esami di stato per l`abilitazione alla professione di ingegnere ed

ESAMI DI STATO PER L’ABILITAZIONE ALLA PROFESSIONE
DI INGEGNERE
Seconda Sessione 2006 – Vecchio Ordinamento
Tema nr. 1 – Ingegneria dei Materiali
Si vuole realizzazione una struttura ospedaliera che preveda attività ambulatoriale e diagnostica, degenza ed interventi
operatori utilizzando materiali sia di uso comune che innovativi. Il Candidato, sulla base delle specificità delle varie
classi di materiali, illustri qualitativamente ed anche, se necessario, quantitativamente (esempi di calcolo di: i - peso di
strutture; ii - capacità di isolamento termico, elettrico ed acustico; iii - resistenza meccanica e strutturale; iv - resistenza
al traffico, calpestio ed usura) gli aspetti salienti della progettazione relativamente alla selezione dei materiali
puntualizzando i criteri di selezione considerando anche salute, igiene e durata in esercizio.
Si evidenzi, in particolare, l’intervento a riguardo di: strutture murarie portanti, pareti, corridoi, sale d’aspetto,
ambulatori, servizi igienici, pavimentazioni e rivestimenti, infissi e sistemi per isolamento termico, elettrico,
elettromagnetico ed acustico. Non si consideri l’impiantistica ed i servizi. Si può disporre di tabelle di supporto per la
progettazione e di manualistica.
Scheda riassuntiva principali caratteristiche fisiche e chimiche di materiali porosi espansi
DENSITA’
Kg/m3
W/m.K
CAMPO DI UTILIZZO
°C
COMPORTAMENTO
AL FUOCO
SUGHERO COMPRESSO
500
< 0.1
-200, 150
Combustibile
SUGHERO ESPANSO
100-240
< 0.05
-200, 150
Combustibile
LEGNO
500-800
0,1-0.05
-200, 150
Combustibile
PS ESPANSO
8-50
0.05-0.03
-200, 85
Combustibile
PU ESPANSO
30-60
0.02-0.04
-200, 90
Combustibile
PVC ESPANSO
25-40
0.03-0.04
-200-90
Combustibile
RESINE FORMO FENOLICHE
30-60
0.03-0.04
-200, 90
Combustibile
AGGLOMERATI DI PERLITE
32-100
0.05-0.08
-200, 800
Non combustibile
AGGLOMERATI DI VERMICULITE
350-500
0.1-0.08
-200, 900
Non combustibile
AGGLOMERATI DI ARGILLA ESP.
350-600
0.12-0.08
-200, 900
Non combustibile
FELTRI DI LANA DI VETRO
25-150
0.04-0.06
-200, 90 (700)
Combustibile (il feltro)
FELTRI DI LANA DI ROCCIA
25-150
0.05-0.07
-200-90 (750)
Combustibile (il feltro)
CARTONGESSO
50-100
0.07-0.15
-200, 100
Combustibile
VETRO SCHIUMA
120-800
0.05-0.30
-200, 500
Non combustibile
LATEROGESSO
200-900
0.20-0.30
-200, 700
Non combustibile
MURATURA IN GESSO
400-1200
0.30-0.40
-200, 700
Non combustibile
MATERIALE
Tema nr. 2 – Ingegneria Meccanica
Si consideri l'occhio saldato al fondo di un martinetto, che si impegna con uno spinotto, in modo da costituire uno snodo
cilindrico. Tale articolazione viene per esempio impiegata nella movimentazione di pinze usate per sollevare rottami. Il
raggio interno dell'occhio vale 19,5 mm, quello esterno 31 mm, mentre lo spessore assiale è di 15 mm. L'occhio ed il
martinetto vengono realizzati in 16CrNi4.
1 - Calcolare il carico massimo sopportabile dall'occhio per un coefficiente di sicurezza di 2, assimilando nei calcoli
l'occhio ad un piede di biella.
2 - Per un diametro esterno del martinetto di 140 mm dimensionare lo spessore del mantello per una pressione interna
tale che la forza assiale esercitata sul pistone (stantuffo), non mostrato in Figura, del martinetto eguagli il carico
calcolato al punto 1.
3 - Dimensionare occhio e mantello del martinetto per un carico assiale 1.7 volte quello valutato al punto 1.
4 - Rappresentare in uno schizzo la giunzione saldata tra occhio e fondo del martinetto, evidenziando la scelta effettuata
per i cordoni di saldatura.
Tema nr. 3 – Ingegneria Meccanica
Tema nr. 4 – Ingegneria Industriale
Si consideri il sistema oleodinamico rappresentato in Figura 1, ideato per l’attuazione di un martinetto ad area
differenziale mediante circuito di alimentazione compensato in portata.
Figura 1
Punto 1.
Utilizzando la numerazione proposta in Figura 1, si classifichino i componenti di regolazione
in essa presenti, e si descriva il principio di funzionamento del circuito, una volta comandati in apertura i
componenti 5 e 8.
Punto 2.
Si dimostri la dipendenza della portata di alimentazione dalla pressione di taratura del
sistema di regolazione della cilindrata della macchina volumetrica operatrice.
L’attuatore idraulico realizza il ciclo di lavoro, riportato in Figura 2 e caratterizzato dai parametri caratteristici:
Fuori uscita stelo
Fermo a fondo corsa
F1=120 kN v1=30 cm/s
F3=180 kN v3=0 cm/s
Avvicinamento a fondo corsa
Rientro rapido
F2=260 kN v2=5 cm/s
F4=4 kN
v4=-50 cm/s
Con riferimento ai seguenti dati progettuali:
M
massa del martinetto
104 kg
g
accelerazione di gravità
9.81 m/s2
np
regime di rotazione dell’albero della pompa volumetrica
p
rendimento volumetrico della pompa volumetrica
0.92
pT
pressione del serbatoio
1 bar
pS
taratura del sistema di pilotaggio
20 bar
C
corsa utile del martinetto
1m
DP
alesaggio pistone
130 mm
DS
diametro stelo
70 mm
vmax
velocità massima dello stelo
50 cm/s
AD
area d’efflusso delle luci del distributore 4/3
1 cm2

densità del fluido idraulico

angolo di inclinazione della vena accelerata
69°
Cd
coefficiente d’efflusso
0.65
Cv
coefficiente di velocità
0.98
DD
diametro cursore strozzatore 1
10 mm
1500 rpm
830 kg/m3
E considerate le seguenti ipotesi semplificative:
1. Studio del sistema di attuazione nelle sole fasi di funzionamento stazionario;
2. Perdite di carico trascurabili nei tubi di collegamento;
3. Perdite di carico trascurabili sul filtro e distributore 3/2;
4. Fluido “incomprimibile”;
5. Campo di moto all’interno dei componenti di regolazione turbolento completamente sviluppato;
6. Efflusso isotermo;
e si risolvano i seguenti quesiti progettuali
Punto 3.
Dimensionare la cilindrata massima della macchina volumetrica operatrice, e determinare la
variazione del grado di regolazione della cilindrata () durante il ciclo di lavoro.
Punto 4.
Con riferimento alla condizione di lavoro di massima pressione al nodo X determinare la
pressione di taratura della valvola limitatrice.
Punto 5.
Calcolare il tempo totale di ciclo ed il rendimento complessivo del sistema.
Punto 6.
Determinare la variazione temporale della conduttanza dello strozzatore 1 che permette di
realizzare il ciclo di lavoro.
6
Punto 7.
Nell’ipotesi che lo strozzatore 1 corrisponda architetturalmente ad un distributore a 2 bocche
a posizionamento continuo, del tipo a cassetto a spigolo vivo, normalmente chiuso da un comando
meccanico a molla ( kM
 5 N mm , x0  0 ) e comandato in apertura mediante un solenoide proporzionale:
7.1: Determinare la legge di apertura del componente, x(t), che soddisfa le condizioni imposte dal
ciclo di lavoro, evidenziando l’influenza del riconoscimento;
7.2: Tra le soluzioni proposte in Tabella 1, relative a solenoidi proporzionali aventi le caratteristiche
prestazionali di Figura 3 (forza-spostamento), scegliere quella che permette di realizzare in ogni istante la
legge di apertura del componente precedentemente determinata.
Figura 3 Curve forza-spostamento
Solenoide
Bobina
Alimentazione
a
30 W
0.85 A
b
30 W
1.05 A
c
40 W
0.85 A
d
40 W
1.05 A
Tabella 1 Solenoidi
7
Tema nr. 5 – Ingegneria gestionale
Woodish Inc. è una Azienda di commercializzazione e distribuzione al dettaglio e all'ingrosso di
legnami, fondata nel 1997 da Luigi Copper. Woodish fornisce prodotti forestali per usi domestici,
manifatturieri, industriali, commerciali oltre a palette di caricamento e materiali da imballaggio.
Woodish, con un cantiere della superficie di 10 acri (circa 4 ettari), ha sede a Bolton, Ontario (in
Canada) e dispone di centinaia di migliaia di metri quadri in superfici di legno e compensato. I
principali clienti di Woodish sono localizzati sia in Canada sia negli Stati Uniti. A partire dal 2003
Woodish sta cercando di ampliare il proprio giro di affari, anche attraverso la distribuzione di
prodotti in alcuni paesi europei (tra cui l’Italia).
Per finanziare la propria crescita, all’inizio del 2006 l’impresa richiede un ulteriore finanziamento da
una banca locale, la Bolton Unity Bank. L’ufficio preposto alla concessione dei finanziamenti della
Bolton Unity Bank avvia il processo di valutazione del merito di credito di Woodish per stabilire se
concedere o meno il prestito. Nell’ambito dell’istruttoria condotta, la Bolton Unity Bank aveva
intervistato alcuni clienti e fornitori di Woodish, che concordavano nel dare un giudizio positivo
all’impresa. Il manager di uno dei principali fornitori, la Forniture Company, aveva risposto: “Lo
stile conservativo di gestione della Woodish ci piace. Copper non ha sprecato i suoi soldi in
investimenti sproporzionati in impianti. I suoi costi operativi sono bassi quanto è possibile. Ha il
controllo personale di ogni aspetto del suo business, ha buon senso e un’attitudine a lavorare sodo
come nessun altro abbia mai conosciuto. Questo garantisce un eccellente rotazione delle rimanenze,
e per quanto io sappia mantiene uno stretto controllo dei suoi crediti”.
Il controller della banca concordava con le osservazioni di fornitori e clienti. La banca aveva prestato
particolare attenzione alla posizione debitoria del proprietario e all’indice di liquidità dell’impresa.
Era inoltre dell’opinione che i prodotti dell’azienda potessero essere collocati facilmente sul mercato
e riteneva che le prospettive di ricavo fossero favorevoli.
In tabella sono riportati le informazioni sullo stato patrimoniale e il conto economico relativi agli
esercizi 2003, 2004 e 2005.
La banca, attraverso una ricerca di mercato, raccoglie le seguenti informazioni e previsioni relative
all’esercizio 2006:
 i ricavi aumentano del 75% rispetto all’anno precedente.
 i prezzi di vendita si riducono del 15% rispetto al 2001
 i prezzi d’acquisto delle merci rimangono inalterati.
Altre informazioni relative al 2006 sono le seguenti:
 la dilazione di incasso da clienti diventa di 120gg
 la dilazione di pagamento verso fornitori resta inalterata rispetto a quella del 2001
 la rotazione delle rimanenze rimane quella del 2005
 l’incidenza dei costi A&G sui ricavi sia del 25%
 gli investimenti ammontino a 200
 gli ammortamenti siano pari a 200
 non siano distribuiti dividendi
 gli apporti di capitale siano pari a 50
 il valore della cassa ed equivalenti rimanga inalterato.
Domande
1. Quale strategia segue la Woodish Inc.?
2. Si calcoli come è cambiata la posizione economico finanziaria dell’impresa attraverso i
principali indici di redditività del capitale e quelli operativi e finanziari (ROE, ROI, dilazione di
incasso del credito e pagamento ai fornitori, rotazione delle rimanenze, margine lordo %, etc.). Si
consideri che il 1/1/2003 le rimanenze ammontino a 100.
8
3. Un’ulteriore aumento dei volumi dovrebbe richiedere un cambiamento della politica
commerciale e di indebitamento? Se si, per quali motivi?
4. Come ha finanziato Copper il suo business nel triennio 2003-2005? Come ha impiegato le fonti
finanziarie ottenute nel triennio? Redigete a tale scopo il rendiconto dei flussi di cassa per il
2004 e il 2005.
5. Se foste i manager della banca, concedereste a Woodish il prestito che ha richiesto? Si calcolino
a tale scopo il conto economico e lo stato patrimoniale prospettici per l’esercizio 2006, gli
indici di bilancio e il rendiconto dei flussi di cassa.
6. Quali cambiamenti suggerireste a Copper nella strategia operativa e finanziaria?
9
Tema nr. 6 – Ingegneria Informatica
Si deve progettare il supporto informatico necessario per la realizzazione di un sistema di
fatturazione elettronica (eInvoicing) che la rete delle banche intende mettere a disposizione di
qualunque azienda. Attraverso la funzione client del sistema eInvoicing ogni azienda abbonata può
compilare le fatture secondo il modello di dati standard, e poi inviarle al server che provvede a
inoltrare il file XML al destinatario e alla banca d’appoggio del mittente. Con lo stesso client
l’azienda ricevente può consultare le fatture in arrivo ed eventualmente inoltrare alcune di esse alle
proprie banche d’appoggio.
Allo scopo di evitare digitazioni multiple, e i conseguenti probabili errori, il client del sistema
disponibile presso ciascuna azienda abbonata è interfacciato con il suo sistema informativo
aziendale. Nella fase di invio le fatture sono estratte da questo, trasferite sul client e convertite nel
formato standard, nella fase di ricezione le fatture arrivate sono convertite nel formato locale della
singola azienda e poi passate al suo sistema informativo.
Il candidato è invitato a dettagliare e ad integrare queste specifiche a suo piacimento ipotizzando, in
particolare, gli attributi che descrivono le entità del dominio applicativo. Si richiede di:
a) Delineare l’organizzazione del sistema informativo che si intende proporre descrivendo le
tipologie di dati, la loro dinamica, i vincoli e le principali funzionalità che il sistema deve
offrire, e i comportamenti del personale addetto alla gestione e alla utilizzazione del sistema.
b) Delineare l’architettura generale dell’impianto informatico che può supportare questa
applicazione indicando il numero, il tipo e la configurazione dei processori utilizzati, le
modalità di interconnessione, gli ambienti operativi e di sviluppo ritenuti più idonei per questo
tipo di applicazione.
c) Approfondire e dettagliare uno degli aspetti di questo progetto, sia esso relativo
all’organizzazione del sistema informativo o all’impianto informatico, scegliendo fra quelli che
meglio possono rappresentare la propria preparazione ed esperienza professionale.
10
Tema nr. 7 – Ingegneria Elettronica
Il circuito di figura rappresenta un amplificatore a due stadi a BJT. E’ richiesto al candidato di:
1) determinare il punto di lavoro dei due transistors (Ib, Ic,VCE) e la potenza statica dissipata dal circuito
2) supponendo l’interruttore T aperto (rete di reazione disattivata) calcolare:
- guadagno di tensione (Vout/Vin), di corrente (Iout/Iin) e le impedenze di ingresso e di uscita (cosi come indicate
in figura) a centro banda
- utilizzando il metodo delle costanti di tempo stimare la frequenza di taglio inferiore
- suggerire un metodo per fissare la frequenza di taglio superiore a 20KHz
3) supponendo l’interruttore chiuso ed applicando la teoria della reazione, calcolare il nuovo valore del guadagno di
tensione, dell’impedenza di ingresso e di uscita a centro banda.
4) descrivere i passi necessari alla realizzazione di un prototipo, la strumentazione necessaria ed il set-up di misura per
la caratterizzazione sperimentale del funzionamento.
Assumere per i transistors i seguenti parametri:
- guadagno di corrente =200
- tensione base-emettitore V=0.7V
- tensione di saturazione Collettore-Emettitore VCE_sat=0.2V
N.B.: Eventuali ipotesi semplificative adottate nello svolgimento dell’elaborato devono essere adeguatamente
giustificate
11
Tema nr. 8 – Ingegneria delle Telecomunicazioni
Si progetti un sistema di comunicazione radio digitale basato sulla modulazione di frequenza a fase continua
(continuous phase frequency shift keying, CPFSK). Si richiede una velocità trasmissiva pari a 33.6 kbit/s ed
un raggio di copertura di R  50 km; la frequenza della portante è f c  100 MHz. Si consideri il canale
non distorcente con rumore additivo Gaussiano bianco. Il ricevitore deve essere di tipo supereterodina,
mentre la demodulazione deve essere effettuata tramite una maglia ad aggancio di fase (phase locked loop,
PLL).
Date le seguenti specifiche:

Le antenne hanno un guadagno GA  2 dB e temperatura equivalente di rumore TA  450 K;

L’amplificatore a radio frequenza è caratterizzato da una cifra di rumore FRF  4.5 dB (alla
temperatura di riferimento T0  290 K);

Il mixer ha un guadagno GM  0 dB ed una cifra di rumore FM  6 dB (alla temperatura di
riferimento T0  290 K);


L’amplificatore a frequenza intermedia ha una frequenza centrale f FI  10.7 MHz, un guadagno in
potenza GFI  30 dB ed una cifra di rumore FFI  10 dB (alla temperatura di riferimento T0  290
K);
La PLL è del primo ordine ed è costituita da: a) un rivelatore di fase analogico avente risposta
Vd  k sin  (t ) , dove Vd è la tensione di uscita, kPD  0.1 V/rad è la sensibilità e  (t ) è il segnale
dato dalla differenza tra la fase del segnale in ingresso alla maglia ed il segnale generato
dall’oscillatore controllato in tensione (voltage controlled oscillator, VCO); b) un amplificatore
ideale avente guadagno APLL ; c) un VCO caratterizzato da una sensibilità kVCO  30 kHz/V.
Si chiede di:
1.
Rappresentare lo schema a blocchi del trasmettitore analogico, e per ciascun blocco specificare lo
schema elettrico.
2.
Rappresentare lo schema a blocchi del trasmettitore digitale basato su un digital signal processor
(DSP); indicare l’algoritmo di generazione del segnale CPFSK e specificare lo schema elettrico dei
blocchi analogici.
3.
Rappresentare lo schema a blocchi del ricevitore supereterodina coerente che utilizza la PLL per
demodulare il segnale.
4.
Rappresentare lo schema a blocchi di un ricevitore supereterodina non coerente.
5.
Determinare la frequenza di funzionamento dell’oscillatore locale nel ricevitore.
6.
Calcolare la banda BFI dell’amplificatore a frequenza intermedia affinché il segnale ricevuto possa
essere demodulato senza distorsioni;
7.
Determinare il guadagno di potenza dell’amplificatore a radio frequenza affinché il rapporto segnale
rumore in ingresso alla PLL sia almeno di 20 dB se la potenza irradiata è PT  1.5 mW. A tal fine si
consideri il sistema composto dal mixer e dall’oscillatore locale come un quadripolo lineare.
8.
Calcolare il guadagno APLL affinché  (t )  0.05 .
9.
Stabilire la banda di aggancio della PLL.
12
Tema nr. 9 – Ingegneria Gestionale.
Il Direttore del settore Pianificazione e Produzione di una nota azienda metalmeccanica si trova a dover pianificare la
produzione e il fabbisogno di materiali per una famiglia di prodotti finiti della propria azienda. In particolare, in data
odierna 2/11/2006, il candidato è chiamato a supportare il Direttore nel redigere il piano MRP dei fabbisogni relativo al
prodotto IDROPULITRICE (IDRO 500) di cui si riporta l’esploso in figura considerando in particolare i seguenti
componenti:

Carter in plastica (cod. 0477.0128.00)

Copriruota (cod. 0402.0217.00)

Ruota (cod. 2810.0035.00)

Kit ruotino (cod. 2810.0015.00)

Gruppo Motopompa.
Questi componenti sono assemblati tra loro su linee di assemblaggio flessibili semiautomatiche capaci di assemblare
numerose famiglie distinte di idropulitrici.
In particolare il Gruppo Motopompa è un semilavorato prodotto sempre entro il medesimo sistema produttivo (il lead
time di assemblaggio del gruppo è pari a 5 giorni. Il gruppo è realizzato per lotti produttivi di 500 pezzi ciascuno). Si
pianifichi l’acquisto dei seguenti suoi componenti:

Manopola (cod. 1817.0055.00)

Albero a gomiti (cod. 0001.0332.00, 0001.0288.00, 0001.0401.00, 0001.0333.00).
L’albero a gomiti varia in ragione del modello di pompa installato. Più precisamente la IDRO 500 può montare 5
modelli di pompa da cui:
1. IDRO 500/1450 rpm a 90 bar (con albero 0001.0332.00);
2. IDRO 500/1750 rpm a 117 bar (con albero 0001.0288.00);
3. IDRO 500/2800 rpm a 152 bar (con albero 0001.0401.00);
4. IDRO 500/3400 rpm a 172 bar (con albero 0001.0333.00);
5. IDRO 500/Special 3400 rpm a 190 bar (con albero 0001.0333.00).
La produzione delle idropulitrici è avviata nel mese di Novembre 2006 con le seguenti disponibilità (riferite al 1 Nov.
2006) a magazzino per alcuni codici :
Codice prodotto
Politica di Riordino
Lead time
[gg. lavorativi]
12
Disponibilità al 1/11/2006
10
250
9
200
15
100
10
410
Carter in plastica
EOQ = 500
(cod. 0477.0128.00)
Copriruota
Quantità fissa = 300
(cod. 0402.0217.00)
Ruota
Quantità fissa = 300
(cod. 2810.0035.00)
Kit ruotino
Lot for lot
(cod. 2810.0015.00)
Manopola
Quantità fissa = 440
(cod. 1817.0055.00)
Tabella 1. Politiche di riordino, disponibilità a magazzino e lead time.
EOQ=economic order quantità.
300
In tabella 1 è riportato anche il lead time di acquisto espresso in giorni lavorativi e la politica di riordino.
Gli alberi a gomito prodotti internamente hanno un lead time complessivo di 5 giorni lavorativi dalla data di inserimento
dell’ordine considerando lotti produttivi fissi di 350 pz./lotto.
La tabella 1b riporta le dimensioni dei lotti produttivi e i relativi tempi di produzione [gg/lotto] per le 5 tipologie di
prodotto finito.
Idropulitrice
Lead time
Quantità [unità/lotto]
[gg lavorativi]
IDRO 500/1450
1
500
IDRO 500/1750
1
500
IDRO 500/2800
2
600
IDRO 500/3400
2
1000
IDRO 500/Special 3400
3
1000
Tabella 1b. Lead time di assemblaggio idropulitrici e dimensione lotti produttivi.
13
La tabella 2 riporta il piano previsionale MPS relativo ai mesi di Novembre e Dicembre 2006: per ciascun prodotto
finito sono considerati al più 3 ordini aggregati (MPS 1, …, MPS3).
Idropulitrice
MPS 1
(data e quantità)
IDRO 500/1450
20/11 1100
IDRO 500/1750
24/11 650
IDRO 500/2800
24/11 360
IDRO 500/3400
27/11 1500
IDRO 500/Special 3400
29/11 1000
Tabella 2. MPS Novembre Dicembre 2006.
MPS 2
(data e quantità)
4/12 900
6/12 540
22/12 220
22/12 1000
21/12 1000
MPS 3
(data e quantità)
22/12 1100
29/12
29/11
1500
1000
La Manopola (cod. 1817.0055.00) è fornita anche come ricambio in ciascuna confezione venduta di idropulitrice.
Si consideri l’esistenza di ordini già lanciati per i seguenti codici:
Codice prodotto
Ordine in arrivo
Data inserimento
ordine
Carter in plastica
550
6/11/2006
(cod. 0477.0128.00)
Copriruota
(cod. 0402.0217.00)
600
2/11/2006
Kit ruotino
(cod. 2810.0015.00)
320
2/11/2006
Tabella 3. Ordini componenti già lanciati.
Si prescinda inizialmente dalla capacità produttiva del sistema produttivo ovvero dalle priorità con cui è gestita la
schedulazione degli ordini produttivi (pompe, idropulitrici, alberi). Pure la capacità di fornitura dei fornitori è
considerata infinita nel rispetto dei vincoli di riordino indicati in tabella 1.
Si chiede dunque di:
1. PIANO PREVISIONALE 1. Redigere i piani di fabbisogno di tutti i codici sopra definiti stilando tabelle
autoesplicative utili al Direttore per capire quando ordinare e/o lanciare in produzione e dedurre il livello di
giacenza a magazzino. Riassumere in particolare in una tabella riassuntiva codice per codice le quantità
ordinate e le relative date di rilascio.
2. PIANO PREVISIONALE 2. Evidenziare l’impatto di eventuali ritardi nelle consegne e proporre delle azioni
correttive;
3. PIANO PREVISIONALE 3. Riproporre il piano previsionale ammettendo l’esistenza delle seguenti scorte di
sicurezza (SS) per gli alberi a gomito:

Albero 0001.0332.00: 300;

Albero 0001.0288.00: 250;

Albero 0001.0401.00: 100;

Albero 0001.0333.00: 400;

Albero 0001.0333.00): 600.
4. PIANO PREVISIONALE 4. Si quantifichi l’effetto di un’incidenza degli scarti pari al 15% sul fabbisogno di
Carter in Plastica;
5. PIANO PREVISIONALE 5. Considerando finita la capacità produttiva della linea di assemblaggio delle
idropulitrici rischedulare la produzione di prodotti finiti e il riordino dei componenti rispettando i tempi di
consegna. I lead time produttivi che impegnano interamente la linea sono quelli di tabella 1b.
6. PIANO PREVISIONALE 6. Si quantifichi l’effetto della gestione del ricambio del Kit ruotino considerando il
seguente profilo di domanda previsto (sulla base di serie storiche) e di ordini cliente già consolidati.
Kit Ruotino
13/11/2006
20/11/2006
27/11/2006
4/12/2006
18/12/2006
27/12/2006
Previsione
110
60
90
60
90
70
Ordine
98
75
112
30
30
30
Cliente
Si facciano ipotesi ragionevoli di buon senso in presenza di dati mancanti. In particolare si consideri un calendario basato su 5
giorni lavoratvi. I lead time si riferiscono a giorni lavorativi. Considerando il calendario solare dell’anno corrente, qualora la data
del progetto (espressa in GG/MM/AAAA) sia un sabato o domenica riferirla al venerdì appena precedente.
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NOTE UTILI PER LO SVOLGIMENTO: tutti i dati disponibili sono inseriti nel testo. Giustificare opportunamente le scelte
effettuate dal candidato.
ANNO 2006
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