Istituto Comprensivo
Ozzano Emilia (Bo)
Scuola media statale
“Enrico Panzacchi”
La biodiversità
Laboratorio ambiente
della classe 3 A
in collaborazione con il Parco dei Gessi
a cura delle prof.sse Rita Rettaroli e Grazia Mazzocchi
a.s. 2005/2006
BIODIVERSITA'
La biodiversità è la diversità degli esseri viventi che sono in un
ambiente. La fauna italiana è una delle più ricche d'Europa ed è
dovuta alle particolari caratteristiche geografiche e climatiche
della nostra penisola. Ci sono ambienti diversificati: dai
ghiacciai, alle foreste, dai boschi dei latifogli, alla macchia
mediterranea.
Alcuni animali sono in pericolo: 69 specie di mammiferi, 170 di
uccelli, 74 di rettili e 28 di anfibi, per questo motivo sono stati
scritti nel libro rosso dei vertebrati d'Italia redatto dal WWF.
Anche la flora non è da meno per varietà perché sono state
censite più della metà delle specie presenti in Europa.
Un primato da conservare.
Il parco e la conservazione della biodiversita'
Il Parco regionale dei Gessi Bolognesi e
Calanchi della Badessa, istituito nel
1988, ha un estensione di 5000 ettari,
ricadenti sul territorio dei comuni di
Bologna, San Lazzaro di Savena,
Ozzano dell'Emilia e Pianoro. Nel
parco sono presenti affioramenti
gessosi e varie zone calanchive.
Lo strumento di base per la tutela dell'area
protetta è il piano territoriale del parco.
La specificità' dell'area protetta
comporta come finalità' fondamentale
la conservazione e la valorizzazione
del patrimonio naturale, ma anche il
mantenimento della biodiversita' in
esso presente.
La biodiversita' indica la varietà di forme
viventi presenti in un territorio;più è
alta la biodiversità più l'ecosistema può
essere considerato stabile e in salute.
Il parco rappresenta effettivamente un
polmone verde per l'area metropolitana
bolognese.
All'interno del parco sono presenti circa
214 delle specie floristiche dell'Emilia
Romagna. Ci sono 130 grotte che
ospitano molte varietà di invertebrati e
12 specie di pipistrelli sulle 30 che si
trovano in 'Italia.
Alcuni aspetti della biodiversità del Parco dei gessi
Un breve elenco delle specie
vegetali e animali più significativi
all'interno del Parco dei Gessi
GINESTRA
La ginestra è un arbusto di circa un metro di altezza, con fusti sottili, foglie
piccole e bei fiori gialli. I frutti sono legumi piatti e pelosi. È una pianta che
vive in luoghi caldi e soleggiati, ricopre molte zone dei calanchi e dei gessi.
Le fibre venivano usate per tessere le vele delle navi.
PRUGNOLO
E' un piccolo arbusto
con spine lunghe
anche alcuni centimetri
che si dipartono dai
rami; produce frutti
carnosi con sapore
aspro, blu o neri e
vengono usati per fare
marmellate. Si ritiene
che il prugnolo sia
l'antenato di tutti gli
attuali susini coltivati.
BIANCOSPINO
E' un arbusto molto comune con fiori
bianchi che diventano bacche
rosse. Le foglie sono lobate. Usato
da siepe, forma fitte barriere utili
per delimitare i campi.
I greci lo usavano anche per adornare
gli altari durante le cerimonie
nuziali.
Il nome scientifico è “ KRATOS” che
significa “forza”.
Le sue foglie hanno un'azione
cardiotonica.
EDERA
( Hedera helix ) Pianta sempreverde
che grazie alle sue piccole radici
si aggrappa a muri, alberi e ad
altre piante ricoprendoli
completamente. Presenta
eterofilie: le foglie dei fusti che
portano i fiori sono ovali, mentre
quelle dei fusti striscianti sono
palmate – lobate. I frutti sono
violacei.
È frequentemente usata come
pianta ornamentale e anche come
decorazione natalizia,
soprattutto nei paesi nordici: si
pensava che i suoi poteri
potessero proteggere la casa dai
folletti.
CLEMATIDE
●
La Vitalba ( clematis vitalba )
è una pianta rampicante
diffusissima che si arrampica
sugli alberi tramite i suoi
piccioli pendendo dall'alto
come le liane. Il nome Vitalba
deriva dal fatto che ha il
portamento della vite, ma coi
fiori bianchi. I frutti
possiedono uno stelo bianco,
e vengono dispersi dal vento.
Le cime di questa liana
vengono usate come decotto
per le malattie intestinali.
Buco dei Vinchi
LE GROTTE
Gli inghiottitoi e le zone limitrofe sono
ambienti peculiari e sono numerosi
nell'area occupata dagli affioramenti
gessosi. È il fenomeno dell'inversione
termica il principale responsabile
dell'elevata biodiversità ospitata in
fondo alle doline ed agli inghiottitoi.
La luce solare arrivava per un tempo
limitato rispetto al resto del territorio.
Possiamo perciò attraversare ambienti
diversissimi tra loro: sui bordi delle
doline si ritrovano le stesse specie
dell'ambiente esterno. Pochi metri più
sotto possono crescere arbusti e
angiosperme tipiche dell'alta montagna.
Scendendo ai limiti dell'ingresso la
vegetazione
si
fa
man
mano
esclusivamente erbacea. Nella grotta la
luminosità diminuisce rapidamente e
contemporaneamente aumenta l'umidità
dell'aria l'ambiente ideale per muschi e
licheni, oltre la luce giunge con un
intensità minima sopravvivono soltanto
le microscopiche alghe e i batteri.
all'interno della grotta il buio è completo
e l'unica forma di vita non animale sono i
funghi. l'ecosistema sotterraneo vive
degli
apporti
nutritivi
provenienti
dall'esterno.
Nella grotta la luminosità diminuisce
rapidamente e contemporaneamente
aumenta l'umidità dell'aria: è questo
l'ambiente ideale per muschi e licheni.
Oltre la luce giunge con un'intensità
minima: sopravvivono soltanto le
microscopiche alghe e i batteri.
All'interno della grotta il buio è
completo e l'unica forma di vita non
animale sono i funghi. L'ecosistema
sotterraneo vive degli apporti nutritivi
provenienti dall'esterno.
UN ANIMALE PARTICOLARE:
LA DOLICOPODA
La cavalletta dolicopoda betitiae,è un
animale troglofilo, ma con vari
adattamenti specifici: rispetto agli
ortotteri di superficie ha zampe e
antenne estremamente sviluppate,
è completamente priva di ali ed ha
perso la vista.
Anche il regime alimentare si è in
parte modificato rispetto
all'originaria dieta vegetariana:
durante la notte questa cavalletta
esce dalle grotte per cercare cibo e
colonizzare altre cavità.
La roverella
FAMIGLIA: Fagaceae
FOGLIA: Ha lobi arrotondati e la pagina
inferiore è più chiara e fornita di una
leggera peluria.
HABITAT: Molto diffusa sulle colline
appenniniche fin quasi ai margini della
pianura.
CLIMA: Predilige climi relativamente caldi
e assolati.
PIANTA: E' una piccola quercia; è la
specie dominante dei boschi, proprio
per questo motivo i boschi del parco
sono in un certo senso “ giovani” e
poco sfruttabili. La Roverella fornisce
ottima legna da ardere e carbone, ma
anche ghiande per l'alimentazione dei
maiali.
L'acero campestre
FAMIGLIA: Aceraceae
FOGLIA: ha 5 lobi arrotondati.
HABITAT: Vive in terreni ricchi di sali
disciolti, si ritrova per lo più in boschi di
latifoglie
.CLIMA: Predilige i climi caldi e umidi
PIANTA: Usata per la legna, come pianta
da siepe e come pianta ornamentale. Il
legno è utilizzato nella fabbricazione
dei celebri violini.
Il biancospino
FAMIGLIA: Rosaceae
FOGLIA: Presenta il bordo seghettato
HABITAT: Vive soprattutto nei prati
CLIMA: vive soprattutto nelle zone fredde
PIANTA: E' un arbusto rustico con rami
spinosi, resiste ai fumi, ai gas e ai
venti. I fiori sono bianchi, rosa, e rossi;
sono a 5 petali e sono riuniti in corimbi
composti; in estate-autunno si formano
frutti tondeggianti.
L'elleboro
FAMILIA: Ranunculaceae
FOGLIA: Sono cuoiose e verde scuro;
sono palmate-dorate a 5-9 lobi
lanceolati
HABITAT: Vive nell'Europa centrale e
meridionale e in Italia
CLIMA: Predilige i climi prevalentemente
freddi
PIANTA: E' alta 30-40 cm: E' una specie
sempreverde. I fiori sono bianchi.
L'asparago selvatico
FAMIGLIA: Liliaceae
I rami sono verdi e appiattiti e hanno
l'aspetto di foglie squamose.
CLIMA: Predilige un clima mite
PIANTA: E' una pianta perenne e
cespugliosa. I fiori sono biancoverdastri, a forma di stella e spuntano
a giugno-luglio. I frutti sono bacche.
Il frassino
FOGLIA: di colore verde scuro, sono
formate da 7-15 foglioline, ellitticolanceolate, acuminate all'apice, a
margine dentato.
HABITAT: Vive ad altezze fino 40m in
Italia, Europa e Asia occidentale.
CLIMA: Predilige climi rigidi
PIANTA: La chioma ha un diametro di 1015m; ha le radici superficiali molto
sviluppate. E' un albero a crescita
rapida.
Il ligustro
FOGLIA: Ha una forma ovale ed è lucida.
HABITAT: Vive nelle zone fredde
PIANTA: E' un arbusto semi
sempreverde. I fiori, che spuntano a
giugno, sono color crema con 4 petali
disposti a croce, riuniti in pannocchie
lunghe 4-8 cm; successivamente si
formano delle bacche nere.
Il muschio
FAMIGLIA: Briofite
HABITAT:Vive iIn terreni con scarsa
fertilità
CLIMI: Predilige climi umidi
PIANTA: Il muschio non possiede le radici,
è dotato di radici con ruolo ancorante.
Il pungitopo
FAMIGLIA: Liliacee
FOGLIA: squamosa
HABITAT: Vive in terreni calcarei e
boschivi, specialmente quelli costituti
da faggi e querce dell'Europa centrale
e meridionale
CLIMA: Vive tra i 200-800 m di altitudine
PIANTA: E' un piccolo arbusto
sempreverde con fusto dritto alto da
50-100 cm; il frutto è una bacca rossa.
Ha i rami appiattiti simili a foglie
aculeate.
Il ciclamino
FAMIGLIA: Primulacee
FOGLIA: E' cuoriforme
HABITAT: Vive in terreni freschi ed umidi
CLIMA:Predilige l'ombra e il clima freddo
PIANTA: I fiori possono essere rosa, rossi
oppure bianchi e viola.
La clavaria cristata
FAMIGLIA: Ramaria
HABITAT: Cresce sul terreno boscoso e
sui margini dei sentieri
PIANTA: Ha il tronco biancastro, liscio e
vellutato, ha i rami piatti e irregolari
La falena
Le falene sono rivestite da una folta
peluria; sono per lo più di color
marrone-giallastro o grigio. L'apertura
alare non raggiunge i 4 cm; le femmine
sono più grandi dei maschi.
Depongono file di 100-200 uova intorno a
ramoscelli dell'albero ospite.
I bruchi sono robusti e vivono talvolta in
comunità' sotto tele di seta che
catturano i raggi solari. Si impupano
dentro consistenti bozzoli cartacei di
forma ovale.
I lombrichi
Il corpo è suddiviso in una serie di
segmenti collegati ma parzialmente
indipendenti. Ogni segmento contiene
lo stesso gruppo di organi e agisce
autonomamente, i lombrichi sono
scavatori e vivono nei terreni umidi
LOMBRICHI
GRANO DELLE FORMICHE
●
Appartiene alla famiglia delle
graminacee ed è facilmente
riconoscibile per la forma della
spiga con dei lunghi “pungiglioni”.
Vive facilmente nelle zone gessose
e in quelle aride delle regioni
mediterranee.
SEDUM
Il sedum
è alto al massimo 15cm;ha i
fusti carnosi e fragili e le foglioline
sono ovali, verdi e leggermente
appiattite nella parte superiore.
Un saluto da
Simone
Matteo
Roberto
Sara
Francesca
Alessia
Lorenzo Nicole
Ambra
Alessandro
Matilde Maurizio Clarissa Federica
Umberto Michela
Ludovica Simone Stefania
I fantastici ragazzi della Terza A