Software Libero e LINUX
Utilizzare Software Libero non vuol dire
essere intelligenti,
Vuol dire usare il computer in modo
intelligente.
Prof. Ponte Vincenzo
http://creativecommons.org/licenses/bysa/3.0/deed.it
Sette buoni motivi per usare LINUX
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1) libertà delle licenze:GNU/Linux utilizza una
licenza che non pone alcun limite all'utilizzo, e anzi
ne incoraggia la condivisione e diffusione;
2) Convenienza:considerando che una distribuzione
GNU/Linux è già dotata di molte applicazioni anche
di altissimo livello (come LibreOffice, Mozilla Firefox,
e molte altre) che non devono quindi essere
acquistate a parte, è facile dimostrarne la
convenienza in termini economici;
Sette buoni motivi per usare LINUX
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3) un sistema sempre aggiornato: GNU/Linux è
sempre al passo con i tempi e viene aggiornato
costantemente. A ogni rilascio i programmi
vengono migliorati, arricchiti di nuove
funzionalità e i problemi di sicurezza vengono
risolti tempestivamente;
4) il supporto di una comunità di persone
Comunità di utenti ed esperti del settore
informatico e Open Source
Sette buoni motivi per usare LINUX
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5) non preoccuparsi dei virus: e' un dato di fatto che i
sistemi GNU/Linux siano meno vulnerabili ad attacchi
di virus, spyware e malware in genere.
6) prestazioni dignitose anche su macchine vecchie:
prolungare la vita delle macchine: ogni distribuzione
può essere ottimizzata dopo l'installazione e ne
esistono perfino alcune pensate appositamente per
l'utilizzo su PC vecchi;
Sette buoni motivi per usare LINUX
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7) interfaccia grafica evoluta: i programmi liberi non
sono i fratelli "poveri" del mondo del software
proprietario nemmeno dal punto di vista grafico.
Le attuali interfacce grafiche sono state sviluppate
coniugando l'estetica estremamente accattivante (di
cui un ottimo esempio sono gli effetti grafici 3D di
grande impatto visivo) con una grande praticità
d'uso.
Software Libero
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L'espressione Software Libero si riferisce
alla libertà dell'utente di eseguire, copiare,
distribuire, studiare, modificare e migliorare il
software.
Software Libero e proprietario
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La differenza sostanziale tra software libero e software
non libero (detto anche software proprietario) sta in
buona parte nel codice sorgente. Nel caso del software
proprietario esso rimane segreto, a disposizione solo di
chi lo ha scritto, e chi utilizza il programma ottiene solo
l'eseguibile ma non sa né può sapere con esattezza
cosa fa e come lo fa;
nel caso del software libero, chiunque riceva
l'eseguibile deve anche ricevere una copia del codice
sorgente in modo da essere in grado di leggerlo,
capirlo, e se necessario modificarlo, compilarlo
nuovamente ed ottenere un nuovo eseguibile.
COME NASCE LINUX
Richard Matthew Stallman nel 1983 fonda il
progetto GNU con l'obiettivo di costruire un
intero sistema operativo libero
(mancava ancora il kernel)
 Nel 1991 un giovane finlandese, studente di
informatica all'Università di Helsinki, inizia lo
sviluppo di un suo kernel: si tratta di Linus
Benedict Torvalds che sta plasmando Linux.
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GNU/Linux
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GNU/Linux nasce dal sistema operativo
GNU e dal kernel Linux che poggiano su
un’interfaccia grafica:
Gnome, KDE, Unity, XFCE, LXDE
Le distribuzioni (Distro)
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sono l’insieme dei componenti:
Sistema Operativo, Kernel, Interfaccia
Grafica e programmi, impacchettati per
lavorare assieme in modo ottimale.
Le distribuzioni (Distro)
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Ubuntu: La distro più popolare del momento: facile da
installare e da usare, si presenta con un'interfaccia
grafica moderna e gradevole sviluppata
appositamente per questa distribuzione (Unity).
Fedora: è ancora una delle distribuzioni più usate ed
apprezzate
LinuxMint: Parimenti ad Ubuntu dalla quale deriva,
Linux Mint è una distribuzione pensata per essere
facile e completa.Si presenta con un'interfaccia grafica
più tradizionale (GNOME).
Le distribuzioni (Distro)
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Mageia: Recentemente apparsa nel panorama delle distro
GNU/Linux, affonda le radici nel lontano passato. Trattasi infatti
della nuova incarnazione della storica Mandrake Linux
(Mandriva) Si presenta con una moderna interfaccia grafica dalle
ampie possibilità di personalizzazione (KDE).
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SUSE: dal 1994, una delle più logeve distribuzioni commerciali
esistenti. Sebbene ad oggi sia meno popolare in ambiente
domestico, ma estremamente diffusa nel settore enterprise.
(utilizzata molto la versione Live)
Le distribuzioni per Hacker
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BackTrack è una distribuzione basata su Ubuntu
LTS (Lucid Lynx) nata per supportare i professionisti
della sicurezza IT. La distribuzione è stata
personalizzata con la selezione di pacchetti,
configurazione del kernel e l’aggiunta di “patch”
dedicate al mondo del penetration testing.
Kali Linux è una distribuzione basata su Debian
GNU/Linux pensata per l'informatica forense e la
sicurezza informatica. È’ considerato il successore di
BackTrack Linux.Offre agli utenti un semplice
accesso ad una larga collezione di tools per la
sicurezza dal Port scanning ai password cracker.
Quale distro scegliere?
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Vi rimando al Servizio online
http://www.zegeniestudios.net/ldc/index.php?lang=it
Leggete attentamente le domande proposte e
fornite le risposte appropriate.
Alla fine avrete le distribuzioni con percentuale
di adattamento alle vostre esigenze.
Ambienti Desktop: l'interfaccia utente

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Gnome Un ambiente desktop di grande impatto
visivo che ha come scopo l'usabilità e
l'immediatezza d'uso. Appena installato, offre molte
funzionalità grazie a programmi preinstallati e ben
integrati nel desktop.
KDE Un desktop potente e ricco di funzionalità,
grazie alla vasta scelta di applicazioni e ad un
ambiente totalmente integrato. Ha il particolare
vantaggio di essere molto personalizzabile.
Ambienti Desktop: l'interfaccia utente
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Unity Un desktop di recente introduzione sviluppato
da Canonical per Ubuntu. Inizialmente destinato ai
netbook, si adatta particolarmente a schermi di ridotte
dimensioni.
XFCE Ambiente desktop relativamente leggero, adatto
a computer meno potenti o a chi preferisce un
ambiente grafico essenziale e insieme funzionale.
LXDE Ambiente desktop veloce, leggero e senza
fronzoli. Per chi ha bisogno di un desktop ancora più
snello, spartano ma funzionale.
LUBUNTU e XUBUNTU: per PC datati
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Lubuntu è la versione di Ubuntu basata
sull'ambiente grafico LXDE e fornisce un
sistema leggero, poco esoso di risorse
hardware e orientato al risparmio energetico.
Consigliato per netbook e dispositivi mobili
con RAM da 256 Mb.
LUBUNTU e XUBUNTU
Xubuntu (pronuciato zuːbuːntuː) è una derivata di
Ubuntu basata su ambiente grafico XFCE. La
distribuzione utilizza, dove è possibile, programmi
scritti appositamente per XFCE i quali, anche se si
basano sulle GTK (acronimo che sta per GIMP
ToolKit: insieme di strumenti per la creazione di
interfacce grafiche) , la rendono più leggera rispetto
ad Ubuntu.
Per PC più datati con RAM 512 Mb
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SOFTWARE: libero/proprietario


Software Libero (o Free Software): software che
riconosce la libertà dell'utente. Può essere usato per
ogni scopo, modificato e adattato alle proprie
esigenze, condiviso.
Software libero non vuol dire non commerciale. È
molto importante che un programma libero sia anche
disponibile per uso, sviluppo e distribuzione
commerciali. Si può ottenere Software Libero
pagandolo o non pagandolo, ma rimane sempre la
libertà di copiare e modificare il software, persino di
venderne copie.
SOFTWARE: libero/proprietario
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Software Proprietario: software su cui è
applicato un diritto di proprietà che ne
restringe le modalità di utilizzo, modifica,
riproduzione o ridistribuzione.
SOFTWARE: open source/GPL
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Open Source: modello di sviluppo software collaborativo,
in cui chiunque può contribuire fornendo correzioni,
migliorie, segnalazioni di errori, traduzioni... Ampiamente
adottato da numerosi progetti Free Software
GPL (General Public License): è la licenza più diffusa
per il Software Libero e consente all'utente libertà di
utilizzo, copia, modifica e distribuzione. Essa inoltre
prevede il vincolo che la eventuale ridistribuzione di un
software modificato mantenga la stessa licenza.
GNU/Linux e i virus
Prima di tutto, una definizione dei diversi tipi di
virus, o meglio di “malware”.
 Virus: un virus è un programma malevolo
che usa un altro programma come veicolo di
diffusione e replicazione, esattamente come
fanno i virus biologici che usano le cellule per
riprodursi. Un virus ha quindi bisogno di un
altro programma da infettare
GNU/Linux e i virus
Trojan: un trojan (cavallo di Troia) è un
programma che fa credere all’utente di essere
utile, mascherandosi da qualcos’altro.
Ad esempio alcuni trojan appaiono inizialmente
come dei codec per la riproduzione di contenuti
multimediali.
 Worm: un worm (verme) è un programma
malevolo che può riprodursi senza bisogno di
farsi veicolare da un altro programma.
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GNU/Linux e i virus
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Toolkit/Rootkit: un toolkit (insieme di strumenti) può
essere malevolo o no. Con lo stesso termine infatti si
indicano sia programmi utili (come le librerie GTK
acronimo che sta per GIMP ToolKit per la creazione di
interfacce grafiche), sia programmi malevoli.
In questo secondo caso ci si riferisce a librerie che
vanno a sostituirsi o affiancarsi a quelle di sistema o
di programmi per procurare danni, nascondendosi in
modo da sfuggire all’attenzione dell’utente.
GNU/Linux e i virus

Quando un toolkit coinvolge il kernel del
sistema operativo (ad esempio come finto
driver), si parla di rootkit. Di norma l’uso di
questo malware è quello di installare una
backdoor (“porta sul retro”) attraverso cui
l’attaccante può entrare nel sistema colpito e
prelevarne i dati o addirittura prenderne il
controllo.
GNU/Linux e i virus
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
Altri tipi di malware: spyware (codice spia),adware
(pubblicità indesiderate che compaiono sul desktop)
e i keylogger, programmi che registrano l’attività
dell’utente soprattutto al fine di scoprire le password
e i numeri di carta di credito digitati.
Inoltre la diffusione di formati di file che possono
contenere codice anche se non sono programmi veri
e propri (ad esempio i formati documenti che
possono contenere macro o le pagine web che
possono contenere javascript) ha portato alla nascita
di macrovirus.
come agisce un malware?

Non è sufficiente che il malware entri a
contatto con il sistema (ad esempio
attraverso uno scambio di file, una e-mail o
la visualizzazione di una pagina web), ma è
necessario che entri in esecuzione.
come agisce un malware?
Quando il malware entra in contatto con il sistema deve
presentarsi uno dei seguenti casi affinché esso possa
entrare in esecuzione:
 una azione volontaria dell’utente mette in esecuzione
il malware: questo è il caso dei trojan e di molti worm;
 il malware entra in esecuzione anche in mancanza di
una azione volontaria: in tal caso è stata sfruttata una
vulnerabilità.
Cos’è una vulnerabilità

Una vulnerabilità è una falla di un
programma che produce un
comportamento non previsto dal
programmatore o considerato (a torto)
non pericoloso.
perché un antivirus è quasi sempre
inutile in Linux
I permessi
 I sistemi operativi di tipo Unix Linux hanno
una rigida e complessa gestione dei
permessi. Ogni utente, e quindi ogni
programma eseguito da tale utente, può
fare con un file solo ciò che è consentito in
base ai permessi che egli possiede
Questo implica alcune conseguenze:



i programmi utente sono separati da quelli di
amministrazione;
I programmi utente possono agire solo sulla
home di quell’utente, non sui file di
amministratore né su quelli di altri utenti;
i programmi per essere eseguiti devono
avere lo speciale attributo di eseguibili.
PARTE 2°: installiamo Linux


Filesystem a confronto: Ext2,Ext3, Ext4
Chi avrà installato Windows, avrà dovuto
scegliere tra FAT32 e NTFS, mentre con
linux si pone lo stesso dubbio EXT3 o
EXT4. Un file system è una sorta di
"pavimento" del disco (infatti sta sotto
ogni file), che determina la velocità, il
numero di file, la loro dimensione e tanto
altro.
Filesystem Ext2
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Ext2 è considerata la prima versione di un filesystem
affidabile per li mondo GNU/Linux
Pro: stabilità e sicurezza
Contro: scarsa velocità e mancanza journaling
(crea dei registri per rendere più facili le
operazioni di recupero file dopo uno
spegnimento brusco )
Uso consigliato: preferibile utilizzo di Ext3 o
Ext4. Possibile uso in partizioni piccole come
/boot che non richiedono journaling
Il filesystem Ext3
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
Il filesystem Ext3, versione aggiornata di Ext2,
viene migliorato con l’aggiunta di funzionalità di
journaling per enfatizzare la richiesta del mercato
nella sicurezza e consistenza dei dati.
Pro: affidabilità, compatibilità e sicurezza
Contro: scarsa velocità
Uso consigliato: uso generico con file a dimensione
variabile, file-server di medie/piccole dimensioni
Il filesystem Ext4

Il filesystem Ext4, evoluzione degli standard
precedenti, comporta miglioramenti generali
con notevole aumento delle performance nelle
operazioni di accesso ai dati. Ext4 sfrutta un
forte legame con un uso ottimizzato della
memoria RAM che interviene pesantemente
nelle fasi di lettura e scrittura limitando il ritardo
di accesso grazie ai suoi bassi tempi di
risposta.
Il filesystem Ext4




Ext4 è ad oggi lo standard di riferimento per
distribuzioni moderne come Ubuntu 9.10, questo
genere di tecnologia è pienamente supportata e
consigliata per il mondo desktop/client e server.
Pro: prestazioni, sicurezza, affidabilità
Contro: compatibilità ancora non tropo elevata
Uso consigliato: desktop e gestione di file multimediali
di grandi dimensioni
INSTALLIAMO LINUX con WINDOWS
Windows e Linux in dual boot
 Avviare da lettore CD
 Scegliere di utilizzare la stessa partizione di
windows.
 Viene prelevato una parte di hard disk per
Linux e lo swap.
INSTALLIAMO LINUX con WINDOWS
 Scegliere
“prova xubuntu” in
questo modo viene avviata una live
che ci permette, una volta
configurata la rete, di installare
linux con il supporto di Internet.
INSTALLIAMO LINUX senza windows



Partizioniamo il disco con acronis
Creare due partizioni, una primaria e l’altra
logica,per la primaria non importa con quale
file system, in quanto lo sceglieremo con
l’installazione di linux
Selezionare “prova xubuntu” per il supporto
di Internet
Scegliamo la lingua
INSTALLIAMO LINUX

Continua
Per utilizzare una partizione scegliere
Altro, altrimenti utilizza l’intero disco
Scegliamo il filesystem (Ext4) e il
punto di mount /
LOCALITA’
Lingua Tastiera
informazioni personali e password
(obbligatoria) anche se si vuole accedere
automaticamente
Inizia Installazione
Fine, togliere CD e Riavviare
Personalizza da Gestore impostazioni
Installiamo gli aggiornamenti
Installiamo il software
ALCUNI CONSIGLI
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

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Se abbiamo windows 8 dobbiamo installare xubuntu
a 64 bit, il 32 bit non riconosce MBR di windows.
Se il PC non è un 64 bit, staccare Hard disk di
windows e installare Linux.
Ricollegare HD di windows e, dal bios, selezionare
come avvio l’HD di Linux. A questo punto Linux
riconosce Windows
Per default, nel dual boot si avvia prima linux
Avviare Windows di default
Per iniziare bisogna aprire il Terminale.
Copiate il comando:
sudo gedit /boot/grub/grub.cfg
 Sostituire gedit con kate per kubuntu e con
nano per xubuntu

Avviare Windows di default

Ecco cosa apparirà:
Avviare Windows di default
Sostituite set default=“0” con
set default=“4” in quanto Grub numera le righe a
partire da zero: esempio
0 ubuntu
1 opzioni avanzate
2 Memory test
3 Memory test serial consol
4 Windows 7
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FINE
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Buon lavoro
Prof.
Ponte Vincenzo