ANTROPOLOGIA
PRATICA
Attraverso un’indagine tafonomica, esplicabile con vari esami, si
determina la posizione originale del defunto all’atto della morte,
il tempo trascorso dalla stessa, la presenza di vesti o sudari, il
sesso, l’età e la condizione sociale.
Prendiamo ora in considerazione questi due scheletri ben
conservati e rinvenuti a Gazzo Veronese
 Si controlla lo stato di conservazione delle articolazioni: in
questo scheletro sono perfettamente conservate, dunque
possiamo dedurre che questa donna non sia stata chiusa
in una bara, ma direttamente ricoperta di terra.
 La disposizione dello scheletro è stata rimaneggiata: la
tibia e il piede destro sono stati asportati durante lo scavo
di un vicino fossato. La posizione del cranio è invece quella
originaria, le articolazioni sono strette perché anch'esse
mantenute nella posizione originaria.
Manca
TIBIA
e
PIEDE
DX
Articolazioni
ben conservate
TRACCE DI DIAGENESI POST MORTEM
 - cranio sfondato dal peso della terra
 - trocantere del femore danneggiato da radici che si nutrono dei minerali
presenti nelle ossa
 - radici che avvolgendosi all'osso ne hanno cambiato il colore e hanno
formato piccoli solchi
 - bacino (area iliaca sinistra) danneggiato da un foro
Trocantere
del femore
Danneggiato da
radici
Cranio
Sfondato
Dal peso
Della terra
Bacino
danneggiato
da un foro
Gli scheletri femminili hanno:
 - fronte poco inclinata
 - arcate sopraorbitali deboli
 - zigomi sottili
 - mandibola gracile con zigomi arrotondati
 - mento piccolo
 - protuberanze occipitali assenti
Fronte poco inclinata
Protuberanze occipitali assenti
Arcate sopraorbitali deboli
Zigomi sottili
Mandibola gracile
Mento piccolo
Gli scheletri femminili hanno:
 - vertebre piccole;
 - linea del femore non aspra;
 - osso sacro corto e largo;
 - angolo pubico maggiore di 90°;
Linea del femore non aspra
Vertebre piccole
Angolo pubico maggiore di 90
Osso sacro corto e largo
ETA' DEL DEFUNTO
Si può stabilire da:
 - stato di deterioramento dei denti (anche se poco attendibile perché
venendo spesso utilizzati durante il lavoro, si usuravano molto velocemente);
 - analisi sinfisi pubica;
 - superficie auricolare dell'ileo;
 - suture del cranio.
STILE DI VITA E STATO DI SALUTE
Lo scheletro presenta:
 - artrosi delle vertebre lombari;
 - artrosi tra omero e ulna;
 - femori arcuati (cavalcava spesso);
 - denti usurati e due molari persi.
CAVALLO
Del cavallo restano:
 - il bacino;
 - alcune costole e vertebre;
 - due incisivi.
Se ne deduce che:
 - al momento della morte non avesse ancora quattro anni;
 - fosse alto 1,35 m.
CONCLUSIONI
 - rinvenuta una sola metà dell'animale;
 - lo scheletro umano è femminile;
 - la postura dello scheletro di donna è ambigua.
POSSIBILE INTERPRETAZIONE
 - per rappresentare l'animale si servivano di una sola parte;
 - secondo la stele di san Gregorio le donne si occupavano dell'allevamento
dei cavalli; dunque donne di basso rango accudivano di persona questi
animali, controllate da altre donne di alto rango;
 - la donna è stata sacrificata a scopo rituale e gettata nella tomba
(deducibile dalla posizione bocconi).