Diapositiva 1 - Liceo Polivalente Statale Don Quirico Punzi

LICEO POLIVALENTE
“ DON QUIRICO PUNZI”
CISTERNINO
PROGETTO SCIENZE
METEOROLOGIA
RICADUTA
2CP/2CT
Docente
Tanzarella Alba
CARATTERISTICHE
DEGLI ESSERI VIVENTI
Gli organismi viventi fanno parte della BIOSFERA,
cioè una componente del sistema terra.
Le caratteristiche degli esseri viventi, sono:
° costituiti da cellule, cioè hanno una struttura
cellulare.
La cellula è l’unità fondamentale della vita;
° hanno una struttura complessa e organizzata;
° si riproducono, cioè producono organismi simili a
se stessi;
° sono soggetti a evoluzioni;
° ricevono, contengono ed elaborano informazioni;
° si adattano nel tempo all’ambiente in cui vivono;
° sono sistemi aperti.
GLI ESSERI VIVENTI
In quanto individui
hanno caratteristiche
comuni
Sono in
grado EVOLUZIONE
di
Sono formati
da
Sono sede di
reazioni
chimiche
CELLULA
Che nell’insieme
costituiscono
il
METABOLISMO
In quanto specie
sono soggetti a
Nel tempo
Reagire
Mantenere
agli riproduzione l’ omeostasi
stimoli
ADATTAMENTO
All’ambiente
LA CELLULA …
La cellula è l’unità fondamentale in senso strutturale e
funzionale.
La cellula è avvolta da un involucro detto: MEMBRANA
CELLULARE, che la separa dall’ambiente esterno.
All’interno della cellula notiamo: IL NUCLEO in cui è visibile
il DNA o materiale genetico che serve per la divisione cellulare
o riproduzione.
Il citoplasma è una soluzione fluida che si trova tra il nucleo
e la membrana cellulare;
All’interno di esso si trovano gli organuli cellulari.
CELLULA EUCARIOTE:
Gli organuli cellulari sono:
1) APPARATO DEL GOLGI;
2) RETICOLO ENDOPLASMATICO(liscio e rugoso);
3) LISOSOMI;
4) RIBOSOMI;
5) MITOCONDRI.
FUNZIONI DEGLI
ORGANISMI CELLULARI:
1) RETICOLO ENDOPLASMATICO, è formato da
membrane ripiegate. Si divide in : liscio e rugoso.
Si dice rugoso quando ad esso sono associati i
ribosomi.
I ribosomi fungono da supporto alla sintesi protetta.
2) APPARATO DEL GOLGI, è formato da cisterne
appiattite che hanno il compito di trasportare le
molecole prodotte nel reticolo endoplasmatico e
modificarle impacchettandole in vescicole.
3) MITOCONDRI, sono le centrali energetiche della
cellula, cioè sono la sede delle reazioni della
respirazione cellulare.
LA MEMBRANA CELLULARE …
La membrana cellulare è l’involucro esterno della cellula.
E’ costituito da un doppio strato fosfolipidico
in cui si inseriscono le proteine, come un mosaico libero di
muoversi da cui il nome di : MODELLO A MOSAICO FLUIDO.
La membrana è selettiva, cioè si lascia attraversare soltanto
da alcune sostanze.
I meccanismi con cui le sostanze passano, sono:
1) ENDOCITOSI O ESOCITOSI: fagocitosi (sostanze solide)
pinocitosi (sostanze liquidi).
2) DIFFUSIONE: semplice o facilitata. Nel caso di quella
facilitata abbiamo bisogno di proteine trasportatrici o carriers.
3) TRASPORTO ATTIVO:avviene contro gradiente di
concentrazione e ha bisogno di energia(ATP)
FUNZIONE DEGLI
ORGANISMI VIVENTI:
1) NUTRIZIONE;
2) RESPIRAZIONE;
3) ESCREZIONE;
4) REATTIVITA’.
CLASSIFICAZIONE DEGLI ESSERI VIVENTI …
La scienza moderna classifica gli organismi viventi in base al loro grado di
parentela,cioè a quanto è vicino o remoto nel tempo il loro antenato comune.
Stabilire questi gradi di parentela è alla base dell’intero sistema di
classificazione degli organismi. Il settore della biologia che indaga le
differenze e le somiglianze tra gli organismi è chiamato: SISTEMA.
Per classificare tutte le specie degli esseri viventi si usa un sistema di
categoria noto come:SISTEMA TASSONOMICO: specie, genere, famiglia,
ordine,classe, phylum, regno e dominio. La storia evolutiva di una specie è
chiamata: FILOGENESI. I tassonomisti adoperano una serie di criteri di
classificazione:
1) CRITERIO MORFOLOGICO: si basa sul confronto tra le strutture esterne
e interne di due individui.
2) CRITERIO EMBRIOLOGICO: due strutture che derivano dagli stessi
abbozzi embrionali possono assomigliare moltissimo.
3) CRITERIO BIOLOGICO: si basa sull’analisi delle sostanze chimiche
presenti negli organismi.
4) CRITERIO GENETICO: tiene conto del numero e del tipo di cromosomi
presenti nelle cellule di individui appartengono a specie diverse.
5) CRITERIO PALEONTOLOGICO: fa riferimento ai fossili.
Uno dei metodi più utilizzati per classificare animali e piante è quello delle
chiavi dicotomiche,che consistono in una serie di coppie di affermazioni.
Di ogni coppia solo un’affermazione è corretta e conduce alla coppia
successiva fino ad arrivare all’identificazione dell’organismo considerato.
LA NOMENCLATURA BINOMIA …
È un criterio tuttora accertato che prevede che
ogni organismo sia identificato da due nomi in
latino:
il primo identifica il genere e il secondo la
specie.
Il genere si scrive con la lettera maiuscola,
mentre la specie con la lettera minuscola.
Linneo adottò un sistema gerarchico di
classificazione in cui gli esseri viventi vengono
raggruppati in categorie, ognuna delle quali
comprende quelle di livello inferiore.
IL REGNO DELLE MONERE …
Al regno delle monere appartengono i procarioti.
I batteri sono organismi unicellulari, cioè formati da
una sola cellula cui il DNA è sparso nel citoplasma.
I batteri hanno forme diverse: a bastoncino o bacilli,
tondeggianti o cocchi, spirale o spirilli.
Quasi tutte le cellule batteriche possiedono la parete
cellulare.
I batteri possono essere aerobi (cioè hanno bisogno d
ossigeno per vivere) oppure anaerobi ( cioè vivono in
assenza di ossigeno).
I batteri si riproducono per scissione binaria, cioè
si dividono lungo un piano perpendicolare alla lunghe
della cellula.
IL REGNO DEI
PROTISTI …
I protisti sono gli eucarioti più
antichi.
Possono essere: FOTOSINTETICI
( tra cui alghe verdi, alghe brune
ecc.) e ETEROTROFI( un tempo
chiamati protozoi).
IL REGNO DEI
FUNGHI …
Sono organismi unicellulari eterotrofi.
Ci sono funghi utili e funghi
dannosi.
Tra i funghi utili ci sono i
lieviti (lievito di birra).
IL REGNO DELLE PIANTE
Comprende organismi pluricellulari
in grado di compiere la fotosintesi.
Questo regno comprende le alghe
pluricellulari, le briofite o piante non
vascolari e le tracheofite o piante
vascolari.
Tra queste ultime si distinguono le
piante con semi o spermatofite e le
piante senza seme o pteridofite.
ECOLOGIA …
L’ecologia è la scienza che studia le relazioni tra gli
organismi e gli ambienti in cui vivono.
Il termine ambiente viene spesso sostituito con il
termine: ECOSISTEMA.
L’ecosistema è costituito dal biotopo o ambiente
fisico e dalla comunità biologica o biocenosi.
Ogni ecosistema può essere considerato come un
ambiente suddiviso a fasce orizzontali in ognuna
delle quali abitano determinati esseri viventi. Per
vivere, crescere e riprodursi gli organismi dipendono
gli uni dagli altri.
Un aspetto fondamentale per cui gli organismi
dipendono gli uni dagli altri è la modalità con cui si
nutrono. Molti animali sono erbivori, molti carnivori
e altri onnivori.
Direttamente o indirettamente tutti gli animali
dipendono dalle piante per la loro sopravvivenza,
si forma cosi: UNA CATENA ALIMENTARE E UNA
PIRAMIDE ALIMENTARE, dove nello strato più
basso o livello trofico si trovano i produttori,
Al secondo livello i consumatori primari, al terzo
livello i consumatori secondari e al quarto livello i
consumatori terziari.
La lunghezza di ciascun gradino o livello trofico
dipende dal numero degli organismi ed è per questo
che la piramide alimentare si chiama: PIRAMIDE DEI
NUMERI. In tutti gli ecosistemi l’energia che
permette la vita degli organismi che ne fanno parte e
l’energia solare catturata mediante la fotosintesi dei
produttori. Non tutta l’energia immagazzinata sotto
forma di energia chimica dai produttori è però
disponibile ai consumatori primari perché viene in
parte utilizzata dalle piante stesse per le attività vitali.
In genere solo una piccola parte dell’energia
disponibile a un dato livello profico si ritrova a livello
trofico successivo, il resto va disperso nell’ambiente
sotto forma di calore.
Per questo motivo il flusso di energia viene
rappresentato graficamente sotto forma di piramide.
FATTORI
FISICO-CHIMICI
ECOSISTEMA
FATTORI
BIOLOGICI
Luce e calore
Acqua
Latitudine
Altitudine
Precipitazioni
Temperatura
Vento
Suolo
Pressione atmosferica
Produttori
(vegetali autotrofi)
Consumatori primari
(erbivori)
Consumatori secondari
(carnivori)
Microrganismi sacrofagi
(trasformatore e bioridutore)
I CICLI …
Negli ecosistemi vi è un continuo cambio di elementi
chimici fra i viventi e l’ambiente.
Il carbonio e l’ossigeno sono elementi di vitale importanza
nella respirazione e nella
funzione clorofilliana. Il 79% dell’aria che respiriamo è
azoto. Tale gas è indispensabile per gli esseri viventi che
però non sono in grado di assumerlo direttamente.
Solo alcuni batteri hanno la capacità di fissare l’azoto,
vivono nel terreno e sono casi in grado di renderlo
disponibili ad altri vegetali che possono cosi formare le
proteine.
Gli animali assumono l’azoto nutrendosi di vegetali.
Anche il fosforo che è presente negli acidi nucleici e nella
membrane cellulari ha un
suo ciclo:I fosfati del suolo vengono assorbiti dalle pinte
ed entrano nella catena alimentare per ritornare
nel terreno come rifiuti che vengono sottoposti all’azione
di batteri decompositori.
CICLI SIMILI …
Cicli simili a quelli del carbonio e dell’azoto esistono per
tutti gli elementi che compongono gli esseri viventi.
Il ciclo dell’acqua differisce dai cicli degli elementi,
perché solo una piccola porzione dell’acqua
continuamente riciclata passa attraverso gli organismi
viventi.
Dell’ ossigeno e del carbonio (respirazione e fotosintesi)
CICLI
Dell’azoto
Del fosforo
TEORIE EVOLUTIVE …
Alla base della teoria dell’evoluzione ci sono due concetti chiave:
1. L’ORIGINE COMUNE CON MODIFICAZIONI, si intende l’idea che vari gruppi di
esseri viventi sono soggetti nel corso delle generazioni ad evoluzioni.
2. SELEZIONE NATURALE, si intende il processo con cui il maggiore o minore
adattamento degli individui appartenenti a una specie all’ambiente in cui vivono, cioè
seleziona le caratteristiche che verranno trasmesse alle future generazioni.
Tutti gli organismi della terra, discendono per progressive ramificazioni, da un comune
antenato; la selezione naturale è stata il principale fattore che ha influito sulla loro
evoluzione. La selezione naturale è la più importante forza che muove l’evoluzione. Le
caratteristiche degli esseri viventi possono variare casualmente e conferire un vantaggio
riproduttivo ad alcuni componenti di una specie. Questi avranno un numero maggiore di
discendenti, che erediteranno la variazione vantaggiosa e la trasmetteranno a loro volta a
una discendenza ancora più numerosa, tale processo, ha portato alla diversificazione di
tutti gli organismi che oggi popolano la terra. La teoria dell’evoluzione è dovuta idee
sull’origine comune dei viventi. Alcune delle idee di Darwin possono risalire alla teoria delle
concezioni evolutive di Lamarck che enunciò il principio dell’ereditarietà dei caratteri
acquisiti, secondo l’uso di un organo possono essere trasmessi alla prole e alla scoperta
di Cuvier sull’esistenza di specie estinta. Il principio della selezione non fu annunciata nel
modo scientifico fino al XX secolo. Per l’affermazione della teoria dell’evoluzione è stata
determinante il rapporto della genetica, che ha chiarito in che modo si originano le varie
azioni su cui agisce la selezione naturale e come tali variazioni sono trasmesse di
generazione in generazione.
MOMENTI DI LAVORO …
FOTO DI GRUPPO …
FINE …