZA INTERAZIONE SOLE-LUNA
• Calcolare l’interazione gravitazione del Sole con Luna nella
posizione raffigurata sottostante:
• Per quanto riguarda il valore della distanza tra i due corpi assimilabili a
sfere concentriche, abbiamo considerato la distanza tra i centri di
massa corrispettivi, in particolare sfruttato il teorema di Pitagora vista
la posizione:
CALCOLO INTERAZIONE
CONCLUSIONE
• Dai calcoli non sono emerse significative differenze:
Esperimento a
Interazione (N) 4.332423*1020 N
Esperimento b
Esperimento c
4.3777362*1020 N
4.354722*1020 N
EFFETTI GRAVITAZIONALI ESERCITATI
DAL SATELLITE LUNA
• La Luna da quanto è emerso dai calcoli ha effetti gravitazionali
significativi. La forza che essa esercita è difatti di 1.97512*1020 N.
• Un effetto tangibile derivato dall’influenza esercitata
contemporaneamente dalla forza gravitazionale del Sole e Luna è
rappresentato dalle maree.
MAREE
• La Luna esercita una forza di attrazione sulla Terra che maggiormente
si ripercuote sulla massa liquida perché questa, a differenza di quella
solida, è più soggetta alle deformazioni.
• Ad incrementare il fenomeno concorre anche il Sole con la sua forza di
attrazione che comunque agisce in misura minore a quella lunare
infatti, anche se più grande, visto la maggior distanza dal nostro
pianeta.
MAREE
• Oscillazioni periodiche nei livelli dell’idrosfera marina
• Sono caratterizzate dall’innalzamento e abbassamento dei livelli
dell’acque.
• Il punto corrispondente al massimo innalzamento è definito alta marea
mentre il punto corrispondente al minimo abbassamento è definito bassa
marea.
• Il tempo che intercorre tra un’alta e bassa marea successiva è di 6h e 12’
circa a causa del fatto che mentre la Terra ruota attorno al proprio asse, la
Luna si sposta per un tratto nel proprio moto di rivoluzione. Il ciclo
giornaliero risulta perciò di 24h 50’ con due innalzamenti e due
abbassamenti.
MAREE
• Sono causate dall’azione combinata di 2 forze:
1. Forza attrazione gravitazionale esercitata dalla Luna sull’idrosfera marina.
2. Forza centrifuga, dovuta alla rotazione della Terra-Luna che costituiscono un
unico sistema rispetto al loro baricentro.
MAREA VIVA
• L’ampiezza di marea è condizionata dall’eventuale attrazione gravitazionale esercitata dal
Sole.
Essa è massima quando i tre corpi celesti sono allineati, vengono così definite maree vive.
MAREA MORTA
• Essa è minima quando i tre corpi celesti occupano i vertici di un triangolo rettangolo, a 90° .
FATTORI LOCALI CHE CONDIZIONANO
L’ALTEZZA DELLE MAREE.
• Profondità del fondale: Trattandosi di correnti di moto di masse
d’acqua i fondali bassi hanno l’effetto di smorzare la lunghezza
d’onda e rallentare le correnti.
• Topografia dei fondali: La presenza di irregolarità e rugosità possono
avere locali effetti di smorzamento o di amplificazione.
• Presenza di corsi d’acqua: L’apporto di acqua da parte dei fiumi può
contribuire a smorzare o amplificare l’altezza delle maree.
Fine