35 Città e cittadinanze 30 25 20 15 10 5 0 G NUOVI STRUMENTI OPEN DATA. UN ESEMPIO DI UTILIZZO NEL COMUNE DI UDINE. dott.ssa Pamela Mason F M A 35 30 25 20 15 10 OPERAZIONE TRASPARENZA Le nuove tecnologie, in particolare quelle legate all’informatizzazione, consentono alle istituzioni di puntare su modelli amministrativi basati sulla TRASPARENZA nei confronti dei cittadini. Le proposte e le soluzioni di cambiamento si inseriscono in un modello molto più ampio, che mira, attraverso un modello strutturato, allo svecchiamento dei processi che caratterizzano la PA: l’Open Government. Il ruolo della statistica all’interno del percorso delle amministrazioni verso l’applicazione di un “governo aperto” è fondamentale attraverso l’adozione di una nuova filosofia di liberalizzazione trasparenza e condivisione dell’informazione: l’OPEN DATA. 5 0 G F M A 35 30 25 20 15 10 OPEN DATA 5 0 G Innovazione tecnologica e digitalizzazione sono gli strumenti che contribuiscono a creare un nuovo rapporto tra cittadini ed istituzioni. ISTITUZIONI CITTADINO Qual è dunque il ruolo della statistica in questo processo? Fornire gli strumenti e le metodologie che consentano, all’interno dell’attuale quadro normativo, di operare con TRASPARENZA attraverso modalità che consentano un semplice accesso ai dati. F M A 35 30 25 20 OPEN DATA 15 10 5 0 G F M Il WEB, e in particolare Internet, diventano il veicolo principale di comunicazione e di attuazione delle politiche di Open Data. Con riferimento alle Linee Guida dell’Associazione Italiana per l’Open Government, il concetto di Open data può essere così definito: “Formato aperto con cui le informazioni e i dati digitali possono essere trasmessi, distribuiti e scambiati on the Web”. Questo significa operare in modo da creare “una rete basata su dati che siano ACCESSIBILI – INTEGRABILI - INTERSCAMBIABILI”. A 35 30 COME SI FA OPEN DATA 25 20 15 10 5 0 G Per fare open data è necessario comunque rispettare determinati principi. I DATI devono essere: COMPLETI PRIMARI TEMPESTIVI FACILMENTE ACCESSIBILI NON PROPRIETARI LIBERI DA LICENZE CHE NE LIMITINO L’USO RIUTILIZZABILI RICERCABILI PERMANENTI F M A 35 30 ALCUNI ASPETTI TECNICI DELL’OPEN DATA 25 20 15 10 5 0 G Uno dei principali aspetti tecnici per l’adozione di modelli di condivisione open data riguarda il FORMATO dei dati. In generale il formato dei dati deve essere GREZZO, ossia privo di particolari formattazioni, pronti al riuso (= non proprietari), corredati da una licenza di tipo “open”. Il valore aggiunto dei data set messi a disposizione aumenta nel momento in cui vengono interconnessi, mescolati, incrociati (mashup). VERSO i LINKED OPEN DATA F M A 35 30 L’APPROCCIO ALL’OPEN DATA NEL COMUNE DI UDINE 25 20 15 10 5 0 G F Predisposizione di uno “SPAZIO DEDICATO ALLA LIBERALIZZAZIONE DEI DATI” a cui si accede dal sito del Comune di Udine. Obiettivo: Rendere i dati pubblici disponibili, in modo gratuito, per successive elaborazioni. Condividere le informazioni e rendere partecipe e consapevole il cittadino nei confronti delle decisioni della PA. Strumenti utilizzati: GOOGLE APPS Licenza: IODL (Italian Open Data License). Perché usiamo le Gapps? Perché abbiamo “gratis” i dati in formato csv, excel, pdf e le API (Application Program Interfaces) per consentire a chiunque di costruire web applications con i nostri dati. M A 35 30 PROGETTO OPEN DATA 25 20 15 10 5 0 G F M A 35 30 ESEMPI DI PUBBLICAZIONE DATI 25 20 15 10 5 0 G F M A 35 30 FILE E STRUTTURA DEI DATI 25 20 15 10 5 0 G F M A 35 30 COSTRUZIONE DEI DATA SET 25 20 15 10 5 0 G Riferimenti temporali in colonna Formule F M A EVOLUZIONE E MODIFICA NEL TEMPO DEL DATA SET DI PARTENZA Aggiunta di nuovi livelli di aggregazione dei dati GRAFICI PER L’OSSERVAZIONE DEL FENOMENO NEL TEMPO Scelta delle variabili da osservare nel tempo GRAFICI PER L’OSSERVAZIONE DEL FENOMENO NEL TEMPO Osservazione univariata del fenomeno 35 30 CITTÀ E CITTADINANZE: 25 20 15 10 5 0 G UN’ANALISI TEMPORALE DEI CAMBIAMENTI DELLA NOSTRA CITTÀ La filosofia open data mira alla condivisione dei dati con i cittadini. Al di là dei dati, predisposti nei formati grezzi e non proprietari, lo sforzo per il raggiungimento degli obiettivi va nella direzione della ricerca di strumenti che consentano anche una comprensione immediata, da parte di tutti, dei risultati e dell’evoluzione dei fenomeni presentati. Accanto alla trasparenza, quindi, cerchiamo la chiarezza nella condivisione del dato. F M A 35 30 CITTÀ E CITTADINANZE: UN’ANALISI TEMPORALE DEI CAMBIAMENTI DELLA NOSTRA CITTÀ 25 20 15 10 5 0 G F Rispetto ad altre zone d’Italia, per la nostra città il fenomeno dell’immigrazione è relativamente recente (la maggior parte dei residenti senza cittadinanza italiana è arrivato dopo il 2002). 14.000 12.000 2006 13.488 8.812 2005 13.026 7.901 2.000 6.927 4.000 5.995 6.000 10.478 8.000 12.156 10.000 2009 2010 Graf. 1. Dinamica del fenomeno migratorio. 0 2003 2004 2007 2008 Per primi sono arrivati gli Africani, in particolare dal Ghana e dalla Nigeria, ma anche gli Albanesi e i cittadini dell’ex Jugoslavia. In un successivo momento è arrivata l’immigrazione dall’Ucraina e dalla Romania. Oggi la principale cittadinanza straniera in città è quella Rumena, anche per effetto dell’entrata in UE. Graf. 2. Cittadinanze M A 35 30 CITTÀ E CITTADINANZE: UN’ANALISI TEMPORALE DEI CAMBIAMENTI DELLA NOSTRA CITTÀ 25 20 15 10 5 0 G F M La prima ondata migratoria era caratterizzata da una forte presenza maschile. Fatta eccezione per alcune cittadinanze, il fenomeno in generale ha manifestato il raggiungimento dell’equilibrio di genere. Graf. 2 Incremento % annuo di genere In generale, l’aumento del numero delle donne e dei minori tra i “nuovi cittadini” è anche l’effetto dell’evoluzione dei percorsi di integrazione. La creazione di una famiglia mostra a suo tempo che i nuovi residenti percepiscono nel territorio prospettive di lungo termine. A CITTÀ E CITTADINANZE: UN’ANALISI TEMPORALE DEI CAMBIAMENTI DELLA NOSTRA CITTÀ Residenti con cittadinanza non italiana per sezione censimento Graf. 3. Evoluzione della presenza nelle circoscrizioni 35 30 CITTÀ E CITTADINANZE: UN’ANALISI TEMPORALE DEI CAMBIAMENTI DELLA NOSTRA CITTÀ 25 20 15 10 5 0 G I cambiamenti nella struttura per età della popolazione Piramidi d’età dei residenti comunitari e non comunitari >=95 90-94 Maschi Femmine Graf. 4 indice dipendenza 85-89 80-84 75-79 70-74 65-69 Graf.5 indice di ricambio 60-64 55-59 50-54 45-49 40-44 35-39 30-34 25-29 20-24 15-19 10-14 5-9 0-4 8,0% 6,0% 4,0% 2,0% 0,0% 2,0% 4,0% 6,0% 8,0% Confronto piramidi età tra circoscrizioni F M A 35 30 INTEGRAZIONE DI ARCHIVI 25 20 15 10 5 0 G Studio sui redditi dei residenti integrazione Anagrafe – DB Dichiarazione dei redditi (tesi universitaria) Esempio: reddito medio delle famiglie con intestatario scheda con cittadinanza non italiana F M A 35 30 OBIETTIVI DI SVILUPPO 25 20 15 10 5 0 G F M A Messa a disposizione di dati in formato open con tematiche differenti Sviluppo di un collegamento diretto tra gli studi specifici e i dati statistici Collegamenti tra archivi amministrativi per garantire l’integrità, la correttezza, la completezza e la coerenza del dato finale condiviso Supporto informativo completo, aggiornato a diversi livelli di lettura e approfondimento al cittadino e alla PA