Teorie del linguaggio e della mente Laurea Triennale Andrea Bianchi Dipartimento di Filosofia I semestre Titolo del corso: Lo statuto della psicologia del senso comune Siamo tutti abituati a spiegare il comportamento di coloro con i quali interagiamo attribuendo loro stati intenzionali come credenze e desideri. Un conto però è ciò che facciamo, un altro ciò che dovremmo fare. Le spiegazioni in questione sono davvero buone spiegazioni? Esistono cose come le credenze e i desideri? Se sì, che cosa sono? Se no, come andrebbe spiegato il comportamento di un essere umano? Dopo aver cercato di capire perché queste domande sono importanti, prenderemo in esame alcune risposte che vi sono state date, entrando nel vivo di un dibattito che nel corso degli ultimi trent’anni ha coinvolto alcuni dei più importanti filosofi della mente. Approfondiremo, in particolare, le diverse posizioni che sulla psicologia del senso comune hanno assunto Daniel Dennett, Paul Churchland e Jerry Fodor. Testi Churchland, P., La natura della mente e la struttura della scienza, Il Mulino, Bologna. Dennett, D., Brainstorms, Adelphi, Milano. Dennett, D., L’atteggiamento intenzionale, Il Mulino, Bologna. Fodor, J., Psicosemantica, Il Mulino, Bologna. Fodor, J., Mente e linguaggio, Laterza, Roma-Bari. Modalità d’esame I non frequentanti dovranno sostenere un orale sul programma d’esame (che sarà specificato a fine corso). I frequentanti potranno optare per l’orale o per la stesura e la discussione di una tesina concordata con il docente sulle tematiche affrontate a lezione. Teorie del linguaggio e della mente Laurea Specialistica Andrea Bianchi Dipartimento di Filosofia II semestre Titolo del corso: Metafisica delle credenze e semantica delle attribuzioni di credenza Il corso sarà svolto in forma seminariale, in collaborazione con l'insegnamento di Filosofia del linguaggio (Prof. Marco Santambrogio), tra aprile e giugno. Saranno letti e discussi insieme alcuni testi, che saranno resi disponibili a breve, che mettono a fuoco un tema centrale tanto per la filosofia della mente quanto per quella del linguaggio, quello della credenza. In particolare, per quanto riguarda la filosofia della mente cercheremo di capire in che cosa consista una credenza, e per quanto riguarda la filosofia del linguaggio approfondiremo la spinosa questione della semantica delle attribuzioni di credenza (enunciati della forma A crede che p). L’esame consisterà nella stesura e nella discussione di una tesina su un argomento concordato con il docente. E’ richiesta inoltre la partecipazione attiva dello studente ai seminari. Gli studenti che intendono seguire il corso e sostenere l’esame sono pregati di prendere contatto con il docente ([email protected]). L’esame (10 CFU) consiste in un orale vertente sui seguenti testi: 1) Paul Churchland, La natura della mente e la struttura della scienza, Il Mulino, Bologna, 1989: a) “Il materialismo eliminativo e gli atteggiamenti proposizionali”, pp. 29-56. 2) Daniel Dennett, Brainstorms, Adelphi, Milano, 1991: a) “Introduzione”, pp. 17-34; b) “I sistemi intenzionali”, pp. 37-65; c) “Scrittura del cervello e lettura della mente”, pp. 90-107; d) “Skinner scorticato”, pp. 111-136; e) “Perché la legge dell’effetto non sarà abbandonata”, pp. 137-162; f) “ ‘Il linguaggio del pensiero’ di Jerry Fodor”, pp. 163-190; g) “L’intelligenza artificiale come filosofia e come psicologia”, pp. 191-213; h) “Condizioni per essere una persona”, pp. 404-429. 3) Daniel Dennett, L’atteggiamento intenzionale, Il Mulino, Bologna, 1993: a) “Partire con il piede giusto”, pp. 11-25; b) “I veri credenti: la strategia intenzionale e perché essa funziona”, pp. 27-65; c) “Tre tipi di psicologia intenzionale”, pp. 67-118; d) “Stili di rappresentazione mentale”, pp. 289-317; e) “Evoluzione, errore e intenzionalità”, pp. 385-430; f) “Pensiero veloce”, pp. 431-449; g) “Esame a medio-termine: confronto e contrapposizione”, pp. 451466. 4) Jerry Fodor, Psicosemantica, Il Mulino, Bologna, 1990: a) “Prefazione”, pp. 17-22; b) “La persistenza degli atteggiamenti”, pp. 23-58; c) “Appendice: Perché deve ancora esserci un linguaggio del pensiero”, pp. 207-233. 5) Jerry Fodor, Mente e linguaggio, a cura di F. Ferretti, Laterza, Roma-Bari, 2001: a) “Gli atteggiamenti proposizionali”, pp. 11-35; b) “La teoria rapprentazionale della mente (TRM)”, pp. 113-131. N.B.: L’orale per ottenere 5 CFU verterà invece esclusivamente su 1a, 2a, 2b, 3a, 3b, 3c, 4a, 4b, 5a e 5b. I frequentanti possono sostitituire l’orale con la partecipazione attiva alle lezioni e la stesura di una tesina concordata con il docente.