Diapositiva 1 - Sito dell`Istituto comprensivo di Montelupo Fiorentino

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Conferenza Rio de Janeiro 1992
Principio della sostenibilità
Equità sociale
Integrità ecologica
Efficienza economica
ENERGIA
Protocollo di Kyoto
Agenda 21
MATERIALE
I materiali per essere utile per la
bioarchitettura devono:
 avere un lungo ciclo di vita;
 essere facili da usare;
 ridurre le emissione di rifiuti e gas
nocivi;
 essere riciclabili;
Casa bioecologica:
materiali
TETTO e
SOLAIO
FINESTRE
e INFISSI
PARETI e
INTONACI
PAVIMENTI e
FONDAZIONE
Tetto ventilato







Il tetto ventilato è un sistema di ventilazione naturale,
che consiste in un’intercapedine che separa il manto
di copertura in coppi dallo strato coibente. Per rendere
possibile questo, il tetto deve essere:
alto non meno di 5 centimetri;
non ostacolato da oggetti che limitano il flusso;
capace di prendere l’aria al livello delle grondaie;
capace di smaltire l’aria calda proveniente dalla falda.
Per le costruzioni si usano l’abete il castagno, il
cipresso, il faggio e vari tipi di pino.
Il pacchetto di copertura deve avere uno spazio
sottotetto pienamente abitabile e perline dello
spessore di 2-3 centimetri trattati con prodotti a base
di resine ed essenze naturali.
Pavimenti
Per evitare problemi di umidità, i pavimenti vengono costruiti areati e
isolati. Il modo per riscaldarlo più velocemente, è quello del
riscaldamento attraverso il pavimento. Per la costruzione è
preferibile l’utilizzo di materiali naturali come il linoleum.
Il linoleum è nato nel 1860 e si basa sul fenomeno l’ossidazione
dell’olio di lino. Il metodo classico di produzione inizia con
l'ossidazione di grandi quantità di olio di lino. Il cemento prodotto
è fatto riposare per un po’ di tempo successivamente tagliata a
pezzi dopo messo in un impianto di miscelazione, vengono
aggiunti : farina di legno, sughero, carbonato di calcio, resine
naturali, stabilizzanti e coloranti. L’impasto poi viene spalmato su
un tessuto di iuta e calandrato, viene stagionato nelle stufe ad
una temperatura di 60°C.
Dopo 20-28 giorni i teli possono essere commercializzati. Viene
prodotto i teli alti 2m con lunghezze che variano dai 20-30m e
spessori da 2/2,5/4mm.
Per agevolare la sua manutenzione, dopo la posa in opera, si applica
un trattamento con cere metallizzate. Reazione al fuoco: Classe 1.
Il suo impegno è utile in quanto è un materiale coibente termico e
acustico.
Tetti

Tetto ventilato

Tetto erboso
Giardino sul tetto
Se l’isolamento della
copertura è di tipo
tradizionale, cioè
l’impermeabilizzazione è
posta sopra l’isolante, per
risolvere il problema
idrometrico si devono
utilizzare, oltre alla
barriera al vapore sotto
l’isolante, opportuni
"diffusori" per
l’evacuazione del vapore
d’acqua.
Inoltre l’impermeabilizzazione
deve essere protetta dai
danneggiamenti meccanici
causati dal sovrastante
strato drenante per mezzo
di un massetto gettato su
un foglio protettivo.
Pareti e intonaci

Sughero

Lana di pecora

Calcio silicato

Pitture, vernici, collanti
Sughero

Il sughero viene prodotto dalla corteccia
della quercia da sughero. La corteccia si
riproduce ogni 10 anni. Per essere di
buona qualità, il sughero deve essere
privo di residui legnosi, di terra o polvere,
che formerebbero muffe nel suo interno.
Nella bioarchitettura, il sughero è utile per
la creazione di pareti, solo se al suo
interno non vi sono corpi estranei. Le
capacità del sughero sono nel l’isolamento
termico e acustico.
Lana di pecora

La lana di pecora è una materia
prima rinnovabile e riciclabile. Le sue
capacità sono isolamento termico e
acustico. In più riesce ad assorbire il
33% dell’acqua (rispetto al suo peso)
senza rilasciare molta umidità.
Calcio silicato

Il calcio silicato è un materiale
prodotto partendo da sabbie silicee,
calce idraulica, e un piccola
percentuale di fibre di cellulosa. Con
questo materiale si realizzano
pannelli leggeri perché è facile da
lavorare, ignifugo e privo di
radioattività, traspirante e riciclabile.
Pitture, vernici e collanti

Nella bioedilizia, vengono usate tinte
e collanti derivanti da materiali
naturali. Tra queste vi sono resine
vegetali, oli vegetali, cere vegetali,
coloranti vegetali, e anche vari
prodotti di origine animale. Il motivo
di ciò, è dovuto al fatto che, usando
tinte e collanti composti da materiali
chimici, si ha un nocivo impatto
ambientale.
ENERGIA
1. Come risparmiare in casa e
nella vita quotidiana
2. Come risparmiare nella
costruzione
Durante questo anno scolastico 2007-2008, abbiamo
partecipato al progetto sulla bioarchitettura, con la
collaborazione di architetti di Casa-Clima
provenienti da Bolzano, e di un architetto
proveniente dall’Università di Firenze. Questo
percorso aveva l’obiettivo di istruirci sui modi di
risparmiare energia utilizzando fonti rinnovabili.
Molte delle tecniche apprese sono inoltre applicabili
nelle nostre abitazioni e nella vita di tutti i giorni.
Durante la visione del filmato di Al Gore,
traducendo la canzone finale dall’inglese all’italiano,
abbiamo esaminato dei metodi per ridurre l’energia
quotidiana, anche se molte di queste affermazioni ci
erano già state presentate all’incontro con gli
architetti di Casa-Clima.
- Comprare apparecchiature efficienti dal punto di vista energetico
- Spegnere la luce nelle stanze non frequentate
- Non tenere gli elettrodomestici in stand-by
- Utilizzare lampadine a basso consumo energetico
- Ridurre l’ utilizzazione di elettrodomestici all’indispensabile
- Tenere gli infissi chiusi con i termosifoni a temperatura più bassa piuttosto che
a temperatura alta con gli infissi aperti
- Tenere gli infissi chiusi quando è attivo il sistema di condizionamento e ridurne
l’utilizzo
- Usufruire di elettrodomestici solo se necessario
-Cambiare gli impianti di riscaldamento
- Avere la certificazione energetica degli edifici. La provincia di Bolzano ha dato
un contributo all’affermazione del risparmio energetico nel settore edile, grazie
all’introduzione del sistema di certificazione CasaClima. Con questo documento gli
edifici vengono classificati a seconda del consumo energetico con una scala di
valori dalla A alla G.
- Usare i pannelli solari per produrre acqua calda e come supporto per la
caldaia. La tabella che segue permette di calcolare approssimativamente la
superficie di pannelli solari necessaria per la propria abitazione
- Scegliere alimenti di stagione, freschi e di origine locale. Quando disponibili
meglio se di produzione biologica
- Per fare lavatrice e piatti utilizzare la giusta quantità di sapone e detersivo,
leggendo attentamente suggerimenti ed indicazioni riportati sulla confezione
- Installare i riduttori di flusso nei rubinetti e nelle docce di casa. Chiudere
sempre il rubinetto mentre ci si insapona sotto la doccia o si lavino i denti
- Utilizzare il più possibile i mezzi pubblici o, meglio ancora, la forza dei propri
muscoli, sapendo che la bicicletta fa bene anche all’ambiente. Usare la
macchina solo quando necessario; spegnere il motore durante le soste e
guidare tenendo il motore a basso numero di giri
- Regolare correttamente il termostato di casa per non sprecare il gas del
riscaldamento. Fare controllare regolarmente la caldaia per consumare meno e
stare più al sicuro
- Se si compra o si ristruttura casa, impiegare bene materiali isolanti, sapendo
che fanno risparmiare riscaldamento e condizionamento. Controllare che porte
e finestre siano ben sigillate per evitare sprechi e spifferi. Se possibile,
sostituire i vecchi infissi
-
Comprare apparecchiature efficienti dal punto di
vista energetico:
Queste due lavatrici sono esempi di elettrodomestici di classe A o A+
- L’Unione Europea ha previsto un sistema di etichettatura obbligatoria utile per
classificare gli elettrodomestici in commercio a seconda del loro consumo di
energia, si va infatti dalla A (più efficienza) a G (meno efficienti).
- L’Unione Europea ha ideato ECOLABEL, un modo intelligente per aiutare i
consumatori a contraddistinguere ed ad acquistare, i prodotti più amici
dell’ambiente. Ecolabel garantisce anche il risparmio energetico riducendo il
consumo per i pc e gli elettrodomestici
- Utilizzare lampadine a basso consumo energetico
usufruendo del sistema di effecienza che è l’energia che viene usata
e trasformata direttamente in energia luminosa e non dispersa come
calore.
lampadina a incandescenza efficienza = 5%
lampadina a neon efficienza = 20%
Lampadina a basso consumo energetico
efficienza = 30% o lampadine a basso consumo
fluorescenti compatte (riduzione dei consumi
superiori al 50%). Massima efficienza luminosa
dopo un tempo che va dai 40 ai 120 secondi
Risparmio ottenuto sostituendo tre lampadine a
incandescenza da 100W con tre lampadine a basso
consumo da 25W :
UTILIZZO
GIORNALIERO
MEDIO (ORE)
RISPARMIO
MEDIO (EURO)
ANNUALE
EMISSIONI
EVITATE (kg)
1,5
20
70
3
40
139
4,5
60
210
6
80
280
Fonte Enea
DI
CO2
- Usufruire di elettrodomestici solo se necessario. Questi i
consumi:
Elettrodomestici
Consumo
frigorifero
18% consumo energia
illuminazione
15% consumo energia
lavatrice
13% consumo energia
televisore
11% consumo energia
lavastoviglie
4% consumo energia
forno elettrico
4% consumo energia
altri utensili
15% consumo energia
I consumi elettrici nelle abitazioni domestiche:
TIPOLOGIA
APPARECCHIO
DI
TEMPO
MEDIO
UTILIZZO
DI
CONSUMO KWH/ANNO
asciugacapelli
1 ora/settimana
48
aspirapolvere
1ora/settimana
24
condizionatore
2 mesi/anno
500
ferro da stiro
5 ore/settimana
288
forno
2 ore/ settimana
173
scaldabagno
acceso solo di notte
2030
televisore
4 ore/giorno
158
Fonte Enel 2006
- Cambiare gli impianti di riscaldamento:
1. utilizzare una nuova tecnologia per ottenere un sicuro
risparmio; queste sono le cosiddette caldaie a quattro stelle o
le caldaie a condensazione che permettono di recuperare il
calore dei fumi al contrario delle caldaie normali che
sprigionano il 20% dell’energia totale. Queste nuove tecnologie
possono raggiungere una resa superiore al 100% rispetto al
potere calorifico inferiore del metano (risparmio fino al 30%);
2. impianti di riscaldamento a pavimento, il sistema per
eccellenza di trasmissione di calore a bassa temperatura.
All’interno di serpentine poste sotto il pavimento scorre acqua
a temperatura di 30-33 gradi centigradi. Grazie a questi
impianti si possono riscaldare solo le parti della casa che
vengono realmente utilizzate, cioè il pavimento e il volume
inferiore di ogni stanza, senza generare flussi inutili di aria
calda;
3. pompe di calore, macchine in grado di scaldare e
condizionare gli ambienti di casa con una resa
energetica elevata. Questi sistemi sfruttano il
principio di invertire il normale ciclo del calore che
passa da un corpo più caldo ad uno meno caldo. Le
pompe di calore prelevano calore da una sorgente
fredda e lo restituiscono ad una sorgente più calda;
4. caldaie a biomassa, utilizzabili per il riscaldamento
domestico, sono alimentate a legna o a pellet, ovvero un
legno essiccato e pressato in cilindretti. Questi combustibili
garantiscono un bilancio nullo delle emissioni, dal momento
che l’anidride carbonica sprigionata è pari a quella assorbita
dalle piante durante la loro vita. I nuovi modelli in
commercio possono produrre anche l’acqua calda sanitaria.
- Avere la certificazione energetica degli
edifici. La provincia di Bolzano ha dato un
contributo all’affermazione del risparmio
energetico nel settore edile, grazie
all’introduzione del sistema di certificazione
CasaClima. Con questo documento gli edifici
vengono classificati a seconda del consumo
energetico con una scala di valori dalla A alla G:
scala di certificazione energetica degli edifici
secondo la provincia di Bolzano
- Usare i pannelli solari per produrre acqua calda e
come supporto per la caldaia. La tabella che segue
permette di calcolare approssimativamente la
superficie di pannelli solari necessaria per la propria
abitazione.
Uso annuale del pannello solare con orientamento a
sud:
PERSONE
CAPACITA’ SERBATOIO
METRI QUADRATI
PANNELLI
1-3
130-150
1.8-2.6
4-5
150-300
3.6-5.2
6-8
300-450
5.4-7.8
Come risparmiare nella costruzione
• sfruttare l’energia del sole attraverso il pannello solare
termico che serve per produrre acqua calda
• sfruttare l’energia solare attraverso il pannello
fotovoltaico per produrre elettricità
• costruire serre solari, cioè corridoi vetrati esposti a
sud
• sfruttare la biomassa, energia prodotta da vegetali,
attraverso le stufe ad accumulo
• sfruttare l’energia del vento e recuperare il calore nel
cambio d’aria di un appartamento
PANNELLO FOTOVOLTAICO
1
2
3
4
1.
Energia solare
2.
Pannello
fotovoltaico
3.
Regolatore di
carica
4.
Accumulatori di
energia solare
5
6
5. Trasformatore di
energia solare in
energia elettrica
6. L’energia elettrica
viene utilizzata
attraverso l’uso
delle lampadine
Il pannello fotovoltaico
produce energia
elettrica ed esso è
formato da silicio che è
un materiale capace di
sfruttare al massimo
l’energia solare.
PANNELLO SOLARE TERMICO
Il pannello solare o termico
serve per produrre acqua
calda ed esso funziona
solo se è presente il sole e
non quando il cielo è
coperto da nuvole o piove.
L'impianto solare è costituito
da tre parti fondamentali:
il collettore, simile ad un
radiatore, per mezzo del
quale il calore assorbito
dal sole viene trasferito
all'acqua del serbatoio
il serbatoio di accumulo
dell'acqua calda
i collegamenti idraulici ed
elettrici.
SERRA SOLARE
In estate, quando il sole è
alto nel cielo, se ne
controllano le radiazioni
con il frangisole.
In inverno, il sole si trova
ad un’altezza minore
sull’orizzonte i suoi raggi
entrano direttamente nella
serra. Il calore dei raggi,
filtrati tramite i doppi
vetri a bassa emissione e
alta trasmissione, viene
catturato dalla serra e poi
accumulato dalla parete di
Trombe, composta da
materiali pesanti.
ENERGIA SOLARE ED EOLICA
Durante il ricambio di aria dell’appartamento si
recupera il calore dell’aria in uscita, attraverso
apparecchiature eoliche poste sul tetto
dell’edificio. Questo calore, mediante dei tubi
serve per riscaldare l’aria in entrata.
Inoltre il pannello fotovoltaico, assorbendo il
calore del sole, produce elettricità, tanta da
essere usata per ricaricare le automobili.
LA BIOMASSA
La biomassa attraverso un
trasformatore produce acqua
calda ed energia elettrica
che serve per alimentare gli
elettrodomestici a basso
consumo.
AUMENTO DI TEMPERATURA
Cause
Conseguenze
Consumo per metro quadro
CAUSE
1. Elevate emissioni di CO2.
2. Correnti marine calde.
3. Traffico stradale.
Questa catena rappresenta
il modo in cui aumenta
sempre di più il traffico e
diminuiscono le persone che
non utilizzano mezzi di
trasporti. I genitori, dati i
pericoli della strada causati
dall’aumento del traffico,
portano i propri figli a
scuola con l’auto. Con
questo comportamento
meno bambini vanno a
scuola a piedi; il traffico
aumenta.
CONSEGUENZE
Nel 2003 in seguito a un’ondata di calore in Toscana sono stati registrati valori
molto alti che hanno portato a un aumento del 10% dei decessi rispetto agli anni
precedenti.
Popolazione in Toscana:
DISAGIO DA CALDO INTENSO
temperatura percepita compresa tra
35°C e 40°C.
Si consiglia ad anziani e bambini, di
evitare lo svolgimento di attività
all’aperto dalle 13 alle 18.
DISAGIO DA CALDO MODERATO
Temperatura precipita compresa tra 30°C e
35°C .
Si consiglia di assumere molta acqua e
adottare un’alimentazione che privilegi frutta
e verdura fresca , per reintegrare liquidi e
Sali minerali perduti con la sudorazione.
BENESSERE O NESSUN DISAGIO
Temperatura precipita tra 10°C e 27°C.
Grazie alla presenza di un regime di
brezze il
nostro organismo percepirà una
temperatura
Di qualche grado inferiore a quella
dell’aria, scongiurando l’instaurarsi di
condizioni di disagio da caldo.
CONSUMO PER METRO QUADRO
Le nostre case, che non sono
costruite secondo metodi
bioarchitettonici, consumano
circa 180 kWh per metro
quadro, mentre gli edifici
realizzati con materiali e
sistemi ecologici riducono
questo consumo fino a 30 kWh
per metro quadro.
Per costruire un’abitazione con i principi della
bioarchitettura,oltre a risparmiare energia e
acqua,dobbiamo anche tener conto:
-dei dintorni dell’edificio (bioclimatica)
-del suolo sottostante
Per rispettare l’ambiente intorno ad un edificio,
sfruttando anche le risorse di quel territorio, ci si
affida alla bioclimatica.
Prima di costruire una casa, bisogna tener presente:
- l’orientamento dell’edificio rispetto al sole
- lo studio dei venti che soffiano in quella zona
Che cos’è la bioclimatica?
Costruire usando il principio di bioclimatica, vuol dire, variare il modo
di fare gli edifici, in base al territorio e al clima circostante. Un
esempio è la diversità che c’è tra le case costruite in Sicilia e le case
costruite nel nord d’Italia.
-Quelle siciliane, per esempio,
hanno le pareti esterne chiare,
per non attirare il sole,oppure
hanno poche finestre,in modo che
non entri il calore.
-Quelle del nord invece,
hanno numerose vetrate
per far entrare più luce
possibile.
Prima di costruire un edificio,bisogna tener presente la posizione
delle varie stanze o la forma della costruzione.
-Per avere una casa efficiente
occorre orientare le stanze dove
si passano più ore al giorno, al
sole in modo da sfruttare
maggiormente i raggi solari per
l’illuminazione ed il calore.
- La forma più efficiente
per un edificio è quella
rettangolare.
- E’ utile avere
anche delle zone
ombreggiate, che si
possono creare
studiando il percorso
del sole durante le
stagioni.
Anche i venti possono influire nella costruzione di una casa
bioarchitettonica, per questo vengono fatti degli studi
specifici riguardo all’argomento.
Ci sono vari modi per ostacolare il passaggio del vento in
zone dove è presente:
-circondare la casa con vegetazione ad alto fusto
-incassare un lato della casa nel terreno
Naturalmente, anche quando vengono messi in atto questi metodi,
gli architetti cercano sempre il più possibile di non modificare
l’habitat che si trova intorno all’edificio costruito.
Oltre che dai principi della bioclimatica, la
costruzione di un edificio bioarchitettonico può
tener conto anche di due tipi di radiazioni a cui è
soggetto l’ambiente vitale:
-Energie provenienti dal cosmo
-Energie provenienti dalla Terra
Le onde cosmiche sono radiazioni elettromagnetiche
naturali ultrapenetranti (cento volte più penetranti
dei raggi X).
L’irraggiamento cosmico, oltre ai raggi solari che
producono noti effetti di luce e calore, è dato da
microonde sempre presenti, che vibrano ad altissima
frequenza e si originano al di là del sistema solare.
Anche la Terra produce elettromagnetismo. Ogni anomalia nella
costituzione geologica del sottosuolo (faglie, i corsi di acqua
sotterranei e falde acquifere) può diventare, in superficie,
una perturbazione localizzata. Gli organismi viventi della
Terra, dunque, sono costantemente sottoposti a radiazioni.
Queste variazioni possono generare stress per il continuo
dispendio di energie che il nostro corpo mette in atto di
fronte ad una situazione anomala. Per individuare queste zone
geopatogene esistono vari modi:
- Si può osservare il comportamento degli animali e dei vegetali
- Esistono strumenti scientifici per trovare queste zone
essi si basano sulla misurazione delle onde elettromagnetiche
Nel 2000 avanti a.C l’imperatore cinese Kuang Yu
applicò un editto che prescriveva l’obbligo di
esaminare il terreno oggetto di edificazione, allo
scopo di rilevarvi presenza o meno di corsi d’acqua
sotterranei ritenuti nocivi alla salute. Le zone
geopatogene sono individuate da 2 reticoli:
- La rete di Hartmann dovuta al campo magnetico
- La rete di Curry dovuta al campo elettrico terrestre
Esse sono state approvate dalla scienza ufficiale
Se dormiamo in un ambiente dove il campo elettromagnetico
è elevato, l’organismo umano fa da vero e proprio
accumulatore perché durante il sonno esso è più
ricettivo; la posizione orizzontale senza contatto con il
suolo non consente di scaricare elettricità.
I disturbi iniziali sono specifici e funzionali ma
hanno una tendenza alla cronicizzazione (come
l’insonnia, la stenia, la cefalea, depressione,
vertigini, scarsa concentrazione ecc...). Dopo
diversi anni possono insorgere malattie
cardiovascolari, degenerazioni e tumori.
Il cervello e il sistema nervoso
avvertono in modo sensibile gli effetti
dei campi elettromagnetici che si
manifestano con irritabilità, insonnia,
depressione e crampi. Il lavoro
elettrico del cuore viene alterato e si
manifestano aritmie e tachicardie.
Gli edifici più pericolosi sono quelli
costruiti sulle fessure geologiche del
terreno, falde acquifere, sorgenti
sotterranee, falde freatiche,
concentrazioni di metano e altri gas.
In corrispondenza di nodi della rete di
Hartmann, tutte le radiazioni generate
da questi elementi sono riportati in
superficie e risultano dannosi alla
nostra salute.
La situazione si aggrava
ulteriormente se, in corrispondenza
del nodo, abbiamo il pilastro delle
fondamenta in cemento armato
poiché esso condurrà le radiazioni
per tutto l’edificio.
Si dovrebbe tenere in particolare
considerazione la radioattività proveniente
dal terreno, in genere costituita da gas
radon e la radioattività dei materiali da
costruzione; i luoghi in cui si trova la
radioattività si chiamano zone geopatogene.
Il radon è un gas proveniente soprattutto dal terreno
e quindi anche dai materiali da costruzione, esso si
forma dal decadimento del Radio e dell’Uranio. E’
la seconda causa di cancro ai polmoni(10%) dopo il
fumo da sigaretta (80%). Questo gas, se viene
inalato, danneggia i tessuti attraverso le sue
radiazioni. Nella probabilità che si inali, può creare
mutazioni del DNA e può creare il cancro.
Si stima, che sia la causa della morte, per 20.000
persone in tutto il mondo e 3.000 solo nell’unione
Europea.
Il Radon ha le seguenti caratteristiche:
- Incolore
- Insapore
- Inodore
- Radioattivo
- Presente naturalmente nel suolo-gas nobile
- Più pesante dell’aria, ma estremamente volatile
La radioattività è presente, in maggiori o
minori quantità, nei materiali provenienti dal
suolo. Anche se noi non possiamo evitare
l’esposizione alla radioattività, soprattutto
in casa, possiamo ridurla di un minimo
facendo attenzione a non usare i seguenti
materiali:uranio,torio,radio,potassio e il
radon.
Nessuno è stato capace di dimostrare che il radon è
benigno per la salute ma molti hanno dimostrato che
non lo è.
I luoghi più a rischio sono:
•Zone vulcaniche o con fenomeni vulcanici(Lazio-CampaniaToscana-Sicilia)
•Le aree che hanno rocce intrusive come il granito(zone alpine,
Calabria,Liguria,Sardegna,Toscana)
•Le aree sopra faglie dirette(distensive)
Dato che il Radon proviene dalla Terra, le aree più a rischio in
casa sono di sicuro:
-I locali interrati, soprattutto ove si soggiorna a lungo.
-I locali a piano terra.
Da millenni ormai, l’uomo ha
capito che è necessario,
conoscere i rapporti
tra:luogo,casa,salute. I cinesi
venerano il culto del Feng Shui;
gli indiani, il Wastu,gli etruschi
e i romani utilizzavano la loro
conoscenza dei luoghi. Negli
ultimi tempi è nata la scienza
della Geobiologia.
La Geobiologia analizza il luogo e le sue caratteristiche.
Di cosa dobbiamo tener conto quando si costruisce:
- Presenza di contatti stratigrafici
- Presenza di faglie
- Presenza di acqua sotterranea
- Reti di interazione naturale
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