Diapositiva 1 - ITET Pio La Torre Spazio E

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Helena Curtis
N. Sue Barnes
Copyright © 2009 Zanichelli editore
IL SISTEMA NERVOSO
INDICE
 Struttura e organizzazione del sistema nervoso
 Le cellule del sistema nervoso
 La trasmissione delle informazioni: potenziale di riposo e potenziale








d’azione
Le sinapsi
Midollo spinale e arco riflesso
L’encefalo: diencefalo, telencefalo, corteccia e aree cerebrali
Romboencefalo
Aree di integrazione e sistema limbico
Sistema nervoso periferico: simpatico e parasimpatico
Patologie degenerative del sistema nervoso
Link a : neurotrasmettitori, sostanza grigia, sostanza bianca,
ipotalamo, mesencefalo
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Struttura del sistema nervoso
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Organizzazione del sistema nervoso
Gli stimoli provenienti dall’esterno sono percepiti dai recettori sensoriali
e vengono trasmessi, tramite neuroni sensoriali, al sistema nervoso
centrale (SNC), che elabora le risposte e le invia tramite neuroni
motori agli organi effettori
Stimolo esterno
→
Recettore sensoriale
→
Neurone sensoriale
↓
Effettore
←
Neurone motorio
←
Sistema nervoso centrale
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Le cellule del SNC
Il sistema nervoso è costituito essenzialmente da due tipi di cellule: i
neuroni e le cellule gliali.
I neuroni sono le unità strutturali su cui si basa tutta la rete di
trasmissione degli impulsi nervosi; le cellule gliali hanno invece il compito
di proteggere, sostenere e nutrire i neuroni.
I principali tipi di neuroni sono:
Neuroni sensoriali
Interneuroni
Neuroni motori
↓
↓
↓
Ricevono informazioni
sensoriali dall’esterno
e le trasmettono al
SNC
Trasmettono impulsi
all’interno del SNC
Inviano informazioni
agli organi effettori
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Struttura del neurone
Un tipico neurone, come quello motorio, è formato da un corpo cellulare,
diversi dendriti e un assone
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La guaina mielinica
Alcune cellule gliali del sistema nervoso periferico (SNP), le cellule di
Schwann, si avvolgono a spirale attorno agli assoni formando una
guaina isolante costituita da mielina. La guaina mielinica non è continua,
ma presenta un certo numero di interruzioni, i nodi di Ranvier, a
intervalli regolari
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Impulso nervoso
 La trasmissione delle informazioni lungo gli assoni avviene mediante
impulsi nervosi, ossia segnali di natura elettrochimica che si
propagano molto velocemente sfruttando la differenza di potenziale
presente normalmente ai due lati della membrana assonica
 Gli impulsi corrispondono a rapide variazioni del potenziale di
membrana cui fa seguito il ritorno alla condizione di riposo
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Potenziale di riposo
In assenza di impulsi nervosi, sui due lati della membrana dell’assone si
registra una differenza di potenziale pari a –70 mV (potenziale di riposo),
con l’interno carico negativamente rispetto al’esterno
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Potenziale d’azione
Quando l’assone è percorso da un impulso, si registra una rapida
inversione di polarità: la carica interna diventa temporaneamente
positiva rispetto all’esterno.
Questa inversione di polarità è il potenziale d’azione
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Frequenza del potenziale d’azione
 La risposta a uno stimolo è del tipo “tutto o niente”
 All’aumentare dell’intensità dello stimolo aumenta la frequenza dei
potenziali d’azione
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La causa del potenziale di riposo
La differenza di potenziale sui due lati della membrana assonica è
mantenuta da una proteina, la pompa Na+/K+, che, a ogni giro, trasporta
3 ioni Na+ all’esterno dell’assone e 2 ioni K+ all’interno
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Come si instaura il potenziale d’azione
Quando il neurone riceve uno stimolo adeguato, i canali del sodio si
aprono permettendo la rapida entrata degli ioni Na+; la differenza di
potenziale passa da –70 mV a circa +40 mV
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Ripolarizzazione
Riassumendo, quando un impulso nervoso attraversa un neurone, la
membrana assonica, che si trova allo stato di riposo (–70 mV), si
depolarizza (+40 mV) e subito dopo si polarizza nuovamente, tornando
allo stato iniziale
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Fasi dell’impulso in sintesi
Riassumendo, quando passa un impulso nervoso, la membrana
assonica, che si trova allo stato di riposo (-70 mV), si depolarizza (+40
mV) e, quindi, si ripolarizza tornando allo stato iniziale
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Fibre mieliniche e amieliniche
In una fibra amielinica i canali del
sodio e del potassio sono
disseminati lungo tutta la fibra,
mentre in quella mielinica sono
presenti solo nei nodi di Ranvier:
l’impulso viaggia quindi per salti ed
è molto più veloce
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Sinapsi
Le sinapsi sono giunzioni specializzate tra due neuroni
Sono di due tipi:
chimiche
elettriche
↓
↓
Sono giunzioni in cui i due neuroni non sono
direttamente in contatto, ma presentano uno
spazio che separa la cellula presinaptica da
quella postsinaptica. Il messaggio passa
attraverso i neurotrasmettitori
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Sono giunzioni attraverso le quali il
potenziale si trasmette senza interruzioni da
un neurone all’altro o da un neurone a un
organo effettore (p.e. nel cuore e nel canale
digerente)
La sinapsi chimica
 Quando il potenziale d’azione
arriva alla terminazione assonica,
provoca l’ingresso di ioni Ca++ con
conseguente liberazione di un
neurotrasmettitore nello spazio
sinaptico
 Il neurotrasmettitore si lega a
recettori specifici (proteine)
presenti sulla membrana del
neurone postsinaptico,
determinando la trasmissione
dell’impulso nervoso
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Sistema nervoso centrale e periferico
 Il SNC comprende l’encefalo
(cervello, cervelletto e tronco
cerebrale) e il midollo spinale,
avvolti e protetti da tre meningi:
dura madre, aracnoide e pia
madre
 Il SNP è costituito dai nervi
cranici (che si connettono
direttamente all’encefalo) e dai
nervi spinali (che stabiliscono
connessioni con il midollo spinale)
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Midollo spinale
 Nel midollo spinale si distingue una
regione centrale formata da sostanza
grigia e una zona periferica costituita
da sostanza bianca
 Lateralmente alla colonna sono situati
i gangli che contengono i corpi
cellulari dei neuroni periferici
 Traumi al midollo spinale comportano
lesioni con paralisi che possono
essere più o meno estese a seconda
della regione interessata
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Arco riflesso
Nel midollo spinale i neuroni sensoriali, gli interneuroni e i neuroni motori
sono connessi tra loro mediante archi riflessi
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Risposta rapida agli stimoli
L’arco riflesso permette
all’organismo di rispondere
rapidamente a uno stimolo
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Suddivisione
del sistema nervoso periferico motorio
Il SNP motorio è suddiviso in:
simpatico
Somatico
Autonomo
↓
↓
Controlla l’attività volontaria dei
muscoli scheletrici
parasimpatico
Controlla l’attività involontaria del muscolo cardiaco e
della muscolatura liscia resente nei vasi sanguigni e
nei sistemi digerente, respiratorio
ed escretore
La distinzione tra volontario e involontario non è così netta, in quanto
un muscolo si può muovere involontariamente (come nel caso
dell’arco riflesso), oppure l’attivazione del sistema autonomo può
essere controllata (come nel caso del training autogeno)
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I sistemi simpatico e parasimpatico
I sistemi simpatico e parasimpatico sono antagonisti:
 il sistema simpatico prepara il corpo all’azione, per esempio durante
una situazione di stress o di fuga, e rende il corpo pronto a
combattere o fuggire
 il sistema parasimpatico è coinvolto nelle attività di recupero
dell’energia ed è attivo durante la digestione (favorendo le funzioni
tipiche dei periodi di riposo)
Mediatore del
simpatico
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Mediatore del
parasimpatico
Azioni del simpatico e parasimpatico
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Confronto tra parasimpatico e simpatico
Il sistema parasimpatico e quello simpatico presentano differenze
funzionali e strutturali:
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Suddivisione dell’encefalo
L’encefalo può essere suddiviso nelle seguenti strutture:
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Il diencefalo
Il prosencefalo si suddivide in:
diencefalo e telencefalo
 Il diencefalo è costituito da
talamo e ipotalamo; il talamo
è la regione in cui transitano
le informazioni sensoriali
prima di arrivare alla corteccia
cerebrale
Sezione longitudinale dell’encefalo umano
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Il telencefalo: gli emisferi cerebrali
Il telencefalo:
 è costituito dai due emisferi cerebrali collegati tra loro dal corpo
calloso: l’emisfero destro sembra essere responsabile dei fenomeni
intuitivi e artistici, mentre quello sinistro è sede della elaborazione
razionale
 presenta la sostanza bianca disposta internamente e la sostanza
grigia disposta nella regione più esterna (corteccia cerebrale)
 è in grado di ricevere, elaborare e inviare simultaneamente migliaia di
messaggi; in esso ha luogo l’attività cosciente: percezione,
comprensione e rielaborazione delle informazioni
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La corteccia cerebrale
La corteccia cerebrale è suddivisa in lobi, in cui possiamo individuare
delle aree specifiche in relazione alla funzione svolta. Esiste una
notevole asimmetria tra i due emisferi cerebrali, che ricevono e mandano
impulsi in modo “incrociato”
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Corteccia motoria e sensoriale
Le aree della corteccia si distinguono in sensoriali e motorie: le prime
ricevono le informazioni dalla periferia, dalle seconde partono gli stimoli
verso i muscoli
Dalla corteccia
motoria partono gli
stimoli destinati ai
muscoli volontari e
involontari
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La corteccia
sensoriale è
interessata alla
ricezione delle
informazioni
provenienti
dalla periferia
Il romboencefalo
Il romboencefalo è la struttura più antica dell’encefalo e governa le
funzioni fisiologiche essenziali; è suddiviso in:
midollo allungato
ponte
cervelletto
↓
↓
↓
È la sede del controllo
del ritmo respiratorio
e cardiaco, oltre che
del riflesso della
deglutizione
Connette tra loro parti
dell’encefalo; è
attraversato da
numerosi neuroni,
sensoriali o motori
Regola l’equilibrio,
coordina i movimenti
muscolari, è coinvolto
nella capacità di
socializzazione e di
comunicazione
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Aree di integrazione
La coordinazione tra le diverse regioni dell’encefalo è resa possibile da
attività d’integrazione a cui partecipano:
 l’area di elaborazione intrinseca, di cui fanno parte diverse
regioni della corteccia cerebrale, soprattutto del lobo frontale, che
sono essenziali nell’apprendimento, nell’elaborazione delle
informazioni e nella capacità di progettazione a lungo termine
 la formazione reticolare, che è una fitta rete
di neuroni responsabile dello stato di veglia e
di coscienza, ed è in grado di filtrare le
informazioni in entrata; tale formazione si
estende dal tronco cerebrale alla corteccia
attraverso il talamo
Formazione reticolare
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Sistema limbico
 Il sistema limbico è costituito da
neuroni subcorticali che mettono in
relazione l’ipotalamo con la
corteccia cerebrale: è coinvolto
nelle emozioni e nella regolazione
del sonno
 Del sistema limbico fanno parte
due importanti strutture,
l’ippocampo e l’amigdala che,
insieme alla corteccia prefrontale e
al talamo, partecipano alla
fissazione della memoria
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Patologie neurodegenerative
 La sclerosi laterale amiotrofica (SLA) è una malattia
degenerativa che colpisce le aree motorie della corteccia
cerebrale, causando atrofia muscolare e quindi paralisi. Questa
malattia evolve in maniera progressiva, senza alterare le
sensazioni o l’intelletto dell’individuo, ed è provocata
dall’accumulo del neurotrasmettitore glutammato
 Il morbo di Parkinson è una malattia degenerativa che si
manifesta con rigidità della mimica facciale, disturbi alla
deambulazione e tremore alle mani. È dovuta alla morte delle
cellule del mesencefalo; i sintomi compaiono quando il 70% dei
neuroni è stato distrutto
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Patologie neurodegenerative
Il morbo di Alzheimer è una malattia degenerativa che comporta
una progressiva perdita della memoria e termina con una grave
forma di demenza; nei tessuti malati si riscontra la formazione di
placche neuritiche (ammassi di assoni degenerati) associate a
sostanza beta amiloide
placche
Tessuto normale
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Tessuto malato
IL SISTEMA NERVOSO
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Neurotrasmettitori
Esistono sinapsi
eccitatorie o inibitorie a
seconda che il
neurotrasmettitore
determini la
depolarizzazione o la
iperpolarizzazione della
membrana
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Sostanza grigia
La sostanza grigia è formata da gruppi di corpi cellulari. Questi gruppi
sono detti nuclei se si trovano nel SNC e gangli se si trovano nel SNP
Gruppi di corpi cellulari
↓
↓
nuclei
gangli
↓
↓
SNC
SNP
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Sostanza bianca
La sostanza bianca è formata da fasci di assoni rivestiti dalla guaina
mielinica, di colore chiaro. Questi fasci sono detti tratti se si trovano nel
SNC e nervi se si trovano nel SNP
Fascio di assoni
↓
↓
tratti
nervi
↓
↓
SNC
SNP
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Ipotalamo
 L’ipotalamo è il principale centro di integrazione del sistema
neuroendocrino: libera ormoni e controlla la secrezione da parte
dell’ipofisi
 Inoltre, l’ipotalamo contribuisce a regolare i ritmi di veglia e di sonno e
coordina le attività associate al sesso, alla fame, alla sete, al piacere,
al dolore e alla rabbia
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Il mesencefalo
Il mesencefalo collega il
ponte al diencefalo; è
costituito da nervi che inviano
segnali provenienti dalla
periferia verso il cervello e ha
un importante ruolo nel
localizzare i suoni o nel
coordinare i movimenti degli
occhi
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