(di Sandro Sanna)
Gennaio 2008
Il significato della parola “miracolo” del titolo dato a questo concerto deve
essere preso nel senso figurato di: “cosa meravigliosa, straordinaria…”.
Che sia “meravigliosa” e “straordinaria” non c’è nessuno che possa dire il
contrario. Anticamente la musica accompagnava solo eventi particolari:
cerimonie religiose, feste e anche durante il lavoro, che era solo manuale,
gli uomini accompagnavano le loro attività col canto nel tentativo di renderle
meno pesanti.
Il “canto”: questa è la parola chiave da cui ha origine tutta la musica. Nel
tentativo di imitare il canto sono nati quasi tutti gli strumenti musicali, eccetto
quelli a percussione che erano usati per dare ritmo al lavoro, alla danza ed
alla stessa musica che via via veniva composta.
Ma il canto presuppone la presenza di una testo che viene musicato.
Gli antichi poeti non erano solo letterati ma anche musicisti. Si pensi ad Omero,
come esempio più famoso, sino a Dante Alighieri, la cui “Divina Commedia”,
secondo alcuni, era letta con un accompagnamento musicale.
Facendo un grande salto di molti secoli si giunge ad una forma di spettacolo
che possiamo considerare oggi “MULTIMEDIALE”, abituati a “vedere”
oltreché “sentire” la musica: l’ “Opera lirica”.
L’ “Opera lirica” è composta da:
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
Testo
Musica
Scena
Recitazione
Effetti di luce
Diapositive
Ecc.
Non fanno parte tutte queste di una “video-clip”?
Nel creare una video-clip gli autori danno sfogo a tutta la fantasia di cui sono
capaci; la stessa Fantasia che dovremmo lasciare libera tutti noi quando
ascoltiamo qualsiasi pezzo musicale.
La musica, anche se ha delle regole necessarie alla composizione di un buon
pezzo musicale, “parla singolarmente a ciascuno di noi”.
L’ascoltatore porta in sé le esperienze personali e quindi ciascuno di noi potrà
sentire ed esprimere le proprie impressioni che derivano da un ascolto e che
saranno “uniche”, mai uguali a quelle di chiunque altro.
Wolfgang Amadeus Mozart
“Concerto per Corno e Orchestra”
Il “Concerto” è una composizione musicale in cui ha un particolare rilievo ed
importanza uno strumento che viene detto “solista”.
Il “Concerto” è costituito generalmente da 3 brani che si eseguono uno dopo l’altro:
Il 1° pezzo ha un tempo abbastanza veloce ed un carattere “allegro”;
Il 2° è lento ed ha un carattere più dolce;
Il 3° è generalmente più brillante del primo, più festoso; e spesso ha carattere di
danza.
Ai tempi di Mozart spesso era il 2° tempo ad avere un carattere di danza; una danza
lenta però, chiamata “Minuetto”. Ed è appunto il caso di questo Concerto per
Corno.
Johann Sebastian Bach
“Concerto per due violini e orchestra d’archi”
In questo Concerto abbiamo la presenza di 2 strumenti solisti: due violini.
Durante l’ascolto del pezzo si può notare come i due solisti suonino a turno la
stessa melodia; a volte il 1° accompagna il 2° e viceversa e, altre volte ancora,
sembrano colloquiare con l’orchestra che diventa quasi un’altra protagonista della
composizione.
Si può immaginare una riunione di amici in cui due espongono una propria idea, a
turno o spesso sovrapponendosi l’un altro (come spesso accade nella realtà!) e, a
un certo punto, anche gli altri intervengono nel discorso, concordando o meno con
le idee dei 2 “solisti”.
Il tutto ovviamente avviene nel Concerto in modo preordinato dal compositore,
altrimenti nascerebbe solo un vociare, o meglio, un “suonare” che sarebbe inudibile
e caotico!
Franz Joseph Haydn
“Sinfonia n° 96” (“Il miracolo”)
La Sinfonia.
Il termine deriva da due parole del greco antico: sün (= con) + foné (= suono)
quindi: “suonare insieme” di più persone.
Infatti è una composizione musicale per sola orchestra, che è generalmente
composta da molti musicisti.
La Sinfonia ha in comune con il Concerto il fatto che sia composta da 3 tempi:
Il 1° con un movimento veloce preceduto talvolta da un breve inizio Lento;
Il 2° in tempo calmo con carattere riflessivo;
Il 3° brillante, veloce.
La Sinfonia n° 96 di Haydn ha alcune diversità rispetto alle altre di cui si è appena
detto e di cui si parlerà più dettagliatamente prima dell’esecuzione del concerto.
L’ORCHESTRA
La disposizione dell’orchestra moderna:
La disposizione dell’orchestra ai tempi di Mozart: