ESAMI DI STATO PER L’ABILITAZIONE ALLA PROFESSIONE DI INGEGNERE Seconda Sessione 2006 – Vecchio Ordinamento Tema nr. 1 – Ingegneria dei Materiali Si vuole realizzazione una struttura ospedaliera che preveda attività ambulatoriale e diagnostica, degenza ed interventi operatori utilizzando materiali sia di uso comune che innovativi. Il Candidato, sulla base delle specificità delle varie classi di materiali, illustri qualitativamente ed anche, se necessario, quantitativamente (esempi di calcolo di: i - peso di strutture; ii - capacità di isolamento termico, elettrico ed acustico; iii - resistenza meccanica e strutturale; iv - resistenza al traffico, calpestio ed usura) gli aspetti salienti della progettazione relativamente alla selezione dei materiali puntualizzando i criteri di selezione considerando anche salute, igiene e durata in esercizio. Si evidenzi, in particolare, l’intervento a riguardo di: strutture murarie portanti, pareti, corridoi, sale d’aspetto, ambulatori, servizi igienici, pavimentazioni e rivestimenti, infissi e sistemi per isolamento termico, elettrico, elettromagnetico ed acustico. Non si consideri l’impiantistica ed i servizi. Si può disporre di tabelle di supporto per la progettazione e di manualistica. Scheda riassuntiva principali caratteristiche fisiche e chimiche di materiali porosi espansi DENSITA’ Kg/m3 W/m.K CAMPO DI UTILIZZO °C COMPORTAMENTO AL FUOCO SUGHERO COMPRESSO 500 < 0.1 -200, 150 Combustibile SUGHERO ESPANSO 100-240 < 0.05 -200, 150 Combustibile LEGNO 500-800 0,1-0.05 -200, 150 Combustibile PS ESPANSO 8-50 0.05-0.03 -200, 85 Combustibile PU ESPANSO 30-60 0.02-0.04 -200, 90 Combustibile PVC ESPANSO 25-40 0.03-0.04 -200-90 Combustibile RESINE FORMO FENOLICHE 30-60 0.03-0.04 -200, 90 Combustibile AGGLOMERATI DI PERLITE 32-100 0.05-0.08 -200, 800 Non combustibile AGGLOMERATI DI VERMICULITE 350-500 0.1-0.08 -200, 900 Non combustibile AGGLOMERATI DI ARGILLA ESP. 350-600 0.12-0.08 -200, 900 Non combustibile FELTRI DI LANA DI VETRO 25-150 0.04-0.06 -200, 90 (700) Combustibile (il feltro) FELTRI DI LANA DI ROCCIA 25-150 0.05-0.07 -200-90 (750) Combustibile (il feltro) CARTONGESSO 50-100 0.07-0.15 -200, 100 Combustibile VETRO SCHIUMA 120-800 0.05-0.30 -200, 500 Non combustibile LATEROGESSO 200-900 0.20-0.30 -200, 700 Non combustibile MURATURA IN GESSO 400-1200 0.30-0.40 -200, 700 Non combustibile MATERIALE Tema nr. 2 – Ingegneria Meccanica Si consideri l'occhio saldato al fondo di un martinetto, che si impegna con uno spinotto, in modo da costituire uno snodo cilindrico. Tale articolazione viene per esempio impiegata nella movimentazione di pinze usate per sollevare rottami. Il raggio interno dell'occhio vale 19,5 mm, quello esterno 31 mm, mentre lo spessore assiale è di 15 mm. L'occhio ed il martinetto vengono realizzati in 16CrNi4. 1 - Calcolare il carico massimo sopportabile dall'occhio per un coefficiente di sicurezza di 2, assimilando nei calcoli l'occhio ad un piede di biella. 2 - Per un diametro esterno del martinetto di 140 mm dimensionare lo spessore del mantello per una pressione interna tale che la forza assiale esercitata sul pistone (stantuffo), non mostrato in Figura, del martinetto eguagli il carico calcolato al punto 1. 3 - Dimensionare occhio e mantello del martinetto per un carico assiale 1.7 volte quello valutato al punto 1. 4 - Rappresentare in uno schizzo la giunzione saldata tra occhio e fondo del martinetto, evidenziando la scelta effettuata per i cordoni di saldatura. Tema nr. 3 – Ingegneria Meccanica Tema nr. 4 – Ingegneria Industriale Si consideri il sistema oleodinamico rappresentato in Figura 1, ideato per l’attuazione di un martinetto ad area differenziale mediante circuito di alimentazione compensato in portata. Figura 1 Punto 1. Utilizzando la numerazione proposta in Figura 1, si classifichino i componenti di regolazione in essa presenti, e si descriva il principio di funzionamento del circuito, una volta comandati in apertura i componenti 5 e 8. Punto 2. Si dimostri la dipendenza della portata di alimentazione dalla pressione di taratura del sistema di regolazione della cilindrata della macchina volumetrica operatrice. L’attuatore idraulico realizza il ciclo di lavoro, riportato in Figura 2 e caratterizzato dai parametri caratteristici: Fuori uscita stelo Fermo a fondo corsa F1=120 kN v1=30 cm/s F3=180 kN v3=0 cm/s Avvicinamento a fondo corsa Rientro rapido F2=260 kN v2=5 cm/s F4=4 kN v4=-50 cm/s Con riferimento ai seguenti dati progettuali: M massa del martinetto 104 kg g accelerazione di gravità 9.81 m/s2 np regime di rotazione dell’albero della pompa volumetrica p rendimento volumetrico della pompa volumetrica 0.92 pT pressione del serbatoio 1 bar pS taratura del sistema di pilotaggio 20 bar C corsa utile del martinetto 1m DP alesaggio pistone 130 mm DS diametro stelo 70 mm vmax velocità massima dello stelo 50 cm/s AD area d’efflusso delle luci del distributore 4/3 1 cm2 densità del fluido idraulico angolo di inclinazione della vena accelerata 69° Cd coefficiente d’efflusso 0.65 Cv coefficiente di velocità 0.98 DD diametro cursore strozzatore 1 10 mm 1500 rpm 830 kg/m3 E considerate le seguenti ipotesi semplificative: 1. Studio del sistema di attuazione nelle sole fasi di funzionamento stazionario; 2. Perdite di carico trascurabili nei tubi di collegamento; 3. Perdite di carico trascurabili sul filtro e distributore 3/2; 4. Fluido “incomprimibile”; 5. Campo di moto all’interno dei componenti di regolazione turbolento completamente sviluppato; 6. Efflusso isotermo; e si risolvano i seguenti quesiti progettuali Punto 3. Dimensionare la cilindrata massima della macchina volumetrica operatrice, e determinare la variazione del grado di regolazione della cilindrata () durante il ciclo di lavoro. Punto 4. Con riferimento alla condizione di lavoro di massima pressione al nodo X determinare la pressione di taratura della valvola limitatrice. Punto 5. Calcolare il tempo totale di ciclo ed il rendimento complessivo del sistema. Punto 6. Determinare la variazione temporale della conduttanza dello strozzatore 1 che permette di realizzare il ciclo di lavoro. 6 Punto 7. Nell’ipotesi che lo strozzatore 1 corrisponda architetturalmente ad un distributore a 2 bocche a posizionamento continuo, del tipo a cassetto a spigolo vivo, normalmente chiuso da un comando meccanico a molla ( kM 5 N mm , x0 0 ) e comandato in apertura mediante un solenoide proporzionale: 7.1: Determinare la legge di apertura del componente, x(t), che soddisfa le condizioni imposte dal ciclo di lavoro, evidenziando l’influenza del riconoscimento; 7.2: Tra le soluzioni proposte in Tabella 1, relative a solenoidi proporzionali aventi le caratteristiche prestazionali di Figura 3 (forza-spostamento), scegliere quella che permette di realizzare in ogni istante la legge di apertura del componente precedentemente determinata. Figura 3 Curve forza-spostamento Solenoide Bobina Alimentazione a 30 W 0.85 A b 30 W 1.05 A c 40 W 0.85 A d 40 W 1.05 A Tabella 1 Solenoidi 7 Tema nr. 5 – Ingegneria gestionale Woodish Inc. è una Azienda di commercializzazione e distribuzione al dettaglio e all'ingrosso di legnami, fondata nel 1997 da Luigi Copper. Woodish fornisce prodotti forestali per usi domestici, manifatturieri, industriali, commerciali oltre a palette di caricamento e materiali da imballaggio. Woodish, con un cantiere della superficie di 10 acri (circa 4 ettari), ha sede a Bolton, Ontario (in Canada) e dispone di centinaia di migliaia di metri quadri in superfici di legno e compensato. I principali clienti di Woodish sono localizzati sia in Canada sia negli Stati Uniti. A partire dal 2003 Woodish sta cercando di ampliare il proprio giro di affari, anche attraverso la distribuzione di prodotti in alcuni paesi europei (tra cui l’Italia). Per finanziare la propria crescita, all’inizio del 2006 l’impresa richiede un ulteriore finanziamento da una banca locale, la Bolton Unity Bank. L’ufficio preposto alla concessione dei finanziamenti della Bolton Unity Bank avvia il processo di valutazione del merito di credito di Woodish per stabilire se concedere o meno il prestito. Nell’ambito dell’istruttoria condotta, la Bolton Unity Bank aveva intervistato alcuni clienti e fornitori di Woodish, che concordavano nel dare un giudizio positivo all’impresa. Il manager di uno dei principali fornitori, la Forniture Company, aveva risposto: “Lo stile conservativo di gestione della Woodish ci piace. Copper non ha sprecato i suoi soldi in investimenti sproporzionati in impianti. I suoi costi operativi sono bassi quanto è possibile. Ha il controllo personale di ogni aspetto del suo business, ha buon senso e un’attitudine a lavorare sodo come nessun altro abbia mai conosciuto. Questo garantisce un eccellente rotazione delle rimanenze, e per quanto io sappia mantiene uno stretto controllo dei suoi crediti”. Il controller della banca concordava con le osservazioni di fornitori e clienti. La banca aveva prestato particolare attenzione alla posizione debitoria del proprietario e all’indice di liquidità dell’impresa. Era inoltre dell’opinione che i prodotti dell’azienda potessero essere collocati facilmente sul mercato e riteneva che le prospettive di ricavo fossero favorevoli. In tabella sono riportati le informazioni sullo stato patrimoniale e il conto economico relativi agli esercizi 2003, 2004 e 2005. La banca, attraverso una ricerca di mercato, raccoglie le seguenti informazioni e previsioni relative all’esercizio 2006: i ricavi aumentano del 75% rispetto all’anno precedente. i prezzi di vendita si riducono del 15% rispetto al 2001 i prezzi d’acquisto delle merci rimangono inalterati. Altre informazioni relative al 2006 sono le seguenti: la dilazione di incasso da clienti diventa di 120gg la dilazione di pagamento verso fornitori resta inalterata rispetto a quella del 2001 la rotazione delle rimanenze rimane quella del 2005 l’incidenza dei costi A&G sui ricavi sia del 25% gli investimenti ammontino a 200 gli ammortamenti siano pari a 200 non siano distribuiti dividendi gli apporti di capitale siano pari a 50 il valore della cassa ed equivalenti rimanga inalterato. Domande 1. Quale strategia segue la Woodish Inc.? 2. Si calcoli come è cambiata la posizione economico finanziaria dell’impresa attraverso i principali indici di redditività del capitale e quelli operativi e finanziari (ROE, ROI, dilazione di incasso del credito e pagamento ai fornitori, rotazione delle rimanenze, margine lordo %, etc.). Si consideri che il 1/1/2003 le rimanenze ammontino a 100. 8 3. Un’ulteriore aumento dei volumi dovrebbe richiedere un cambiamento della politica commerciale e di indebitamento? Se si, per quali motivi? 4. Come ha finanziato Copper il suo business nel triennio 2003-2005? Come ha impiegato le fonti finanziarie ottenute nel triennio? Redigete a tale scopo il rendiconto dei flussi di cassa per il 2004 e il 2005. 5. Se foste i manager della banca, concedereste a Woodish il prestito che ha richiesto? Si calcolino a tale scopo il conto economico e lo stato patrimoniale prospettici per l’esercizio 2006, gli indici di bilancio e il rendiconto dei flussi di cassa. 6. Quali cambiamenti suggerireste a Copper nella strategia operativa e finanziaria? 9 Tema nr. 6 – Ingegneria Informatica Si deve progettare il supporto informatico necessario per la realizzazione di un sistema di fatturazione elettronica (eInvoicing) che la rete delle banche intende mettere a disposizione di qualunque azienda. Attraverso la funzione client del sistema eInvoicing ogni azienda abbonata può compilare le fatture secondo il modello di dati standard, e poi inviarle al server che provvede a inoltrare il file XML al destinatario e alla banca d’appoggio del mittente. Con lo stesso client l’azienda ricevente può consultare le fatture in arrivo ed eventualmente inoltrare alcune di esse alle proprie banche d’appoggio. Allo scopo di evitare digitazioni multiple, e i conseguenti probabili errori, il client del sistema disponibile presso ciascuna azienda abbonata è interfacciato con il suo sistema informativo aziendale. Nella fase di invio le fatture sono estratte da questo, trasferite sul client e convertite nel formato standard, nella fase di ricezione le fatture arrivate sono convertite nel formato locale della singola azienda e poi passate al suo sistema informativo. Il candidato è invitato a dettagliare e ad integrare queste specifiche a suo piacimento ipotizzando, in particolare, gli attributi che descrivono le entità del dominio applicativo. Si richiede di: a) Delineare l’organizzazione del sistema informativo che si intende proporre descrivendo le tipologie di dati, la loro dinamica, i vincoli e le principali funzionalità che il sistema deve offrire, e i comportamenti del personale addetto alla gestione e alla utilizzazione del sistema. b) Delineare l’architettura generale dell’impianto informatico che può supportare questa applicazione indicando il numero, il tipo e la configurazione dei processori utilizzati, le modalità di interconnessione, gli ambienti operativi e di sviluppo ritenuti più idonei per questo tipo di applicazione. c) Approfondire e dettagliare uno degli aspetti di questo progetto, sia esso relativo all’organizzazione del sistema informativo o all’impianto informatico, scegliendo fra quelli che meglio possono rappresentare la propria preparazione ed esperienza professionale. 10 Tema nr. 7 – Ingegneria Elettronica Il circuito di figura rappresenta un amplificatore a due stadi a BJT. E’ richiesto al candidato di: 1) determinare il punto di lavoro dei due transistors (Ib, Ic,VCE) e la potenza statica dissipata dal circuito 2) supponendo l’interruttore T aperto (rete di reazione disattivata) calcolare: - guadagno di tensione (Vout/Vin), di corrente (Iout/Iin) e le impedenze di ingresso e di uscita (cosi come indicate in figura) a centro banda - utilizzando il metodo delle costanti di tempo stimare la frequenza di taglio inferiore - suggerire un metodo per fissare la frequenza di taglio superiore a 20KHz 3) supponendo l’interruttore chiuso ed applicando la teoria della reazione, calcolare il nuovo valore del guadagno di tensione, dell’impedenza di ingresso e di uscita a centro banda. 4) descrivere i passi necessari alla realizzazione di un prototipo, la strumentazione necessaria ed il set-up di misura per la caratterizzazione sperimentale del funzionamento. Assumere per i transistors i seguenti parametri: - guadagno di corrente =200 - tensione base-emettitore V=0.7V - tensione di saturazione Collettore-Emettitore VCE_sat=0.2V N.B.: Eventuali ipotesi semplificative adottate nello svolgimento dell’elaborato devono essere adeguatamente giustificate 11 Tema nr. 8 – Ingegneria delle Telecomunicazioni Si progetti un sistema di comunicazione radio digitale basato sulla modulazione di frequenza a fase continua (continuous phase frequency shift keying, CPFSK). Si richiede una velocità trasmissiva pari a 33.6 kbit/s ed un raggio di copertura di R 50 km; la frequenza della portante è f c 100 MHz. Si consideri il canale non distorcente con rumore additivo Gaussiano bianco. Il ricevitore deve essere di tipo supereterodina, mentre la demodulazione deve essere effettuata tramite una maglia ad aggancio di fase (phase locked loop, PLL). Date le seguenti specifiche: Le antenne hanno un guadagno GA 2 dB e temperatura equivalente di rumore TA 450 K; L’amplificatore a radio frequenza è caratterizzato da una cifra di rumore FRF 4.5 dB (alla temperatura di riferimento T0 290 K); Il mixer ha un guadagno GM 0 dB ed una cifra di rumore FM 6 dB (alla temperatura di riferimento T0 290 K); L’amplificatore a frequenza intermedia ha una frequenza centrale f FI 10.7 MHz, un guadagno in potenza GFI 30 dB ed una cifra di rumore FFI 10 dB (alla temperatura di riferimento T0 290 K); La PLL è del primo ordine ed è costituita da: a) un rivelatore di fase analogico avente risposta Vd k sin (t ) , dove Vd è la tensione di uscita, kPD 0.1 V/rad è la sensibilità e (t ) è il segnale dato dalla differenza tra la fase del segnale in ingresso alla maglia ed il segnale generato dall’oscillatore controllato in tensione (voltage controlled oscillator, VCO); b) un amplificatore ideale avente guadagno APLL ; c) un VCO caratterizzato da una sensibilità kVCO 30 kHz/V. Si chiede di: 1. Rappresentare lo schema a blocchi del trasmettitore analogico, e per ciascun blocco specificare lo schema elettrico. 2. Rappresentare lo schema a blocchi del trasmettitore digitale basato su un digital signal processor (DSP); indicare l’algoritmo di generazione del segnale CPFSK e specificare lo schema elettrico dei blocchi analogici. 3. Rappresentare lo schema a blocchi del ricevitore supereterodina coerente che utilizza la PLL per demodulare il segnale. 4. Rappresentare lo schema a blocchi di un ricevitore supereterodina non coerente. 5. Determinare la frequenza di funzionamento dell’oscillatore locale nel ricevitore. 6. Calcolare la banda BFI dell’amplificatore a frequenza intermedia affinché il segnale ricevuto possa essere demodulato senza distorsioni; 7. Determinare il guadagno di potenza dell’amplificatore a radio frequenza affinché il rapporto segnale rumore in ingresso alla PLL sia almeno di 20 dB se la potenza irradiata è PT 1.5 mW. A tal fine si consideri il sistema composto dal mixer e dall’oscillatore locale come un quadripolo lineare. 8. Calcolare il guadagno APLL affinché (t ) 0.05 . 9. Stabilire la banda di aggancio della PLL. 12 Tema nr. 9 – Ingegneria Gestionale. Il Direttore del settore Pianificazione e Produzione di una nota azienda metalmeccanica si trova a dover pianificare la produzione e il fabbisogno di materiali per una famiglia di prodotti finiti della propria azienda. In particolare, in data odierna 2/11/2006, il candidato è chiamato a supportare il Direttore nel redigere il piano MRP dei fabbisogni relativo al prodotto IDROPULITRICE (IDRO 500) di cui si riporta l’esploso in figura considerando in particolare i seguenti componenti: Carter in plastica (cod. 0477.0128.00) Copriruota (cod. 0402.0217.00) Ruota (cod. 2810.0035.00) Kit ruotino (cod. 2810.0015.00) Gruppo Motopompa. Questi componenti sono assemblati tra loro su linee di assemblaggio flessibili semiautomatiche capaci di assemblare numerose famiglie distinte di idropulitrici. In particolare il Gruppo Motopompa è un semilavorato prodotto sempre entro il medesimo sistema produttivo (il lead time di assemblaggio del gruppo è pari a 5 giorni. Il gruppo è realizzato per lotti produttivi di 500 pezzi ciascuno). Si pianifichi l’acquisto dei seguenti suoi componenti: Manopola (cod. 1817.0055.00) Albero a gomiti (cod. 0001.0332.00, 0001.0288.00, 0001.0401.00, 0001.0333.00). L’albero a gomiti varia in ragione del modello di pompa installato. Più precisamente la IDRO 500 può montare 5 modelli di pompa da cui: 1. IDRO 500/1450 rpm a 90 bar (con albero 0001.0332.00); 2. IDRO 500/1750 rpm a 117 bar (con albero 0001.0288.00); 3. IDRO 500/2800 rpm a 152 bar (con albero 0001.0401.00); 4. IDRO 500/3400 rpm a 172 bar (con albero 0001.0333.00); 5. IDRO 500/Special 3400 rpm a 190 bar (con albero 0001.0333.00). La produzione delle idropulitrici è avviata nel mese di Novembre 2006 con le seguenti disponibilità (riferite al 1 Nov. 2006) a magazzino per alcuni codici : Codice prodotto Politica di Riordino Lead time [gg. lavorativi] 12 Disponibilità al 1/11/2006 10 250 9 200 15 100 10 410 Carter in plastica EOQ = 500 (cod. 0477.0128.00) Copriruota Quantità fissa = 300 (cod. 0402.0217.00) Ruota Quantità fissa = 300 (cod. 2810.0035.00) Kit ruotino Lot for lot (cod. 2810.0015.00) Manopola Quantità fissa = 440 (cod. 1817.0055.00) Tabella 1. Politiche di riordino, disponibilità a magazzino e lead time. EOQ=economic order quantità. 300 In tabella 1 è riportato anche il lead time di acquisto espresso in giorni lavorativi e la politica di riordino. Gli alberi a gomito prodotti internamente hanno un lead time complessivo di 5 giorni lavorativi dalla data di inserimento dell’ordine considerando lotti produttivi fissi di 350 pz./lotto. La tabella 1b riporta le dimensioni dei lotti produttivi e i relativi tempi di produzione [gg/lotto] per le 5 tipologie di prodotto finito. Idropulitrice Lead time Quantità [unità/lotto] [gg lavorativi] IDRO 500/1450 1 500 IDRO 500/1750 1 500 IDRO 500/2800 2 600 IDRO 500/3400 2 1000 IDRO 500/Special 3400 3 1000 Tabella 1b. Lead time di assemblaggio idropulitrici e dimensione lotti produttivi. 13 La tabella 2 riporta il piano previsionale MPS relativo ai mesi di Novembre e Dicembre 2006: per ciascun prodotto finito sono considerati al più 3 ordini aggregati (MPS 1, …, MPS3). Idropulitrice MPS 1 (data e quantità) IDRO 500/1450 20/11 1100 IDRO 500/1750 24/11 650 IDRO 500/2800 24/11 360 IDRO 500/3400 27/11 1500 IDRO 500/Special 3400 29/11 1000 Tabella 2. MPS Novembre Dicembre 2006. MPS 2 (data e quantità) 4/12 900 6/12 540 22/12 220 22/12 1000 21/12 1000 MPS 3 (data e quantità) 22/12 1100 29/12 29/11 1500 1000 La Manopola (cod. 1817.0055.00) è fornita anche come ricambio in ciascuna confezione venduta di idropulitrice. Si consideri l’esistenza di ordini già lanciati per i seguenti codici: Codice prodotto Ordine in arrivo Data inserimento ordine Carter in plastica 550 6/11/2006 (cod. 0477.0128.00) Copriruota (cod. 0402.0217.00) 600 2/11/2006 Kit ruotino (cod. 2810.0015.00) 320 2/11/2006 Tabella 3. Ordini componenti già lanciati. Si prescinda inizialmente dalla capacità produttiva del sistema produttivo ovvero dalle priorità con cui è gestita la schedulazione degli ordini produttivi (pompe, idropulitrici, alberi). Pure la capacità di fornitura dei fornitori è considerata infinita nel rispetto dei vincoli di riordino indicati in tabella 1. Si chiede dunque di: 1. PIANO PREVISIONALE 1. Redigere i piani di fabbisogno di tutti i codici sopra definiti stilando tabelle autoesplicative utili al Direttore per capire quando ordinare e/o lanciare in produzione e dedurre il livello di giacenza a magazzino. Riassumere in particolare in una tabella riassuntiva codice per codice le quantità ordinate e le relative date di rilascio. 2. PIANO PREVISIONALE 2. Evidenziare l’impatto di eventuali ritardi nelle consegne e proporre delle azioni correttive; 3. PIANO PREVISIONALE 3. Riproporre il piano previsionale ammettendo l’esistenza delle seguenti scorte di sicurezza (SS) per gli alberi a gomito: Albero 0001.0332.00: 300; Albero 0001.0288.00: 250; Albero 0001.0401.00: 100; Albero 0001.0333.00: 400; Albero 0001.0333.00): 600. 4. PIANO PREVISIONALE 4. Si quantifichi l’effetto di un’incidenza degli scarti pari al 15% sul fabbisogno di Carter in Plastica; 5. PIANO PREVISIONALE 5. Considerando finita la capacità produttiva della linea di assemblaggio delle idropulitrici rischedulare la produzione di prodotti finiti e il riordino dei componenti rispettando i tempi di consegna. I lead time produttivi che impegnano interamente la linea sono quelli di tabella 1b. 6. PIANO PREVISIONALE 6. Si quantifichi l’effetto della gestione del ricambio del Kit ruotino considerando il seguente profilo di domanda previsto (sulla base di serie storiche) e di ordini cliente già consolidati. Kit Ruotino 13/11/2006 20/11/2006 27/11/2006 4/12/2006 18/12/2006 27/12/2006 Previsione 110 60 90 60 90 70 Ordine 98 75 112 30 30 30 Cliente Si facciano ipotesi ragionevoli di buon senso in presenza di dati mancanti. In particolare si consideri un calendario basato su 5 giorni lavoratvi. I lead time si riferiscono a giorni lavorativi. Considerando il calendario solare dell’anno corrente, qualora la data del progetto (espressa in GG/MM/AAAA) sia un sabato o domenica riferirla al venerdì appena precedente. 14 NOTE UTILI PER LO SVOLGIMENTO: tutti i dati disponibili sono inseriti nel testo. Giustificare opportunamente le scelte effettuate dal candidato. ANNO 2006 15