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Target Costing: definizione
Cos’è il Target Costing?
Strumento di cost-management a supporto
dell’attività di progettazione di nuovi prodotti,
che unisce
ricerca delle cause
del costo di prodotto
e
esigenza di informazioni utili
per le decisioni strategiche
e il controllo di gestione
Target Costing: obiettivo
Qual è il suo obiettivo?
Ridurre i costi complessivi di un prodotto, e
prevenirne la formazione, determinando il
costo totale al quale un prodotto deve essere
realizzato per generare, ad un prezzo di vendita
prestabilito, il desiderato livello di profitto.
Target Costing: elementi di riferimento
Per determinare il costo massimo attribuibile al prodotto/servizio
oggetto di analisi, occorre tenere conto:
della
DOMANDA
della capacità
di assorbimento del
MERCATO
del PREZZO MAX
che il cliente è disposto
a pagare per quel
bene/servizio
del MARGINE di
PROFITTO desiderato
dall’azienda
Target Costing: dal costo “vero” al costo “obiettivo”.
Il Target Costing nasce dalla logica “Market-Oriented” ,
rivolta non solo alla determinazione
del costo “vero” di prodotto, ma anche a quella del
costo “obiettivo”, fondamentale per le scelte del management.
Il Costo: da variabile “indipendente” a variabile “dipendente”
Approccio tradizionale
“Process-Driven”
 Analisi della capacità
produttiva
 Il costo è assunto come
variabile indipendente
 Il prezzo è invece la
variabile dipendente
Approccio “Market-Oriented”
 Attenzione alla soddisfazione
del cliente
 Nuovo modo di guardare alla
pianificazione e controllo dei
costi di prodotto
 Il costo diventa variabile
dipendente
 Il prezzo quella indipendente
Fasi del Target Costing
La progettazione può essere opportunamente
articolata in tre fasi:
1) Pianificazione e
progettazione
prodotto
2) Determinazione
costo obiettivo
(target cost)
3) Impiego del target cost
nella fase operativa
Fase 1: Pianificazione e progettazione prodotto
In questa fase vengono prese
in considerazione le esigenze e le aspettative
del cliente, per determinare:
PREZZO DI VENDITA
legato al valore percepito
dal cliente, alla concorrenza e
ai volumi di vendita previsti
UTILE DESIDERATO
determinabile
moltiplicando il prezzo di vendita
per il “ROS”
Fase 2: Determinazione del Target Cost
Nella fase successiva si determina il “target cost”
mediante l’utilizzo di uno dei seguenti tre metodi:
METODI
SOTTRAZIONE
ADDIZIONE
INTEGRATO
Fase 2: Determinazione del Target Cost
Metodo “della sottrazione”
Il target cost è definito
“allowable cost” (costo accettabile)
differenza tra prezzo di mercato
e utile desiderato
si basa esclusivamente
su informazioni esterne
(caratteristiche del mercato)
Fase 2: Determinazione del Target Cost
Metodo “dell’addizione”
Il target cost è definito
“current achievable cost”
coincide con un costo standard
predeterminato
si considerano solo informazioni interne
(capacità tecnologico-produttive dell’azienda),
e non la volubilità del mercato
Fase 2: Determinazione del Target Cost
Metodo “integrato”
E’ una sintesi dei primi due:
qui il target cost è tra
“costo corrente ottenibile” e “costo accettabile”,
un costo obiettivo che l’azienda deve perseguire
attraverso continui miglioramenti e modifiche progettuali,
con il supporto di strumenti quali l’Analisi Funzionale.
Fase 3: applicazione del Target Cost
Questa è la fase operativa:
Realizzare
il costo obiettivo
attraverso
il miglioramento dell’impiego di risorse
la riduzione delle voci di costo
Target Costing: il caso “Honey S.r.l.”
La Honey S.r.l. è un’azienda che opera nel
settore manifatturiero, specializzata nella
produzione dell’intimo.
MISSION:
”Offrire prodotti vestibili e pratici, ma allo stesso tempo
in linea con le tendenze della moda nel mondo dell’intimo.
Stare al passo con le aspettative del consumatore
perseguendo la sua soddisfazione ed il comfort fisico.”
Target Costing: il caso “Honey S.r.l.”
La sua attività è orientata alla produzione di 4 linee di prodotti:
 basic donna
 anatomic donna
 basic uomo
 anatomic uomo
Per la produzione utilizza 10 macchinari
(3 di spiralatura, 2 di testurizzazione, 3 di
tessitura,1 di tintura e 1 di confezionamento)
e 60 dipendenti.
Fasi del processo produttivo
1.
Testurizzazione e spiralatura del filo;
2.
il filo testurizzato passa al reparto tessitura, dove
viene lavorato su telai circolari elettronici;
3.
il prodotto semilavorato passa poi alla cucitura, dove
il capo viene tagliato e cucito da macchinari
speciali;
4.
5.
tintoria;
confezione.
Analisi del mercato di riferimento
Il mercato dell’ intimo è caratterizzato da:
OFFERTA:
DOMANDA:
- price competition
- forte innovazione tecnologica
(ricerca del comfort)
- richiesta di un prodotto di media
qualità, in linea con le esigenze di
comodità dei consumatori
Passaggio dal mercato dell’intimo a quello dei costumi
1990: La Honey ha iniziato a produrre intimo per donna e a
distribuirlo sul territorio locale attraverso un’efficiente
organizzazione logistica ed una motivata rete di
vendita in grado di promuovere il marchio
1994: Lancio dell’intimo “seamless” da uomo e donna
2005: Dati gli ottimi risultati riportati dalle aziende presenti
nel settore dei costumi, la Honey si pone l’obiettivo di
allargare il business a livello nazionale con:
LANCIO DELLA PRIMA “COLLEZIONE MARE”
Analisi del mercato “obiettivo” di riferimento
Il mercato dei costumi, invece, è caratterizzato da:
OFFERTA:
DOMANDA:
- price competition
- soddisfazione delle esigenze
di vestibilità
-richiesta di una maggiore
differenziazione dei modelli
rispetto al mercato dell’intimo
Confronto tra i due mercati di riferimento
MERCATO
DELL’INTIMO
18 – 35
COMODITA’
piuttosto che vestibilità
• cotone
• nylon
MERCATO DEI
COSTUMI
Qual è il target?
Quale bisogno
soddisfa?
Quali tessuti si
utilizzano?
18 - 35
VESTIBILITA’
piuttosto che comodità
• poliammide
• elastan
Target Costing: il caso “Honey S.r.l.”
Lo sviluppo del target costing presso la Honey si
compone delle seguenti fasi:
1. sviluppare un prodotto che soddisfi le esigenze dei clienti potenziali;
2. scegliere un prezzo obiettivo che tenga conto del valore percepito
dal cliente e del prezzo della concorrenza;
3. determinare il costo obiettivo unitario sottraendo dal prezzo
il reddito operativo unitario ( metodo della sottrazione);
4. applicare tecniche di analisi funzionale (value engineering)
per raggiungere il costo obiettivo.
Fase 1
Sviluppo prodotto
Dopo aver analizzato il target market su cui intende
collocarsi, caratterizzato da donne di età compresa tra i 18 e
i 35 anni, la Honey ha deciso di
proporre una nuova linea di costumi che si adatti a:
“Donne attente alla moda
in spiaggia ma che amano
la libertà e la praticità!”
Fase 2
Scelta prezzo
obiettivo
Dallo studio della concorrenza, si evince che in funzione di:
Price competition
Qualità media
Scelta di un prezzo medio pari a € 25
Fase 3
Determinazione
costo obiettivo
RICAVO
(Prezzo di vendita)
€ 25,00
UTILE DESIDERATO
( € 25,00 x 20%= 5)
RICAVO x R.O.S.
COSTO
ACCETTABILE
€ 20,00
Fase 4
ALBERO DELLE FUNZIONI
Mostrarsi in
spiaggia
(Vestibilità)
Vestire
un modello
innovativo
(Moda)
Indossare
al mare
Fare il bagno,
prendere il sole
(Praticità)
Bagnarsi
(resistenza sale)
Asciugarsi
(rapidità)
Possedere
uno
stile unico
e ricercato
Fase 4
Analisi funzionale
Componenti
Funzioni d’uso offerte
C unitario
Tessuto ( cotone,
poliammide, elastan)
Ottenere un tessuto elastico,
che si asciughi velocemente
4,18
Taglio e cucitura
Vestibilità
10,50
Colorazione tessuti
Avere un tessuto che non scolorisce
2,25
Disegno e creazione
Vestire alla moda
0,80
Stile
Identificazione nel prodotto e
riconoscibilità del marchio
3,40
TOTALE COSTO
21,13
Costi di produzione
COSTI DI PRODUZIONE UNIT.
(Costi totali/ 1000 unità)
Costo dei materiali diretti:
-
Cotone
1,05
-
Elastan
1,37
-
Poliammide
1,76
Costi manodopera diretta
Elasticità e
praticità
4,18 €
Vestibilità
10,50 €
2,50
Costi diretti macchinari:
- di spiralatura
2,30
- di testurizzazione
2,10
- di tessitura
1,90
- di tintura
0,80
- di confezionamento
0,90
COSTI DIRETTI DI PRODUZ.
14,68
Costi ordinazione coloranti
0,75
Costi di prova e ispezione
0,90
Costi di rilavorazioni
0,60
COSTI GENERALI DI PRODUZ.
2,25
TOTALE COSTI DI PRODUZ.
16,93
Costi di disegno e styling
0,80
Costi di ricerca
0,50
Costi di pubblicità/promozione
1,00
Costi di distribuzione
1,10
Costi di servizio al cliente
0,80
COSTI INDIRETTI
4,20
COSTI PIENI DI PRODOTTO
21,13
Qualità
Moda
2,25 €
0,80 €
Identificazione
nel marchio
3,40 €
Prima alternativa:
Componenti
Funzioni d’uso offerte
C unitario
Tessuto ( cotone,
poliammide, elastan)
Ottenere un tessuto elastico,
che si asciughi velocemente
3,98
Taglio e cucitura
Vestibilità
10,07
Colorazione tessuti
Avere un tessuto che non scolorisce
2,25
Disegno e creazione
Vestire alla moda
0,50
Stile
Identificazione nel prodotto e
riconoscibilità del marchio
3,20
TOTALE COSTO
20,00
COSTI DIRETTI DI PRODUZIONE
CATEGORIE DI
COSTO
LINEA 1
LINEA 2
GIUSTIFICAZIONE
COSTI
Materiali diretti
4,18
3,98
Minore qualità
Manodopera diretta
2,50
2,30
Meno tempo di
confezionamento
Costi impianti diretti
8,00
7,77
Lo stesso impianto
produce più unità
COSTI INDIRETTI
CATEGORIE DI
COSTO
LINEA 1
LINEA 2
GIUSTIFICAZIONE
COSTI
Design/Style
0,80
0,50
Riduzione progetti
Pubblicità
1,00
0,80
Riduzione
investimenti.
Riduzione Costi
COSTI DI PRODUZIONE UNIT.
(Costi totali/ 1000 unità)
Costo dei materiali diretti:
-
Cotone
1,05
-
Elastan
1,17
-
Poliammide
1,76
Costi manodopera diretta
Elasticità e
praticità
3,98 €
Vestibilità
10,07 €
2,30
Costi diretti macchinari:
- di spiralatura
2,30
- di testurizzazione
2,10
- di tessitura
1,67
- di tintura
0,80
- di confezionamento
0,90
COSTI DIRETTI DI PRODUZ.
14,05
Costi ordinazione coloranti
0,75
Costi di prova e ispezione
0,90
Costi di rilavorazioni
0,60
COSTI GENERALI DI PRODUZ.
2,25
TOTALE COSTI DI PRODUZ.
16,30
Costi di disegno e styling
0,50
Costi di ricerca
0,50
Costi di pubblicità/promozione
0,80
Costi di distribuzione
1,10
Costi di servizio al cliente
0,80
COSTI INDIRETTI
3,70
COSTI PIENI DI PRODOTTO
20,00
Qualità
Moda
2,25 €
0,50 €
Identificazione
nel marchio
3,20 €
Seconda alternativa:
Componenti
Funzioni d’uso offerte
C unitario
Tessuto ( cotone,
poliammide, elastan)
Ottenere un tessuto elastico,
che si asciughi velocemente
3,875
Taglio e cucitura
Vestibilità
10,10
Colorazione tessuti
Avere un tessuto che non scolorisce
1,825
Disegno e creazione
Vestire alla moda
0,80
Stile
Identificazione nel prodotto e
riconoscibilità del marchio
3,40
TOTALE COSTO
20,00
COSTI DIRETTI DI PRODUZIONE
CATEGORIE DI
COSTO
LINEA 1
LINEA 2
GIUSTIFICAZIONE
COSTI
Materiali diretti
4,18
3,875
Minore qualità
Manodopera diretta
2,50
2,20
Meno tempo di
confezionamento
Costi impianti diretti
8,00
7,90
Lo stesso impianto
produce più unità
COSTI GENERALI DI PRODUZIONE
CATEGORIE DI
COSTO
LINEA 1
LINEA 2
GIUSTIFICAZIONE
COSTI
Ordini
0,75 (320 u)
0,65 (280 u)
Meno ordini
Test
0,90 (20 h)
0,675 (15 h)
Test più facile
Rliavorazione
0,60 (60 u)
0,50 (50 u)
Meno rilavorazioni
Riduzione Costi
COSTI DI PRODUZIONE UNIT.
(Costi totali/ 1000 unità)
Costo dei materiali diretti:
-
Cotone
0,85
-
Elastan
1,37
-
Poliammide
1,655
Costi manodopera diretta
Elasticità e
praticità
3,875 €
Vestibilità
10,10 €
2,20
Costi diretti macchinari:
- di spiralatura
2,30
- di testurizzazione
2,10
- di tessitura
1,80
- di tintura
0,80
- di confezionamento
0,90
COSTI DIRETTI DI PRODUZ.
13,975
Costi ordinazione coloranti
0,65
Costi di prova e ispezione
0,675
Costi di rilavorazioni
0,50
COSTI GENERALI DI PRODUZ.
1,825
TOTALE COSTI DI PRODUZ.
15,80
Costi di disegno e styling
0,80
Costi di ricerca
0,50
Costi di pubblicità/promozione
1,00
Costi di distribuzione
1,10
Costi di servizio al cliente
0,80
COSTI INDIRETTI
4,20
COSTI PIENI DI PRODOTTO
20,00
Qualità
Moda
1,825 €
0,80 €
Identificazione
nel marchio
3,40 €
Caso Honey: Conclusione
Con entrambe le alternative si
raggiunge il target cost:
21,13€
20,00€
ma:
Prima alternativa
oltre che sui costi di produzione, agisce anche sulle
funzioni d’uso “moda” e ”identificazione nel brand” ,
sulle quali la Honey ha deciso di puntare
Seconda alternativa
invece, riduce maggiormente i costi di produzione,
senza però modificare i costi di design e pubblicità
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