Sole…UV
SOLE
(320-400nm)(280-320nm)
ON
O
SU P E
RF
IC
E
RR
LI N
E
Z
’O
LL
UV-A UV-B
TE
EA
D
UV-C
ES
TRE
Tutti siamo esposti a una certa quantità
di radiazioni ultraviolette (UV) provenienti
in gran parte dal sole, ma anche da fonti
artificiali usate nell’industria, nel
commercio e nel settore ricreativo.
Le emissioni del sole comprendono luce,
calore e radiazioni UV. Nello spettro
elettromagnetico queste ultime coprono
l’intervallo di radiazioni con lunghezza
d'onda (l) compresa tra 100 e 400
nanometri (nm) e si dividono in tre bande:
UVA (315-400 nm), UVB (280 – 315 nm)
e UVC (100-280 nm).
La capacità di penetrazione e quindi la
“pericolosità” dei raggi UV aumenta con
il diminuire di l (aumento nella frequenza).
La maggior parte dei raggi UV che
raggiungono la Terra sono UVA, poiché
tutta la banda UVC e il 90% circa di quella
UVB sono assorbite dall’atmosfera.
I livelli di radiazione UV sono più alti
al crescere dell’altitudine (10-12% ogni
1000 m) e dell’altezza del sole,
e al diminuire della latitudine
e della nuvolosità.
Altri fattori importanti sono lo strato di
ozono e la capacità riflettente della
superficie terrestre.
Danni da UV
Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) l’eccessiva
esposizione alle radiazioni UV può essere causa o accelerare:
-un raro tumore della cornea o della congiuntiva
-tumori della pelle
-cheratosi
-scottature
-cataratta
-pterigio (ispessimento della congiuntiva)
-riattivazione dell’herpes labiale, a causa dell’immunosoppressione
indotta dall’eccesso di UV
Prevenzione
limitare l’esposizione al sole nelle ore più calde
tra le 10 e le 14 (alberi, ombrelli e tettoie non proteggono
completamente dalla luce solare)
portare occhiali da sole ad alta protezione che riducono rischi
per gli occhi
usare creme solari protettive (almeno + 15)
evitare l’uso di lampade o lettini abbronzanti, particolarmente
prima dei 18 anni
proteggere i bambini, i quali sono più a rischio degli adulti
Luce solare e lesioni al DNA
----CC-------GG----
----CC-------GG----
3’
O
N
O
C
4
3
5
C
Le radiazioni UV
danneggiano il nostro
DNA inducendo la
formazione di legami
covalenti tra due
pirimidine adiacenti
C
2
6
1
N
C
CH 3
O
N
O
C
4
3
5
C
CH 3
C
2
6
1
N
C
anello cyclobutil
5’
Danno al DNA e mutazioni da luce UV
riparazione
per escissione
di nucleotidi
(NER)
R IP A R A ZIO N E
DEL DNA
DNA
danneggiato
In condizioni normali gli esseri
umani e gli altri mammiferi sono
in grado di proteggere il DNA
dalle lesioni indotte da luce UV
grazie a meccanismi genetici di
riparazione che rimuovono il
danno.
Danno al DNA e mutazioni specifiche da luce UV
RAGGI
U LTR A V IO LETTI
3’
T
A
A
G
C
T
C
G
A
C
T A
G C
C G
A
T
R IP A R A ZIO N E
DEL DNA
1° replicazione
A
A
O
C
4
G
C
T
3
5
C
CH3
O
C
4
3
5
C
G
A
T
T
T
G
A
T
A
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A
re
2°
pl
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1
N
O
C
2
6
1
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C
anello cyclobutil
A
C
2
6
C
C
io
az
O
C
N
CH3
G
C
C
N
ne
5’
A
DNA
danneggiato
Se i meccanismi di riparazione del danno non funzionano
sufficientemente il troppo sole, senza protezioni, può causare
mutazioni specifiche nel DNA.
Identificazione di un legame tra danno
al DNA e specifiche mutazioni in cellule tumorali
UV-fotoprodotti
cellula
neoplastica
oncogene
In tumori della pelle si ritrovano le mutazioni del gene
oncosoppressore p53 caratteristiche dell’azione delle
radiazioni ultraviolette. Queste consentono di stabilire
una forte associazione tra esposizione alle radiazioni
solari e l’insorgenza di tumori
RADIAZIONI
proteina
cellula
DNA
gene
radiazioni
DANNI AL DNA
ATTIVAZIONE
DI ONCOGENI
oncogene
INATTIVAZIONE DI
ONCOSOPPRESSORI
TRASFORMAZIONE
NEOPLASTICA
PROLIFERAZIONE
INCONTROLLATA
Un difetto nella riparazione del danno del DNA da radiazioni
solari è un fattore di rischio per il cancro della pelle?
Un difetto nella riparazione del danno del DNA da radiazioni
solari è un fattore di rischio per il cancro della pelle?
Xeroderma pigmentosum (XP),
malattia genetica rara dovuta a difetti nella riparazione
del danno al DNA da radiazioni UV
aumento di circa 2.000 volte di rischio di cancro
della pelle associato all’esposizione al sole
rispetto alla popolazione generale
individui (%)
Variabilità interindividuale nella capacità
di riparazione del DNA
XP
bassa
elevata
capacità di riparazione del DNA
XP è la malattia genetica della quale sono portatori i cosiddetti
children of moon, che sono ad alto rischio di cancro della pelle.
Esiste un rischio più elevato anche per i soggetti normali che
presentano una capacità di riparazione più bassa rispetto alla media
della popolazione ?
Corriamo tutti lo stesso rischio
esponendoci al sole?
UV
CAT
Riparazione del DNA
LINFOCITI
Misura attività enzimatica (CAT)
9
6
scottature
5,3 *
CONTROLLI
8
Odds ratio
CAT attività %
0-5
CASI BBC
7
6+
4
2
1,9
1
1,2
0
0
20-40
41-50
51-60
Alta riparazione
Bassa riparazione
Età di inizio
ridotta capacità di
riparazione per
i soggetti giovani
con basalioma (BCC)
soggetti con ridotta capacità
di riparazione e storia
di scottature solari hanno
un rischio di basalioma
5 volte più elevato
dei gruppi di controllo
Wei et al., 1992
L’accumulo di mutazioni in cellule somatiche
porta alla trasformazione tumorale
DNA
riparazione
lesione
errore di
replicazione
mutazione
mutazioni
vantaggiose
104
persone/anno
tumore
Proteggiti dall’esposizione al sole